REGOLAMENTO DEL FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO DEL FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II"

Transcript

1 REGOLAMENTO DEL FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II TITOLO I COSTITUZIONE E FINALITA Articolo 1 COSTITUZIONE 1. Il Dipartimento di Informatica e Sistemistica (DIS) è costituito, con D.R. n del 16/9/1983, presso l Università degli Studi di Napoli Federico II. 2. Il Dipartimento può articolarsi in Sezioni. Articolo 2 SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI 1. Afferiscono al Dipartimento le aree di ricerca relative ai seguenti settori scientificodisciplinari: Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Automatica K10X Misure Elettriche ed Elettroniche A04B Ricerca Operativa I27X Ingegneria Economico-Gestionale A04A Analisi Numerica Articolo 3 FINALITA 1. Il dipartimento ha le seguenti finalità: a) promuovere e coordinare le attività di ricerca dei settori scientifico-disciplinari di sua competenza, ferma restando l autonomia di ogni singolo professore o ricercatore; b) garantire l ordinario svolgimento delle ricerche, fornendo il supporto e le strutture necessarie; c) coordinare ed eseguire attività di ricerca, di consulenza e di servizio stabilite mediante contratti e convenzioni con Istituzioni, soggetti pubblici e privati, secondo quanto disposto dall apposito Regolamento d Ateneo di cui all art. 3, commi 5 e 7 dello Statuto; d) organizzare o concorrere ad organizzare i corsi per il conseguimento dei Dottorati di ricerca indicati nell Allegato A al presente regolamento; e) cooperare con le strutture didattiche all organizzazione delle attività relative agli insegnamenti afferenti al Dipartimento. L elenco di tali insegnamenti è riportato, con l indicazione dei settori scientifico disciplinari, nell allegato B al presente regolamento; f) fornire ogni supporto allo svolgimento delle tesi di laurea e, compatibilmente con la disponibilità delle proprie strutture, all espletamento di eventuali periodi di tirocinio pratico e di ogni attività didattica facente capo agli insegnamenti di propria competenza; g) concorrere all eventuale sperimentazione delle nuove attività didattiche, previste dall art. 92 del D.P.R. 382/80;

2 h) organizzare seminari, conferenze e convegni a carattere scientifico, in collegamento con analoghe strutture italiane, europee ed internazionali, e provvedere alla pubblicazione ed alla diffusione dei risultati conseguiti nelle ricerche; i) concorrere alle attività didattiche delle Scuole di Specializzazione. Articolo 4 LOCALI E ATTREZZATURE 1. Il DIS ha sede nei locali indicati nel già citato D.R. di costituzione e successive modifiche ed integrazioni, e si avvale delle attrezzature ad esso assegnate e di quelle che verranno acquisite successivamente. L elenco dei locali in cui ha sede il DIS alla data di approvazione di questo regolamento è riportato nell allegato C. Articolo 5 SERVIZI DI CALCOLO 1. Il DIS gestisce, in connessione con la Presidenza della Facoltà di Ingegneria, il Centro Servizi Informatici di Facoltà (CSIF) avvalendosi dei locali e delle attrezzature ad esso destinati. Articolo 6 ACCESSO ED USO DELLE STRUTTURE 1. L accesso e l uso delle strutture dipartimentali è consentito ai componenti del Dipartimento, a coloro che vi fanno istituzionalmente capo, ed agli studenti nell ambito delle attività istituzionali secondo le modalità stabilite dal Consiglio. 2. In tutti gli altri casi l accesso e l utilizzo delle strutture è autorizzato dal Direttore secondo le modalità stabilite dal Consiglio. Articolo 7 PROFESSORI DI RUOLO E RICERCATORI 1. Al Dipartimento afferiscono i professori di ruolo e fuori ruolo e i ricercatori che abbiano esercitato il relativo diritto di opzione. 2. Le successive afferenze avvengono secondo le modalità stabilite dal regolamento di Ateneo, su richiesta degli interessati, previo parere obbligatorio del Consiglio di Dipartimento cui è rivolta l istanza di afferenza, da esprimersi entro novanta giorni dalla domanda. 3. Nelle richieste di afferenza al Dipartimento, dirette al Direttore e deliberate dal Consiglio, devono essere indicati il settore disciplinare, l attività di ricerca che si intende svolgere e l eventuale sezione del Dipartimento cui si intende afferire. Articolo 8 PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO 1. Al Dipartimento è assegnato, per il suo funzionamento, il personale tecnico, amministrativo, bibliotecario ed ausiliario indicato dal relativo Decreto Rettorale di costituzione e successive modificazioni, incluso il personale destinato ai servizi di Facoltà di cui all art. 5. TITOLO II ORGANIZZAZIONE

3 Articolo 9 ORGANI 1. Sono organi del Dipartimento: il Direttore; la Giunta; il Consiglio. Articolo 10 IL DIRETTORE 1. Il Direttore esercita tutte le funzioni previste dall art. 23 dello Statuto. Articolo 11 ELEZIONI DEL DIRETTORE 1. Il Direttore è eletto dal Consiglio di Dipartimento, tra i professori di ruolo e fuori ruolo afferenti al Dipartimento che abbiano optato per il tempo pieno, a maggioranza assoluta dei votanti, nella prima votazione, ed a maggioranza relativa, nelle successive. 2. Il Direttore è nominato con decreto del Rettore, resta in carica tre anni accademici ed è rieleggibile immediatamente una sola volta. 3. Le elezioni sono indette dal Decano dei professori ordinari o, in mancanza, dal decano dei professori di ruolo, almeno novanta giorni prima della scadenza del mandato del Direttore. L avviso deve essere inviato almeno trenta giorni prima della data delle elezioni che devono concludersi dieci giorni prima della scadenza del mandato. 4. Il Decano provvede a riunire il corpo elettorale al fine di consentire la presentazione delle candidature e fissare le scadenze elettorali. 5. Il Decano proclama eletto il candidato che ha ottenuto la prescritta maggioranza e trasmette il verbale di elezione al Rettore per la nomina. Il Direttore entra in carica all inizio dell anno accademico successivo all elezione. 6. In caso di anticipata cessazione le funzioni del Direttore sono assunte dal Decano dei professori ordinari o, in mancanza, dal decano dei professori di ruolo, che provvede a indire le elezioni del direttore entro trenta giorni dalla cessazione del mandato. L avviso di convocazione è inviato almeno dieci giorni prima della data fissata per le elezioni. 7. In caso di elezione per anticipata cessazione, il Direttore neo eletto assume la carica all atto della nomina e resta in carica per tre anni accademici comprensivi di quello in cui è stato nominato. Articolo 12 SOSTITUTO DEL DIRETTORE 1. Il Direttore designa tra i professori di ruolo componenti della Giunta e, preferibilmente, a tempo pieno, un sostituto che ne esercita le funzioni in caso di impedimento o di assenza, che se continuativa, non può eccedere i tre mesi. 2. Il sostituto è nominato con decreto del Rettore e cessa dall Ufficio insieme con il Direttore. Articolo 13 GIUNTA 1. La Giunta coadiuva il Direttore nell esercizio delle sue funzioni ed ha compiti istruttori e propositivi nei confronti del Consiglio secondo quanto previsto dall art. 25 dello Statuto. 2. La Giunta è composta da 3 (tre) professori ordinari, 3 (tre) professori associati, 2 (due) ricercatori e 1 (uno) rappresentante del personale tecnico-amministrativo eletti con le

4 modalità previste dal successivo articolo 14. Ne fa parte il Segretario amministrativo con voto consultivo e con funzioni di segretario verbalizzante. 3. I componenti della Giunta, eletti contestualmente al Direttore (fatta eccezione per il rappresentante del personale tecnico-amministrativo come specificato nel successivo Art. 14), e comunque non oltre 30 (trenta) giorni dall elezione di quest ultimo, restano in carica tre anni accademici e sono rieleggibili immediatamente una sola volta. 4. La Giunta è convocata dal Direttore. L ordine del giorno delle riunioni è reso pubblico mediante affissione almeno 5 (cinque) giorni prima della seduta. In caso di urgenza tale termine può essere ridotto a 2 (due) giorni. Delle riunioni viene redatto apposito verbale che può essere consultato dai componenti del Consiglio. Per la validità delle riunioni della Giunta è necessaria la presenza di almeno 1/3 (un terzo) dei componenti eletti. 5. Le delibere della Giunta sono adottate a maggioranza dei presenti. In caso di parità, prevale il voto del Direttore. Articolo 14 ELEZIONI DELLA GIUNTA 1. I componenti della giunta sono eletti dal Consiglio con voto limitato nell ambito delle singole componenti. Il rappresentante del personale tecnico-amministrativo viene eletto dopo l elezione dei rappresentanti della stessa componente nel Consiglio di Dipartimento. 2. In caso di dimissioni o di decadenza di un membro della Giunta, il Direttore, entro 30 (trenta) giorni, convoca il Consiglio per l elezione del nuovo membro, che resta in carica per lo scorcio del triennio accademico. Articolo 15 IL CONSIGLIO 1. Il Consiglio è l organo di indirizzo, di programmazione e di gestione dell attività del Dipartimento ed esercita le funzioni secondo quanto previsto dall art. 24 dello Statuto. 2. Il Consiglio è convocato dal Direttore che ne prepara l ordine del giorno e provvede a renderlo pubblico almeno 5 (cinque) giorni prima della seduta. In caso di urgenza tale termine può essere ridotto a 2 (due) giorni. 3. Il Direttore deve convocare il Consiglio ove tale richiesta provenga almeno da 1/3 dei componenti della giunta, ovvero almeno da 1/4 dei componenti del Consiglio. 4. Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza della metà più uno dei componenti del Consiglio, sottratti gli assenti giustificati e, in ogni caso, di almeno 1/3 degli aventi diritto al voto. 5. Delle riunioni del Consiglio è redatto apposito verbale a cura del Segretario amministrativo che provvede a renderlo pubblico entro la data di convocazione del Consiglio successivo. Articolo 16 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO 1. Il Consiglio è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo e dai ricercatori afferenti al Dipartimento, nonché da una rappresentanza del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario quale unica componente nella misura di uno ogni cinque o frazione di cinque ed in numero in ogni caso non superiore al 15% del totale del personale docente e ricercatore, da una rappresentanza degli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca attivi presso il Dipartimento nella misura di uno ogni dieci o frazione di dieci degli iscritti e, con voto consultivo, da una rappresentanza degli assegnisti di ricerca e borsisti post dottorato nella misura di uno ogni cinque o frazione di cinque. Del Consiglio fa parte anche il Segretario amministrativo con voto consultivo e con funzioni di segretario verbalizzante.

5 2. Le rappresentanze del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario durano in carica per un triennio accademico, quelle degli iscritti ai corsi di dottorato e degli assegnisti di ricerca e borsisti post dottorato per un biennio accademico e sono elette a scrutinio segreto. Ciascun elettore può esprimere un numero di preferenze pari ad un terzo dei componenti da eleggere. In caso di cessazione per qualsiasi motivo di un membro elettivo, il Consiglio viene integrato per lo scorcio di triennio o di biennio accademico dal primo dei non eletti. Articolo 17 OPERAZIONI ELETTORALI 1. Tutte le operazioni elettorali connesse con le votazioni per la designazione del Direttore, della Giunta, dei rappresentanti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario degli iscritti a dottorati di ricerca afferenti al Dipartimento, degli assegnisti di ricerca e borsisti post dottorato, sono svolte da una Commissione elettorale formata da 3 (tre) componenti di cui uno con funzione di Presidente ed uno di Segretario, scelti dal personale docente e non docente fra i componenti del Consiglio di Dipartimento. 2. Le designazioni elettive avvengono a scrutinio segreto. Ogni avente diritto potrà votare per non più di un terzo dei nominativi da designare. Le votazioni sono valide se vi abbia preso parte almeno un terzo degli aventi diritto. 3. Di ogni elezione, la Commissione elettorale ad essa preposta redigerà apposito verbale che verrà trasmesso, unitamente alle schede, al Consiglio di Dipartimento. 4. Le elezioni per la designazione dei rappresentanti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, degli iscritti a dottorati di ricerca afferenti al Dipartimento, degli assegnisti di ricerca e borsisti post dottorato sono indette dal Direttore. TITOLO III RICERCA Articolo18 DOTTORATI DI RICERCA 1. L attivazione di corsi di dottorato di ricerca o l adesione a corsi di dottorato di ricerca già istituiti spettano al Consiglio di Dipartimento. 2. Nell ipotesi di attivazione di corsi di dottorato di ricerca organizzati elusivamente dal Dipartimento, la nomina del coordinatore e del collegio dei docenti spettano al Consiglio di Dipartimento. 3. Il Consiglio può deliberare la richiesta di istituzione di borse di dottorato su fondi a ciò destinati da Enti pubblici o privati in aggiunta alle borse ordinarie. Articolo 19 PIANO DI SVILUPPO 1. Il Dipartimento promuove e coordina le attività di ricerca nei settori scientifico-disciplinari di proprio interesse stimolando e valorizzando la collaborazione tra i vari settori scientificodisciplinari, ferma restando la libertà di ricerca individuale. 2. Il Dipartimento richiede strutture, personale e risorse finanziarie al Consiglio di Amministrazione dell Università sulla base dell attività di ricerca svolta o programmata e dei servizi di supporto alla didattica prestati. 3. Il piano di sviluppo annuale è approvato dal Consiglio.

6 Articolo 20 FONDI PER AL RICERCA 1. Le richieste di fondi da parte di professori e ricercatori sono sottoposte al Consiglio al fine di verificare la loro compatibilità con le strutture e il piano di sviluppo del Dipartimento. Articolo 21 POSTI DI PROFESSORE O RICERCATORE 1. Il Dipartimento, nei settori scientifico-disciplinari di propria competenza, esprime pareri e formula proposte sulla destinazione dei posti di professore di ruolo e di ricercatore e sull attivazione o disattivazione degli insegnamenti di propria competenza. Concorre, inoltre, con relazioni sulle competenze specifiche, alle procedure di chiamata dei professori di ruolo e dei ricercatori ed esprime pareri sul conferimento di incarichi di insegnamento, di affidamenti e supplenza da parte delle Facoltà, ovvero sui contratti, annuali o pluriennali, di ricerca. Articolo 22 CENTRI INTERDIPARTIMENTALI DI RICERCA 1. Le proposte di concorso con altro/i Dipartimento/i alla costituzione e al funzionamento di centri interdipartimentali e interuniversitari sono deliberate dal consiglio con le procedure previste dall apposito Regolamento d Ateneo. 2. Il DIS concorre alla gestione di una biblioteca interdipartimentale insieme con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed il Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni. TITOLO IV DIDATTICA Articolo 23 SUPPORTO ALLE ATTIVITA DIDATTICHE 1. Il Dipartimento coopera alle attività didattiche relative agli insegnamenti di propria competenza, mettendo a disposizione spazi, attrezzature e personale propri. 2. Il Dipartimento deve, per quanto è possibile, consentire l utilizzazione della biblioteca del Dipartimento da parte degli studiosi. TITOLO V DISPOSIZIONI FINALI Articolo 24 MODIFICA DEL REGOLAMENTO 1. Le modifiche al presente regolamento sono deliberate, a maggioranza assoluta, dal Consiglio e trasmesse agli organi competenti. 2. In caso di osservazioni o parere negativo, le modifiche sono sottoposte a nuova qualificata deliberazione del Consiglio. 3. Le variazioni degli allegati A, B e C sono deliberate dal Consiglio e non costituiscono modifiche del Regolamento.

7 Articolo 25 NORME TRANSITORIE In prima applicazione del presente regolamento il comma 3 dell art. 11 è così modificato: 3. Le elezioni sono indette dal Decano dei professori ordinari o, in mancanza, dal decano dei professori di ruolo, almeno 30 giorni prima della scadenza del mandato del Direttore. L avviso deve essere inviato almeno 5 giorni prima della data delle elezioni, che devono concludersi 10 giorni prima della scadenza del mandato. Sempre in prima applicazione del presente regolamento si stabilisce che l elettorato attivo e passivo per l elezione del Direttore e della Giunta è costituito dal Consiglio che ha approvato il presente Regolamento. L approvazione del presente regolamento comporta il rinnovo di tutte le componenti elettive dei vari Organi, da effettuarsi con apposite elezioni indette dal Direttore, vista la diversa composizione degli stessi rispetto a quanto previsto in precedenza. Ciò comporta che questi Organi sono da considerarsi come creati ex-novo e pertanto le persone elette sono da considerarsi ricoprenti la rispettiva carica per la prima volta in ciascuno di essi.

8 ALLEGATO A Elenco dei Corsi di Dottorato di Ricerca organizzati dal D.I.S., o cui il D.I.S. concorre ad organizzare: Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica e Informatica Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell Informazione Dottorato di Ricerca in Ingegneria Economico-Gestionale.

9 ALLEGATO B Elenco degli Insegnamenti impartiti da docenti afferenti al D.I.S. presso la Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi di Napoli Federico II. Nell elenco sono riportate le denominazioni degli Insegnamenti tenuti dai docenti afferenti al D.I.S. sia nei Corsi di Laurea che in quelli di Diploma Universitario. Laddove la dizione di insegnamenti per i Corsi di Laurea è uguale a quella di moduli didattici per i Corsi di Diploma Universitario, la dizione è riportata una sola volta, mentre sono contraddistinti con la sigla DU le dizioni specifiche dei moduli didattici impartiti solo nei Corsi di Diploma Universitario. INSEGNAMENTO ANALISI DEI SISTEMI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE AZIONAMENTI ED ELETTRONICA INDUSTRIALE CALCOLATORI ELETTRONICI CALCOLATORI ELETTRONICI I CALCOLATORI ELETTRONICI II CALCOLO NUMERICO (DU) CONTROLLI AUTOMATICI CONTROLLI AUTOMATICI I CONTROLLI AUTOMATICI II CONTROLLO DEI PROCESSI COSTI DI PRODUZIONE E GESTIONE AZIENDALE ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE FONDAMENTI DI INFORMATICA FONDAMENTI DI INFORMATICA I FONDAMENTI DI INFORMATICA II FONDAMENTI DI INFORMATICA III E BASI DI DATI (DU) GESTIONE AZIENDALE GESTIONE DELL INNOVAZIONE E DEI PROGETTI IMPIANTI DI ELABORAZIONE INGEGNERIA DEL SOFTWARE INGEGNERIA DELLA CONOSCENZA E SISTEMI ESPERTI INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO METODI NUMERICI PER L INGEGNERIA MISURE ELETTRONICHE MISURE PER L AUTOMAZIONE E LA PRODUZIONE INDUSTRIALE RETI DI CALCOLATORI RETI LOGICHE (DU) RICERCA OPERATIVA RICERCA OPERATIVA II ROBOTICA INDUSTRIALE SISTEMI DI ELABORAZIONE SISTEMI INFORMATIVI SISTEMI OPERATIVI STRUMENTAZIONE ELETTRONICA DI MISURA TECNOLOGIE I (DU) TECNOLOGIE II (DU) TEORIA DEI SISTEMI Settore Disciplinare A04A I27X I27X I27X I27X A04A K10X K10X A04B A04B K10X

10 ALLEGATO C (BOZZA) Spazi assegnati al DIS Plesso in via Claudio, 21 Presso l ex Palazzina di Elettrotecnica Piano seminterrato: spazio etichettato con la dicitura DIS nella pianta nr. 1.A Piano Terra: le due aule nella pianta nr. 2.A Primo Piano: gli spazi relativi ai locali assegnati al DIS sono riportati nella pianta nr. 1 Secondo Piano: gli spazi relativi ai locali assegnati al DIS sono riportati nella pianta nr. 2 Terzo Piano: gli spazi relativi ai locali assegnati al DIS sono riportati nella pianta nr. 3 Quarto Piano: gli spazi relativi ai locali assegnati al DIS sono riportati nella pianta nr. 4 Aula passo carraio (attuale sede laboratorio di robotica) Locali sede degli uffici dei docenti del settore di Ricerca Operativa e relativi laboratori, e biblioteca (pianta da recuperare) Locali sede del LIDDIS (pianta planimetrica da recuperare) Plesso in via Diocleziano (ex Palazzo Motta) Piano Terra: Locale Scala B int 4, riportato nella pianta nr. 5 Piano Terra: Locale Scala C int 3, riportato nella pianta nr. 5 Piano Terra: Locale Scala C int 2, riportato nella pianta nr. 5 Piano Terra: Locale Scala B int 3, riportato nella pianta nr. 5 (ODISSEO) Piano Terra: Locale Scala C int 4, riportato nella pianta nr. 5 (ODISSEO) Primo Piano: Locale Scala A int 4, riportato nella pianta nr. 6 Primo Piano: Locale Scala A int 4b, riportato nella pianta nr. 6 Plesso a P.le Tecchio (pianta planimetrica da recuperare) Locali ex Centro di Calcolo (ex biblioteca ed uffici al primo piano) Locali dello CSIF Locali Aula Multimediale al Primo piano Locali al VI piano (ex Economia Generale)

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA DELLA MATEMATICA Regolamento del Consiglio di Area Didattica

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB)

REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) (emanato con Decreto Rettorale n.17/2016 del 20 gennaio 2016) in vigore dal 21 gennaio 2016 INDICE Articolo 1 - Principi

Dettagli

Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare

Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare Regolamento di Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare ARTICOLO 1 (Ambito di applicazione) Il presente Regolamento, predisposto ai sensi dell articolo 18 dello Statuto e in conformità alle norme

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2014/3047 del 17/09/2014 Firmatari: MARRELLI Massimo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2014/3047 del 17/09/2014 Firmatari: MARRELLI Massimo DR/2014/3047 del 17/09/2014 Firmatari: MARRELLI Massimo Regolamento elettorale della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina le procedure

Dettagli

TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6 (Direttore di Dipartimento Attribuzioni)

TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6 (Direttore di Dipartimento Attribuzioni) TITOLO II ORGANI DEL DIPARTIMENTO 1. Sono Organi del Dipartimento: a) il Direttore; b) il Consiglio; c) la Giunta; d) la Commissione paritetica docenti-studenti. Art. 5 (Organi del Dipartimento) Art. 6

Dettagli

Regolamento Consigli di Facoltà

Regolamento Consigli di Facoltà Regolamento Consigli di Facoltà (Approvato dal Senato Accademico nelle seduta dell 1.06.1998 B/2 e 14.09.1998 B/1) Norme Generali Lo Statuto dell Università degli Studi di Palermo (Art. 17 comma 3 punto

Dettagli

IL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b);

IL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b); U.S.R. DR/2013/102 del 11/01/2013 Firmatari: MASSIMO MARRELLI IL RETTORE la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b); lo Statuto dell Ateneo emanato con Decreto Rettorale

Dettagli

Documento per l elezione dei Direttori di Scuola di Specializzazione

Documento per l elezione dei Direttori di Scuola di Specializzazione Documento per l elezione dei Direttori di Scuola di Il Regolamento in materia di Scuole di è consultabile alla seguente pagina di NormAteneo: http://www.normateneo.unibo.it/normateneo/regolamento_scuole_.htm

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI UNIVERSITA DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE DI BASE ED APPLICATE REGOLAMENTO ART. 1 (Denominazione, Scopi ed Attività) Il Dipartimento di Scienze Mediche di Base ed Applicate

Dettagli

DIPARTIMENTO DI CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE REGOLAMENTO. Approvato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 7 dicembre 1995

DIPARTIMENTO DI CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE REGOLAMENTO. Approvato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 7 dicembre 1995 DIPARTIMENTO DI CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE REGOLAMENTO Approvato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 7 dicembre 1995 TITOLO I COSTITUZIONE E FINALITA Articolo 1 1.1 Con Decreto Rettorale

Dettagli

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO TITOLO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL DIPARTIMENTO 1. Il presente Regolamento, previsto dall art. 5 c. 5, Statuto dell Università degli Studi di Trieste (di seguito

Dettagli

Entrata in vigore: 22 novembre 2017

Entrata in vigore: 22 novembre 2017 REGOLAMENTO DEI CENTRI DI ATENEO Senato Accademico 8 novembre 2017 Consiglio di Amministrazione 8 novembre 2017 Decreto Rettorale di emanazione Entrata in vigore: 22 novembre 2017 Rep. n. 1615/2017, prot.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GENERALE DEGLI STUDENTI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GENERALE DEGLI STUDENTI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GENERALE DEGLI STUDENTI Emanato con Decreto 15 giugno 2016, n. 439 Entrato in vigore il 1 luglio 2016 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI SSN Via Ravasi, 2 21100 Varese

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEI TUMORI EREDO-FAMILIARI

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEI TUMORI EREDO-FAMILIARI REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA PER LO STUDIO DEI TUMORI EREDO-FAMILIARI Emanato con Decreto 21 luglio 2014, n.717 Entrato in vigore il 21 luglio 2014 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI SSN Via

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN GIURISPRUDENZA

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN GIURISPRUDENZA Art. 1 Istituzione 1. È istituita la Scuola di Dottorato di Ricerca in Giurisprudenza, proposta dal Dipartimento di Storia e Filosofia

Dettagli

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI Testo Coordinato del Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (emanato con D.R. n. 851/31278 del 05/07/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 1387/51438 del 09/11/2012)

Dettagli

Regolamento del Dipartimento di Matematica e Informatica. Art. 1 Oggetto

Regolamento del Dipartimento di Matematica e Informatica. Art. 1 Oggetto Regolamento del Dipartimento di Matematica e Informatica Art. 1 Oggetto Il presente regolamento concerne attribuzioni, gestione e funzionamento del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'università

Dettagli

IL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35;

IL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; DR/2017/3015 del 06/09/2017 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; VISTO VISTO il D.R. n. 4238 del 31/12/2001 con il quale è stato istituito

Dettagli

Decreto n prot LA RETTRICE

Decreto n prot LA RETTRICE Decreto n. 283.15 prot. 7777 LA RETTRICE - Viste le Leggi sull istruzione Universitaria; - Vista la Legge 9.051989 n. 168; - Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 recante Norme in materia di organizzazione

Dettagli

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA.

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA. CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA Regolamento Art. 1 (Denominazione, costituzione e sede) E costituito il e di Legislazione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA Emanato con D.R. n. 533 del 21 novembre 2012, modificato con D.R. n. 284 del 11 maggio 2017 INDICE TITOLO I - PREMESSA... 2 ART. 1 FINALITÀ... 2 ART.

Dettagli

NORMATIVA dell Ateneo RIGUARDANTE LE ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO NEL SENATO ACCADEMICO

NORMATIVA dell Ateneo RIGUARDANTE LE ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO NEL SENATO ACCADEMICO NORMATIVA dell Ateneo RIGUARDANTE LE ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO NEL SENATO ACCADEMICO Statuto dell'università degli Studi di Trieste Art. 11 - Composizione del Senato

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1.

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1. REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Art. 1. Istituzione E' istituito, ai sensi dell'art. 20 del vigente Statuto

Dettagli

Centro di LOGICA, LINGUAGGIO E COGNIZIONE. Università di Torino REGOLAMENTO. Art. 1: Istituzione

Centro di LOGICA, LINGUAGGIO E COGNIZIONE. Università di Torino REGOLAMENTO. Art. 1: Istituzione Centro di LOGICA, LINGUAGGIO E COGNIZIONE Università di Torino REGOLAMENTO Art. 1: Istituzione È istituito, ai sensi dell art. 20 del vigente Statuto di Ateneo, e su iniziativa del Dipartimento di Filosofia

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO DELLʹUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA ʺLA SAPIENZAʺ

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO DELLʹUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA ʺLA SAPIENZAʺ REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO DELLʹUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA ʺLA SAPIENZAʺ ART. 1 Ambito di applicazione del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina la composizione,

Dettagli

AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO)

AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO) Gruppo Regionale AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO) Art. 1. ISTITUZIONE DEL GRUPPO Art. 2 ATTO DI ISTITUZIONE DEL GRUPPO

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE Emanato con D.R. n. 112 del 13 febbraio 2013 INDICE TITOLO I - PREMESSA... 2 ART. 1 FINALITÀ... 2 ART. 2 AMBITO DI APPLICAZIONE... 2 ART. 3

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Emanato con D.R. n. 212 del 11 aprile 2013 INDICE Art. 1 Finalità e norme generali... 2 Art. 2 Organi e sedi della Facoltà... 2 Art. 3 Il Preside...

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE Indice degli articoli: Art. 1 Oggetto e finalità. pag. 2 Art. 2 Natura e

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO del DIPARTIMENTO DI MATEMATICA APPLICATA

REGOLAMENTO INTERNO del DIPARTIMENTO DI MATEMATICA APPLICATA REGOLAMENTO INTERNO del DIPARTIMENTO DI MATEMATICA APPLICATA INDICE TITOLO I - SCOPI, COMPOSIZIONE E COMPETENZE DEL DIPARTIMENTO Articolo 1 - Natura del Dipartimento Articolo 2 - Autonomia finanziaria

Dettagli

Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO

Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO Regolamento del CENTRO DI SERVIZI POLO UNIVERSITARIO SISTEMI LOGISTICI DI LIVORNO D.R. 21 dicembre 2016, n.62814 - Emanazione Articolo 1 Costituzione e sede del Centro di servizi Polo Universitario Sistemi

Dettagli

Emanato con D.R. n. 457 del Modificato con D.R. n. 873 del REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DOTTORALE DI ATENEO

Emanato con D.R. n. 457 del Modificato con D.R. n. 873 del REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DOTTORALE DI ATENEO Emanato con D.R. n. 457 del 17.6.2011 Modificato con D.R. n. 873 del 12.10.2011 REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DOTTORALE DI ATENEO Art. 1 - ISTITUZIONE DELLA SCUOLA DOTTORALE DI ATENEO 1.1 L Università Ca Foscari

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara REGOLAMENTO DEI CENTRI DI ATENEO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 28 ottobre 1998 SENATO ACCADEMICO 21 ottobre 1998 D.R. 12 novembre 1998 n. 61 Entrata in vigore: 12 novembre

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA E CHIRURGIA DEI LINFATICI

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA E CHIRURGIA DEI LINFATICI REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA E CHIRURGIA DEI LINFATICI Emanato con Decreto 31 marzo 2015, n. 228 Entrato in vigore il 31 marzo 2015 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI

Dettagli

Regolamento. Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche. Art. 1. Ambito di applicazione

Regolamento. Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche. Art. 1. Ambito di applicazione Regolamento Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina, in accordo con il Regolamento di Ateneo dei Corsi di Dottorato di ricerca,

Dettagli

Indice. Articolo 1 Finalità del regolamento

Indice. Articolo 1 Finalità del regolamento REGOLAMENTO Consiglio di Facoltà di Scienze Umane - Corso di Laurea Triennale in Scienze Criminologiche Investigative e della Sicurezza LUDES Foundation HEI Malta Indice Articolo 1 Finalità del regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMNENTO DEL CENTRO EN&TECH

REGOLAMENTO INTERNO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMNENTO DEL CENTRO EN&TECH REGOLAMENTO INTERNO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMNENTO DEL CENTRO EN&TECH REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE PER LA RICERCA INDUSTRIALE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO NEL SETTORE DELLE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI MEDICINA DELL UNIVERSITA DI PISA

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI MEDICINA DELL UNIVERSITA DI PISA REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI MEDICINA DELL UNIVERSITA DI PISA D.R. 19 ottobre 2016, n. 51420 - Emanazione Art. 1 (Finalità e Aree culturali) 1. La Scuola di Medicina dell Università di Pisa (nel seguito:

Dettagli

REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI (Approvato con delibera consiliare n. 30 del

REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI (Approvato con delibera consiliare n. 30 del REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI (Approvato con delibera consiliare n. 30 del 16.02.05) Art.1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEI MEMBRI DELLA GIUNTA DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI

Dettagli

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E DIRITTO DELL ECONOMIA

DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E DIRITTO DELL ECONOMIA Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell Economia PARTE GENERALE Articolo 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento concerne l assetto organizzativo e il

Dettagli

AREA ORGANI COLLEGIALI E COORDINAMENTO REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO_DI DIFESA DEL SUOLO V. MARONE. Testo aggiornato al D. R. n del 5 giugno 2008

AREA ORGANI COLLEGIALI E COORDINAMENTO REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO_DI DIFESA DEL SUOLO V. MARONE. Testo aggiornato al D. R. n del 5 giugno 2008 AREA ORGANI COLLEGIALI E COORDINAMENTO REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO_DI DIFESA DEL SUOLO V. MARONE Testo aggiornato al D. R. n. 1578 del 5 giugno 2008 ARTICOLO 1 FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento

Dettagli

REGOLAMENTO. Consiglio di Facoltà di Scienze Mediche - Corso di Laurea quadriennale in Fisioterapia L.U.de.S Foundation H.E.I.

REGOLAMENTO. Consiglio di Facoltà di Scienze Mediche - Corso di Laurea quadriennale in Fisioterapia L.U.de.S Foundation H.E.I. REGOLAMENTO Consiglio di Facoltà di Scienze Mediche - Corso di Laurea quadriennale in Fisioterapia L.U.de.S Foundation H.E.I. Malta Indice Articolo 1 Finalità del regolamento Articolo 2 Organi del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA ORO CRANIO FACIAL DESEASE AND MEDICINE MALATTIE ORO-CRANIO-FACCIALI E CORRELAZIONI MEDICHE

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA ORO CRANIO FACIAL DESEASE AND MEDICINE MALATTIE ORO-CRANIO-FACCIALI E CORRELAZIONI MEDICHE REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA ORO CRANIO FACIAL DESEASE AND MEDICINE MALATTIE ORO-CRANIO-FACCIALI E CORRELAZIONI MEDICHE Emanato con Decreto 26 luglio 2013, n. 918 Entrato in vigore il 26 luglio 2013

Dettagli

STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI

STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI 1 STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI Regolamento 1 STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI Regolamento 1. Dipartimenti: Sono struttura di coordinamento delle attività didattiche, di ricerca e di produzione artistica delle

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Decreto n.1197 del 1 giugno 2006 Prot. n. 20038 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Verona emanato con D.R. n. 6435 del 7.10.1994, modificato con D.R. n. 11448 del 23.06.2000, con

Dettagli

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI Testo Coordinato del Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze Giuridiche (emanato con D.R. n. 851/31278 del 05/07/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 1387/51438 del 09/11/2012)

Dettagli

SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI PRESIDENZA

SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI PRESIDENZA Elezione del Coordinatore del Corso di Studio Interclasse Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale (L-37) e Cooperazione e Sviluppo (LM-81) A.A. 2016/17-2018/19 Il Presidente della Visto lo Statuto

Dettagli

ART. 1: Funzioni. 2. Il Polo è centro (di responsabilità) dell Ateneo con autonomia di bilancio, organizzativa, contrattuale e di spesa.

ART. 1: Funzioni. 2. Il Polo è centro (di responsabilità) dell Ateneo con autonomia di bilancio, organizzativa, contrattuale e di spesa. REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL POLO SCIENTIFICO - DIDATTICO DI TERNI (Emanato con D.R. n. 894 del 17.9.2002, modificato con D.R. n. 1408 del 2.8.2004, con D.R. n. 2167 del 3.10.2005 e con D.R. n. 2563

Dettagli

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER Articolo 1 1. In attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, nonché dall art. 7 del Regolamento

Dettagli

Centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale

Centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale Centro permanente di ricerca Permanent research centre acronimo denominazione CERGAS Centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale Centre for Research on Health and Social Care

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA Emanato con Decreto 3 marzo 2003, n. 4939 Ultime modifiche emanate con Decreto 10 dicembre 2008, n. 13944 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI

Dettagli

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione

Dettagli

COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE

COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE INDICE CAPO I - NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI ART. 1 - ISTITUZIONE ART. 2 - ATTRIBUZIONI CAPO II - ORGANI DELLA CONSULTA GIOVANILE

Dettagli

Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Art. 1 Finalità 1.Allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze alla vita collettiva ed istituzionale, ai sensi dell

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione

Dettagli

Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute

Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute Allegato alla deliberazione del Consiglio Direttivo n. 12541 Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute (ai sensi dell art. 23, comma 1, lett. a),

Dettagli

SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI UFFICIO ELETTORARE E STRUTTURE ISTITUZIONALI ISTRUZIONI PER L ELEZIONE DEI COORDINATORI DI CONSIGLIO DEI CORSI DI STUDIO

SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI UFFICIO ELETTORARE E STRUTTURE ISTITUZIONALI ISTRUZIONI PER L ELEZIONE DEI COORDINATORI DI CONSIGLIO DEI CORSI DI STUDIO ISTRUZIONI PER L ELEZIONE DEI COORDINATORI DI CONSIGLIO DEI CORSI DI STUDIO A. Chi deve attivare il procedimento elettorale Attiva il procedimento elettorale il Decano del Consiglio del Corso di Studio.

Dettagli

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA Osservatorio sulla criminalità organizzata. Art. 1 (Natura) Art. 2 (Finalità e scopi) Art.

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA Osservatorio sulla criminalità organizzata. Art. 1 (Natura) Art. 2 (Finalità e scopi) Art. CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA Osservatorio sulla criminalità organizzata Art. 1 (Natura) Il centro interdipartimentale di ricerca Osservatorio sulla criminalità organizzata (d ora in poi Centro

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT.LI 18 E 24 DELLA LEGGE

REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT.LI 18 E 24 DELLA LEGGE REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT.LI 18 E 24 DELLA LEGGE 240/2010 (EMANATO CON D.R. N. 638/2012 DEL 5 DICEMBRE 2012 ED INTEGRATO CON D.R. N.202/2013

Dettagli

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Statuto della Consulta Giovanile Comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 68 del 22/11/2005

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE AFFERENZE E DELLA MOBILITA DEL PERSONALE DOCENTE. Art. 1. Principi Generali. 1.1 Il presente Regolamento, nel rispetto delle norme di cui all art. 6, comma 9, della

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE LEGALE, AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI AREA LEGALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE LEGALE, AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI AREA LEGALE Modena, li 21.12.2012 Prot. N 21182 allegato/i_3 Tit. cl. fasc. Ai Direttori di Dipartimento di Area Medica e, p.c. segrpres@unimore.it e, p.c. Alla Prof.ssa Gabriella Aggazzotti Decano dei Professori

Dettagli

IL RETTORE DECRETA. l emanazione, nel testo allegato, del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente.

IL RETTORE DECRETA. l emanazione, nel testo allegato, del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente. Università degli Studi di Roma LA SAPIENZA Amministrazione Centrale Decreto n. 2667/2013 prot. n. 0046577 del 29/07/2013 classif. I/3 Area Risorse Umane Ufficio Personale Docente e Collaborazioni Esterne

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI. Area Affari istituzionali, Bilancio e Regolamentazione Ufficio Affari Generali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI. Area Affari istituzionali, Bilancio e Regolamentazione Ufficio Affari Generali D.R. rep. n. 1067 prot. n. 11416 del 11.05.2016 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Area Affari istituzionali, Bilancio e Regolamentazione Ufficio Affari Generali VISTO lo Statuto dell università degli Studi

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 Art. 1 (Istituzione) 1. Il Comune di Cesena riconosce la cultura

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara AREA AMMINISTRATIVA RIPARTIZIONE AFFARI GENERALI Ufficio Affari Generali Finanziari Rep. n. 928/2007 Prot. n. 14811 del 5/07/2007 Titolo VI Classe 8 Fasc. IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULLE MALATTIE CRONICHE (MACRO)

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULLE MALATTIE CRONICHE (MACRO) REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULLE MALATTIE CRONICHE (MACRO) Emanato con Decreto 18 dicembre 2017, n. 1017 Entrato in vigore il 18 dicembre 2017 UFFICIO AFFARI GENERALI E ORGANI COLLEGIALI Via Ravasi,

Dettagli

STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.

STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S. STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.PUGLIATTI) Art. 1 E istituita nell Università di Messina, ai sensi

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA. BOLLETTINO UFFICIALE ANNO ACCADEMICO 2017/2018. SUPPLEMENTO STRAORDINARIO n. 114 del 30 Novembre 2017

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA. BOLLETTINO UFFICIALE ANNO ACCADEMICO 2017/2018. SUPPLEMENTO STRAORDINARIO n. 114 del 30 Novembre 2017 ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA. BOLLETTINO UFFICIALE ANNO ACCADEMICO 2017/2018 SUPPLEMENTO STRAORDINARIO n. 114 del 30 Novembre 2017 Pubblicazione a diffusione esclusiva nell ambito dell Università

Dettagli

EMANATO CON D. R. N 3516 DEL 17 NOVEMBRE 2004 REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI FILOLOGIA. ART. 1 Caratteristiche e finalità

EMANATO CON D. R. N 3516 DEL 17 NOVEMBRE 2004 REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI FILOLOGIA. ART. 1 Caratteristiche e finalità EMANATO CON D. R. N 3516 DEL 17 NOVEMBRE 2004 REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI FILOLOGIA ART. 1 Caratteristiche e finalità 1. Il Dipartimento di Filologia è la struttura organizzativa dei settori di ricerca

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO

REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 29 MAGGIO 1997 DIVENUTA ESECUTIVA A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE DAL 1.8.1997 Articolo 1

Dettagli

IL RETTORE D E C R E T A

IL RETTORE D E C R E T A IL RETTORE - visto lo Statuto dell', adottato ai sensi dell art. 2 della legge 30 dicembre 2010 n. 240 ed emanato con decreto rettorale 15 marzo 2012, e in particolare l art. 37, comma 7; - visto il Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI Testo coordinato del REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI (emanato con D.R. n. 371/16611 del 05/04/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 347/19244 del 02/05/2013 e D.R. n. 378/25769 del

Dettagli

Approvato dal Dipartimento dell istruzione e della cultura con risoluzione dipartimentale n. 71 del 13 maggio 1998

Approvato dal Dipartimento dell istruzione e della cultura con risoluzione dipartimentale n. 71 del 13 maggio 1998 Scuola media di Viganello Regolamento interno Norme complementari agli atti ufficiali in vigore, in particolare: - Legge della scuola, del 0.0.990 - Legge sulla scuola media, del.0.97 - Regolamento di

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) Art. 1 Oggetto, denominazione e sede Il presente regolamento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Centro Linguistico di Ateneo REGOLAMENTO (ai sensi dell'art. 51 dello Statuto dell'autonomia) Articolo 1 Costituzione del Centro Presso l Università degli Studi di Sassari,

Dettagli

Regolamento del DIPARTIMENTO di SCIENZE POLITICHE

Regolamento del DIPARTIMENTO di SCIENZE POLITICHE Regolamento del DIPARTIMENTO di SCIENZE POLITICHE D.R. 14 ottobre 2013, n. 35980 - Emanazione Articolo 1 - Finalità del Dipartimento 1. Il Dipartimento di Scienze politiche (d ora in avanti: Dipartimento):

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara UFFICIO AFFARI GENERALI FINANZIARI Rep. n. 273-2005 Prot. n. 4609 dell 1/03/2005 Titolo VI Classe 5 Fasc. 7 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di

Dettagli

CONSERVATORIO DI MUSICA S. Giacomantonio

CONSERVATORIO DI MUSICA S. Giacomantonio CONSERVATORIO DI MUSICA S. Giacomantonio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica COSENZA REGOLAMENTO DELLE PROCEDURE ELETTORALI PER IL

Dettagli

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile; LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI

Dettagli

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Regolamento del Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi (CRIS) - Articolo 1 -Istituzione E istituito, ai sensi dell art. 27 dello Statuto di Ateneo, presso l Università

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta)

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento, organizzazione, criteri di selezione ed il numero

Dettagli

Consiglio Nazionale delle Ricerche

Consiglio Nazionale delle Ricerche Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Neuroscienze (IN) di Pisa: conferma e sostituzione dell atto costitutivo. Provvedimento n. IL PRESIDENTE VISTO il provvedimento ordinamentale del Presidente

Dettagli

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO. Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata (FISPPA)

REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO. Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata (FISPPA) DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA, SOCIOLOGIA, PEDAGOGIA e PSICOLOGIA APPLICATA (FISPPA) REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata (FISPPA) Approvato dal

Dettagli

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI

AMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI Testo coordinato del Regolamento di funzionamento dei Dipartimenti (emanato con D.R. n. 371/16611 del 05/04/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 347/19244 del 02/05/2013 e D.R. n. 378/25769 del

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Delibera n. 32/2011, Verbale CdA n. 05/11 Oggetto: approvazione disciplinare elettorale IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO VISTO il Decreto Legislativo 4 giugno 2003, n. 138 di riordino dell INAF, pubblicato

Dettagli

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE LEGALE, AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI AREA LEGALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE LEGALE, AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI AREA LEGALE Decreto Rettorale n. 170/2013 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università di Modena e Reggio Emilia, in particolare l art. 36 ( Centri interdipartimentali di ricerca ); VISTO il proprio Decreto n. 8 del

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E MECCANICA

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E MECCANICA REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E MECCANICA Indice Art. 1 - Finalità... 2 Art. 2 - Definizioni... 2 Art. 3 - Ambito di applicazione... 3 Art. 4 - Organi del Dipartimento...

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA PARTE GENERALE

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA PARTE GENERALE REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA PARTE GENERALE Articolo 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento concerne l assetto organizzativo e il funzionamento del Dipartimento

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche

Dettagli

REGOLAMENTO N. 2/2017

REGOLAMENTO N. 2/2017 REGOLAMENTO N. 2/2017 REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL COORDINATORE DI CIASCUNA DELLE UNITÀ DEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, STUDÎ POLITICI E INTERNAZIONALI DELL UNIVERSITÀ DI PARMA Articolo 1 Indizione

Dettagli