Osservatorio provinciale sulle Politiche Sociali MINORI PORTATORI DI HANDICAP NELLE SCUOLE STATALI DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2003/04

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Osservatorio provinciale sulle Politiche Sociali MINORI PORTATORI DI HANDICAP NELLE SCUOLE STATALI DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2003/04"

Transcript

1 Osservatorio provinciale sulle Politiche Sociali MINORI PORTATORI DI HANDICAP NELLE SCUOLE STATALI DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2003/04 Gennaio 2006

2 Indice Premessa... 1 Finalità... 4 Fonti, metodologia e procedure... 5 La classificazione delle diagnosi... 7 Risultati e conclusioni ALLEGATO LA RESIDENZA Tavola 1 Ripartizione per comune di residenza Tavola 2 Ripartizione sintetica per distretto di residenza Tavole di ripartizione per anno di nascita e per distretto di residenza Tavola 3 - Distretto di Arcisate Tavola 4 - Distretto di Azzate Tavola 5 - Distretto di Busto Arsizio Tavola 6 - Distretto di Castellanza Tavola 7 - Distretto di Cittiglio Tavola 8 - Distretto di Gallarate Tavola 9 - Distretto di Luino Tavola 10 - Distretto di Saronno Tavola 11 - Distretto di Sesto Calende Tavola 12 - Distretto di Somma Lombardo Tavola 13 - Distretto di Tradate Tavola 14 - Distretto di Varese ANNO DI NASCITA, SESSO, SCUOLA E CLASSE Tavola 15 Distribuzione complessiva per anno di nascita e sesso Tavola 16 Ripartizione per anno di nascita, sesso e ordine di scuola Tavola 17 Alunni iscritti alla scuola speciale, al CSE, e frequentanti progetti (dato parziale) Tavola 18 Alunni iscritti alle scuole materne per anno di nascita e sesso Tavola 19 Alunni iscritti alle scuole elementari per anno di nascita, classe e sesso Tavola 20 Alunni iscritti alle scuole medie per anno di nascita, classe e sesso Tavola 21 Alunni iscritti alle scuole superiori per anno di nascita, classe e sesso Tavola 22 Sintesi della ripartizione per ordine di scuola PATOLOGIE PREVALENTI E CONFRONTO ANNI 2002/2003 E 2003/ Limitazioni sensoriali Tavola 23 ripartizione numerica Tavola 24 ripartizione percentuale Malformazioni, alterazioni genetiche e cromosomiche Tavola 25 ripartizione numerica Tavola 26 ripartizione percentuale Tavola 27 ripartizione numerica delle alterazioni cromosomiche nel dettaglio Patologie del Sistema Nervoso Centrale o Periferico Tavola 28 ripartizione numerica Tavola 29 ripartizione percentuale... 36

3 Patologie da problematico sviluppo psicologico Tavola 30 ripartizione numerica Tavola 31 ripartizione percentuale Gravi alterazioni dello sviluppo psichico Tavola 32 ripartizione numerica Tavola 33 ripartizione percentuale Gravi limitazioni motorie in sintesi Tavola 34 ripartizione numerica Tavola 35 ripartizione percentuale La distribuzione scolastica. Riepilogo,confronto e controllo. Analisi delle variazioni Riepilogo, confronto e controllo tra gli iscritti 2003 e Tavola 36 ripartizione degli iscritti Tavola 37 ripartizione degli iscritti 2003 (dai precedenti risultati dell Osservatorio) Tavola 38 confronto e controllo Tavola 39 alunni certificati nel 2003 e non ritrovati nel ripartizione per classi e scuole Tavola 40 alunni con nuova certificazione nel 2004 o trasferiti - ripartizione per classi e scuole Analisi delle variazioni Tavola 41 alunni certificati nel 2003 e non ritrovati nel ripartizione per diagnosi Tavola 42 alunni con nuova certificazione nel 2004 o trasferiti - ripartizione per diagnosi

4 Premessa Il presente lavoro ha lo scopo di relazionare sulle attività di coordinamento dell Osservatorio disabilità ed handicap. L Osservatorio disabilità e handicap si inserisce nel quadro delle iniziative dell Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Varese, e segnatamente dell Osservatorio sulle Politiche Sociali, nell ambito della collaborazione con il GLIPH (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale Handicap). Giova richiamare i punti salienti dell iniziativa. L Osservatorio disabilità ed handicap, nato e sviluppato a partire da idee approfondite intorno all anno 2000, al momento limita i propri lavori all analisi degli alunni certificati per la frequenza delle scuole statali della provincia di Varese per l anno scolastico 2003/2004. La raccolta dati e la loro analisi si inquadra in un progetto più ampio che prevede sia la quantificazione dei portatori di handicap, o diversamente dotati come adesso si preferisce dire, i cui risultati sono illustrati nel presente rapporto, sia e soprattutto la conoscenza dei servizi disponibili, delle strutture terapeutiche, delle associazioni delle famiglie operanti sul territorio. Ciò al fine di stabilire una possibilità di rapporto immediato fra quanti hanno bisogno e quanti offrono servizi a vario titolo, anche col fine di promuoverne di altri, o in altre zone eventualmente non servite della provincia stessa. Il progetto complessivo prevede anche la possibilità di aprire un tavolo permanente di confronto e dibattito per le associazioni e i vari professionisti, sia al loro interno, che in rapporto gli uni con gli altri. Nelle pagine seguenti vengono presentati i risultati del secondo anno di attività dell Osservatorio. 3

5 Finalità Come in parte accennato, il lavoro si propone di aprire la strada ad una risposta efficace e tempestiva ai bisogni che in questo campo emergono con sempre maggiore evidenza. Al fine perciò di predisporre accuratamente servizi e strumenti di aiuto, è evidente la necessità preliminare di conoscere dettagliatamente l ampiezza del fenomeno, che per il caso nostro significa quantificare i bambini e gli adolescenti nei confronti delle quali la diagnosi di handicap ha dato luogo all attribuzione dell insegnante di sostegno. Una ricerca sul tema non potrebbe prescindere dalla definizione dei concetti implicati, ed è noto a molti il dibattito che si svolge intorno all idea di handicap e di disabilità ed investe anche la teoria e la pratica della riabilitazione, della cura e del trattamento. Basti citare gli sforzi, anche recentissimi, dell Organizzazione Mondiale della Sanità tesi alla definizione dei concetti implicati, delle procedure, dei diritti e via dicendo. Al momento, all interno di questa relazione, si mantiene la dizione di handicappato, invece che diversamente dotato. Il presente lavoro non intende tuttavia partecipare al dibattito. Esso si propone piuttosto di fornire un analisi quantitativa sul fenomeno in provincia di Varese, concentrandosi sui soggetti ai quali è stato già diagnosticato uno stato di disabilità o di handicap. Ciò non toglie che l Osservatorio in futuro si ponga come luogo di ricerca e di discussione dei concetti usati e delle pratiche inerenti, anzi i risultati suggeriscono di procedere in questo senso. Raramente un lavoro come questo viene tentato e portato a termine e in provincia di Varese è la seconda volta che si riesce a realizzarlo, anche se in questa occasione limitatamente agli iscritti alle scuole statali. La sottolineatura, più volte ribadita, che si tratta di un lavoro puramente descrittivo e statistico impone l aggiunta che si tratta della statistica di una sofferenza complessiva che è sempre data dalla somma delle singole e soggettive sofferenze. Sapere quanti e perché aiuta ad aprire ulteriori strade e migliori prospettive innanzi tutto ai diretti interessati, ai loro familiari, agli insegnanti ed agli operatori, i quali tutti portano un peso che va ulteriormente condiviso e alleggerito. Uno tra gli obiettivi di queste pagine è quello di rendere più agevole il lavoro in favore dei primi attraverso la descrizione della complessità e varietà dei dati a livello provinciale. 4

6 Fonti, metodologia e procedure I dati sono stati raccolti presso il CSA della Provincia di Varese. Con l autorizzazione del Provveditore agli Studi è stato ottenuto l accesso alle certificazioni giacenti per la nomina degli insegnanti di sostegno. I dati raccolti sono relativi alla conclusione dell anno scolastico 2003/2004. Per ogni singola istituzione scolastica, plesso o scuola, i dati relativi all anno scolastico precedente sono stati aggiornati, verificando la presenza dell alunno nella stessa scuola, il suo eventuale passaggio alla classe o all ordine di scuola successivi, l aggiornamento della diagnosi e di tutti gli altri elementi. Per le scuole che nel periodo intercorso tra le due rilevazioni sono state accorpate ad altri istituti comprensivi, è stata seguita la scuola, o il plesso, nella nuova collocazione. Sono stati segnati sul foglio di lavoro tutti gli alunni confermati da un anno all altro, ed evidenziati coloro che non venivano reperiti, mentre venivano aggiunti i nuovi certificati. Coloro che non venivano reperiti, erano poi cercati nelle prime classi degli ordini successivi e veniva riportato il passaggio, lo stesso per i trasferiti. Veniva anche segnalata l eventuale bocciatura. Alla fine il foglio di lavoro risultava aggiornato avendo seguito l alunno nel suo percorso. Va notato che di molti alunni è stata reperita la segnalazione sul modello sintetico inviato dalla scuola con la notazione che la diagnosi sarebbe stata inviata successivamente. Alcune di tali diagnosi non sono state reperite, in quanto riposte in luoghi diversi da quelli a cui si è avuto l accesso, come non sono state reperite altre diagnosi. A stretto rigore di termini, i risultati si riferiscono perciò alle segnalazioni fatte dai in occasione dell assegnazione dell organico di fatto. Trattandosi di dati sensibili, le informazioni sono state trattate in modo da garantire l anonimato e per individuare gli alunni al fine di evitare doppioni sono state prese in considerazione le seguenti variabili: data di nascita, sesso, diagnosi e residenza. Non è stato possibile raccogliere i dati numerici degli alunni con handicap che frequentano le scuole private in quanto la loro presenza non viene segnalata al CSA. I dati così raccolti sono stati poi classificati secondo le voci riportate nelle tabelle in allegato. Senza una opportuna estrapolazione, non è possibile confrontare i risultati odierni con quelli presentati per l anno 2002/2003 soprattutto per i minori di 6 e 3 anni e per i dati provenienti dagli elenchi delle associazioni di tutela dei disabili sensoriali, in quanto nella rilevazione precedente erano presenti anche gli alunni non certificati presso il CSA,. I dati ora disponibili consentono però un confronto più dettagliato, in quanto evidenziano l evoluzione nel tempo dei singoli casi. 5

7 Per quanto riguarda gli iscritti e frequentanti le scuole della provincia di Varese il confronto con la rilevazione precedente è comunque possibile. Le tavole finali per questo sottocampione coincidono infatti con quelle dell anno precedente. Rimangono inoltre disponibili i dati relativi ai frequentanti l istituto La nostra Famiglia, alcuni progetti integrati ed il CSE di Busto Arsizio. Tali certificazioni non sono presenti presso il CSA in quanto seguono un diverso iter burocratico. Gli elenchi dei frequentanti erano però stati presentati all inizio dell anno 2003/2004 e i referenti si erano premurati di aggiornare la situazione con l anno nuovo. Handicap sensoriali Nella rilevazione precedente era rimasto in ombra un particolare aspetto: quello degli alunni con un problema sensoriale che tuttavia non dava adito a classificare l handicap di natura sensoriale. In particolare, ad esempio, nei casi classificati come handicap di natura spastica spesso si associa un problema visivo che non viene evidenziato nella classificazione generale. Si è pensato perciò di rendere un miglior servizio evidenziando anche gli handicap secondari. Le tavole 23 e 24 si riferiscono agli alunni che presentano anche un problema di natura sensoriale, pur non essendo quello principale. Per questo motivo la somma degli handicap di natura sensoriale e degli altri è superiore al totale. Lo stesso vale per le tabelle che raccolgono i dati relativi alle gravi limitazioni motorie. 6

8 La classificazione delle diagnosi Fin dalle prime riunioni in preparazione dell Osservatorio si è discusso sull opportunità di inserire, tra gli obiettivi del lavoro, quello di uniformare le diagnosi funzionali. E stato osservato che si trattava di un compito molto impegnativo, tenuto conto della difficoltà incontrata dagli stessi estensori del DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) e del rischio di ledere la professionalità dell estensore della diagnosi. Si è perciò convenuto sulla opportunità di ricorrere ad una classificazione delle diagnosi funzionale ad una semplice valutazione statistica. Si è cercato perciò di ottenere un idea generale degli handicaps dei quali sono state raccolte le segnalazioni, tenendo presente che le diagnosi disponibili presso il CSA sono state formulate per l attribuzione dell insegnante di sostegno e quindi risultano di problematica lettura nel momento in cui si vuole avere un quadro clinico complessivo della situazione, come nel nostro caso. Alcune volte la diagnosi tende a mettere in evidenza il danno organico, lasciando sottinteso il resto che comunque viene specificato nell analisi delle varie aree in seconda facciata del modello ministeriale. A puro titolo esemplificativo si riportano: focomelico (senza chiarimento degli arti colpiti), sordità (senza ulteriore indicazione), amiotrofia spinale, cardiopatia congenita. Altre volte si tende ad evidenziare la disabilità, senza entrare nel merito del danno che la provoca, anche se ovvio. Ancora per esempi: tetraparesi, problemi visivi, uditivi. Infine si rilevano indicazioni del fatto etiopatogenetico, ad es. asfissia neonatale, senza indicazione dell esito dannoso dell asfissia. Sono risultate di difficile classificazione le segnalazioni di un deficit specifico (sic!) o aspecifico, senza ulteriore precisazione nell epigrafe della diagnosi. Ed ancora difficoltà di apprendimento legata a motivi genetici e ambientali. In questi e altri simili casi è risultato difficile classificare le diagnosi, come d altra parte è legittimo supporre sia risultato difficile diagnosticare. Si può ragionevolmente presumere che si tratti di casi in cui è stata osservata la necessità del sostegno, senza potere tuttavia iscrivere il caso in una categoria definita. A puro titolo di precisione, senza rimandare alle pagine più avanti, si nota che la citazione del problema genetico ha dato luogo alla classificazione fra i disturbi genetici, senza ulteriore specificazione, anche se negli esempi citati, ripetuti varie volte, sorge il sospetto che si tratti di una vaga supposizione e non di un accertamento genetico o cromosomico. Tale osservazione spinge ancora una ulteriore riflessione. L estensore della diagnosi non immaginava certo che qualcuno avrebbe inteso classificarla, per cui non si è preoccupato di distinguere ad esempio tra congenito, genetico, cromosomico e tra quanto è ascrivibile alle condotte genetiche di un certo gruppo sociale. Serve qui precisare che in nessun caso 7

9 è stata messa in dubbio la correttezza diagnostica, anche quando mancava la precisione classificabile. In altri casi è risultato difficile stabilire che cosa si intendeva segnalare. Ad esempio è chiara la dislessia, ma non è chiaro il disturbo di letto-scrittura. Si intende affermare che è una dislessia, oppure un disturbo nel processo di apprendimento che tuttavia non si configura come dislessia? Oppure ancora: sono la stessa cosa una disfasia, un disturbo, una difficoltà e un ritardo del linguaggio? In questi ultimi casi la difficoltà non è a comprendere di cosa si tratta in linea generale, ma soltanto a classificare. Non risulta sempre utilizzabile, inoltre, la distinzione tra fisico, psichico e sensoriale presente nei modelli sintetici del CSA. A titolo di esempio emblematico, si segnala che le segreterie delle scuole hanno classificato la Sindrome di Down a volte come fisica e a volte come psichica. Ed in questi casi si tratta della trasmissione burocratica del modello che non ha una corrispondenza nella diagnosi e dunque l estensore non è un medico o un psicologo, ma un addetto alla segreteria. In parecchi casi non è stato semplice scegliere tra: il fatto etiopatogenetico la classificazione nosografica il danno emergente, nel senso di ciò che a scuola si evidenzia come problema. Si è cercato perciò innanzi tutto di individuare il danno principale e la serie di successivi danni, da cui il soggetto risulta colpito nella formulazione della diagnosi. Si è cercato poi di distinguere tra le disabilità che sono iscritte nel danno stesso e che di solito sono evidenziate nel corso dello sviluppo e quelle che insorgono durante la storia clinica come complicanze, o per la particolare gravità del danno, come ad esempio nei casi di cardiopatia congenita. Sono state poste tra le cerebropatie le voci come: postumi di sofferenza anossico-ischemica neonatale con ritardo mentale, ritardo cognitivo e psicomotorio da cerebropatia neonatale, Ritardo degli apprendimenti in insufficienza mentale media da cerebropatia connatale. Sono state poste tra le genetiche o cromosomiche le diciture come: ritardo mentale di origine genetica. Se invece non c erano altre specificazioni, tra mentale, affettivo, relazionale, comportamentale, si è preferita la voce che era collocata al primo posto logico nella formulazione. Sono state invece escluse le voci come deficit, ritardo, disturbo, problema, problematiche, turbe, disarmonie e simili nelle locuzioni disturbo dell apprendimento, problematiche affettivo-relazionali, 8

10 lasciando solo la specificazione grammaticale. Ad esempio la voce intellettivo raccoglie le dizioni ritardo cognitivo, deficit intellettivo, insufficienza mentale e simili, con tutte le varianti possibili. Allo stesso modo la dizione apprendimento sta al posto di disturbo, ritardo, problematiche, specifico e aspecifico nella lettura, nella scrittura, nel calcolo, compreso anche il capitolo designato dal prefisso dis- associato a voci relative all apprendimento (dislessia, discalculia). La voce relativa all apprendimento è stata tenuta distinta per ovvie ragioni di precisione diagnostica, mentre è parso che le dizioni ritardo mentale, cognitivo, intellettivo potevano essere usate sostanzialmente come sinonimi, anche se le aree semantiche cui si riferiscono non sono completamente sovrapponibili. Alla voce linguaggio sono state raccolte le dizioni dislalia, disfasia, disartria, i disturbi, ritardi, le difficoltà non altrimenti specificati. Sono state raccolte alla voce condotta tutte le espressioni che vi si riferivano, come comportamento, difficoltà, disturbo, turbe, tranne i casi in cui erano compresi in una diversa diagnosi, ad esempio psicosi o autismo. Alla stessa voce condotta non sono state raccolti invece i disturbi relazionali, innanzi tutto perché essi spesso erano combinati nelle dizioni affettivo-relazionale e disturbo della condotta e patologia affettivo-relazionale. In questi, ed in altri numerosi casi simili, ci si è regolati in maniera da rispettare l indicazione diagnostica e cioè se l intenzione era di segnalare una patologia il cui effetto era maggiormente di disturbo per gli altri (alla voce condotta) o una patologia che poteva avere come esito anche il disturbo della condotta, ma indicava soprattutto un disagio del soggetto nel rapporto con gli altri (alla voce affettivo-relazionale). Sinonimi e formulazioni equivalenti o simili sono stati raccolti in un unica voce, rispettando il principio che un informazione riguardante il soggetto deve avere il massimo della precisione, ma un informazione relativa ad una popolazione deve essere leggibile, intuibile e deve dare un idea del fenomeno e della sua dispersione. Per cui ad esempio le patologie motorie, del sistema nervoso, le cerebropatie, encefalopatie, sono state tutte raggruppate. Come d altra parte è stato fatto per le anomalie cromosomiche, genetiche, ereditarie, per le malformazioni e per le malattie eponime. In questi ultimi casi il lavoro è stato più complesso, perché la distinzione tra ereditario e congenito è sfumata in linea generale, precisa nel singolo caso. In altri casi, il fatto che si va acquisendo una più precisa conoscenza del DNA rende alcune classificazioni soggette ad aggiornamento costante. Di questa voce sintetica è riportata subito dopo la dispersione nelle singole diagnosi, in modo da poter essere aperta alla revisione di chiunque. Per questa parte soprattutto, e per qualche altra meno impegnativa, si è fatto ricorso alla consulenza di due medici. 9

11 Sono state successivamente raccolte in una categoria tutte le voci che vi si potevano ragionevolmente iscrivere. Tutte le volte che la diagnosi aveva varie specificazioni, queste sono state riportate nelle voci aggiuntive oltre la diagnosi principale. In seguito sono state raccolte in categorie le diagnosi e effettuati i conteggi con tutte le articolazioni possibili. Ogni alunno è stato classificato in base alla voce dominante della diagnosi, ad esempio sindrome di down, a prescindere dal fatto che venisse indicato in molti, e non in tutti, l alterazione intellettiva, della condotta o della relazione. Per cui la voce intellettivo raggruppa solo coloro che non hanno altra diagnosi e non raccoglie le encefalopatie, né le alterazioni cromosomiche o nessun altro fattore etiologico. Va infine ripetuto che le patologie sensoriali, quando non esclusive, sono state invece classificate spesso due volte, una per la patologia fondamentale che dava luogo al sostegno ed un atra per l indicazione del disturbo visivo, uditivo o di entrambi. 10

12 Risultati e conclusioni Le tavole in allegato riportano i risultati nell ordine che è parso più opportuno per una lettura immediata e una comprensione diretta. Innanzi tutto la ripartizione per comune di residenza e per distretto. I dati sono interessanti per gli opportuni interventi a carico delle amministrazioni locali ed in un ottica di decentramento di alcuni servizi. Seguono poi le divisioni in classi, anno di nascita e sesso. Si può vedervi la progressione nelle classi fino alla terza media e prima superiore delle diagnosi e la diminuzione negli anni successivi, via via che l obbligo scolastico risulta concluso. Di particolare interesse clinico e terapeutico è l articolazione successiva nelle categorie diagnostiche. Vi si può leggere la reale dispersione delle patologie che insorgono e vengono diagnosticate alla nascita, o nei primissimi anni di vita. Vi si possono vedere inoltre le patologie il cui percorso è più subdolo e che vengono scoperte durante gli anni successivi di sviluppo e particolarmente con la frequenza scolastica. Le tavole da 36 a 42 riportano la distribuzione complessiva degli alunni per anno di nascita, scuola frequentata, tipologia di handicap e sesso. Si osserva un aumento delle certificazioni molto significativo da 1835 a Ancor più significativa diventa però l analisi dei movimenti. In particolare le tavole 41 e 42 riportano le certificazioni non confermate da un anno all altro e quelle nuove. Diventa subito evidente che le problematiche nello sviluppo psicologico sono quelle che maggiormente tendono a rendere problematico l iter diagnostico, come la frequenza scolastica. Il dato assume particolare rilevanza in ordine alle finalità specifiche della scuola ed alle difficoltà che si trova ad affrontare. I fogli di calcolo di tutte le operazioni si trovano negli allegati nelle varie forme di aggregazione. Essi sono depositati presso il Settore Politiche Sociali della Provincia di Varese per offrire a chi lo desideri sia la possibilità di un controllo, sia ulteriori e più specifici conteggi che al momento non si individuano, ma un domani potrebbero risultare utili.. 11

13 ALLEGATO 12

14 LA RESIDENZA 13

15 Tavola 1 Ripartizione per comune di residenza COMUNE N ALBIZZATE 14 ANGERA 11 APPIANO GENTILE (CO) 1 ARCISATE 24 ARSAGO SEPRIO 13 AZZATE 5 BARASSO 1 BARDELLO 2 BEREGAZZO CON FIL (CO) 1 BESANO 5 BESNATE 8 BESOZZO 23 BIANDRONNO 5 BISUSCHIO 6 BODIO LOMNAGO 3 BREBBIA 1 BREGANO 1 BRENTA 7 BREZZO DI BEDERO 2 BRINZIO 1 BRISSAGO VALTRAVAGLIA 1 BRUNELLO 4 BRUSIMPIANO 1 BUGUGGIATE 9 BUSCATE (MI) 2 BUSTO ARSIZIO 174 CADEGLIANO 4 CADREZZATE 3 CAIRATE 18 CALCINATE (CO) 1 CANEGRATE (MI) 1 CANTELLO 12 CARAVATE 6 CARBONATE (CO) 4 CARDANO AL CAMPO 23 CARNAGO 16 CARONNO PERTUSELLA 27 CARONNO VARESINO 4 CASALE LITTA 5 14

16 CASALZUIGNO 3 CASCIAGO 7 CASORATE SEMPIONE 12 CASSANO MAGNAGO 52 CASSANO VALCUVIA 1 CASTANO PRIMO (MI) 3 CASTELLANZA 30 CASTELLETTO TICINO (NO) 2 CASTELSEPRIO 3 CASTELVECCANA 2 CASTIGLIONE OLONA 32 CASTRONNO 14 CAVARIA 26 CAZZAGO BRABBIA 2 CERIANO DI LAGHETTO (MI) 1 CESATE (MI) 1 CISLAGO 24 CITTIGLIO 9 CLIVIO 5 COCQUIO TREVISAGO 12 COGLIATE (MI) 1 COMABBIO 1 COMERIO 2 COMO (CO) 2 CREMENAGA 4 CUASSO AL MONTE 1 CUGLIATE FABIASCO 1 CUNARDO 10 CUVEGLIO 8 CUVIO 1 DAVERIO 8 DUMENZA 6 FAGNANO OLONA 45 FERNO 18 GALLARATE 115 GALLIATE LOMBARDO 1 GAVIRATE 11 GAZZADA SCHIANNO 4 GEMONIO 5 GERENZANO 9 GERMIGNAGA 5 GOLASECCA 8 GORLA MAGGIORE 16 15

17 GORLA MINORE 21 GORNATE OLONA 7 GRANTOLA 3 INDUNO OLONA 14 ISPRA 12 JERAGO 12 LAVENA P TRESA 6 LAVENO MOMBELLO 14 LAZZATE (MI) 1 LEGGIUNO 3 LEGNANO (MI) 4 LIMBIATE (MI) 3 LIMIDO COMASCO (CO) 2 LOCATE VARESINO (CO) 7 LOMAZZO (CO) 1 LONATE CEPPINO 8 LONATE POZZOLO 30 LOZZA 2 LUINO 33 LUVINATE 1 MACCAGNO 2 MAGNAGO (MI) 1 MALGESSO 2 MALNATE 48 MARCHIROLO 11 MARNATE 14 MERCALLO 5 MESENZANA 2 MILANO (MI) 2 MONTEGRINO VALTRAVAGLIA 1 MONVALLE 1 MONZA (FP) 2 MORAZZONE 8 MORNAGO 9 MOZZATE (CO) 5 OGGIONA S. STEFANO 9 OLGIATE OLONA 26 ORIGGIO 14 OSMATE 1 PARABIAGO (MI) 3 PIOLTELLO (MI) 1 PORTO CERESIO 2 PORTO VALTRAVAGLIA 2 16

18 RANCIO VALCUVIA 1 RANCO 1 RESCALDINA (MI) 1 ROVELLASCA (CO) 1 SALTRIO 9 SAMARATE 33 SAN VITTORE OLONA (MI) 1 SANGIANO 6 SARONNO 58 SESTO CALENDE 14 SESTO SAN GIOVANNI (MI) 1 SOLARO (MI) 1 SOLBIATE ARNO 5 SOLBIATE OLONA 23 SOMMA LOMBARDO 44 SUMIRAGO 3 TAINO 4 TERNATE 6 TRADATE 46 TRAVEDONA MONATE 10 TREZZO D'ADDA (MI) 1 TURATE (CO) 3 UBOLDO 26 VARANO BORGHI 7 VARESE 147 VEDANO OLONA 40 VENEGONO INFERIORE 12 VENEGONO SUPERIORE 34 VENIANO (CO) 1 VERGIATE 16 VIGGIU' 10 VILLA CORTESE (MI) 1 VILLAGGIO MOROSOLO (FP) 3 VILLAGUARDIA (CO) 1 IGNOTI 109 TOTALE

19 Tavola 2 Ripartizione sintetica per distretto di residenza Distretto N ARCISATE 89 AZZATE 89 BUSTO ARSIZIO 174 CASTELLANZA 193 CITTIGLIO 122 GALLARATE 266 LUINO 95 SARONNO 158 SESTO CALENDE 91 SOMMA LOMBARDO 156 TRADATE 182 VARESE 215 SENZA COMUNE 109 FUORI PROVINCIA 67 TOTALE

20 Tavole di ripartizione per anno di nascita e per distretto di residenza Tavola 3 - Distretto di Arcisate anno M F totale tot Tavola 4 - Distretto di Azzate anno M F totale totale

21 Tavola 5 - Distretto di Busto Arsizio anno M F Totale totale Tavola 6 - Distretto di Castellanza anno M F totale totale

22 Tavola 7 - Distretto di Cittiglio anno M F totale totale Tavola 8 - Distretto di Gallarate anno M F totale sine die 1 1 totale

23 Tavola 9 - Distretto di Luino anno M F totale totale Tavola 10 - Distretto di Saronno anno M F totale sine die 1 1 totale

24 Tavola 11 - Distretto di Sesto Calende anno M F totale totale Tavola 12 - Distretto di Somma Lombardo anno M F totale totale

25 Tavola 13 - Distretto di Tradate anno M F totale totale Tavola 14 - Distretto di Varese anno M F totale totale

26 ANNO DI NASCITA, SESSO, SCUOLA E CLASSE 25

27 Tavola 15 Distribuzione complessiva per anno di nascita e sesso anno M F tot sine die Totale

28 Tavola 16 Ripartizione per anno di nascita, sesso e ordine di scuola anno materne elementari medie superiori speciali Senza notazione M F M F M F M F M F M F tot sine die totale con cecità 2 senza notazioni 3 senza notazioni 27

29 Tavola 17 Alunni iscritti alla scuola speciale, al CSE, e frequentanti progetti (dato parziale) anno M F totale Totale N.B. I dati relativi agli alunni frequentanti i progetti pilota sono obbligatoriamente incompleti in quanto alcuni di essi non sono di fatto iscritti a scuola, altri risultano presso il CSA per l attribuzione dell insegnante di sostegno, altri ancora sono il risultato di accordi della singola istituzione scolastica con vari enti. Tavola 18 Alunni iscritti alle scuole materne per anno di nascita e sesso anno M F totale totale

30 Tavola 19 Alunni iscritti alle scuole elementari per anno di nascita, classe e sesso 1 elementare 2 elementare 3 elementare 4 elementare 5 elementare totale anno M F M F M F M F M F totale Tavola 20 Alunni iscritti alle scuole medie per anno di nascita, classe e sesso 1 media 2 media 3 media totale anno M F M F M F totale

31 Tavola 21 Alunni iscritti alle scuole superiori per anno di nascita, classe e sesso 1 superiore 2 superiore 3 superiore 4 superiore 5 superiore totale anno M F M F M F M F M F totale Tavola 22 Sintesi della ripartizione per ordine di scuola Tipo n Speciale 44 Materne 87 elementari 827 Medie 745 superiori 295 sine die 5 sine classe 3 Tot

32 PATOLOGIE PREVALENTI E CONFRONTO ANNI 2002/2003 E 2003/

33 Limitazioni sensoriali tipologia Tavola 23 ripartizione numerica M F totali M F totali IPOVISUS MISTO PARZ VIS E UDIT PARZ UDITIVO UDITIVO VISIVO TOTALI Tavola 24 ripartizione percentuale Tipologia M F M F IPOVISUS 10,48 5,65 16,13 10,49 4,9 15,38 MISTO PARZ VIS E UDIT 2,42 0,81 3,23 1,4 1,4 2,8 PARZ UDITIVO 2,42 3,23 5,65 2,1 4,9 6,99 UDITIVO 32,26 20,16 52,42 28,67 18,18 46,85 VISIVO 13,71 8,87 22,58 15,38 12,59 27,97 TOTALI 61,29 38,71 100,00 58,04 41,96 100,00 32

34 Malformazioni, alterazioni genetiche e cromosomiche Tavola 25 ripartizione numerica M F Totale M F Totale ARTROGRIPPOSI CONGENITO DISMORFISMI FOCOMELIA GENETICO IPOSTATURA MALFORMAZIONI TOTALE Tavola 26 ripartizione percentuale M F TOT M F TOT ARTROGRIPPOSI 1,18 0 1,18 1,14 0,57 1,71 CONGENITO 0,59 1,78 2,37 1,14 0,57 1,71 DISMORFISMI 0 0,59 0,59 0 1,14 1,14 FOCOMELIA 0 0,59 0,59 0 0,57 0,57 GENETICO 42,01 37,87 79,88 44,57 35,43 80 IPOSTATURA 0,59 0 0,59 0,57 0 0,57 MALFORMAZIONI 8,88 5,92 14,79 7,43 6,86 14,29 TOTALE 53,25 46,75 100,00 54,86 45,14 100,00 33

35 Tavola 27 ripartizione numerica delle alterazioni cromosomiche nel dettaglio TIPOLOGIA M F Totale M F Totale CROMOSOMA CROMOSOMA CROMOSOMA CROMOSOMA 47XXY CROMOSOMA ACONDROPLASIA AMIOTROFIA SPINALE ANGELMAN APERT BARDET-BIEDL CHARCOT MARIE TOOTH COFFIN-SIRIS COGAN COHEN COLLINS 1 1 CROMOSOMA NON SPECIFICATO DANDY WALKER DISTURBO GENERICO EVOLUTIVO 1 1 EHLU-DEULAS FRAXA GILLES DE LA TOURETTE KABUKI MARFAN NON SPECIFICATO NOONAN 1 1 PRADER WILLY PSICOMOTORIO 1 1 RETT 1 1 STILLING TURK DUANE TURNER WILLIAMS X FRAGILE TOTALI

36 Patologie del Sistema Nervoso Centrale o Periferico Tavola 28 ripartizione numerica tipologia M F Totale M F Totale CEREBROPATIA DIPARESI DIPLEGIA DISTROFIA MUSCOLARE EMIPARESI EMIPLEGIA 3 3 EMISINDROME ENCEFALOPATIA EPILESSIA IDROCEFALO MACROCEFALIA MIELOMENINGOCELE MONOPARESI NEUROLOGICO NEUROMOTORIO PARAPLEGIA PCI SCLEROSI TUBEROSA SOFFERENZA PRE PERI NEONATALE TETRAPARESI TETRAPLEGIA TUMORE CEREBRALE

37 Tavola 29 ripartizione percentuale M F Totale M F Totale tipologia 3,04 4,56 7,6 2,18 4 6,18 CEREBROPATIA 3,8 0,38 4,18 3,27 0,36 3,64 DIPARESI 1,14 1,9 3,04 1,09 1,82 2,91 DIPLEGIA 1,9 0 1,9 2,55 0 2,55 DISTROFIA MUSCOLARE 2,66 1,9 4,56 2,91 1,82 4,73 EMIPARESI ,09 1,09 EMIPLEGIA 1,14 0 1,14 1,09 0,36 1,45 EMISINDROME 9,51 10,27 19,77 9,45 9,82 19,27 ENCEFALOPATIA 5,32 4,94 10,27 4,73 6,55 11,27 EPILESSIA 1,52 0,38 1,9 1,82 0,73 2,55 IDROCEFALO 0,76 0,38 1,14 0,73 0,73 1,45 MACROCEFALIA 2,66 1,9 4,56 2,55 1,82 4,36 MIELOMENINGOCELE 0,38 0 0,38 0,73 0 0,73 MONOPARESI 2,66 1,52 4,18 3,27 1,82 5,09 NEUROLOGICO 0 0,38 0,38 0 0,36 0,36 NEUROMOTORIO 0,38 0 0,38 0,36 0 0,36 PARAPLEGIA 0,76 0,76 1,52 1,09 0,36 1,45 PCI 1,9 0,38 2,28 1,82 0,36 2,18 SCLEROSI TUBEROSA 5,7 3,8 9,51 5,45 2,91 8,36 SOFFERENZA PRE PERI NEONATALE 12,93 4,56 17,49 11,64 5,45 17,09 TETRAPARESI 1,14 2,28 3,42 1,09 1,82 2,91 TETRAPLEGIA 0 0,38 0, TUMORE CEREBRALE 59,32 40,68 100,00 57,82 42,18 100,00 36

38 Patologie da problematico sviluppo psicologico Tavola 30 ripartizione numerica tipologia M F M F AFFETTIVO-RELAZIONALE ANSIA APPRENDIMENTO CONDOTTA DISFASIA DISPRASSIA DISTURBO GENERICO DELLO SVILUPPO DISTURBO GENERICO EVOLUTIVO INIBIZIONE INTELLETTIVO LINGUAGGIO MUTISMO PSICOMOTORIO totali Tavola 31 ripartizione percentuale tipologia M F Totale M F Totale AFFETTIVO-RELAZIONALE 6,96 2,6 9,56 6,51 2,49 9 ANSIA 0,34 0,08 0,42 0,24 0,08 0,32 APPRENDIMENTO 16,26 8,8 25,06 17,27 10,6 27,87 CONDOTTA 1,42 0,67 2,1 1,45 0,88 2,33 DISFASIA 0,34 0,08 0,42 0,32 0,16 0,48 DISPRASSIA 0,25 0,08 0,34 0,24 0,08 0,32 DISTURBO GENERICO DELLO SVILUPPO 2,01 0,67 2,68 1,61 0,8 2,41 DISTURBO GENERICO EVOLUTIVO 2,85 1,51 4,36 2,57 1,37 3,94 INIBIZIONE 0,92 0,08 1,01 0,8 0,08 0,88 INTELLETTIVO 25,98 17,52 43,5 24,02 17,03 41,04 LINGUAGGIO 3,94 2,43 6,37 4,18 2,89 7,07 MUTISMO 0,17 0 0,17 0,16 0,08 0,24 PSICOMOTORIO 2,6 1,42 4,02 2,73 1,37 4,1 totali 64,04 35,96 100,00 62,09 37,91 100,00 37

39 Gravi alterazioni dello sviluppo psichico Tavola 32 ripartizione numerica Tipologia M F Totale M F Totale ALTERAZ GLOBALE SVILUPPO PSICHICO ASPERGER AUTISMO BORDER-LINE DISTURBO GENERALIZ SVILUPPO PSICHICO PSICOSI PSICOSI AUTISTICA PSICOSI PREGERESSA Totali Tavola 33 ripartizione percentuale Tipologia M F M F Totale ALTERAZ GLOBALE SVILO PSICHICO 10,87 1,09 11,96 12,9 1,08 13,98 ASPERGER 1,09 0 1,09 1,08 0 1,08 AUTISMO 32,61 4,35 36,96 34,41 3,23 37,63 BORDER-LINE 2,17 0 2,17 1,08 1,08 2,15 DISTURBO GENERALIZ SVIL PSICHICO 11,96 3,26 15,22 12,9 3,23 16,13 PSICOSI 19,57 8,7 28,26 17,2 7,53 24,73 PSICOSI AUTISTICA 3,26 0 3,26 3,23 0 3,23 PSICOSI PREGERESSA 1,09 0 1,09 1,08 0 1,08 totali 82,61 17,39 100,00 83,87 16,13 100,00 38

40 Gravi limitazioni motorie in sintesi Tavola 34 ripartizione numerica M F Totale M F Totale Tavola 35 ripartizione percentuale M F Totale M F Totale 68,03 31,97 100,00 64,06 35,94 100,00 39

41 La distribuzione scolastica. Riepilogo,confronto e controllo. Analisi delle variazioni. 40

42 Riepilogo, confronto e controllo tra gli iscritti 2003 e 2004 Tavola 36 ripartizione degli iscritti 2004 F M totali Materne elementare elementare elementare elementare elementare totale elementari media media media totale medie superiore superiore superiore superiore superiore totale superiori scuola speciale e cse senza classe totale complessivo

43 Tavola 37 ripartizione degli iscritti 2003 (dai precedenti risultati dell Osservatorio) F M totali materne elementare elementare elementare elementare elementare totale elementari media media media totale medie superiore superiore superiore superiore superiore totale superiori scuola speciale e cse totale complessivo

44 Tavola 38 confronto e controllo totali 2003 tot assenti totali nuovi controllo tot 2004 materne elementare elementare elementare elementare elementare totale elementari media media media totale medie superiore superiore superiore superiore superiore totale superiori scuola speciale e cse sine classe totale complessivo N.B. I totali complessivi in ultima riga coincidono (ultimo rigo delle colonne calcolo e totale iscritti 2004). La colonna di controllo è stata calcolata tramite la seguente formula: totale iscritti 2003 totale assenti totale nuovi Ovviamente le colonne controllo e totale iscritti 2004 non possono coincidere nei parziali delle classi in quanto gli alunni da un anno all altro hanno cambiato classe in modo più o meno disordinato (molti ma non tutti sono stati promossi). La tavola ha un valore di controllo dell accuratezza dei dati in quanto riporta e verifica i conteggi di due diversi anni e non aggiunge informazioni alle altre. 43

45 Tavola 39 alunni certificati nel 2003 e non ritrovati nel ripartizione per classi e scuole F M Totali materne elementare elementare elementare elementare elementare totale elementari media media media totale medie superiore superiore superiore superiore superiore totale superiori scuola speciale e cse totale complessivo

46 Tavola 40 alunni con nuova certificazione nel 2004 o trasferiti - ripartizione per classi e scuole F M totali materne elementare elementare elementare elementare elementare totale elementari media media media totale medie superiore superiore superiore superiore superiore totale superiori scuola speciale e cse senza classe totale complessivo

47 Analisi delle variazioni Tavola 41 alunni certificati nel 2003 e non ritrovati nel ripartizione per diagnosi F M totali AFFETTIVO-RELAZIONALE ALTER GLOB SVIL PSIC DEFICIT MOTORIO GEN CROM CONG MALF PAT SNC SNP SVILUPPO PSICOLOGICO UDITIVO VISIVO Totali Tavola 42 alunni con nuova certificazione nel 2004 o trasferiti - ripartizione per diagnosi F M totali AFFETTIVO-RELAZIONALE ALTER GLOB SVIL PSIC DIAGNOSI NON REPERITA GEN CROM CONG MALF PAT SNC SNP SVILUPPO PSICOLOGICO UDITIVO VISIVO

48 47

Tabella A-Servizio di acquedotto: dettaglio della consistenza delle infrastrut

Tabella A-Servizio di acquedotto: dettaglio della consistenza delle infrastrut Tabella A-Servizio di acquedotto: dettaglio della consistenza delle infrastrut ID acquedotto Denominazione acquedotto 11001 ACQUEDOTTO di COCQUIO-TREVISAGO 11002 ACQUEDOTTO di BREZZO DI BEDERO 11003 ACQUEDOTTO

Dettagli

Situazione aggiornata al 2 Dicembre 2016

Situazione aggiornata al 2 Dicembre 2016 Situazione aggiornata al 2 Dicembre 2016 COMUNE accantonamento comunicato versato pagato tutto da versare piano di rientro valutazioni AGRA 14.207,58 14.207,58 x ALBIZZATE 220.651,07 220.651,07 x ANGERA

Dettagli

SALA CIVICA (Cunardo) BRISSAGO-VALTRAVAGLIA GRANTOLA (dalle 16 alle 20) VIA ROMA (Cunardo) VIA GANDINI (Grantola) SALONE CASA BAROZZI (Grantola)

SALA CIVICA (Cunardo) BRISSAGO-VALTRAVAGLIA GRANTOLA (dalle 16 alle 20) VIA ROMA (Cunardo) VIA GANDINI (Grantola) SALONE CASA BAROZZI (Grantola) PARTITO DEMOCRATICO DELLA LOMBARDIA PRIMARIE PER L ELEZIONE DEL SEGRETARIO E DELL ASSEMBLEA REGIONALE ELENCO DEI SEGGI IN PROVINCIA DI VARESE DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 NOTA BENE: di seguito sono riportati

Dettagli

SCUOLE IN PROVINCIA DI COMO CON PENDOLARI DA VARESE ANNO SCOLASTICO

SCUOLE IN PROVINCIA DI COMO CON PENDOLARI DA VARESE ANNO SCOLASTICO AMBITI CICLO SCUOLE IN PROVINCIA DI COMO CON PENDOLARI DA VARESE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 1 Cantello VA 1 0 0 0 0 1 Liceo Scientifico G. TERRAGNI- OLGIATE COMASCO 1 Viggiù VA 1 0 0 0 0 1 Liceo Scientifico

Dettagli

SOGGETTI PARTECIPANTI:

SOGGETTI PARTECIPANTI: Prot. N.243 Varese, 03.12.2012 Gentile Dottoressa Angela Caironi D.G. Commercio Turismo e Servizi U.O. Turismo - Struttura Sistemi turistici e Imprese Palazzo Lombardia P.zza Città di Lombardia, 1-2024

Dettagli

REPORT CON I DATI 2014 DI GESTIONE RIFIUTI

REPORT CON I DATI 2014 DI GESTIONE RIFIUTI Varese, 9 ottobre 2015 COMUNICATO STAMPA REPORT CON I DATI 2014 DI GESTIONE RIFIUTI E stato presentato questa mattina a Villa Recalcati il Report di gestione rifiuti relativo all anno 2014. «Abbiamo registrato

Dettagli

SEGGI PRIMARIE 30 APRILE 2017

SEGGI PRIMARIE 30 APRILE 2017 COMUNE COMUNE VOTAZIONE LUOGO ALBIZZATE ALBIZZATE SALA POLIVALENTE PIAZZA IV NOVEMBRE ANGERA BISUSCHIO SEGGI PRIMARIE 30 APRILE 2017 ANGERA CENTRO SOCIO RICREATIVO DIURNO GROSSI P.ZZA PARROCCHIALE SALA

Dettagli

Relazione tecnica di sintesi

Relazione tecnica di sintesi Realizzazione del Database Topografico tridimensionale multiscala dei territori dei Comuni aderenti al Progetto dell Aggregazione Provincia di Varese Relazione tecnica di sintesi Gennaio 2014 1 ATTIVITA

Dettagli

SCUOLE IN PROVINCIA DI COMO CON PENDOLARI DA VARESE ANNO SCOLASTICO 2011-2012

SCUOLE IN PROVINCIA DI COMO CON PENDOLARI DA VARESE ANNO SCOLASTICO 2011-2012 DISTRETTO PROV. VA SCUOLE IN PROVINCIA DI COMO CON PENDOLARI DA VARESE ANNO SCOLASTICO 2011-2012 NOME COMUNE PROVINCIA CL.1 CL.2 CL.3 CL.4 CL.5 TOTALE SCUOLA 2 Brebbia VA 0 0 0 0 1 1 Liceo E.Fermi -CANTU'

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE DELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE DELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE DELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio Epidemiologico INTRODUZIONE

Dettagli

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE IL BASSO VERBANO ANNO 2013

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE IL BASSO VERBANO ANNO 2013 ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE IL BASSO VERBANO ANNO 2013 ABITANTI IL BASSO VERBANO ANGERA: 5.634 BESOZZO: 9.003 BREBBIA: 3.336 CADREZZATE: 1.854 CASALE LITTA: 2.637 COMABBIO: 1.179

Dettagli

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE VALCERESIO ANNO 2013

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE VALCERESIO ANNO 2013 ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE VALCERESIO ANNO 2013 ABITANTI ARCISATE: 9.779 BESANO: 2.611 BISUSCHIO: 4.343 BRUSIMPIANO: 1.229 CANTELLO: 4.554 CLIVIO: 1.982 CUASSO AL MONTE: 3.636 INDUNO

Dettagli

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE LAGO DI VARESE ANNO 2013

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE LAGO DI VARESE ANNO 2013 ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE LAGO DI VARESE ANNO 2013 ABITANTI LAGO DI VARESE Azzate: 4.642 Barasso: 1.710 Bardello: 1.553 Biandronno: 3.316 Bodio Lomnago: 2.105 Bregano: 845 Brunello:

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE DELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2012

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE DELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2012 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE DELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2012 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio Epidemiologico INTRODUZIONE

Dettagli

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese R09 Simulazione idraulica delle reti di acquedotto Sommario 1. Introduzione... 2 2.... 6 2.1. Criteri metodologici... 9 3. Risultati delle simulazioni...

Dettagli

Regolamento Provinciale Tesseramento 2015

Regolamento Provinciale Tesseramento 2015 Regolamento Provinciale Tesseramento 2015 PREAMBOLO Art. 1 Il tesseramento rappresenta l identità e l appartenenza dell iscritto ai Giovani Democratici. Con questo Regolamento si definiscono i criteri

Dettagli

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese Piano di Ambito dell ATO della Provincia di R05 Analisi socio economica R05 Analisi socio ecomomica Sommario 1. Analisi demografica... 3 1.1. La struttura e la dinamica della popolazione residente...

Dettagli

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE TRADATE E VALLE OLONA ANNO 2013

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE TRADATE E VALLE OLONA ANNO 2013 ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE TRADATE E VALLE OLONA ANNO 2013 ABITANTI Cairate: 7.863 Carnago: 6.580 Caronno Varesino: 4.940 Castelseprio: 1.286 Castiglione Olona: 7.882 Fagnano Olona:

Dettagli

ELENCO RETE VIARIA PROVINCIALE

ELENCO RETE VIARIA PROVINCIALE Provincia di Varese Area Servizi Tecnici Settore Viabilità e Trasporti Ufficio Catasto Strade e Concessioni ELENCO RETE VIARIA PROVINCIALE I ZONA d (Art. 2 c. 6 C.d.S.) funzionale 5 MACCAGNO-VALICO INDEMINI

Dettagli

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese RICOGNIZIONE ORGANIZZATIVA GIURIDICA ECONOMICO FINANZIARIA E TARIFFARIA

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese RICOGNIZIONE ORGANIZZATIVA GIURIDICA ECONOMICO FINANZIARIA E TARIFFARIA Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese RICOGNIZIONE ORGANIZZATIVA GIURIDICA ECONOMICO FINANZIARIA E TARIFFARIA Sommario Sommario 1. Premessa... 2 2. Oggetto della ricognizione... 3 3. Le

Dettagli

ELENCO LIMITI DI PESO E SAGOMA LUNGO LE STRADE PROVINCIALI

ELENCO LIMITI DI PESO E SAGOMA LUNGO LE STRADE PROVINCIALI Provincia di Varese - Area Servizi Tecnici - Settore Viabilità e Trasporti Ufficio Catasto Strade - Reparto Segnaletica ELENCO LIMITI DI PESO E SAGOMA LUNGO LE STRADE PROVINCIALI aggiornamento al 04/07/2014

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2015

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2015 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 MONTAGNA DELL ALTO VERBANO ORIENTALE Comuni di: AGRA, TRONZANO LAGO MAGGIORE, CURIGLIA C MONTEVIASCO, DUMENZA, MACCAGNO, PINO S SPONDA D L MAGG, VEDDASCA MONTAGNA

Dettagli

RELAZIONE DI SINTESI SU NATURA, DESTINAZIONE E NORMATIVA IN MERITO AGLI ACCANTONAMENTI EX-CIPE

RELAZIONE DI SINTESI SU NATURA, DESTINAZIONE E NORMATIVA IN MERITO AGLI ACCANTONAMENTI EX-CIPE ALLEGATO 1 RELAZIONE DI SINTESI SU NATURA, DESTINAZIONE E NORMATIVA IN MERITO AGLI ACCANTONAMENTI EX-CIPE La presente relazione ha lo scopo di fornire un quadro riepilogativo e sintetico in merito ai c.d.

Dettagli

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE VARESECITTA ANNO 2013

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE VARESECITTA ANNO 2013 ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE VARESECITTA ANNO 2013 IL CAMPIONE DI RIFERIMENTO Numero di comuni Popolazione Imprese artigiane Imprese attive Comuni considerati (campione) 53 692.737

Dettagli

CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO TRA ENTI LOCALI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PREMESSO

CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO TRA ENTI LOCALI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PREMESSO CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO TRA ENTI LOCALI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PREMESSO 1. che il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) (di seguito D.lgs.

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI VARESE

TRIBUNALE ORDINARIO DI VARESE TRIBUNALE ORDINARIO DI VARESE VERBALE DI ACCERTAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO CIRCONDARIALE DEI GIUDICI POPOLARI DI CORTE D ASSISE E DI CORTE D ASSISE DI APPELLO PER IL BIENNIO 2016/2017 L anno 2015

Dettagli

Periodo di chiusura da definire per lavori di ristrutturazione.

Periodo di chiusura da definire per lavori di ristrutturazione. ALBIZZATE - Pomi il 14.08.2017 ANGERA - Ramella ARCISATE - Comunale il 03.06.2017 il 14.08.2017 il 09.12.2017 ARCISATE - La Calce ARSAGO - De Maria il 03.06.2017 il 14.08.2017 21.08.2017-26.08.2017 il

Dettagli

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE GALLARATE MALPENSA ANNO 2013

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE GALLARATE MALPENSA ANNO 2013 ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE GALLARATE MALPENSA ANNO 2013 ABITANTI AREA GALLARATE MALPENSA ARSAGO SEPRIO: 4.869 BESNATE: 5.553 CARDANO AL CAMPO: 14.246 CASORATE SEMPIONE: 5.806 CASSANO

Dettagli

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE SARONNESE ANNO 2013

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE SARONNESE ANNO 2013 ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE SARONNESE ANNO 2013 ABITANTI CARONNO PERTUSELLA: 16.781 GERENZANO: 10.698 ORIGGIO: 7.519 SARONNO: 38.902 UBOLDO: 10.456 (Dati Annuario Statistico Provinciale

Dettagli

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE NORD PROVINCIA ANNO 2013

ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE NORD PROVINCIA ANNO 2013 ATTRATTIVITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE NORD PROVINCIA ANNO 2013 NORD PROVINCIA Luino: 14.244 abitanti (nel campione considerato nello studio) Germignaga: 3.799 abitanti (nel campione considerato

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4233 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori PELLICINI, CARUSO Antonino, MACERATINI, BASINI, BATTAGLIA, BEVILACQUA,

Dettagli

Studio Legale. Associazione Professionale

Studio Legale. Associazione Professionale _ DOCUMENTO DI ANALISI DELLE SOCIETA DI GESTIONE PARTE PRIMA Premessa Nel Parte Prima del presente documento si indicano i principali gestori che operano nella Provincia di Varese specificando per ciascuno

Dettagli

Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Varese. Studio di Incidenza del PTCP su S.I.C. e Z.P.S. - Tavole

Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Varese. Studio di Incidenza del PTCP su S.I.C. e Z.P.S. - Tavole Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Varese Studio di Incidenza del PTCP su S.I.C. e Z.P.S. - Tavole PINO SULLA SPONDA DEL LAGO MAGGIORE TRONZANO LAGO MAGGIORE Lago Delio VEDDASCA Distribuzione

Dettagli

A1) la Ricognizione aggiornata delle gestioni esistenti nell ATO della Provincia di Varese

A1) la Ricognizione aggiornata delle gestioni esistenti nell ATO della Provincia di Varese A1) la Ricognizione aggiornata delle gestioni esistenti nell ATO della Provincia di Varese DOCUMENTO DI ANALISI DELLE SOCIETA DI GESTIONE PARTE PRIMA Premessa Nella parte prima del presente documento si

Dettagli

GUIDA AL CITTADINO Presentazione della domanda per

GUIDA AL CITTADINO Presentazione della domanda per GUIDA AL CITTADINO Presentazione della domanda per L ACQUISTO DI AUSILI O STRUMENTI TECNOLOGICAMENTE AVANZATI A FAVORE DELLE PERSONE DISABILI O DELLE LORO FAMIGLIE La domanda per l acquisto di strumenti

Dettagli

PROVINCIA DI VARESE - MERCATI - Anno 2012

PROVINCIA DI VARESE - MERCATI - Anno 2012 PROVINCIA DI VARESE - MERCATI - Anno 2012 (Via o Piazza principe che identifica il ) Giorno di dle le Periodicità del G = Giorniero S = Settimane Q = Quindicine T = Stagione d del provved. di Tote Sett

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA

SENATO DELLA REPUBBLICA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 735 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa dei senatori PELLICINI, CARUSO Antonino, TOMASSINI, PERUZZOTTI, NANIA, BALBONI, BATTAGLIA Antonio, BEVILACQUA, BOBBIO Luigi,

Dettagli

La raccolta differenziata della frazione organica domestica

La raccolta differenziata della frazione organica domestica La raccolta differenziata della frazione organica domestica elementi chiave, valutazioni tecniche e casi studio Giorgio Ghiringhelli, Michele Giavini 1 e Massimo Centemero 2 1 ARS Ambiente Srl, Analisi

Dettagli

Direzione Regionale della Lombardia

Direzione Regionale della Lombardia Prot. 2009/86316 Direzione Regionale della Lombardia Attivazione della Direzione Provinciale di Competenza territoriale per la registrazione degli atti notarili e degli atti emessi dagli Ufficiali roganti

Dettagli

STATUTO CONSORTILE ALLEGATO ALLA CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO TRA ENTI LOCALI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE

STATUTO CONSORTILE ALLEGATO ALLA CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO TRA ENTI LOCALI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE STATUTO CONSORTILE ALLEGATO ALLA CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL CONSORZIO TRA ENTI LOCALI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI VARESE INDICE Articolo l - Costituzione e

Dettagli

AMMINISTRAZIONE APERTA - art. 18 D.L. 22 giugno 2012, n anno 2012 al 31 dicembre

AMMINISTRAZIONE APERTA - art. 18 D.L. 22 giugno 2012, n anno 2012 al 31 dicembre AMMINISTRAZIONE APERTA - art. 18 D.L. 22 giugno 2012, n. 83 - anno 2012 al 31 dicembre BENEFICIARIO ATTO IMPEGNO O SUBIMPEGNO NUMERO IMPEGNO O SUBIMPEGNO DESCRIZIONE impegno/subim pegno attuale pagamenti

Dettagli

Orino - Via Verdi (SP39) a metà discesa, direzione Azzio (VA) SP45 - scuole - Viale Cadorna, veicolo fermo.

Orino - Via Verdi (SP39) a metà discesa, direzione Azzio (VA) SP45 - scuole - Viale Cadorna, veicolo fermo. Saloni e Motori Autovelox Lombardia Orino - Via Verdi (SP39) a metà discesa, direzione Azzio (VA) SP45 - scuole - Viale Cadorna, Comabbio, super strada 629, direzione Besozzo, Tra Varese e Induno, via

Dettagli

ELENCO DEI COMUNI DI CUI ALLA L.R. N. 28/1999

ELENCO DEI COMUNI DI CUI ALLA L.R. N. 28/1999 Comune 1 CORTENO GOLGI 17063 18,709 B BS 2 ALBIOLO 13005 3,365 A CO 3 BEREGAZZO CON FIGLIARO 13022 7,482 A CO 4 BINAGO 13023 7,531 A CO 5 BIZZARONE 13024 0 A CO 6 BLESSAGNO 13025 8,644 A CO 7 BLEVIO 13026

Dettagli

Comunicato stampa n. 86/ 2014 9 dicembre 2014. Banca dati Reprint, Politecnico Milano-ICE

Comunicato stampa n. 86/ 2014 9 dicembre 2014. Banca dati Reprint, Politecnico Milano-ICE Comunicato stampa n. 8/ 2014 9 dicembre 2014 Un analisi dell Ufficio Studi Camera di Commercio con il Politecnico di Milano SISTEMA VARESE E ATTRATTIVITA : UN TREND IN CRESCITA Dal 200 gli Investimenti

Dettagli

I minori portatori di handicap residenti in provincia di Varese

I minori portatori di handicap residenti in provincia di Varese I minori portatori di handicap residenti in provincia di Varese Gennaio 2004 Il rapporto è stato curato dal dott. Carmelo Occhipinti, che ha provveduto anche alla raccolta e all elaborazione dei dati.

Dettagli

AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 31 maggio

AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 31 maggio AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 31 maggio BENEFICIARIO STRUTTURA DIRIGENTE 30005 - AMM.NE COM.LE AGRA 8 - ECOLOGIA ED ENERGIA BONELLI ROBERTO DT-1301/2013

Dettagli

Comune Comune di votazione Ubicazione del seggio

Comune Comune di votazione Ubicazione del seggio Comune Comune di votazione Ubicazione del seggio AGRA LUINO ALBIZZATE ALBIZZATE SALA POLIVALENTE PIAZZA IV NOVEMBRE ANGERA ANGERA CENTRO ANZIANI MONS. ADAMO GROSSI PIAZZA PARROCCHIALE ARCISATE ARCISATE

Dettagli

(MTI)

(MTI) Ente di Governo d Ambito (EGA): della Provincia di Varese Relazione di Accompagnamento per la definizione della tariffa del SII secondo metodologia MTI 2 per gli anni 2016 2019 e ridefinizione degli schemi

Dettagli

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 del giorno indicato alle 8.30 del giorno successivo

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 del giorno indicato alle 8.30 del giorno successivo VENERDÌ 26 MAGGIO SABATO 27 MAGGIO turno CASTRONNO LODOLETTI snc Via Cavour 29 0332-892475 turno LONATE POZZOLO Dr. C. CASTELLETTI Via Isonzo 2 0331-668365 turno CASSANO MAGNAGO Dr.ssa SEMPIO Via S. Giulio

Dettagli

COMUNI CONFINANTI CON LA SVIZZERA INTERESSATI DALLO SCONTO BENZINA. Provincia Comune Fascia

COMUNI CONFINANTI CON LA SVIZZERA INTERESSATI DALLO SCONTO BENZINA. Provincia Comune Fascia COMUNI CONFINANTI CON LA SVIZZERA INTERESSATI DALLO SCONTO BENZINA Provincia Comune Fascia BRESCIA CORTENO GOLGI B COMO ALBAVILLA B COMO ALBESE CON CASSANO B COMO ALBIOLO A COMO ALSERIO B COMO ALZATE BRIANZA

Dettagli

VAIC IC VARESE 2 PELLICO VAEE GIOVANNI PASCOLI NORMALE VIALE IPPODROMO 28 VARESE VAEE CANZIANI VIA MARZORATI 56 VARESE

VAIC IC VARESE 2 PELLICO VAEE GIOVANNI PASCOLI NORMALE VIALE IPPODROMO 28 VARESE VAEE CANZIANI VIA MARZORATI 56 VARESE Anno Scolastico 201718 LOMBARDIA AMBITO 0034 Codice Denominazione plessiscuole stesso plessiscuole stesso plessiscuole stesso VAIC86900B IC 1 "DON RIMOLDI" VAEE86901D 4 NOVEMBRE SAN FERMO NORMALE VIA MONFALCONE

Dettagli

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese ALLEGATO - B - ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'UFFICIO D'AMBITO P.V. 12 DEL 26/03/2014 Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese SEZ. 5 Relazione di Accompagnamento al

Dettagli

Progetto di 1 individuazione degli agglomerati. ex art.4, comma 1, del R.R. 3/2006 e. della D.G.R. n.8/2557 del 17/05/2006.

Progetto di 1 individuazione degli agglomerati. ex art.4, comma 1, del R.R. 3/2006 e. della D.G.R. n.8/2557 del 17/05/2006. ALLEGATO A- Progetto di 1 individuazione degli agglomerati ex art.4, comma 1, del R.R. 3/2006 e della D.G.R. n.8/2557 del 17/05/2006 Approvazione Definizione degli Agglomerati L agglomerato è definito

Dettagli

Dove puoi rivolgerti per dare le dimissioni volontarie: i Centri per l impiego e i Comuni della Rete InFormaLavoro della Provincia di Varese

Dove puoi rivolgerti per dare le dimissioni volontarie: i Centri per l impiego e i Comuni della Rete InFormaLavoro della Provincia di Varese Dove puoi rivolgerti per dare le dimissioni volontarie: i Centri per l impiego e i Comuni della Rete InFormaLavoro della Provincia di Varese ORARI DI APERTURA SPORTELLI COMUNALI PER DIMISSIONI VOLONTARIE

Dettagli

AMMINISTRAZIONE APERTA - art. 18 D.L. 22 giugno 2012, n. 83 - anno 2013 al 30 aprile

AMMINISTRAZIONE APERTA - art. 18 D.L. 22 giugno 2012, n. 83 - anno 2013 al 30 aprile AMMINISTRAZIONE APERTA - art. 18 D.L. 22 giugno 2012, n. 83 - anno 2013 al 30 aprile BENEFICIARIO 30005 - AMM.NE COM.LE AGRA DT-1301/2013 594 REALIZZ.NUOVI DISTRIBUTORI ACQUA POTABILE (CASE DELL'ACQUA)

Dettagli

Inclusione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici- Anno scolastico 2015/16

Inclusione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici- Anno scolastico 2015/16 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto UFFICIO VIII - AMBITO TERRITORIALE DI VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza Inclusione scolastica

Dettagli

MIUR.AOOUSPVA.REGISTRO UFFICIALE(U)

MIUR.AOOUSPVA.REGISTRO UFFICIALE(U) MIUR.AOOUSPVA.REGISTRO UFFICIALE(U).0002651.15-03-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio XIV - Varese Via Copelli 6 21100

Dettagli

ELENCO FARMACIE ADERENTI

ELENCO FARMACIE ADERENTI FARMACIE ADERENTI ALLO SCREENING COLON RETTO INDIRIZZO CAP LOCALITA' TEL. Farmacia POMI DI Dr. COLLIVASONE A. & C. snc Piazza IV Novembre 5 21041 ALBIZZATE 0331-993045 Farmacia Dott.ssa LA CALCE ALESSANDRA

Dettagli

Stazione del Servizio Ferroviario Regionale Stazione del Servizio Suburbano Regionale ACCESSIBILITA DISABILI MOTORI ACCESSIBILITA DISABILI VISIVI

Stazione del Servizio Ferroviario Regionale Stazione del Servizio Suburbano Regionale ACCESSIBILITA DISABILI MOTORI ACCESSIBILITA DISABILI VISIVI SCHEMA DELLA RETE Nome della stazione Possibili interscambi nella stazione Stazione del Servizio Ferroviario Regionale Stazione del Servizio Suburbano Regionale ACCESSIBILITA DISABILI MOTORI ACCESSIBILITA

Dettagli

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici - Anno scolastico 2014/15

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici - Anno scolastico 2014/15 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO UFFICIO XIII di VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza PEC: uspvi@postacert.istruzione.it - PEO: usp.vi@istruzione.it

Dettagli

Database Topografico 2009

Database Topografico 2009 Database Topografico 2009 Aggregazione Provincia di Varese Sintesi Progetto Tecnico Revisione ex D.d.u.o. n.13509 del 9 12 2009 Aggiornato al 10 febbraio 2010 Sommario Introduzione... 1 Obiettivi e modalità

Dettagli

all'interno BIlancio al 31/12/2014 pag. 7 Avviso di convocazione Assemblea Ordinaria preceduta dalle Assemblee Separate

all'interno BIlancio al 31/12/2014 pag. 7 Avviso di convocazione Assemblea Ordinaria preceduta dalle Assemblee Separate anno xxvi N _1 giu. 2015 Nuova Urbanistica Periodico per la provincia di Varese della Cooperativa di abitanti Nuova Urbanistica www.nuovaurbanistica.it info@nuovaurbanistica.it all'interno BIlancio al

Dettagli

all'interno BIlancio al 31/12/2015 pag. 7 Avviso di convocazione Assemblea Ordinaria preceduta dalle Assemblee Separate

all'interno BIlancio al 31/12/2015 pag. 7 Avviso di convocazione Assemblea Ordinaria preceduta dalle Assemblee Separate anno xxvii N _1 giu. 2016 Nuova Urbanistica Periodico per la provincia di Varese della Cooperativa di abitanti Nuova Urbanistica www.nuovaurbanistica.it info@nuovaurbanistica.it Stampe periodiche lett.

Dettagli

TRA LA PROVINCIA DI VARESE ED I COMUNI DI:

TRA LA PROVINCIA DI VARESE ED I COMUNI DI: CONVENZIONE TRA I COMUNI FACENTI PARTE DELL ATEM VARESE 1 - NORD PER L ESERCIZIO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE (EX ART. 30 DEL D.LGS. 267/2000) 1. Agra 2. Arcisate

Dettagli

BUGUGGIATE - Bertoni Via Cavour mercoledì pomeriggio / sabato pomeriggio: BUSTO - Beata Giuliana Via

BUGUGGIATE - Bertoni Via Cavour mercoledì pomeriggio / sabato pomeriggio: BUSTO - Beata Giuliana Via FARMACIE della Provincia di VARESE Farmacia Indirizzo Telefono Riposo Orario ALBIZZATE - Pomi Piazza IV Novembre 5 0331-993045 sabato pomeriggio 8.30-12.30 / 15.00-19.30 ANGERA - Ramella Via Diaz 1 0331-930247

Dettagli

OGGETTO: OFFERTA ECONOMICO-DIDATTICA per progetti da svolgersi in ORARIO EXTRA-CURRICULARE

OGGETTO: OFFERTA ECONOMICO-DIDATTICA per progetti da svolgersi in ORARIO EXTRA-CURRICULARE THE BRITISH COLLEGE OF VARESE E PROVINCIA DI DIANA PAOLA Via Monteleone, 8 21013 GALLARATE (VA) Tel. 0331.79.17.27 Fax. 0331.78.40.40 CELL. 335.80.888.00 www.facebook.it/britishcollege.com business@britishcollege.com

Dettagli

Tabella A definizione dei livelli di vincolo riferiti a progetti stradali di cui all art. 12 delle Norme d Attuazione del PTCP

Tabella A definizione dei livelli di vincolo riferiti a progetti stradali di cui all art. 12 delle Norme d Attuazione del PTCP ALLEGATI Tabella A definizione dei livelli di vincolo riferiti a progetti stradali di cui all art. 12 delle Norme d Attuazione del PTCP Strada Profondità del corridoio di salvaguardia (in m dall asse)

Dettagli

PROGETTO NATURA 2000 VA STUDIO DI FATTIBILITA SULLA CONNESSIONE ECOLOGICA TRA I SITI NATURA 2000 DELLA PROVINCIA DI VARESE

PROGETTO NATURA 2000 VA STUDIO DI FATTIBILITA SULLA CONNESSIONE ECOLOGICA TRA I SITI NATURA 2000 DELLA PROVINCIA DI VARESE Con il contributo di: PROGETTO NATURA 2000 VA STUDIO DI FATTIBILITA SULLA CONNESSIONE ECOLOGICA TRA I SITI NATURA 2000 DELLA PROVINCIA DI VARESE Verifica del territorio comunale rispetto alla Rete Natura

Dettagli

AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013

AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 BENEFICIARIO STRUTTURA DIRIGENTE REALIZZ.NUOVI DISTRIBUTORI ACQUA POTABILE (CASE 30005 - AMM.NE COM.LE AGRA 8 - ECOLOGIA ED ENERGIA

Dettagli

INDIRIZZI FARMACIE PROVINCIA DI VARESE

INDIRIZZI FARMACIE PROVINCIA DI VARESE INDIRIZZI FARMACIE PROVINCIA DI VARESE CAP LOCALITA' RAGIONE SOCIALE INDIRIZZO TELEFONO 21041 ALBIZZATE Farmacia POMI DI Dr. COLLIVASONE A. & C. snc Piazza IV Novembre, 5 0331-993045 21021 ANGERA Farmacia

Dettagli

FARMACIE della Provincia di VARESE Farmacia Indirizzo Telefono Riposo Orario ALBIZZATE - Pomi Piazza IV Novembre sabato pomeriggio

FARMACIE della Provincia di VARESE Farmacia Indirizzo Telefono Riposo Orario ALBIZZATE - Pomi Piazza IV Novembre sabato pomeriggio FARMACIE della Provincia di VARESE Farmacia Indirizzo Telefono Riposo Orario ALBIZZATE - Pomi Piazza IV Novembre 5 0331-993045 sabato pomeriggio 8.30-12.30 / 15.00-19.30 ANGERA - Della Chiesa Via Diaz

Dettagli

********************************************************************************** * SI-13-SM-PDO2B * * * * SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA

********************************************************************************** * SI-13-SM-PDO2B * * * * SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA ********************************************************************************** * SI-13-SM-PDO2B * * * * SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE * * * * * * SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 285 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore TOMASSINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 2006 Istituzione della provincia del Seprio TIPOGRAFIA DEL SENATO

Dettagli

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici - Anno scolastico 2013/14

Integrazione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici - Anno scolastico 2013/14 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO UFFICIO XIII di VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza PEC: uspvi@postacert.istruzione.it - PEO: usp.vi@istruzione.it

Dettagli

PREZZARIO PER LA DETERMINAZIONE DELLA RENDITA CATASTALE DELLE UNITA' IMMOBILIARI A DESTINAZIONE SPECIALE E PARTICOLARI

PREZZARIO PER LA DETERMINAZIONE DELLA RENDITA CATASTALE DELLE UNITA' IMMOBILIARI A DESTINAZIONE SPECIALE E PARTICOLARI PREZZARIO PER LA DETERMINAZIONE DELLA RENDITA CATASTALE DELLE UNITA' IMMOBILIARI PREZZARIO PER LA DETERMINAZIONE DELLA RENDITA CATASTALE DELLE UNITA' IMMOBILIARI A DESTINAZIONE SPECIALE E PARTICOLARE (Categorie

Dettagli

CALENDARIO Stagione 2014-2015 ALLIEVI VARESE fase Autunnale Girone A 1 a Giornata 14 Set 2014-2 Nov 2014

CALENDARIO Stagione 2014-2015 ALLIEVI VARESE fase Autunnale Girone A 1 a Giornata 14 Set 2014-2 Nov 2014 CALENDARIO ALLIEVI VARESE fase Autunnale Girone A 68284 A.S.D. A 1340 COMUNALE VIA GARIBALDI 23 BIS BREBBIA VA 74586 U.P. A 1827 C.S.COM. "V.ANESSI" N. 2 E.A. VIA DELLO SPORT GAVIRATE VA 11:00 933836 A.S.D.

Dettagli

STATUTO. Adottato dal Consiglio Provinciale nella seduta del 29 maggio 2015 con deliberazione PV n. 18

STATUTO. Adottato dal Consiglio Provinciale nella seduta del 29 maggio 2015 con deliberazione PV n. 18 STATUTO Adottato dal Consiglio Provinciale nella seduta del 29 maggio 2015 con deliberazione PV n. 18 STATUTO DELLA PROVINCIA DI VARESE INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - La Comunità della Provincia

Dettagli

Dati sull inclusione scolastica in provincia di Como

Dati sull inclusione scolastica in provincia di Como Dati sull inclusione scolastica in provincia di Como Anno Scolastico 2016-2017 USR-L - Ufficio V - AT Como Realizzazione a cura di Franco Castronovo - Referente Aree BES, Stranieri e Adottivi - USR-L Ufficio

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOOUSPVA.REGISTRO UFFICIALE(U).0002551.11-03-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Educazione Fisica e Sportiva Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio

Dettagli

STUDIO DI INGEGNERIA DAVIDE BRESSAN

STUDIO DI INGEGNERIA DAVIDE BRESSAN STUDIO DI INGEGNERIA DAVIDE BRESSAN Ord. Ing. Varese: n. 1844 PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI, CONTABILITÀ opere edili ristrutturazioni abbattimento barriere architettoniche prevenzione incendi

Dettagli

VOGLIO FARE IL VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE..

VOGLIO FARE IL VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE.. VOGLIO FARE IL VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE.. DEVO FARE UNA SCELTA IMPORTANTE.. IL VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE IL VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE DEVE DISPORRE DI UNA: COMPONENTE UMANA; COMPONENTE

Dettagli

Verso la definizione del piano regionale: obiettivi, metodi e strumenti

Verso la definizione del piano regionale: obiettivi, metodi e strumenti Verso la definizione del piano regionale: obiettivi, metodi e strumenti Christian Malacrida Dipartimento di Prevenzione Medico UOC Sicurezza alimentare e Nutrizione ATS Insubria 1 Cosa abbiamo sviluppato

Dettagli

Percorso Ciclabile di Interesse Regionale. Diramazione PCIR 01a - Capisaldi: Luino (VA) Ferrera di Varese (VA)

Percorso Ciclabile di Interesse Regionale. Diramazione PCIR 01a - Capisaldi: Luino (VA) Ferrera di Varese (VA) SCHEDA DESCRITTIVA PCIR 01 Ticino Allegato 2 aprile 2014 Percorso Ciclabile di Interesse Regionale 01 Ticino Lunghezza: 158 Km Territori provinciali attraversati: Varese 01a 01b Milano Pavia Collegamenti

Dettagli

AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 31 ottobre

AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 31 ottobre AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 31 ottobre BENEFICIARIO STRUTTURA DIRIGENTE 30005 - AMM.NE COM.LE AGRA 8 - ECOLOGIA ED ENERGIA LANDONIO SILVIO DT-1301/2013

Dettagli

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie ALBIZZATE ALBIZZATE Farmacia POMI DI Dr. COLLIVASONE A. & C. snc 8.30-12.30 / 15.00-19.30 il 13.08.2016 Piazza IV Novembre 5 POMI ROSELLA MARIA 0331-993045 socio direttore ANGERA ANGERA Farmacia TOTA di

Dettagli

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie ALBIZZATE ALBIZZATE Farmacia POMI DI Dr. COLLIVASONE A. & C. snc 8.30-12.30 / 15.00-19.30 il 13.08.2016 Piazza IV Novembre 5 POMI ROSELLA MARIA 0331-993045 socio direttore ANGERA ANGERA Farmacia TOTA di

Dettagli

Cognome Nome Indirizzo Studio Comune Studio Prov Studio CAP Studio Num Iscrizione ACETI GUALTIERO VIA CAVALLOTTI 37 LUINO VA 21016 1540 AGNETTI

Cognome Nome Indirizzo Studio Comune Studio Prov Studio CAP Studio Num Iscrizione ACETI GUALTIERO VIA CAVALLOTTI 37 LUINO VA 21016 1540 AGNETTI Cognome Nome Indirizzo Studio Comune Studio Prov Studio CAP Studio Num Iscrizione ACETI GUALTIERO VIA CAVALLOTTI 37 LUINO VA 21016 1540 AGNETTI VITTORE VIA ROMA 48 PORTO VALTRAVAGLIA VA 21010 1683 ALBERTI

Dettagli

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie ALBIZZATE ALBIZZATE Farmacia POMI DI Dr. COLLIVASONE A. & C. snc 8.30-12.30 / 15.00-19.30 il 14.08.2017 Piazza IV Novembre 5 POMI ROSELLA MARIA 0331-993045 socio direttore ANGERA ANGERA Farmacia Dott.ri

Dettagli

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie ALBIZZATE ALBIZZATE Farmacia POMI DI Dr. COLLIVASONE A. & C. snc 8.30-12.30 / 15.00-19.30 il 14.08.2017 Piazza IV Novembre 5 POMI ROSELLA MARIA 0331-993045 socio direttore ANGERA ANGERA Farmacia TOTA di

Dettagli

CONFERENZA DEI COMUNI. DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI N. 3 del 26 Febbraio 2015

CONFERENZA DEI COMUNI. DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI N. 3 del 26 Febbraio 2015 Prot. n. 1152 del 27 Febbraio 2015 CONFERENZA DEI COMUNI DELIBERAZIONE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI N. 3 del 26 Febbraio 2015 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL MOLTIPLICATORE TARIFFARIO "TETA" PER GLI ANNI 2014/2015

Dettagli

AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 30 giugno

AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 30 giugno AMMINISTRAZIONE APERTA - artt. 26-27 D.L.vo 14 marzo 2013 n. 33 - anno 2013 al 30 giugno BENEFICIARIO STRUTTURA DIRIGENTE 30005 - AMM.NE COM.LE AGRA 8 - ECOLOGIA ED ENERGIA LANDONIO SILVIO DT-1301/2013

Dettagli

COMITATO PROVINCIALE DI VARESE

COMITATO PROVINCIALE DI VARESE COMITATO PROVINCIALE DI VARESE Viale Belforte 165 21100 VARESE ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D ITALIA Ente Morale DL n. 224 del 5 aprile 1945 Telefono/Fax: 0332.334407 e-mail: anpivarese@tiscali.it

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA RONCHI VARESINI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA RONCHI VARESINI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA RONCHI VARESINI Approvato con DM 11.10.2005 G.U. 246-21.10.2005 Modificato con DM 24.07.2009 G.U. 184-10.08.2009 Modificato con DM 30.11.2011

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO COMITATO PROVINCIALE DI VARESE

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO COMITATO PROVINCIALE DI VARESE COMUNICATO UFFICIALE N. 247 DEL 1 MARZO 2011 UFFICIO GARE N. 145 Girone 1 TURNO DI ANDATA 2245 A.D. Amici Pall. Varese - AD Basketball Gallarate Dom 13-03-2011 16:00 PALAWHIRPOOL - P.le Gramsci - Loc.

Dettagli

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie

denominazione località ragione sociale orario di apertura periodo di ferie ALBIZZATE ALBIZZATE Farmacia POMI DI Dr. COLLIVASONE A. & C. snc 8.30-12.30 \ 15.30-19.30 Non chiude Piazza IV Novembre, 5 POMI ROSELLA MARIA 0331-993045 socio direttore Chiusura anche il sabato mattina

Dettagli

CLASSIFICA EDIZIONE 2014

CLASSIFICA EDIZIONE 2014 1 M 1 48 De Angeli Fabio 33'09'' Circuito Running Abbiategrasso (MI) 2 M 2 120 Fochi Ronnie 35'24'' Atletica Casorate Brebbia (VA) 3 M 3 39 Proserpio Paolo 36'02'' Atletica Palzola Cuasso al monte (VA)

Dettagli

Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio

Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio Ordine/Grado Tab. 1 Alunni- posti- rapporto medio A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 Rapporto medio Rapporto medio Rapporto medio Rapporto medio 110 70 1,571 124 81,5 1,521 112 73 1,534

Dettagli

#TourismData. I trimestre n. 2. I flussi turistici Le performance alberghiere L approfondimento: le zone turistiche L infografica

#TourismData. I trimestre n. 2. I flussi turistici Le performance alberghiere L approfondimento: le zone turistiche L infografica I trimestre 2016 #TourismData SCHEDE SUL TURISMO IN PROVINCIA DI VARESE 2016 n. 2 I flussi turistici Le performance alberghiere L approfondimento: le zone turistiche L infografica I flussi turistici TourismData

Dettagli

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese

Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese Piano di Ambito dell ATO della Provincia di Varese Sommario Sommario 1. Acquisizione dei dati...2 2. Campagna di rilievo...5 2.1. Criteri metodologici...6 2.2. Riepilogo dei risultati della ricognizione...8

Dettagli