Il turismo lacustre in Sardegna
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1 Il turismo lacustre in Sardegna Relatore SERGIO VACCA con la collaborazione di Pietro Sorradile Arca, sindaco di
2 SISTEMA TURISTICO DEI LAGHI DELLA SARDEGNA Aspetti geografici, fisici e ambientali Aspetti relativi alla popolazione Aspetti economici legati al turismo L immagine percepita e l immagine proiettata ENAS - Ente acque della Sardegna Via Mameli 88 Cagliari segreteria@enas.sardegna.it
3 Ente acque della Sardegna Utilizzando in modo efficiente un sistema di 32 serbatoi artificiali (accumulo totale: Mm3 nominali Mm3 effettivi) 850 chilometri di acquedotti, 210 chilometri di canali, 47 impianti di pompaggio, 4 impianti idroelettrici (energia tot. 26 GW) l'enas produce e consegna l'acqua per i diversi usi (potabile, irriguo e industriale) ai grandi utenti regionali Cliccate per modificare il formato del testo della struttura Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto EXTENSION : KMQ POPULATION: INHABITANTS
4 Approvvigionamento idrico della Sardegna dopo la riforma del comparto acque L.R.19/06 AMMINISTRAZIONE REGIONALE Enel S.p.A. Uso idrolelettrico Autorità di Bacino Regionale ENAS 9 Consorzi Industriali Abbanoa S.p.A. Industri Potabi ale le 9 Consorzi di bonifica Irrig uo
5 1 LAGO TORREI 2 LAGO FLUMINEDDU 3 LAGO SIMBIRIZZI 4 LAGO SA FORADA 5 LAGO CASA FIUME 6 LAGO CUGA 7 LAGO MULARGIA 8 LAGO IS BARROCUS 9 LAGO CIXERRI 10 LAGO BAU PRESSIU 19 LAGO S. LUCIA 20 LAGO POSADA 21 LAGO CASTELDORIA 22 LAGO MONTE PRANU 23 LAGO PUNTA GENNARTA 24 LAGO MONTI DI DEU 25 LAGO MONTEPONI 26 LAGO MEDAU ZIRIMILIS 27 LAGO OLLAI 28 LAGO S. VITTORIA 11 LAGO SOS CANALES 29 LAGO PRANU ANTONI 13 LAGO CEDRINO 31 LAGO MONTE CRISPU 32 LAGHI DI CORONGIU 15 LAGO MONTELEONE ROCCADORIA 33 LAGO LISCIA 16 LAGO FLUMENDOSA 34 LAGO COXINAS 17 LAGO OMODEO 35 LAGO SURIGHEDDU LAGO MONTE LERNO Fare clic per modificare lo stile12del sottotitolo dello schema30 14 LAGO BIDIGHINZU 18 LAGO LENI LAGO MOGORO
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20 Seminario Residenziale alla Diga del Torrei Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
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22 ATTIVO: WORK IN PROGRESS Presupposti: Scientifici Teoria di management denominata resourcebased e competencebased, in base alla quale le risorse disponibili possono costituire un vantaggio competitivo se opportunamente sfruttate, utilizzate e valorizzate; Si colloca nell ambito di una strategia di differenziazione dell offerta volta ad intercettare, prevalentemente, segmenti di domanda diversi da quelli attualmente caratterizzanti la domanda turistica regionale Legislativi Legge quadro sul turismo Tecnico-operativi Investimenti già realizzati in alcuni dei Laghi Di Mercato Apprezzamento sotto l aspetto qualitativo dei contesti ambientali su cui insistono i Laghi e per alcuni di essi esistenza di un interesse che ha portato importanti soggetti di livello nazionale e internazionale ad interessarsi di tali compendi dal punto di vista della fruizione turistica per segmenti di domanda particolarmente sensibili a tali risorse.
23 ATTIVO: Obiettivi: Il sistema Turistico dei Laghi della Sardegna è uno strumento di governance costituito al fine di predisporre, attuare e monitorare nel tempo il Programma di Sviluppo Turistico dei territori su cui insistono i Laghi della Sardegna, in coordinamento con i Programmi di Sviluppo Territoriali degli attuali ambiti provinciali. Il Programma di Sviluppo Turistico dei territori su cui insistono i Laghi deve essere concepito sia sulla base delle istanze provenienti dai territori provinciali sulla base dei Sistemi Turistici Locali già costituiti, sia sulla base di una visione e di una strategia unica e condivisa, definite per la promozione e la commercializzazione della Destinazione Sardegna nei mercati nazionali e internazionali. Il Programma di Sviluppo Turisticosi configura come un insieme di progetti integrato che definisce per ciascuno di essi obiettivi, linee di azione e tempi di realizzazione, in una prospettiva di favorire sinergie e priorità al fine di favorire l attrattività sociale ed economica, in condizioni di sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) dei territori interessati.
24 Organo di Governo: Soggetto ordinatore: Regione Autonoma della Sardegna, che definisce le politiche di sviluppo turistico sulla base dell affermazione di un modello che privilegi la creazione di una Regione Slow (slow tourism, slow food, slow life, wellbeing, ecc.), in cui il vantaggio competitivo deriva dall affermazione di una identità forte e riconosciuta (lingua, storia, cultura, tradizioni) e che si declina nel dare valore a tutte le risorse locali, naturali, artificiali, sociali e culturali, intercettando segmenti di domanda evoluta capace di apprezzare il valore derivanti da modelli di vita maggiormente rispettosi della dignità umana. Soggetto coordinatore(cabina di regia): Sistema Turistico dei Laghi, che fungendo da Cabina di Regia rappresenta la cerniera di collegamento tra la vision strategica della Ras e le istanze provenienti dal basso, nel rispetto delle regole volte a garantire sicurezza nell utilizzazione del Lago e impatto minimo rispetto alla utilità della risorsa acqua ai fini dell approvvigionamento idrico dei territori e delle popolazioni. A tal fine Il STLS si avvarrà del supporto fondamentale dell ENAS che fungerà da Segreteria Tecnica. Soggetti proponenti: Sistemi Turistici Locali Consorzi Turistici
25 Principi di Governance del STLS: Partecipazione Efficienza ed Efficacia E garantita dalla Cabina di Regia, la cui composizione non deve superare le 8-10 unità. Questa avrà il compito di recepire le proposte provenienti dai Soggetti Proponenti così come sopra identificati Compiti della Cabina di Regia Definire gli obiettivi e la strategia di sviluppo turistico Stimolare la predisposizione di idee progettuali, sulla base del rispetto delle identità e delle specificità di ciascun lago e di ciascun territorio, che valorizzino tutte le risorse e le competenze presenti nello stesso Provvedere alla definizione delle priorità in termini di investimenti da realizzare sui singoli compendi lacuali e circumlacuali, in funzione della capacità di pervenire in tempi ragionevolmente brevi alla prototipazione di modelli di ospitalità capaci di elevare il livello della domanda primaria fatta di turisti ed escursionisti, da misurare sulla base di indicatori oggettivamente verificabili Approvare il Programma valutandone la coerenza e la compatibilità con le istanze e le aspettative provenienti dai singoli ambiti locali e con le linee di sviluppo strategico definite a livello regionale
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