Allegato A STATUTO O REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELL AMBIENTE DI PIEDIMONTE SAN GERMANO

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1 Allegato A STATUTO O REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELL AMBIENTE DI PIEDIMONTE SAN GERMANO Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 09 del 30 Aprile

2 PREMESSA La Consulta dell Ambiente della Città di Piedimonte San Germano intende dar voce alle competenze presenti nella comunità in materia di ambiente, salute pubblica e disciplina del territorio, promuovendone la partecipazione e la libera espressione. Descrizione e significato del LOGO¹ Il logo presenta un paesaggio costituito da verdi colline con alberi, montagne e il sole. La simbologia del sole è intesa nella sua forma più arcaica, ossia la vita attraverso la fecondazione del Sole sulla Terra, in sintonia e nel pieno rispetto dei suoi abitanti. ART. 1 COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E SEDE ² Ai sensi del 2 comma, lettera c) dell'art. n. 04 del vigente Statuto Comunale, in data 30 Aprile 2013 presso il Palazzo Comunale della Città di Piedimonte San Germano (Fr), nella Sala Consiliare Bruna Bellavista, viene istituita la "Consulta dell Ambiente di Piedimonte San Germano, con sede legale in Viale Tiziano n. 9/b nella Città di Piedimonte San Germano Cap: (Fr), dove verranno comunicati tutti gli atti da parte dell Ente Comunale. Si precisa che l'eventuale cambiamento di sede, non comporta l'obbligo di modifiche statuarie. La Consulta dell Ambiente assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta ai sensi del Codice Civile e dell'art. 18 della Costituzione Italiana. ³ E disciplinata dal presente Statuto/Regolamento ed agisce nei limiti della legge n. 266 dell 11 Agosto 1991, delle leggi Regionali di attuazione e dei principi generali dell ordinamento giuridico. La Consulta dell'ambiente è di volontariato, libera e spontanea, apolitica, apartitica, senza scopo di lucro e non assistita. ART. 2 IDENTITÀ, SCOPI E FINALITA Il presente regolamento disciplina la composizione, i compiti e il funzionamento della "Consulta dell'ambiente". La Consulta dell Ambientale è istituita presso il Comune di Piedimonte San Germano e si configura come organismo consultivo e propositivo in riferimento alle azioni programmatiche e progettuali in campo ambientale. Essa rappresenta, dunque, un importante sede di confronto e scambio di informazioni tra soggetti aventi scopi: di tutela dell ambiente e della natura, di promozione ed educazione alla sostenibilità ambientale, di tutela della salute pubblica e di tutela degli animali e del patrimonio archeologico, con sede nel territorio comunale od operanti su di esso. Ha quale finalità prevalente, la valutazione degli aspetti generali riguardanti la tutela della salute della comunità pedemontana, relativamente agli insediamenti di vasta rilevanza che insistono sul territorio comunale e/o limitrofi. ¹ Premessa così modificata con deliberazione dell'assemblea straordinaria del 3 aprile 2014 ² Articolo così modificato con deliberazione dell'assemblea straordinaria del 3 aprile 2014 ³ Il testo del presente articolo prima della deliberazione del 3 aprile 2014 era il seguente: «La Consulta dell'ambiente assume la forma giuridica di "organizzazione riconosciuta" ai sensi del Codice Civile e della normativa vigente in materia». 2

3 La Consulta dell Ambiente è articolata in 3 settori: 1. Settore SOCIALE: sanità; vita sociale; igiene; sport. 2. Settore CULTURALE: istruzione; beni culturali e monumentali (tutela); educazione permanente; attività culturali. 3. Settore AMBIENTALE: tutela, risanamento e valorizzazione ambientale; tutela della fauna e della flora; tutela degli animali; protezione civile. In particolare, la Consulta dell Ambientale di Piedimonte San Germano, individua i seguenti ambiti di discussione: iniziative di sensibilizzazione nei confronti dell intera comunità; cave e Parchi Comunali e in generale tutti gli ambiti di tutela; ambienti degradati e vincolati; inquinamento delle acque, aria e suolo; la gestione e lo smaltimento dei rifiuti; monitoraggio sviluppo e diffusione malattie oncologiche; 3

4 la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali; la salvaguardia della biodiversità; la promozione, l informazione e l educazione ambientale; la mobilità sostenibile; la difesa del territorio; la Protezione Civile; la qualità dell acqua e risparmio idrico; l inquinamento acustico; la valorizzazione delle fonti alternative e del risparmio energetico; progettazioni grafiche, fotocomposizioni, mappature, acquisizioni immagini e archiviazione multimediali. La Consulta dell Ambiente di Piedimonte San Germano agisce nell'interesse della collettività ed in funzione di una sempre più alta qualità della vita, attuando piani per la difesa del suolo e del sottosuolo e per eliminare la cause di inquinamento atmosferico, acustico, elettrosmog, radioattivo/nucleare e delle acque, attivando tutte le iniziative utili alla salvaguardia del bacino idrico affinché gli insediamenti civili e/o produttivi siano compatibili con le direttive CEE, della Legge 319/76 e della Legge 915/82, in sintonia con le norme che regolano il V.I.A. (Valutazione d Impatto Ambientale). Pone particolare attenzione al controllo del rumore urbano, determinato in misura preponderante dal traffico veicolare e in misura minore da industrie, attività artigianali e da attività umana. Tutela e valorizza altresì, il patrimonio storico, artistico, archeologico e ambientale, garantendone il godimento da parte dell intera collettività. Suo compito è quello della ricerca, studio e proposte. Pone particolare attenzione al monitoraggio di eventuale sviluppo e/o diffusione di patologie cliniche di natura oncologica su tutto il territorio comunale e dei Comuni del territorio. ART. 3 - ATTIVITÀ L attività della Consulta dell Ambientale di Piedimonte San Germano si realizza: informando capillarmente la popolazione; garantendo la partecipazione di chiunque voglia aderire; promuovendo la sensibilità delle comunità vicine e degli organi istituzionali preposti; formulando pareri e giudizi non vincolanti; 4

5 seguendo costantemente le procedure intraprese dalle autorità comunali, riservandosi di utilizzare le vie ritenute più idonee per il perseguimento dei fini prefissati; elaborando proposte che potranno entrare a far parte delle scelte dell Amministrazione comunale con confronto diretto, attraverso la convocazione di riunioni su specifici temi; ascoltando bisogni, esigenze ed idee di cittadini attraverso appositi strumenti predisposti dalla Consulta (questionari, interviste, incontri, ecc.); analizzando e approfondendo particolari problematiche, avvalendosi anche di pareri d esperti; organizzando convegni e congressi, mostre anche fotografiche, proiezioni e videoconferenze; organizzando seminari, eventi ed incontri su temi specifici. La diffusione e la divulgazione di informazioni su questioni di interesse comune (nonché i resoconti dell attività della stessa Consulta), dovranno essere resi pubblici in accordo con l Assessore all Ambiente di riferimento, attraverso idonei strumenti di comunicazione, di volta in volta definiti. ART. 4 - COMPOSIZIONE La Consulta dell Ambientale di Piedimonte San Germano è formata da Consiglieri, ed è composta da: Assemblea Consultiva; Consiglio Direttivo (Presidente, Vice-Presidente, Segretario/Tesoriere, Consiglieri); Gruppi di Lavoro Temporanei. La partecipazione alle Assemblee ed ai lavori della Consulta e dei Gruppi Temporanei è gratuita. La Consulta dell'ambiente ha la facoltà di avvalersi del contributo di esperti esterni, per consulenze e approfondimento di argomenti specifici. Può istituire Gruppi di Lavoro e di studio, nonché Comitati Tecnici con compiti di analisi, programmazione e realizzazione di progetti, nell'ambito delle funzioni ad essa attribuite. ART. 5 - ORGANISMI STRUTTURALI Sono organi della Consulta dell Ambiente di Piedimonte San Germano : il Presidente; il Vice-Presidente (avente il compito di coadiuvare il Presidente e sostituirlo momentaneamente all occorrenza nell esercizio dei compiti affidatigli); il Segretario/Tesoriere (ha il compito di mantenere custodito il fondo cassa e rendere trasparente il Bilancio della Consulta dell Ambiente, con funzioni di verbalizzatore delle sedute e di segreteria per le convocazioni e comunicazioni ai rappresentanti); il Consigliere. 5

6 ART. 6 PARTECIPAZIONE AI LAVORI DELLA CONSULTA Nel rispetto dei principi di democraticità e rappresentatività, possono (previa specifica richiesta formale della Consulta dell Ambiente ) aderire alla stessa, tutti i soggetti che risultano operanti negli ambiti di competenza della stessa nel territorio comunale. Al fine di rendere effettiva la partecipazione dei cittadini all'attività della Consulta dell Ambiente, la stessa valuterà richieste (per iscritto) tese alla partecipazione alla Consulta dell'ambiente, di eventuali rappresentanti di Associazioni, Comitati e/o Enti per la Protezione Ambientale, avente carattere locale. Il Presidente, potrà altresì invitare i Responsabili di Servizi per presentare relazioni o fornire chiarimenti sugli argomenti in discussione. In particolare, sono invitati permanenti della Consulta Ambientale senza diritto di voto: un rappresentante per ogni Associazione con fini di tutela e valorizzazione ambientale operante sul territorio della Città di Piedimonte San Germano; un rappresentante per ogni Ente e Istituzione, privata o pubblica, operante sul territorio della Città di Piedimonte San Germano, con fini di tutela e valorizzazione ambientale, ricerca e innovazione; i cittadini non facenti parte di Associazioni, Enti o Istituzioni (in numero indicativo di 20); i Consiglieri Comunali, il Sindaco e/o l Assessore all Ambiente della Città di Piedimonte San Germano; il Responsabile dell Ufficio Ambiente e/o Delegato; I Presidenti delle Consulte Comunali già attive, ed in particolare: - Presidente della Consulta degli Agricoltori (o suo rappresentante); - Presidente della Consulta delle Attività Produttive (o suo rappresentante); - Presidente della Consulta Culturale (o suo rappresentante); - Presidente della Consulta degli Stranieri (o suo rappresentante); Dirigenti Scolastici e Università. ART. 7 - GRUPPI DI LAVORO TEMPORANEI La Consulta dell Ambiente di Piedimonte San Germano ha la facoltà di dotarsi di organismi interni, quali: Commissioni e Gruppi di Lavoro Temporanei, che prevedano il coinvolgimento di soggetti esterni non aventi diritto di voto. 6

7 Il Presidente della Consulta, darà comunicazione preventiva di tale volontà all Assessorato di riferimento, specificando le motivazioni alla base dell istituzione del Gruppo di Lavoro Temporaneo, i soggetti esterni che ne faranno parte, il tipo di attività che viene svolto e la durata dello svolgimento di tale attività. ART. 8 RINNOVO DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Le votazioni per l'elezione dei membri consultivi si effettuano con votazione segreta, ed ogni membro può votare per un solo nominativo. Sono eletti Presidente e Vice-Presidente, i Consiglieri che in ciascuna votazione riportano il maggior numero di voti e, a parità di voti, il più anziano d'età. Nella prima seduta la Consulta dell Ambiente (nel proprio seno e con separate votazioni), nomina il Presidente, il Vice-Presidente. Nella seconda seduta, nomina gli altri organismi. Il Vice- Presidente sostituisce il Presidente nel caso di sua assenza od impedimento. Il Presidente, dalla sua elezione, dura in carica 5 anni. Il Presidente convoca la Consulta dell'ambiente mediante avviso scritto, invito telefonico o via web, contenente l'ordine del giorno da discutere, trasmesso almeno 3 giorni prima della data di riunione. La Consulta dell Ambiente si riunisce ordinariamente una volta al mese, e ogni qual volta il Presidente lo ritiene necessario, nell'interesse dell intera collettività. ART. 9 SVOLGIMENTO E RESPONSABILITA' Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente di sua iniziativa o su richiesta scritta di 3 Consiglieri con avviso scritto, trasmesso a mezzo fax, invito telefonico o via web almeno 5 giorni prima del termine fissato per la riunione. Il Consiglio Direttivo deve riunirsi almeno 3 volte l'anno e straordinariamente ogni qual volta il Presidente (o i Consiglieri). La rappresentanza dell'associazione di fronte a terzi ed in giudizio nonché la firma spetta al Presidente del Consiglio Direttivo ed in caso di sua assenza o impedimento al Vice Presidente. Il Presidente dell'associazione può compiere quindi tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione diretti al conseguimento degli scopi statuari ed in particolare a titolo esemplificativo e non limitativo. Il Consiglio Direttivo può conferire la propria rappresentanza dell'associazione agli altri Consiglieri e nominare promotori alle liti con tutti i poteri previsti dalle leggi vigenti. Tutte le cariche sono gratuite. E' ammesso il solo rimborso delle spese. 4 Articolo così modificato con deliberazione dell'assemblea straordinaria del 3 aprile Il testo del presente articolo prima della deliberazione del 3 aprile 2014 era il seguente: «ART.8 - NOMINA Le votazioni per l'elezione dei membri consultivi si effettuano con votazione segreta, ed ogni membro può votare per un solo nominativo. Sono eletti Presidente e Vice-Presidente, i Consiglieri che in ciascuna votazione riportano il maggior numero di voti e, a parità di voti, il più anziano d'età. Nella prima seduta la Consulta dell Ambiente (nel proprio seno e con separate votazioni), nomina il Presidente, il Vice-Presidente. Nella seconda seduta, nomina gli altri organismi. Il Vice-Presidente sostituisce il Presidente nel caso di sua assenza od impedimento. Il Presidente, dalla sua elezione, dura in carica 5 anni.» 6 Articolo così modificato con deliberazione dell'assemblea straordinaria del 3 aprile Il testo del presente articolo prima della deliberazione del 3 aprile 2014 era il seguente: «ART. 9 - FUNZIONAMENTO Il Presidente convoca la Consulta dell'ambiente mediante avviso scritto, invito telefonico o via web, contenente l'ordine del giorno da discutere, trasmesso almeno 3 giorni prima della data di riunione. La Consulta dell Ambiente si riunisce ordinariamente una volta al mese, e ogni qual volta il Presidente lo ritiene necessario, nell'interesse dell intera collettività.» 7

8 ART DOVERI E DIRITTI DEI CONSIGLIERI I Consiglieri della Consulta dell Ambiente sono obbligati: ad osservare il presente Statuto e i Regolamenti Interni; a mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti della Consulta; a partecipare alle sedute. I Consiglieri della Consulta dell Ambiente hanno diritto: a partecipare a tutte le attività promosse dalla Consulta; a partecipare all'assemblea con diritto di voto; ad accedere alle cariche della Consulta. ART. 11 OBBLIGHI, DURATA E DECADENZA DEI CONSIGLIERI Ogni Consigliere è tenuto a partecipare ai lavori della Consulta dell Ambiente in osservanza agli articoli del presente Statuto/Regolamento. I Consiglieri della Consulta dell Ambientale decadono dalla carica, se per 3 volte consecutive, senza darne giustificazione al Presidente, non partecipano all Assemblea. L'azione di decadenza può essere promossa da qualsiasi componente, il quale richiede al Presidente l'iscrizione dell'argomento all'ordine del Giorno. L'esclusione dei Consiglieri è deliberata da almeno i 2/3 della maggioranza per: comportamento contrastante con gli scopi dello statuto; persistenti violazioni degli organi statuari. La durata della Consulta dell Ambiente è illimitata. ART REGISTRO VERBALI E FINANZE Le sedute della Consulta dell Ambiente di Piedimonte San Germano, vengono verbalizzate su apposito registro numerato e timbrato, da conservare presso la Segreteria della Consulta; Ogni membro contribuirà personalmente in egual misura alle spese di gestione qualora si verificassero; La Consulta dell'ambiente può (per ragioni di finanziamento) raccogliere fondi pubblici e ricevere donazioni spontanee; Redigerà annualmente un Bilancio semplificato, da cui risultino in modo semplice e chiaro entrate, uscite ed attività. I Bilanci dovranno rimanere nella sede della Consulta a disposizione di tutti i membri. 8

9 ART RIUNIONI E ATTRIBUZIONI La Consulta dell Ambiente di Piedimonte San Germano si riunisce in locali disponibili presso la sede del Palazzo Municipale della Città di Piedimonte San Germano, preventivamente concordati e previa verifica di non intralcio con le funzioni della Giunta e/o Consiglio Comunale previste dallo Statuto Comunale. Testo modificato e coordinato ad opera del Consiglio Direttivo - aprile

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