RASSEGNA STAMPA SETTIMANALE ANAPA N LUGLIO 2015

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1 RASSEGNA STAMPA SETTIMANALE ANAPA N LUGLIO 2015 VIA LIBERA ALLA NUOVA DIRETTIVA SULLA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA Cari Agenti, grazie all adesione di ANAPA al BIPAR siamo ora in grado di seguire anche i dossier europei e noi tutti sappiamo bene quanto sia fondamentale monitorare il processo normativo a Bruxelles, visto che è proprio nelle sedi istituzionali europee che spesso vengono assunte le decisioni che poi vanno ad impattare fortemente sul mercato dei vari paesi membri. Questo è soprattutto il caso della revisione della direttiva sull intermediazione assicurativa che proprio negli ultimi giorni ha ricevuto una forte accelerata. Dapprima con l accordo trilogo dello scorso 30 giugno tra la Commissione ECON del Parlamento europeo, il Consiglio europeo e la Commissione europea che in sostanza ha dato il via libera al testo della nuova direttiva, poi con la conferma del suddetto accordo da parte del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), in nome del Consiglio europeo, avvenuta lo scorso 22 luglio che ha confermato il testo della direttiva. La nuova direttiva sarà poi sottoposta al Parlamento europeo per una votazione in prima lettura e al Consiglio europeo per l adozione finale probabilmente per la fine del mese di ottobre Nel frattempo il testo della direttiva sarà tradotto in tutte le lingue degli stati membri dell Unione Europea. Nel mese di dicembre la direttiva probabilmente sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell UE ed entrerà in vigore il 20 giorno successivo alla data della sua pubblicazione. Gli stati membri dell UE avranno tempo due anni per implementare le nuove regole nei rispettivi ordinamenti. La nuova direttiva, che andrà ad abrogare la precedente direttiva del 2002/92/CE (IMD) si applicherà non solo agli intermediari assicurativi, ma anche ai distributori diretti, ai siti comparatori, a coloro che vendono prodotti assicurativi a titolo accessorio. Di qui la modifica anche nell intitolazione che da direttiva sull intermediazione assicurativa diventerà direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD). Buona lettura! Antonello Galdi Consulente Generale

2 NOTIZIA IN PRIMO PIANO Il 22 luglio 2015 il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) ha approvato, a nome del Consiglio, l accordo raggiunto con il Parlamento europeo sulla direttiva che istituisce nuove norme in materia di distribuzione assicurativa. Il testo rifonde e abroga la direttiva 2002/92/CE sulla intermediazione assicurativa con un triplice obiettivo. Esso mira a migliorare la regolamentazione delle assicurazioni al dettaglio in modo da favorire l'integrazione dei mercati e a creare le condizioni necessarie ad una concorrenza leale tra i distributori di prodotti assicurativi. Si propone inoltre di rafforzare la protezione degli assicurati, soprattutto per quanto riguarda i prodotti di assicurazione sulla vita che prevedono un investimento. Gli intermediari svolgono un ruolo centrale nella distribuzione dei prodotti assicurativi e riassicurativi. Diversi tipi di persone e istituzioni, quali agenti, mediatori e imprese di assicurazione, distribuiscono prodotti assicurativi. L'applicazione della direttiva 2002/92/CE ha posto in evidenza la necessità di precisare ulteriormente un certo numero di disposizioni. La nuova direttiva è volta più specificamente a: estendere il campo di applicazione a tutti i canali di distribuzione, prevedendo anche requisiti proporzionati per coloro che vendono prodotti assicurativi a titolo accessorio; individuare, gestire e attenuare i conflitti di interesse; rafforzare le sanzioni amministrative, nonché le misure da applicare in caso di violazione delle disposizioni fondamentali; migliorare la pertinenza e l'obiettività delle consulenze in materia assicurativa; garantire che le qualifiche professionali dei venditori siano commisurate alla complessità dei prodotti che vendono; precisare la procedura per l'accesso transfrontaliero ai mercati assicurativi. Al fine di garantire la coerenza tra i settori finanziari, la direttiva terrebbe conto delle norme stabilite per i mercati degli strumenti finanziari. La direttiva non impedirebbe agli Stati membri di applicare disposizioni più rigorose a tutela dei consumatori, a condizione che tali disposizioni siano coerenti con il diritto dell'ue. L accordo con il Parlamento è stato raggiunto durante il trilogo del 30 giugno Il Consiglio ha adottato la sua posizione negoziale nel novembre La direttiva sarà ora sottoposta al Parlamento europeo per una votazione in prima lettura e al Consiglio per adozione. Gli Stati membri disporrebbero di due anni per recepire la direttiva nelle legislazioni e nei regolamenti nazionali.

3 DIRETTIVA INTERMEDIARI: OK DEI GOVERNI ALL ACCORDO CON PARLAMENTO UE FONTE: Radiocor (123/07/2015) SEMPLIFICAZIONI: ECCO IL DOCUMENTO CONGIUNTO PRESENTATO DA ACB, AIBA, ANAPA E UNAPASS FONTE: TUTTO INTERMEDIARI (23/07/2015) ANAPA, UNAPASS E OOSS FIRMANO L ACCORDO SULLA DETASSAZIONE E DECONTRIBUZIONE FONTE: INTERMEDIA CHANNEL (23/07/2015) NOTIZIE DALLE ASSOCIAZIONI Gli ambasciatori degli Stati membri presso l Unione europea hanno approvato l accordo raggiunto con il parlamento europeo sulla direttiva che definisce nuove regole sulla distribuzione delle assicurazioni con l obiettivo di facilitare l integrazione del mercato, precisare le condizioni necessarie per una equa concorrenza tra i distributori di prodotti assicurativi, rafforzare la protezione dei consumatori soprattutto per quello che riguarda i prodotti assicurazione vita con un elemento di investimento finanziario. La nuova direttiva che regola l attività degli intermediari estende l applicazione delle norme a tutti i canali della distribuzione e include requisiti proporzionati per chi vende prodotti assicurativi come attività accessoria. Sono state precisate le norme per individuare, gestire e mitigare i conflitti di interesse. Si prevedono il rafforzamento delle sanzioni amministrative e delle misure da prendere in caso di infrazioni, il rafforzamento dell obiettività dei consigli assicurativi, maggiori garanzie per assicurare un livello ottimale di qualificazione professionale degli intermediari in relazione alla complessità dei prodotti da vendere, la chiarificazione delle procedure per l accesso al mercato transfrontaliero. La direttiva ora dovrà passare al voto del parlamento in prima lettura e poi al Consiglio Ue per l adozione finale. Gli Stati hanno due anni di tempo per trasporla nelle leggi e nei regolamenti nazionali. Lo scorso 16 luglio, come ha riportato Tuttointermediari.it, si è tenuto a Roma un incontro fra Ivass, Ania, UnipolSai, Intesa Sanpaolo e le associazioni degli intermediari assicurativi e dei consumatori, su come rivisitare e snellire le informazioni da presentare al consumatore di prodotti assicurativi danni prima della sottoscrizione del contratto, rendendole più semplici, sintetiche e comprensibili. Nell ambito di questo incontro, quattro delle associazioni di intermediari presenti, Acb, Aiba, Anapa e Unapass, hanno presentato all autorità di vigilanza «un documento condiviso e congiunto che ha posto l accento non solo sui possibili interventi di semplificazione della nota informativa dei contratti relativi ai rami danni, ma anche sulla necessità di proseguire con il processo di semplificazione degli adempimenti burocratici e amministrativi a carico degli intermediari laddove emerge che il Regolamento IVASS n.8/2015 non sembra ancora aver conseguito appieno tale obiettivo». Il 25 giugno scorso Anapa, Unapass per i datori di lavoro e First CISL, Fisac CGIL, FNA e Uilca UIL hanno siglato l accordo che conferma anche per il CCNL stipulato le agevolazioni fiscali previste dalle normative applicabili secondo le indicazioni delle Agenzie delle Entrate con riferimento agli istituti che diano luogo ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa in relazione a risultati riferibili all andamento economico o agli utili dell impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale

4 FPA : LO SQUILIBRIO PROSPETTICO ACCERTATO È DI 582 MILIONI DI EURO FONTE: INTERMEDIA CHANNEL (23/07/2015) Si è svolta oggi la riunione nella quale è stato presentato il progetto di salvataggio del Fondo del Commissario Straordinario Ermanno Martinetto. Accertato il disavanzo prospettico di 582 milioni pari al 43%, la gestione a prestazione definita e la promessa pensionistica conseguente non è sostenibile ed è anche tecnicamente sbagliata. Il piano presentato prevede un abbattimento della prestazione per i pensionati ed uno per gli attivi. In coerenza con quel taglio si andrà a determinare una dotazione iniziale per ogni agente in attività in funzione non della promessa attuale ma con riferimento ai contributi effettivamente versati da ognuno al quale sommare i rendimenti ottenuti dalla gestione. Le posizioni personali così ottenute (definiti gli zainetti ndr) verranno trasferiti nella ex gestione integrativa del Fondo e di quella ordinaria fuse in una sola, con la novità di utilizzare le garanzia del rendimento dell 1% in luogo dell attuale 2,25%. Quindi le due attuali gestioni (ordinaria ed integrativa) verranno fuse e resteranno congelate senza apporto di nuovi contributi e ne verrà costituita invece un altra, nuova, a contribuzione definita nella quale confluiranno tutti i contributi futuri degli agenti in attività con garanzia di rendimento di mercato come avviene per le polizze individuali. Entro 10 anni la prima gestione (fusione delle due precedenti) andrà ad assorbire il 50% delle riserve e la nuova il restante 50 %. Il 1 Settembre verrà prodotto un taglio transitorio delle pensioni ed il blocco dei trasferimenti. Il contributo di ANIA (20 milioni di euro) verrà invece utilizzato per mediare le posizioni degli agenti attivi più prossimi alla pensione. Ipotesi numeriche più precise potranno essere fatte solo dopo un accordo di massima e verranno presentate il 10 settembre. Se però entro il 10 ottobre non si giungerà ad un accordo, la COVIP deciderà per il taglio frontale delle prestazioni in essere. Il Commissario ha poi rilevato una totale inerzia delle amministrazioni passate che ha prodotto gli effetti del presente disavanzo. Se non si fa uno sforzo tutti la liquidazione può diventare un ipotesi concreta e in questo caso sarebbe economicamente un disastro ha concluso. NOTIZIE DAL MERCATO ASSICURATIVO AL VIA L ARCHIVIO ANTIFRODI RCAUTO GESTITO DALL IVASS FONTE: MF (17/07/2015) Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento del ministero dello Sviluppo economico che dà ufficialmente il via all archivio informatico integrato. Si tratta dello strumento, di cui si avvale l Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) per l individuazione e il contrasto delle frodi assicurative nel settore Rc Auto. L archivio, incrociando le informazioni presenti nelle varie banche dati disponibili, dovrà fornire alle compagnie indicazioni sul livello di anomalia di ogni sinistro comunicato alla banca dati, con l obiettivo appunto di ridurre le frodi. Ieri, intanto, come anticipato da MF MilanoFinanza, si è tenuto presso

5 l Ivass il primo tavolo tecnico che ha l obiettivo di semplificare la normativa precontrattuale da consegnare al cliente che acquista una polizza danni. Assicurazioni, intermediari e associazioni dei consumatori hanno cominciato a confrontarsi e a discutere sul tema. L intenzione dell Ivass sarà quella di mettere a punto un documento da diffondere successivamente in pubblica consultazione. ESTINZIONE ANTICIPATA, L IVASS BACCHETTA I MANCATI RIMBORSI FONTE: PLUS 24 (18/07/2015) SOLVENCY II: L IVASS METTE IN PUBBLICA CONSULTAZIONE 3 REGOLAMENTI FONTE: ASSINEWS (21/07/2015) A tutela dei consumatori l Ivass l anno scorso ha condotto molte verifiche di trasparenza sulle polizze payment protection insurance (Ppi): sono stati esaminati i fascicoli informativi di 44 prodotti collegati a mutui o finanziamenti venduti da 42 imprese rappresentative dell 81% del mercato. L analisi, come si evince dalla relazione Ivass, «ha messo in luce numerose criticità con riguardo al disegno delle polizze, costruite in modo da risultare spesso inadeguate per gli assicurati e caratterizzate da esclusioni, limitazioni e carenze tali da ridurre signifcativamente la portata delle garazie». Tali nei si sono aggiunti a quelli già rilevati dai reclami dei clienti e dalle segnalazioni dei consumatori. L istituto di vigilanza ha fatto accertamenti ispettivi che hanno confermato l esistenza delle problematiche. Anche di questo si è parlato il 5 giugno scorso quando Ivass e Banca d Italia hanno approfondito le criticità, lato produzione e distribuzione, e hanno anticipato le possibili linee di azione che saranno oggetto di un intervento di vigilanza di prossima emanazione. Sul fronte dei reclami, sono stati 337 quelli presentati nel 2014 per i contratti di protezione del credito, in particolare per il mancato rimborso dei premi in caso di estinzione anticipata dei prestiti sottostanti. Anch essi hanno sollecitato l Authority a realizzare interventi di tutela in particolare in una società estera che proponeva prodotti con lacune strutturali e con problematicità sia in fase assuntiva sia in quella liquidativa e di rimborso dei premi non goduti in caso di estinzione anticipata dei prestiti sottostanti. L IVASS ha posto in pubblica consultazione tre regolamenti riguardanti Solvency II:l lo schema di Regolamento concernente l individuazione dei fondi separati ed il calcolo del Requisito Patrimoniale di Solvibilità in presenza di fondi separati. Con tale Regolamento si intende dare implementazione nazionale alle linee guida emanate da EIOPA in tema di fondi separati appartenenti al primo set di Linee guida sui requisiti finanziari del regime Solvency II (Requisiti di 1 pilastro), pubblicate in italiano all inizio del mese di Febbraio Eventuali osservazioni, commenti e proposte possono essere inviate all IVASS entro il 13 ottobre 2015 al seguente indirizzo di posta elettronica: RFF@ivass.it utilizzando l apposita tabella allegata. In particolare, l IVASS intende cogliere l opportunità della presente consultazione per ricevere commenti ed osservazioni in ordine all esistenza di prodotti o contratti attualmente commercializzati suscettibili di essere qualificati come fondi separati in applicazione delle Linee guida 1, 2 e 4. Pertanto le imprese sono invitate, anche tramite

6 l associazione di categoria, a fornire ogni indicazione al riguardo. lo schema di Regolamento concernente l utilizzo dei parametri specifici nella determinazione del requisito patrimoniale di solvibilità. Con tale Regolamento si intende dare attuazione nazionale alle Linee Guida emanate da EIOPA in tema di utilizzo dei parametri specifici dell impresa o di gruppo (cd. USP e GSP), appartenenti al primo set di Linee guida sui requisiti finanziari del regime Solvency II (Requisiti di 1 pilastro) pubblicate in italiano all inizio del mese di Febbraio Eventuali osservazioni, commenti e proposte possono essere inviate all IVASS, entro il 31 agosto 2015 al seguente indirizzo di posta elettronica: USP@ivass.it, utilizzando l apposita tabella allegata. lo schema di Regolamento concernente gli elementi dei fondi propri accessori. Con tale regolamento si intende dare implementazione nazionale alle linee guida emanate da EIOPA in tema di elementi dei fondi propri accessori, appartenenti al primo set di Linee guida sui requisiti finanziari del regime Solvency II (Requisiti di 1 pilastro), pubblicate in italiano all inizio del mese di Febbraio Eventuali osservazioni, commenti e proposte possono essere inviate all IVASS, entro il 31 agosto 2015 al seguente indirizzo di posta elettronica: AOF@ivass.it, utilizzando l apposita tabella allegata. I regolamenti in pubblica consultazione possono essere scaricati dal sito IVASS.

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