(Canonico Fortunato Mondello: Spettacoli e feste popolari, Trapani 1882)

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1 Dal latino Pallium ovvero Pallio (parola citata dal canonico Fortunato Mondello) si designò nel recente passato: il premio della corsa, specialmente di cavalli, e consistente ordinariamente in un drappo in forma di labaro, che si dona al vincitore (d a Con la L scempiata dal popolo la parola si intese Palio da cui derivò probabilmente il latino volgarizzato di Palij o Pali termine recepito come plurale di Palo. Riguardo la corsa di cavalli, sappiamo che il Palio più conosciuto è quello che si svolge da secoli a Siena in onore della festività dell Assunta, il 16 agosto di ogni anno e che una testimonianza sulla corsa dei cavalli, cosiddetti berberi, si desume in un trafiletto del citato canonico e in una risoluzione del comune di Roccapalumba, già da noi pubblicati, che qui si rimostra. Siamo al 13 agosto, primo giorno del festino. Davasi cominciamento con una scelta orchestra, che all alba muovendo al Palazzo della città, percorreva parecchie strade, ove fermatasi, in diversi punti stabiliti, accompagnava la frottola, che al 1824 fu dettata dal nostro poco casto poeta, Giuseppe Marco Calvino. Il dopopranzo si provavano alla corsa destri cavalli, che mossi dal piano del castello, raggiungevano il pallio alla porta de Cappuccini; (oggi le corse percorrono la lunga e spaziosa marina): ove la sera accendevasi le così dette paramiti e lungo la riviera e della Colombaia ardevano non pochi barili di pece. Alla marina accoglievasi un immenso popolo che si godeva. [ ] La corsa dei berberi [avveniva] al dopo pranzo e la sera si svolse la processione secolare di tutte le Maestranze, conducente le rispettive Bare. (Canonico Fortunato Mondello: Spettacoli e feste popolari, Trapani 1882) Essendo stata per Sovrana risoluzione trasferita la Fiera, e Festa del SS. Crocifisso solita seguirsi nel Comune di Roccapalumba per l ultima Domenica di Maggio, alla terza Domenica di Settembre, si palesa al Publico una tale determinazione per sua intelligenza. Onde vieppiù animarsi la sollennizazione di detta fiera, e Festa s invita che per detta epoca nella succennata Comune si è aumentata la corsa dei Barbari, per la quale si esibisce il premio di onze due per li Giannetti, onze una e tarì venti per li Corsieri, e tarì venti per li Bardajoli. Si previene ancora, che il locale per lo bestiame solito mettersi in mercato è più ingrandito, e che perciò se ne attende in gran copia la concorrenza. ( Sollennizazione della fiera e festa del Santissimo Crocifisso e corsa dei Barbari risalente al primo trentennio dell 800, fatto stampare dal sindaco di Roccapalumba, città tra Vicari e Lercara Freddi, in provincia di Palermo).

2 Ritorniamo sull argomento Pali o Palio perché non siamo persuasi che con questo termine, ab antiquo, si ricordò l omonima torre inclusa tra le altre quattro simboleggianti lo scudo di Trapani, la Torre dei Pali, come riportato nelle rispettive esposizioni dai seguenti scrittori. Del sito di Trapani - La vecchia sua situazione formava una figura quadrilatere con istrade brevi, cupe, ed anguste. Aveva ella in ogni angolo una torre quadrata: le loro posizioni secondo i nostri più diligenti scrittori, si erano, la prima nell attuale castello di terra; s innalzava la seconda nel luogo, che chiamasi anche oggidì la Torre dei Pali vicino la negletta porta dei Galli. [ ] I nostri scrittori ci han tramandato un certo barlume circa alle porte di quest antica città. L unica, che si difese dalla voracità dei tempi, si è quella dell attuale arco, attaccato al Palazzo Senatorio, e sul quale vi fu indi eretta una torre, ad uso di un pubblico orologio. Delle altre porte tutte oggi convertite o in forti, o in case particolari non ce ne resta più alcun vestigio. Si sa soltanto, che n esisteva una nell attual Chiesa della Luce; altra accanto alla torre dei Pali; stava la terza vicina al castello che guardava al mare del Nord, non essendosi allora costruita la rua nuova; un altra non era molto discosta dalla torre del mezzodì, che indi divenne Arsenale. Vuole finalmente il Pugnatore, che ve ne fossero state delle altre, e dalla parte del sud, e da quella di tramontana, delle quali sene ignora affatto la loro antica posizione. (Giuseppe Maria Berardo XXVI Ferro e di Ferro: Guida per gli stranieri in Trapani Sito e descrizione di Trapani - pagina 122, Trapani 1825, Mannone e Solina). XI - Qual fusse la prima fundazione di Trapani. Essendo tutte le cose adietro narrate dai più antichi uomini ben considerate, furon cagione che eglino in su quella prima parte di terra, dove ora comincia il penisolare sito della città di trapani, i suoi primi fondamenta ponessero: la quale all ora, l intiero sito predetto quadrangolarmente occupando, tutta la sua edificazione vecchia in sé sola comprendeva, ch era alquanto più d un miglio di giro; e tutta, fuor che dalla banda dell isola, dal mar circondata. Nel qual spazio diverse porte s aprivano: la prima delle quali era inverso terra, all incontra di quella strada in su l cui meridional angolo, che era circa tre canne discosto da lei, è oggi la chiesa di santa maria della luce; un altra porta pur verso terra all or era, ma tanto più meridional della detta, che quasi appoggiata restava a quella torre angolare in cui due orientali e meridionali muri più antichi insieme giungevasi: la quale poscia con nome moderno de Pali fu detta, per cagion d alcuni pali che accanto di lei eran in terra piantati, col mezzo de quali i marinari tiravano in terra i loro navigli: pur ella al passaggio del mare, che all or da levante quasi a toccarla veniva, solamente serviva. (Giovanni Francesco Pugnatore: Istoria di Trapani parte prima, paragrafo 11 manoscritto 256 BFT).

3 Immagini tratte da: Il divenire della Città - di Rosaria del Bono, Alessandra Nobili Trapani Coppola editore.

4 Non abbiamo alcuna certezza sul frainteso della parola palio pali in quanto non esiste tuttora alcun documento antico che lo attesti. Ma il recente ritrovamento di un mandato del 1607 dei senatori trapanesi in favore dei rettori della Confraternita di Santa Maria Salvis rafforza la nostra ipotesi e ne dipana i possibili dubbi. Nel documento si legge che il tesoriere del Senato trapanese, per la ricorrenza della festività di Maria Bambina dell 8 settembre, pagò 4 onze per la festivita preditta e per lo curriri et fari di palij. Vito Corso Balistreri thesorero di questa citta di qualsivoglia dinari in vostro potere pervenuti et da pervenire exeptuati li denari dedicati alla regia corte et altri assegnati fatti pagati alli rettori della confraternita di santa Maria Salvis di questa citta antiquamente detta santa Maria la porta unzi quattro quali se li pagano per lo curriri et fari di palij in la festivita della nattivita di nostra Signora quali si celebra alli otto del mese di settembre di ogni anno in detta ecclesia et per la festivita preditta prossimo passato di lo anno presente in timore et decoro della detta ecclesia devocione et elemosina dessa cossi come fu accordato per consiglio detempto per questa università a di primo del preterito mese di augusto dello anno viij indictione 1581 et le pagherete con la sottoscritta nostra del sindico et detemptione di li libri recuperando la presente con apoca receputa infrascripta in trapani li 15 gennaro v indictione Vincenzo di Alfonso, Vincenzo lo Burgio, Francesco Crapanzano, Annibale Fardella.

5 Uno, due o più documenti sono ancora insufficienti a suffragare l ipotesi che con palii s intese lo svolgimento di un originario palio medievale entro le mura quadrilatere della Città, con inizio poi della corsa dei cavalli dalla torre, forse in seguito inglobata nel baluardo dell Epifania che si attaccò a quello dell Impossibile. Confidiamo che la presente supposizione espressa in tono provocatorio possa essere oggetto di un approfondimento che l avvalori in certezza, considerando che l affermazione dell ingegnere militare Locadello, alias Giovanni Francesco Pugnatore additato da Benigno da Santa Caterina come bresciano, sia minimizzata, poiché i marinai di quei tempi non attraccarono sicuramente le proprie imbarcazioni a pali conficcati solo in quel luogo, ma anche altrove e nel medesimo ed esteso litorale della marina. Salvatore Accardi, ottobre 2013