MANSIONARIO. Aggiornamento: Maggio 2012
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- Fortunato Parente
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1 CODICE DEONTOLOGICO DEL VOLONTARIO Art. 1: Il Volontario opera per il benessere e la dignità della persona e per il bene collettivo, sempre nel rispetto dei diritti fondamentali dell uomo. Non cerca di imporre i propri valori morali. Art. 2: Rispetta le persone con cui entra in contatto senza distinzione di età, sesso, razza, religione, nazionalità, ideologia o censo. Art. 3: Opera liberamente e dà continuità agli impegni assunti ed ai compiti intrapresi con competenza e responsabilità. Art. 4: Interviene dov è più utile e quando è necessario, facendo ciò che serve e non solo ciò che lo gratifica. Art. 5: Il volontario agisce gratuitamente senza fini di lucro, anche indiretto, e non accetta regali o favori. Art. 6: Collabora con altri volontari e partecipa attivamente alla vita della sua Organizzazione, prende parte alle riunioni per verificare le motivazioni del suo agire, nello spirito di un indispensabile lavoro di gruppo e accetta la verifica costante del proprio operato. Art. 7: Si prepara con impegno, riconoscendo la necessità della formazione permanente che viene svolta all interno della propria Organizzazione, consapevole delle responsabilità che assume, soprattutto nei confronti dei destinatari. Art. 8: E vincolato all osservanza del segreto professionale su tutto ciò che gli è confidato o di cui viene a conoscenza nell espletamento della sua attività. Art. 9: Rispetta le leggi dello Stato, nonché lo statuto e il regolamento della sua Organizzazione e si impegna per sensibilizzare altre persone ai valori del volontariato. Art. 10: Svolge la propria attività IL VOLONTARIO LILT Il Volontario è il vero protagonista, cuore e anima dell Associazione e si distingue per due connotazioni importanti: la gratuità e la solidarietà. Le parole da usare per dare il giusto peso al valore del volontariato nascono dal contenuto del nostro agire e dalla consapevolezza di ciò che siamo, è un modo di vivere, mediante una partecipazione attiva, il proprio essere cittadini. Il Volontario è una persona che decide di impegnarsi in qualcosa di socialmente utile, offrendo gratuitamente un po del proprio tempo libero. Il Volontario contribuisce alla missione dell associazione di diffondere la cultura della prevenzione, svolgendo specifici compiti divulgativi e informativi sui corretti stili di vita e promuovendo la pratica della diagnosi precoce, della solidarietà e sostegno alle persone ammalate di cancro e alle loro famiglie. Il Volontario può offrire una risposta anticipata rispetto agli Enti Pubblici, e integrare, potenziare e stimolare i servizi del territorio, senza per questo volersi sostituire alle istituzioni. Essere Volontario significa percorrere un tratto di strada assieme, condividendo valori comuni che sono trasversali alle ideologie e alle religioni e che possono aiutare a realizzarci come persone. Le organizzazioni di volontariato sono un bene prezioso per tutto il terzo settore, perché fanno di quei valori etici e civici che le caratterizzano, le loro finalità fondanti, senza alcun interesse economico. permettendo a tutti di poterlo identificare. Non si presenta in modo anonimo, ma offre la garanzia che alle sue spalle c è un Organizzazione riconosciuta dalle leggi dello Stato. LILT - Delegazione di Conegliano - Via Brigata Bisagno 6/8 - Tel. e Fax segreteria@legacontroitumori.191.it Pag. 13
2 REGOLAMENTO DEL VOLONTARIO ART. 1 I Volontari sono soci dell Associazione Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Sezione di Treviso. Questi, condividono gli scopi statutari dell Associazione e svolgono con spirito di servizio e a titolo gratuito le attività loro richieste nell ambito delle iniziative e programmi dell Associazione. Gli scopi statutari dell Associazione sono: attività di prevenzione oncologica e di diagnosi precoce, di assistenza psico-sociale, di riabilitazione e di assistenza domiciliare, anche attraverso varie espressioni di volontariato, nel rispetto della normativa concernente le singole professioni sull assistenza sanitaria; promozione e sostegno di iniziative, studi e ricerche in campo oncologico; attività di informazione ed educazione alla salute; realizzazione di programmi per la formazione e l aggiornamento del personale sanitario e dei Volontari; collaborazione alla programmazione oncologica, elaborata in sede centrale e periferica, in costante collegamento con le istituzioni sanitarie, aventi finalità oncologiche o correlate all oncologia; interscambio di informazioni e collaborazioni con organismi simili a livello nazionale ed internazionale; iniziative per miglioramento delle qualità di vita e dell assistenza oncologica; finanziamento o provvedimenti diretti all acquisto di apparecchiature scientifiche, mediche e terapeutiche per organizzazioni sanitarie o similari, specializzate nella lotta contro il cancro; assistenza anche materiale e finanziaria agli ammalati di tumore che ne abbiano bisogno e alle loro famiglie; acquisto, affitto, noleggio o presa in locazione finanziaria di strutture e di attrezzature di ogni tipo necessarie per lo sviluppo delle varie attività che l Associazione si propone, quali ambulatori, hospices, luoghi di ricovero e degenza di ogni tipo, case di accoglienza per malati e loro famigliari; sottoscrizione di convenzioni, accordi, intese e contratti con enti pubblici e privati per la concessione, l utilizzo, la ristrutturazione, il riordino, l affitto di strutture e complessi utili al conseguimento dei fini sopra indicati; raccolta del supporto economico pubblico e privato per il potenziamento della lotta contro i tumori; altri compiti che possono essere attribuiti dalle leggi e da altre fonti normative. ART. 2 I requisiti per essere accettati quali Volontari sono i seguenti: essere soci dell Associazione, avere la necessaria idoneità psicofisica in relazione alle attività da svolgere, aver frequentato regolarmente il Corso di Formazione, aver sottoscritto per accettazione il presente Regolamento. LILT - Delegazione di Conegliano - Via Brigata Bisagno 6/8 - Tel. e Fax segreteria@legacontroitumori.191.it Pag. 14
3 ART. 3 Il Volontario viene munito di un tesserino di riconoscimento che viene rinnovato annualmente. Nel caso della perdita della qualifica di Volontario, il tesserino deve essere restituito. L anzianità della collaborazione considera soltanto i periodi di attività effettiva. In caso di sospensione momentanea dell attività, il Volontario deve segnalare tempestivamente alla Delegazione, così come deve segnalare la data di ripresa dell attività. ART. 4 Durante la sua attività il Volontario può aver accesso a dati sensibili il cui trattamento è regolato dalla Legge della Privacy Decreto Lgs. n 196/2003 e successive modifiche. Il Volontario deve quindi attenersi al rispetto della normativa vigente, inoltre l attività del Volontario è regolata dal Codice Deontologico del Volontario redatto dall Associazione e dal presente Regolamento. Di qualsiasi atto compiuto in contrasto con quanto sopra espresso, egli si assume personalmente la piena responsabilità civile e penale. ART. 5 Il Volontario gode, durante lo svolgimento delle sue attività di volontariato, di una copertura assicurativa per infortuni, malattia e responsabilità civile verso terzi. ART. 6 I settori di attività del Volontario sono: 1. Assistenza 2. Prevenzione 3. Diagnosi Precoce 4. Promozione Ogni settore di attività è regolamentato da norme integrative specifiche. ART. 7 Il Volontario è coordinato dal Responsabile di Delegazione LILT e, per gli specifici settori di attività, da un referente di volta in volta indicato. ART. 8 Fra i Volontari vengono individuate le figure di Coordinatori che esercitano tale ruolo con un avvicendamento periodico non inferiore a tre anni. ART. 9 La partecipazione agli incontri periodici di supervisione di gruppo previsti per i diversi settori di attività è presupposto indispensabile per il proseguimento dell attività di volontariato. ART. 10 Il Volontario, qualora nello svolgimento delle sue attività abbia necessità di farsi aiutare temporaneamente da altre persone, dovrà immediatamente darne comunicazione alla Delegazione, la quale, valutata la situazione, provvederà a rilasciare un permesso temporaneo e a mettere in atto la copertura assicurativa per queste persone. ART. 11 La qualifica di Volontariato si perde: 1. per dimissioni, 2. per perdita della qualifica di socio, 3. per mancato pagamento della quota associativa, 4. per evidente ed ingiustificata inattività, 5. per indegnità, 6. per eventuali cambiamenti negli indirizzi programmatici dell Associazione, 7. per atti contrari all interesse dell Associazione. LILT - Delegazione di Conegliano - Via Brigata Bisagno 6/8 - Tel. e Fax segreteria@legacontroitumori.191.it Pag. 15
4 LA COMUNICAZIONE Più che mai oggi è importante, nell ambito della formazione permanente del Volontario LILT, trattare il tema della comunicazione e della relazione d aiuto nella loro complessità e forma. La comunicazione è alla base di ogni relazione, sia essa tra volontari, con le persone che incontriamo nel nostro cammino o con le istituzioni. Anche i nostri comportamenti e atteggiamenti parlano. Pensiamo, ad esempio, al valore di un sorriso: comunica apertura verso gli altri. E nel relazionarsi con un malato oncologico l apertura, così come la cordialità, il rispetto, la concretezza e la spontaneità del Volontario sono gli ingredienti essenziali per la buona riuscita della relazione. Vi è, inoltre, un altro elemento che fa della comunicazione un apripista per l instaurarsi di un buon rapporto: l empatia, ovvero la capacità di comprendere profondamente i sentimenti, i pensieri ed i bisogni dell altra persona. La relazione d aiuto che si può instaurare tra il Volontario ed il paziente sarà quindi un incontro di persone che si conoscono in una situazione di crisi, quale può essere la malattia e dove il malato può trarre giovamento dall appoggio pratico e morale del Volontario. Ecco allora alcune regole d oro negli atteggiamenti da tenere per far sì che l incontro tra il Volontario e la persona che avvicina, diventi motivo d arricchimento e crescita per entrambi: ATTEGGIAMENTO CORRETTO Abbandonare la formulazione di qualsiasi giudizio positivo o negativo che sia; significa sospendere il giudizio personale, mettere da parte le convinzioni; Le sensazioni del Volontario non c entrano con quello che il paziente vive. Interessarsi alla persona e alla sua situazione. Rispettare la persona, manifestando attenzione ed interesse per ciò che dice. Facilitare la comunicazione, anche attraverso un ascolto attivo, nel caso in cui il paziente abbia difficoltà ad esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni. ATTEGGIAMENTO NON CORRETTO - Cercare di fornire rassicurazioni, di consolare, di sdrammatizzare l importanza della situazione. - Dare giudizi sul comportamento dell altra persona. - Interpretare quello che la persona ci racconta, cercando il significato nascosto delle parole. Interessarsi al problema, ponendo domande con troppa insistenza; ci si potrebbe trovare di fronte a situazioni di difficile gestione. Investigare, porre domande per cercare risposte supplementari. Dare la soluzione al problema che la persona racconta; Quella che può essere la spiegazione per noi, può non essere valida per l altro: ogni persona ha una sua storia ed un suo percorso. LILT - Delegazione di Conegliano - Via Brigata Bisagno 6/8 - Tel. e Fax segreteria@legacontroitumori.191.it Pag. 16
5 CENNI LEGISLATIVI LEGGE QUADRO SUL VOLONTARIARO (Legge n Agosto 1991) Art. 1 - Finalità e oggetto della legge La Repubblica Italiana riconosce il valore sociale e la funzione delle attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l autonomia e ne favorisce l apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo stato. Art. 2 - Attività di volontariato a. L attività del Volontario è prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l organizzazione di cui il Volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà; b. L attività del Volontariato non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al Volontario possono essere soltanto rimborsate, dall organizzazione di appartenenza, le spese effettivamente sostenute per l attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse: es: rimborso chilometrico (1/5 del costo della benzina per ogni Km percorso dall automobile); c. La qualità di Volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l organizzazione di cui fa parte. Art. 3 - Organizzazioni di volontariato a. E considerato organizzazione di volontariato ogni organismo liberamente costituito al fine di svolgere l attività di cui all art.2, che si avvalga in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti; b. Le organizzazioni di volontariato possono assumere la formula giuridica che ritengono più adeguata al perseguimento dei loro fini, salvo il limite di compatibilità con lo scopo solidaristico; c. Negli accordi degli aderenti nell atto costitutivo o nello statuto, oltre a quanto disposto dal codice civile per le diverse forme giuridiche che l organizzazione assume, devono essere espressamente previsti l assenza di fini di lucro, la democraticità della struttura, l elettività e la gratuità delle cariche associative, nonché la gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, i criteri di ammissione e di esclusione di questi ultimi, i loro obblighi e diritti. Art. 4 - Assicurazione degli aderenti Le organizzazioni di volontariato debbono assicurare i propri aderenti, che prestano attività di volontariato, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso terzi. TESTO UNICO SULLA SICUREZZA (Decreto Legislativo n 81 del 09/04/ 2008) Il Governo ha emanato, il 9 Aprile 2008, un decreto legislativo che disciplina in dettaglio tutte le norme attinenti la sicurezza sul lavoro. Le disposizioni contenute nel decreto hanno riorganizzato i decreti, le leggi e le disposizioni precedenti introducendo delle novità che interessano anche le organizzazioni di volontariato. Un importante novità per quest ultime, riguarda la qualifica di lavoratore che è estesa a tutti i volontari. All art. 2 del decreto, sono date le seguenti definizioni: Lavoratore: Persona che indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione del lavoro, di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione (comprendendo quindi dipendenti, volontari, studenti in stage, lavoratori autonomi e occasionali, soci di cooperative). Datore di Lavoro: Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, in ogni caso, il soggetto che ha la responsabilità dell organizzazione stessa, in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Dirigente: Persona che attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attività lavorativa e vigilando su di essa. Preposto: Persona che sovrintende all attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere d iniziativa. La legge, nei suoi 306 articoli e 51 allegati, contiene le disposizioni, le norme, i comportamenti e le sanzioni pecuniarie e penali a cui sono soggetti i datori di lavoro, preposti e lavoratori, che devono essere applicate anche alle organizzazioni di volontariato. In particolare prevede che, anche le ONLUS, debbano avere una struttura organizzativa dove siano definite le funzioni direttive, di coordinamento ed operative. L organizzazione deve dotarsi, dunque, di mansionari che definiscono i compiti e i limiti operativi. In particolare, l associazione LILT, delegazione di Conegliano, opera in convenzione con l Ulss7, quindi i mansionari tengono conto di quanto previsto in tali convenzioni e contengono non solo che cosa fare, ma anche le indicazioni necessarie ad operare per la sicurezza propria e di chi utilizza i servizi dell associazione stessa. LILT - Delegazione di Conegliano - Via Brigata Bisagno 6/8 - Tel. e Fax segreteria@legacontroitumori.191.it Pag. 17
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