Rete domestica. Guida essenziale. Condividere l accesso a Internet,

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1 Illustrazioni 3D di Simone Zanardi Rete domestica Guida essenziale Di Simone Zanardi Condividere l accesso a Internet, telefonare, riprodurre audio e video del Pc direttamente sul televisore o lo stereo, sorvegliare la casa: una rete locale domestica permette di fare questo e molto altro. Grazie alle ultime tecnologie disponibili tutto ciò è inoltre sempre più semplice ed economico. Le NEL DVD RASSEGNE APPROFONDITE SU ROUTER WIRELESS, MEDIA EXTENDER, TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA E SOLUZIONI VOIP. comunicazioni wireless hanno ormai raggiunto un grado di maturità tale da costituire una concreta alternativa alla posa dei cavi (una delle principali problematiche per il networking domestico), mentre alcuni dispositivi e applicazioni sino a pochi mesi fa riservati al mercato business e aziendale sono oggi disponibili per l utenza consumer a prezzi ridotti. In questo numero vi offriamo in primo luogo una panoramica delle soluzioni di rete per il lavoro, la comunicazione e lo svago in casa, completa di consigli e indicazioni sull acquisto dei dispositi- Installare una Lan è semplice: ecco alcuni consigli pratici, dalla scelta dei dispositivi ai passi fondamentali per una configurazione indolore. vi e dei servizi per l accesso a Internet. Segue quindi una guida pratica alla configurazione che illustra come installare in pochi minuti una piccola Lan (Local Area Network) senza essere esperti di networking ma beneficiare da subito del valore aggiunto che una rete locale rappresenta per il sistema informatico e gli apparecchi elettronici di casa vostra. 83

2 3 1 Collegamento a Internet Per connettersi alla rete globale e accedere alla Lan da remoto. 2 Router wireless Per condividere risorse e accesso a Internet tra i dispositivi di casa Access Point aggiuntivo Per estendere la copertura della rete locale wireless. 2 4 Power line Per sfruttare la rete elettrica come una Ethernet. 5 Telefono IP Per telefonare gratis o a prezzi ridotti grazie a Internet. 1 Collegamento a Internet Ancor prima di affrontare l acquisto dei dispositivi di networking, verificate il collegamento a Internet di cui disponete o che desiderate sottoscrivere. La maggior parte delle connessioni alla rete pubblica attivabili in Italia sfruttano la tecnologia Adsl, e quindi il doppino telefonico, o la fibra ottica; se però risiedete in una zona non raggiunta dalla banda larga tradizionale, dovrete necessariamente ricorrere a metodi di collegamento alternativi come il satellite, le reti wireless o quelle cellulari. In questo contesto non approfondiamo l offerta di connettività degli Internet Service Provider (Isp) italiani, limitandoci a ricordare alcuni parametri di scelta. In primo luogo, verificate l effettiva velocità massima che il provider può 84

3 6 Print server Per collegare una stampante Usb o parallela in rete Nas Per il backup dei sistemi e l accesso ai file anche con Pc spento Telecamera di sorveglianza Per monitorare l ambiente domestico attraverso Internet. offrire nella vostra area di residenza: per poter fornire tagli di banda personalizzati i provider debbono disporre di una struttura propria fino al vostro domicilio o perlomeno proprie apparecchiature nella centralina che vi serve; con l avvento della tecnologia Adsl2/2+ (che porta la velocità massima delle connessioni su doppino in rame a 24 Mbps) i listini degli Isp si sono fatti sempre più ricchi, ma non tutti i profili potrebbero essere disponibili presso la vostra utenza. I portali Web dei singoli fornitori offrono un servizio di verifica della copertura zona per zona. Non badate solo alla velocità massima dichiarata nelle pubblicità o sui siti Web dei fornitori; sebbene il parametro nominale sia importante, esso costituisce solo un indicazione di picco che può non essere mantenuta in base all affollamento delle linee. Il Minimum Cell Rate (Mcr) al con- 9 Media extender Per riprodurre i file multimediali sul televisore e l Hi-Fi di casa. 10 Console da gioco Per giocare online, anche wireless, con i dispositivi fissi e portatili. 85

4 Accesso a Internet: fattori chiave Verificate l effettiva velocità massima offerta dal provider nella vostra zona Considerate anche la velocità in upstream La banda minima garantita è importante quanto quella di picco In caso di connessione Adsl, per il gioco online optate per un collegamento di tipo fast Un contratto Flat è la soluzione ideale se non avete esigenze di collegamento ridottissime Un indirizzo IP fisso semplifica la configurazione di server locali accessibili dall esterno In caso di noleggio del dispositivo di connessione, optate per un router o perlomeno per un modem Ethernet Valutate i servizi opzionali offerti (VoIP, Iptv) Se non siete raggiunti da Adsl o fibra, potete ricorrere a satellite, Wlan e (in assenza di linea telefonica) reti cellulari. cità, ma anche tempi di latenza ridotti (con questo termine si indica il ritardo con cui i pacchetti attraversano la rete). Per le connessioni Adsl si possono distinguere due modalità di collegamento: interleaved e fast: la prima è più diffusa ma presenta tempi di latenza superiori, mentre la seconda si adatta ad applicazioni particolarmente sensibili come il gioco su Internet. Molti provider possono fornire entrambe le versioni ma solo su esplicita richiesta dell utente. Se desiderate che la vostra rete locale sia raggiungibile dall esterno, potete richiedere un contratto con indirizzo IP fisso: la maggior parte delle offerte consumer assegnano infatti alla vostra linea un indirizzo che può variare dinamicamente col tempo; in ogni caso, tramite i servizi Ddns di cui parleremo fra poco, questo limite può essere facilmente aggirato. Per quanto concerne la scelta tra contratti a consumo, a tempo o flat, spetta a voi effettuare un piccolo bilancio sulle esigenze di connettività; il nostro consiglio generale è quello di optare per un modello a canone mensile fisso con traffico illimitato: salvo in particolari casi, data la varietà di applicazioni e servizi che stanno convergendo su Internet è sempre più difficile rinunciare a una connessione di tipo flat. Discorso analogo vale per le offerte che includono traffico telefonico, permettendovi di abbandonare il fornitore di fonia incumbent: la scelta deve essere effettuata al fronte di un raffronto economico personale, tenendo comunque presente che, come vedremo nelle prossime pagine, la telefonia VoIP può essere aggiunta come applicazione opzionale indipendentemente dal provider di accesso a Internet. Ricordiamo infine che molti Isp offrono la possibilità di noleggiare un dispositivo di connessione (modem o router) con canone mensile maggiorato; considerando la rata tipica di 3 euro/mese, il costo di un apparecchio acquistato in proprio trario indica la banda garantita in caso pessimo, e quindi la velocità sotto la quale non dovreste scendere. Altri fattori da tenere in considerazione dal punto di vista delle prestazioni: l Adsl è per definizione una tecnologia di collegamento asimmetrica che quindi non garantisce la stessa velocità in downstream (il flusso di traffico da Internet verso il cliente) e in upstream (da cliente a Internet), penalizzando generalmente quest ultima. Per le applicazioni più classiche, come navigazione Web, e download Ftp, non si tratta di un grande problema, ma se desiderate rendere disponibile su Internet un piccolo server accessibile dall esterno o utilizzate in modo massivo applicazioni peer-topeer, la banda in upstream può ricoprire un ruolo di primo piano; prestate quindi attenzione anche a questo parametro. Il videogioco online, una delle applicazioni in più rapida crescita, richiede non solo una buona veloè ammortizzato in meno di 3 anni. Se optate comunque per il noleggio, ricordatevi di scegliere un router, o perlomeno un modem con interfaccia Ethernet, dal momento che i dispositivi Usb non consentono la condivisione dell accesso sulla rete locale se non tramite un Pc sempre attivo. Alcuni provider possono imporre all utente l utilizzo di un proprio apparato di connessione: è il caso degli accessi in fibra o delle aziende che offrono anche servizi VoIP e Iptv; se non siete soddisfatti delle prestazioni o delle funzioni di questi dispositivi, potete collegare in cascata un router all-in-one acquistato in un secondo tempo, come vedremo nelle prossime pagine. 2 Router wireless In ambito domestico, il router è in realtà un dispositivo che integra numerose funzioni di networking, tanto da divenire il vero e proprio centro nevralgico dell intera rete. L approccio all-in-one, molto diffuso per le soluzioni consumer e che, nel complesso, anche noi ci sentiamo di consigliare, prevede infatti l inclusione in una singola unità fisica di almeno 3 funzioni: router, switch e firewall. Se appartenete alla stragrande maggioranza di utenti che sfruttano una linea Adsl per il collegamento alla Rete pubblica, è inoltre preferibile rivolgersi a un modello con modem integrato, mentre se volete aggiungere un dispositivo all-in-one in cascata all apparecchio di accesso fornito dal vostro provider dovrete optare per un router con porta di accesso Ethernet Wan (Wide Area Network). La presenza pervasiva sul mercato e i vantaggi associati 86

5 alle reti senza fili suggeriscono l acquisto di un dispositivo con funzionalità wireless. Nel complesso, quindi, i cinque moduli che compongono un dispositivo di accesso all-in-one per la casa sono: Modem (per le connessioni Adsl) Router Firewall Switch Access Point wireless Il modem (MODulatore/DEModulatore) permette di collegare il router direttamente al doppino telefonico dove risiede la linea Adsl; è importante verificare che il modello supporti le connessioni Adsl2/2+ (specifiche ITU G.992.3/4 e G.992.5) con velocità nominali sino a 24 Mbps; alcuni dispositivi possono essere aggiornati via software ai nuovi standard. Dal momento che le trasmissioni Adsl viaggiano su frequenze particolari, dovete inoltre munirvi di appositi filtri da installare sulle prese dove si collegano modem e apparecchi telefonici. I filtri, disponibili ormai a meno di 10 euro l uno, sono adattatori di dimensioni analoghe a quelle di un normale spinotto tripolare in grado di dividere le frequenze utili al modem da quelle di uso telefonico, evitando interferenze reciproche. Il router propriamente detto è il modulo che si occupa di instradare i dati provenienti da Internet verso i vari dispositivi della rete locale e viceversa. Se infatti effettuate il collegamento con un solo Pc la destinazione e la sorgente locale di tutto il traffico è nota; con più terminali interconnessi (computer, print server, videocamere IP) è invece indispensabile un vigile urbano che regoli il traffico. Tra le caratteristiche indispensabili per un router domestico citiamo le funzioni di Nat (Network Address Translation) e port forwarding che permettono di sfruttare in modo flessibile l unico indirizzo IP pubblico spesso fornito dal provider. Per specifiche applicazioni è inoltre indispensabile la gestione del port triggering, una versione evoluta dei meccanismi di forwarding che consente l apertura dinamica delle porte di comunicazione. Particolarmente utile può poi rivelarsi il supporto ai servizi Ddns (Dynamic Domain Name System), grazie ai quali i computer della rete locale sono raggiungibili dall esterno anche in assenza di un indirizzo pubblico e fisso. Alcuni provider, infine, eseguono un controllo sui Mac address (gli indirizzi fisici dei dispositivi di rete) per limitare le connessioni a Internet a un numero prefissato di terminali; certi router consentono di impostare un Mac address con cui si presentano verso l esterno, clonandolo eventualmente da uno dei Pc collegati. Questa funzione è utile anche in caso di aggancio del router in cascata al dispositivo di accesso fornito dal provider. Il firewall si occupa di salvaguardare la rete locale dai potenziali pericoli provenienti dall esterno; si tratta di un sistema di protezione periferico, adatto quindi a prevenire gli Un filtro Adsl attacchi portati da Internet ma non le vulnerabilità interne, veicolate ad esempio da file caricati su chiavette Usb o supporti removibili. Ne consigliamo quindi l utilizzo in coabitazione con antivirus e firewall software da installare su ciascun computer della rete locale (nella sezione toolkit del Dvd allegato alla rivista potete trovare i migliori antivirus e firewall gratuiti). Il livello di protezione minimo che dovete richiedere al firewall integrato nel router domestico è l Spi (Stateful Packet Inspection), una tecnologia di analisi e filtraggio dei pacchetti in transito che si basa sullo stato di connessione ed è quindi in grado di riconoscere i dati illegittimi che attraversano il router. Molti dispositivi affiancano al firewall un sistema di Web filtering tramite il quale potete compilare una lista di parole chiave o indirizzi Web per impedire la navigazione su determinate pagine; i dispositivi più evoluti si appoggiano a un servizio esterno (a pagamento) che indicizza in modo dinamico i siti Internet sulla base dei loro contenuti (pornografia, violenza, religione e altri). A complemento del Web filtering, alcuni router permettono di compilare delle regole di controllo degli accessi che limitano la navigazione a determinati Pc della rete locale, anche in base all ora e al giorno. Questi strumenti possono essere ad esempio utilizzati per regolare la navigazione da parte di minorenni in assenza dei genitori. Il VoIP (Voice Over IP), la Iptv (IP TeleVision) e in generale la riproduzione in streaming di contenuti multimediali richiedono una banda minima per poter operare correttamente; se pianificate l utilizzo intensivo di una di queste applicazioni, accertatevi che il router disponga di meccanismi di gestione TIPS Una casa cablata? Meglio partire dal principio La tecnologia Ethernet su cavo conserva la leadership su Wi-Fi e power line in termini di prestazioni e affidabilità, ma la posa dei cablaggi in un ambiente domestico può rivelarsi impresa tutt altro che semplice: se non volete ricorrere a elettricisti o spendere qualche ora o giorno alle prese con canaline e sonde, il nostro consiglio è di sfruttare lo switch integrato nel router per collegare i dispositivi presenti nello stesso locale, appoggiandovi poi alle connessioni senza fili o al power line per raggiungere gli altri ambienti (dove eventualmente posizionare swich supplementari). Discorso diverso vale per le case in costruzione o in ristrutturazione: posare un backbone di cavi Utp di categoria 5e o superiore vi permette collegamenti a Mbps, un sicuro investimento in prospettiva futura. 88

6 Per scegliere tra un router g o draftn, considerate in primo luogo i dispositivi che dovrete connettere. della Quality Of Service (QoS), attraverso cui assegnare priorità e banda garantita alle comunicazioni più sensibili. I router all-in-one per la casa e il piccolo ufficio integrano quasi sempre uno switch Ethernet con almeno 4 porte per collegare via cavo computer o altri dispositivi; nella maggior parte degli ambienti domestici le connessioni da un locale all altro sono demandate a tecnologie alternative al cavo (wireless e power line, di cui parleremo fra poco), ma lo switch è comunque utile per agganciare dispositivi presenti nello stesso locale del router come print server, access point o Nas. L access point wireless permette di accedere al router in modalità senza fili da parte del sempre maggior numero di dispositivi che supportano gli standard della famiglia IEEE Questa tecnologia, nota anche come Wi-Fi, offre ormai velocità paragonabili a quelle di una Fast Ethernet ed è sempre più sicura ed affidabile. Rinviato al prossimo anno l avvento definitivo della generazione n, la maggior parte dei router wireless presenti oggi sul mercato si dividono in modelli g e draftn. I primi si basano sul consolidato standard con velocità massima teorica di 54 Mbps (20-25 megabit al secondo reali su connessioni IP), mentre i secondi, pur rimanendo compatibili con le reti g, sfruttano le specifiche provvisorie n, promettendo velocità massime reali di circa 100 Mbps e copertura radio maggiore; recentemente la Wi-Fi Alliance (il consorzio che verifica l aderenza dei prodotti Wi-Fi agli standard tecnologici e quindi la loro interoperabilità) ha lanciato un programma di certificazione draftn che permette di investire con una certa tranquillità sui prodotti di questo tipo. Per scegliere tra un router g o draftn considerate in primo luogo il tipo di terminali di cui eventualmente già disponete: i notebook di ultimissima generazione (come quelli basati sulla piattaforma Intel Santa Rosa e provati in questo stesso numero) sono compatibili con il draftn, mentre i portatili con qualche mese sulle spalle e la maggior parte dei dispositivi di elettronica di consumo (palmari, console da gioco) sono conformi allo standard g. Ricordiamo che un router draftn collegato a terminali g è comunque limitato ai 54 Mbps. Ben più importante è il fattore sicurezza: esigete il supporto allo standard di protezione Wpa (Wireless Protected Access), meglio ancora se Wpa2, ben più sicuri dell ormai obsoleto Wep. 3 Access Point aggiuntivo I router wireless di ultima generazione sono in grado di fornire connettività radio alla maggior parte degli ambiti domestici, garantendo una copertura stabile in tutti i locali dell appartamento o della casa. Esistono comunque una serie di ostacoli e fonti di interferenza che possono ridurre l estensione del segnale utile o creare zone morte all interno delle quali non è possibile accedere alla rete Wi-Fi; pareti portanti in cemento armato e strutture metalliche sono gli ostacoli più diffusi, mentre i forni a microonde rappresentano una delle principali cause di interferenza. Router all-in-one: come scegliere (Alcuni fattori e funzioni da considerare al momento dell acquisto) Modulo Funzione A cosa serve Modem Compatibilità G.992.3/4 e G Per le linee Adsl2/2+, con velocità superiori a 8 Mbps e sino a 24 Mbps (solo per linee Adsl) Router Port forwarding e triggering Per il corretto funzionamento di particolari applicazioni attraverso router Ddns Per raggiungere la rete locale da remoto anche in assenza di un indirizzo IP pubblico fisso Mac address modificabile Per i provider che eseguono controlli sugli indirizzi fisici dei terminali connessi Qos Per dare priorità al traffico sensibile (VoIP, Iptv e streaming) Firewall Spi Per proteggere la rete da attacchi esterni eseguendo un analisi approfondita dei pacchetti in transito Web Filtering Per impedire l accesso a determinati siti Web Controllo degli accessi Per limitare l accesso a Internet da parte di determinati Pc locali a orari prestabiliti Wireless Access Point Per periferiche wireless, con velocità teoriche sino a 54 Mbps (802.11g) o 300 Mbps (draftn) Wpa Per proteggere le trasmissioni wireless 90

7 Un extender per reti wireless g. Una buona regola generale per minimizzare questi effetti prevede l installazione dell access point il più lontano possibile da tali oggetti e al centro della zona che si desidera servire, ma in molti casi questo principio non è applicabile ai router all-in-one che vengono tipicamente installati nei pressi di una presa telefonica per la linea Adsl e del Pc principale del network. Se il router wireless che avete acquistato non offre una copertura adeguata alle vostre esigenze, esistono essenzialmente tre soluzioni per estendere la rete wireless senza eccessivo sforzo: Antenne a maggior guadagno da installare sul router wireless Un Access Point supplementare Un estensore di segnale Efficienza delle antenne omnidirezionali antenna Le antenne ad alto guadagno costituiscono la soluzione più rapida per estendere il segnale dell access point primario (nel nostro caso quello integrato nel router), a patto che il vostro dispositivo monti antenne rimovibili e sia dotato di agganci standard. In questo caso è importante distinguere tra antenne omnidirezionali e direzionali: le prime trasmettono con egual efficienza in tutte le direzioni perpendicolari al loro orientamento, le seconde privilegiano invece una direzione ben precisa, e per questo sono di scarsa utilità in ambito domestico. Concentrandoci quindi sulle antenne omnidirezionali a dipolo, ribadiamo in primo luogo che queste operano con maggior efficienza nel piano ortogonale alla direzione in cui sono orientate; in altre parole, un antenna posta verticalmente offre il massimo di copertura verso i dispositivi posti alla sua stessa altezza. Spostandosi gradualmente dal piano ortogonale l efficienza diminuisce, sino a divenire teoricamente nulla sulla esatta verticale dell emettitore. Le antenne a dipolo montate sui router Soho hanno guadagni di 2 o 5 dbi (l unità di misura che le 2 dbi 5 dbi 9 dbi All aumentare del guadagno, le antenne omnidirezionali divengono più efficienti sul piano ortogonale a scapito delle direzioni prossime alla verticale. La modalità Wds permette a un access point di estendere la portata del router wireless principale. paragona a un emettitore isotropo ideale, e che in questo contesto non approfondiamo). Passare a un antenna con maggior guadagno (9 dbi o più) significa aumentare l efficienza dell antenna sul piano ortogonale, garantendo quindi una maggiore portata alla rete wireless. È però importante sottolineare che, a parità di potenza emessa, questo guadagno avviene a scapito delle direzioni più vicine alla verticale, per cui un antenna a 9 dbi posta verticalmente non potrà risolvere i vostri problemi di collegamento da un piano di casa all altro. Una soluzione più efficiente per estendere la copertura della rete wireless è rappresentata da un secondo access point, da piazzare ad esempio al piano superiore rispetto al router. L access point può essere integrato nella rete preesistente in due diverse modalità: se disponete di un aggancio Ethernet nel punto in cui desiderate installare il dispositivo, è sufficiente configurarlo come punto di accesso indipendente dal precedente; se invece (come avviene nella maggior parte dei casi) il punto prescelto non è raggiunto dalla connessione cablata, dovrete accertarvi che l access point secondario possa essere configurato in modalità ripetitore Wds (Wireless Distribution System), per poter comunicare contemporaneamente con il primo Ap e con i client a portata. Una terza via è costituita dagli estensori di segnale, dispositivi che non necessitano di alcuna configurazione limitandosi a rigenerare il segnale captato. 92

8 4 Power line Oltre a cavo e wireless, esiste una terza via per collegare dispositivi di rete in casa: si tratta della tecnologia power line, che permette di sfruttare la rete elettrica come struttura di comunicazione dati. Un adattatore power line deve essere collegato a una normale presa elettrica da un lato e a un dispositivo dotato di interfaccia Ethernet dall altro; senza la necessità di alcuna ulteriore configurazione, l apparecchio indivi- dua nella rete elettrica altri adattatori e stabilisce un link proprio come se esistesse un normale collegamento via cavo Utp tra le due unità. Con l ultima versione delle specifiche Home Plug (lo standard più diffuso in questo settore) le velocità di collegamento nominali hanno ormai toccato i 200 Mbps, con throughput reale a livello IP tra i 50 e i 60 megabit al secondo, più che sufficienti per il trasporto di flussi audio e video in tempo reale. Rispetto alle reti wireless, inoltre, le connessioni Home Plug non sono soggette a interferenze da altri apparati radio e non sono ostacolate da muri e mobili; la sicurezza è poi garantita da un lato dal protocollo di cifrautra Aes, dall altro dal contatore elettrico che agisce da firewall naturale ai bordi della vostra rete elettrica. L unica precauzione consiste nel non installare gli adattatori su ciabatte già densamente popolate o a valle di dispositivi Ups che possono tagliare le frequenze utilizzate da questa tecnologia. Gli adattatori power line possono essere acquistati in coppia (il numero minimo necessario, uno da collegare al router e l altro al dispositivo client) o come unità singole da aggiungere alla struttura, a prezzi ormai inferiori ai 100 euro l uno. Una coppia di adattatori Home Plug di ultima generazione.

9 5 Telefono IP Telefonare a costi ridotti (o nulli) sfruttando la propria connessione a Internet è semplice: da un qualsiasi Pc con accesso alla rete pubblica potete utilizzare Skype o un servizio analogo per conversare gratis con altri utenti IP o per ridurre drasticamente i costi di chiamata verso i numeri telefonici tradizionali (in particolar modo in caso di telefonate internazionali). Per sfruttare la tecnologia VoIP (Voice Over IP) in modo ancora più user friendly potete inoltre ricorrere a un telefono IP, magari dotato di doppia interfaccia verso Internet e la linea telefonica tradizionale. I modelli di ultima generazione non necessitano di un personal computer di appoggio, ma possono essere collegati direttamente alla vostra rete domestica e alla linea telefonica: con un unico terminale potrete quindi ricevere le chiamate in ingresso provenienti da Internet o sul vostro numero tradizionale, così come effettuare indifferentemente chiamate VoIP o classiche. Oltre ad abbattere il costo della bolletta, i telefoni duali permettono di aggirare alcuni limiti classici dell IP telephony, come la chiamata verso i numeri di emergenza (per cui il dispositivo ricorre alla linea standard). Alcuni provider consentono di sottoscrivere un contratto anche in assenza di linea telefonica tradizionale; sfruttando queste offerte e il VoIP potete eliminare del tutto il canone corrisposto all operatore Incumbent, ricordando comunque i già citati limiti della telefonia su IP. Nel Dvd allegato a questo numero trovate una rassegna di telefoni compatibili con Skype; sul mercato sono disponibili inoltre apparecchi basati sullo standard Sip e adattatori che permettono di sfruttare il vostro normale telefono come terminale VoIP. 6 Print server Le stampanti per ufficio o azienda si interfacciano direttamente alla rete locale; in ambito consumer le network printer sono meno diffuse a favore dei modelli classici con collegamento su porta parallela o Usb. Per poter condividere tali dispositivi tra i computer della Lan è necessario ricorrere quindi a un print server che ricopre di fatto il ruolo di adattatore tra la rete e la stampante. I print server possono essere collegati al network tramite cavo o in modalità wireless. Alcuni modelli consentono inoltre il collegamento diretto a più di una stampante o a dispositivi multifunzione (fax, scanner e fotocopiatrici). 7 Nas Un Nas (Network Attached Storage) è essenzialmente un sistema di dischi che si collega direttamente alla rete per fornire storage condiviso dagli utenti del network. Nati e sviluppatisi in ambito aziendale, i Nas hanno da qualche tempo fatto il loro ingresso nel mercato residenziale, come dispositivi di backup e per il salvataggio della sempre maggior mole di dati che un utente connesso a Internet deve poter gestire. I Nas domestici sono spesso costituiti da un unico disco, del tutto simile a un dispositivo esterno Usb o firewire ma dotato di interfaccia Ethernet per il collegamento in rete; offrono generalmente un basilare sistema di gestione degli accessi, e a volte un server Ftp per il trasferimento dati via Internet. Molti modelli sono forniti inoltre con software di backup per il salvataggio automatico dei dati sensibili presenti sui Pc della rete o di intere immagini di ripristino. I dispositivi di ultima generazione possono poi fungere da media server: grazie alla diffusione di standard aperti per la condivisione dei contenuti multimediali come l UpnpAV un Nas può rendere disponibile i contenuti multimediali memorizzati non solo ai Pc collegati in rete, ma anche a Un adattatore per telefoni analogici consente di sfruttare l apparecchio tradizionale come terminale VoIP. Un Nas con media server integrato può rendere disponibili i contenuti multimediali su un media receiver senza la necessità di un computer attivo. 94

10 dispositivi di riproduzione compatibili come i media extender di cui parleremo fra poco o le console da gioco. In questo modo il flusso multimediale audio o video può essere gestito indipendentemente dal personal computer e direttamente in rete. Se già disponete di un disco esterno con interfaccia Usb o Firewire che volete condividere in rete, una soluzione è rappresentata dagli adattatori di storage che si collegano alla rete e a loro volta agganciano uno o più dischi esterni gestendone la condivisione. 8 Telecamera di sorveglianza La connessione a Internet e la struttura di rete locale possono essere sfruttati non solo per il divertimento ma anche per la sicurezza della propria abitazione: i sistemi di videosorveglianza tradizionale stanno convergendo su reti IP e le applicazioni di questa tecnologia sono sempre più accessibili anche da parte degli utenti consumer. Oggi a meno di 100 euro è possibile acquistare una videocamera IP da installare in casa per controllare l ingresso o un determinato locale da qualsiasi terminale collegato a Internet, anche un telefono di ultima generazione o un palmare. I dispositivi più evoluti offrono inoltre funzioni d motion detection che, in caso di rilevamento di movimento nell area inquadrata, possono attivare allarmi o inviare notifiche al proprietario via o Ftp, allegando le immagini inquadrate al momento dell allarme. Nella scelta di una videocamera IP i parametri da tenere in considerazioni sono numerosi. In primo luogo il tipo di collegamento alla rete: esistono modelli dotati di semplice interfaccia Ethernet che richiedono la stesura di un cavo fino al punto di installazione, mentre i dispositivi predisposti per le connessioni Wi-Fi possono comunicare con la Lan in modalità wireless. Se desiderate poi variare l inquadratura a distanza, potete ricorrere ai modelli con Ptz (Pan Tilt e Zoom) motorizzato: il motore elettrico posto alla base della videocamera permette una rotazione su due assi comandata tramite l interfaccia di gestione remota. In mancanza di questa funzionalità un ruolo fondamentale è ricoperto dall ampiezza di campo del gruppo ottico. Per la videosorveglianza notturna verificate la sensibilità della camera, espressa in Lux: l illuminazione di un tipico salotto è pari a 50 Lux, mentre quella di un locale illuminato da una candela è di circa 1 Lux. La soglia della videocamera indica la luce minima necessaria per una corretta ripresa. I modelli night&day operano anche in assenza di luce visibili, sfruttando la gamma infrarossa emessa da illuminatori integrati o esterni. Nel Dvd potete trovare una rassegna di videocamere di sorveglianza. 9 Media Extender Con l avvento dei formati multimediali digitali e la diffusione delle connessioni a banda larga il Pc e Internet rappresentano un punto focale per l intrattenimento domestico; sempre più file musicali e video vengono consultati e scaricati dalla rete e immagazzinati su Pc o su altri dispositivi di storage; la riproduzione di questi contenuti su computer è però raramente appagante rispetto alla visione di un film sul televisore della sala o l ascolto della musica tramite l impianto Hi-Fi di casa. I media extender permettono di usufruire dei contenuti multimediali presenti in rete direttamente sulla Tv o sullo stereo domestico con la massima qualità. Si collegano in rete, via cavo o wireless, e all impianto audiovisivo tramite normali cavi A/V; installando quindi un apposito software su Pc, la libreria multimediale è resa disponibile sul televisore. Grazie al già citato standard UpnpAV, inoltre, i contenuti possono essere memorizzati non solo su Pc, ma anche su un Nas compatibile presente in rete. Per una rassegna di media extender vi rimandiamo all articolo presente sul Dvd allegato. 10 Console da gioco Come tutti i settori dell intrattenimento digitale, anche il mondo dei videogiochi si sta progressivamente spostando su Internet: l online gaming è una tendenza che non riguarda più solo il personal computer ma anche i grandi nomi del settore come i produttori di console da gioco Microsoft, Nintendo e Sony. Tutte le 5 piattaforme oggi presenti sul mercato (Xbox 360, Wii, Ps3, oltre alle portatili Nintendo Ds e Psp) dispongono di funzionalità di collegamento in Rete, e tutte offrono la possibilità di connessione Wi-Fi. Non solo: le console non sono più un semplice terminale da gioco ma veri e propri lettori multimediali, in grado di riprodurre contenuti presenti in rete come un normale media extender. Una videocamera con brandeggio motorizzato orientabile a distanza. 96

11 GUIDA PRATICA Installazione e configurazione della rete domestica Creare e configurare una piccola rete locale in una manciata di minuti; istruzioni passo-passo per i non addetti ai lavori. Per illustrare in modo quanto più chiaro possibile le fasi di installazione e configurazione di una piccola Lan abbiamo deciso di sfruttare un approccio pratico, basandoci su di un modello topologico semplificato, ma tipico delle istallazioni domestiche italiane, ed esaminando in seguito varianti e opzioni avanzate. La nostra rete-modello può a prima vista apparire molto diversa da quella illustrata nelle pagine precedenti, ma in realtà condivide con essa tutti gli elementi essenziali: un accesso Internet su linea Adsl, un router all-in-one con modem, firewall, switch e access point wireless integrati, un personal computer desktop da collegare al router via cavo e un notebook che sfrutta l interfaccia Wi-Fi per il collegamento senza fili. INTERNET ADSL LAN Prima di poter procedere è però necessario un brevissimo richiamo teorico: all interno della Lan ogni dispositivo attivo è identificato da un indirizzo IP (IP address). L indirizzo IP viene rappresentato con una quaterna di numeri (ciascuno con valori ammissibili da 0 a 254), ad esempio In alcuni contesti l indirizzo vero e proprio deve essere accompagnato da una seconda quaterna, detta subnet mask che identifica il tipo di rete a cui il dispositivo appartiene. Per questa guida vi basterà sapere che, salvo dove diversamente indicato, tutti i dispositivi della Lan hanno una subnet mask pari a In realtà un apparato può essere dotato di più di un indirizzo IP, ciascuno relativo a una delle sue interfacce di rete: un router Adsl, ad esempio, dispone di un indirizzo IP locale con cui è raggiungibile dai terminali della Lan e di un indirizzo pubblico che viene assegnato dal provider e tramite il quale è visibile su Internet. Per appartenere alla stessa Lan, tutti i dispositivi devono essere collegati attraverso interfacce di rete con indirizzi IP conformi. Nel nostro modello ciò si traduce in indirizzi con le prime tre cifre uguali (es , e a seguire). Per accedere a una rete esterna come Internet, un terminale della Lan deve rivolgersi a un dispositivo che goda di una doppia interfaccia, verso l interno e l esterno. Questo apparato, nel nostro modello il router Adsl, svolge per gli altri terminali il ruolo di gateway. Installare e configurare il router La verifica degli indirizzi e del collegamento al router tramite prompt di comandi in un sistema Windows Dal momento che il nostro router deve interfacciarsi direttamente con la linea Adsl, i punti della casa dove può essere collocato comodamente sono quelli nei pressi di una presa telefonica. È inoltre preferibile il locale dove piazzerete anche il computer desktop principale, collegato via cavo. Per evitare interferenze tra l impianto telefonico e la linea dati ricorrete a uno o più filtri Adsl da collocare sulle prese telefoniche: ogni filtro dispone di un uscita per il telefono e una per il modem Adsl, quindi il primo sarà agganciato alla presa dove risiede il router e gli altri (eventualmente) sulle prese della casa dove sono presenti altri telefoni o fax analogici. Anche se il nostro router è dotato di interfaccia wireless, vi consigliamo di effettuare la prima configurazione da un Pc collegato via cavo per ragioni di semplicità e sicurezza. Sfruttando un normale cavo di rete Utp (Unshielded Twisted Pair), collegate il desktop a una delle prese Lan del router (il primo Utp cable è tipicamente incluso nella confezione del router, ma cavi aggiuntivi possono essere acquistati a pochi euro). Come per la maggior parte dei dispositivi di rete per il mercato consumer, il nostro router-campione può essere configurato attraverso un interfaccia grafica accessibile dal browser Web dei 98

12 Pc collegati, proprio come se si trattasse di un normale portale Internet. È inoltre dotato di un server Dhcp (Dynamic Host Configuration Protocol) integrato: tale funzione, anch essa comune a tutti i dispositivi di questa categoria, permette al router di assegnare dinamicamente gli indirizzi IP ai dispositivi di rete collegati. Dopo aver collegato router e Pc, Accedete al prompt di comandi del sistema Windows (menu start> tutti i programmi> accessori> prompt dei comandi) e digitate l istruzione ipconfig che restituisce alcuni parametri essenziali delle interfacce di rete del sistema. Se l assegnazione dinamica degli indirizzi è andata a buon fine, alla voce gateway troverete l indirizzo IP di default del router come riportato nel manuale del prodotto (nel nostro caso ) e a quella dell interfaccia l indirizzo assegnato al Pc (nell esempio ). Annotate i due indirizzi e, per verificare lo stato del collegamento, digitate l istruzione ping (o comunque l indirizzo del router). L output deve essere del tipo: Risposta da Da questo momento qualsiasi altro computer predisposto per ricevere un indirizzo IP dinamico e collegato via cavo al router diverrà automaticamente parte della vostra rete locale. Se il prompt segnala invece Richiesta scaduta, verificate sul manuale del vostro router la presenza di un server La schermata di impostazione degli indirizzi IP nei sistemi Windows. Server Dns pubblici dns.nic.it dns2.nic.it nameserver.cnr.it Dhcp e se questo è abilitato di default. Per maggiore sicurezza, potete anche effettuare un reset del router (la procedura varia da prodotto a prodotto, ma richiede generalmente la pressione di un piccolo switch presente sul pannello posteriore dell unità). Se i problemi persistono, è necessario verificare le impostazioni IP del computer, come illustrato a parte. Se la procedura di collegamento va a buon fine, aprite una sessione del browser Web e digitate nella barra degli indirizzi l identificativo del router (es ). Dopo aver inserito nome utente e password di amministrazione, forniti con il prodotto, avrete accesso all interfaccia di gestione. Configurare il router: accesso a Internet, wireless e sicurezza Dopo aver collegato uno o più Pc al router, potete configurare attraverso l interfaccia di gestione l accesso a Internet sulla linea Adsl. I parametri di connessione sono forniti dal vostro Internet Service Provider (tutti gli Isp italiani dispongono di apposite guide sul proprio portale Web). Ricordiamo i principali: protocollo di trasmissione (PPPoA, PPPoE o IPoA), metodo di incapsulamento (Llc o Vc-Mux), estremi del circuito virtuale utilizzato sulla linea (Vci e Vpi), oltre a nome utente e password del vostro account. Per quanto concerne le funzionalità wireless, procedete in primo luogo alla configurazione del router e quindi a quella dei personal computer e degli altri dispositivi. Identificate nell interfaccia di gestione del router la sezione Wireless o Rete senza fili e per prima cosa impostate l Ssid (Service Set IDentifier) che costituisce di fatto l identificativo della vostra rete (non utilizzate mai l Ssid impostato come default sul router). Per semplificare il collegamento dei terminali Wi-Fi, la maggior parte dei router abilita di default TIPS Configurazione Tcp/IP in Windows XP e Vista In un sistema Windows, accedete alla sezione Connessioni di rete del Pannello di controllo. Identificate la scheda di rete di vostro interesse. Nel caso di un desktop generalmente si tratta della Connessione alla rete locale (LAN), mentre per un Pc con interfaccia wireless di Connessione rete senza fili. Con un clic destro del mouse sull icona della scheda, accedete al menu contestuale e selezionate quindi la voce Proprietà. Scorrete l elenco delle componenti sino a individuare la voce Protocollo Internet (TCP/IP) e apritela con un doppio clic. In Windows Vista, la stessa schermata può essere raggiunta dal pannello di controllo nella sezione Centro connessioni di rete e condivisione e quindi alla voce Gestisci connessioni di rete. Selezionate anche in questo caso l interfaccia desiderata e attraverso il menu contestuale accedete alle proprietà. In Vista il protocollo da impostare è TCP/IPv4. Se desiderate configurare il Pc in modo che riceva dinamicamente gli indirizzi da un server Dhcp presente in rete, verificate che le voci Ottieni automaticamente siano spuntate sia per quanto riguarda gli indirizzi IP sia per i server Dns. Se al contrario volete impostare manualmente gli indirizzi, compilate i campi con un indirizzo a scelta nello stesso range del router (es e subnet mask ) e indicando nel campo gateway l indirizzo del router stesso (esempio ). Nei campi Dns inserite gli indirizzi forniti dal vostro provider o, in alternativa, due tra quelli ad acceso pubblico. 99

13 Aggiungere una rete wireless in Windows Vista. la funzione di Ssid broadcast, un servizio che trasmette regolarmente l Ssid alle stazioni che ne facciano richiesta; per ragioni di sicurezza, vi consigliamo di disabilitare immediatamente questa funzione (la relativa voce può essere modificata nel pannello wireless o in quello sicurezza in base al modello di router). Annotate l Ssid della vostra rete Wi- Fi e procedete quindi all impostazione del protocollo di sicurezza per le trasmissioni senza fili: nonostante gli standard offrano numerose opzioni in questo ambito, scartando le alternative obsolete e insicure (Wep) e quelle riservate alle reti aziendali (802.1x) la soluzione consigliata è solo una: Wpa (Wireless Protected Access) con chiave precondivisa (Psk, Pre-Shared Key). Nei dispositivi di ultima generazione il protocollo Wpa è presente in versione 1 o 2; le due si differenziano per l algoritmo di cifratura (Tkip o Aes). Se tutti i dispositivi della vostra rete supportano Wpa2, optate per queste specifiche, tenendo TIPS comunque presente che anche il Wpa di prima generazione offre una protezione più che adeguata. Una volta scelto il protocollo di protezione, inserite la parola chiave che desiderate utilizzare per l accesso wireless alla vostra rete, annotatela, e quindi passate alla configurazione del notebook. Nella nostra rete-campione il Pc portatile è dotato di interfaccia wireless integrata; sfrutteremo quindi l utility inclusa in Windows per la configurazione dell accesso senza fili. Nel caso di dispositivi con adattatori wireless di terze parti, potete utilizzare in alternativa Windows o il software fornito con il prodotto. Nei sistemi XP, selezionate Connessioni di rete nel pannello di controllo e quindi la voce Visualizza reti senza fili disponibili. Windows tenterà di rilevare automaticamente le reti wireless alla portata del notebook. A questo punto nel 99% dei casi vi troverete di fronte a questo scenario: la rete che avete appena impostato sul router non verrà rilevata, mentre appariranno alcune reti di cui non sapete nulla. Tralasciate candidamente i network degli incauti vicini di casa e occupatevi della vostra Lan; quest ultima non è elencata da Windows proprio perché avete in precedenza disabilitato il broadcasting dell Ssid, impedendo a chiunque non conosca l identificativo di rilevare semplicemente la rete. Selezionate quindi Installa una rete senza fili domestica per attivare la procedura di configurazione guidata. Inserite l Ssid della rete, e selezionate l opzione Assegna una chiave di rete creata manualmente, assicurandovi Non tutte le password sono uguali davanti all hacker Nonostante Wpa e Wpa2 offrano una protezione intrinsecamente superiore al vecchio Wep, essi sono comunque soggetti a ispezioni di tipo Dictionary Attack, ovvero attacchi in cui il computer dell hacker esegue tentativi di connessione a forza bruta tentando di indovinare la parola chiave a partire da numeri e parole di senso computo. Come regola generale scegliete dunque password di lunghezza considerevole (una ventina di caratteri), sfruttando lettere maiuscole e minuscole, cifre e simboli. Può risultare poco poetico, ma!*x45asf986 è una password più robusta della data di fidanzamento o del nome di vostro figlio. inoltre che la voce Usa crittografia Wpa invece che Wep sia spuntata. Dopo aver terminato la procedura, la vostra rete risulterà visibile nell elenco dei network senza fili per la connessione. In Windows Vista, selezionate Gestisci reti wireless nel Centro connessioni, quindi Aggiungi e Crea Manualmente un profilo di rete. I passaggi successivi sono analoghi a quelli già illustrati. Ricordate che le specifiche Wi-Fi non agiscono sul protocollo IP, per cui a livello di indirizzi valgono le considerazioni già fatte per il desktop. Terminata anche la configurazione del collegamento wireless, accedete di nuovo all interfaccia di gestione del router per regolare alcuni parametri finali: in primo luogo cambiate nome utente e password di amministrazione (generalmente dovete agire nella sezione Amministrazione o analoga) e verificate che il firewall del router sia attivo (per il momento conservate le altre impostazioni di sicurezza). Condividere le risorse A questo punto la nostra rete dispone di due personal computer che sfruttano un singolo accesso a Internet. Impostiamo ora la condivisione delle risorse tra le due macchine, in modo che i Pc possano scambiarsi file e utilizzare l uno la stampante collegata all altro. Il sistema più semplice consiste nello sfruttare il servizio di Condivisione di file e stampanti per reti Microsoft, incluso in tutti i sistemi XP e Vista. In primo luogo dovete impostare un gruppo di lavoro comune su tutti i personal computer della rete: in Windows XP selezionate Risorse del Computer (sul desktop o dal menu avvio), quindi dal menu contestuale la voce Proprietà. Nella scheda Nome Computer potete impostare il nome del Pc e il Gruppo di lavoro. In Windows Vista, dal menu avvio selezionate computer con il tasto destro del mouse e quindi Proprietà. Tra le voci riassuntive individuate Nome computer e selezionate Cambia Impostazioni. Potete scegliere i nomi che prefe- 100

14 TIPS Access Control List: protezione ulteriore per la rete Wi-Fi Per proteggere ulteriormente la vostra rete wireless potete eventualmente configurare un filtro di accesso sugli indirizzi Mac (se il vostro router supporta tale funzione). Gli indirizzi Mac sono identificativi fisici relativi a ciascuna scheda di rete, wireless o cablata. Per verificare l indirizzo Mac di un sistema Windows potete digitare il comando ipconfig /all dal prompt di comandi. Attraverso la lista di controllo degli accessi (Acl) il router consente il collegamento wireless solo ai dispositivi compresi in un elenco compilato dall amministratore. Il pannello di condivisione in rete di una cartella in Windows XP. rite per i Pc, badando però a indicare per tutti lo stesso gruppo di lavoro (es. RETECASA). Per condividere una cartella in Windows XP, accedete al menu contestuale della risorsa e selezionate la voce Condivisione e protezione. Spuntate quindi l opzione Condividi la cartella in rete ed eventualmente Consenti agli utenti di rete di modificare i file. In Windows Vista la condivisione funziona in modo leggermente diverso. Innanzitutto dovete attivarla dal Centro connessioni, agendo sull apposita voce; nella finestra Computer individuate quindi la cartella che desiderate condividere, selezionatela e quindi premete il pulsante Condivisione che compare sulla barra superiore. Nella finestra successiva dovrete selezionare gli utenti che possono accedere alla risorsa tra gli account attivi sul Pc locale; questo significa che dal computer remoto, gli utenti dovranno autenticarsi con nome utente password attivi sul Pc dove risiede la cartella condivisa. Se preferite il sistema meno sicuro ma più semplice illustrato per Windows XP, dal Centro Connessioni disattivate l opzione Condivisione protetta da password. La condivisione di una stampante funziona in modo del tutto analogo sia in Windows XP che in Vista (in quest ultimo è però necessario attivare separatamente il servizio dal Centro connessioni). Per accedere a una risorsa condivisa è sufficiente recarsi in Risorse di rete (Windows XP) o Rete (Windows Vista) e individuare gruppo di lavoro e Pc che ospitano la cartella o la stampante prescelta. TIPS Porta a porta La condivisione di cartelle in Vista: per evitare l accesso con credenziali locali, disattivate Condivisione con password. Configurazione avanzata: un piccolo server pubblico Con il precedente capitolo abbiamo concluso la guida all installazione di base di una piccola rete; le sezioni seguenti analizzano funzionalità accessorie e più complesse. Per prima cosa, rifacendoci ancora una volta alla rete-modello appena esaminata, illustriamo come è possibile configurare sul nostro desktop un piccolo server Ftp per la condivisione dei file accessibile da qualsiasi postazione Internet remota. Questo esempio servirà per illustrare alcuni servizi avanzati come Ddns, Dmz e port forwarding. Per prima cosa dovete installare un server Ftp sul Pc: la disamina delle soluzioni software esula dagli scopi di questo articolo e quindi ci limitiamo a segnalare a titolo esemplificativo il gratuito Filezilla Server. Dal momento che il computer dovrà essere individuato dalle connessioni esterne, è indispensabile che sia dotato di un indirizzo fisso e non dinamico a livello sia locale sia pubblico. Sul fronte Lan, è quindi necessario procedere a un cambio di indirizzo IP sul de- In una rete Tcp/IP ogni applicazione che desideri comunicare sul network è identificata da una o più porte di comunicazione, oltre che dall indirizzo IP dei dispositivi coinvolti. Le porte sono rappresentate da un numero da 0 a 65535; le prime 1024 porte sono le cosiddette well known e sono sfruttate da applicazioni standard (ad esempio l Ftp che utilizza la porta 21). Un applicazione può utilizzare porte multiple e basate sia sul protocollo Tcp che sul suo gemello Utp. Per un elenco completo delle porte e relative applicazioni: 101

15 sktop, definendo un identificativo statico; per evitare conflitti tra indirizzamento dinamico e fisso, la maggior parte dei router indica un intervallo di indirizzi utilizzabili dal server Dhcp, lasciando gli altri disponibili per la configurazione manuale. Se ad esempio il server Dhcp del nostro router assegna indirizzi da a , possiamo tranquillamente associare il al nostro desktop. Il passaggio successivo consiste nella configurazione dei servizi di port forwarding sul router. Per comprenderli al meglio, ricordiamo che il router sfrutta il protocollo Nat (Network Address Translation) per consentire l accesso a più indirizzi IP locali attraverso dal solo indirizzo IP pubblico fornito dal provider. Grazie al port forwarding, il router inoltra le richieste provenienti dall esterno e relative a una determinata applicazione server (ovvero a una o più porte di comunicazione Tcp o Udp) verso una macchina locale. Accedete all interfaccia di configurazione del router e individuate l area port forwarding (spesso indicata anche come virtual server). Aggiungete una nuova regola che inoltri la porta 21 (quella utilizzata dal protocollo Ftp) verso il desktop, ovvero l indirizzo In questo modo le richieste Ftp verranno automaticamente inoltrate verso il terminale corretto. In alternativa a configurare le regole di port forwarding, potete impostare sul router una zona demilitarizzata (Dmz): in questo caso tutte le richieste provenienti dall esterno vengono automaticamente inoltrate a un singolo indirizzo IP. Tale regola è particolarmente utile se la vostra rete dispone di un unico computer adibito a tutte le applicazioni server accessibili al pubblico. Il sistema di port forwarding è comunque molto più versatile, permettendo di definire dei server virtuali anche su macchine diverse, ciascuna con determinate esigenze di connessione; se ad esempio volessimo aggiungere alla rete una videocamera di sorveglianza, potremmo inoltrare le porte dedicate al flusso video verso il suo indirizzo IP. Se il provider Internet non fornisce un indirizzo IP pubblico fisso (situazione che si verifica nella maggior parte dei contratti consumer), un utente remoto non ha alcun modo per accedere alla rete locale e quindi al server Ftp. In questi casi è possibile ricorrere ai servizi di Ddns (Dynamic Dns) supportati dal router di accesso. I Ddns (citiamo ad esempio forniscono, anche a titolo gratuito, un sistema di traduzione degli indirizzi IP dinamici in nomi di dominio statici. Iscrivendosi al portale è possibile ad esempio associare l indirizzo alla propria rete; il router si occuperà di segnalare al portale eventuali cambi di indirizzo IP modo da essere sempre raggiungibile. Installare due router in cascata Se non volete o non potete prescindere dal gateway di acceso fornito dal vostro Isp, ma desiderate comunque installare un router secondario, potete configurare i due dispositivi in cascata, in modo tale cioè che il primo apparecchio veda il secondo come un normale terminale di rete e che quest ultimo si occupi di gestire effettivamente tutto il traffico della Lan. Una topologia di questo tipo è utile nei casi in cui il modello offerto dal provider non soddisfi appieno le vostre esigenze ma sia indispensabile per il tipo di accesso fornito (ad esempio fibra ottica) o per usufruire di servizi accessori (VoIP). Il router secondario (R2) deve essere munito di un interfaccia verso l esterno (Wan) su porta Ethernet, da agganciare a una delle connessioni locali del dispositivo primario (R1). Una volta effettuato tale collegamento, configurate l accesso Wan di R2 in modo conforme alle impostazioni del gateway fornito dall Isp: se su R1 è attivo un server Dhcp, impostare R1 in modo da ricevere dinamicamente un indirizzo IP esterno; se al contrario il sistema di indirizzamento è statico, fornite a R2 un IP address valido nella sottorete definita da R1. Dopo aver completato la configurazione del link tra i due router, TIPS Router Wan e modem Ethernet Adifferenza dei modelli Usb, i modem Ethernet forniti da alcuni provider possono essere collegati a un router di accesso con interfaccia Wan di rete. In questi casi il protocollo di comunicazione da utilizzare tra i due dispositivi e PPPoE, impostando l account di accesso sulla rete pubblica direttamente sul router. Mac address: un legame troppo stretto Alcuni provider effettuano un controllo sugli indirizzi fisici (Mac address) dei dispositivi che accedono a Internet, limitando a volte il numero di terminali collegati contemporaneamente o persino per tutta la durate del contratto. Installando il router secondario può quindi capitare che tutti i Mac address con diritto di accesso corrispondano a Pc che si sono già collegati a Internet, mentre il router si mostra al gateway primario con il proprio Mac. Per risolvere questo problema, alcuni modelli offrono la già citata funzione di impostazione manuale o clonazione del medesimo: sfruttatela per assegnare all interfaccia Wan del router un indirizzo fisico abilitato al collegamento. potete interfacciare terminali e apparati di rete direttamente a R2, lasciando a R1 la sola gestione delle apparecchiature indispensabili (ad esempio i telefoni VoIP del provider). Per poter sfruttare in modo completo tutti i servizi di comunicazione, è necessario che R2 abbia pieno accesso alla Rete pubblica: la strada più semplice consiste nell includere R2 nella Dmz del gateway principale (con l accortezza di gestire poi la sicurezza tramite il firewall del router secondario); l alternativa prevede la configurazione in cascata dei servizi di port forwarding e virtual server in modo che le comunicazioni su porte specifiche siano istradate correttamente prima da R1 a R2 e quindi da R2 al terminale desiderato. 102