Documento di sintesi sulle priorità dei Fondi strutturali
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- Maurizio Catalano
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1 Documento di sintesi sulle priorità dei Fondi strutturali ) La programmazione dei fondi europei L UE propone attraverso Europa 2020 una strategia concentrata su alcune priorità, innervata dall innovazione e mirata a competitività, sostenibilità e inclusione sociale, spingendo sulla necessità di integrare l azione dei Fondi anche all interno dei programmi attuativi regionali. Il percorso tracciato dall UE per giungere ai singoli programmi regionali assegna, rispetto al passato, un ruolo più importante al livello nazionale e rende quindi necessario che le Regioni siano in grado di negoziare in modo consapevole i contenuti strategici che saranno fissati nel Contratto di partenariato tra lo Stato e l UE. Europa 2020 Nel marzo 2010 la Commissione Europea (CE) lancia la strategia EUROPA 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Con questo documento la CE propone gli obiettivi e i criteri generali per la programmazione , affrontando grandi sfide quali l uscita dalla crisi, la globalizzazione delle relazioni economiche, il cambiamento climatico, la scarsità delle risorse (acqua, energia, materie prime), l evoluzione demografica, i contrasti sociali. Europa 2020 si incardina su tre priorità, concepite per rafforzarsi a vicenda: 1. crescita intelligente: sviluppare unʹeconomia basata sulla conoscenza e sullʹinnovazione; 2. crescita sostenibile: promuovere unʹeconomia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; 3. crescita inclusiva: promuovere unʹeconomia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale. La politica di coesione In linea generale tutte le politiche dell UE devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi Europa In un ottica di programmazione dei Fondi UE , per le Marche che rientra tra le Regioni più sviluppate, per le quali sono previste alcune limitazioni di intervento sono rilevanti essenzialmente la Politica di Coesione (sostenuta da FESR e FSE), quella di Sviluppo Rurale (sostenuta dal FEASR), che
2 operano congiuntamente in un ottica di complementarietà settoriale e territoriale e, infine, quella della Pesca, con le risorse del FEAMP. Per quanto riguarda nello specifico la Politica di Coesione, a marzo 2012 la Commissione Europea ha aggiornato le proposte regolamentari per i Fondi , presentate ufficialmente a ottobre Il pacchetto comprende i regolamenti dedicati ai singoli Fondi e un regolamento generale (detto anche regolamento orizzontale o regolamento ombrello) che definisce alcuni criteri generali di programmazione. Successivamente la Commissione ha presentato il Quadro Strategico Comune (Common Strategic Framework) dei fondi per la coesione, sviluppo rurale e pesca, al quale si dovranno ispirare i singoli Stati membri. Il QSC è inteso dall UE come uno strumento per assicurare una programmazione strategica coerente per tutti i Fondi, un quadro di riferimento unitario che assicuri il raggiungimento dei target di Europa Un aspetto qualificante della proposta dell UE è la concentrazione delle risorse dei Fondi rispetto ad alcune priorità fondamentali. Per la categoria di regioni più sviluppate a cui appartengono le Marche le indicazioni sono: FESR (Fondo europeo sviluppo regionale): il 60% delle risorse deve essere destinato a ricerca, innovazione e competitività delle PMI, il 20% all efficienza energetica ed energie rinnovabili, il 5% allo sviluppo urbano sostenibile; si tratta quindi di criteri molto stringenti. FSE (Fondo sociale europeo): Il 20% della spesa dovrà essere riservato all inclusione sociale. FEASR (Fondo europeo per lo sviluppo rurale): Il 5% della spesa deve essere destinato ai programmi di sviluppo locale in aree rurali basati sul metodo LEADER Un punto essenziale del Regolamento Orizzontale, è l enunciazione di 11 obiettivi tematici, suddivisi a loro volta in priorità di investimento, che discendono dalle tre priorità generali di Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva). Tali obiettivi sono ripresi dal Quadro Strategico Comune e rappresentano i cardini fondamentali della strategia UE per i Fondi a) FESR La proposta di Regolamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) (COM(2011)614 def del ) stabilisce che almeno l 80% delle risorse FESR dovrà essere allocato sulle priorità di investimento indicate all interno dei 3 obiettivi tematici di seguito riportati, con una
3 allocazione minima per l obiettivo di cui al punto 3) di almeno il 20% delle risorse. 1) Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione i potenziare lʹinfrastruttura per la ricerca e lʹinnovazione (R&I) ii promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, lo sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, lʹinnovazione sociale e le applicazioni nei servizi pubblici, la stimolazione della domanda, le reti, i cluster e lʹinnovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente; iii sostenere la ricerca tecnologica e applicata; 2) Competitività delle PMI i promuovere lʹimprenditorialità (nuove idee, nuove imprese); ii sviluppare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per lʹinternazionalizzazione; 3) Sostenere il passaggio a unʹeconomia a bassa emissione di carbonio i promuovere la produzione e la distribuzione di fonti di energia rinnovabili; ii promuovere lʹefficienza energetica e lʹuso dellʹenergia rinnovabile nelle PMI; iii sostenere lʹefficienza energetica e lʹuso dellʹenergia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche e nel settore dellʹedilizia abitativa; iv sviluppare sistemi di distribuzione intelligenti a bassa tensione; v promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per le zone urbane; 3a) In base alla proposta di Regolamento FESR a uno o a più priorità di investimento, che verranno reputate prioritare e inserite nel programma operativo regionale, verranno destinate le risorse rimanenti, ovvero al massimo il 20% delle risorse FESR: i migliorare lʹaccesso alle TIC, il loro utilizzo e la loro qualità (diffusione della banda larga e delle reti ad alta velocità; sviluppare i prodotti, servizi e applicazioni delle TIC ii promuovere lʹadattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi; iii proteggere lʹambiente e promuovere lʹefficienza delle risorse (investimenti nel settore dei rifiuti e dell acqua); proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio culturale, la biodiversità e lʹambiente urbano (in particolare con la riqualificazione delle aree
4 industriali dismesse); Piano di comunicazione POR FESR Marche iv promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete, migliorare la mobilità regionale, sviluppare sistemi di trasporto ecologici e a bassa emissione di carbonio e favorire la mobilità urbana sostenibile; v promuovere lʹoccupazione e la mobilità dei lavoratori, lo sviluppo di incubatori di imprese e il sostegno a investimenti per i lavoratori autonomi e la creazione di imprese; vi promuovere lʹinclusione sociale e lottare contro la povertà, investimenti nellʹinfrastruttura sanitaria e sociale, il sostegno a imprese sociali; vii investire nellʹistruzione, nella qualificazione professionale e nella formazione permanente, sviluppando lʹinfrastruttura scolastica e formativa; 2b) FSE La proposta di Regolamento del Fondo Sociale Europeo (FSE) (COM(2011)607 def del ) stabilisce che almeno il 20% delle risorse FSE dovrà essere allocato alle priorità di investimento previste per l obiettivo tematico Promozione dell inclusione Sociale e lotta alla povertà, come di seguito indicato. Promozione dell inclusione sociale e lotta alla povertà: i inclusione attiva; ii integrazione delle comunità emarginate quali i rom; iii lotta contro la discriminazione basata sul sesso, lʹorigine razziale o etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, lʹetà o lʹorientamento sessuale; iv migliore accesso a servizi sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie dʹinteresse generale; v promozione dellʹeconomia sociale e delle imprese sociali; vi strategie di sviluppo locale realizzate dalla collettività. 3b) In base alla proposta di Regolamento FSE complessivamente a uno o più priorità di investimento, all interno degli obiettivi tematici di seguito indicati, fino ad un massimo di 4 verrà destinato almeno l 80% delle risorse.
5 1) Inclusione Sociale e lotta alla povertà: i inclusione attiva; ii integrazione delle comunità emarginate quali i rom; iii lotta contro la discriminazione basata sul sesso, lʹorigine razziale o etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, lʹetà o lʹorientamento sessuale; iv migliore accesso a servizi, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie dʹinteresse generale; v promozione dellʹeconomia sociale e delle imprese sociali; vi strategie di sviluppo locale realizzate dalla collettività. 2) Promozione dellʹoccupazione e sostegno alla mobilità professionale attraverso: i accesso allʹoccupazione per le persone alla ricerca di un impiego e le persone inattive; ii integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni; iii attività autonoma, lo spirito imprenditoriale e la creazione di imprese; iv uguaglianza tra uomini e donne e la conciliazione tra vita professionale e vita privata; v adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti; vi invecchiamento attivo e in buona salute; vii modernizzazione e il rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro, comprese azioni volte a migliorare la mobilità professionale transnazionale. 3) Investimento nellʹistruzione, nelle competenze e nella formazione permanente: i. riducendo lʹabbandono scolastico precoce e promuovendo lʹuguaglianza di accesso allʹistruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità; ii. iii. migliorando la qualità, lʹefficacia e lʹapertura dellʹistruzione superiore e di livello equivalente al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita; aumentando le possibilità di accesso alla formazione permanente; 4) Capacità istituzionale i. capacità istituzionale amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici ii. rafforzamento capacità degli stakeholders operanti nei settori dell occupazione, istruzione e formazione, politiche sociali
6 4) In base alla proposta di Regolamento FSE attraverso le priorità di investimento previste nell ambito dei 4 obiettivi tematici di cui al precedente punto 3b), il FSE contribuisce ai seguenti obiettivi tematici (FESR): i. sostenendo il passaggio ad unʹeconomia a bassa emissione di carbonio, resistente ai cambiamenti climatici, efficiente nellʹutilizzazione delle risorse ed ecologicamente sostenibile, mediante una riforma dei sistemi dʹistruzione e di formazione, lʹadattamento delle competenze e delle qualifiche, il perfezionamento professionale della manodopera e la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori collegati allʹambiente e allʹenergia; ii. migliorando lʹaccessibilità, lʹutilizzazione e la qualità delle tecnologie dʹinformazione e di comunicazione grazie allo sviluppo della cultura digitale, allʹinvestimento nellʹinclusione digitale, nelle competenze digitali e nelle relative competenze imprenditoriali; iii. iv. rafforzando la ricerca, lo sviluppo tecnologico e lʹinnovazione, attraverso lo sviluppo degli studi post universitari, la formazione dei ricercatori, la messa in rete delle attività e i partenariati tra gli istituti dʹinsegnamento superiore, i centri di ricerca tecnologici e le imprese; migliorando la competitività delle piccole e medie imprese mediante la promozione della capacità di adattamento delle imprese e dei lavoratori e un maggiore investimento nel capitale umano. 5) La programmazione esige dalle Regioni di creare concrete sinergie e complementarietà tra i fondi strutturali gestiti a livello regionale e i programmi a gestione diretta della Commissione Europea (es. il programma per la ricerca e innovazione Horizon 2020). L obiettivo è quello di ottenere una maggiore efficacia degli interventi, evitando duplicazioni e dispersione di risorse, anche attraverso un sostegno specifico per l accesso degli attori regionali ai fondi diretti. Di seguito indichiamo i sottotemi/azioni sui quali l Europa ritiene prioritaria la sinergia e complementarietà; (a) promozione e sostegno di tecnologie innovative e scoperte radicali ad alto potenziale frutto di collaborazione interdisciplinare fra scienza e tecnologia. (b) promozione di attività di ricerca e sviluppo mediante il sostegno a progetti pilota,
7 attività dimostrative, creazione di prototipi e convalida di prodotti in linee pilota con particolare riferimento alle PMI nei settori della microelettronica, nano elettronica, fotonica, materiali avanzati, biotecnologie, nano tecnologie e sistemi di fabbricazione avanzata. (c) superamento delle lacune in materia di investimenti nel settore della ricerca e innovazione nelle PMI mediante specifici strumenti finanziari (debito; equity) (d) stimolare l innovazione attraverso nuove forme di cooperazione tra imprese e tra imprese e altri attori di rilievo dell innovazione, l integrazione di politiche nazionali e regionali riguardanti l innovazione, misure a sostegno della domanda (e) sostenere la diffusione delle migliori pratiche nei settori della sanità e dellʹassistenza, e forme integrate di assistenza con lʹampia diffusione delle innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali che consentono di coinvolgere in particolare gli anziani e i disabili affinché restino attivi e indipendenti (f) sostegno alla bioeconomia: produzione sostenibile di risorse rinnovabili da suoli e dai ambienti acquatici e la loro conversione in prodotti alimentari e biologici nonché bioenergia e relativi beni pubblici (g) sostegno della ricerca, sviluppo, dimostrazione e immissione in commercio di tecnologie e servizi efficienti, sicuri e affidabili a basse emissioni di carbonio. 6) Sviluppo territoriale integrato La nuova programmazione dei Fondi prevede diversi strumenti per favorire la programmazione e gestione degli interventi quanto più vicina ai territori, nel pieno rispetto del principio di sviluppo territoriale dal basso (bottom up). In particolare lo strumento apparentemente più interessante sono gli Investimenti territoriali integrati, di cui all art. 99 della proposta di regolamento generale dei Fondi, il quale recita: Qualora una strategia di sviluppo urbano o unʹaltra strategia o patto territoriale, quale definita allʹarticolo 12, paragrafo 1, del regolamento [FSE], richieda un approccio integrato che comporti investimenti nellʹambito di più assi prioritari di uno o più programmi operativi, lʹazione è eseguita sotto forma di investimento territoriale integrato (di seguito ʺITIʺ). I programmi operativi interessati individuano gli ITI previsti e stabiliscono la dotazione finanziaria indicativa di ciascun asse prioritario destinata a ciascun ITI Attraverso tale modalità sarebbe possibile progettare interventi di sviluppo urbano sostenibile intervenendo congiuntamente con risorse del FESR e del FSE.
8 7) Sviluppo urbano sostenibile Il FESR sostiene, nellʹambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche e sociali che si pongono nelle zone urbane. La strategia urbana può essere perseguita attraverso le singole priorità di investimento FESR (indicate nei paragrafi precedenti) quali ad esempio il sostegno alla tutela dellʹambiente in ambito urbano, lʹimpiego efficiente delle risorse in particolare quelle energetiche, la mitigazione dei cambiamenti climatici sia attraverso la previsione nei programmi operativi regionali di assi prioritari dedicati allo sviluppo urabno. La proposta di regolamento FESR stabilisce inoltre che almeno il 5% delle risorse del FESR assegnate a livello nazionale sono destinate ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile, che possono essere attuate tramite delega alle città stesse, per essere gestite per mezzo degli ITI di cui allʹarticolo 99 del regolamento 8) Forme di sostegno ai progetti e strumenti finanziari innovativi I Fondi Strutturali sono utilizzati per fornire sostegno sotto forma di sovvenzioni (c.d. fondo perduto senza rimborso), premi, assistenza rimborsabile e strumenti finanziari o una combinazione degli stessi. In particolare i Fondi possono intervenire per sostenere strumenti finanziari nellʹambito di un programma, anche quando sono organizzati attraverso fondi di rotazione, al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi specifici stabiliti nellʹambito di una priorità. Gli strumenti finanziari possono essere associati a sovvenzioni, abbuoni di interesse, abbuoni di commissioni di garanzia. Attraverso i fondi di rotazione è dimostrato che viene incrementato l effetto moltiplicatore del sostegno e il numero di progetti finanziati, grazie al fatto che le risorse a seguito dell erogazione ai progetti ritornano al fondo secondo le varie modalità (rimborso su prestiti, remunerazione per l equity, ecc.).
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