Fondi sanitari: generalità Slide 3-4. La natura giuridica dei fondi sanitari Slide 5. Forme istitutive dei fondi sanitari integrativi del SSN Slide 6
|
|
- Ippolito Olivieri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fondi sanitari
2 INDICE Fondi sanitari: generalità Slide 3-4 La natura giuridica dei fondi sanitari Slide 5 Forme istitutive dei fondi sanitari integrativi del SSN Slide 6 Gestione dei fondi sanitari integrativi Slide 7 Prestazioni dei fondi sanitari integrativi del SSN Slide 8 Prestazioni degli Enti, Casse, Società di Mutuo soccorso Slide 9 Società di mutuo soccorso Slide Anagrafe Slide Aspetti fiscali Slide Normativa Slide Allegati ( Normativa) Slide 24-36
3 Fondi sanitari: generalità In Italia, al pari della previdenza, esistono tre pilastri della sanità: 1 sanità pubblica; 2 sanità collettiva integrativa privata (mutualità volontaria); 3 sanità individuale tramite polizze assicurative Fin dall istituzione del Servizio sanitario nazionale, avvenuta nel dicembre 1978, si faceva riferimento a prestazioni integrative dell assistenza sanitaria del SSN erogate da associazioni mutualistiche liberamente costituite e prive di finanziamento pubblico. Legge n. 833/1978, art 46 (Mutualità volontaria). A distanza di tanti anni l assistenza sanitaria integrativa, che rappresenterebbe il secondo pilastro, è un tema attuale e di rilievo in quanto il SSN, nel corso degli anni, ha mostrato problemi di sostenibilità anche in conseguenza del crescente invecchiamento della popolazione e di una sempre maggiore domanda di prestazioni sanitarie da parte dei cittadini. Il ricorso a forme di copertura integrativa, in ambito sanitario e socio-sanitario, potrebbe permettere la soluzione di tale problematica. L attuale sistema dell assistenza sanitaria integrativa si basa sulle prestazioni fornite da due tipologie di fondi sanitari: I fondi sanitari integrativi del SSN, istituiti o adeguati ai sensi dell art. 9 del D. Lgs. 30 dicembre 1992 e successive modifiche, disciplinati dal decreto 229/99, che sono finalizzati a potenziare l erogazione di trattamenti e prestazioni non comprese nei livelli uniformi ed essenziali ( LEA), definiti dal Piano Sanitario Nazionale ; I fondi sanitari non disciplinati dal decreto 229/99, denominati «enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale», di cui all articolo 51, comma 2, lettera a) TUIR, che non posseggono i requisiti previsti dal suddetto art. 9 d.lgs. n. 502/1992. Erogano prestazioni sanitarie comprese anche nell ambito di intervento del Ssn e,per questo, sono definiti come sostitutivi.
4 Fondi sanitari: generalità Dai dati dell Anagrafe dei fondi sanitari del Ministero della salute per l anno 2013 risultano: registrati 361 attestati 337 respinti 24 assistiti Esistono poi una miriade di fondi sanitari, non iscritti all Anagrafe, tutti diversi tra di loro sulle prestazioni offerte, sul livello di copertura e sull'entità delle quote associative. Sarebbe auspicabile una sistematizzazione del settore, al fine di un nuovo welfare che porti alla costituzione di un vero e proprio secondo pilastro della copertura socio-sanitaria, distinto dal primo pilastro, quello pubblico, e complementare e supplementare di esso Il valore integrativo dei fondi sanitari si dovrebbe esprimere, da un lato in un azione complementare al SSN, attraverso la copertura dei costi di compartecipazione sostenuti dai cittadini, dall altro in un azione supplementare e aggiuntiva alle prestazioni erogate dal SSN Il riordino è iniziato con l approvazione del Decreto Ministeriale 27 ottobre 2009 ( Decreto Sacconi), pubblicato sulla G.U. de 16 gennaio 2010 che prevede non solo l anagrafe di fondi, enti, casse e società di mutuo soccorso, ma anche l obbligo di dedicare almeno una quota del 20% delle spese a prestazioni predefinite dal ministero (odontoiatriche, di assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti),condizione fondamentale per mantenere i vantaggi fiscali già previsti Il Decreto Sacconi è appunto finalizzato allo sviluppo di una forma di assistenza di tipo collettivo privato che si integri con il sistema sanitario pubblico.
5 Natura giuridica dei fondi sanitari Entrambe le tipologie dei fondi, fondi sanitari integrativi e fondi sanitari denominati enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale,sono costituite molto spesso da Enti non profit. L attuale normativa non fornisce disposizioni specifiche in ordine alla natura giuridica dei fondi ex art. 9 d.lgs. n.502/1992 e degli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale Nella prassi applicativa I fondi sanitari possono essere costituiti nella forma dell associazione non riconosciuta ai sensi dell'art. 36 del Codice Civile, non dotata di personalità giuridica e autonomia patrimoniale, ovvero nella forma di associazione riconosciuta, dotata, ai sensi dell art. 12 Codice Civile, di personalità giuridica e di autonomia soggettiva patrimoniale Le casse e i fondi Integrativi del SSN sono spesso costituiti in forma di associazione non riconosciuta I fondi sanitari possono assumere la forma di altri soggetti dotati di personalità giuridica ai sensi del Codice Civile (Es. Fondazione) I fondi sanitari possono inoltre assumere, per espressa previsione legislativa, la forma di società di mutuo soccorso (Legge 15 aprile 1886, n. 3818).
6 Forme istitutive dei fondi sanitari integrativi del SSN Contratti e accordi collettivi, anche aziendali Accordi tra lavoratori autonomi o fra liberi professionisti, promossi dai loro sindacati da associazioni di rilievo almeno provinciali Regolamenti di regioni, enti territoriali ed enti locali Deliberazioni assunte, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, da organizzazioni non lucrative di cui all'articolo 1, comma 16, operanti nei settori dell'assistenza socio sanitaria o dell'assistenza sanitaria Deliberazioni assunte, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, da societa' di mutuo soccorso riconosciute Atti assunti da altri soggetti pubblici e privati, a condizione che contengano l'esplicita assunzione dell'obbligo di non adottare strategie e comportamenti di selezione dei rischi o di discriminazione nei confronti di particolari gruppi di soggetti Normativa D. Lgs 229/99 art. 9, comma 3 (Fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale) * (D. Lgs 7 dicembre 1993, n. 517 art 9) (D.lgs. n. 502/1992 art 9) *( sostituisce 'articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni)
7 Gestione dei fondi sanitari integrativi del SSN I fondi sanitari integrativi possono essere autogestiti dagli organismi che li hanno istituiti ovvero affidati in gestione mediante convenzione con istituzioni pubbliche e private che operano nel settore sanitario o sociosanitario da almeno cinque anni ( art 9, comma 7, D.Lgs 229/99 ) Art. 9, comma 7, D.Lgs 229/99 I fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale sono autogestiti. Essi possono essere affidati in gestione mediante convenzione, da stipulare con istituzioni pubbliche e private che operano nel settore sanitario o sociosanitario da almeno cinque anni, secondo le modalita' stabilite con decreto del Ministro della sanita', da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Le regioni, le province autonome e gli enti locali, in forma singola o associata, possono partecipare alla gestione dei fondi di cui al presente articolo Normativa D. Lgs 229/99 ( Fondi sanitari integrativi del SSN )art 9 comma 7 * (D.Lgs 517/1993art 9) (D.Lgs 502/1992 art 9 ) *( sostituisce 'articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni)
8 Prestazioni dei Fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale Prestazioni aggiuntive, non comprese nei livelli essenziali ed uniformi di assistenza e con questi comunque integrate, erogate da professionisti e da strutture accreditati Prestazioni di medicina non convenzionale, ancorche' erogate da strutture non accreditate Cure termali, limitatamente alle prestazioni non a carico del Servizio sanitario nazionale Assistenza odontoiatrica, limitatamente alle prestazioni non a carico del Servizio sanitario nazionale e comunque con l'esclusione dei programmi di tutela della salute odontoiatrica nell'eta' evolutiva e dell'assistenza, odontoiatrica e protesica a determinate categorie di soggetti in condizioni di particolare vulnerabilita'. Prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale comprese nei livelli uniformi ed essenziali di assistenza, per la sola quota posta a carico dell'assistito, inclusi gli oneri per l'accesso alle prestazioni erogate in regime di libera professione intramuraria e per la fruizione dei servizi alberghieri su richiesta dell'assistito di cui all'articolo 1,comma 15, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 Prestazioni sociosanitarie erogate in strutture accreditate residenziali e semiresidenziali o in forma domiciliare, per la quota posta a carico dell'assistito. Normativa D. Lgs 229/99 ( Fondi sanitari integrativi del SSN ) art 9 comma 4 e 5 * D.Lgs 502/1992 D.Lgs 517/1993 art. 26 della legge 8 novembre 2000, n. 328 Decreto del Ministero della Salute (cd. decreto Turco) *( Sostituisce l'articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni)
9 Prestazioni degli Enti, Casse e Società di mutuo soccorso Prestazioni sanitarie e socio-sanitarie previste dai rispettivi statuti e regolamenti Costi dei tickets e delle prestazioni in regime intramurario sostenuti dai cittadini nella fruizione delle prestazioni del servizio sanitario nazionale Prestazioni cosiddette vincolate erogate, nella misura non inferiore al 20 per cento dell'ammontare complessivo delle risorse destinate alla copertura di tutte le prestazioni garantite ai propri assistiti, presso strutture autorizzate all'esercizio, in base alla vigente normativa regionale, anche se non accreditate : - prestazioni sociali a rilevanza sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale per non autosufficienti; - prestazioni erogate presso strutture residenziali e semi residenziali per non autosufficienti; - prestazioni per il recupero di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortunio (ausili, dispositivi, etc.); - cure termali e prestazioni riabilitative non comprese nei livelli essenziali di assistenza; - prestazioni odontoiatriche non comprese nei livelli essenziali di assistenza per la prevenzione, cura e riabilitazione di patologie odontoiatriche. Il rispetto del vincolo della destinazione del 20 % del totale delle risorse da destinare alle prestazioni vincolate permetterà il beneficio fiscale della deducibilità dei contributi versati degli iscritti a questi enti fino ad un tetto massimo di 3.615,20 euro sui soli redditi da lavoro dipendente, come previsto dall articolo 51 del Testo Unico sulle Imposte dei Redditi (TUIR) Normativa Decreto del Ministero della Salute (cd. decreto Turco) DPR n 917 /1986 ( ( TUIR) Articolo 51 Determinazione del reddito di lavoro dipendente D.Lgs, n. 502 /1992 decreto e successive modificazioni Legge 8 novembre 2000, n. 328 art. 26
10 Società di Mutuo Soccorso Le società di mutuo soccorso sono previste dalla legge 3818 del 15 aprile 1886, aggiornata dal D.L. 179/2012, convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012 Una società di mutuo soccorso è un soggetto giuridico che non ha finalità di lucro, ma persegue finalità di interesse generale, sulla base del principio costituzionale della sussidiarietà. Essa svolge la propria attività esclusivamente in favore dei soci e dei loro familiari conviventi, ai quali eroga la copertura di determinate necessità sociosanitarie ed economiche a fronte di un conferimento contributivo annuo La società di mutuo soccorso offre spesso una molteplicità di prestazioni integrative: complementari, supplementari e duplicative consentendo all associato una piena libertà di scelta L'intervento delle società di mutuo soccorso nel settore dell assistenza sanitaria integrativa è stato previsto dalla Legge 833/1978, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, ed in particolare dall'art. 46, in base al quale gli enti mutualistici costituiti volontariamente possono erogare prestazioni integrative dell'assistenza sanitaria nazionale. Le società di mutuo soccorso possono inoltre istituire e gestire fondi sanitari integrativi Nelle forme istitutive dei fondi sanitari integrativi sono previste all art. 9, comma 3 D. Lgs 229/99 le deliberazioni assunte, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, da societa'di mutuo soccorso riconosciute All art. 9, comma 7, D.Lgs 229/99 è previsto che istituzioni private che operano nel settore sanitario o sociosanitario da almeno cinque anni possano gestire fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale. (Precedentemente l articolo 9 del D.Lgs 517/1993 indicava espressamente la società di mutuo soccorso come fonte istitutiva e come gestore dei fondi sanitari integrativi ) Normativa Legge 3818/1886 Legge 833/1978 D. Lgs 229/99 art 9 comma 3 e 7 ( D.Lgs 517/1993- D.Lgs 502/1992) D.L. 179/2012, convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012
11 Società di mutuo soccorso La riforma della disciplina delle società di mutuo soccorso, contenuta nell articolo 23 del d.l. 18 ottobre 2012, n. 179,convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012, ha stabilito che possono divenire soci delle società di mutuo soccorso anche altre società di mutuo soccorso, a condizione che i membri persone fisiche di queste siano beneficiari delle prestazioni rese dalla mutua sanitaria, nonché i fondi sanitari integrativi in rappresentanza dei lavoratori iscritti (mutualità mediata). Il D.L. n. 179 / 2012, convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012, consente alla società di mutuo soccorso lo svolgimento, in favore dei soci e dei loro familiari, delle seguenti attività anche attraverso l istituzione o gestione di fondi sanitari integrativi : erogazione di trattamenti e prestazioni socio-sanitari nei casi di infortunio, malattia ed invalidita' al lavoro, nonche' in presenza di inabilita' temporanea o permanente; erogazione di sussidi in caso di spese sanitarie sostenute dai soci per la diagnosi e la cura delle malattie e degli infortuni. Il D.L n.179/2012 prevede inoltre : erogazioni di servizi di assistenza familiare e di contributi economici ai familiari dei soci deceduti; erogazione di contributi economici e di servizi di assistenza ai soci in condizioni di gravissimo disagio economico a seguito della perdita di fonti reddituali personali e in assenza di provvidenze pubbliche. Una società di mutuo soccorso può inoltre promuovere attività di carattere educativo e culturale dirette a realizzare finalità di prevenzione sanitaria e di diffusione dei valori mutualistici.
12 Anagrafe dei Fondi sanitari Il Decreto del Ministro della Salute del 31 marzo 2008( Decreto Turco) ha istituito presso il Ministero della Salute l'anagrafe dei Fondi Sanitari, ai sensi dell'art. 9, comma 9, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 ; il successivo Decreto ministeriale del 27 ottobre 2009 ( Decreto Sacconi) ha definito le procedure e le modalità del suo funzionamento. L Anagrafe dei Fondi Sanitari prevede due Sezioni distinte dei Fondi sanitari : A) fondi sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale, istituiti o adeguati ai sensi dell art. 9 del Dlgs 502/92 e successive modificazioni (Fondi aperti). B) enti, casse, società di mutuo soccorso di cui all art. 51 comma 2 lett. a del TUIR (Fondi chiusi). L'Anagrafe è istituita allo scopo di : censire i soggetti operanti come organismi di sanita' integrativa, in modo da valutare tutti i possibili elementi di connessione tra l'azione della sanita' integrativa ed il Servizio sanitario nazionale; verificare il rispetto della soglia delle risorse vincolate da parte degli enti, casse e societa' di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale (art. 51, comma 2, lettera a, del DPR 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modifiche) L'iscrizione all'anagrafe avviene esclusivamente per via telematica attraverso il sistema informatico anagrafe fondi sanitari( SIAF) mediante una certificazione a firma del legale rappresentante (ex art. 3, comma 4 del DM 27 ottobre 2009) per gli enti, casse e società di mutuo soccorso, mediante una dichiarazione del legale rappresentante per i fondi sanitari integrativi del SSN La registrazione, iscrizione ed il rinnovo dell'iscrizione vengono effettuati dal 1 gennaio al 31 luglio di ciascun anno. L'attestazione dell'avvenuta iscrizione o rinnovo all'anagrafe da parte dei fondi sanitari è rilasciata annualmente dall'ufficio V della Direzione Generale della Programmazione sanitaria I fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale di cui all'art. 1, comma 2, nonche' gli enti, casse e societa' di mutuo soccorso, di cui all'art. 1, comma 3, del Decreto Sacconi,comunicano annualmente all'anagrafe dei fondi sanitari: a) atto costitutivo; b) regolamento; c) nomenclatore delle prestazioni garantite; d) bilancio preventivo e consuntivo; e) modelli di adesione relativi al singolo iscritto ed eventualmente al nucleo familiare.
13 Al momento della iscrizione o del rinnovo all anagrafe nel disciplinare tecnico allegato al decreto, è stabilito che, ai fini del rispetto della soglia del 20% delle risorse vincolate, gli enti, casse, società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale trasmettono certificazione, a firma del legale rappresentante, che indichi, per l anno precedente, al netto delle spese generali: il totale delle risorse impegnate per le prestazioni garantite ai propri assistiti; il rapporto percentuale tra le prestazioni vincolate e tutte le altre prestazioni; le somme impegnate per le prestazioni vincolate Il rispetto del vincolo permetterà a questi enti di mantenere il beneficio fiscale dei contributi versati
14 Aspetti fiscali
15 La disciplina fiscale ed Fondi sanitari integrativi del SSN Deducibilità dei contributi versati Per i contributi versati ai fondi integrativi del SSN è prevista la deducibilità fiscale dei contributi versati fino a 3.615,00 indipendentemente dal reddito di lavoro dipendente o autonomo ( libero professionista) Per i fondi sanitari integrativi del SSN istituiti o adeguati ai sensi dell art.9 del D. Lgs. 30 dicembre 1992 e successive modifiche, disciplinati dal decreto 229/99, i contributi possono essere deducibili ai sensi dell art. 10 lett. e ter del TUIR, fino ad un massimo di euro 3.615,20 DPR n 917 /1986 ( Testo Unico Imposte sul Reddito) ( TUIR) Articolo 10 Oneri deducibili Art. 10, comma 1, lettera e-ter 1. Dal reddito complessivo si deducono, se non sono deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formarlo, i seguenti oneri sostenuti dal contribuente: I contributi versati, fino ad un massimo di euro 3.615,20, ai fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale istituiti o adeguati ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, che erogano prestazioni negli ambiti di intervento stabiliti con decreto del Ministro della salute da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione. Ai fini del calcolo del predetto limite si tiene conto anche dei contributi di assistenza sanitaria versati ai sensi dell'articolo 51, comma 2, lettera a). Per i contributi versati nell'interesse delle persone indicate nell'articolo 12, che si trovino nelle condizioni ivi previste, la deduzione spetta per l'ammontare non dedotto dalle persone stesse, fermo restando l'importo complessivamente stabilito Normativa. DPR n 917 /1986 TUIR Art. 10, comma 1, lettera e-ter. Legge 24 dicembre 2007,n.244 ( Legge finanziaria 2008) che all art.1 comma 197 lettera a) apporta la modifica all Art. 10 comma1 lettera e-ter del TUIR Nota Deducibilità La deducibilità si verifica quando un onere viene sottratto dal reddito complessivo Reddito complessivo ,00 euro Onere 3.615,20 =96.384,80 base imponibile su cui si calcola l imposta
16 La disciplina fiscale e gli Enti e Casse Deducibilità dei contributi versati Per i contributi versati a enti e casse *** è prevista la deducibilità fiscale dei contributi versati fino a 3.615,00 solo dal reddito da lavoro dipendente a condizione che le prestazioni offerte dagli enti e casse siano al 20% prestazioni vincolate alle due aree sociosanitaria e odontoiatrica Per gli enti e le casse, i contributi possono essere deducibili ai sensi dell art.51,comma 2,lettera a, Tuir per un importo non superiore complessivamente ad euro 3.615,20 ma solo a condizione che siano rispettati gli ambiti d intervento definiti dall art. 1, comma 3 del DM 31 marzo 2008: cioè che, a partire dal 1 gennaio 2010, almeno il 20 per cento delle risorse complessive sia destinato all'erogazione di prestazioni coincidenti con quelle di cui alle lettere a)e b) del comma 2 del medesimo articolo. DPR n 917 /1986 ( ( TUIR) Articolo 51 Determinazione del reddito di lavoro dipendente Articolo 51, comma 2, lettera a). Non concorrono a formare il reddito: a) i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge;i contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ad enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale in conformita a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, che operino negli ambiti di intervento stabiliti con il decreto del Ministro della salute di cui all'articolo 10, comma 1, lettera e-ter), per un importo non superiore complessivamente ad euro 3.615,20. Ai fini del calcolo del predetto limite si tiene conto anche dei contributi di assistenza sanitaria versati ai sensi dell'articolo 10, comma 1, lettera e-ter) *** ( Il Decreto Ministeriale 31 marzo 2008 ha esteso la deducibilità anche alle Società di Mutuo soccorso) Normativa. DPR n 917 /1986 TUIR Articolo 51, comma 2, lettera a). Legge 24 dicembre 2007,n.244 ( Legge finanziaria 2008) che all art 1 comma 197 lettera b )apporta la modifica al TUIR. Decreto Ministeriale 31 marzo Decreto Ministeriale del 27/10/2009
17 La disciplina fiscale Risoluzione n. 107/E del 3 dicembre 2014 dell Agenzia delle Entrate Non deducibilità dei contributi versati da un libero professionista a Enti, casse e società di mutuo soccorso L Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.107/e ha precisato : gli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente finalità assistenziale, di cui all articolo 51, comma 2, lettera a) TUIR, non possono essere equiparati ai Fondi sanitari integrativi di cui all articolo 9, D.Lgs. n. 502/1992 e, pertanto, ad essi non può applicarsi l art. 10, comma 1, lettera e ter) del medesimo D.P.R. n. 917/1986. L Agenzia delle Entrate sulla base delle disposizioni normative ed del parere del Ministero della Salute, interpellato in merito, ha chiarito che un libero professionista ( un lavoratore autonomo) non può dedurre dal reddito complessivo, i contributi versati ad un fondo che non rientri tra i fondi integrativi del servizio sanitario nazionale. In tal caso non può applicarsi l art. 10,comma 1, lettera e-ter del D.P.R. n. 917/1986.
18 La disciplina fiscale e la Società di mutuo soccorso Detraibilità dei contributi versati I contributi versati da tutti i soci (quindi anche dai liberi professionisti) alla società di mutuo soccorso sono detraibili dalle imposte al 19% fino ad un massimo di 1.291,14 (rif. art 15, comma 1, lettera i) bis DPR 917/86 Tuir). DPR n 917 /1986 ( Testo Unico Imposte sul Reddito) ( TUIR) Art. 15 Detrazioni per oneri Art 15, comma 1, lettera i) bis. Dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 19 per cento dei seguenti oneri sostenuti dal contribuente, se non deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formare il reddito complessivo:i -bis) i contributi associativi, per importo non superiore a 2 milioni e 500 mila lire, versati dai soci alle società di mutuo soccorso che operano esclusivamente nei settori di cui all'articolo 1 della legge 15 aprile 1886, n. 3818, al fine di assicurare ai soci un sussidio nei casi di malattia, di impotenza al lavoro o di vecchiaia, ovvero, in caso di decesso, un aiuto alle loro famiglie. La detrazione è consentita a condizione che il versamento di tali contributi sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e secondo ulteriori modalita idonee a consentire all'amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli, che possono essere stabilite con decreto del Ministro delle finanze da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n (1) D. Lgs 460/97 "Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilita sociale Articolo 13 Erogazioni liberali Al Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all articolo 15-bis sono apportate le seguenti modificazioni: 1) nel comma 1, relativo alle detrazioni di imposta per oneri sostenuti, dopo la lettera i), è aggiunta infine la seguente: «ibis). I Normativa l art. 15 comma 1 lett. i bis del Tuir e l art 13 del D.Lgs 460/97 che modifica l art 15 del Tuir, aggiungendo al comma 1 la lettera i-bis) Nota Detraibilità Mentre la deducibilità fa riferimento all imponibile la detraibilità invece all imposta. La sottrazione dell onere avviene dall imposta lorda per determinare l imposta netta
19 La disciplina fiscale e la Società di mutuo soccorso Deducibilità o detraibilità dei contributi versati Il Decreto del Ministero della Salute del 31 marzo 2008 ha esteso anche alle società di mutuo soccorso quanto sancito dall articolo 51 del DPR n 917 /1986 ( ( TUIR) nel fare riferimento agli «enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale, di cu all art. 51, comma 2, lettera a)» del d.p.r , n. 917, mentre il suddetto art. 51, lett. a), fa riferimento esclusivamente agli «enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziali». Una Società di mutuo soccorso è di fatto un fondo aperto a tutti i cittadini che possono aderirvi individualmente e avvalersi delle prestazioni, beneficiando della detraibilità fiscale annuale dei contributi associativi versati (D. Lgs. 460/97). La deducibilità ex art. 51 è possibile esclusivamente nei limiti in cui la contribuzione avvenga «in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale»; è possibile cioè nei limiti in cui sussista un rapporto di lavoro dipendente. L applicazione dell art. 51 Tuir si verifica solo laddove l iscrizione alla società di mutuo soccorso sia prevista a livello negoziale o con regolamento aziendale Una Società di mutuo soccorso può essere soggetto attivatore di accordi e contratti aziendali e istitutivo di fondi sanitari aziendali, ( fondi chiusi) (art. 9 del D.Lgs 517/1993). In tal caso i contributi versati per la copertura delle prestazioni erogate godono della deducibilità fiscale agli effetti dell art. 51 del TUIR, DPR 917/86. Una Società di mutuo soccorso può istituire più fondi sanitari aziendali così come accade per le casse. Un fondo integrativo sanitario aziendale o di categoria, autonomamente costituito, puo' essere affidato in gestione, mediante convenzione, ad una societa' di mutuo soccorso In tal caso la società di mutuo soccorso può assumere la sola funzione di gestore tecnico delle prestazioni erogate da un fondo aziendale o di categoria instaurando con esso un rapporto di mutualità mediata In tal caso il fondo diventa socio della società di mutuo soccorso ed esso eroga ai propri iscritti le prestazioni attraverso la società di mutuo soccorso. In tal caso i contributi versati per la copertura delle prestazioni erogate godono della deducibilità fiscale agli effetti dell art. 51 del TUIR, DPR 917/86.
20 Normativa DECRETO-LEGGE 18 ottobre 2012, n. 179 convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012 ( Vedi ALLEGATO 1 ) La riforma della disciplina delle società di mutuo soccorso, contenuta nell articolo 23 del d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012, definisce la natura giuridica delle società di mutuo soccorso quali società cooperative iscritte nella sezione imprese sociali presso il registro delle imprese nell'apposito albo delle società cooperative, conferma che non hanno finalità di lucro, definisce le attività di esse, stabilisce che possono divenire soci delle sms anche altre società di mutuo soccorso, a condizione che i membri persone fisiche di queste siano beneficiari delle prestazioni rese dalla mutua sanitaria, nonché i Fondi sanitari integrativi in rappresentanza dei lavoratori iscritti (mutualità mediata) e stabilisce che le sms sono sottoposte alla vigilanza del Ministero dello sviluppo economico e delle Associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo Decreto del Ministero della salute e delle Politiche sociali 31 marzo 2008 ( Decreto Turco) ( Vedi ALLEGATO 2) Con il Decreto Turco ha inizio l azione di regolamentazione del settore dei fondi sanitari Definisce le prestazioni dei fondi sanitari integrativi e degli enti, casse e società di mutuo soccorso Stabilisce che gli enti, casse e sms, a partire dal 2010, devono erogare delle risorse nelle prestazioni "vincolate" (odontoiatriche non comprese nei Lea, prevenzione e/o sostegno della non autosufficienza e riabilitazione) al fine di ottenere la deducibilità fiscale dei contributi dei loro iscritti Istituisce presso il Ministero della Salute l'anagrafe dei Fondi Sanitari, ai sensi dell'art. 9, comma 9, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 Conferma la deducibilità fiscale per gli enti e le casse estendendola alle società di mutuo soccorso DECRETO del MINISTERO DEL LAVORO del 27 ottobre 2009 (Decreto Sacconi (Vedi ALLEGATO 3) Modifica il Decreto Turco Definisce le prestazioni sociosanitarie e odontoiatriche vincolate di assistenza odontoiatrica, di assistenza socio-sanitaria rivolta ai soggetti non autosufficienti nonche' prestazioni finalizzate al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortunio,specificando che devono essere in misura non inferiore al 20%: Definisce i criteri e modalità per il calcolo e la verifica della soglia delle risorse vincolate Definisce le procedure e le modalità del funzionamento dell Anagrafe Il perfezionamento dell iscrizione all Anagrafe è condizione necessaria per la verifica del rispetto del vincolo del 20%, in quanto ai dati da essa contenuti hanno accesso sia il Ministero della salute sia l Agenzia delle entrate.
21 Normativa Legge 244/2007 ( Legge finanziaria 2008) ( Vedi ALLEGATO 4) La legge finanziaria 2008 all art.1 comma 197, lettera a) ha sostituito la lettera e-ter, art 10 del TUIR 917/86 La legge finanziaria 2008 all art.1 comma 197, lettera b) ha sostituito la lettera a), art 51 del TUIR 917/86 Ha eliminato la distinzione tra fondi Doc ( Fondi sanitari integrativi del SSN) e Fondi non Doc ( Enti e Casse assistenziali) Ha previsto un regime unico di deducibilità fiscale, riconoscendola, sino ad un massimo di 3.615,20 per i contributi versati ai fondi sanitari integrativi del SSN istituiti o adeguati ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 502/92 e agli enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale I Fondi integrativi, gli enti e le casse dovranno operare negli ambiti di intervento stabiliti dal Ministro della Salute. Legge delega numero 243 del 2004 (le Casse professionali possono prevedere tra i propri compiti, con diverse modalità, l erogazione dell assistenza sanitaria) Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001"Definizione dei livelli essenziali assistenza Legge 8 novembre 2000 n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (articolo 26 comma 1, Estensione dell'ambito di operatività dei fondi sanitari integrativi )(Nell'ambito dei programmi assistenziali intensivi e prolungati finalizzati a garantire la permanenza a domicilio ovvero in strutture residenziali o semiresidenziali delle persone anziane e disabili) D.Lgs 41/2000 Disciplina del trattamento fiscale dei contributi di assistenza sanitaria, a norma dell'articolo 10, comma 1, lettera l), della legge 13 maggio 1999, n. 133
22 Normativa Decreto legislativo 229/99 ( Vedi ALLEGATO 5) Il D.Lgs del 19 giugno 1999,n.229, modificando l articolo 9 del decreto legislativo 502/1992(e le successive modificazioni) introduce importanti innovazioni: sostiene che lo scopo dell istituzione dei fondi sanitari integrativi è quello di potenziare l'erogazione di trattamenti e prestazioni non comprese nei livelli uniformi ed essenziali di assistenza ( comma 1); distingue i fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale (SSN) dagli altri fondi ( comma 2) ; sancisce la non selezione del rischio (comma3); indica le fonti istitutive dei fondi sanitari integrativi del SSN (comma 3) ; definisce l ambito di applicazione dei fondi sanitari integrativi del SSN ( comma ); fa riferimento alla gestione, al regolamento, alla vigilanza ed all anagrafe dei fondi sanitari integrativi ( comma 7-8-9). D. Lgs 460/97 Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilita sociale Articolo 13 Erogazioni liberali Al Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all articolo 15-bis sono apportate le seguenti modificazioni: 1) nel comma 1, relativo alle detrazioni di imposta per oneri sostenuti, dopo la lettera i), è aggiunta infine la seguente: «ibis). i contributi associativi, per importo non superiore a 2 milioni e 500 mila lire, versati dai soci alle società di mutuo soccorso che operano esclusivamente nei settori di cui all'articolo 1 della legge 15 aprile 1886, n. 3818, al fine di assicurare ai soci un sussidio nei casi di malattia, di impotenza al lavoro o di vecchiaia, ovvero, in caso di decesso, un aiuto alle loro famiglie. La detrazione è consentita a condizione che il versamento di tali contributi sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e secondo ulteriori modalita idonee a consentire all'amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli, che possono essere stabilite con decreto del Ministro delle finanze da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
23 D. Lgs 7 dicembre 1993, n. 517 (Forme integrative di assistenza sanitaria) Il D.Lgs 517/1993, che modifica l'art. 9 del precedente D.Lges 502/1992, prevede che possono essere istituiti fondi integrativi sanitari finalizzati a fornire prestazioni aggiuntive rispetto a quelle assicurate dal Servizio sanitario nazionale, definendo le fonti istitutive dei fondi L art 9 del DLgs 517/1993 è stato modificato dal D. Lgs 229/99 Decreto legislativo 502/1992 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n.421 Con il d.lgs , n. 502, all art.9 è stata introdotta la categoria dei fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale Legge 421/1992 Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale DPR n 917 /1986 TUIR ( Vedi ALLEGATO 6) Il Testo unico delle imposte sui redditi ( Testo aggiornato) art 10, 51 e 15 Legge 833/1978 Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Art. 46 (La mutualità volontaria è libera) Fin dall istituzione del Servizio sanitario nazionale del dicembre 1978, è stata prevista la possibilità per i cittadini di integrare le prestazioni erogate dal servizio pubblico tramite il ricorso alle associazioni mutualistiche liberamente costituite aventi finalità di erogare prestazioni integrative dell'assistenza sanitaria prestata dal servizio sanitario nazionale. Legge 3818 del 15 aprile 1886 (Disciplina la materia e l attività delle società di mutuo soccorso)
24 ALLEGATI
25 DECRETO-LEGGE 18 ottobre 2012, n. 179 convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012 Sezione VIII ASSICURAZIONI, MUTUALITA' E MERCATO FINANZIARIO Art. 23 ALLEGATO 1 Misure per le societa' cooperative e di mutuo soccorso 1. Le societa' di mutuo soccorso di cui alla legge 15 aprile 1886, n. 3818,sono Iscritte nella sezione delle imprese sociali presso il registro delle imprese secondo criteri e modalita stabilite con un decreto del Ministro dello sviluppo economico. Con il medesimo decreto e' istituita un'apposita sezione dell'albo delle societa cooperative, di cui al decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, cui le ocieta' di mutuo soccorso sono automaticamente iscritte. 2. L'articolo 1 della legge 15 aprile 1886, n. 3818, e' sostituito dal seguente: «Le societa' di mutuo soccorso conseguono la personalita' giuridica nei modi stabiliti dalla presente Legge. Esse non hanno finalita' di lucro, ma perseguono finalita' di interesse generale, sulla base del principio costituzionale di sussidiarieta', attraverso l'esclusivo svolgimento in favore dei soci e dei loro familiari conviventi di una o piu' delle seguenti attivita': a) erogazione di trattamenti e prestazioni socio-sanitari nei casi di infortunio, malattia ed invalidita' al lavoro, nonche' in presenza di inabilita' temporanea o permanente; b) erogazione di sussidi in caso di spese sanitarie sostenute dai soci per la diagnosi e la cura delle malattie e degli infortuni; c) erogazione di servizi di assistenza familiare o di contributi economici ai familiari dei soci deceduti; d) erogazione di contributi economici e di servizi di assistenza ai soci che si trovino in condizione di gravissimo disagio economico a seguito dell'improvvisa perdita di fonti reddituali personali e familiari e in assenza di provvidenze pubbliche. Le attivita previste dalle lettere a) e b) possono essere svolte anche attraverso l'istituzione o la gestione dei fondi sanitari integrativi di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni.». 3. L'articolo 2 della legge 15 aprile 1886, n. 3818, e' sostituito dal seguente: «Le societa' possono inoltre promuovere attivita' di carattere educativo e culturale dirette a realizzare finalita' di prevenzione sanitaria e di diffusione dei valori mutualistici. Le societa' di mutuo soccorso non possono svolgere attivita' diverse da quelle previste dalla presente legge, ne possono svolgere attivita' di impresa. Salvi i casi previsti da disposizioni di leggi speciali, compreso quello relativo alla istituzione e gestione dei fondi sanitari integrativi, le attivita' di cui al primo comma dell'articolo 1 sono svolte dalle Societa' nei limiti delle proprie disponibilita finanziarie e patrimoniali.». 4. All'articolo 3 della legge 15 aprile 1886, n. 3818, e' aggiunto il seguente comma:«possono divenire soci ordinari delle societa' di mutuo soccorso le persone fisiche. Inoltre, possono divenire soci altre societa' di mutuo soccorso, a condizione che i membri persone fisiche di queste siano beneficiari delle prestazioni rese dalla Societa', nonche' i Fondi sanitari integrativi di cui all'articolo 2 in rappresentanza dei lavoratori iscritti E' ammessa la categoria dei soci sostenitori, comunque denominati, i quali possono essere anche persone giuridiche. Essi possono designare sino ad un terzo del totale degli amministratori, da scegliersi tra i soci ordinari».
26 ALLEGATO 1 5. All'articolo 8 della legge 15 aprile 1886, n. 3818, e' aggiunto il seguente comma: «In caso di liquidazione o di perdita della natura di societa' di mutuo soccorso, il patrimonio e' devoluto ad altre societa' di mutuo soccorso ovvero ad uno dei Fondi mutualistici o al corrispondente capitolo del bilancio dello Stato ai sensi degli art.11 e 20 della legge 31/1/ 1992, 59.». 6. La rubrica dell'articolo 18 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220 e' sostituita dalla seguente: «Vigilanza sulle banche di credito cooperativo e sulle societa' di mutuo soccorso.». 7. All'articolo 18 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, sono aggiunti i seguenti commi: «2-bis. Le societa' di mutuo soccorso sono sottoposte alla vigilanza del Ministero dello sviluppo economico e delle Associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo ai sensi del presente decreto legislativo. Queste ultime potranno svolgere le revisioni anche nei confronti delle societa' di mutuo soccorso aderenti ad Associazioni di rappresentanza delle stesse sulla base di apposita convenzione. 2-ter. In relazione alle caratteristiche peculiari delle Societa', i modelli di verbale di revisione e di ispezione straordinaria sono approvati con decreto del Ministero dello sviluppo economico. 2-quater. La vigilanza sulle societa' di mutuo soccorso ha lo scopo di accertare la conformita' dell'oggetto sociale alle disposizioni dettate dagli articoli 1 e 2 della legge 15 aprile 1886, n. 3818, nonche' la loro osservanza in fatto. 2-quinquies)). In caso di accertata violazione delle suddette disposizioni, gli uffici competenti del Ministero dispongono la perdita della qualifica di societa' di mutuo soccorso e la cancellazione dal Registro delle Imprese e dall'albo delle societa cooperative.».
27 Decreto del Ministero della salute 31 marzo 2008 ( Decreto Turco) ALLEGATO 2 Art. 1. Ambiti di intervento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie erogate dai Fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale e da enti e casse aventi esclusivamente fine assistenziale. 1. Il presente decreto, per le finalita' di cui all'art. 10, comma 1, lettera e-ter, nonche' dell'art. 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 e successive modificazioni, individua gli ambiti di intervento dei Fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale e degli enti e casse aventi esclusivamente finalita' assistenziali. 2. Gli ambiti di intervento dei Fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale, istituiti o adeguati ai sensi dell'art 9 del decreto legislativo 20 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, comprendono le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie di prevenzione, cura e riabilitazione definite nei commi 4 e 5 del medesimo art. 9. Gli ambiti di intervento comprendono inoltre: a) prestazioni socio-sanitarie di cui all'art. 3-septies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, nonche' le prestazioni di cui all'art. 26 della legge 8 novembre 2000, n. 328 in quanto non ricomprese nei livelli essenziali di assistenza e quelle finalizzate al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortunio per la parte non garantita dalla normativa vigente; b) prestazioni di assistenza odontoiatrica non comprese nei livelli essenziali di assistenza per la prevenzione, cura e riabilitazione di patologie odontoiatriche 3. Gli ambiti di intervento degli enti, casse e societa' di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale, di cui all'art. 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, che non rientrano nell'ambito di operativita' dei Fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale di cui al comma 2, comprendono il complesso delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie da essi assicurate secondo i propri statuti e regolamenti, nonche' i costi di compartecipazione alla spesa sostenuti dai cittadini nella fruizione delle prestazioni del servizio sanitario nazionale e gli oneri per l'accesso alle prestazioni erogate in regime di libera professione intramuraria. A partire dall'anno 2010, gli ambiti di intervento di cui al presente comma si intendono rispettati a condizione che i medesimi enti, casse e societa' di mutuo soccorso attestino su base annua di aver erogato, singolarmente o congiuntamente, prestazioni coincidenti con quelle di cui alle lettere a) e b) del comma 2, erogate presso strutture autorizzate all'esercizio, in base alla vigente normativa regionale, anche se non accreditate, nella misura non inferiore al 20 per cento dell'ammontare complessivo delle risorse destinate alla copertura di tutte le prestazioni garantite ai propri assistiti. 4. Con decreto del Ministro della salute sono definiti i criteri e le modalita' per il calcolo della misura del limite percentuale di cui al comma 3, le procedure per la verifica del rispetto della misura medesima, l'aggiornamento della misura stessa.
28 ALLEGATO 2 Art. 2. Anagrafe dei Fondi sanitari 1. E' istituita presso il Ministero della salute, ai sensi dell'art. 9, comma 9, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e senza oneri a carico dello Stato, l'anagrafe dei Fondi sanitari. 2. I Fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale di cui all'art. 1, comma 2, nonche' gli enti, casse e societa' di mutuo soccorso di cui all'art. 1, comma 3, comunicano annualmente all'anagrafe dei Fondi sanitari la seguente documentazione: a) atto costitutivo; b) regolamento; c) nomenclatore delle prestazioni garantite; d) bilancio preventivo e consuntivo; e) modelli di adesione relativi al singolo iscritto ed eventualmente al nucleo familiare. 3. Con decreto ministeriale sono definite le procedure e le modalita' di funzionamento dell'anagrafe dei Fondi, nonche' i termini di presentazione della documentazione richiesta dal comma 2. Art. 3. Disposizioni finali 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 31 marzo 2008 Il Ministro: Turco Registrato alla Corte dei conti il 12 maggio 2008 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 2, foglio n. 228
29 ALLEGATO 3 DECRETO del MINISTERO DEL LAVORO 8 novembre 2009 Art. 1(Modifica del decreto del Ministro della salute del 31 marzo 2008 ) Nel decreto del Ministro della salute del 31 marzo 2008, all'articolo 1, comma 3, nel secondo periodo le parole «coincidenti con quelle di cui alle lettere a) e b) del comma 2» sono sostituite dalle seguenti: «di assistenza odontoiatrica, di assistenza socio-sanitaria rivolta ai soggetti non autosufficienti nonché prestazioni finalizzate al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortuni Art. 2 (Ambito di applicazione e definizioni) 1. Il presente decreto, per le finalità di cui all'articolo 10, comma 1, lettera e-ter), e dell'articolo 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 e successive modificazioni, in applicazione degli articoli 1, comma 4, e 2, comma 3, del decreto del Ministro della salute del 31 marzo 2008, come modificato dall'articolo 1 del presente provvedimento: a. definisce le procedure e le modalità di funzionamento dell'anagrafe dei fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale e degli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale, di cui all'articolo 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni; b. definisce i criteri e le modalità per il calcolo della quota di risorse destinate all'erogazione delle prestazioni di cui al comma 2, lettera d), e per la verifica che tale quota non sia inferiore al 20 per cento dell'ammontare complessivo delle risorse destinate alla copertura di tutte le prestazioni garantite ai propri assistiti da parte degli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale di cui all'articolo 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni. 2. Ai soli fini di quanto previsto dai successivi articoli del presente decreto si applicano le seguenti definizioni: a) "Anagrafe": l'anagrafe dei fondi sanitari integrativi del servizio sanitario nazionale, istituita ai sensi dell'art. 9, comma 9, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, e degli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale, di cui all'articolo 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni; b) "fondi sanitari": i fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale, istituiti o adeguati ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 20 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, nonché gli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale, di cui all'articolo 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni; c) "decreto del Ministro della salute 31 marzo 2008": decreto del Ministro della salute del 31 marzo 2008 sugli ambiti di intervento delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie erogate dai Fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale e da enti e casse aventi esclusivamente fini assistenziali, come modificato dal presente decreto;
30 ALLEGATO 3 d) "soglia delle risorse vincolate": soglia della quota di risorse vincolate per l'erogazione di prestazioni di assistenza odontoiatrica, di assistenza sociosanitaria rivolta ai soggetti non autosufficienti e di prestazioni finalizzate al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortunio, nella misura non inferiore al 20 per cento dell'ammontare complessivo delle risorse destinate alla copertura di tutte le prestazioni garantite ai propri assistiti, stabilita dal decreto del Ministro della salute 31 marzo 2008, come modificato dall'articolo 1 del presente decreto. Le prestazioni sono da intendersi: 1) prestazioni sociali a rilevanza sanitaria da garantire alle persone non autosufficienti al fine di favorire l'autonomia e la permanenza a domicilio, con particolare riguardo all'assistenza tutelare, all'aiuto personale nello svolgimento delle attività quotidiane, all'aiuto domestico familiare, alla promozione di attività di socializzazione volta a favorire stili di vita attivi, nonché le prestazioni della medesima natura da garantire presso le strutture residenziali e semiresidenziali per le persone non autosufficienti non assistibili a domicilio, incluse quelle di ospitalità alberghiera; 2) prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, correlate alla natura del bisogno, da garantire alle persone non autosufficienti in ambito domiciliare, semiresidenziale e residenziale, articolate in base alla intensità, complessità e durata dell'assistenza; 3) prestazioni finalizzate al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortunio, quali la fornitura di ausili o dispositivi per disabilità temporanee, le cure termali e altre prestazioni riabilitative rese da strutture sanitarie autorizzate non comprese nei livelli essenziali di assistenza; 4) prestazioni di assistenza odontoiatrica compresa la fornitura di protesi dentarie. Art. 3 (Iscrizione dei fondi sanitari all'anagrafe) 1. I fondi sanitari si iscrivono all'anagrafe ovvero rinnovano la loro iscrizione entro il 31 luglio di ciascun anno. Per l'anno 2010 i fondi sanitari si iscrivono entro il 30 aprile In fase di prima applicazione, l'iscrizione all'anagrafe si intende perfezionata con la trasmissione telematica della documentazione di cui al comma 3, nonché con la compilazione delle informazioni relative all'attività gestionale, attraverso l'accesso al seguente sito internet, 3. I fondi sanitari, al momento dell'iscrizione all'anagrafe, trasmettono, in via telematica, la seguente documentazione, stabilita al comma 2 dell'art. 2 del decreto del Ministro della salute 31 marzo 2008: a) atto costitutivo; b) regolamento; c) nomenclatore delle prestazioni garantite; d) bilancio preventivo e consuntivo o documento equivalente; e) schema di modelli di adesione relativi al singolo iscritto ed eventualmente al nucleo familiare. 4. Ai fini del rispetto della soglia delle risorse vincolate, a partire dal 2011, gli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale, di cui all'articolo 51, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, al momento dell'iscrizione all'anagrafe o del relativo rinnovo, trasmettono, aggiunta alla documentazione di cui al comma 3, certificazione a firma del legale rappresentante, che indichi, per l'anno precedente, al netto delle spese generali:
Modifica al decreto 31 marzo 2008, riguardante «Fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale». (10A00199) (GU n. 12 del 16-1-2010 )
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 27 ottobre 2009 Modifica al decreto 31 marzo 2008, riguardante «Fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale». (10A00199)
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione
DettagliI Fondi Sanitari: aspetti legali
I Fondi Sanitari: aspetti legali Roma, 30 ottobre 2015 Relatore: Avv. Giuseppe Monaciello Il quadro normativo 2 I tre pilastri della sanità In Italia, al pari della previdenza, il sistema sanitario si
DettagliA TUTTE LE STRUTTURE LORO SEDI. Carissimi/e, Roma, 25 novembre 2009 Prot. 21/ILT/ai OGGETTO: Fondi integrativi sanitari
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori IL SEGRETARIO CONFEDERALE Politiche Sociali e della Salute, Politiche di Cittadinanza, Tutela, Promozione e Solidarietà Sociale Roma, 25 novembre 2009 Prot.
DettagliLa fiscalità della sanità integrativa
La fiscalità della sanità integrativa 1 Il trattamento tributario dei contributi Fonti normative Art. 10, comma 1, lettera e-ter del tuir 917/86(oneri deducibili) Art. 51, comma 2, lettera a) del tuir
DettagliL evoluzione normativa in materia di fondi sanitari SIFA 1 corso FAC Aspetti attuariali dei fondi sanitari
Laura Crescentini L evoluzione normativa in materia di fondi sanitari SIFA 1 corso FAC Aspetti attuariali dei fondi sanitari Roma, 23 maggio 2011 Principali riferimenti normativi Art. 51 e art. 10 DPR
DettagliRISOLUZIONE N. 107/E
RISOLUZIONE N. 107/E Direzione Centrale Normativa Roma, 3 dicembre 2014 OGGETTO: Imposte sui redditi - Oneri deducibili - Contributi assistenziali versati al Fondo - Art. 10, comma 1, lettera e-ter) e
DettagliProblema Assistenza Anziani Cronici e Non Autosufficienti
Problema Assistenza Anziani Cronici e Non Autosufficienti La sanità integrativa è una realtà destinata a crescere in Italia per ragioni strutturali che metteranno sottopressione soprattutto alcuni settori
DettagliProposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane
Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Aprile 2016 Il contesto normativo (1/5) 2 Nozioni generali sui Fondi sanitari integrativi I Fondi Sanitari integrativi sono forme mutualistiche
DettagliGeneralità Assistenza Sanitaria Integrativa. Differenze principali tra Fondi Sanitari e Compagnie assicurative
Generalità Assistenza Sanitaria Integrativa Differenze principali tra Fondi Sanitari e Compagnie assicurative Nuovo welfare e sviluppo dell assistenza sanitaria integrativa Il crescente invecchiamento
DettagliCodice Fiscale, Partita I.v.a. e iscrizione al Registro delle Imprese di Padova n. 04689260281 Rea di Padova n. 410310
CHI È SALVA SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO Le mutue sono state istituite e sono regolamentate dalla Legge 3818 del 15 aprile 1886 recentemente rivista dall art 23 della Legge 17 Dicembre 2012, n.221, Conversione
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto la legge 15 aprile 1886, n. 3818, recante la disciplina della costituzione legale delle società di mutuo soccorso (in seguito SMS), modificata dall art. 23 D.L.
Dettaglidell art. 4, punto 3 dello Statuto (allegato all istanza). Tale ultima disposizione i soci beneficiari individuali,
107 Direzione Centrale Normativa versati al Fondo Con l istanza di interpello specificata in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 10, comma 1, lettera e, L dell art. 4, punto 3 dello Statuto
DettagliCAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione
Presentazione 1 Denominazione: CAMPA Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti e Lavoratori Autonomi Forma giuridica: Società di mutuo Soccorso ai sensi della legge 3818 del 1886 Data
DettagliAssistenza Sanitaria Integrativa Generalità
Assistenza Sanitaria Integrativa Generalità Generalità assistenza sanitaria integrativa Slide 3-4 Fondi sanitari: generalità Slide 5-7 Normativa Assistenza sanitaria integrativa Fondi sanitari Slide 8-12
DettagliCos è. e come funziona
PreviGen Assistenza: cos è e come funziona Gli organi dell Associazione Nascita ed evoluzione di PreviGen Assistenza I vantaggi derivanti dal convenzionamento: Coperture Assistenza Sanitaria Coperture
DettagliFondi pensione, un tris di chiarimenti
Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere
DettagliE quanto stabilito nel recentissimo decreto firmato dal Ministro del Lavoro Sacconi, di integrazione del precedente decreto 31 marzo 2008.
Fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale nella Sanità privata Decreto Ministero Lavoro 08.11.2009 (Manuela Rinaldi) Costituzione dell Anagrafe dei Fondi, Casse enti e società di mutuo soccorso
DettagliAllegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42.
Allegato 1 Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 Art.42. Reti di imprese 1. (soppresso dalla legge di conversione) 2. Alle imprese
DettagliA) Le Erogazioni liberali (donazioni) effettuate da parte dei commercianti, degli imprenditori individuali e delle società
Come i professionisti, i lavoratori dipendenti, i pensionati, le persone fisiche, i commercianti, gli imprenditori possono aiutare la nostra scuola ottenendo significativi benefici fiscali Marco Grumo
DettagliA tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015
A tutti i Fondi Pensioni Loro sedi Milano, 11 gennaio 2015 Oggetto: nuova comunicazione all Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contributi previdenziali. Prime osservazioni Come noto, con provvedimento
DettagliRISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008
RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 5 febbraio 2008 OGGETTO: IRAP Art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 446 del 1997 Esclusione dalla base imponibile dei contributi
DettagliRisoluzione n. 78/E. Roma, 28 maggio 2004
Risoluzione n. 78/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 28 maggio 2004 Oggetto: Richiesta di consulenza generica - deducibilità contributi versati al FASI da parte di contribuenti in pensione
DettagliSchema di decreto del Ministro della Salute in attuazione del comma 9 art. 3 del decreto del 27 ottobre 2009 e successive modificazioni.
ALLEGATO 1 Schema di decreto del Ministro della Salute in attuazione del comma 9 art. 3 del decreto del 27 ottobre 2009 e successive modificazioni. IL MINISTRO DELLA SALUTE DECRETA Art. 1 Anagrafe dei
DettagliSCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE
DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 10 Maggio 2007, n. 62 Regolamento per l'adeguamento alle disposizioni del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, in materia di forme pensionistiche
DettagliARTICOLO 100, DPR 917/1986
ARTICOLO 100, DPR 917/1986 Titolo del provvedimento: Testo unico delle imposte sui redditi. art. 100 Titolo: Oneri di utilità sociale. Testo: in vigore dal 15/05/2005 modificato da: DL del 14/03/2005 n.
DettagliRISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS.
RISOLUZIONE N. 10/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 gennaio 2015 OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS. Con l interpello
DettagliFEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati
DettagliRISOLUZIONE N. 45/E. Roma, 6 maggio 2015
RISOLUZIONE N. 45/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 6 maggio 2015 OGGETTO: Obbligo di tracciabilità dei pagamenti e versamenti delle Associazioni sportive dilettantistiche - Vigenza
DettagliLa mutualità integrativa volontaria in campo sanitario
RUOLO E PROSPETTIVE DELLA MUTUALITÀ NEL SISTEMA SANITARIO ITALIANO La mutualità integrativa volontaria in campo sanitario Placido Putzolu - Presidente FIMIV Federazione Italiana Mutualità Integrativa Volontaria
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliIl nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza
Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Raffaele Fabrizio Direzione generale Sanità e politiche sociali Regione ER Seminari territoriali Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Cesena Cosa prevede
Dettaglipari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps
Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall
DettagliCos è e come funziona
PreviGen Assistenza: cos è e come funziona Gli organi dell Associazione Nascita ed evoluzione di PreviGen Assistenza I vantaggi derivanti dal convenzionamento: Coperture Assistenza Sanitaria Coperture
DettagliCIRCOLARE N. 24/E. Roma, 31 luglio 2014
CIRCOLARE N. 24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 31 luglio 2014 OGGETTO: Articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83 Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura
DettagliRISOLUZIONE.N. 391/E
RISOLUZIONE.N. 391/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 dicembre 2007 OGGETTO: Fondo Unico Nazionale L.T.C. - Trattamento fiscale dei contributi a carico del datore di lavoro - Detrazione
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliMODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI
MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità
DettagliLegge n 381 del 8 novembre 1991, Disciplina delle cooperative sociali
Legge n 381 del 8 novembre 1991, Disciplina delle cooperative sociali Art. 1 (Definizione) 1. Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana
DettagliREGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente)
COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 4 del 18 febbraio 2002 Modificato
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
Dettagliaggiornato al 31 luglio 2014
aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai
DettagliLEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)
LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle
DettagliCircolare N.34 del 6 Marzo 2014
Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliNorme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici
Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in
DettagliONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE
CIRCOLARE A.F. N. 34 del 6 Marzo 2014 Ai gentili clienti Loro sedi ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE Premessa Il Ministero
DettagliLegge accesso disabili agli strumenti informatici
Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata
DettagliCaratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare
Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare 1 I destinatari Lavoratori dipendenti, privati e pubblici Quadri Lavoratori autonomi Liberi professionisti
DettagliIl Ministro dell Economia e delle Finanze
Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza
DettagliREGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO Approvato con delibera di C.C. nr. 3 del 07.02.2015 Art.1 PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE Il Comune di San Lorenzo Nuovo riconosce e promuove
DettagliGENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)
GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime
DettagliSoluzioni Senzatempo
Assicurazioni Salute Soluzioni Senzatempo Le garanzie delle polizze malattia di UNIQA a vita intera abbinate ai vantaggi fiscali riservati ai fondi sanitari integrativi. VANTAGGIO FISCALE PER GLI ADERENTI!
DettagliPOLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI
POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti
DettagliDISEGNO DI LEGGE Approvato dal Senato della Repubblica
Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l impiego, di incentivi all occupazione, di
DettagliInquadramento del volontario ai sensi del D. Lgs.81/08. Expo - Sabato 4 aprile 2014 Dott. Massimo Lombardi
Inquadramento del volontario ai sensi del D. Lgs.81/08 Riferimenti legislativi Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 Decreto Interministeriale 13 aprile 2011 Decreto del capo Dipartimento della Protezione
DettagliUdito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001;
Decreto 28 febbraio 2002, n. 70 Servizi di telefonia per anziani Preambolo, Art.1, Art.2, Art.3, Art.4, Art.5, Art.6, Art.7, Art.8, Art.9, Art.10, Art.11, Preambolo IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE
DettagliRISOLUZIONE N. 160/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 160/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 giugno 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Erogazioni liberali alle ONLUS effettuate
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER
PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato
DettagliIl nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza
Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Raffaele Fabrizio Direzione generale Sanità e politiche sociali Regione ER Bologna 3 aprile 2014 Cosa prevede il DPCM 159/2013 per le prestazioni
DettagliCIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Pagina 1 di 5 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 20 gennaio 2015 Determinazione della misura del contributo dovuto dalle Societa' cooperative e i loro consorzi, dalle Banche di credito cooperativo
DettagliOGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo
Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 30-05-2007 Messaggio n. 13792 Allegati 1 OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo DIREZIONE CENTRALE PRESTAZIONI AI DIRETTORI REGIONALI
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliOggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale dall IRAP
RISOLUZIONE N.79/E Roma,31 marzo 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
DettagliDecreto Ministeriale 30 ottobre 2007
Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati ai servizi competenti Pubbicato nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 Dicembre
DettagliASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle
DettagliCIRCOLARE N. 25/E. Roma, 19 maggio 2010
CIRCOLARE N. 25/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 maggio 2010 OGGETTO: Chiarimenti in merito alla deducibilità ai fini delle imposte dirette e ai fini IRAP dell IVA non detratta relativa a prestazioni
DettagliRoma 22 settembre 2004
RISOLUZIONE N. 123/E Roma 22 settembre 2004 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello. Fondazione XY - Onlus - Attività di ricerca scientifica di particolare interesse sociale.
DettagliRoma, 04 marzo 2010 CIRCOLARE N. 4 / 2010
Roma, 04 marzo 2010 CIRCOLARE N. 4 / 2010 e p.c. Agli Iscritti Alle Casse Rurali/Banche di Credito Cooperativo Alle Federazioni locali ed Enti Collegati Agli Enti Centrali Ai Membri del Comitato Amministratore
DettagliGazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007
Gazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DECRETO 21 Maggio 2007 Definizione dei criteri e parametri per l'assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per l'anno
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE VISTO l'articolo 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliAGEVOLAZIONI FISCALI PER PRIVATI E IMPRESE COME DONARE ALL ASSOCIAZIONE CUORE AMICO FRATERNITÀ ONLUS
AGEVOLAZIONI FISCALI PER PRIVATI E IMPRESE COME DONARE ALL ASSOCIAZIONE CUORE AMICO FRATERNITÀ ONLUS 2 Agevolazioni fiscali per privati e imprese Il sistema tributario italiano prevede numerose agevolazioni
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliRISOLUZIONE N. 301/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,
DettagliDisposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere
DettagliBREVE GUIDA PER LE SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO : ISCRIZIONE NELLA SEZIONE SPECIALE DEL REGISTRO DELLE IMPRESE LE SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO
BREVE GUIDA PER LE SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO : ISCRIZIONE NELLA SEZIONE SPECIALE DEL REGISTRO DELLE IMPRESE LE SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO 1. Le Società di mutuo soccorso Natura giuridica La legge 15 aprile
DettagliLA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA
LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto
DettagliAtto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n.
D.P.C.M. 30.3.2001 (G.U. n. 188/2001) Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Dettaglidel 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE
Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime
DettagliIL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni di programmazione
IL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni amministrative e i compiti di programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete ed erogano
DettagliOGGETTO: COMUNICAZIONE DEI BENI CONCESSI AI SOCI E FAMILIARI E COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI CONCESSI DAI SOCI - modalità e termini di effettuazione
A tutti i clienti Loro sedi OGGETTO: COMUNICAZIONE DEI BENI CONCESSI AI SOCI E FAMILIARI E COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI CONCESSI DAI SOCI - modalità e termini di effettuazione PREMESSA Come noto il D.L.
DettagliDisposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
D.L. 21 maggio 2015, n. 65 (1). Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR. (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 21 maggio 2015, n. 116. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DettagliRoma, 03/08/2009 QUESITO
RISOLUZIONE N. 199 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03/08/2009 OGGETTO: Interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Erogazioni liberali. Art. 46 della legge 20 maggio 1985,
DettagliRISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015
RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con
DettagliCIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014
CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori
DettagliLA MUTUALITA IN VENTI DEFINIZIONI
LA MUTUALITA IN VENTI DEFINIZIONI MUTUALITA E SOCIETA Inclusione sociale Condizione che consente a tutti i cittadini di accedere ai percorsi di assistenza più efficaci ed appropriati in relazione ai propri
DettagliLegge 30 aprile 1999, n. 130. " Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti "
Legge 30 aprile 1999, n. 130 " Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti " pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 1999 Art. 1. (Ambito di applicazione e definizioni) 1. La presente
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone: 1. Approvazione del modello 770/2015 Semplificato.
Prot.2015/4793 Approvazione del modello 770/2015 Semplificato, relativo all anno 2014, con le istruzioni per la compilazione, concernente le comunicazioni da parte dei sostituti d imposta dei dati delle
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999 «Trattamento di fine rapporto e istituzione dei fondi pensione dei pubblici dipendenti». (Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2000
Dettaglil agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA AGGIORNATA CON IL DECRETO 28 MARZO 2007 DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE
DettagliDocumento sulla politica di investimento
DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato
DettagliCircolare N.13 del 23 Gennaio 2013. Erogazioni liberali per progetti culturali. Comunicazione entro il 31.01.2013
Circolare N.13 del 23 Gennaio 2013 Erogazioni liberali per progetti culturali. Comunicazione entro il 31.01.2013 Erogazioni liberali per progetti culturali: comunicazione entro il 31.01.2013 Gentile cliente,
DettagliD.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.
D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art. 9, Preambolo IL MINISTRO PER LA SOLIDARIETA' SOCIALE Visto
DettagliASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla
Dettagli