Programma dei lavori. MATTINA Coordinano Luciano Deriu e Roberta Papette

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1 Un progetto di porto sulla spiaggia di San Giovanni, un depuratore che scarica i reflui nel Calich e nelle acque di balneazione, l insostenibilità della gestione costiera, rischiano di compromettere in modo devastante l ecosistema della rada di Alghero Sull emergenza ambientale l associazione Alghero Bene Comune promuove una giornata di partecipazione democratica, un incontro confronto con la partecipazione di esperti, associazioni, lavoratori, imprenditori, cittadini Programma dei lavori MATTINA Coordinano Luciano Deriu e Roberta Papette 9,45 Apertura del lavori: Anna Marotto 10,00 Luciano Deriu Il progetto del nuovo porto sulla spiaggia S. Giovanni: la storia, il problema 10,10 Giovanni Tilocca, Geologo applicato alla difesa del suolo Il dissesto idrogeologico della rada di Alghero 10, 40 Antonio Torre Il nuovo Depuratore: la storia, il problema Nicola Sechi, docente di Ecologia nel corso di laurea in Scienze Ambientali e Naturali Stato di conservazione e condizioni di rischio dell ambiente lagunare nella rada di Alghero 11,20 Giulio Conte, biologo La depurazione sostenibile 11,50 Giovanni Delrio pescatore presidente cooperativa S. Elmo 12,20 Tavoli di discussione Conducono Giusy Di Maio, Tiziana Musti, Michele Valentino 1. Il porto che vogliamo 2. Spiagge a rischio, spiagge da recuperare 3. Il Calic, una laguna da valorizzare 13,20 Impostazione lavori per la serata POMERIGGIO Coordina Chiara Rosnati 15,30 Sintesi dei lavori del mattino a cura di Luciano Deriu 15,45 Gruppi di lavoro con metodologia tipo OST (Open Space Technlogy), tra essi: 16,45 Relazioni lampo dei tavoli 17,00 Rapporto al volo (instant report) Idee e domande 17,30 Cosa fare? Proposta di azioni dell associazione. E la prossime puntata... (Chiara Rosnati) I materiali e i pannelli sono stati elaborati e con i contributi di Domenico Canu, Luciano Deriu, Toni Torre Si ringraziano il Preside, gli insegnanti e tutto il personale del Liceo Scientifico Fermi

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10 Estratto da: Un esempio di insostenibilità del management costiero Nota del Dott. Geol. Giovanni Tilocca Le ragioni dell attuale stato di dissesto strutturale del litorale sabbioso di Alghero non possono essere ricercate solo nell evoluzione nel tempo dei processi naturali. Esse sono infatti da ricondurre soprattutto alla sostanziale incapacità di adottare una strategia sostenibile di management costiero. Più precisamente la responsabilità sta nel non aver assunto decisioni pianificatorie e progettuali tali da garantire, sul medio e sul lungo periodo, la conservazione dell assetto fisico della spiaggia. Allo scopo di analizzare criticamente la funzionalità e la congruità delle opere realizzate in ambito marittimo nella rada di Alghero, va analizzato l effetto cumulativo nello spazio, differito o meno nel tempo, di tutte le concessioni autorizzate da almeno 40 anni a questa parte sul Demanio Marittimo, e in particolare la localizzazione e l estensione di alcune di esse. Analisi storica innesco di un anomala retrocessione costiera con spiccata evidenza in corrispondenza del Lido di San Giovanni. - estensione del molo meridionale di sopraflutto e la realizzazione di un nuovo molo di sottoflutto più a Nord,ampliamento del porto turistico di Alghero verso la configurazione attuale; - incremento di circa 250 m dell aggetto verso NNE del molo di sopraflutto e realizzazione del primo tratto di molo di sottoflutto, assegnando allo specchio acqueo portuale un area più che doppia rispetto alla precedente. - realizzazione di fronte alle strutture balneari storiche, di n. 9 scogliere frangiflutto in blocchi di cava, disposte con allineamento alternato in modo parallelo alla linea di costa allo scopo di allontanare la linea del frangimento rispetto alla battigia, quindi di ridurre l effetto delle azioni trasversali del moto ondoso (Rip), che determinano le retrocessioni stagionali invernali per spostamento verso il largo dei sedimenti. completamento dell ultimo tratto del molo di sopraflutto di quello di sottoflutto. concentrazione delle mareggiate invernali verso Nord all altezza di Punta del Paru (sulla trasversale dell Ospedale Marino), in corrispondenza di una batimetria minore. Drastiche manifestazioni erosive sui tratti demaniali dinanzi al camping Mariposa e allo stesso Ospedale e conseguente intervento attraverso la realizzazione di barriere aderenti in massi di ciclopici di cava. ulteriore espansione ed irrobustimento della difesa aderente in blocchi di calcare confe- Porto di Alghero, lavori anni Interventi Molo sopraflutto anni Porto di Fertilia, lavori anni Realizzazione Molo sottoflutto Realizzazione Molo sottoflutto anni Escavo Canale interno

11 rendo al segmento demaniale i connotati di vero e proprio fortilizio balneare, mentre i restanti segmenti si venivano a trovare sottoposti ad un inesorabile incremento di esposizione. riporti dei materiali sabbiosi (naturali e non), prelevati dagli scavi a parziale ristoro e con finalità protettive di un ulteriore fronte in arretramento strutturale al margine della spiaggia di Maria Pia verso Fertilia. _occupazione di una parte della spiaggia progradante a ridosso del Porto Turistico di Alghero, ad opera delle strutture della nuova passeggiata a mare (cosa questa che ha reso necessario l escavo e il riporto di cui sopra). Alcune osservazioni inquadramento della rada di Alghero i venti di traversia sulla Rada di Alghero sono quelli del III e del IV quadrante; la statistica dell ultimo ventennio mette in relazione ai venti di SW gli eventi meteo marini più calamitosi riscontrati sul litorale il paraggio di Alghero è quello in cui si manifestano le onde più alte fra quelle statisticamente registrate in Italia dal sistema ondametrico nazionale ed il maggior numero di mareggiate in un anno e via via crescenti in tutto il decennio in corso; la tendenza mediatica è quella di considerare calamità la deposizione di fogliame di Posidonia oceanica. che costituisce, in termini geologici, un naturale approvvigionamento sedimentario delle spiagge attuali in grado di consolidarle: tale input naturale viene sistematicamente vanificato con la periodica rimozione della berma vegetale per l allestimento delle spiagge in vista della stagione estiva, attraverso ingenti finanziamenti pubblici ma in assenza di una progettazione d intervento. dettagli delle opere fra La Maddalenetta a W, Punta del Paru a N (Ospedale Marino e camping), Lido di San Giovanni a E. l allontanamento di consistenti volumi di sabbie è spesso effetto della massiccia frequentazione balneare e del calpestio estivo; le tendenze erosive sono gradualmente traslate a Nord del tratto protetto del Lido di San Giovanni; il tratto attualmente eroso di Punta del Paru corrisponde nei fatti all estremità Nord non protetta dalle barriere frangiflutti; il tratto sovraeroso e in grave arretramento del Mariposa corrisponde alla fascia non protetta inizialmente, fra il 1983 ed il 1993 e poi ancora fra il 1993 e il 2001, né da scogliere aderenti né da barriere frangiflutto. morfodinamica settore SSE Punta del Paru

12 nette traslazioni verso il largo della linea di costa per effetto di sedimentazioni progressive di sabbie e conseguente creazione di arenile, si localizzano in prossimità delle radici portuali di Alghero e di Fertilia; verso il Porto di Fertilia il fenomeno coinvolge tutta la spiaggia (Spiaggia di Fertilia) fino all inizio del tratto al traverso del Palazzo dei Congressi: il run up delle mareggiate più forti qui raggiunge sistematicamente la sede stradale, spesso oltrepassandola, per effetto della distruzione progressiva del profilo di spiaggia originario; un ulteriore grave condizione erosiva strutturale si manifesta, come conseguenza di un chiaro incremento della diffrazione, sul tratto compreso fra il vertice della scogliera aderente sul fronte dell Ospedale Marino (a sua volta oggetto di interventi di riqualificazione con realizzazione di improvvide pavimentazioni a guisa di piazza o belvedere) e la concessione in corrispondenza del ristorante il Ginepro distrutto dalla mareggiata del 2 Gennaio 2011 la struttura de il Ginepro era la più vulnerata e precaria; essa dovendo persistere sulla battigia, quantunque strutturalmente pericolante, fungeva da protezione aderente e quindi produceva progressivi periodici incrementi erosivi sia sul lato Sud (con maggior intensità) che su quello Nord; le concessioni balneari sono tutte collocate in porzioni raggiungibili da eventi con tempo di ritorno (cioè probabilità di accadimento) men che annuale, sulla base della statistica degli ultimi anni. Azioni da evitare Nel contesto appena descritto, ai fini di intraprendere misure di mitigazione del dissesto, appaiono oltremodo controproducenti e, conseguentemente del tutto sconsigliabili, le seguenti azioni: che si continui a dare corso, sia pure oggi in modo più disciplinato che in passato (per gli effetti della Determinazione n.942 del 7 Aprile 2008 dell Assessorato EE. LL. FF. U.U.) alla rimozione sistematica della berma vegetale di Posidonia oceanica (impropriamente definiti spiaggiamenti di banquette di Posidonia). Poiché questo vegetale costituisce oggi la principale fonte di ripascimento naturale della spiaggia e contribuirebbe, se non rimossa, al consolidamento geomorfologico di questa, quindi al rallentamento delle tendenze erosive e alla sua preservazione, tale azione si configura come pratica del tutto lesiva dell assetto sedimentologico e geomorfologico naturale; che si autorizzi o si tolleri il rimodellamento geomorfologico delle spiagge o per meglio dire di porzioni di esse, da parte dei concessionari balneari, essendo questa una pratica del tutto lesiva dell assetto geomorfologico naturale; che si erigano ulteriori protezioni aderenti o che si rafforzino quelle presenti; che si autorizzi l esecuzione di un incremento portuale dell attuale struttura Turistica di Alghero verso Nord, in corrispondenza fra l altro di uno dei due transetti a chiara progradazione costiera entro la Rada. Un tale intervento, considerato l impatto derivante dalla sola necessità di escavazione e di movimentazione artificiale dei sedimenti presenti sulla porzione di paraggio da impegnare, si configurerebbe di certo, come ulteriormente degenerativo dell assetto sedimentologico e geomorfologico naturale. Bibliografia essenziale: Atzeni A. & Ginesu S. (1993): Evoluzione dei litorali della Sardegna e interventi di riequilibrio. In: La difesa dei litorali in Italia a cura di Aminti, P. e Pranzini E.. Edizioni delle Autonomie. Roma. Atzeni A., De Muro S., Di Gregorio F., Piras G. (2001): Carta del rischio geoambientale delle coste della Sardegna. Scala 1: , SELCA, Firenze. AA.VV. (1993): Atlante delle Spiagge della Sardegna. F 182-Olbia. M.U.R.S.T-C.N.R._R.A.S.. Gruppo Nazionale per la Ricerca sull Ambiente Costiero (2006): Le spiagge della Sardegna. In: Lo stato dei litorali italiani -Studi Costieri, n.10, pag Mori A. & Spano B. (1952): I porti della Sardegna. Mem. di Geogr. Economica, 6, pp CNR-Napoli. Orrù P. & Ulzega A. (1996): Coastal hazard in environmental geomorphology. Elsevier Amsterdam, pp Pecorini G. (1984) : Ambienti contesi: le formazioni a lido e gli stagni. Sardegna-L uomo e le coste, pag ; Banco di Sardegna. Pecorini G. (1984): Le isole minori, rocce modellate dal mare e dal vento. Sardegna -l uomo e le coste. Banco di Sardegna, pag R.A.S.- (2003): Linee guida per l individuazione dei criteri generali per la difesa dei litorali propedeutiche all avvio dell attività di pianificazione, di programmazione e di attuazione della difesa dei litorali di cui all art. 3, comma 1, lettera g della L. 183/89. Assessorato dei LL.PP.- Servizio Difesa del Suolo, pp. 49. Spano B. & Pinna M. (1956): Le spiagge della Sardegna. Ricerche sulle variazioni delle spiagge italiane, pp. 254, CNR Faenza. morfodinamica settore SSE Rada morfodinamica settore NNW (Maria Pia a Est, Fertilia a W)

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15 Porto di Alghero (dati ufficiali della Capitaneria di Porto di Alghero) Tipologia: Porto Turistico Posti barca ufficiali: 1503, compresi quelli della piccola pesca Concessioni demaniali 21, di cui 12 di club e 9 di privati Cantieri di rimessaggio : 6 di cui alcuni forniti di gru Vasca lavaggio natanti: 1, con annessa isola ecologica Esercizi commerciali di rivendita di articoli nautici: 1 Porto di Fertilia Porto canale Tipologia: Porto Turistico Posti barca: 250 Fonte :

16 Assetto schematico attuale del porto Estratto dal Piano Particolareggiato del porto di Alghero- Progetto Preliminare- Relazione Generale Descrizione sintetica dell assetto attuale comprensivo degli interventi di prossima attuazione. L attuale assetto del bacino portuale complessivo risulta dalle sommatoria delle tre componenti: A. Avamporto: superficie liquida compresa tra il molo sopraflutto e il resto della struttura portuale B. Darsena turistica: ottenuta attraverso l allungamento dell opera di difesa sopraflutto e la costruzione di un molo sottoflutto a nord delle opere preesistenti C. Porto originario di IV classe comprendente banchinamenti e specchi acquei adiacenti alla struttura urbana Interventi previsti dall Amministrazione Regionale e parzialmente realizzati Completamento delle opere di difesa dello specchio acqueo portuale: Costruzione di un pontile di ormeggio con funzioni di protezione del bacino interno Eliminazione della secca delle Murge e banchina mento del lato interno del molo sopraflutto Conclusione delle opere di difesa attraverso il completamento del pennello assorbente con configurazione ad L definita attraverso appositi studi idraulici (intervento di prossima attuazione) Paramento interno del molo sopraflutto: Realizzazione di un banchinamento per unità da traffico e retrostanti piazzali, della lunghezza di 260 ml Realizzazione di una pista carrabile bitumata a quota +1,10 mslmm, il cui paramento a mare è costituito da una scarpata 1/1 in scogliera di massi naturali di 1 e 2 categoria che raccorda il piano stradale al fondo marino a -4,50 mslmm. Realizzazione di un manufatto in materiale ligneo per una lunghezza di 440 ml in oggetto in grado di fornire una piattaforma a giorno il cui coronamento esterno formi una linea accostabile (intervento di prossima attuazione). Pontili di accosto della darsena turistica Riorganizzazione degli attracchi per privilegiare l accoglienza di unità di taglia media rispetto all attuale assetto orientato a unità di lunghezza dell ordine dei m.

17 Progetto dell assetto complessivo ipotizzato dal Piano Particolareggiato del Porto di Alghero Descrizione sintetica dell assetto ipotizzato dal nuovo piano del sistema portuale Sulla base degli studi effettuati sono state previste le seguenti azioni, considerando che per la loro effettiva adozione dovranno essere sottoposte ad ulteriori verifiche di fattibilità, a seconda dei casi, tecnica, idraulica, urbanistica, architettonica ed economica. 1. Completamento delle opere di difesa per il conseguimento di condizioni di agitazione del bacino interno compatibili al meglio con le esigenze della flotta di porto 2. Approfondimento dei tiranti d acqua di ml 3,00 nelle aree destinate a naviglio minore di ml 4,50 per la generalità delle aree Di ml 7,00 in corrispondenza dello specchio acqueo prospiciente la banchina per unità da traffico lungo il paramento interno del molo sopraflutto 3. Completamento delle banchine da traffico 4. Rifacimento dei banchinamenti di riva paralleli alla passeggiata lungomare. Il previsto approfondimento dei fondali comporta l adeguamento della struttura della banchina di riva che attualmente risulta fondata su profondità di 1,00 e 2,00 m, si prevede dunque il suo integrale rifacimento in posizione più o meno avanzata rispetto all attualità. 5. Realizzazione di un ampio parcheggio al di sotto dei piazzali banchinati definiti verso mare dal nuovo banchinamento di riva. L esecuzione dell intervento IV suggerisce la possibilità di ricavare alle spalle del paramento di banchina un grande parcheggio interrato. Dalle prime prefigurazioni si prevede di conseguire una capienza complessiva di 1200 auto al piano interrato, oltre a circa 500 al piano dei piazzali di banchina superiori 6. Realizzazione di strutture edilizie di servizio, per mercato ittico, commercio, ristoro ecc., in fregio alla passeggiata lungomare e in prossimità delle aree destinate all assistenza cantieristica. Si è valutata la previsione di un sistema edilizio monopiano a sviluppo longitudinale ubicato al confine tra l ambiente portuale e la rambla e parallelo al fronte banchinato. Il piano coperture potrà ospitare terrazze belvedere e nei locali sottostanti potranno trovare ospitalità tutte le strutture e i servizi necessari alla vitalità del porto. 7. Realizzazione di n 3 darsene di lavoro per gru (Travel lift) per operazioni di alaggio e varo in corrispondenza di altrettante aree destinate ad assicurare i servizi cantieristici leggeri con officine e locali di servizio 8. Realizzazione di un nuovo molo sottoflutto in scogliera radicato in corrispondenza dell attuale sbocco in battigia del canale pluviale per l ottenimento di un bacino protetto supplementare da equipaggiare successivamente con banchina di riva, retrostanti strutture di servizio e pontili di ormeggio per l accoglienza di una flotta da diporto di circa ulteriori 500 unità.

18 Stintino Tipologia: marina privata Posti barca: 100 Stintino Porto mannu e porto minore Posti barca: 300 Fonte :

19 Porto Conte Marina Marina privato Tipologia: Marina privata Posti barca: 250 Cala Tramariglio Porticciolo privato Tipologia: Pontile Posti barca: 120 Fonte :

20 Porto Torres Grande porto commerciale Posti barca: 350 Fonte :

21 Castelsardo Porto di Frjano Posti barca:400 Isola Rossa Porto turistico e servizi Posti barca:280 Fonte :

22 Santa Teresa di Gallura Santa Teresa di Gallura e bocche di Bonifacio Posti barca:980 Palau Porto comunale Posti barca:500 Fonte :

23 Cannigione Fiordo naturale e porto con molti pontili Posti barca:480 Poltu Quatu Marina dell Orso Fiordo naturale con moderno marina Posti barca:450 Fonte :

24 Porto Cervo Grande e moderno marina Posti barca: 720 Marina di Portisco Porto turistico privato con nuovo ampliamento Posti barca: 589 Portorotondo Porto turistico con tutti i servizi Posti barca: 640 Fonte :

25 Golfo Aranci Porto commerciale e pescherecci Tipologia: Porto commerciale Posti barca: 100 La Maddalena Cala Gavetta Tipologia: Porto Turistico Posti barca: 300 La Maddalena Cala Mangiavolpe Pontili in paese Tipologia: Porto Turistico Posti barca: 120 Fonte :

26 Olbia Porto Interno Porto commerciale e turistico Tipologia: Porto commerciale Posti barca: 150 Marina di Olbia Nuovo e moderno porto turistico privato Tipologia: Porto Turistico Posti barca:270 Fonte :

27 Porto Ottiolu Posti barca: 405 La Caletta Siniscola Porto comunale e circolo Posti barca: 300 Fonte :

28 Marina di Puntaldia Posti barca:400 Arbatax Porto comunale e circolo Posti barca:80 Fonte :

29 Cala Gonone Posti barca:120 Santa Maria Navarrese Posti barca:300 Fonte :

30 Porto corallo Villaputzu Posti barca:380 Porto di Villasimius Posti barca:740 Fonte :

31 Marina di Capitana Quartu Sant Elena Posti barca:450 Cagliari Marina Piccola Porto turistico Posti barca: 286 Fonte :

32 Porto di Cagliari Porto commerciale e turistico Tipologia: Porto commerciale Posti barca: 400 Porto di Teulada Posti barca:180 Fonte :

33 Portoscuso Posti barca:385 Bugerru Posti barca:200 Fonte :

34 Oristano Marina di Torregrande Posti barca:404 Bosa Marina Posti barca:280 Fonte :

35 DEPURATORE (zona industriale) Dimensionamento per: abitanti equivalenti La portata effettivamente in arrivo all impianto è ad oggi costituita da liquami prodotti dalla popolazione (carichi inquinanti) e da immissioni anomale di acqua derivante da perdite idriche e pompaggi di falde. Queste ultime portano ad una forte diluizione. Risulta che non vi sia differenza di portate tra inverno ed estate, in termini di metri cubi in arrivo all impianto, mentre varia il carico inquinante. POTABILIZZATORE (Monte Agnese) Consumo procapite di acqua: 500/600 metri cubi all anno, contro i canonici 200/250, significa che ci sono molte perdite idriche.

36 SEI 2010 Facoltà Architettura Alghero

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40 SEI 2010 Facoltà Architettura Alghero

41 Per identificare e conservare la centralità ambientale del Calich e il sistema di dune di Maria Pia come connessione tra le aree naturali del nord-ovest Sardegna (Capo Caccia e Porto Ferro, ecc) e dei centri urbani (Alghero e Fertilia) e l insediamento periferico attraverso le seguenti azioni:riequilibrio e la valorizzazione del sistema paesaggistico ambientale in tutto il CalichRIGE- NERARE la copertura vegetativavalorizzazione del sistema dunare e la creazione di un rapporto con le zone umide interneintegrare la mobilità tra i centri, gli insediamenti e degli impianti a scala urbana e territoriale. Migliorare il collegamento tra Fertilia e il suo porto turistico e stabilendo una connessione tra l ambiente, il Calich, Fertilia e Alghero

42 L area nord di Alghero (Calich Maria Pia) è definita dal Piano Urbanistico come: Una parte urbana della città caratterizzata dalla presenza da un importante funzione urbana e ambientale Gli obiettivi del progetto sono: _definire il sistema di Maria Pia come un parco urbano, area sport, servizi e hotel relazionati meglio con il centro conferenze _Aumentare la qualità ambientale della costa _Riconoscere lo stagno del Calich come un grande parco urbano _Sviluppare Fertilia e l area nei pressi della Pineta come un ambiente urbano

43 RIGENERAZIONE URBANA PROPOSTA _parco urbano connesso con il parco costiero di Maria Pia _recupero delle aree naturali _pedonalizzazione della strada costiera esistente _prevedere nuovi accessi alle spiagge INSEDIAMENTI TURISTICI PROPOSTI mc 9 m altezza LETTI

44 LINEE STRATEGICHE Eutroficazione del Calich Congestione dei sedimenti nel porto di Fertilia Protezione del sistema dunare Bonifica dei danni causati dalla presenza delle infrastrutture viarie Valorizzazione del terriotorio Campagna di comunicazione PROPOSTE Installazione di un sistema di purificazione naturale Rilocalizzazione del porto Rilocalizzazione del parcheggio lontano dal sistema dunare ; favorire la continuità biologica fra l area costiera e l entroterra Eliminazione della strada costiera e installazione di un percorso pedonale Ridisegno della strada a quattro corsie Creazione di percorsi da strade esistenti Monitoraggio e controllo scientifico dell ecosistema faunistico e floristico Esecuzione di una campagna di sensibilizzazione ambientale Installazione di un edificio con materiale informativo organizzazione di seminari sulla pianificazione sostenibile, ecoturismo...e workshop per i centri di educazione ambientale MARIA PIA e LE ZONE UMIDE DEL CALICH SEI 2010 Facoltà Architettura Alghero Gianfranco Sanna Silvia Serreli Francis Penrose Russell

45 Nuovi paesaggi costieri, Elena Farné

46 Nuovi paesaggi costieri, Elena Farné

47 Tel Aviv, Rigenerazione dello Spazio Pubblico del Porto Vincitore del premio:the Rosa Barba European Landscape MAYSLITS KASSIF ARCHITECTS Nuovi paesaggi costieri, Elena Farné Nnonostante la pianificazione della città, dominata dalle forze di mercato, il progetto è stato in grado di aggirare il massiccio regime di sviluppo che destinava quest area di cinque ettari ad attività edilizie. Il progetto introduce una vasta superficie ondulata non gerarchica, che evoca delle dune, invitando gli utenti a libere interpretazioni e ad attività non strutturate. Varie iniziative pubbliche e sociali, da manifestazioni spontanee di attività artistiche e ad atti pubblici di solidarietà, sono ora attratti da questa piattaforma urbana, determinando il successo del progetto che reinventa il porto come spazio pubblica vibrante.essendo diventato un nuovo punto di riferimento urbano che fa rivivere il waterfront della città, il progetto è diventato un trigger per una serie di progetti di spazio pubblico lungo il litorale di Tel Aviv, che rivoluzionerà completamente la connessione della città con suo waterfront.

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