VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 181 DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 copia VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 181 DEL CONSIGLIO COMUNALE PROT. N / AMMCCMO seduta pubblica - MOZIONE N. 133 PRESENTATA IN DATA DAI CONSIGLIERI MATTEOTTI PAOLO E MODENA AD OGGETTO "E' ORA DI REGOLARE I LIVELLI DEL LAGO" L anno duemilatredici addì cinque del mese di agosto ( ), alle ore nella Sala Civica della Rocca, a seguito di regolare avviso recapitato a termini di legge, si è convocato il Consiglio comunale. Risultano presenti i Consiglieri comunali: MOSANER ADALBERTO - Sindaco LEONI VALTER MORGHEN FABIO STRAFFELINI CINZIA GIULIANI GIUSEPPE BENINI LUCA LORENZI PATRICK BENAMATI TOMASO DAVES CARLO MATTEOTTI PAOLO SANTONI GIANFRANCO MALOSSINI MASSIMO BENINI MATTEO TRINCHIERI BENATTI CRISTIAN MODENA CARLO PASULO GIUSEPPE BACCHIN FRANCESCOMARIA Risultano assenti i Consiglieri comunali: ACCORSI MASSIMO Presidente (ex art. 14 D.P.Reg n. 3/L) CHINCARINI FLAVIA BAZZANELLA FRANCA ZUCCHELLI MARIO ZAMBOTTI PIER GIORGIO GAIATTO GERARDO LORENZI EMANUELA MATTEOTTI PIETRO MORANDI GIORGIO PESARIN ANGELO GRAZIOLI LUCA PEDERZOLLI MAURO DE PASCALIS FLAVIO e pertanto complessivamente presenti n. 17, assenti n. 13, componenti del Consiglio. Il Presidente successivamente alla trattazione del primo punto dell'ordine del giorno, di cui alla deliberazione n. 179 di data odierna, entra ed assume la Presidenza del Consiglio Comunale. Partecipa il Segretario Generale dott.ssa Lorenza Moresco. Partecipano alla riunione gli Assessori Alberto Bertolini, Maria Flavia Brunelli, Marco Vivaldelli e Alessio Zanoni. Il sig. Massimo Accorsi nella sua qualità di Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, invita il Consiglio Comunale alla trattazione dell oggetto suindicato, in seconda convocazione, posto al n. 9 suppl. 2 dell ordine del giorno. PRPCCDL / 1

2 ^^^ Entrano i consiglieri Matteotti Pietro, Pesarin, Grazioli, Pederzolli, Lorenzi Emanuela e Gaiatto. Escono i Consiglieri Trinchieri Benatti e Leoni: il numero dei presenti sale a 22. ^^^ Presidente Comunico che in data è pervenuta la mozione n. 133 a firma dei consiglieri Matteotti Paolo e Modena all oggetto E' ora di regolare i livelli del lago, nel seguente testo: Il livello del Garda, misurato sullo zero di Peschiera, da parecchi giorni è al di sopra del limite di 140 centimetri. Il livello massimo convenzionale del lago, fissato in 140 centimetri sopra lo zero idrometrico, è già stato superato sfiorato più volte negli ultimi giorni tanto che è stato chiesto all'autorità del Po di poter abbassare a 125 cm. Oggi, 27 maggio, la quota è di cm alle ore 08:00. Nei giorni precedenti il lago è esondato a Sirmione: diversi i tratti del lungolago sono finiti sotto alcuni centimetri di acqua, tra cui piazze, parcheggi ecc. Dallo sbarramento di Salionze in questi giorni escono 170 metri cubi di acqua al secondo l'alimentazione tanto abbondante del Mincio ha provocato qualche danno a causa di esondazioni, peraltro non catastrofiche, ai laghi di Mantova e nel territorio del comune di Goito. Il pericolo maggiore, secondo i tecnici, è rappresentato però dal Po: se la portata del maggiore fiume italiano dovesse aumentare ancora, c'è la possibilità che a Governolo la piena provochi fenomeni di rigetto, in altri termini che il Po non sia più in grado di ricevere l'apporto del Mincio, provocando un'alluvione. Il presidente della Comunità del Garda, ha sollecitato le regioni ad adottare una nuova proposta per la gestione idraulica del lago, che consentirebbe di cominciare a scaricare acqua dal Garda quando il livello abbia raggiunto i 125 centimetri. In questa prima parte dell'anno è piovuto tantissimo: dall'inizio di questo 2013 i giorni di pioggia sono stati 60: il minimo, pari a 16 giornate, risale al 1997, la media del periodo è di 29,7 giorni; la massima piovosità risale al 2001 con 46 giornate nei primi cinque mesi. Negli ultimi 30 giorni sono caduti 256 millimetri di acqua: il massimo precedente era del 2002 con 193, la media è di 81. Anche la pioggia caduta dall'inizio dell'anno è ai massimi livelli registrati: 572,8 millimetri. Quello che non funziona è il sistema di regolazione dei livelli del Lago! attuale disciplina della regolazione del Garda: Tra il 1930 e il 1960, gradatamente, il lago di Garda cessò di essere un invaso naturale per assumere il carattere di serbatoio artificiale, regolabile dall'uomo. Ciò fu dovuto alla costruzione, a monte, degli impianti idroelettrici di Molveno, Ledro e Valvestino, ma soprattutto all'erezione dello sbarramento di Salionze sul fiume Mincio, a valle, e, in parte, anche alla realizzazione della gigantesca galleria, cosiddetta scolmatrice, Mori-Torbole, che mise il fiume Adige in comunicazione con il Garda. PRPCCDL / 2

3 Lo sbarramento di Salionze, entrato in funzione nel 1960, consentendo di dosare il deflusso delle acque attraverso l'emissario, rese indispensabile una regolamentazione sia in ordine alle quantità di acqua prelevabili nei diversi periodi dell anno, sia in ordine ai livelli minimi e massimi di sicurezza da osservare in ciascun periodo sotto il duplice profilo idraulico ed ecologico. A tal fine, su richiesta del Ministero dei LL. PP., il Consorzio di Bonifica del Mincio predispose negli anni un "piano di massima" per la regolazione e la distribuzione delle acque benacensi. Frattanto, con decreto ministeriale del , venne istituita una Commissione per l'esercizio della regolazione dei livelli del Garda. Dopo una laboriosa e accurata istruttoria, durata sette anni, il Ministero, udito il parere del Consiglio Superiore dei LL.PP. (espresso con voto n. 55 dell ), stabilì i livelli massimi e minimi da non oltrepassare. Livello massimo: aprile cm. 140 dal 1 maggio al 31 agosto cm. 135 dal 10 settembre al 10 novembre cm. 70 In casi di piene eccezionali, poteva raggiungersi il livello, sempre riferito allo zero idrometrico di Peschiera, di cm A distanza di quasi 50 anni da quando fu elaborata, l'attuale disciplina della regolazione dei livelli del Garda non appare più rispondente, sotto svariati profili, alle esigenze via via emerse con crescente intensità. Anzitutto, il peso determinante che oggi viene da tutti attribuito alla salvaguardia dell'ambiente. Questa esigenza primaria, un tempo sottovalutata se non addirittura ignorata, non può non essere tenuta nella massima considerazione in un ambito di elevatissimo pregio ambientale e paesistico. Un altro cambiamento, anch esso di carattere oggettivo, si è verificato nel corso degli ultimi decenni, con una imponenza che non era certamente prevedibile allorché veniva elaborata la normativa approvata nel L'area del Garda si è arricchita d'insediamenti per il tempo libero e, in ispecie, di strutture e infrastrutture a servizio del turismo. Non soltanto gli operatori privati, ma anche la pubblica amministrazione, dallo Stato alle Regioni agli Enti locali, hanno investito somme ragguardevoli per la tutela e la valorizzazione del bacino gardesano. Basti ricordare le colossali opere di difesa ecologica delle acque lacustri. Sembra che la politica degli enti di regolazione sia tutt'oggi funzionale principalmente alle esigenze dell'agricoltura delle aree lungo il corso del Fiume Mincio, emissario del Lago di Garda, e secondo taluni, parrebbe indirizzata storicamente a raccogliere nel bacino (il Garda!!) quanta più acqua possibile, a partire dall'inverno. Dall'osservazione dei grafici che mostrano come viene regolato il livello nelle varie stagioni, in fruizione di piovosità o siccità (rinvenibili su internet) sembrerebbe di capire che la finalità della regolazione sia sempre quella di raccogliere più acqua possibile. Si osservi quello che è accaduto PRPCCDL / 3

4 quest'anno: il Lago a gennaio è già molto alto (120 cm. 1/01/2013), i regolatori tentano comunque di mantenerlo a quel livello (oppure a farlo salire ancora?), forse sperando che la primavera non sia poi così piovosa da mettere in crisi il sistema. Cosa che è puntualmente avvenuta. Secondo alcuni non sarebbe azzardato perfino supporre un qualche tipo di responsabilità per danni ambientali ed economici causati da una politica di gestione che dovrebbe essere più prudente e non finalizzata all'accumulo di acqua per dissetare i campi nel caso di siccità estive. Non si dimentichi, alla fine che d'estate, sempre per via dell'uso delle acque a scopo irriguo, siamo spesso soggetti ad un calo eccessivo dei livelli del lago. Con una lunga serie di inconvenienti anch'essi di carattere turistico, ambientale e sanitario. Per questi motivi, ma tenendo conto che, alla luce di quanto scritto e noto, l'attuale normativa di regolazione è stata sviluppata tenendo principalmente conto di quelle che erano le esigenze dei consorzi di bonifica mantovani decine di anni or sono, e tenendo presente il buon diritto da parte dei cittadini gardesani di non veder messe a rischio ambiente ed economia, riconoscendo che alcune autorità preposte, in particolare l Aipo e, recentemente, la Commissione Ambiente del Senato con una risoluzione, riconoscono la necessità e l'urgenza di adeguare la disciplina dell'uso delle acque del Garda alle esigenze sopra accennate il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad intervenire immediatamente rappresentando la gravità della situazione e la necessità di cogliere ora il momento per sollecitare cambiamenti nel sistema di regolazione dei livelli del Lago interessando la giunta Provinciale ed i nostri rappresentanti in Parlamento attivando un azione congiunta dei principali Comuni gardesani che subiscono da troppo tempo la situazione producendo una relazione al Consiglio Comunale relativa alle azioni che potranno essere attivate ed alle possibili soluzioni nel breve periodo. Sentito l'intervento del consigliere Matteotti Paolo, che illustra la mozione, e gli interventi dei consiglieri comunali, come da processo verbale di seduta; Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al documento come sopra riportato; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n. 22 PRPCCDL / 4

5 - voti favorevoli n. 22 (Sindaco, Presidente, Morghen, Straffelini, Giuliani, Benini Luca, Lorenzi Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo, Santoni, Malossini, Benini Matteo, Gaiatto, Lorenzi Emanuela, Matteotti Pietro, Pesarin, Modena, Grazioli, Pederzolli, Pasulo, Bacchin) contrari n. 0 astenuti n. 0 /sr. IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA MOZIONE n. 133 PRESENTATA DAI CONSIGLIERI MATTEOTTI PAOLO E MODENA PRPCCDL / 5

6 Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE f.to Massimo Accorsi f.to Lorenza Moresco CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Generale del Comune di Riva del Garda su attestazione del messo c e r t i f i c a che il presente provvedimento è in pubblicazione all Albo comunale e all'albo pretorio informatico, nei modi di legge, dal al ai sensi dell art. 79 D.P.Reg , n. 3/L. Eventuali opposizioni possono essere formulate alla Giunta Municipale (art. 4, comma 4, della L.P. 23/1992) ai sensi del precitato art. 79, comma 5. lì, 14 agosto 2013 IL SEGRETARIO GENERALE f.to Lorenza Moresco PRPCCDL / 6

7 ESECUTIVITA La presente deliberazione: trascorsi i dieci giorni di pubblicazione, ai sensi dell art. 79, comma 3, del D.P.Reg n. 3/L, durante i quali non è stata oggetto di presentazione di opposizioni, ai sensi precitato art. 79, comma 5; è divenuta esecutiva il lì, IL SEGRETARIO GENERALE f.to dott.ssa Lorenza Moresco PRPCCDL / 7

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