COMUNE DI BRESCELLO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

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1 COMUNE DI BRESCELLO ROVINCI DI REGGIO EMILI Codice ente DELIBERZIONE N. 48 DEL VERBLE DI DELIBERZIONE DEL CONSIGLIO COMUNLE OGGETTO: CENTRO OLIFUNZIONLE SERVIZI LL ERSON CON CS ROTETT 'ESTER ED LCIDE RUFFINI'.GESTIONE DEL SERVIZIO SSISTENZ DEL CENTRO DIURNO, RTMENTI ROTETTI E SSISTENZ DOMICILIRE. ROVZIONE LINEE DI INDIRIZZO. L anno duemilasette addì venticinque del mese di ottobre alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti il Consiglio Comunale. l1'appello risultano: VEZZNI GIUSEE GEMM GBRIELE D'NGELO GIOVNN SICURI CRLO CNDEL FRNCESCO MONTNRI ROSSELL NSI TONINO LLINI FBIO RTONI MRINN GLVNI GINNI INCERTI ZMBELLI SILVN SCCHI LESSNDRO IGOZZI FRNCESCO FERRRONI RFFELL BONDVLLI ROLNDO BLLESTRI FRNCESCO MONIC OLO Totale presenti 13 Totale assenti 4 artecipa alla adunanza il Segretario Comunale Sig. DOTT.SS.MRI ELOSI il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. GIUSEE VEZZNI nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 L SEDUT SI RE LLE ORE ll appello risultano 13 presenti e 4 assenti (Candela, allini, rtoni, Sacchi). Sono stati invitati gli assessori: 1) Elisabetta Benecchi 2) Marcello Coffrini 3) Virginio Dall glio 4) chille Bonari Sono presenti gli assessori: 1) Elisabetta Benecchi 2) Marcello Coffrini 3) chille Bonardi Il SINDCO-RESIDENTE: dice di non avere comunicazioni da fare e chiede di poter anticipare l argomento di cui al punto 5 considerato che è presente la Coordinatrice della Casa protetta. Nessun Consigliere esprime obiezioni. Il SINDCO-RESIDENTE: introduce l argomento informando che è intenzione dell mministrazione procedere all affidamento, a personale esterno, della gestione di alcuni servizi della Casa protetta. lle ore entra il Consigliere Sacchi, pertanto i presenti sono 14 e gli assenti 3 (Candela, allini, rtoni). Il SINDCO-RESIDENTE: continua dicendo che il percorso si inquadra nell ambito di una esigenza di razionalizzazione dei servizi che l mministrazione intende intraprendere in occasione del passaggio alla nuova Casa protetta. In realtà non ci sarà alcun mutamento sostanziale rispetto alla situazione attuale in quanto il Comune fa già ricorso a personale della cooperativa. Il SINDCO-RESIDENTE: passa la parola all ssessore Benecchi la quale pone l attenzione sull organizzazione dei servizi e, quindi, sulla necessità di una flessibilità nella rete dei servizi e nell accessibilità ai medesimi e sulla tempestività di risposta. Gli obiettivi che intende perseguire l mministrazione sono improntati a fattori di qualità, oltre che ai principi di efficienza ed efficacia e, comunque, sono tesi ad evitare situazioni di intermediazione di manodopera. L assessore procede, poi, alla illustrazione sintetica del progetto allegato alla proposta di deliberazione ed, in particolare, all assetto gestionale che si intende perseguire: gestione diretta globale del nucleo di casa protetta (26 posti) in cui l area assistenziale sarà curata da personale dipendente dell Ente e attribuzione a personale esterno, attraverso l esperimento di una gara di appalto, del servizio assistenza relativo ai servizi di ppartamento protetto, centro diurno e assistenza domiciliare. Osserva, infine, che

3 l mministrazione farà tesoro dell esperienza che si maturerà nel periodo di vigenza del rapporto contrattuale con il gestore esterno per trovare le migliori soluzioni organizzative per il futuro. La Coordinatrice della Casa protetta, sulla scorta della illustrazione dell assessore Benecchi mette in evidenza che, in ogni caso, ci sarà una sinergia tra i due nuclei illustrati dall ssessore in precedenza. IL CONSIGLIERE MONIC chiede se sarà la cooperativa ad occuparsi della sostituzione del personale in caso di ferie, malattie etc Viene data risposta affermativa. informa che, attualmente, il Servizio centro diurno non è ancora attivo perché è necessaria la presenza di almeno 6 persone. Mette in evidenza, inoltre, come il servizio che si intende gestire con personale esterno sia condizionato ad una serie di variabili legate, soprattutto, al numero di ospiti che non è preventivabile. Quindi, o l mministrazione decide di stabilire un numero massimo di persone da ospitare oppure bisogna avere gli strumenti per modellare continuamente il servizio in relazione alle esigenze. IL CONSIGLIERE BONDVLLI: chiede chiarimenti su come funzioneranno gli appartamenti protetti. La Coordinatrice spiega che saranno fatti piani assistenziali individuali tenendo in considerazione la tipologia degli utenti. IL CONSIGLIERE BONDVLLI: chiede inoltre a chi sarà demandato il coordinamento di tutta la struttura. risponde che continuerà a rivestire tale ruolo. IL CONSIGLIERE MONIC dice di non essere d accordo con la proposta. Trattasi di una questione politica. Dalla relazione del Sindaco sembra quasi che ci si trovi di fronte ad una decisione necessaria. Il SINDCO-RESIDENTE: ribadisce che ciò che ha detto è che nulla sostanzialmente cambierà rispetto alla situazione attuale in quanto il Servizio fa già uso di personale esterno. IL CONSIGLIERE MONIC dice che a seguito dell esperimento di un appalto, la gestione passa all appaltatore. Il SINDCO-RESIDENTE: ribatte dicendo che ciò sarebbe vero qualora si procedesse alla esternalizzazione dell intero servizio, fattispecie che, invece, non si ritrova nella proposta in discussione.

4 IL CONSIGLIERE MONIC facendo riferimento al problema della intermediazione di manodopera, dice che ormai è una situazione consolidata e anche accettata. vrebbe voluto, poi, una relazione più dettagliata sulle modalità attuali di gestione del servizio e su quelle proposte per il futuro, facendo anche una comparazione dei costi. Quindi, in assenza di tali elementi, la Sua valutazione non può che essere di ordine meramente politico. Dai discorsi fatti sembra quasi che attualmente il servizio non funzioni e che il personale sia la causa di tutto ed in relazione a ciò subentra la questione politica. Ritiene che una lavoratrice in maternità debba vedersi garantiti tutti i diritti; le cooperative, invece, fanno fronte ai loro costi pagando meno i propri dipendenti. Il consigliere Monica legge, di seguito, la propria dichiarazione di voto, che si allega al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale[ VEDI DICHIRZIONE DI VOTO ]. in risposta a quanto detto dal Consigliere Monica, dice che è stata fatta una attenta valutazione e stima dei costi e che è stata proprio questa a dettare la scelta. Il servizio poi, fino ad ora, ha funzionato con 15 dipendenti di cooperativa e 17 interni, con distinzione dei due nuclei, il più piccolo dei quali gestito con solo personale interno. La Coordinatrice ricorda, inoltre, che le recenti disposizioni normative regionali impediscono l accreditamento nel caso in cui si profili utilizzo di intermediazione di manodopera. La coordinatrice continua dicendo che è stato ricostruito il costo orario di un dipendente del Comune in relazione a quello di un dipendente della cooperativa, precisando, però, che il computo è stato fatto sulle ore lavorate per avere un costo reale ed effettivo. Questo costo orario, per l anno 2006, è stato pari più o meno ad 30,46. Il privato, invece, rispetto all Ente pubblico, si può giovare di una agevolazione che è quella di recuperare i contributi pagati per malattia, assenze etc IL CONSIGLIERE RFFELL FERRRONI: grazie anche alla Sua esperienza di medico, dice che i diritti delle donne in gravidanza sono sempre stati tutelati. Il SINDCO-RESIDENTE: interviene dicendo che tutti i dati a cui ha fatto riferimento il Consigliere Monica ci sono e sono a disposizione. Mette, comunque in evidenza che, seppur nell ambito della necessità di conciliare vari interessi, le scelte proposte vanno innanzitutto nella direzione di soddisfare i bisogni degli utenti del servizio. Resta comunque che tutti i dipendenti debbano essere tutelati, sia che siano dipendenti pubblici, sia che siano dipendenti di cooperative, soprattutto se si tiene in considerazione la forte tradizione delle cooperative. Esce il Consigliere Sacchi. Il SINDCO-RESIDENTE: continua dicendo che l mministrazione deve usare strumenti che permettano di garantire servizi improntati non solo a criteri di efficienza ed efficacia, ma anche di economicità, altrimenti, nell ambito della congiuntura economica sicuramente non positiva, si rischia di chiudere alcuni servizi. Sicuramente non vuole portare avanti politiche di destra, ma una politica riformista di sinistra che si differenzia, però, dalla politica conservatrice di sinistra. Intende precisare che tutti i dipendenti, in qualsiasi occasione, sono stati tutelati, senza alcuna differenziazione tra dipendenti pubblici e privati. suo parere, il fautore di una politica conservatrice non riesce a vedere la reale dimensione del problema. Rientra il Consigliere Sacchi.

5 IL CONSIGLIERE MONTNRI: chiede come potrebbe il Comune procedere all assunzione di così tante persone. IL CONSIGLIERE MONIC: dice che il problema sta nel fatto che i dipendenti delle cooperative sono pagati poco e fanno da tappabuchi. Inoltre, nell appalto andrà previsto anche il costo del coordinatore. della casa protetta dice che le dipendenti della cooperativa hanno sempre goduto degli stessi diritti del personale dipendente. Il SINDCO-RESIDENTE: ricollegandosi al Suo precedente intervento, ricorda che il Comune dà un contributo sostanzioso nella copertura della retta, pari al 40% del costo complessivo; una buona mministrazione deve trovare soluzioni di gestione che permettano di rendere servizi qualitativamente alti nel rispetto, comunque, dell economicità dei costi. Il ragionamento del Consigliere Monica non tiene conto della complessità del problema che sta proprio nell esigenza di dover contemperare bisogni diversi. IL CONSIGLIERE BLLESTRI: chiede se c è una lista di attesa. L SSESSORE BENECCHI: dice che la scelta è stata orientata, fino a questo momento, a dare il servizio ai cittadini di Brescello. er il momento non ci sono liste di attesa. NON essendo più nessuno intenzionato ad intervenire IL CONSIGLIO COMUNLE REMESSO che con deliberazione di C.C. n.14 del , esecutiva ai sensi di legge, veniva approvata la convenzione per la gestione della Casa rotetta E. e. Ruffini di Brescello da parte dell mministrazione Comunale di Brescello e rinnovata con deliberazione di C.C. n.55 del ; CONSIDERTO che il nuovo Centro olifunzionale Servizi alla ersona con Centro Diurno e Casa rotetta E.e.Ruffini, trasferito presso la nuova struttura, permetterà l attivazione di una pluralità di risposte differenziate ai bisogni degli anziani del territorio comunale, attraverso la varietà di tipologia dei servizi offerti e potrà offrire le condizioni per rispondere in futuro a bisogni nuovi ed emergenti anche grazie alla contiguità strutturale dei vari servizi per gli nziani, residenziali, semiresidenziali e domiciliari; CONSIDERTO inoltre che le finalità proprie del Centro olifunzionale Servizi alla ersona sono: Offrire un punto di riferimento globale per i servizi e per tutte le attività di sostegno rivolte alla popolazione anziana ed adulta in situazione problematica;

6 mantenere l nziano e l adulto in difficoltà al proprio domicilio offrendo una varietà di tipologia dei servizi e un'articolazione di offerte e di opportunità in grado di assicurare risposte adeguate a bisogni differenziati. ssicurare la continuità assistenziale, anche attraverso la messa in rete e l integrazione tra i vari servizi presenti sul territorio, con la possibilità per l utente di transitare in tempi brevi da un servizio ad un altro più idoneo al variare delle condizioni. TTESO quindi che l mministrazione Comunale intende sostenere e gestire tutti i servizi rivolti alla popolazione anziana: Casa rotetta, Centro Diurno, ssistenza Domiciliare e ppartamenti rotetti, in linea con gli obiettivi di cui al Fondo Regionale per la Non utosuffcienza (DGR n.509/2007 e DGR n.1206/2007 Indirizzi attuativi) di seguito sinteticamente evidenziati: Gestione dei servizi secondo principi di efficacia ed efficienza, anche attraverso l attivazione di sinergie tra servizi, finalizzata al mantenimento di un rapporto sostenibile tra costo e servizi erogati Molteplicità di offerta dei servizi Tempestività delle risposte assistenziali Flessibilità all interno dei servizi Continuità assistenziale rogettazione individualizzata VIST la relazione del Responsabile di Struttura Coordinatrice del Servizio, allegata al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale e sottoposta all attenzione della Giunta Comunale quale oggetto di valutazione sulle possibilità di miglioramento del servizio TTESO che, a seguito di attenta valutazione e analisi di problematiche rilevate, si ritiene opportuno sottoporre alla attenzione del Consiglio Comunale l opportunità di affidare esternamente la gestione del servizio di assistenza nei Servizi: Centro Diurno ssistenza domiciliare e ppartamenti rotetti presso il Centro olifunzionale Servizi alla ersona RILEVTO che gli attuali indirizzi legislativi orientano le mministrazioni ubbliche alla esternalizzazione dei servizi al fine di assicurare misure di efficienza e di economicità agli stessi; CHE, secondo quanto disposto dall art.112, comma 3, D.lgs 267/2000 ai servizi pubblici locali si applica il capo III del D.lgs.286/1999, relativo alla qualità dei servizi pubblici locali; RITENUTO di indirizzare il Responsabile competente circa l adozione di un modulo gestionale che consenta di meglio rispondere ai diversi bisogni e alla diversificata domanda dell utenza attraverso un ampia flessibilità delle risorse umane da impiegare nei suddetti servizi per assicurare l intensità assistenziale e l estensione di tali Servizi in funzione del numero e dei bisogni assistenziali degli utenti, oltre il rispetto del principio di economicità; RESO TTO che, come si rileva dalla relazione allegata al presente atto, si propone di utilizzare il modello gestionale esterno solo per il Servizio di ssistenza del Centro Diurno, ppartamenti, ssistenza Domiciliare c/o il Centro olifunzionale; in relazione ai quali il gestore esterno, grazie ad una organizzazione più flessibile e ad una qualificata competenza, potrà garantire le soluzioni più ottimali per i vari bisogni; DTO TTO che la gestione dei servizi summenzionati da parte del soggetto privato sarà, comunque, sottoposta alla supervisione del responsabile di struttura Coordinatrice; RILEVTO che l mministrazione ha già aperto un tavolo di discussione e concertazione con le rappresentanze sindacali in data ; VISTO l art.42,lett.e, del D.lgs.267/2000 ;

7 VISTI i pareri favorevoli espressi, ai sensi dell art.49, comma 1 del D.Lgs.267/2000, dal Responsabile del Servizio interessato e dal Responsabile del Servizio finanziario in ordine rispettivamente alla regolarità tecnica ed alla regolarità contabile della presente proposta; resenti 14, votanti 14, contrari 1 (Monica), stenuti /, Favorevoli 13 D E L I B E R 1 Di prendere atto della relazione del Responsabile di Struttura, allegata al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale e di condividerne i contenuti; 2 - Di approvare la proposta di affidare ad un soggetto esterno il Servizio di ssistenza del Centro Diurno, ppartamenti rotetti e ssistenza Domiciliare c/o il Centro olifunzionale; 3 - Di dare mandato al Responsabile del servizio competente circa la scelta del modulo gestionale che consenta di meglio rispondere alle diverse situazioni e alla diversificata domanda dell utenza, nonché di coniugare l efficienza tipica del soggetto privato con l efficacia del gestore pubblico; 4 - Di dare atto che la gestione dei servizi summenzionati sarà supervisionata dal Responsabile di Struttura Coordinatrice; DOODICHE Considerata l urgenza di dare attuazione al dispositivo della presente deliberazione resenti n.14 consiglieri, votanti n.14, con n. 13 favorevoli, n.1 contrari (Monica ), n. 0 astenuti DELIBER Di dichiarare la presente delibera immediatamente eseguibile. lle il Consigliere Monica lascia la sala consiliare, pertanto i presenti sono 13 e gli assenti 4.

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