CROCE ROSSA ITALIANA FERRARA CORSO TSSA MOD 1 E 2

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1 CROCE ROSSA ITALIANA FERRARA CORSO TSSA MOD 1 E 2 MANUALE DI TUTORAGGIO 1

2 L' AMBULANZA VANO SANITARIO VANO GUIDA VANO GUIDA: di competenza dell'autista verificare che il mezzo non presenti anomalie, generalmente segnalate sa spie accese nel cruscotto, controllare il livello dei liquidi ed il funzionamento di frecce, luci ecc... segnalando ogni eventuale anomalia al RESPONSABILE AUTOMEZZI che provvederà alla verifica ed eventuale fermo macchina per riparazione e/o ripristino funzionalità dell'automezzo. VANO SANITARIO: E' il luogo di lavoro dell'operatore sanitario. Ad ogni inizio turno L'EQUIPAGGIO DEVE CONTROLLARE scrupolosamente questo vano strutturato in moda da consentire il trasporto dei pazienti più diversificati. L'equipaggio quindi controllerà che vi siano tutte le attrezzature ed i presidi idonei a svolgere il trasporto. CONTROLLO del vano sanitario significa a dire controllare che oltre ai presidi ( barelle varie, sistemi di immobilizzazione e zaini) vi siano anche lenzuola e coperte. In mancanza di materiale o in presenza di materiale scaduto (questo lo mettete in centralino o in sosta autisti) si deve far segnalazione al responsabile della farmacia per il ripristino o la sostituzione. Prima di ogni servizio controllare le BOMBOLE DI OSSIGENO. Per effettuare meglio il controllo dei materiali presenti nel vano sanitario è stata predisposta e messa su ogni mezzo la CHECK LIST, una sorta di lista con elencata la dotazione minima dei materiali che devono essere presenti a bordo. Fra le dotazioni che non devono mai mancare vi sono anche gli ZAINI, uno pediatrico ed uno adulti, ogni zaino è da controllare che vi sia presente all'interno il materiale minimo per l'espletamento di ogni eventuale servizio; anche in questo caso, per effettuare più scrupolosamente il controllo abbiamo a disposizione le CHECK LIST ZAINO PED. E CHECK LIST ZAINO ABZ. A fine turno PULIRE l'ambulanza e lasciarla in ordine per il servizio successivo. 2

3 PRESIDI Alloggiati all'interno del vano sanitario troviamo vari presidi che dovremmo imparare ad usare in maniera corretta e sicura: 1) BARELLA AUTOCARICANTE; 2) BARELLA A CUCCHIAIO ATRAUMATICA (SCOOP); 3) SEDIA PORTANTINA; 4) TELO PORTAFERITI O TELO BARELLA 5) CINGHIE DI CONTENIMENTO; 6) COLLARI CERVICALI, STECCO BENDE, KED, TAVOLA SPINALE RAGNO, E FERMACAPO (QUESTI DI PERTINENZA DEL MODULO TRAUMA MODULO 3 E 4 TSSA) BARELLA AUTOCARICANTE Costruita in alluminio anodizzato o in materiale termoplastico rinforzato, con schienale e pianale rigido. Facile da pulire e disinfettare. Lo schienale è regolabile. Ha ruote posteriori piroettanti autodirezionali dotate di freno di sicurezza azionabile dall'operatore e ruote anteriori fisse; spondine laterali abbattibili e pianale antischock che permette di posizionare il paziente in posizione Trandelenburg. La barella autocaricante viene usata completamente abbattuta a terra o completamente alzata. Il sollevamento da terra 3

4 della barella autocaricante viene effettuato da 2 operatori posizionati uno alla testa ed uno ai piedi del paziente.: paziente assicurato con: cinghie di sicurezza legate; braccioli laterali alzati e bloccati, I due operatori si guardano e generalmente chi sta dal lato della testa (lato più pesante) dà il tempo ed in contemporanea sollevano la barella mantenendo la schiena in posizione eretta. Nel caso che il peso del paziente sia troppo pesante per essere alzato contemporaneamente da entrambi i lati è ammesso il sollevamento in 2 tempi. Il paziente deve essere sempre assicurato alla barella con cinghie e braccioli alzati e bloccati. Lo schienale viene portato a circa 45 Il pianale principale dal lato piedi viene alzato in posizione Trandelenburg. A questo punto i due operatori si portano entrambi alla testa e contemporaneamente alzano la parte anteriore della barella fino a completo bloccaggio delle gambe anteriori; terminata questa azione entrambi gli operatori si portano dal lato piedi e sempre in contemporanea alzano la parte posteriore della barella fino a completa distensione e relativo bloccaggio delle gambe. INFORMARE SEMPRE IL PAZIENTE DELLE NOSTRE MANOVRE IN MODO DA GARANTIRCI UNA SUA ANCHE MINIMA COLLABORAZIONE. Caricamento e scaricamento dall'ambulanza Nel caricare e nello scaricare la barella dall'ambulanza bisogna porsi sempre nelle condizioni ottimali di sicurezza. 4

5 CARICAMENTO Per un caricamento corretto della barella sul pianale del vano sanitario i due operatori, una volta aperto i portelloni, si posizioneranno uno dal lato dei piedi e l'altro al fianco libero della barella. Chi è al lato dei piedi, generalmente l'autista, e la persona incaricata a spingere la barella sul pianale sganciando la leva laterale di sicurezza e facendo alzare prima le gambe posteriori (testa) e una volta che la barella è sicura sul pianale, sgancia le gambe anteriori e continua a far scivolare la barella all'interno del vano sanitario. Il secondo operatore aiuta il collega sostenendo la barella e accompagnandola all'interno del vano sanitario. SCARICO: Per uno scarico corretto della barella i due operatori, una volta aperto i portelloni, si posizioneranno uno dal lato dei piedi e l'altro al fianco libero della barella esattamente come nel caricamento. L'operatore che sta ai piedi muove la barella tirandola verso l'esterno e l'altro operatore accompagna sostenendo la barella e controlla che le gambe anteriori( testa) si siano bloccate correttamente. BARELLA A CUCCHIAIO La barella a cucchiaio è una speciale barella, generalmente realizzata in metallo, formata da 2 VALVE, di forma CONCAVA (a cucchiaio), regolabile in lunghezza in maniera telescopica. Generalmente la barella cucchiaio viene usata per sollevare e trasportare un ferito od un traumatizzato su di un piano più idoneo al trattamento o al trasporto. Negli ultimi anni la barella a cucchiaio ha subito molte trasformazioni, sia per adattarsi nel migliore dei modi al trasporto sia di feriti che di traumatizzati sia per velocizzare i sistemi di indagine radiologica. Oggi le barelle a cucchiaio usate vengono definite ATRAUMATICHE, in quanto fatte con materiali elastici ma resistenti, per permettere agli operatori di effettuare tutte le manovre di caricamento previste anche in ambiente ostile. Inizialmente le barelle a cucchiaio erano dotate di sistemi di ancoraggio del paziente fatte con semplici cinture di sicurezza che si assicuravano al telaio con semplici nodi a cravatta. Oggi, viste le mutate necessità di immobilizzazione, sono stati introdotti nel telaio dei PIN (piccoli pioli nei forami del telaio) dove vengono agganciate le cinture di sicurezza tramite moschettoni ad aggancio rapido. 5

6 Il materiale in cui vengono fabbricate le più moderne barelle a cucchiaio è un materiale plastico isolante e radiotrasparente e facilmente igienizzabile. Volgarmente chiamiamo la barella a cucchiaio SCOOP, proprio per la facilità e la rapidità d'uso che ci permette di immobilizzare ed immediatamente trasportare il ferito. PROCEDIMENTO DI CARICAMENTO Si appoggia la barella al fianco del paziente e si prende la misura della lunghezza, a questo punto si dividono le 2 valve e si posizionano una su un fianco del paziente e l'altra sull'altro fianco. I due soccorritori si porteranno entrambi su un fianco del paziente (quello su cui verrà girato) e si posizioneranno uno all'altezza del torace ed uno all'altezza del bacino. Il paziente verrà fatto ruotare leggermente sul fianco e l'operatore che è posizionato al bacino, con la mano del bacino afferra la valva e la posiziona sotto l'infortunato riportandolo poi in posizione supina. Stessa procedura si effettua dall'altra parte, facendo attenzione di avvicinare i ganci delle due valve che dovremmo poi unire fra di loro. Il paziente viene quindi caricato sulla barella con semplici manovre di rotazione laterale ed assicurato alla barella tramite 3 CINTURE posizionate parallele una all'altezza del torace (per le donna fare attenzione a far passare la cintura sopra il seno), una all'altezza del bacino ed una all'altezza dei piedi. SEDIA PORTANTINA La sedia portantina è un presidio che troviamo nel vano sanitario dell ambulanza. Progettata per garantire alta resistenza alle sollecitazioni e di facile sanificazione, costruita in materiale ignifugo, leggera (peso variabile dai 9/10 kg. Fino a 20kg.) e compatta (generalmete è pieghevole x occupare meno spazio sia in ambulanza che in auto). E composta da: - struttura in alluminio; - uno schienale ed una seduta in materiale termoplastico o similare; - 6 leve di cui 4 posteriori pieghevoli e 2 laterali estensibili; - 2 (nei modelli più vecchi)/ 3 cinture di immobilizzazione; - 1 poggiapiedi (dipende dai modelli). Viene utilizzata per pazienti salire e scendere le scale con pazienti cardiopatici (che devono evitare sforzi), con pazienti che non sono in grado di deambulare autonomamente ma che possono stare seduti, con pazienti che possono stare seduti ma che per motivi vari non possono caricare sugli arti inferiori. Nel trasferimento letto/sedia e viceversa o nel trasferimento sedia/seggetta e viceversa attenersi scrupolosamente alle indicazioni mediche che i famigliari o chi per essi vi forniranno. Una volta fatto accomodare il paziente sulla 6

7 portantina assicurarlo alla medesima con le apposite cinture di immobilizzazione. Una volta messo in sicurezza il paziente si può procedere con la salita/discesa assicurandosi di avere il viso del paziente sempre rivolto a valle. SEDIA PORTANTINA ELETTRICA Stesso uso della seggetta portantina manuale con alcune differenze. In questa versione a differenza della portantina manuale troviamo in più 1 batteria ricaricabile e 2 cingoli che ci permettono di far scivolare la sedia sui gradini e quindi di salire o scendere le scale con il minor sforzo possibile da parte dell operatore; ho un freno integrato (funzione brake) che ci permette di bloccare la sedia durante la salita o la discesa delle scale senza che l operatore debba fare uno sforzo eccessivo per tenerla ferma. In questa versione abbiamo la presenza di due maniglie telescopiche laterali e solamente 3 maniglie posteriori richiudibili 2 per il trasporto ed 1 maniglia di trasporto. Particolarmente indicata per il trasporto di pazienti bariatrici in quanto ha una capacita di carico di circa 230kg. TELO BARELLA O PORTAFERITI Il telo barella o telo portaferiti è progettato e costruito in materiale ignifugo, è sanificabile, è resistente a pesi mediamente alti (circa 130 kg.) ed hanno 6 o 8 maniglie a seconda dei modelli. Il telo barella è destinato al trasporto sino alla barella o al trasferimento barella/letto di pazienti che NON presentino traumi spinali; inoltre viene utilizzato per movimentare il paziente in spazi angusti o per salire o scendere le scale in luoghi ove non vi siano gli spazi necessari per l utilizza di altri presidi. Anche in questo caso il paziente va rivolto con i piedi sempre verso valle e va usato con l ausilio minimo di 3 operatori. 7

8 USO DEL TELO 1) Posizionare il telo accanto al paziente in modo da no vedere le cinture (le cinture che costituiscono il bordo del telo devono essere rivolte a terra) 2) Posizionare il paziente su telo 3) i tre operatori si posizionano 2 alla testa ed uno ai piedi 4) Impugnare la maniglia facendo passare la mano all interno della stessa dal basso verso l alto Ora siamo pronti per il trasporto che viene effettuato : 8

9 nel caso del telo a 6 maniglie prendendo il telo in questo modo: 2 operatori alla testa si posizionano uno a destra ed uno a sinistra del paziente e impugnano una maniglia per mano. L operatore che rimane ai piedi fa passare una maniglia dentro l altra e impugna una sola maniglia, nel caso del telo a 8 maniglie prendendo il telo in questo modo: i 2 operatori che sono alla testa si posizionano sempre uno a destra ed uno a sinistra e impugnano una maniglia per mano. L operatore che rimane ai piedi fa passare sia una maniglia dentro l altra sia per quella all altezza del bacino che per quella all altezza di piedi ed infila una mano per ogni maniglia come in figura. Si procede quindi al sollevamento ed al trasporto/trasferimento del paziente. CINGHIE DI CONTENIMENTO Premessa Ogni presidio, ad esclusione del telo barella, ha le proprie cinture di sicurezza che ci permettono di assicurare il paziente allo stesso e di trasportarlo nel modo più idoneo. Tutte le cinture sono di materiale sintetico, facilmente lavabile e sanificabile. Nella Barella autocaricante troviamo 2 tipi di cinture: 1) Sistema di cinture di sicurezza a sgancio rapido con autoespulsione della fibbia. Da fissare al telaio principale delle barelle tramite asola a "strozzo" con 4 punti di ancoraggio. Sono indispensabili per garantire la sicurezza del 9

10 paziente durante il trasporto sui mezzi di soccorso e di adeguare la barella ai requisiti normativi europei. Tutti i rami della cintura sono regolabili ed adattabili alle dimensioni ed esigenze terapeutiche del paziente 2) Due cinture di sicurezza in nylon per barelle con fibbia a sgancio rapido e meccanismo di auto espulsione della fibbia, generalmente in due pezzi con fissaggio al telaio principale a "strozzo"; una in zona inguinale e l altra ai piedi della barella. Progettate per consentire il fissaggio di sicurezza del paziente e rendere compatibile la barella con i requisiti normativi europei. Le fibbie in metallo cromato del tipo per automobili, a sgancio rapido, resistono alla ruggine e alla corrosione; il rilascio a pressione garantisce un aggancio sicuro ed un agevole sgancio e la base bordata impedisce che la cintura si sfili dalla fibbia durante l'utilizzo. Nella barella a cucchiaio troviamo tipi di cinture diverse a seconda della barella. Tutte in naylon, a sgancio rapido e facilmente sanificabili. Possiamo trovare cinture in 2 pezzi che vanno fissate al telaio della barella con nodo a cravatta come in questa seconda immagine oppure cinture in un solo pezzo, molto più lunghe delle precedenti, che vanno fatte passare sopra al paziente come nell ultima immagine. Le cinture con gancio in plastica, come quelle in figura, vengono definite cinture di immobilizzazione. Sempre per quanto riguarda la barella a cucchiaio, dove essa sia dotata di pins, useremo cinture di sicurezza a moschettone ad aggancio/ sgancio rapido e con meccanismo di autoespulsione della fibbia come quelle nell immagine. 10

11 Nella seggetta portantina, sia manuale che elettrica, useremo le cinture in dotazione al presidio che possono essere sia le cinture di immobilizzazione che le cinture di sicurezza. MOLTO IMPORTANTE VERIFICARE PRIMA DI OGNI INTERVENTO I PRESIDI A NOSTRA DISPOSIZIONE ED I RELATIVI ACCESSORI (cosa abbiamo a bordo, integrità, pulizia, ecc ) 11

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