Classificazione delle aziende agrituristiche
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- Gino Franco
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1 D.G. Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie Servizio Territorio Rurale ed attività Faunistico-Venatorie Classificazione delle aziende agrituristiche Deliberazione di Giunta n del 6/8/2015
2 Deliberazione di Giunta n del 6/8/2015 Norme applicative per la classificazione delle aziende agrituristiche delinea le norme regionali relative a: modalità di classificazione delle aziende agrituristiche che svolgono l'attività di OSPITALITA' adozione del marchio agriturismo Italia identificativo di tutte le aziende agrituristiche italiane
3 gli step Legge 96 del 20 febbraio 2006 Disciplina dell'agriturismo Criteri omogenei di classificazione del settore da parte del Ministero Legge Regionale n. 4 del 31 marzo 2009 La regione adotta simboli e modalità di classificazione coerentemente con quanto approvato dal Ministero D.M. n del 13 febbraio 2013 Emanazione dei criteri di classificazione e approvazione del marchio nazionale D.M. n del 3 giugno 2014 Emanazione delle modalità applicative del marchio nazionale e istituzione del repertorio nazionale Delibera n. 229 dell'11 marzo 2015 Applicazione a livello regionale dei criteri di classificazione nazionale
4 Le aziende classificate in regione 1133 aziende attive 575 classificate con la metodologia di cui alla Delibera 389 dell' 1 marzo 2000, di cui: 4 con 1 margherita 64 con 2 margherite 249 con 3 margherite 220 con 4 margherite 38 con 5 margherite
5 Scopi della classificazione Rappresentare armonicamente personalità dell'agriturismo italiano Tradurre in categorie la complessità del servizio offerto Valorizzare la componente agricola del contesto di accoglienza Valutare le principali e tipiche caratteristiche di confortevolezza Non considerare requisiti caratterizzanti altre forme di ricettività Considerare contesto paesaggistico e ambientale
6 Requisiti del sistema di classificazione Obiettivamente rilevabili e verificabili Rispondenti ad aspettative dell'ospite specifiche del settore Basati su cosa offre l'azienda e non su come viene offerto Si riflettono esclusivamente nell'attribuzione della categoria Si dà per assolto a monte il rispetto della normativa e disciplina nazionale
7 5 categorie 1. Attrezzature e servizi minimi 2. Attrezzature e servizi oltre il minimo previsto dalla legge, contesto ambientale con sporadiche emergenze rispetto alla norma 3. Attrezzature e servizi con caratterizzazione agricola e naturalistica, contesto ambientale di buona qualità 4. Cura comfort e caratterizzazione agricola e naturalistica, attrezzature e servizi di livello elevato 5. Particolari eccellenze nella prestazione dei servizi, contesto e caratterizzazione agricola
8 I requisiti sono ordinati in 7 categorie 1.Contesto aziendale e paesaggistico 2.Requisiti generali e di gestione 3.Servizi e dotazioni degli alloggi 4.Servizi e dotazioni dell'agricampeggio 5.Servizi di ristorazione e somministrazione 6.Servizi ed attività ricreative 7.Attività agricole e di produzione tipica (in blu requisiti generali )
9 I requisiti sono ordinati in 7 categorie I punteggi derivano dalla somma dei punteggi corrispondenti ai requisiti posseduti dall'azienda Per ogni sezione sono stabiliti punteggi minimi di accesso alle categorie Alcuni requisiti sono definiti speciali quindi più rilevanti per valutazione della categoria Il requisito 3.4 dotazione servizi igienici è vincolante per passare alle categorie 3, 4 e 5
10 Modalità di classificazione L'azienda compila l'autodichiarazione e la presenta al comune contestualmente alla SCIA Il comune invia copia dell'autodichiarazione alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Territorio Rurale Nel caso di variazioni all'attività, deve essere presentata nuova dichiarazione o conferma che nulla è variato rispetto alla precedente Le aziende già classificate, presentano la dichiarazione al comune entro 6 mesi (25 marzo 2016)
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14 Marchio delle strutture agrituristiche che effettuano Ospitalità Rurale Familiare
15 Marchio con dimensioni cartello
16 Esempio di segnaletica stradale
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