AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA DETERMINAZIONE. Estensore FERRETTI FABIO. Responsabile del procedimento FERRETTI FABIO

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1 REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA ECONOMIA ITTICA E GEST. SOST. DELLE RISORSE DETERMINAZIONE N. G04106 del 09/04/2015 Proposta n del 09/04/2015 Oggetto: Delibera della Giunta Regionale n. 131/2015. Adozione del Tesserino venatorio Regionale e del Tesserino di Selezione per la stagione venatoria 2015/2016. Proponente: Estensore FERRETTI FABIO Responsabile del procedimento FERRETTI FABIO Responsabile dell' Area F. GENCHI Direttore Regionale R. OTTAVIANI Protocollo Invio Firma di Concerto Pagina 1 / 4 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 OGGETTO: Delibera della Giunta Regionale n. 131/2015. Adozione del Tesserino venatorio Regionale e del Tesserino di Selezione per la stagione venatoria 2015/2016. IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il Regolamento Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 concernente l organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 85 del 30 aprile 2013, con la quale è stato conferito l incarico di Direttore della Direzione regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, ai sensi del combinato disposto dell articolo 162 e dell allegato H del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1 al Dott. Roberto Ottaviani, dirigente regionale; VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2013, n. 12 concernente: Rendiconto generale della Regione Lazio per l esercizio finanziario 2012, con particolare riferimento all art. 2: Riduzione dei residui passivi ; VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2013, n. 13 concernente Legge di stabilità regionale 2014 ; VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2013, n. 14 concernente Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, articolo 26, comma 2; VISTA la Legge Regionale 20 novembre 2001, n. 25 concernente Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO quanto disposto all articolo 12, comma 12, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, all articolo 20, comma 4, della legge regionale 2 maggio 1995, n. 17 e all articolo 2 della legge regionale 10 luglio 1978, n. 31, in tema di obbligo di possesso da parte dei cacciatori di un apposito Tesserino venatorio regionale, quale autorizzazione all esercizio annuale dell attività venatoria e documento di rilevazione dei capi di fauna selvatica abbattuti durante la stagione di caccia; VISTO l articolo 1, comma 7-bis, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, ai sensi del quale le regioni sono tenute a comunicare tutte le informazioni necessarie al coordinamento delle ricerche e dei lavori riguardanti la protezione, la gestione e l utilizzazione delle specie di uccelli costituenti la fauna selvatica di cui al comma 1 della Direttiva 2009/147/CE; Pagina 2 / 4

3 Pagina 3 / 4 CONSIDERATO il Decreto interministeriale 6 novembre 2012 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali prevedente, tra l altro, la disposizione alle Regioni per la raccolta dei dati utili a valutare periodicamente lo stato di conservazione delle specie di fauna selvatica di cui alla Direttiva 2009/147/CE, allo scopo di verificare il conseguimento degli obiettivi dell articolo 2 della stessa Direttiva, e la previsione, sempre a carico delle regioni, di provvedere alla raccolta e trasmissione dei dati aggregati dei carnieri annuali degli abbattimenti ricavati dai tesserini venatori per consentire di determinare l influenza dei metodi di prelievo sul livello delle popolazioni delle singole specie di fauna selvatica, come previsto dalla lettera d) dell allegato V della richiamata Direttiva 2009/147/CE; CONSIDERATO che la predisposizione del Tesserino venatorio regionale, quale esercizio unitario a livello regionale di compiti amministrativi espressamente riservati dalla normativa regionale, è titolarità assegnata alla Regione ai sensi dell articolo 35, comma 1, lettera t), della legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 e successive modificazioni; CONSIDERATO che la Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca ha incaricato l Osservatorio Faunistico Regionale istituito presso ARSIAL dello sviluppo di un Sistema informativo sulla fauna selvatica, supporto informativo alle azioni connesse alle politiche di tutela della fauna selvatica disposte, in capo alle Regioni, dalla legge 157/1992 e che il Sistema informativo predetto è anche integrato dalla possibilità di acquisizione e resa dei dati rilevati dai Tesserini venatori annuali al termine delle stagioni venatorie; VISTO lo sviluppo di un Tesserino venatorio a struttura di rilevazione con lettura ottica per l acquisizione del dato di abbattimento, disposto dall Osservatorio Faunistico Regionale e che tale formato di Tesserino venatorio regionale è stato già oggetto di una fase di sperimentazione operativa al termine della stagione venatoria annualità 2013/2014 da parte dell Osservatorio Faunistico Regionale con la stampa di n tesserini che sono stati testati, con il coinvolgimento delle Associazioni venatorie del Lazio, nelle fasi di compilazione e successiva lettura ottica del dato; CONSIDERATO che gli esiti di tale sviluppo ed il documento di rilevazione predisposto sono stati oggetto di valutazione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale, nella seduta del 3 marzo 2015; PRESO ATTO che la Giunta Regionale, con Deliberazione n. 131 del 31 marzo 2015, ha, tra l altro, disposto l approvazione della struttura ad acquisizione con lettura ottica del dato degli abbattimenti di fauna selvatica del Tesserino venatorio regionale per il prelievo venatorio generale e di selezione; VISTO che il richiamato Atto deliberativo anche prevede che la stampa dei Tesserini venatori regionali, tecnicamente conformi al nuovo sistema di rilevazione a lettura ottica del dato e relativi alla prima stagione venatoria di adozione del nuovo Tesserino, sia necessaria fase di definizione dello sviluppo del Sistema Informativo predisposto dall Osservatorio Faunistico Regionale che, nell ambito del progetto richiamato, dovrà anche provvedere alla stampa degli stessi, per la prima stagione di adozione del nuovo modello di Tesserino, oltre che alla successiva fase di acquisizione mediante lettura ottica del dato relativo agli abbattimenti di fauna selvatica; VISTO che la Deliberazione richiamata anche dispone l incarico alla Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca di provvedere, con propri atti, alle implementazioni e agli eventuali aggiornamenti che si dovessero rendere necessari, per la funzionalità del Tesserino venatorio regionale con struttura di rilevazione a lettura ottica; 2

4 VISTO il lavoro di sviluppo complessivo del Tesserino Venatorio Regionale e del Tesserino di Selezione, con struttura di rilevazione con lettura ottica per l acquisizione del dato di abbattimento, disposto dagli uffici dell Osservatorio Faunistico Regionale di concerto con la competente Area della scrivente Direzione regionale; RITENUTO opportuno adottare, per la Stagione Venatoria 2015/2016, il Tesserino Venatorio Regionale e il Tesserino di Selezione, come da modelli di riferimento riportati in allegato, parte integrante della presente determinazione; DETERMINA per le motivazioni indicate in premessa, che si intendono qui integralmente riportate, di adottare, per la Stagione Venatoria 2015/2016, il Tesserino Venatorio Regionale e il Tesserino di Selezione, come da modelli di riferimento riportati in allegato, parte integrante della presente determinazione. Che la stampa dei Tesserini Venatori regionali e dei Tesserini di Selezione, per la Stagione venatoria 2015/2016, nei numeri che saranno indicati a seguito delle richieste delle Province e Città metropolitana di Roma Capitale, la loro distribuzione agli uffici provinciali oltre alla successiva fase di acquisizione mediante lettura ottica del dato relativo agli abbattimenti di fauna selvatica, sarà a cura dell Osservatorio Faunistico Regionale istituito presso ARSIAL, con oneri che dovranno trovare totale compimento nelle economie per gli interventi a valere sulle previsioni a favore di ARSIAL disposte per la realizzazione di azioni concernenti le funzioni regionali in materia di tutela e gestione della fauna selvatica di cui alla L.R. 17/1995 e senza nuove e ulteriori spese a carico del Bilancio regionale. Il Direttore Regionale Dott. Roberto Ottaviani 3 Pagina 4 / 4

5 La caccia è uno strumento a salvaguardia del territorio, una fonte di risorse ed un opportunità per il rispetto e la tutela dell ambiente. REPUBBLICA ITALIANA REGIONE LAZIO Il titolare di questo tesserino porta con se le responsabilità del ruolo che svolge e dell uso equilibrato delle ricchezze che la natura ci offre. La fauna è patrimonio di tutti, rispettala. TESSERINO VENATORIO STAGIONE VENATORIA TESSERINO N COD. IDENTIFICATIVO CACCIATORE Timbro Ente delegato al rilascio

6 REGIONE LAZIO STAGIONE VENATORIA A cura dell Ente che rilascia il Tesserino Venatorio ATC RESIDENZA VENATORIA 2 ATC REGIONE LAZIO ATC EXTRA-REGIONALI E/O COMPRENSORI ALPINI EVENTUALE SQUADRA DI CACCIA AL CINGHIALE N S QUADRA LAZIO ATC LAZIO N S QUADRA EXTRA-REGIONE A) VAGANTE ZONA ALPI B) DA APPOSTAMENTO C) NELL INSIEME DELLE ALTRE FORME DI CACCIA ATC EXTRA-REGIONE FORME ESCLUSIVE DI CACCIA (barrare la relativa casella) N.B. Il Titolare deve accertarsi che l Ente delegato al rilascio del Tesserino Venatorio abbia ottemperato correttamente alle annotazioni di cui sopra. Data REGIONE LAZIO STAGIONE VENATORIA Spazio riservato alla Vigilanza Controlli Eseguiti. Ente Vigilanza. Firma. Data. Ente Vigilanza. Firma. Data. Ente Vigilanza. Firma. Data. Ente Vigilanza. Firma. Sospensione del Tesserino Venatorio dal... dal... al... al... Sospensione del Porto di Fucile Uso Caccia dal... dal... al... al...

7 PRELIEVI Per le specie ed i periodi in cui è consentito il loro abbattimento nel territorio della Regione Lazio fa fede il relativo Calendario Venatorio che verrà emanato, con Decreto del Presidente della Regione Lazio, a termini di legge. Il cacciatore dovrà acquisire detto calendario in data antecedente all'inizio della stagione venatoria. È inoltre obbligatorio appena abbattuto un capo di selvaggina stanziale oppure uno della specie beccaccia (Scolopax rusticola) apporre un pallino indelebile ( ) nella casella relativa all abbattimento della specie interessata. In caso di deposito, deve aggiungersi un cerchio intorno al pallino ( ) senza sconfinare nelle caselle adiacenti. Per quanto riguarda i capi di selvaggina migratoria e delle specie cornacchia grigia, gazza, ghiandaia e volpe, al termine dell attività venatoria giornaliera, va invece indicato il numero totale dei capi abbattuti, apponendo un pallino ( ) nella casella contenente il numero corrispondente al totale dei capi abbattuti relativi alla specie interessata, questo anche per i capi di selvaggina migratoria abbattuti in Azienda Faunistica. Per esempio: - nel caso di abbattimento di 6 capi di selvaggina va apposto un ( ) nella casella 6; - nel caso di abbattimento di 12 capi di selvaggina va apposto un ( ) nella casella 2 e un altro ( ) nella casella +10 (2+10=12). Il numero complessivo dei capi abbattuti, nel rispetto del carniere previsto nei calendari venatori regionali, per ogni giornata di caccia è valido per tutto il territorio nazionale. Le specie eventualmente cacciabili, non riportate nel presente tesserino, andranno segnate a cura del cacciatore nelle righe lasciate in bianco se ricomprese nel calendario venatorio della regione ove si svolge l'attività venatoria o consentite negli istituti a gestione privata. ORARIO La caccia è consentita nel periodo e secondo gli orari stabiliti dalle singole Regioni. Timbro Ente delegato al rilascio REGIONE LAZIO STAGIONE VENATORIA NUMERO LICENZA CACCIA NUMERO LICENZA CACCIA COGNOME DATA NASCITA CODICE FISCALE INDIRIZZO RESIDENZA CODICE CACCIATORE DATA RILASCIO DATA RILASCIO (RINNOVO) NOME COMUNE NASCITA COMUNE RESIDENZA DATA CONSEGNA CAP TESSERINO AGGIUNTIVO

8 AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA DEL LAZIO ATC VT1 via Cavour, Viterbo tel ATC VT2 via Cavour, Viterbo tel ATC RI1 viale dei Flavi, Rieti tel ATC RI2 viale dell Elettronica, snc Rieti tel info@atc-ri2.it ATC RM1 viale Ratto delle Sabine Roma tel info@atcrm1.it ATC RM2 via Poppea Sabina,17 int Roma tel info@atcrm2.it ATC LT1 c/o Legacoop - viale dello Statuto Latina tel info@atclt1.it ATC LT2 corso Vittorio Emanuele Monte S. Biagio (LT) tel info@atclatina2.it ATC FR1 via America Latina, Frosinone tel infofr1@atcfr1.eu ATC FR2 Corso Lazio, Frosinone tel info@atcfr2.it (sede Cassino) - via Cimarosa Cassino (FR) tel info@atcfr2.it ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL TESSERINO A LETTURA OTTICA Il tesserino a lettura ottica è molto simile, nell aspetto e nelle modalità di utilizzo, al tesserino venatorio cartaceo tradizionale, consentendo tuttavia, attraverso appunto la lettura ottica delle pagine compilate, l acquisizione automatica in formato digitale dei dati in esso contenuti. Per ottimizzare la lettura ottica il cacciatore deve attenersi ad alcune semplici regole di utilizzo del tesserino: non sgualcire, piegare o stropicciare il tesserino; evitare di bagnare o imbrattare le pagine; non apporre punti metallici né coprire in alcun modo i quadratini neri presenti ai quattro vertici della pagina poiché sono funzionali alla lettura ottica; GIORNATE La settimana venatoria inizia dal lunedì. Il cacciatore può usufruire fino a tre giornate di caccia alla settimana (salvo disposizioni in deroga indicate nel calendario venatorio) - ad eccezione del martedì e venerdì - con giorni a scelta o fissi a seconda dei calendari regionali. Il cacciatore, nel rispetto delle disposizioni vigenti in ogni singola regione, prima di iniziare l'attività giornaliera deve indicare, apponendo un pallino ( ) con inchiostro indelebile (no pennarello) nelle apposite caselle: il mese ed il giorno di caccia e il luogo dove si svolge l'attività venatoria: ATC di residenza, secondo ATC, ATC fuori regione, AFV, ATV, ecc. (utilizzando una pagina per ogni giornata o ATC). Qualora stia usufruendo dell'eventuale pacchetto di giornate di esercizio venatorio alla selvaggina migratoria negli altri ATC regionali, senza il pagamento della quota di iscrizione dovrà, altresì, segnare l'atc sulla casella relativa alla "Mobilità". Nel caso di squadre per la caccia al cinghiale è necessario indicare l'atc in cui si svolge la caccia nella giornata programmata e il numero identificativo della squadra.

9 REGIONE LAZIO STAGIONE VENATORIA NUMERO LICENZA CACCIA DATA RILASCIO CARTA c.d. CHIMICA NUMERO LICENZA CACCIA COGNOME DATA NASCITA COMUNE NASCITA CODICE FISCALE INDIRIZZO RESIDENZA CARTA c.d. CHIMICA DATA RILASCIO (RINNOVO) NOME COMUNE RESIDENZA CAP CODICE CACCIATORE DATA CONSEGNA TESSERINO AGGIUNTIVO Timbro Ente delegato al rilascio Copia per l Ente abilitato al rilascio del Tesserino Venatorio

10 CARTA c.d. CHIMICA CARTA c.d. CHIMICA

11 AVVERTENZE Il presente Tesserino Venatorio è personale e pertanto non cedibile. Chiunque sia in possesso di più un tesserino venatorio o ne abbia modificato o alterato i codici o manomesso le pagine sarà perseguibile per legge. In caso di deterioramento o smarrimento del presente tesserino, il titolare per ottenere il duplicato deve rivolgersi all'ente delegato al rilascio, dimostrando di aver provveduto alla denuncia dell'avvenuta perdita all'autorità di Pubblica Sicurezza o locale stazione dei Carabinieri. Annotazioni del cacciatore ATTENZIONE Questo tesserino deve essere riconsegnato entro il 31 marzo 2016 all Ente che lo ha rilasciato. La mancata o tardiva riconsegna comporta l applicazione della sanzione di cui alla Legge Regionale 17/95, art. 47 comma 2. NORME DI RINVIO Per quanto non espressamente richiamato dalle norme qui contenute si fa riferimento al calendario venatorio delle singole Regioni, alle leggi regionali e statali in materia di caccia, nonché ai conseguenti provvedimenti emessi dalle singole Amministrazioni Provinciali o degli Enti delegati in materia dalle Regioni. NUMERI UTILI Corpo Forestale dello Stato -- tel.1515 Polizia di Stato -- tel. 113 Carabinieri -- tel.112 Vigili del Fuoco -- tel. 115 Emergenza Sanitaria -- tel.118 Polizia provinciale di Viterbo -- tel Polizia locale della provincia di Rieti -- tel Polizia locale Città metropolitana Roma Capitale - tel Polizia provinciale di Latina -- tel Polizia provinciale di Frosinone -- tel

12 Descrizione delle diverse parti che compongono la pagina del Tesserino Venatorio Contrassegnare le apposite caselle con un pallino ( ) utilizzando una penna ad inchiostro indelebile (no pennarello). Il cacciatore, prima dell esercizio dell attività venatoria, deve annotare in maniera indelebile, nella parte riservata, il mese ed il giorno di caccia. Deve essere altresì indicato dove viene esercitata l attività: ATC di residenza, secondo ATC; Fuori regione (in questo ultimo caso occorre anche indicare il nome dell ATC nell apposito riquadro); AFV, ATV. Nel caso della caccia al cinghiale in forma collettiva è necessario indicare, nell apposito riquadro, l ATC e il numero identificativo della squadra. REGIONE LAZIO STAGIONE VENATORIA COGNOME NOME CODICE CACCIATORE N T ESSERINO VENATORIO RESTITUITO Timbro Ente delegato al ritiro DATA EVENTUALE TESSERINO AGGIUNTIVO Copia per il titolare del Tesserino Venatorio

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15 La caccia è uno strumento a salvaguardia del territorio, una fonte di risorse ed un opportunità per il rispetto e la tutela dell ambiente. Il titolare di questo tesserino porta con se le responsabilità del ruolo che svolge e dell uso equilibrato delle ricchezze che la natura ci offre. La fauna è patrimonio di tutti, rispettala. REPUBBLICA ITALIANA REGIONE LAZIO TESSERINO PER IL PRELIEVO DI SELEZIONE STAGIONE TESSERINO N COD. IDENTIFICATIVO CACCIATORE Timbro Ente delegato al rilascio

16 REGIONE LAZIO STAGIONE A cura dell Ente che rilascia il Tesserino per il prelievo di Selezione ATC RESIDENZA VENATORIA 2 ATC REGIONE LAZIO ATC EXTRA-REGIONALI E/O COMPRENSORI ALPINI EVENTUALE SQUADRA DI CACCIA AL CINGHIALE N S QUADRA LAZIO ATC LAZIO N S QUADRA EXTRA-REGIONE A) VAGANTE ZONA ALPI B) DA APPOSTAMENTO C) NELL INSIEME DELLE ALTRE FORME DI CACCIA ATC EXTRA-REGIONE FORME ESCLUSIVE DI CACCIA (barrare la relativa casella) N.B. Il Titolare deve accertarsi che l Ente delegato al rilascio del Tesserino per il prelievo di Selezione abbia ottemperato correttamente alle annotazioni di cui sopra. Data REGIONE LAZIO STAGIONE Spazio riservato alla Vigilanza Controlli Eseguiti. Ente Vigilanza. Firma. Data. Ente Vigilanza. Firma. Data. Ente Vigilanza. Firma. Data. Ente Vigilanza. Firma. Sospensione del Tesserino per il prelievo di Selezione dal... dal... al... al... Sospensione del Porto di Fucile Uso Caccia dal... dal... al... al...

17 PRELIEVI Nel territorio della Regione Lazio per le specie prelevabili ed i periodi di attività di Selezione fa fede il piano di abbattimento provinciale emanato dalle Province a termini di legge. È obbligatorio appena abbattuto un capo di selvaggina assegnato al cacciatore da specifico piano di abbattimento apporre un pallino indelebile ( ) nella casella relativa al prelievo della specie interessata. NUMERO LICENZA CACCIA NUMERO LICENZA CACCIA REGIONE LAZIO STAGIONE DATA RILASCIO DATA RILASCIO (RINNOVO) ORARIO Il prelievo di Selezione è consentito nel periodo e secondo gli orari stabiliti dalle singole Regioni/Province. COGNOME DATA NASCITA NOME COMUNE NASCITA CODICE FISCALE COMUNE RESIDENZA INDIRIZZO RESIDENZA CAP CODICE CACCIATORE DATA CONSEGNA Timbro Ente delegato al rilascio

18 AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA DEL LAZIO ATC VT1 via Cavour, Viterbo tel ATC VT2 via Cavour, Viterbo tel ATC RI1 viale dei Flavi, Rieti tel ATC RI2 viale dell Elettronica, snc Rieti tel info@atc-ri2.it ATC RM1 viale Ratto delle Sabine Roma tel info@atcrm1.it ATC RM2 via Poppea Sabina,17 int Roma tel info@atcrm2.it ATC LT1 c/o Legacoop - viale dello Statuto Latina tel info@atclt1.it ATC LT2 corso Vittorio Emanuele Monte S. Biagio (LT) tel info@atclatina2.it ATC FR1 via America Latina, Frosinone tel infofr1@atcfr1.eu ATC FR2 Corso Lazio, Frosinone tel info@atcfr2.it (sede Cassino) - via Cimarosa Cassino (FR) tel info@atcfr2.it ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL TESSERINO PER IL PRELIEVO DI SELEZIONE A LETTURA OTTICA Il tesserino per il prelievo di selezione a lettura ottica è molto simile, nell aspetto e nelle modalità di utilizzo, al tesserino venatorio cartaceo tradizionale, consentendo tuttavia, attraverso, appunto, la lettura ottica delle pagine compilate, l acquisizione automatica in formato digitale dei dati in esso contenuti. Per ottimizzare la lettura ottica il cacciatore deve attenersi ad alcune semplici regole di utilizzo del tesserino: non sgualcire, piegare o stropicciare il tesserino; evitare di bagnare o imbrattare le pagine; non apporre punti metallici né coprire in alcun modo i quadratini neri presenti ai quattro vertici della pagina poiché sono funzionali alla lettura ottica. Il cacciatore, nel rispetto delle disposizioni vigenti in ogni singola regione/provincia/distretto, prima di iniziare l'attività giornaliera deve indicare, nell apposito riguadro predisposto per ogni uscita, apponendo un pallino ( ) con inchiostro indelebile (no pennarello) nelle apposite caselle: il mese; il giorno di caccia; uscita mattutina o serale; il luogo dove si svolge l'attività venatoria: ATC; ATC fuori regione; Distretto; AFV; ATV; ecc.

19 REGIONE LAZIO STAGIONE NUMERO LICENZA CACCIA DATA RILASCIO CARTA c.d. CHIMICA NUMERO LICENZA CACCIA COGNOME DATA NASCITA COMUNE NASCITA CODICE FISCALE INDIRIZZO RESIDENZA CARTA c.d. CHIMICA DATA RILASCIO (RINNOVO) NOME COMUNE RESIDENZA CAP CODICE CACCIATORE DATA CONSEGNA Timbro Ente delegato al rilascio Copia per l Ente abilitato al rilascio del Tesserino per il prelievo di Selezione

20 CARTA c.d. CHIMICA CARTA c.d. CHIMICA

21 AVVERTENZE Il presente tesserino per il prelievo di Selezione è personale e pertanto non cedibile. Chiunque sia in possesso di più un tesserino o ne abbia modificato o alterato i codici o manomesso le pagine sarà perseguibile per legge. In caso di deterioramento o smarrimento del presente tesserino, il titolare per ottenere il duplicato deve rivolgersi all'ente delegato al rilascio, dimostrando di aver provveduto alla denuncia dell'avvenuta perdita all'autorità di Pubblica Sicurezza o locale stazione dei Carabinieri. Annotazioni del cacciatore ATTENZIONE Questo tesserino deve essere riconsegnato entro il 31 marzo 2016 all Ente che lo ha rilasciato. La mancata o tardiva riconsegna comporta l applicazione della sanzione di cui alla Legge Regionale 17/95, art. 47 comma 2. NORME DI RINVIO Per quanto non espressamente richiamato dalle norme qui contenute si fa riferimento al calendario venatorio delle singole Regioni, alle leggi regionali e statali in materia di caccia, nonché ai conseguenti provvedimenti emessi dalle singole Amministrazioni Provinciali o degli Enti delegati in materia dalle Regioni. NUMERI UTILI Corpo Forestale dello Stato -- tel.1515 Polizia di Stato -- tel. 113 Carabinieri -- tel.112 Vigili del Fuoco -- tel. 115 Emergenza Sanitaria -- tel.118 Polizia provinciale di Viterbo -- tel Polizia locale della provincia di Rieti -- tel Polizia locale Città metropolitana Roma Capitale - tel Polizia provinciale di Latina -- tel Polizia provinciale di Frosinone -- tel

22 Descrizione delle diverse parti che compongono la pagina del Tesserino per il prelievo di Selezione Contrassegnare le apposite caselle con un pallino ( ) utilizzando una penna ad inchiostro indelebile (no pennarello). Il cacciatore, prima dell esercizio dell attività di prelievo di Selezione, deve annotare in maniera indelebile, nella parte riservata, il mese, il giorno ed uscita mattutina o serale di caccia. Deve essere altresì indicato dove viene esercitata l attività: ATC; Distretto; Fuori regione (in questo ultimo caso occorre anche indicare il nome dell ATC nell apposito riquadro); AFV; ATV. COGNOME NOME Timbro Ente delegato al ritiro REGIONE LAZIO STAGIONE CODICE CACCIATORE N T ESSERINO RESTITUITO DATA Copia per il titolare del Tesserino per il prelievo di Selezione

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