UNIVERSITA DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITA DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE DI BASE ED APPLICATE REGOLAMENTO ART. 1 (Denominazione, Scopi ed Attività) Il Dipartimento di Scienze Mediche di Base ed Applicate promuove e coordina l attività scientifica ed organizza la ricerca e l attività didattica di Docenti e Ricercatori afferenti al presente Dipartimento ed inquadrati nei rispettivi Settori Scientifico-Disciplinari(SSD), aggiornati a norma di Legge e di Regolamenti, di seguito elencati: ; Settori Scientifico Disciplinari BIO/09 FISIOLOGIA BIO/10 BIOCHIMICA MED/31 OTORINOLARINGOIATRIA MED/34 MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA MED/48 SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE M-EDF/02 METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE MED/42 - IGIENE GENERALE E APPLICATA Nel rispetto dell autonomia di ogni singolo Docente e Ricercatore, il Dipartimento: a) sviluppa e coordina gli studi e le ricerche nelle aree disciplinari ad esso afferenti, compresa la messa a punto di protocolli di prevenzione, diagnosi e cura; b) svolge attività di studio e consulenza secondo le modalità previste dalla normativa in vigore c) organizza convegni, tavole rotonde, conferenze e seminari anche in collaborazione con altri Dipartimenti ed organismi scientifici, provvedendo, ove del caso, alla pubblicazione degli atti e delle ricerche. d) concorre, in collaborazione con i Consigli di Facoltà, i Consigli di Corsi di Laurea e quelli delle Scuole di Specializzazione, all attività didattica per gli insegnamenti di cui alle discipline incluse nei SSD precedentemente elencati. Concorre altresì allo studio ed alla sperimentazione di nuove forme di insegnamento, da definire anche mediante la stipula di convenzioni con istituzioni ed enti scientifici ed 1

2 economici, sia pubblici che privati secondo le modalità previste dalla normativa in vigore. e) Organizza le attività dei Dottorati di Ricerca nei quali è coinvolto, anche in collaborazione con altri Atenei e/o Centri Scientifici. ART. 2 (Afferenze del personale docente, tecnico, amministrativo, bibliotecario ed ausiliario) Al momento della sua istituzione, afferiscono al Dipartimento, secondo quanto disposto dal relativo Decreto Rettorale, i Professori di ruolo, i Ricercatori e gli Assistenti del ruolo ad esaurimento che abbiano espresso apposita opzione. Eventuali successive afferenze potranno essere rese possibili con le procedure previste dal DPR 382/280. ART. 3 (Organi e loro composizione) Sono organi del Dipartimento il Direttore, il Consiglio, la Giunta. Il Direttore del Dipartimento è eletto fra i professori di prima fascia che abbiano scelto o scelgano all atto della nomina il regime di impegno a tempo pieno ed è nominato con decreto del Rettore secondo le norme previste nell art. 65 dello Statuto. Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento; convoca e presiede il Consiglio e la Giunta, curando l esecuzione delle rispettive delibere. Promuove le attività del Dipartimento con la collaborazione della Giunta, è responsabile della gestione amministrativa e contabile del Dipartimento, vigila sull osservanza, nell ambito del Dipartimento, delle Leggi, dello Statuto e dei Regolamenti; tiene i rapporti con gli organi accademici; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalle Leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti. Il Consiglio di Dipartimento è composto dai professori di ruolo, dai ricercatori e dagli assistenti del ruolo ad esaurimento, che abbiano optato per il Dipartimento, nonché dal Segretario amministrativo con voto consultivo, che funge da segretario verbalizzante. Ne fa inoltre parte una rappresentanza, nella misura di 1 ogni 5 o frazioni superiori a 2 del personale non docente assegnato al Dipartimento. La Giunta è un organo esecutivo che coadiuva il Direttore. Il suo mandato coincide con quello del Direttore. Il Segretario amministrativo funge da segretario con voto consultivo. La Giunta è espressione delle Sezioni nelle quali il Dipartimento è articolato. I suoi membri previsti in numero di 4, sono costituiti da un componente ciascuno degli afferenti al Dipartimento suddivisi per le seguenti categorie: 1. Professori di prima fascia 2. Professori di seconda fascia 3. Ricercatori e Assistenti del ruolo ad esaurimento 2

3 ART. 4 (Attribuzioni del Consiglio di Dipartimento) Il Consiglio programma e gestisce le attività del Dipartimento ed in particolare: 1. Approva entro il 30 novembre di ogni anno il bilancio preventivo per il successivo anno finanziario ed entro il 31 marzo il conto consuntivo relativo all esercizio finanziario dell anno precedente. 2. Delibera, ogni qualvolta si renda necessario, su specifici programmi di ricerca, richiedendo eventualmente al Consiglio di Amministrazione le risorse tecnologiche umane ed economiche occorrenti. 3. Valuta l attività scientifica e didattica integrativa svolta dal ricercatore e la relazione da questi presentata sia ai fini della verifica triennale che per i giudizi di conferma in ruolo 4. Delibera sulle richieste di afferenza al Dipartimento da parte di Professori di ruolo e Ricercatori o Assistenti del ruolo ad esaurimento e valuta le implicazioni scientifiche ed organizzative a seguito di richiesta di afferenza ad altro Istituto o Dipartimento di propri membri. 5. Delibera sulle necessità di attivazione e/o disattivazione di strutture interne organizzative finalizzati all attività di ricerca, attività assistenziali e/o di consulenza quali laboratori, servizi, ambulatori, ecc.. 6. Delibera sulle proposte di istituzione e di rinnovo dei dottorati di ricerca e ne valuta i singoli piani di studio e di ricerca per il conseguimento del titolo 7. Dà pareri ai competenti Organi accademici in ordine alla richiesta di nuovi ruoli docenti e/o alle chiamate di Professori, limitatamente alle discipline incluse nei SSD di cui al precedente art. 1. Quando trattasi di ruoli o chiamate di Professori ordinari e straordinari, partecipano alle sedute del Consiglio i soli appartenenti alla medesima categoria; quando trattasi di ruoli o chiamate di Professori associati, partecipano alle sedute del Consiglio i Professori di ruolo; ART. 5 (Attribuzioni del Direttore e della Giunta del Dipartimento) Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento, presiede il Consiglio e la Giunta e cura l esecuzione dei rispettivi deliberati ed è responsabile della gestione amministrativa e contabile del dipartimento. Per tutti gli adempimenti di carattere amministrativo, il Direttore è coadiuvato da un Segretario amministrativo. Con la collaborazione della Giunta, il Direttore promuove le attività del Dipartimento, vigila sull osservanza delle leggi, dello statuto e dei regolamenti nell ambito del Dipartimento, tiene i rapporti con gli Organi accademici, esercita tutte le attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo statuto e dai regolamenti. 3

4 In particolare, ai fini di cui all art. 1 del presente Regolamento, il Direttore, coadiuvato dalla Giunta, esercita le seguenti attribuzioni: 1) provvede annualmente alla presentazione del piano annuale delle ricerche del Dipartimento, contenete anche una relazione sui risultati della ricerca e della didattica svolta nell anno precedente, predisponendo i relativi necessari strumenti organizzativi ed eventualmente promuovendo convenzioni e/o contratti tra l Università e gli Enti interessati. 2) predispone entro il 15 novembre il bilancio preventivo ed entro il 15 marzo il conto consuntivo. 3) coordina i servizi tecnici e scientifici, cura l ordinazione del materiale inventariabile e non inventariabile necessario al buon funzionamento del Dipartimento e dispone il pagamento delle relative fatture. Tutto ciò fatta salva l autonomia dei gruppi di ricerca sulla gestione dei fondi loro specificatamente assegnati. Il Direttore può nominare un vice-direttore scelto tra i Professori di ruolo che fanno parte della Giunta del Dipartimento. Il vice-direttore supplisce il Direttore in tutte le sue funzioni, nei casi di impedimento o di assenza del Direttore medesimo superiore a venti giorni continuativi. Il Direttore può delegare ai membri della Giunta alcune sue funzioni con esclusione della gestione amministrativa e contabile del Dipartimento. Le funzioni delegate non sono esercitate dal vice-direttore in caso di impedimento o assenza del Direttore. La Giunta del Dipartimento è un organo esecutivo che coadiuva il Direttore in tutte le sue funzioni. La Giunta può affidare a membri del Consiglio del Dipartimento incarichi operativi finalizzati a specifici compiti emergenti da delibere assunte dal Consiglio medesimo o, comunque, inerenti ad attività istituzionali del Dipartimento. ART. 6 (Convocazione e funzionamento delle riunioni del Consiglio e della Giunta) Il Consiglio del Dipartimento è convocato dal Direttore mediante comunicazione scritta inviata, per via telematica, alla sede di servizio e contenente l o.d.g. Il Consiglio è convocato in via ordinaria, con cadenza almeno trimestrale e con preavviso di almeno cinque giorni rispetto alla data fissata per l adunanza; in caso di convocazione urgente, è ammessa la convocazione almeno 2 giorni prima. Il Consiglio può essere convocato anche sulla base di una richiesta scritta e motivata da parte del 40% dei componenti del Consiglio stesso, da presentare al Direttore del Dipartimento. Per la validità delle sedute, è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti il Consiglio; dal numero dei componenti va sottratto quello degli assenti giustificati. Le delibere vengono adottate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti aventi diritto sull argomento specifico. Le delibere di cui ai punti 1, 4 e 6 del precedente art. 4 vengono adottate con il voto favorevole della maggioranza assoluta degli aventi diritto sull argomento 4

5 specifico. Le delibere adottate con i criteri sopra enunciati sono esecutive seduta stante. La funzione di Segretario verbalizzante delle riunioni del Consiglio è assunta dal Segretario amministrativo o suo delegato. Il verbale delle riunioni del Consiglio viene approvato nella successiva seduta del Consiglio medesimo e, copia del verbale approvato, viene trasmessa al Rettore e, per via telematica, a tutti i membri del Consiglio. La Giunta del Dipartimento è convocata dal Direttore di norma prima di ogni riunione del Consiglio, mediante comunicazione telematica inviata alla sede di servizio e contenente l o.d.g. La Giunta è convocata, con le stesse modalità, con preavviso di almeno tre giorni rispetto alla data fissata per l adunanza; in caso di convocazione urgente, è ammessa la convocazione almeno 1 giorno prima. La Giunta può essere convocata anche sulla base di una richiesta scritta e motivata da parte di almeno il 40% dei componenti della Giunta stessa, da presentare al Direttore del Dipartimento. Per la validità dell adunanza è richiesta la presenza oltre che del Direttore e del Segretario amministrativo, di almeno il 75% degli aventi diritto con voto deliberativo. Le delibere vengono adottate a maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Direttore. Le delibere adottate dalla Giunta hanno valore seduta stante. Delle riunioni della Giunta è redatto verbale a cura del Segretario amministrativo o suo delegato, che funge da Segretario verbalizzante. Copia del verbale approvato, viene mantenuta presso la Direzione del Dipartimento a disposizione degli interessati. ART. 7 (Norme generali sulle elezioni) Tutte le operazioni elettorali connesse con le votazioni per la designazione del Direttore, dei componenti la Giunta, delle rappresentanze elettive nel Consiglio del Dipartimento sono svolte da una Commissione elettorale, formata da tre membri di cui uno con funzioni di Presidente ed uno di Segretario, scelti fra i membri del Consiglio del Dipartimento, nel corso di una riunione del Consiglio medesimo, convocata dal Direttore o, in prima applicazione, dal decano dei Professori di 1 fascia. Salvo casi eccezionali previsti nei successivi articoli, le elezioni relative alle cariche sopra citate sono indette ogni tre anni nel periodo compreso tra il 1 Aprile ed il 30 Giugno. Gli eletti assumeranno le rispettive loro funzioni al momento della naturale scadenza del mandato dei precedenti eletti. Durante detta riunione possono essere presentate candidature e vengono fissate le scadenze elettorali. Le designazioni elettive avvengono a scrutinio segreto. Ogni avente diritto può votare per un solo nominativo nel caso della elezione del Direttore e, in attuazione dell art. 99 DPR 382/80, può esprimere preferenze fino a non più di un terzo dei nominativi da designare nel caso dell elezione della Giunta e delle componenti elettive del Consiglio del Dipartimento 5

6 ART. 8 (Elezioni del Direttore del Dipartimento) Il Direttore viene eletto tra i Professori di I Fascia che abbiano optato per il tempo pieno. Il Direttore è nominato con Decreto del Rettore e dura in carica 3 anni. Partecipano all elezione tutti i componenti del Consiglio del Dipartimento, con esclusione del Segretario amministrativo. Il Direttore viene eletto nella prima votazione, a maggioranza assoluta dei votanti; qualora nessuno dei candidati abbia ottenuto la maggioranza richiesta, si procede ad un ballottaggio fra i due candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di voti, prevalendo, in caso di parità, il più anziano in ruolo e quindi il più anziano di età. Le votazioni saranno valide se vi abbia preso parte almeno la metà più uno degli aventi diritto. Qualora il Direttore cessi, per qualunque altra ragione, di esercitare la propria funzione prima dello scadere del mandato o sia impedito per un periodo superiore a 4 mesi durante il quale è sostituito dal vice-direttore, il decano dei Professori di 1 Fascia del Dipartimento deve provvedere ad indire le elezioni del nuovo Direttore, entro trenta giorni dalla data di cessazione del precedente. ART. 9 (Elezioni della Giunta, delle rappresentanze nel Consiglio del Dipartimento) Le componenti elettive del Consiglio del Dipartimento e della Giunta, di cui ai punti 1-7 del precedente art. 3, sono eletti dai membri appartenti alle rispettive categorie. Sono designati membri coloro che, nell ambito delle singole categorie, abbiano riportato il maggior numero dei voti, fino alla concorrenza dei posti disponibili. Qualora due o più candidati abbiano ottenuto il medesimo numero di voti, prevarrà il più anziano in ruolo e quindi il più anziano di età. Nel caso in cui un componente della Giunta si dimetta o cessi di far parte del Dipartimento o sia impedito per un periodo superiore a quattro mesi, il Direttore convoca l elezione per la designazione del nuovo membro. Il mandato del nuovo membro scadrà contemporaneamente a quello degli altri componenti della Giunta. ART. 10 (Struttura ed articolazione del Dipartimento) Il Dipartimento è articolato in Sezioni che rappresentano entità funzionali ai programmi di ricerca ed all attività didattica. Esse non hanno autonomia amministrativa nè organi di governo propri, ma fruiscono di un fondo individuato annualmente dal Consiglio del Dipartimento in base ai criteri di ripartizione di cui al successivo articolo del presente Regolamento. Autonomamente, ciascuna Sezione, individua un responsabile per il coordinamento delle sue attività. 6

7 Sulla base di specifiche esigenze possono altresì essere costituiti Laboratori, Servizi ed Ambulatori finalizzati all attività di ricerca, attività assistenziali e/o di consulenza, anche in regime conto terzi. Con motivata delibera del Consiglio del Dipartimento, così come previsto al comma 4 del precedente art. 6, possono essere costituiti o disattivate Sezioni, Laboratori, Osservatori, Servizi ed Ambulatori. ART. 11 (Fondi attribuiti al Dipartimento: criteri di ripartizione) I fondi di dotazione per il funzionamento del Dipartimento, annualmente attribuiti, vengono distribuiti secondo i seguenti criteri: a) una quota per le spese generali, relativa alle attività istituzionali degli Organi del Dipartimento, nonché alle attività amministrativo-contabili dello stesso. Detta quota, comunque non superiore al 15% del totale dei fondi di funzionamento assegnati al Dipartimento, viene annualmente individuata al momento della definizione del bilancio preventivo, con delibera del Consiglio del Dipartimento. Alla definizione della quota per le spese generali contribuiscono anche gli altri fondi per una aliquota che sarà fissata di anno in anno, con delibera del Consiglio del Dipartimento al momento della definizione del bilancio preventivo, comunque non superiore al 2,5% del totale di ciascuna assegnazione. b) la quota restante verrà suddivisa in proporzione al numero dei Professori di ruolo, Ricercatori ed Assistenti del ruolo ad esaurimento che fanno capo a ciascuna Sezione. ART. 12 (Controversie) Avverso alle decisioni del Consiglio del Dipartimento o ad attività della Giunta, lesive - a giudizio dell interessato - del principio di libertà della ricerca e dell insegnamento, è ammesso il ricorso al Rettore il quale decide, sentito il parere del Senato Accademico e quello del Consiglio di Amministrazione, limitatamente agli aspetti amministrativi e finanziari del ricorso. ART. 13 (Modifiche del Regolamento) Le modifiche del presente Regolamento devono essere approvate con il voto favorevole della maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti il Consiglio del Dipartimento. Le delibere di modifica del Regolamento sono rese esecutive con Decreto Rettorale, secondo le norme attualmente in vigore 7

8 ART. 14 (Norme generali) Per quanto non previsto dal presente Regolamento valgono le norme che disciplinano l attività degli Organi Collegiali universitari, le disposizioni della Legge delega 21/2/80 n. 28, del DPR 382/80, e dello Statuto dell Università degli Studi G. D Annunzio di Chieti, nonché le norme contenute nel Regolamento per l amministrazione e la contabilità generale delle Università e degli Istituti di istruzione universitaria. 8

REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB)

REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) (emanato con Decreto Rettorale n.17/2016 del 20 gennaio 2016) in vigore dal 21 gennaio 2016 INDICE Articolo 1 - Principi

Dettagli

TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6 (Direttore di Dipartimento Attribuzioni)

TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6 (Direttore di Dipartimento Attribuzioni) TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO 1. Sono Organi del Dipartimento: a) il Direttore; b) il Consiglio; c) la Giunta; d) la Commissione paritetica docenti-studenti. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA Regolamento del Consiglio di Area Didattica

Dettagli

Documento per l elezione dei Direttori di Scuola di Specializzazione

Documento per l elezione dei Direttori di Scuola di Specializzazione Documento per l elezione dei Direttori di Scuola di Il Regolamento in materia di Scuole di è consultabile alla seguente pagina di NormAteneo: http://www.normateneo.unibo.it/normateneo/regolamento_scuole_.htm

Dettagli

Regolamento Consigli di Facoltà

Regolamento Consigli di Facoltà Regolamento Consigli di Facoltà (Approvato dal Senato Accademico nelle seduta dell 1.06.1998 B/2 e 14.09.1998 B/1) Norme Generali Lo Statuto dell Università degli Studi di Palermo (Art. 17 comma 3 punto

Dettagli

Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare

Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare ARTICOLO 1 (Ambito di applicazione) Il presente Regolamento, predisposto ai sensi dell articolo 18 dello Statuto e in conformità alle norme

Dettagli

Entrata in vigore: 22 novembre 2017

Entrata in vigore: 22 novembre 2017 REGOLAMENTO DEI CENTRI DI ATENEO Senato Accademico 8 novembre 2017 Consiglio di Amministrazione 8 novembre 2017 Decreto Rettorale di emanazione Entrata in vigore: 22 novembre 2017 Rep. n. 1615/2017, prot.

Dettagli

IL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35;

IL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; DR/2017/3015 del 06/09/2017 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; VISTO VISTO il D.R. n. 4238 del 31/12/2001 con il quale è stato istituito

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMNENTO DEL CENTRO EN&TECH

REGOLAMENTO INTERNO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMNENTO DEL CENTRO EN&TECH REGOLAMENTO INTERNO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMNENTO DEL CENTRO EN&TECH REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE PER LA RICERCA INDUSTRIALE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO NEL SETTORE DELLE

Dettagli

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Regolamento del Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi (CRIS) - Articolo 1 -Istituzione E istituito, ai sensi dell art. 27 dello Statuto di Ateneo, presso l Università

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Centro Linguistico di Ateneo REGOLAMENTO (ai sensi dell'art. 51 dello Statuto dell'autonomia) Articolo 1 Costituzione del Centro Presso l Università degli Studi di Sassari,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE LEGALE, AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI AREA LEGALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE LEGALE, AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI AREA LEGALE Decreto Rettorale n. 170/2013 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università di Modena e Reggio Emilia, in particolare l art. 36 ( Centri interdipartimentali di ricerca ); VISTO il proprio Decreto n. 8 del

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO del DIPARTIMENTO DI MATEMATICA APPLICATA

REGOLAMENTO INTERNO del DIPARTIMENTO DI MATEMATICA APPLICATA REGOLAMENTO INTERNO del DIPARTIMENTO DI MATEMATICA APPLICATA INDICE TITOLO I - SCOPI, COMPOSIZIONE E COMPETENZE DEL DIPARTIMENTO Articolo 1 - Natura del Dipartimento Articolo 2 - Autonomia finanziaria

Dettagli

REGOLAMENTO. del DIPARTIMENTO DI FARMACIA

REGOLAMENTO. del DIPARTIMENTO DI FARMACIA REGOLAMENTO del DIPARTIMENTO DI FARMACIA ART. 1 (Oggetto del regolamento) Il presente Regolamento disciplina le attribuzioni, le modalità di gestione e di funzionamento del Dipartimento di Farmacia in

Dettagli

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA.

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA. CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA Regolamento Art. 1 (Denominazione, costituzione e sede) E costituito il e di Legislazione

Dettagli

Collegio dei P.O. del SSD BIO/06, Anatomia comparata e Citologia

Collegio dei P.O. del SSD BIO/06, Anatomia comparata e Citologia Collegio dei P.O. del SSD BIO/06, Anatomia comparata e Citologia STATUTO del Collegio dei Professori Ordinari afferenti al SSD BIO/06 (approvato mediante votazione telematica conclusasi in data 18 gennaio

Dettagli

DIPARTIMENTO DI CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE REGOLAMENTO. Approvato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 7 dicembre 1995

DIPARTIMENTO DI CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE REGOLAMENTO. Approvato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 7 dicembre 1995 DIPARTIMENTO DI CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE REGOLAMENTO Approvato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 7 dicembre 1995 TITOLO I COSTITUZIONE E FINALITA Articolo 1 1.1 Con Decreto Rettorale

Dettagli

Indice. Articolo 1 Finalità del regolamento

Indice. Articolo 1 Finalità del regolamento REGOLAMENTO Consiglio di Facoltà di Scienze Umane - Corso di Laurea Triennale in Scienze Criminologiche Investigative e della Sicurezza LUDES Foundation HEI Malta Indice Articolo 1 Finalità del regolamento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2014/3047 del 17/09/2014 Firmatari: MARRELLI Massimo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2014/3047 del 17/09/2014 Firmatari: MARRELLI Massimo DR/2014/3047 del 17/09/2014 Firmatari: MARRELLI Massimo Regolamento elettorale della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina le procedure

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA E CHIRURGIA DEI LINFATICI

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA E CHIRURGIA DEI LINFATICI REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA E CHIRURGIA DEI LINFATICI Emanato con Decreto 31 marzo 2015, n. 228 Entrato in vigore il 31 marzo 2015 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) Art. 1 Oggetto, denominazione e sede Il presente regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEI TUMORI EREDO-FAMILIARI

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEI TUMORI EREDO-FAMILIARI REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEI TUMORI EREDO-FAMILIARI Emanato con Decreto 21 luglio 2014, n.717 Entrato in vigore il 21 luglio 2014 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI SSN Via

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO. Consiglio di Facoltà di Scienze Mediche - Corso di Laurea quadriennale in Fisioterapia L.U.de.S Foundation H.E.I.

REGOLAMENTO. Consiglio di Facoltà di Scienze Mediche - Corso di Laurea quadriennale in Fisioterapia L.U.de.S Foundation H.E.I. REGOLAMENTO Consiglio di Facoltà di Scienze Mediche - Corso di Laurea quadriennale in Fisioterapia L.U.de.S Foundation H.E.I. Malta Indice Articolo 1 Finalità del regolamento Articolo 2 Organi del Consiglio

Dettagli

STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.

STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S. STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.PUGLIATTI) Art. 1 E istituita nell Università di Messina, ai sensi

Dettagli

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO TITOLO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL DIPARTIMENTO 1. Il presente Regolamento, previsto dall art. 5 c. 5, Statuto dell Università degli Studi di Trieste (di seguito

Dettagli

REGOLAMENTO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE

REGOLAMENTO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE REGOLAMENTO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE INDICE Art. 1 - Scopi 2 Art. 2 - Afferenze 2 Art. 3 - Organi del Dipartimento 3 Art. 4 - Funzioni e attribuzioni del Direttore 3 Art. 5 -

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA Emanato con Decreto 3 marzo 2003, n. 4939 Ultime modifiche emanate con Decreto 10 dicembre 2008, n. 13944 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI

Dettagli

Unità di Processo Affari Generali e Istituzionali Decreto n. 575 Anno 2016 Prot. n IL RETTORE

Unità di Processo Affari Generali e Istituzionali Decreto n. 575 Anno 2016 Prot. n IL RETTORE Staff di Direzione Unità di processo Affari Generali e Istituzionali Unità di Processo Affari Generali e Istituzionali Decreto n. 575 Anno 2016 Prot. n. 104390 IL RETTORE - VISTO il vigente Statuto d Ateneo;

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE Emanato con D.R. n. 112 del 13 febbraio 2013 INDICE TITOLO I - PREMESSA... 2 ART. 1 FINALITÀ... 2 ART. 2 AMBITO DI APPLICAZIONE... 2 ART. 3

Dettagli

STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI

STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI 1 STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI Regolamento 1 STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI Regolamento 1. Dipartimenti: Sono struttura di coordinamento delle attività didattiche, di ricerca e di produzione artistica delle

Dettagli

Regolamento del Dipartimento di Matematica e Informatica. Art. 1 Oggetto

Regolamento del Dipartimento di Matematica e Informatica. Art. 1 Oggetto Regolamento del Dipartimento di Matematica e Informatica Art. 1 Oggetto Il presente regolamento concerne attribuzioni, gestione e funzionamento del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'università

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERATENEO DI INTERESSE REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SECONDARI. Art. 1 Istituzione

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERATENEO DI INTERESSE REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SECONDARI. Art. 1 Istituzione REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERATENEO DI INTERESSE REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SECONDARI Art. 1 Istituzione È istituito, ai sensi dell art. 20 del vigente Statuto dell Università degli Studi

Dettagli

AREA ORGANI COLLEGIALI E COORDINAMENTO REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO_DI DIFESA DEL SUOLO V. MARONE. Testo aggiornato al D. R. n del 5 giugno 2008

AREA ORGANI COLLEGIALI E COORDINAMENTO REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO_DI DIFESA DEL SUOLO V. MARONE. Testo aggiornato al D. R. n del 5 giugno 2008 AREA ORGANI COLLEGIALI E COORDINAMENTO REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO_DI DIFESA DEL SUOLO V. MARONE Testo aggiornato al D. R. n. 1578 del 5 giugno 2008 ARTICOLO 1 FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento

Dettagli

Decreto n prot LA RETTRICE

Decreto n prot LA RETTRICE Decreto n. 283.15 prot. 7777 LA RETTRICE - Viste le Leggi sull istruzione Universitaria; - Vista la Legge 9.051989 n. 168; - Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 recante Norme in materia di organizzazione

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara REGOLAMENTO DEI CENTRI DI ATENEO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 28 ottobre 1998 SENATO ACCADEMICO 21 ottobre 1998 D.R. 12 novembre 1998 n. 61 Entrata in vigore: 12 novembre

Dettagli

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA Osservatorio sulla criminalità organizzata. Art. 1 (Natura) Art. 2 (Finalità e scopi) Art.

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA Osservatorio sulla criminalità organizzata. Art. 1 (Natura) Art. 2 (Finalità e scopi) Art. CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA Osservatorio sulla criminalità organizzata Art. 1 (Natura) Il centro interdipartimentale di ricerca Osservatorio sulla criminalità organizzata (d ora in poi Centro

Dettagli

Centro di LOGICA, LINGUAGGIO E COGNIZIONE. Università di Torino REGOLAMENTO. Art. 1: Istituzione

Centro di LOGICA, LINGUAGGIO E COGNIZIONE. Università di Torino REGOLAMENTO. Art. 1: Istituzione Centro di LOGICA, LINGUAGGIO E COGNIZIONE Università di Torino REGOLAMENTO Art. 1: Istituzione È istituito, ai sensi dell art. 20 del vigente Statuto di Ateneo, e su iniziativa del Dipartimento di Filosofia

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara UFFICIO AFFARI GENERALI FINANZIARI Rep. n. 273-2005 Prot. n. 4609 dell 1/03/2005 Titolo VI Classe 5 Fasc. 7 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE LEGALE, AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI AREA LEGALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE LEGALE, AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI AREA LEGALE Prot. 5275 IL RETTORE Decreto Rettorale n. 33 VISTA la legge 9 maggio 1989, nr. 168; VISTA la legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE GENERALE SERVIZIO SUPPORTO AGLI ORGANI COLLEGIALI Decreto Rettorale n. ';;'(;31 del ).J, 0

Dettagli

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI Testo Coordinato del Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (emanato con D.R. n. 851/31278 del 05/07/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 1387/51438 del 09/11/2012)

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA Emanato con D.R. n. 533 del 21 novembre 2012, modificato con D.R. n. 284 del 11 maggio 2017 INDICE TITOLO I - PREMESSA... 2 ART. 1 FINALITÀ... 2 ART.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Emanato con D.R. n. 212 del 11 aprile 2013 INDICE Art. 1 Finalità e norme generali... 2 Art. 2 Organi e sedi della Facoltà... 2 Art. 3 Il Preside...

Dettagli

OGGETTO: Regolamento di Ateneo sui rapporti tra Scuole, Dipartimenti e Corsi di Studio IL RETTORE

OGGETTO: Regolamento di Ateneo sui rapporti tra Scuole, Dipartimenti e Corsi di Studio IL RETTORE Tit. III.01 Decreto Rettorale n. 1499 del 30/04/2015 OGGETTO: Regolamento di Ateneo sui rapporti tra Scuole, Dipartimenti e Corsi di Studio IL RETTORE VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168 Istituzione del

Dettagli

SETTORE AFFARI GENERALI, STRUTTURE E STAFF D AREA UFFICIO STRUTTURE ISTITUZIONALI

SETTORE AFFARI GENERALI, STRUTTURE E STAFF D AREA UFFICIO STRUTTURE ISTITUZIONALI Testo Coordinato del Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Fisica e Astronomia (emanato con D.R. n. 851/31278 del 05/07/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 1387/51438 del 09/11/2012

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO DELLʹUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA ʺLA SAPIENZAʺ

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO DELLʹUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA ʺLA SAPIENZAʺ REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO DELLʹUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA ʺLA SAPIENZAʺ ART. 1 Ambito di applicazione del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina la composizione,

Dettagli

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE Indice degli articoli: Art. 1 Oggetto e finalità. pag. 2 Art. 2 Natura e

Dettagli

Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO

Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO D.R. 21 dicembre 2016, n.62814 - Emanazione Articolo 1 Costituzione e sede del Centro di servizi Polo Universitario Sistemi

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1.

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1. REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Art. 1. Istituzione E' istituito, ai sensi dell'art. 20 del vigente Statuto

Dettagli

CAMERA ARBITRALE DI LUCCA

CAMERA ARBITRALE DI LUCCA CAMERA ARBITRALE DI LUCCA STATUTO Articolo 1 (Istituzione e sede) Presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Lucca, in corte Campana, 10, è istituita ai sensi dell art. 2, comma

Dettagli

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile; LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara SENATO ACCADEMICO 13 dicembre 2017 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 29 novembre 2017 DECRETO RETTORALE DI EMANAZIONE Repertorio n. 6/2018 Prot n. 270 del 02/01/2018 STRUTTURA COMPETENTE Ripartizione biblioteche

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULLE MALATTIE CRONICHE (MACRO)

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULLE MALATTIE CRONICHE (MACRO) REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULLE MALATTIE CRONICHE (MACRO) Emanato con Decreto 18 dicembre 2017, n. 1017 Entrato in vigore il 18 dicembre 2017 UFFICIO AFFARI GENERALI E ORGANI COLLEGIALI Via Ravasi,

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI Testo coordinato del REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI (emanato con D.R. n. 371/16611 del 05/04/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 347/19244 del 02/05/2013 e D.R. n. 378/25769 del

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA ORO CRANIO FACIAL DESEASE AND MEDICINE MALATTIE ORO-CRANIO-FACCIALI E CORRELAZIONI MEDICHE

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA ORO CRANIO FACIAL DESEASE AND MEDICINE MALATTIE ORO-CRANIO-FACCIALI E CORRELAZIONI MEDICHE REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA ORO CRANIO FACIAL DESEASE AND MEDICINE MALATTIE ORO-CRANIO-FACCIALI E CORRELAZIONI MEDICHE Emanato con Decreto 26 luglio 2013, n. 918 Entrato in vigore il 26 luglio 2013

Dettagli

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI MEDICINA DELL UNIVERSITA DI PISA

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI MEDICINA DELL UNIVERSITA DI PISA REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI MEDICINA DELL UNIVERSITA DI PISA D.R. 19 ottobre 2016, n. 51420 - Emanazione Art. 1 (Finalità e Aree culturali) 1. La Scuola di Medicina dell Università di Pisa (nel seguito:

Dettagli

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO. Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata (FISPPA)

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO. Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata (FISPPA) DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA, SOCIOLOGIA, PEDAGOGIA e PSICOLOGIA APPLICATA (FISPPA) REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata (FISPPA) Approvato dal

Dettagli

REGOLAMENTO. Consiglio di Corsi di Studi della Laurea Triennale in Ingegneria Aerospaziale e delle Infrastrutture Aeronautiche

REGOLAMENTO. Consiglio di Corsi di Studi della Laurea Triennale in Ingegneria Aerospaziale e delle Infrastrutture Aeronautiche Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura REGOLAMENTO Consiglio di Corsi di Studi della Laurea Triennale in Ingegneria Aerospaziale e delle Infrastrutture Aeronautiche Art.

Dettagli

IL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b);

IL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b); U.S.R. DR/2013/102 del 11/01/2013 Firmatari: MASSIMO MARRELLI IL RETTORE la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b); lo Statuto dell Ateneo emanato con Decreto Rettorale

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E DIRITTO DELL ECONOMIA

DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E DIRITTO DELL ECONOMIA Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell Economia PARTE GENERALE Articolo 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento concerne l assetto organizzativo e il

Dettagli

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO Art. 1 Sede legale e sede operativa 1.1 La sede legale e operativa è in Roma, via in Miranda n. 1. 1.2 Per motivate esigenze l Assemblea dei Soci,

Dettagli

ART. 1: Funzioni. 2. Il Polo è centro (di responsabilità) dell Ateneo con autonomia di bilancio, organizzativa, contrattuale e di spesa.

ART. 1: Funzioni. 2. Il Polo è centro (di responsabilità) dell Ateneo con autonomia di bilancio, organizzativa, contrattuale e di spesa. REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL POLO SCIENTIFICO - DIDATTICO DI TERNI (Emanato con D.R. n. 894 del 17.9.2002, modificato con D.R. n. 1408 del 2.8.2004, con D.R. n. 2167 del 3.10.2005 e con D.R. n. 2563

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN GIURISPRUDENZA

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN GIURISPRUDENZA Art. 1 Istituzione 1. È istituita la Scuola di Dottorato di Ricerca in Giurisprudenza, proposta dal Dipartimento di Storia e Filosofia

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

REGOLAMENTO DEL FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II REGOLAMENTO DEL FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II TITOLO I COSTITUZIONE E FINALITA Articolo 1 COSTITUZIONE 1. Il Dipartimento

Dettagli

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011)

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011) Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n. 2498 del 29/07/2011) Art. 1 - Costituzione Il Centro InfoSapienza, di seguito richiamato Centro, è un Centro di spesa ad ordinamento speciale,

Dettagli

NORMATIVA dell Ateneo RIGUARDANTE LE ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO NEL SENATO ACCADEMICO

NORMATIVA dell Ateneo RIGUARDANTE LE ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO NEL SENATO ACCADEMICO NORMATIVA dell Ateneo RIGUARDANTE LE ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO NEL SENATO ACCADEMICO Statuto dell'università degli Studi di Trieste Art. 11 - Composizione del Senato

Dettagli

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI Testo Coordinato del Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze Giuridiche (emanato con D.R. n. 851/31278 del 05/07/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 1387/51438 del 09/11/2012)

Dettagli

Il Rettore Decreto n Anno 2015 Prot. n

Il Rettore Decreto n Anno 2015 Prot. n Il Rettore Decreto n. 1682 Anno 2015 Prot. n. 176605 VISTO il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382 Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA PARTE GENERALE

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA PARTE GENERALE REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA PARTE GENERALE Articolo 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento concerne l assetto organizzativo e il funzionamento del Dipartimento

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GENERALE DEGLI STUDENTI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GENERALE DEGLI STUDENTI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GENERALE DEGLI STUDENTI Emanato con Decreto 15 giugno 2016, n. 439 Entrato in vigore il 1 luglio 2016 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI SSN Via Ravasi, 2 21100 Varese

Dettagli

PIANO SOCIALE DI ZONA Ambito territoriale Modugno Bitetto Bitritto REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE

PIANO SOCIALE DI ZONA Ambito territoriale Modugno Bitetto Bitritto REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE PIANO SOCIALE DI ZONA Ambito territoriale Modugno Bitetto Bitritto REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 14/2010 Articolo 1 DEFINIZIONE

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara AREA AMMINISTRATIVA RIPARTIZIONE AFFARI GENERALI Ufficio Affari Generali Finanziari Rep. n. 928/2007 Prot. n. 14811 del 5/07/2007 Titolo VI Classe 8 Fasc. IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA REGOLAMENTO CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA DENOMINATO CENTRO INTERDIPARTIMENTALE MISURE G. CASNATI Art. 1 - Costituzione del Centro Presso l'università degli Studi

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA COMPOSIZIONE, L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA SUPERIORE G. D ANNUNZIO. (Emanato con D.R. n. 236 del 10 marzo 2014)

REGOLAMENTO SULLA COMPOSIZIONE, L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA SUPERIORE G. D ANNUNZIO. (Emanato con D.R. n. 236 del 10 marzo 2014) REGOLAMENTO SULLA COMPOSIZIONE, L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA SUPERIORE G. D ANNUNZIO (Emanato con D.R. n. 236 del 10 marzo 2014) INDICE Pag. Art. 1 Obiettivi e finalità 2 Art. 2 Organi

Dettagli

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Articolo 1 - Costituzione E costituito, nell ambito di Assolegno - Associazione di settore di Federlegno-Arredo - con sede presso la

Dettagli

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI Approvato con deliberazione n 3 del 25/01/2000 Modificato con deliberazione n 32 del 24/7/2007. Modificato con Deliberazione n 25 del 07/11/2013 1 INDICE

Dettagli

Art. 2 Composizione Partecipano al Centro i Dipartimenti: - Medicina Traslazionale (DiMeT) - Scienze ed Innovazione Tecnologica (DiSIT)

Art. 2 Composizione Partecipano al Centro i Dipartimenti: - Medicina Traslazionale (DiMeT) - Scienze ed Innovazione Tecnologica (DiSIT) DIVISIONE PRODOTTI SETTORE ALTA FORMAZIONE Via Duomo, 6 13100 Vercelli VC Tel. 0161 261 528/9- Fax 0161 210 289 progetti.didattica@uniupo.it REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE IN MEDICINA

Dettagli

Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute

Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute Allegato alla deliberazione del Consiglio Direttivo n. 12541 Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute (ai sensi dell art. 23, comma 1, lett. a),

Dettagli

Statuto del Centro Servizi Informatici

Statuto del Centro Servizi Informatici (Emanato con D.R. n. 3687 del 30/04/1999 Modificato con D.R. n. 11064 del 29/10/2001 e con D.R. n. 1571 del 06/02/2007 e con D.R. n. 3446 del 21/03/2007) STATUTO CENTRO SERVIZI INFORMATICI Art. 1 È costituito,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l attività della Consulta delle

Dettagli

Regolamento. Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche. Art. 1. Ambito di applicazione

Regolamento. Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche. Art. 1. Ambito di applicazione Regolamento Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina, in accordo con il Regolamento di Ateneo dei Corsi di Dottorato di ricerca,

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLE IMPRESE CULTURALI DELL UNIVERSITÀ DI PARMA

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLE IMPRESE CULTURALI DELL UNIVERSITÀ DI PARMA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLE IMPRESE CULTURALI DELL UNIVERSITÀ DI PARMA Articolo 1 Definizione e autonomia dipartimentale 1.1. Il Dipartimento

Dettagli

GILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812

GILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812 GILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812 GILDA DEGLI INSEGNANTI DELLA PROVINCIA DI LATINA : REGOLAMENTO PROVINCIALE Art. 1.Organismi Provinciali

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO SCUOLA DI STUDI INTERNAZIONALI

REGOLAMENTO DEL CENTRO SCUOLA DI STUDI INTERNAZIONALI REGOLAMENTO DEL CENTRO SCUOLA DI STUDI INTERNAZIONALI Emanato con D.R. N. 113 del 13 febbraio 2013 INDICE Titolo I Premessa... 2 Art. 1 - Istituzione, natura e obiettivi della Scuola di Studi Internazionali...

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO

ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO Gruppo Provinciale STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Organizzazione e scopi Sul territorio dello Stato Italiano, l'associazione Italiana Allenatori Calcio si organizza

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri REGOLAMENTO COMMISSIONE RAGGRUPPAMENTO DONNE INGEGNERI TITOLO PRIMO COSTITUZIONE E SCOPI Art. 1 Costituzione

Dettagli

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI Testo coordinato del Regolamento di funzionamento dei Dipartimenti (emanato con D.R. n. 371/16611 del 05/04/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 347/19244 del 02/05/2013 e D.R. n. 378/25769 del

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ANNO 2007 REPERTORIO N.869 PROTOCOLLO N.29961 IL RETTORE V I S T O V I S T O lo Statuto Generale dell'università degli Studi di Bologna emanato con D.R. 24/3/93,

Dettagli

Università degli Studi G. d Annunzio Chieti - Pescara Comitato Unico di Garanzia

Università degli Studi G. d Annunzio Chieti - Pescara Comitato Unico di Garanzia DISCIPLINA INTERNA DI FUNZIONAMENTTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA Art. 1 Oggetto della disciplina interna Il presente documento integra il Regolamento per la disciplina della costituzione, composizione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI. Area Affari istituzionali, Bilancio e Regolamentazione Ufficio Affari Generali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI. Area Affari istituzionali, Bilancio e Regolamentazione Ufficio Affari Generali D.R. rep. n. 1067 prot. n. 11416 del 11.05.2016 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Area Affari istituzionali, Bilancio e Regolamentazione Ufficio Affari Generali VISTO lo Statuto dell università degli Studi

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER Articolo 1 1. In attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, nonché dall art. 7 del Regolamento

Dettagli

Emanato con D.R. n del Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo il 28 maggio 2012 In vigore dal 29 maggio 2012

Emanato con D.R. n del Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo il 28 maggio 2012 In vigore dal 29 maggio 2012 MODIFICA AL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT. 18 E 24 DELLA LEGGE 240/2010 Emanato con D.R. n. 12001 del 21.5.2012

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA SEZIONE IMPRESE TECNICHE AUDIOVISIVE

REGOLAMENTO DELLA SEZIONE IMPRESE TECNICHE AUDIOVISIVE ANICA REGOLAMENTO DELLA SEZIONE IMPRESE TECNICHE AUDIOVISIVE Art. 1 - Scopo Il presente regolamento (il Regolamento), adottato ai sensi dell art. 10 dello Statuto ANICA (nel prosieguo lo Statuto ), disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche

Dettagli