Analisi metallografica di leghe ferrose e non ferrose
|
|
- Federigo Frigerio
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Analisi metallografica di leghe ferrose e non ferrose Esame macroscopico materiali ferrosi (UNI 3138) Esame microscopico materiali ferrosi (UNI ; ; 3245; 8449; 2955) Determinazioni inclusioni non metalliche (UNI 3244) Modalità di attacco chimico ed elettrochimico (ASTM 407) 126
2 Esame macroscopico dei materiali ferrosi (UNI 3138) Ha lo scopo di valutare soluzioni di continuità quali porosità, cricche, inclusioni macroscopiche di seconde fasi etc. Vanno eseguiti su prodotti e semilavorati tali e quali o dopo attacco della superficie Si possono mettere in evidenza particolari strutturali di dimensioni minime comprese fra 0,05 e 0,1 mm L osservazione va effettuata a occhio nudo oppure mediante una lente o microscopio a basso ingrandimento (max 50 X) Il reagente d attacco agisce mediante una dissoluzione preferenziale di diverse zone della superficie. La sensibilità di attacco può essere graduata regolando le condizioni di preparazione della superficie della provetta. Preparazione della superficie Prelievo dei saggi: solitamente è effettuato su superfici normali al senso di laminazione, utilizzando una sega metallografica in modo da non alterare termicamente la superficie da esaminare Preparazione mediante spianatura, lucidatura ed, eventualmente, lappatura; Eventuale attacco chimico per strofinamento e/o immersione Sega metallografica Lappatrice 127
3 Lista dei reagenti ed istruzioni Dopo l attacco, lavare le provette in acqua corrente, eventualmente spazzolarle, quindi asciugarle. Dopo l osservazione, si può operare una conservazione di lunga durata proteggendo le superfici attaccate mediante pellicole 128 di materia plastica oppure vernici cellulosiche
4 Esame microscopico dei materiali ferrosi (UNI 3137) Prelievo dei saggi: è effettuato con un procedimento qualunque purché questo non comporti alterazioni persistenti. Eventuale spianatura. Smerigliatura con carte abrasive a grana progressivamente decrescente fino alla 0000 oppure la 00000; passando da una carta all altra, la provetta deve essere girata di 90 in modo che le righe prodotte dalla carta successiva risultino perpendicolari; la smerigliatura di una carta deve essere prolungata finché le righe prodotte dalla carta precedente siano completamente scomparse; prima di ogni passaggio si deve effettuare un accurato lavaggio con acqua. Lucidatura meccanica oppure elettrolitica; le polveri utilizzate per la lucidatura meccanica sono allumina, ossido di cromo, ossido di ferro e, per le finiture più accurate (per esempio valutazione delle inclusioni), polvere di diamante. Attacco chimico oppure elettrochimico. Modalità di lucidatura elettrolitica 129
5 Modalità di attacco chimico 130
6 Modalità di attacco elettrochimico L elettrolita solitamente non attacca il metallo in esame se non si fa passare corrente elettrica Sistema per pulitura ed attacco elettrochimico 131
7 Esame microscopico dei materiali ferrosi: classificazione della grafite nelle ghise (UNI 3775) La preparazione della superficie è simile a quella esposta nella norma UNI 3137 Dopo un preesame a basso ingrandimento (20X) della superficie, si effettua l esame ad un ingrandimento maggiore (100X) al microscopio ottico Per definire la grafite osservata si deve indicare la forma, la distribuzione e la dimensione degli elementi osservati Quando sono presenti più forme, tipi e dimensioni di grafite si devono valutare le relative percentuali rapportando le aree occupate dalle singole varietà all area totale del campo osservato Microscopio metallografico Stereomicroscopio 132
8 Forma degli elementi di grafite I) Lamelle sottili con punte aguzze II) Noduli con accentuate ramificazioni di lamelle III)Lamelle spesse con punte arrotondate IV) Flocculi frastagliati V) Flocculi compatti VI) Noduli a contorno circolare, quasi regolare (sferoidi) 133
9 Distribuzione degli elementi di grafite A) Distribuzione uniforme B) Rosette non orientate C) Lamelle non orientate D) Lamelle in zone interdendritiche E) Lamelle interdendritiche Dimensione degli elementi di grafite 134
10 Figure di riferimento per la dimensione della grafite (segue) 135
11 Figure di riferimento per la dimensione della grafite (continuazione) 136
12 Figure di riferimento per la dimensione della grafite (continuazione) 137
13 Esame microscopico dei materiali ferrosi: determinazione della grossezza del grano austenitico o ferritico degli acciai (UNI 3245) Si definisce: - indice convenzionale di grossezza del grano: numero G positivo, nullo o eventualmente negativo, che viene ricavato a partire dal numero medio m dei grani, rilevati su un area di 1 mm 2 della sezione del campione. Per definizione, G = 1 per m = 16. Gli altri indici sono dati dalla formula: m = 8 x 2 G - segmento intersecato: segmento della linea di misura che attraversa il grano. Se N è il numero medio dei grani intersecati da una linea di lunghezza L, il valore medio del segmento intercettato (intercetta media) è L = L / N 138
14 La preparazione della superficie è quella usuale I grani ferritici vengono messi in evidenza mediante attacco sia al nital (soluzione alcolica di acido nitrico) sia al picral (soluzione alcolica di acido picrico) I grani austenitici in una struttura prevalentemente monofasica o bifasica possono essere messi in evidenza secondo uno dei seguenti metodi: - metodo Béchet-Beaujard, mediante attacco di acido picrico concentrato; - metodo Kohn, mediante ossidazione controllata in aria ad alta temperatura - metodo Mc Quaid Ehn, mediante cementazione a 925 C per 6 h, seguito da un lento raffreddamento, in modo da ottenere la precipitazione di cementite ai bordi grano; il saggio cementato viene sezionato normalmente alla sua superficie e quindi attaccata (ad esempio con nital); i bordi grano nello strato cementato verranno evidenziati da un reticolo di cementite proeutettoide La grossezza del grano può essere valutata mediante: un indice un segmento intersecato 139
15 Caratterizzazione mediante un indice L indice G viene ottenuto dalla formula m = 8 x 2 G : G = lg m / lg 2 3 = lg m / 0,301 3 Valutazione mediante confronto con immagine tipo Si confronta l immagine vista con una serie di immagini tipo ottenute ad ingrandimento x100, numerate da I a VIII e in modo tale che il loro numero è uguale all indice G. Nel caso in cui l ingrandimento g sia differente da 100, G = M + 6,64 lg (g/100) ove M è il numero dell immagine tipo più vicina Valutazione mediante conteggio La procedura permette di ottenere un indice della grossezza dal conteggio dei grani contenuti in una certa area di misura, analizzata considerando un certo ingrandimento g. Correzioni vanno considerate per quei grani che solo in parte sono nel campo di misura. 140
16 Caratterizzazione mediante segmento intersecato Si contano sulla micrografia il numero di grani attraversati dalla linea di misura, oppure il numero di intersecamenti. La linea di misura può essere retta o circolare. Metodo del segmento intersecato lineare La linea di misura è costituita da quattro porzioni di retta come in figura. L ingrandimento deve essere scelto in modo da avere almeno 50 intersecamenti per ogni singola misura. Metodo del segmento intersecato circolare La linea di misura può essere costituita sia dai tre cerchi che da un solo cerchio. Risultati Da ripetute misure del numero di intersecamenti su campi diversi si ottiene N. Se L è la lunghezza della linea di misura, si ottiene N L = N/L L intercetta media è pari a L = 1/N L Nel caso di strutture non equiassiche, si potrà determinare il numero di intersecamenti su tre sezioni ortogonali fra di loro. Il numero medio sarà: N L = 1/3 ( N x + N y + N z ). 141
17 Esame microscopico dei materiali ferrosi: valutazionedelle inclusioni non metalliche mediante immagini tipo (UNI 3244) Tale norma è destinata in particolar modoalla valutazione delle inclusioni non metalliche di solfuri e di ossidi. Le provette verranno prelevate in modo che la superficie da esaminare sia parallela alla direzione di laminazione o di fucinatura. La pulitura della superficie deve essere particolarmente accurata in modo da non avere asportazione o deformazione delle inclusioni. La pulitura va effettuata con pasta diamantata, a volte dopo una tempra La tavola delle immagini tipo comprende 10 serie (colonne) singole di immagini con inclusioni di vario tipo e forma, in nove gradi per rappresentare la diversa entità. Si distinguono: - Solfuri di forma allungata (due serie) - Ossidi frammentati allineati (tipo allumina, tre serie) - Ossidi di forma allungata (tipo silicati, tre serie) - Ossidi in forma globulare dispersa (due serie) Le provette vengono esaminate al microscopio ottico 100x Le inclusioni non metalliche osservate vengono contraddistinte con un indice costituito da due numeri separati da un punto: il primo è relativo alla serie o colonna, il secondo al grado o riga. Le valutazioni finali possono essere effettuate secondo differenti metodologie che comunque medino i risultati ottenuti considerando un numero cospicuo di rilevazioni. Nel lucido seguente si riportaad esempio il risultato di una valutazione secondo il cosìddetto grado massimo o metodo M 142
18 Esempio di rappresentazione dei risultati di esame per una valutazione secondo i gradi massimi (metodo M) 143
19 Tavola delle immagini tipo (segue) 144
20 Tavola delle immagini tipo (continuazione) 145
21 Esame microscopico dei materiali non ferrosi: alluminio e leghe di alluminio (UNI 3250) La procedura di preparazione è simile a quella delle leghe ferrose, con differenze nella polvere utilizzata per la lucidatura (ossido di alluminio e di magnesio) e nelle modalità di attacco, esposte nella seguente tabella 146
22 Esame microscopico dei materiali non ferrosi: zinco e leghe di zinco (UNI 3487) La procedura di preparazione è simile a quella delle leghe ferrose, con differenze nella polvere utilizzata per la lucidatura (allumina finissima) e nelle modalità di attacco, esposte nella seguente tabella 147
NOTA TECNICA : Stato inclusionale degli acciai
NOTA TECNICA : Stato inclusionale degli acciai 0 1. STATO INCLUSIONALE DEGLI ACCIAI Normativa di riferimento UNI 3244 : 1980 1.1 DEFINIZIONI GENERALI Sono definite inclusioni non metalliche tutte le impurezze
DettagliLABORATORIO DI METALLURGIA. Prof. Oddone Ruggeri Ing. Alessandro Morri Dott. Fabrizio Tarterini
LABORATORIO DI METALLURGIA Prof. Oddone Ruggeri Ing. Alessandro Morri Dott. Fabrizio Tarterini Obiettivi del Corso Fornire le conoscenze di base relativamente: alle tecniche per la caratterizzazione microstrutturale
DettagliANALISI METALLOGRAFICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI L AQUILA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO SECONDARIO CORSO DI DIDATTICA DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI ANALISI METALLOGRAFICA Prova in laboratorio Anno Accademico PREREQUISITI:
DettagliLinea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso. Repliche Metallografiche
ISPESL Linea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso Repliche Metallografiche Sezione 6 LG v.1 LINEE GUIDA PER IL PRELIEVO DI REPLICHE
DettagliI DIAGRAMMI DI STATO. DIAGRAMMI DI STATO diagrammi di equilibrio
I DIAGRAMMI DI STATO osa sono e a che cosa servono T [ ] Fe % Fe 3 G.M. La Vecchia Università di Brescia Dipartimento di Ingegneria Meccanica DIAGRAMMI DI STATO diagrammi di equilibrio T [ ] FASE SOLIDA
DettagliPARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1 STRUTTURA E PROPRIET DEI MATERIALI 1. STRUTTURA DEI MATERIALI 1.1. Macrostruttura 1.2. Microstruttura 1.3.
PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1 STRUTTURA E PROPRIET DEI MATERIALI 1. STRUTTURA DEI MATERIALI 1.1. Macrostruttura 1.2. Microstruttura 1.3. Struttura atomica o molecolare 1.4. Complementarita degli
DettagliGETTI DI GHISA GRIGIA
GETTI DI GHISA GRIGIA La Norma UNI EN 6:0 stabilisce le caratteristiche della ghisa grigia non legata e legata utilizzata in getti prodotti mediante colata in forme di terra. La presente norma europea
Dettaglio I I I I I I UTET LIBRERIA
o I I I I I I UTET LIBRERIA IUAV-VENEZIA H 9813 BIBLIOTECA CENTRALE I.. FABRIZIA CAIAZZO Università degli Studi Salerno VINCENZO SERGI Università degli Studi Salerno TECNOLOGIE GENERALI DEI MATERIALI ISTITUTO
DettagliTRATTAMENTI TERMICI DEI MATERIALI FERROSI
TRATTAMENTI TERMICI DEI MATERIALI FERROSI Tempra Processi di tempra A seconda di come viene eseguito il trattamento, consentono di ottenere: un cambiamento di struttura totale a temperatura ambiente con
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
Bologna 03/11/2014 Spettabile Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica Piazza di Porta Mascarella, n 7 40126 Bologna Oggetto: Indagine compositiva elementale condotta con microanalisi EDS (spettroscopia
DettagliLa Qualità Todesco Trattamenti Termici Todesco UNI EN ISO 9001.
La Qualità Todesco Trattamenti Termici Todesco si è da sempre contraddistinta per flessibilità ed efficienza. Nel 2003 è stato intrapreso un programma di Assicurazione Qualità, mirato a garantire una sempre
DettagliTEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE
TEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE Errore di misura è la differenza fra l indicazione fornita dallo strumento e la dimensione vera della grandezza. Supponendo che la grandezza vera
DettagliINFLUENZA DELLA GRAFITE CHUNKY SULLE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA XXXII Congresso di Fonderia Brescia, 21-22 Novembre 2014 INFLUENZA DELLA GRAFITE CHUNKY SULLE PROPRIETÀ MECCANICHE E SUL COMPORTAMENTO A FATICA DI UNA GHISA SFEROIDALE
Dettaglisianet L efficiente abrasivo su supporto a rete
sianet L efficiente abrasivo su supporto a rete Assortimento sianet 7900 sianet Caratteristiche del prodotto Tipo di grana: ossido di alluminio blu / ossido di alluminio friabile Granulometria: P80 P240;
DettagliI carburi che il carbonio forma con gli elementi metallici di lega possono essere suddivisi come indicato nella seguente tabella.
3 LEGHE SIDERURGICHE 3.1 Acciaio Carburi tipici delle leghe ferrose I carburi che il carbonio forma con gli elementi metallici di lega possono essere suddivisi come indicato nella seguente tabella. Cristallizzazione
DettagliScheda n. 6. La brillantatura dell alluminio
Scheda n. 6 La brillantatura dell alluminio 1 Scheda n. 6 La brillantatura dell alluminio Il processo di brillantatura dell alluminio consiste nell attaccare la superficie del metallo con un bagno speciale,
DettagliESTRUSIONE DIFETTI DIFETTI VISIBILI DIFETTI VISIBILI DOPO TRATTAMENTO. Arresto e ripresa Estrusione. Morfologia banda Estrusione. Foto: fonte Qualital
DIFETTI VISIBILI DIFETTI VISIBILI DOPO TRATTAMENTO Arresto e ripresa Estrusione Morfologia banda Estrusione Difetto visto in sezione CRICCATURE (TRASVERSALI) Di solito subito evidenti, questo difetto si
DettagliMatrici metalliche innovative per utensili da taglio diamantati ed in metallo duro
Matrici metalliche innovative per utensili da taglio diamantati ed in metallo duro Pietro Appendino, Silvia Spriano, Politecnico di Torino Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica Corso
DettagliStruttura e geometria cristallina
Struttura e geometria cristallina Tecnologia Meccanica RETICOLO SPAZIALE E CELLE UNITARIE Gli atomi, disposti in configurazioni ripetitive 3D, con ordine a lungo raggio (LRO), danno luogo alla struttura
DettagliMATERIALI METALLICI. Piombo ( Pb ) Nichel ( Ni ) al carbonio o comuni
MATERIALI METALLICI Sono i materiali costituiti da metalli e loro leghe, ricavati dalla lavorazione di minerali attraverso dei processi metallurgici. Sono caratterizzati da una struttura chimica cristallina
DettagliPosizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche
Posizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche Il sistema di coordinate cartesiane è usato per individuare gli atomi. In una cella unitaria cubica l asse x è la direzione che esce dal foglio. l asse y
DettagliTecnologia Meccanica prof. Luigi Carrino. Solidificazione e
Solidificazione e Difetti Cristallini nei Solidi FONDERIA Nella tecnica di fonderia il metallo, fuso nei forni, viene colato in una forma cava della quale, solidificando, assume la configurazione e le
DettagliLe malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento
Le malattie delle piante Classificazione e riconoscimento MALATTIA: è una deviazione, uno sconvolgimento, delle normali funzioni vitali (di ricambio o di sviluppo) dell organismo; può essere causata da
DettagliProve di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi. E. Veca, M. Agostini, P. Tarquini. Report RdS/PAR2013/249
Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Prove di corrosione di vari acciai in miscele ternarie di nitrati fusi E. Veca,
DettagliGuida pratica. Spianatura alla fiamma.
Guida pratica. Spianatura alla fiamma. Indice: 1. Procedimento 2. Corretta esecuzione 3. Tipi di riscaldamento 4. Equipaggiamento 5. Ausili meccanici 6. Regole di lavoro 1. Procedimento Per la spianatura
DettagliPATRIZIA CINELLI LEZIONE V
FONDAMENTI DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI PATRIZIA CINELLI LEZIONE V FONDAMENTI DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI PATRIZIA CINELLI LEZIONE V GHISE Le ghise differiscono dagli acciai per: 1. Più alto contenuto
DettagliTRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE (o di indurimento superficiale)
TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE (o di indurimento superficiale) Scopo di questi trattamenti è di modificare la composizione chimica degli strati superficiali di pezzi meccanici ( e quindi anche
DettagliCorso di Metallurgia I Tutorato didattico a.a.2010-2011. Strumenti e tecniche di indagine metallografica. Ing. Chiara Soffritti
Corso di Metallurgia I Tutorato didattico a.a.2010-2011 Strumenti e tecniche di indagine metallografica Ing. Chiara Soffritti Strumenti di indagine metallografica Finalità della metallografia: METALLOGRAFIA
DettagliPROCESSO DELL ASPORTAZIONE DEL METALLO
PROCESSO DELL ASPORTAZIONE DEL METALLO Formazione del truciolo La lavorazione meccanica di un elemento, ha lo scopo di mutarne la forma e le dimensioni per ottenere un particolare meccanico conforme alle
DettagliTHIXOESTRUSIONE DI LEGHE DI ALLUMINIO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DEI MATERIALI THIXOESTRUSIONE DI LEGHE DI ALLUMINIO Relatore: Ing. ANNALISA POLA Correlatore: Ing. ALBERTO ARRIGHINI
DettagliLavorazioni per abrasione (rettifica)
Lavorazioni per abrasione (rettifica) Moto di taglio utensile rotatorio Moto di avanzamento utensile / pezzo Moto di registrazione utensile rettilineo curvilineo Moto di lavoro (cicloidale) rettilineo
DettagliGAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO
LABORATORIO DI SCIENZE NATURALI Lavori in corso su Gaia: impariamo a riconoscere le rocce 1 La crosta terrestre è perennemente in movimento per le pressioni e le spinte del magma del mantello sottostante.
DettagliANALISI METALLOGRAFICA
CENNI STORICI ANALISI METALLOGRAFICA L analisi metallografica risale al 1665, quando il fisico-matematico e naturalista inglese Robert Hooke (1635 1703) compì i suoi studi riguardanti le caratteristiche
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA
CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA 1 CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA Condotta facendo riferimento ad alcuni elementi caratteristici dei processi: temperatura alla quale
DettagliSIRT Prodotti per fonderie Grafiti - Quarzi - Graniglie - Attrezzature e macchinari - Materiali refrattari ed ausiliari
GRANIGLIE (shots & grits) GRANIGLIE per SABBIATURA - PALLINATURA di tipo SFERICO con durezza 450-540 Vickers (~ 46-51 Rc) 480-550 Vickers (~ 48-52 Rc) tipo GP di tipo ANGOLOSO con durezza 570-650 Vickers
DettagliMtll Metallurgia Diagramma di fase Fe - C
Mtll Metallurgia Diagramma di fase Fe - C Prof. Studio: piano terra Facoltà di Ingegneria, stanza 25 Orario di ricevimento: i Mercoledì 14.00-16.00 Tel.-fax 07762993681 E-mail: iacoviello@unicas.itit Sito
DettagliPotenziale elettrostatico
Doppio strato piano Potenziale elettrostatico Consideriamo il lavoro compiuto dalla forza elettrica quando una particella di prova di carica q viene spostata in un campo elettrico E. Possiamo definire
DettagliCorso di CHIMICA INORGANICA
Corso di CHIMICA INORGANICA Lezione Seconda La teoria atomica La massa atomica e il concetto di Isotopi Dentro l atomo, le particelle subatomiche La Tavola Periodica degli Elementi 2 Gli atomi di un certo
DettagliDott. Ing. Ramona Sola Tel.:
Dott. Ing. Ramona Sola Email: ramona.sola@unimore.it Tel.: 059 2056224 1. Il diagramma di stato Fe-C e le curve TTT e CCT 2. Trattamenti termici degli acciai da costruzione 3. Trattamenti termici degli
DettagliIntroduzione ai trattamenti termici
Introduzione ai trattamenti termici Punti critici Curve TTT e CCT G.M. La Vecchia Università di Brescia Dipartimento di Ingegneria Meccanica Utilizzo del diagramma di stato Il diagramma di stato è rigorosamente
Dettaglicome si ottiene un Campione Rappresentativo della partita/lotto?
Come noto Non tutti i materiali di scarto sono necessariamente rifiuti Non costituiscono, ai sensi della vigente normativa, rifiuti i sottoprodotti e i materiali sottoposti a recupero Ne consegue che affinché
DettagliCalibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale
Calibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale Davide Camposampiero Società Italiana Banche degli Occhi VII Corso di Formazione L Aquila, 24 novembre 2012 Microscopio composto
DettagliTecnologia Meccanica Proff. Luigi Carrino Antonio Formisano Difetti cristallini
Difetti cristallini DIFETTI CRISTALLINI Nessun cristallo è perfetto I difetti influenzano le proprietà meccaniche, le proprietà chimiche e quelle elettriche I difetti possono essere classificati come o
DettagliLa nuova specifica tecnica di RFI. Applicazioni ferroviarie
La stabilizzazione dei terreni con calce NAPOLI 18 aprile 2012 La nuova specifica tecnica di RFI per il trattamento a calce dei terreni Applicazioni ferroviarie Vittorio MISANO Istituto Sperimentale La
DettagliAMPICILLINA SODICA PREPARAZIONE INIETTABILE. Ampicillina sodica polvere sterile per preparazioni iniettabili
1 0 1 0 1 0 1 0 1 001/FU Aprile 00 Commenti entro il Settembre 00 NOTA: Armonizzata con la versione revisionata della B.P. La monografia è stata completamente revisionata per armonizzarla con le corrispondenti
DettagliMATERIALI METALLICI. Si ottiene una ghisa (carbonio 3.5-4.5 %) alla quale viene ridotto il tenore di carbonio fino ad un massimo di 1.5%.
MATERIALI METALLICI L acciaio viene prodotto in altoforno, a partire dal minerale ferroso (una miscela di ossidi di ferro) per riduzione con CO prodotto dal carbon coke e per aggiunta di fondenti (carbonati
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI FISICA CORSO DI PERFEZIONAMENTO PERCORSI DIDATTICI DI FISICA E MATEMATICA: MODELLI, VERIFICHE SPERIMENTALI, STATISTICA ATOMI E CARICA ELETTRICA: PROPOSTA
DettagliTOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo
TOPOGRAFIA 2013/2014 L operazione di misura di una grandezza produce un numero reale che esprime il rapporto della grandezza stessa rispetto a un altra, a essa omogenea, assunta come unità di misura. L
DettagliZone a rischio di esplosione e incendio: le falegnamerie
Dicembre 2016 Zone a rischio di esplosione e incendio: le falegnamerie Le falegnamerie sono impianti di lavorazione del legno, solitamente rappresentati da capannoni industriali, nei quali una serie di
DettagliTolleranze per Barre Finite a Freddo
Tolleranze per Barre Finite a Freddo ASTM A 108-03 TAB. A 1.1 Barre in acciaio pollici / millimetri CONTENUTO DI CARBONIO MAX 0,28 % O MINORE CONTENUTO DI CARBONIO OLTRE 0,28 % FINO A 0,55% INCLUSO SEZIONE
DettagliPiano cartesiano e Retta
Piano cartesiano e Retta 1 Piano cartesiano e Retta 1. Richiami sul piano cartesiano 2. Richiami sulla distanza tra due punti 3. Richiami punto medio di un segmento 4. La Retta (funzione lineare) 5. L
DettagliResistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici
Corso di specializzazione antincendio ex legge 818/84 Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici Docente: Vicedirigente 1 Resistenza al fuoco di elementi in conglomerato cementizio
DettagliProblemi ad alta temperatura: Creep (scorrimento viscoso a caldo) Ossidazione
Problemi ad alta temperatura: Creep (scorrimento viscoso a caldo) Ossidazione Acciai al carbonio Possono essere impiegati fino a 450 C C 0.20% Mn 1.6% Si tra 0.15 e 0.50% S e P 0.040% Per combattere invecchiamento
DettagliTOLLERANZE PER BARRE FINITE A FREDDO
Azienda METALLURGICA VENETA TOLLERANZE PER BARRE FINITE A FREDDO astm a 108-03 TAB. A 1.1 Barre in acciaio pollici / MilliMeTri contenuto di carbonio MaX 0,28 % o Minore contenuto di carbonio oltre 0,28
DettagliScheda tecnica. Raccordi filettati in Ghisa Malleabile
Scheda tecnica Raccordi filettati in Ghisa Malleabile Raccordi filettati in ghisa malleabile Normativa del prodotto e campo di applicazione I raccordi sono conformi alla norma EN 10242:1994 simbolo del
DettagliLE TOLLERANZE DIMENSIONALI
LE TOLLERANZE DIMENSIONALI Corso di Disegno Tecnico Misurare le grandezze 2 Nel mondo nel quale viviamo ci troviamo a rapportarci continuamente con le Grandezze Fisiche, le colonne della Natura e della
DettagliUfficio Aria Dipartimento Provinciale
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO E METALLI P.zza VITTORIO EMANUELE - POTENZA - ANNO 15 1 Gestione, Manutenzione ed Elaborazione a cura di: Ufficio Aria, Dip. prov. Potenza P.I. Giuseppe Taddonio P.I. Rocco Marino
Dettagli11 aprile Annalisa Tirella.
Scienze dei Materiali A.A. 2010/2011 11 aprile 2011 Annalisa Tirella a.tirella@centropiaggio.unipi.it Metalli I metalli sono elementi chimici che possono essere utilizzati sia puri che in forma di leghe
DettagliVERNICIATURA A POLVERE (Relatore Sig. Montesano Pulverit) VERNICIATURA A LIQUIDO (Relatore Sig. Robberstad Basf)
I PRODOTTI OTEFAL L ALLUMINIO NUDO (Relatore Sig. Laurita) VERNICIATURA A POLVERE (Relatore Sig. Montesano Pulverit) VERNICIATURA A LIQUIDO (Relatore Sig. Robberstad Basf) L ANODIZZATO (Relatore Sig. Paolo
DettagliLavorazioni per asportazione di truciolo
Lavorazioni per asportazione di truciolo Distacco di alcune parti di materiale dal pezzo attraverso l interazione con utensili che agiscono in maniera progressiva - cinematica del taglio - meccanica del
DettagliMAGNETISMO - 2a parte. pina di vito
MAGNETISMO - 2a parte 1 Flusso del vettore B, l unità di misura è il weber (Wb) B Caso generale: Teorema di Gauss per il magnetismo F S ( B) = 0 Poli magnetici non separabili Il numero di linee entranti
DettagliFERRO E SUE LEGHE. Il Ferro (Fe) è un metallo: Duttile Malleabile Magnetizzabile Facilmente ossidabile
FERRO E SUE LEGHE Il Ferro (Fe) è un metallo: Duttile Malleabile Magnetizzabile Facilmente ossidabile E' uno degli elementi più abbondanti della superficie terrestre. Si utilizza fin dalla preistoria.
DettagliSistemi abrasivi su misura
Sistemi abrasivi su misura» Anticatura e rusticatura del legno grezzo La Nord Est Abrasivi completa la sua gamma di prodotti per la levigatura del legno offrendo alla sua clientela le SPAZZOLE PER LA "
DettagliI.T.I.S. A. ROSSI - Dipartimento di Meccanica
DIPARTIMENTO DI MECCANICA ANNO SCOLASTICO 2016/17 MATERIA TMPP CLASSI 3 ME INDIRIZZO/I Meccanica Energia PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA In relazione a quanto richiesto dal Piano dell Offerta Formativa
DettagliTRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA
TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente acque sotterranee Obiettivi specifici Descrizione dell area
DettagliI differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche.
MATERIALI COMPOSITI I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche. I METALLI hanno forma cristallina e forti legami molecolari (legame metallico), che danno loro resistenza
DettagliAppendice Pannelli compositi in zinco (ZCM) Serie ALPOLIC
Appendice Pannelli compositi in zinco (ZCM) Serie ALPOLIC 1. Caratteristiche superficiali della lega di zinco (1) Composizione della lega Zinco: minimo 99.5%, 0.2% di rame e 0.1% di titanio. (2) Finitura
DettagliMateriali metallici. Materiali ceramici Materiali polimerici
Materiali metallici Materiali ceramici Materiali polimerici Materiali ceramici Materiali inorganici non metallici Ceramici cristallini Distribuzione regolare e ripetitiva di una unità strutturale di base
DettagliMtll Metallurgia Acciai e ghise
Acciai e ghise Mtll Metallurgia Acciai e ghise Prof. Studio: piano terra Facoltà di Ingegneria, stanza 25 Orario di ricevimento: i Mercoledì 14.00-16.00 Tel. 07762993681 E-mail: iacoviello@unicas.itit
DettagliStatistica. Lezione 1
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 1 a.a 2011-2012 Dott.ssa Daniela
DettagliPiano di Lavoro. Di TECNOLOGIA MECCANICA E DI PROCESSO. Primo Biennio / Secondo Biennio/Classe quinta -
Liceo Scientifico Istituto Tecnico Industriale ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Tel. 0124/45.45.11 - Cod. Fisc. 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it URL: www.istitutomoro.it Via Gallo
Dettagli7940 siaair. Vernici lucide e materiali minerali
Vernici lucide e materiali minerali Vernici lucide e materiali minerali Caratteristiche del prodotto Granulometria: Ossido di alluminio Granulometria: 240; 360; 500-1000; 1500-2000; 3000-4000 Supporto:
DettagliControlli magnetoscopici
Controlli magnetoscopici DESCRIZIONE GENERALE Questa tecnica si basa sull analisi delle variazioni nel campo magnetico che si verificano in presenza di difetti superficiali o sub-superficiali Può essere
DettagliGestione dell attività dell ossigeno durante la produzione di getti di ghisa Sferoidale e Vermiculare.
Gestione dell attività dell ossigeno durante la produzione di getti di ghisa Sferoidale e Vermiculare. E. Flamigni SCM Fonderie, F. Primozic Metal Trading International, Blaz Obreht - TDR Legure INDICE
DettagliLa separazione elettrolitica di un metallo. Scheda di Laboratorio
La separazione elettrolitica di un metallo Scheda di Laboratorio Premessa Destinatari: classe seconda di un istituto tecnico commerciale, nell insegnamento di scienze della materia. Argomento proposto:
Dettagli1. ; 2. ; 3. ; ; ; 6. - ; 7. ; 8. ; 9. ; 10. ; I
1a Lezione 1. Nozioni generali. Miscugli. Composti- Elementi ; 2. Atomo. Grammoatomo ;Valenza degli elementi ; 3. Molecola ; Grammomolecola ; 4. Tipi di composti Nomenclatura chimica: 5. Ossidi e anidridi;
DettagliISTRUZIONE TECNICA PER LA VERNICIATURA DELL IMPERIALE DEI VEICOLI RIMORCHIATI
RICERCA INGEGNERIA E COSTRUZIONI Tecnica e Ricerca Tecnologie Specialistiche Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Cod. identificazione: N 375058 Pagina 1 di 6 ISTRUZIONE TECNICA PER LA VERNICIATURA
DettagliKangourou Italia Gara del 28 marzo 2008 Categoria Student Per studenti di quarta o quinta della secondaria di secondo grado
Testi_08.qxp 9-0-008 :6 Pagina 8 Kangourou Italia Gara del 8 marzo 008 ategoria Per studenti di quarta o quinta della secondaria di secondo grado I quesiti dal N. al N. 0 valgono punti ciascuno. Nelle
DettagliComportamento meccanico dei materiali
Comportamento meccanico dei materiali Fatica dei materiali Propagazione delle cricche Dati di fatica di base Dai provini ai componenti, fatica uniassiale Fatica con sollecitazioni ad ampiezza variabile
DettagliAvviso: La lezione di lunedì prossimo 17 Marzo è spostata in aula A23
Avviso: La lezione di lunedì prossimo 17 Marzo è spostata in aula A23 TRASFORMAZIONE EUTETTOIDICA Raffreddamento acciaio Ipo-eutettoidico Raffreddamento acciaio Iper-eutettoidico Elementi austenitizzanti
DettagliTabelle punteggi generali di italiano
Tabelle punteggi generali di italiano (rispetto all istituzione scolastica nel complesso) Tabelle punteggi generali di matematica (rispetto all istituzione scolastica nel complesso) La percentuale di risposte
DettagliCorso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 4: Rappresentazioni grafiche
Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 4: Rappresentazioni grafiche 1 Una rappresentazione grafica Per una rappresentazione sintetica della
DettagliDiagrammi di equilibrio delle leghe non ferrose
Così come il Ferro e il Carbonio danno luogo al diagramma di equilibrio Fe-C, che permette di effettuare lo studio della solidificazione di acciai e ghise quando i raffreddamenti sono lenti, analogamente
DettagliLUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1745 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 09/07/2007
RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DEI VALORI TERMICI DI PROGETTO DEL PRODOTTO MATTONE DOPPIO UNI COMUNE, 24x12x11, DELLA DITTA "SO.LA.VA. S.p.A." STABILIMENTO DI PIANDISCO (AR), E DI UNA PARETE IN MURATURA
DettagliPREPARAZIONE DELLE SUPERFICI E SCELTA PER LE DIVERSE APPLICAZIONI
PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI E SCELTA PER LE DIVERSE APPLICAZIONI (PRIMA PARTE) Pubblichiamo il testo realizzato da Condoroil per il corso di formazione dedicato agli addetti al trattamento delle superfici
DettagliIngegneria del vetro V.M. Sglavo UNITN Proprietà meccaniche. elasticità! resistenza! densità di legami chimici! forza del legame!
Proprietà meccaniche elasticità! r 0 resistenza! densità di legami chimici! forza del legame! Durezza! P! profilo impronta scala Mohs diamante 10 zaffiro 9 topazio 8 quarzo ortoclasio apatite fluorite
DettagliMole in CBN. Figura N 1- (immagine ricavata dal sito WEB :
Mole in CBN Il Nitruro di Boro Cubico, conosciuto con la sigla CBN della General Electric e con la sigla ABN dalla Van de Beers è un materiale che come durezza è inferiore solo al diamante. Esso è usato
DettagliBENZILPENICILLINA BENZATINICA PREPARAZIONE INIETTABILI. Benzilpenicillina Benzatinica polvere sterile per preparazioni iniettabili
1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 0 1 1 01/FU Maggio 00 Commenti entro il 0 Settembre 00 NOTA: Corretta in seguito ai commenti della Dott.ssa Mozzetti La monografia è stata revisionata per armonizzarla con le altre
DettagliSCHEDA DI LABORATORIO
SCHEDA DI LABORATORIO Elettrolisi dell Acqua e Separazione Elettrolitica di un Metallo Premessa Teorica Connessione tra materia e la carica elettrica Metodo per misurare la carica elettrica mediante elettrolisi
DettagliIndicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura
Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura Scheda n 1 Giugno 2010 1 Norme di riferimento: UNI EN 10882-1:2002: Campionamento delle particelle in sospensione
DettagliChimica e laboratorio
ITIS H.HERTZ Progetto Monoennio Chimica e laboratorio PARTE PRIMA I MODULO: Struttura atomica e molecolare della materia PESO : 70% UNITA ORARIE PREVISTE : 20 h Unità A: ATOMI Descrivere le caratteristiche
DettagliStazione Sperimentale del Vetro S.c.p.A. The Glass Research Center Via Briati, Murano (VE) T F
! Stazione Sperimentale del Vetro S.c.p.A. The Glass Research Center Via Briati, 10 30141 Murano (VE) T.+39 041.2737011 F.+39 041.2737048 www.spevetro.it mail@spevetro.it Sede secondaria: c/o VEGA Edificio
DettagliACCIAIO INOSSIDABILE
ACCIAIO INOSSIDABILE Gli Acciai inox o acciai inossidabili sono leghe a base di ferro che uniscono alle proprietà meccaniche tipiche degli acciai caratteristiche peculiari di resistenza alla corrosione.
DettagliApplicazione del trattamento di nichelatura chimica in conformità alla norma UNI EN ISO 4527
DIREZIONE INGEGNERIA SICUREZZA E QUALITA DI SISTEMA Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Identificazione n 307736 Esp. 03 Pagina 1 di 13 Applicazione del trattamento di nichelatura chimica in Il
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s Chimica dei materiali VI C Di Bernardo Stefania (disciplina) (classe) (docente)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s. 2014-2015 Chimica dei materiali VI C Di Bernardo Stefania (disciplina) (classe) (docente) 1. OBIETTIVI Per le finalità educative si rimanda alla programmazione annuale
DettagliSaldatura TIG. SALDATURA ELETTRICA AD ARCO (tungsten inert gas TIG)
SALDATURA ELETTRICA AD ARCO (tungsten inert gas TIG) GENERALITA Il processo di saldatura TIG, è un processo di saldatura per fusione, autogeno. L'arco elettrico scocca tra l'elettrodo infusibile, che si
Dettagli-
STAZIONE TOTALE E costituita dal sistema basetta-base, che viene fissato sulla testa rettificata del treppiede di supporto, dall alidada, un dispositivo a U che si innesta sulla base tramite un perno (attorno
DettagliI CRITERI DI SCELTA E DI TRATTAMENTO DEGLI ACCIAI DA COSTRUZIONE E DA UTENSILI
I CRITERI DI SCELTA E DI TRATTAMENTO DEGLI ACCIAI DA COSTRUZIONE E DA UTENSILI VOLUME 5 parte seconda: METALLOGRAFIA MICROGRAFIA Parte prima. Preparazione delle provette Introduzione alla preparazione
DettagliDIMENSIONAMENTO CON LASTRE. SUPALUX-EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio
DIMENSIONAMENTO CON LASTRE SUPALUX-EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio Dimensionamento con lastre SUPALUX EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio.
DettagliDurezza. La geometria che caratterizza l indentatore determina il particolare tipo di prova
Durezza Obiettivo della lezione: definire le modalità delle prove di durezza La durezza di un materiale è definita come la pressione di equilibrio che la superficie del solido riesce a sopportare a seguito
Dettagli