SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 ALTO FRIULI REGOLAMENTO AZIENDALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 ALTO FRIULI REGOLAMENTO AZIENDALE"

Transcript

1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 ALTO FRIULI REGOLAMENTO AZIENDALE DIRITTO ALLO STUDIO PERSONALE DI COMPARTO Art. 1- PERMESSI RETRIBUITI 1. I permessi retribuiti per il diritto allo studio di cui all art. 22 del CCNL 20/9/2001 sono concessi nel limite del 3% del personale in servizio a tempo indeterminato presso l azienda all inizio di ogni anno, con arrotondamento all unità superiore. 2. Al fine di garantire il diritto allo studio sono concessi permessi retribuiti nella misura massima di 150 ore individuali per ciascun anno e comunque non oltre la misura del 50% delle ore attestate di frequenza, salvo espresse diverse tipologie di concessione previste nel presente regolamento (giornate per sostenere prove d esame, superamento esami, ecc). 3. In alternativa o in concorrenza all attestazione di frequenza, sempre nei limiti della 150 ore, il dipendente ha diritto al riconoscimento di una frequenza convenzionale pari a 100 ore per ciascuna materia e/o per la tesi di laurea, con conseguente beneficio di n 50 ore per ogni esame superato e attestato con voto o per il titolo di laureato. 4. Parimenti, ai dipendenti, cui vengono concessi i permessi di studio di 150 ore, è riservata la facoltà di utilizzare max n 50 ore (pari ad 1/3 del beneficio complessivo): a. per la preparazione agli esami annuali volti al conseguimento della licenza media inferiore o maturità. In tal caso il dipendente dovrà certificare gli esami sostenuti anche se con esito negativo; b. per la preparazione di esami universitari. In tal caso il dipendente dovrà certificare almeno due esami sostenuti anche se con esito negativo; c. per la preparazione all esame di stato ai fini dell iscrizione all albo professionale. In tal caso il dipendente dovrà certificare l esame anche se con esito negativo.

2 5. Per la partecipazione agli esami il dipendente, in alternativa ai permessi di cui al presente regolamento, può utilizzare per i soli giorni delle prove anche i permessi per esami previsti dall art. 21, comma1, del CCNL Il personale, anche non ammesso al godimento del beneficio delle 150 ore, ha diritto, (salvo eccezionali ed inderogabili esigenze di servizio, ivi compresa l ipotesi di organico ridotto), a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi di cui al precitato art. 1 e la preparazione degli esami e non può essere obbligato a prestazioni di lavoro straordinario né al lavoro nei giorni festivi o di riposo settimanale. 7. In caso di rapporto di lavoro a tempo parziale, sia di tipo verticale, che di tipo orizzontale la misura massima delle 150 ore concedibili al richiedente è proporzionata alla durata della prestazione di lavoro da esso dovuta; parimenti vengono proporzionati le ore utilizzate per le tipologie di cui ai precedenti punti 4 e 5. Art. 2 TIPOLOGIA CORSI L utilizzo dei permessi retribuiti è consentito per la frequenza relativa alla partecipazione a corsi destinati al conseguimento di: titoli di studio universitari e post-universitari (laurea, laurea specialistica, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca); titolo di studio di scuola di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale presso scuole statali, pareggiate o legalmente riconosciute, o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali; attestati professionali riconosciuti dall ordinamento pubblico (stages formativi ai fini del rilascio del titolo di studio); attestati di perfezionamento, rispetto al profilo professionale posseduto, rilasciati dall ordinamento pubblico e legalmente riconosciuti, che richiedono una frequenza di corsi della durata almeno annuale con un impegno non inferiore alle 300 ore; master universitari di 1 e 2 livello, di frequenza annuale e con impegno non inferiore alle 300 ore, escluse le attività in videoconferenza in orari non coincidenti con le ordinarie prestazioni lavorative. Tali permessi sono concessi - anche in aggiunta alle attività formative programmate dall Azienda anche per sostenere i relativi esami. 2

3 Art. 3- ADEMPIMENTI DELL AMMINISTRAZIONE Per l ammissione al beneficio L Azienda provvede ad emettere apposito avviso, da affiggere nelle bacheche e nei punti timbrature rilevazione presenze, entro il 30 settembre di ciascun anno con indicazione del termine per presentare le domande di concessione dei benefici riferiti all istituto di diritto allo studio, che viene fissato nella data del 30 novembre, o, se cadente in giornata festiva o prefestiva, nel successivo primo giorno lavorativo. Art. 4 SOGGETTI BENEFICIARI E ADEMPIMENTI 1. Il beneficio è concesso solo al personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato 2. Per l ammissione al beneficio i dipendenti devono inoltrare alla Struttura operativa Politiche del Personale espressa richiesta, entro il termine massimo del 30 novembre di ciascun anno. Per il controllo del termine di scadenza farà fede : a. la data di protocollazione in arrivo della domanda per la consegna a mano b. il timbro a data dell ufficio postale accettante per spedizione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento (non sono ammesse altre forme di spedizione). 3. A tal fine verrà emesso apposito avviso sul sito internet aziendale e data comunicazione scritta al personale tramite affissione dell avviso nei punti timbrature rilevazione presenze. 4. Per l'ammissione al beneficio di cui al precedente art. 2 i dipendenti dovranno dichiarare nella domanda: a. dati anagrafici; b. il profilo professionale di appartenenza e tipologia di rapporto di lavoro (tempo pieno o part-time); c. il titolo di studio posseduto; 3

4 d. il corso che intendono frequentare, denominazione e sede dell istituzione ed anno di iscrizione, allegando il relativo certificato di iscrizione o dichiarazione sostitutiva; e. la durata presumibile del corso. La dichiarazione di cui al punto d) può essere sostituita dalla richiesta di ammissione alle preselezioni per i corsi a numero chiuso. In tal caso è fatto obbligo al dipendente di integrare la documentazione entro 10 gg dall avvenuta ammissione. 8. I dipendenti ammessi al godimento del diritto allo studio sono individuati di norma entro il 31 dicembre di ciascun anno - con determinazione del responsabile della Struttura Operativa Politiche del Personale e Affari generali. 9. Le domande inoltrate oltre il termine di cui al primo comma verranno considerate ai fini della concessione del beneficio solo qualora si riferiscano a corsi il cui avvio è successivo alla data del 1 gennaio ed in ogni caso qualora non sia già stato esaurito il monte ore disponibile ai sensi dell art L applicazione dei criteri di priorità e la graduatoria risultante formano oggetto di informazione successiva ai soggetti sindacali di cui all art. 9, comma 2 del C.C.N.L. 7 aprile Gli esiti della graduatoria saranno tempestivamente comunicati agli interessati e ai responsabili delle unità organizzative. 12. Qualora il numero delle domande sia contenuto nel contingente di cui all art. 2, non si fa luogo alla compilazione della graduatoria. Art. 5 - CRITERI DI PRIORITÀ 1. Qualora il numero delle richieste superi il limite dei permessi disponibili ai sensi del precedente art. 2, la S.O. Politiche del Personale provvede a formare una graduatoria dei richiedenti sulla base dei seguenti criteri di priorità: 1) dipendenti che frequentino l'ultimo anno del corso di studi e, se universitari o post-universitari, abbiano superato gli esami previsti dai programmi relativi agli anni precedenti o abbiano maturato l equivalente dei crediti; 4

5 2) dipendenti che frequentino per la prima volta gli anni di corso precedenti l ultimo e successivamente quelli che, nell ordine, frequentino, sempre per la prima volta, gli anni ancora precedenti escluso il primo, ferma restando, per gli studenti universitari e post-universitari, la condizione di cui alla lettera a); 3) dipendenti ammessi a frequentare le attività didattiche, che non si trovino nelle condizioni di cui alle lettere a) e b) ivi compresi i tirocini. 4) dipendenti che frequentano il primo anno di corso 5) preparazione all esame di stato ai fini dell iscrizione all albo professionale 6) dipendenti ammessi a frequentare il 1 anno universitario fuori corso. 2. Nell ambito di ciascuna delle precedenti fattispecie, nell ordine verrà accordata la precedenza ai dipendenti che frequentino corsi di studio: a. frequenza della scuola media inferiore b. frequenza della scuola media superiore c. frequenza corsi di studi universitari 1 livello d. frequenza corsi di studi universitari 2 livello e. frequenza corsi di studi post-universitari 3. A parità di condizioni sono ammessi al beneficio i dipendenti che frequentino corsi di studio attinenti il profilo professionale posseduto o finalizzati al conseguimento di titoli di studio afferenti le professionalità previste nel comparto sanità (ivi compresi i profili della dirigenza) e, in caso di ulteriore parità all interno della categoria dei corsi universitari o post universitari verrà data la precedenza ai dipendenti che abbiano superato almeno il 50% degli esami ovvero abbiano maturato almeno il 50% dei crediti previsti per ciascun anno di corso regolare. 4. Qualora, a seguito dell applicazione dei criteri sopra descritti sussista ancora parità di condizioni sono ammessi al beneficio i dipendenti che non abbiano mai usufruito dei permessi relativi al diritto allo studio per lo stesso corso o, in subordine, per altri corsi di studio e, in caso di ulteriore parità, secondo l ordine decrescente di età. 5. Per il secondo titolo di studio (diploma o laurea) i permessi vengono concessi una volta esaurite le richieste di cui ai commi precedenti. 6. Nessun beneficio è previsto nell ipotesi di iscrizione al 2 anno fuori corso, ad eccezione del riconoscimento di cui all art. 1, punto 3, per la tesi di laurea. 5

6 Art. 6 - MODALITÀ DI FRUIZIONE DEI PERMESSI 1. I permessi competono, di norma, per la partecipazione alle lezioni e, quindi, per la relativa frequenza; in presenza di una coincidenza temporale tra il corso di studi e la prestazione lavorativa, i permessi non possono essere utilizzati per attendere ai diversi impegni che il corso comporta (es. colloqui con i docenti, pratiche di segreteria, ecc.). 2. Il dipendente che deve seguire un corso di studi in orario serale o comunque al di fuori dell orario di lavoro settimanale non ha diritto a fruire dei permessi retribuiti, con la sola eccezione delle tipologie previste dall art. 1, comma 3 e 4; 3. I permessi spettano anche per la partecipazione a stage formativi, tirocini e seminari previsti nell ambito dei corsi rientranti tra quelli indicati all art. 2, nonché per le lezioni seguite in videoconferenza in orari coincidenti con le ordinarie prestazioni lavorative. 4. Nel permesso retribuito è compreso anche il tempo impiegato dal lavoratore per raggiungere la sede in cui si svolgono i corsi, limitatamente alla sola giornata di partecipazione. In tale ipotesi, il lavoratore deve esercitare il suo diritto nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede, evitando ogni forma di abuso e contemperando anche mediante la scelta della sede di studio più vicina l utilizzo dei permessi con le esigenze funzionali del servizio e con gli obblighi di lavoro. 5. Il dipendente utilmente collocato in graduatoria e previa autorizzazione da parte dei responsabili, potrà usufruire dei permessi per ciascun anno scolastico o accademico, a partire dall inizio dell anno solare, unicamente per le esigenze di frequenza delle lezioni dell anno scolastico ovvero accademico per cui sono concessi. Se il dipendente prevede, prima della fine del primo semestre dell anno solare, di non poter utilizzare il monte ore individuale dei permessi concesso, lo deve comunicare alla S.O. Politiche del Personale, che provvederà ad assegnare il beneficio ad altro dipendente secondo la graduatoria stilata. 6. L Azienda revocherà d ufficio il benefico, qualora venisse a conoscenza che l interessato si trova nell impossibilità di poterlo utilizzare; 6

7 7. Il dipendente medesimo dovrà altresì produrre i certificati di frequenza rilasciati dai competenti uffici scolastici o accademici ovvero direttamente dai docenti che impartiscono le lezioni. 8. Il sostenimento degli esami può essere oggetto di dichiarazione sostitutiva di certificazione. Si considerano esami sostenuti tutti gli esami universitari comunque sostenuti dal lavoratore, purché compresi nel piano studio dello specifico corso cui l interessato è iscritto. Sono utili anche gli esami non superati e, quindi, ripetuti, anche se relativi agli anni precedenti o in posizione di 1 anno fuori corso. 9. Qualora gli esami, ai quali era finalizzata la frequenza di corsi per i quali il dipendente ha fruito di permessi, siano sostenuti, in base all ordinamento scolastico o universitario, nell anno solare successivo, l obbligo di certificazione che legittima i permessi già goduti dovrà essere assolto a tale data. 10. Analogamente si procede per gli esami universitari sostenuti nell appello straordinario. Art. 7- DECADENZA 1. Per tutti i corsi dovranno essere presentati i certificati di frequenza per un ammontare orario almeno pari al doppio del numero di ore fruite in permesso retribuito, in alternativa il certificato di aver sostenuto l esame finale del relativo corso di studi. 2. Sono causa di decadenza dal beneficio in tutto o in parte: La mancata tempestiva presentazione del certificato di iscrizione richiesto ovvero la relativa dichiarazione sostitutiva; La mancata presentazione dei certificati di frequenza ai corsi per un numero di ore almeno doppio rispetto a quelle utilizzate come permesso retribuito La mancata presentazione dei certificati di sostenimento degli esami, ancorché, con esito negativo 3. Nell ipotesi di cui sopra, i permessi già utilizzati vengono d ufficio considerati come aspettativa per motivi personali o, a domanda, come ferie o riposi compensativi per attività straordinaria già effettuata. 7

8 Art. 8- ATTIVITA FORMATIVE AZIENDALI 1. La partecipazione alle attività formative organizzate e gestite in azienda avviene mediante l utilizzo degli specifici istituti, quali l aggiornamento obbligatorio ed, ove previsto, quello facoltativo. 2. La partecipazione a master finalizzati al conseguimento di titoli di studio non legalmente riconosciuti viene circoscritta nell ambito dell aggiornamento facoltativo per le sole giornate di frequenza ed escludendo l attività didattica a distanza, qualora non obbligatoriamente prevista in orari coincidenti con l attività di servizio 3. Le disposizioni di cui al precedente comma 1 si applicano anche nel caso della formazione complementare in assistenza sanitaria per l acquisizione del diploma abilitante alla professione di operatore socio sanitario e operatore socio sanitario con formazione complementare, salva diversa indicazione regionale Art. 9 - CONGEDI PER LA FORMAZIONE 1. L istituto è regolato dall art. 23 del CCNL 20.settembre 2001 e successive modificazioni e/o integrazioni. 8

fxüä é É ftç àtü É até ÉÇtÄx exz ÉÇx TâàÉÇÉÅt YÜ âä ixçxé t Z âä t

fxüä é É ftç àtü É até ÉÇtÄx exz ÉÇx TâàÉÇÉÅt YÜ âä ixçxé t Z âä t fxüä é É ftç àtü É até ÉÇtÄx exz ÉÇx TâàÉÇÉÅt YÜ âä ixçxé t Z âä t AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 4 MEDIO FRIULI VERBALE DI CONCERTAZIONE NR. 2/2006 1 In data novembre 2006, alle ore presso la sede

Dettagli

Regolamento per l esercizio del Diritto Allo Studio del Personale Non Dirigente del Comparto Sanità dell Area Vasta Pordenonese

Regolamento per l esercizio del Diritto Allo Studio del Personale Non Dirigente del Comparto Sanità dell Area Vasta Pordenonese Regolamento per l esercizio del Diritto Allo Studio del Personale Non Dirigente del Comparto Sanità dell Area Vasta Pordenonese Art. 1 Premessa Normativa 1. Il presente Regolamento disciplina, con le precisazioni

Dettagli

DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI RETRIBUITI PER MOTIVI DI STUDIO PER L UNIONE ED I COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA

DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI RETRIBUITI PER MOTIVI DI STUDIO PER L UNIONE ED I COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA AREA PERSONALE E ORGANIZZAZIONE Servizio Amministrazione del Personale Corso Garibaldi, 62 48022 Lugo Tel. 0545 38311 Fax 0545 38442 marinid@unione.labassaromagna.it DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI

Dettagli

- l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art. 22 del C.C.N.L. Area del Comparto del 21/09/01;

- l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art. 22 del C.C.N.L. Area del Comparto del 21/09/01; $&&25'2 GHO/8*/,2 75$/ $00,1,675$=,21((/(25*$1,==$=,21,6,1'$&$/, $5($'(/&203$572 5(*2/$0(1723(5/ $&&(662$/ ',5,772$//2678',2! /(3$57, 9,67, - l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art.

Dettagli

U.O.C. Risorse Umane Regolamento PERMESSI RETRIBUITI (150 ORE) REV.: /// PER DIRITTO ALLO STUDIO PAG.: 1 di 9 REGOLAMENTO

U.O.C. Risorse Umane Regolamento PERMESSI RETRIBUITI (150 ORE) REV.: /// PER DIRITTO ALLO STUDIO PAG.: 1 di 9 REGOLAMENTO PER DIRITTO ALLO STUDIO PAG.: 1 di 9 Allegato alla deliberazione n. 1217 del 22 ottobre 2015 REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE DEI PERMESSI RETRIBUITI PER DIRITTO ALLO STUDIO (150 ORE) COMPARTO SANITÀ Rev.

Dettagli

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi REGOLAMENTO SUL DIRITTO ALLO STUDIO - approvato con Deliberazione G.C. n. 239 del 27.11.2009 - modificato con Deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO DIRITTO ALLO STUDIO AREA DEL COMPARTO SANITA

REGOLAMENTO DIRITTO ALLO STUDIO AREA DEL COMPARTO SANITA REGOLAMENTO DIRITTO ALLO STUDIO AREA DEL COMPARTO SANITA Redazione a cura di G. De Foresta Verifica a cura di G. D Angeli, F. Luvarà Riferimenti legislativi: - Legge 20.05.1970, n. 300, art. 10 lavoratori

Dettagli

REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI - ALLEGATO D - I PERMESSI PER MOTIVI DI STUDIO.

REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI - ALLEGATO D - I PERMESSI PER MOTIVI DI STUDIO. REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI - ALLEGATO D - I PERMESSI PER MOTIVI DI STUDIO. mod. RegolamentoEnte.dot Versione 3.10 del 25.10.2011 PAG.1 DI 6 INDICE SISTEMATICO Art.1 - Criteri

Dettagli

Art. 2 (Frequenza corsi)

Art. 2 (Frequenza corsi) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI RETRIBUITI PER LA FREQUENZA A CORSI LEGALI DI STUDIO DI CUI ALL ART. 15 DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE DEL COMPARTO REGIONI E AUTONOMIE

Dettagli

Regione Calabria ARPACAL. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria PER LA CONCESSIONE DEI PERMESSI RETRIBUITI

Regione Calabria ARPACAL. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria PER LA CONCESSIONE DEI PERMESSI RETRIBUITI Regione Calabria ARPACAL Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria ALLEGATO ALLA DELIBERA N 1233/2010 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI PERMESSI RETRIBUITI PER DIRITTO ALLO STUDIO

Dettagli

AVVISO AL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO DEL COMPARTO SANITA

AVVISO AL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO DEL COMPARTO SANITA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AVVISO AL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO DEL COMPARTO SANITA D I R I T T O A L L O S T U D I O 150 ORE ANNO SCOLASTICO/ACCADEMICO 2014/2015 In conformità a quanto previsto

Dettagli

DI R I T T O A L L O S T U DI O

DI R I T T O A L L O S T U DI O AVVISO AL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO DEL COMPARTO SANITA DI R I T T O A L L O S T U DI O ANNO SOLARE 2014 In conformità a quanto previsto dall art. 22 del C.C.N.L. Comparto Sanità integrativo del

Dettagli

ISTITUTO TUMORI GIOVANNI PAOLO II

ISTITUTO TUMORI GIOVANNI PAOLO II ISTITUTO TUMORI GIOVANNI PAOLO II I S T I T U T O DI R I C O V E R O E C U R A A C A R A T T E R E S C I E N T I F I C O Viale Orazio Flacco, 65-70124 Bari ITALIA Prot. n. Bari AVVISO A TUTTO IL PERSONALE

Dettagli

Comune di Bariano Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

Comune di Bariano Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO Comune di Bariano Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO Approvato con delibera G.C. n. 27 del 14.03.2009 La procedura per la concessione dei permessi

Dettagli

BANDO DI CONCORSO PER BORSE DI STUDIO A FAVORE DEGLI ORFANI E DEI FIGLI DEI DIPENDENTI DEL CONSIGLIO REGIONALE D ABRUZZO IN SERVIZIO ATTIVO

BANDO DI CONCORSO PER BORSE DI STUDIO A FAVORE DEGLI ORFANI E DEI FIGLI DEI DIPENDENTI DEL CONSIGLIO REGIONALE D ABRUZZO IN SERVIZIO ATTIVO ALL.B REGIONE ABRUZZO CONSIGLIO REGIONALE BANDO DI CONCORSO PER BORSE DI STUDIO A FAVORE DEGLI ORFANI E DEI FIGLI DEI DIPENDENTI DEL CONSIGLIO REGIONALE D ABRUZZO IN SERVIZIO ATTIVO (Anno scolastico/accademico

Dettagli

Provincia di Ferrara. SETTORE II Affari Generali, Pubblica Istruzione, Personale, Contenzioso e Assicurazioni Servizio Personale

Provincia di Ferrara. SETTORE II Affari Generali, Pubblica Istruzione, Personale, Contenzioso e Assicurazioni Servizio Personale SETTORE II Affari Generali, Pubblica Istruzione, Personale, Contenzioso e Assicurazioni Servizio Personale REGISTRO DELLE DETERMINE E ATTI ASSIMILATI CIRCOLARE N. 1349 DEL 21/07/2015 OGGETTO: DIRITTO ALLO

Dettagli

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015 BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015 1. ASSEGNI A CONCORSO E bandito concorso per il conferimento delle sotto elencate borse di studio a favore degli studenti delle scuole secondarie

Dettagli

AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA

AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA REGIONE DEL VENETO AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 1328 del 15/10/2015 OGGETTO: Permessi retribuiti per motivi di studio anno scolastico / accademico 2015/2016.

Dettagli

Oggetto: Diritto allo studio anno 2013 - art. 32 C.C.N.L Comparto Università del 16/10/2008 e seguenti.

Oggetto: Diritto allo studio anno 2013 - art. 32 C.C.N.L Comparto Università del 16/10/2008 e seguenti. DIRITTO ALLO STUDIO Criteri e modalità di assegnazione Oggetto: Diritto allo studio anno 2013 - art. 32 C.C.N.L Comparto Università del 16/10/2008 e seguenti. Sono aperti i termini per richiedere i permessi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO ART. 1 SCOPO DELL ATTIVITÀ L ARCA, fra le sue attività istituzionali, persegue l obiettivo di favorire

Dettagli

Permessi per diritto allo studio (150 ore)

Permessi per diritto allo studio (150 ore) Permessi per diritto allo studio (150 ore) di Libero Tassella Ai docenti con contratto a tempo indeterminato e determinato sino al 30.6.2008 ovvero sino al 31.8.2008 (per i docenti con contratto a tempo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2015/3592 del 21/10/2015 Firmatari: De Vivo Arturo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2015/3592 del 21/10/2015 Firmatari: De Vivo Arturo DR/2015/3592 del 21/10/2015 Firmatari: De Vivo Arturo U.S.R. IL RETTORE VISTO l'art. 9 del D.P.R. 3/8/1990, n. 319; VISTO il D.Lgs. 30/3/2001 n. 165; VISTO il vigente CCNL relativo al personale del Comparto

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI DIRITTO ALLO STUDIO

REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI DIRITTO ALLO STUDIO REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI DIRITTO ALLO STUDIO A.S.P. FIRENZE MONTEDOMINI Approvato con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. del Azienda Pubblica di servizi alla persona Montedomini Sant

Dettagli

MPI AOOUSPRM.Registro Ufficiale Roma, 20/10/2014 prot. n. 28217 - USCITA -

MPI AOOUSPRM.Registro Ufficiale Roma, 20/10/2014 prot. n. 28217 - USCITA - Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Ufficio X - Ambito territoriale per la provincia di Roma Via Luigi Pianciani, 32 00185 Roma - sito:

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE. VISTO il codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003);

IL DIRETTORE GENERALE. VISTO il codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003); ATTI del DIRETTORE GENERALE dell anno 2015 Deliberazione n. 0001197 del 26/11/2015 - Atti U.O. Risorse Umane Oggetto: Concessione dei permessi per il diritto allo studio (150 ore) al personale dipendente

Dettagli

Criteri generali di concessione e modalità di utilizzo dei permessi per motivi di studio per l anno 2012.

Criteri generali di concessione e modalità di utilizzo dei permessi per motivi di studio per l anno 2012. Roma 26.10.2011 prot. 0067795 pos. Ai Signori Presidi di Facoltà Ai Direttori di Dipartimento Ai Direttori Biblioteche Centrali di Facoltà Ai Direttori dei Centri Interdip. Interunivers. Ai Direttori Centri

Dettagli

Bando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso. Art.1 Premesse

Bando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso. Art.1 Premesse Bando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso Art.1 Premesse L Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Biologi, in ottemperanza alle finalità di cui all art. 3, comma 3, dello

Dettagli

Ufficio Atti Normativi

Ufficio Atti Normativi Ufficio Atti Normativi NORME DISCIPLINANTI LA FORMAZIONE E L'AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO (Emanato con D.R. n. 198/Uff. Pers. del 27.02.1999, pubblicato nel Bollettino Ufficiale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI BORSE DI STUDIO A STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI E SUPERIORI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI BORSE DI STUDIO A STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI E SUPERIORI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI BORSE DI STUDIO A STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI E SUPERIORI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nr.27 del 25.7.2005 Pubblicato all Albo pretorio dal

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Afragola, 29/04/2015 prot.2185/a7 IL DIRIGENTE SCOLASTICO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con cui è stato approvato il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione;

Dettagli

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015 BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015 1. ASSEGNI A CONCORSO E bandito concorso per il conferimento delle sotto elencate borse di studio a favore degli studenti delle scuole secondarie

Dettagli

REGOLAMENTO DIRITTO ALLO STUDIO

REGOLAMENTO DIRITTO ALLO STUDIO UO Formazione e Qualità P.zza Santa Maria Pietà 5-00135 Roma tel. 06 33062832, fax 063062785 REGOLMENTO DIRITTO LLO STUDIO (rt. 22 CNNL 20.09.2001 D.P.R. 384/90 D.P.R. 395/98) Il presente regolamento si

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO. Regolamento per la disciplina del diritto allo studio

PROVINCIA DI PRATO. Regolamento per la disciplina del diritto allo studio PROVINCIA DI PRATO Regolamento per la disciplina del diritto allo studio Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 265 del 08.11.2011 e successive modifiche ed integrazioni approvate con Deliberazione

Dettagli

CIRCOLARE N. 49. OGGETTO: Diritto allo studio anno 2015. Concessione di permessi straordinari retribuiti.

CIRCOLARE N. 49. OGGETTO: Diritto allo studio anno 2015. Concessione di permessi straordinari retribuiti. Présidence de la Région Presidenza della Regione Al Segretario generale della Regione e del Consiglio regionale Réf n - Prot. n. U.P Al Capo di Gabinetto e Vice Capo di Gabinetto Al Capo Ufficio stampa

Dettagli

LICEO STATALE SANDRO PERTINI

LICEO STATALE SANDRO PERTINI / LICEO STATALE SANDRO PERTINI - Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane (con Opzione Economico-Sociale) Genova Liceo Musicale e Coreutic Novembre o Sez. Musicale Via C. Battisti 5, 16145 Genova

Dettagli

Oggetto.- Permessi straordinari retribuiti per il diritto allo studio anno 2015.-

Oggetto.- Permessi straordinari retribuiti per il diritto allo studio anno 2015.- Circ. n. 6.- Ai docenti e al personale Ata.- Oggetto.- Permessi straordinari retribuiti per il diritto allo studio anno 2015.- Si comunica che l USP di Messina ha pubblicato la circolare di cui all oggetto

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente E.P.A.P. Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 Regolamento

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE VISTA LA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 555 DEL 17 DICEMBRE 2013 RELATIVA ALL APPROVAZIONE DEL BUDGET 2014-2016;

IL DIRETTORE GENERALE VISTA LA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 555 DEL 17 DICEMBRE 2013 RELATIVA ALL APPROVAZIONE DEL BUDGET 2014-2016; BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI N. 100 BORSE DI ECCELLENZA PER L A.A. 2014/2015 RISERVATO AGLI IMMATRICOLATI AL PRIMO ANNO DI UNO DEI CORSI DI STUDIO ATTIVATI DALL UNIVERSITA DI CAMERINO IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

BIENNIO 2014 2015. Allegato alla Circ. n. 9 del 6 novembre 2013

BIENNIO 2014 2015. Allegato alla Circ. n. 9 del 6 novembre 2013 Allegato alla Circ. n. 9 del 6 novembre 2013 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE Riva de Biasio S. Croce 1299-30135

Dettagli

CIRCOLARE N. 76 Breganze, 08 novembre 2012 A TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO

CIRCOLARE N. 76 Breganze, 08 novembre 2012 A TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO CIRCOLARE N. 76 Breganze, 08 novembre 2012 A TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO BREGANZE - BASSANO OGGETTO: Permessi per il diritto allo studio anno solare 2013.

Dettagli

UFFICO SCOLASTICO REGIONALE PER L ABRUZZO L AQUILA

UFFICO SCOLASTICO REGIONALE PER L ABRUZZO L AQUILA UFFICO SCOLASTICO REGIONALE PER L ABRUZZO L AQUILA CONTRATTO COLLETTIVO REGIONALE INTEGRATIVO RELATIVO AI CRITERI PER FRUIZIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO [Art. 4 -comma 2 lett. a)- CCNL]

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale - Ufficio V Ambito Territoriale Provinciale di Cosenza Corso Telesio, n. 17, 87100 - COSENZA - Tel. 0984 894111 Prot. n 8950 Cosenza, lì 20 ottobre 2015 Ai Dirigenti Scolastici di ogni

Dettagli

B3 Regolamento per l effettuazione delle selezioni per l assunzione dei docenti a tempo determinato e indeterminato

B3 Regolamento per l effettuazione delle selezioni per l assunzione dei docenti a tempo determinato e indeterminato B3 Regolamento per l effettuazione delle selezioni per l assunzione dei docenti a tempo determinato e indeterminato Art. 1 Modalità assunzione personale docente 1. L assunzione del personale docente a

Dettagli

DISPOSIZIONI SULLA FORMAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO

DISPOSIZIONI SULLA FORMAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Personale Tecnico Amministrativo Via Duomo 6 13100 Vercelli Tel 0161/261539 Fax 0161/213290 Decreto Rettore Repertorio nr. 21 del 28.01.2004 Prot. n. 1913

Dettagli

( D.R. n 142 del 01.03.2007) Articolo 1 Ambito di applicazione e definizioni. Articolo 2 Principi generali

( D.R. n 142 del 01.03.2007) Articolo 1 Ambito di applicazione e definizioni. Articolo 2 Principi generali Regolamento per la disciplina delle procedure di progressione verticale del personale tecnico ed amministrativo dell Università degli Studi del Sannio nel nuovo sistema di classificazione ( D.R. n 142

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

UFFICO SCOLASTICO REGIONALE PER L ABRUZZO L AQUILA

UFFICO SCOLASTICO REGIONALE PER L ABRUZZO L AQUILA UFFICO SCOLASTICO REGIONALE PER L ABRUZZO L AQUILA CONTRATTO COLLETTIVO REGIONALE INTEGRATIVO RELATIVO AI CRITERI PER FRUIZIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO [Art. 4 -comma 4 lett. a)- CCNL]

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A STUDENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 52 del 30/10/2009 CAPO

Dettagli

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA ART. 1 - COMPITI DEL PERSONALE ATA, MOBILITÀ PROFESSIONALE, VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ

Dettagli

Le Delegazioni di Parte pubblica e di Parte sindacale. premesso che

Le Delegazioni di Parte pubblica e di Parte sindacale. premesso che CONTRATTO INTEGRATIVO del 14.11.2003 IN MATERIA DI 150 ORE DIRITTO ALLO STUDIO decorrente dall anno 2004 (ai sensi dell art. 3- comma 7- del DPR 23.8.88, n. 395 e dell art. 9 del DPR 3.8.90 n. 319) Le

Dettagli

ACCORDO IN TEMA DI PERMESSI STUDIO

ACCORDO IN TEMA DI PERMESSI STUDIO ACCORDO IN TEMA DI PERMESSI STUDIO sottoscritto l 11.12.2007 in Roma 1 Le delegazioni sottoscrivono la seguente ipotesi di accordo: PER L INPS Il Presidente della delegazione trattante Avv.Gian Paolo SASSI

Dettagli

CIRCOLARE N. 65 Roma, 02/11/2015

CIRCOLARE N. 65 Roma, 02/11/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I. C. Via D Avarna RMIC8FY006 - Distretto 24 - Via D Avarna 9/11 00151 Roma - C.F. 97714020589 Tel. /

Dettagli

FAC-SIMILE DOMANDA CONCESSIONE PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SOLARE 2016. Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. codice fiscale

FAC-SIMILE DOMANDA CONCESSIONE PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SOLARE 2016. Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. codice fiscale FAC-SIMILE DOMANDA CONCESSIONE PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SOLARE 2016 La compilazione del presente modulo di domanda avviene secondo le disposizioni previste dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445

Dettagli

Disposizioni applicative inerenti i permessi retribuiti per motivi di studio

Disposizioni applicative inerenti i permessi retribuiti per motivi di studio Disposizioni applicative inerenti i permessi retribuiti per motivi di studio Ai sensi dell art. 3 del D.P.R. 23/8/88 n. 395 e dell art. 22 del CCNL integrativo del 20 settembre 2001, al fine di garantire

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA Articolo 1 (Premesse) 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento dei Corsi di formazione pre-accademica (definiti anche

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA) in PRODUZIONI ANIMALI (Classe L-38) Ai sensi del D.M. 270/2004 Art. 1 Finalità 1.

Dettagli

SETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO

SETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE SPESE DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI CHE FREQUENTANO ISTITUTI SUPERIORI DI SECONDO GRADO DELLA PROVINCIA. ANNO SCOLASTICO

Dettagli

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera Università di Bolzano Approvato con delibera n. 56/2010 del

Dettagli

Circ. n. 99. A tutti i Docenti Al personale Ata. Sito web. Oggetto: permessi per il diritto allo studio anno solare 2015

Circ. n. 99. A tutti i Docenti Al personale Ata. Sito web. Oggetto: permessi per il diritto allo studio anno solare 2015 Circ. n. 99 A tutti i Docenti Al personale Ata Sito web Oggetto: permessi per il diritto allo studio anno solare 2015 Vista la circolare dell Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, emessa in data 11.11.2014

Dettagli

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Modalità per il riconoscimento crediti Dopo le fasi dell immatricolazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE DEGLI STUDENTI A TEMPO PARZIALE AI CORSI DI STUDIO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA TUSCIA

REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE DEGLI STUDENTI A TEMPO PARZIALE AI CORSI DI STUDIO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Università degli Studi della Tuscia Regolamento per l iscrizione degli studenti a tempo parziale ai corsi di studio dell Università degli Studi della Tuscia (D.R. n. 637/07 del 01.08.2007) REGOLAMENTO

Dettagli

PREMESSO VIENE SOTTOSCRTTO

PREMESSO VIENE SOTTOSCRTTO IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO REGIONALE CONCERNENTE I CRITERI PER LA FRUIZIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEL PERSONALE COMPARTO SCUOLA Il giorno 20 del mese di novembre 2012

Dettagli

Compilare in stampatello, in modo chiaro e perfettamente leggibile DOMANDA CONCESSIONE PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SOLARE 2014

Compilare in stampatello, in modo chiaro e perfettamente leggibile DOMANDA CONCESSIONE PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SOLARE 2014 Compilare in stampatello, in modo chiaro e perfettamente leggibile DOMANDA CONCESSIONE PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SOLARE 2014 Termine di scadenza di presentazione della domanda al Dirigente scolastico:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO REGIONALE concernente i criteri per la fruizione dei permessi per il Diritto allo Studio Personale della scuola

CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO REGIONALE concernente i criteri per la fruizione dei permessi per il Diritto allo Studio Personale della scuola CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO REGIONALE concernente i criteri per la fruizione dei permessi per il Diritto allo Studio Personale della scuola SOMMARIO Art. 1 Beneficiari del diritto Art. 2 Finalità

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Scadenze amministrative per l anno accademico 2012-2013 Per l anno accademico 2012-2013 le scadenze amministrative di seguito riportate che devono essere osservate necessariamente per tutti i corsi di

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE Adottato con atto deliberativo di Giunta Comunale n 83 del 02.08.2002 Modificato

Dettagli

Permesso studio per il giorno dell'esame

Permesso studio per il giorno dell'esame Permesso studio per il giorno dell'esame Il personale iscritto a corsi regolari di studio in scuole medie inferiori o superiori ha diritto, a richiesta, di fruire di un permesso retribuito per sostenere

Dettagli

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA FORMAZIONE PERMANENTE OBBLIGATORIA ART. 1 Il presente Regolamento disciplina la realizzazione della Formazione Professionale Continua

Dettagli

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172 81,9(56,7 '(*/,678',',6,(1$ ',3$57,0(172',',5,772'(// (&2120,$ )$&2/7 ',(&2120,$³5,&+$5'0*22':,1 In convenzione con UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

Direzione Generale PREMESSO

Direzione Generale PREMESSO CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO REGIONALE CONCERNENTE I CRITERI PER LA FRUIZIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEL PERSONALE COMPARTO SCUOLA Il giorno 9 dicembre 2008 in Bologna presso l Ufficio

Dettagli

REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SULLE MODALITÀ DI ACCESSO DALL ESTERNO AI POSTI DI PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO 22 2007, 1027) INDICE

REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SULLE MODALITÀ DI ACCESSO DALL ESTERNO AI POSTI DI PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO 22 2007, 1027) INDICE REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SULLE MODALITÀ DI ACCESSO DALL ESTERNO AI POSTI DI PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO (modificato con decreto rettorale 22 ottobre 2007, n. 1027) INDICE Articolo 1 (Criteri

Dettagli

Art.1 ATTRIBUZIONE DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO DI LINGUA INGLESE E TEDESCA

Art.1 ATTRIBUZIONE DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO DI LINGUA INGLESE E TEDESCA BANDO PER L ATTRIBUZIONE DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO DI LINGUA INGLESE E LINGUA TEDESCA NELL AMBITO DEI TRIENNI ACCADEMICI DI PRIMO LIVELLO E DEI BIENNI ACCADEMICI DI SECONDO LIVELLO Art.1 ATTRIBUZIONE

Dettagli

Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Catania

Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Catania Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Catania ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEI PRATICANTI 1. Cosa è necessario per essere iscritto all Albo? Per essere iscritto

Dettagli

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE E FUNZIONI Art. 1 Ambito di applicazione 1.

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA SEDE DI BOLOGNA. Concorso per l ammissione al CORSO DI ALTA FORMAZIONE TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA SEDE DI BOLOGNA. Concorso per l ammissione al CORSO DI ALTA FORMAZIONE TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA SEDE DI BOLOGNA Concorso per l ammissione al CORSO DI ALTA FORMAZIONE TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA codice: 018-05/06 Bando A.A. 2005/06 1 Art. 1 Indicazioni

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ufficio XI Ambito Territoriale di Napoli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ufficio XI Ambito Territoriale di Napoli Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ufficio XI Ambito Territoriale di Napoli Prot. n.2859 Napoli, 31 ottobre 2012 Uffici Ruolo AI DIRIGENTI

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013)

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013) REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013) Articolo 1 (Oggetto, ambito di applicazione, soggetti interessati)

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO CREDITI Dopo le fasi dell immatricolazione riportate nel Bando (http://www.univaq.it/section.php?id=1670&idcorso=574)

Dettagli

Graduatorie permanenti: tabelle di valutazione, chiarimenti e precisazioni

Graduatorie permanenti: tabelle di valutazione, chiarimenti e precisazioni Graduatorie permanenti: tabelle di valutazione, chiarimenti e precisazioni Personale inserito in I e II fascia: valutazione dei titoli Personale inserito o che intende inserirsi in III fascia: valutazione

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

GUIDA OPERATIVA. Comparto Sanità (aree dirigenziali e personale dei livelli) Permessi retribuiti e non retribuiti

GUIDA OPERATIVA. Comparto Sanità (aree dirigenziali e personale dei livelli) Permessi retribuiti e non retribuiti GUIDA OPERATIVA Comparto Sanità (aree dirigenziali e personale dei livelli) Permessi retribuiti e non retribuiti Dicembre 2014 INDICE INTRODUZIONE... 2 PERMESSI PER CONCORSI, ESAMI, AGGIORNAMENTO... 3

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO MODALITA` ATTUATIVE AL REGOLAMENTO DELLA FORMAZIONE CONTINUA

CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO MODALITA` ATTUATIVE AL REGOLAMENTO DELLA FORMAZIONE CONTINUA CONGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA FORMAZIONE CONTINUA OBBLIGATORIA DEL CONSULENTE DEL LAVORO PER L ESERCIZIO IN QUALITA DELLA PROFESONE MODALITA` ATTUATIVE AL REGOLAMENTO

Dettagli

People for Future Onlus Corso Mazzini,216 63100 Ascoli Piceno e-mail: peopleforfuture@libero.it

People for Future Onlus Corso Mazzini,216 63100 Ascoli Piceno e-mail: peopleforfuture@libero.it People for Future Onlus Corso Mazzini,216 63100 Ascoli Piceno e-mail: peopleforfuture@libero.it BANDO DI CONCORSO A.A. 2015/2016 People for future rende noto che è aperto, fino al 12 ottobre 2015, un concorso

Dettagli

Università degli studi di Palermo

Università degli studi di Palermo Università degli studi di Palermo Prot. N. 7451 del 04.02.2010 IL RETTORE VISTA la delibera del Senato Accademico del 9 novembre 2004; Decreto N. 371/2010 VISTO il D.M. 509 del 3 novembre 1999 ed in particolare

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli

COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo

COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO MOBILITA DEL PERSONALE (allegato al Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi approvato con deliberazione della G.C. dell 11.6.1998

Dettagli

ART. 3 MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

ART. 3 MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ART. 1 DESTINATARI Sono esonerati dal pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario 1, per l anno accademico 2011/2012, gli studenti iscritti ai corsi di dottorato di ricerca

Dettagli

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite

Dettagli

Università degli studi di Palermo

Università degli studi di Palermo Università degli studi di Palermo Prot. N. 7446 del 04.02.2010 IL RETTORE VISTA la delibera del Senato Accademico del 9 novembre 2004; Decreto N. 370/2010 VISTO il D.M. 509 del 3 novembre 1999 ed in particolare

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

Corsi di diploma accademico di secondo livello indirizzo Design del prodotto e Design della comunicazione

Corsi di diploma accademico di secondo livello indirizzo Design del prodotto e Design della comunicazione Corsi di diploma accademico di secondo livello indirizzo Design del prodotto e Design della comunicazione Procedure di ammissione e iscrizione Firenze, luglio 2010 Informazioni generali L iscrizione al

Dettagli

ATTIVAZIONE DEI PERCORSI ABILITANTI SPECIALI

ATTIVAZIONE DEI PERCORSI ABILITANTI SPECIALI ATTIVAZIONE DEI PERCORSI ABILITANTI SPECIALI DDG n. 58/2013 pubblicato sulla G.U. del 30 luglio 2013 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Dal 30 luglio al 29 agosto 2013 Esclusivamente on line con Polis

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Risorse Umane REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Pag. 1 di 11 Indice OGGETTO... 3 Finalità:... 3 1 FREQUENZA VOLONTARIA... 3 1.1 Definizione... 3

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09. REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.2005 Esecutivo dal 29.09.2005 SOMMARIO ARTICOLO 1 "AMBITO DI APPLICAZIONE"

Dettagli

COMUNE DI FARRA D ALPAGO Provincia di Belluno. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI FARRA D ALPAGO Provincia di Belluno. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale COMUNE DI FARRA D ALPAGO Provincia di Belluno COPIA Deliberazione n. 2 del 15.1.2014 Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA COMUNALE SUL DIRITTO DI FRUIZIONE

Dettagli