INDAGINE EPIDEMIOLOGICO-AMBIENTALE: PARTE 2 contestualizzazione

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1 INDAGINE EPIDEMIOLOGICO-AMBIENTALE: PARTE contestualizzazione Eventi sentinella Ambientali Occupazionali Mortalità tempo Patologie allergiche Patologie degenerative esposizione latenza

2 INDAGINE TRASVERSALE DI POPOLAZIONE DESTINATARI: Bambini di età 3-4 anni STRUMENTO: Questionario standardizzato rivolto alle famiglie dei destinatari MODALITA : Le scuole sono state individuate quali punti di distribuzione/raccolta dei questionari Osservatorio Epidemiologico

3 COMUNI SCUOLE MATERNE SCUOLE ELEMENTARI SCUOLE MEDIE TOTALE ISCRITTI ISCRITTI STRANIERI VIADANA DOSOLO POMPONESCO 44 0 COMMESSAGGIO 97 7 SABBIONETA GAZZUOLO MARCARIA BOZZOLO RIVAROLO MANTOVANO 85 6 S. MARTINO DELL ARGINE 94 4 TOTALE (5%) Osservatorio Epidemiologico

4 Valutazione della rispondenza al questionario dell indagine totale alunni iscritti alunni eligibili questionari distribuiti questionari restituiti % rispondenti ,6 totale alunni iscritti alunni eligibili questionari distribuiti questionari restituiti % rispondenti , Osservatorio Epidemiologico

5 Ultimo quesito C è coerenza tra informazioni soggettive ottenute con il questionario e dati oggettivi ottenuti con i flussi informativi della Banca Dati Assistito? Osservatorio Epidemiologico

6 Flussi informativi che alimentano la BDA Ricoveri ospedalieri intra ed extra Provincia/Regione Prestazioni ambulatoriali intra ed extra Provincia/Regione Prestazioni erogate da strutture sanitarie assistenziali residenziali Prestazioni psichiatriche Assistenza domiciliare Tipologia farmaci prescritti su ricettari SSN Esenzioni ticket per patologia Fornitura di ausilii sanitari e assistenziali Soggiorni termali Screenings oncologici Registro Mortalità Registro Tumori Registro Malformazioni Congenite ZZAMRA59H48L86W

7 Ricoveri e prestazioni ambulatoriali per patologia respiratoria periodo bambini destinatari del questionario comuni esposti comuni non esposti % ricoveri ospedalieri 9,8 4,93 % prestazioni specialistiche 4,,6 Osservatorio Epidemiologico

8 FONTI DI RISCHIO Gruppo di Lavoro ASL ARPA Luca Bianchi, Renata Lodi, Paolo Ricci, Carlo Sala, Caterina Silocchi Azioni correttive Matrice azienda-esposizione ambientale (indicatore sintetico di impatto ambientale) SOLUZIONI ATTORI Discrepanze tra situazioni autorizzate e situazioni reali Aero-dispersione polveri dai cumuli di scarti di legno Emissioni diffusive in ambiente di lavoro ove ancora presenti Défaillance impiantistiche dei sistemi di captazione abbattimento Monitoraggio A.I.A. regolamentato dal 008 limite di massa+limite di concentrazioni Manuale di gestione SME (anno 0) Ridimensionamento dei cumuli e loro gestione/movimentazione meccanica tramite linee-guida condivise Captazione di tutte le fonti di emissione con convogliamento all esterno previo abbattimento Miglioramento della manutenzione preventiva ARPA Piani di controllo PROVINCIA GdL aperto ASL + ARPA Piani di controllo ARPA + ASL Piani di controllo Numerosità fonti di emissione (t/a) Congestionamento dei centri abitati dal traffico pesante indotto dal trasporto delle merci Miglioramento tecnologia di abbattimento Attivazione della pipe-line per il metanolo (metanolo-dotto) Costruzione tangenziale Gronda Nord Raccordo ferroviario Casalmaggiore- Viadana ARPA GdL aperto COMUNI PROVINCIA REGIONE

9 Per gli inquinanti in emissione dal Precipitatore Elettrostatico ad Umido (PEU) il controllo discontinuo dei seguenti parametri: Quadrimestrale fino al 3//00: Ossidi di Azoto (NOx) Monossido di Carbonio (CO) Ossidi di zolfo (SOx)- Carbonio Organico Totale (COT) Acido Cloridrico (HCl) Acido Fluoridrico (HF) Polveri (PTS) Aldeidi Totali (espresse come formaldeide); Semestrale: Diossine e Furani (PCDD/PCDF) Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) - Metalli (Mn Co- Sb As- Cd Cr- Cu Hg- Ni Pb V Sn Tl);

10 Dal //0 i valori rilevati da SME posto a presidio dell emissione dal Precipitatore Elettrostatico ad Umido (PEU) saranno utilizzati per il confronto con i limite di legge: --- Ossidi di Azoto (NOx); --- Ossido di Zolfo (SO); --- Monossido di Carbonio (CO); --- Polveri (PTS); --- Acido Cloridrico (HCl) Acido Fluoridrico (HF); --- Carbonio Organico Totale (COT); --- Ossigeno (O) --- Temperatura Pressione Portata Fumi; --- Condizioni d esercizio degli impianti produttivi e di abbattimento.

11 Altre emissioni controllo discontinuo semestrale di: Polveri (PTS) Aldeidi Fenoli e/o Composti Organici Volatili Non Metanici (COVNM). Limite annuo espresso in flusso di massa (t/a) di Formaldeide e Polveri per la linea di produzione del pannello truciolare grezzo che comprende anche gli impianti di combustione convogliati al PEU; L Autorità ispettiva effettuerà due controlli ordinari sulle matrici: aria acqua rifiuti rumore, nel corso di validità dell AIA rilasciata, di cui il primo orientativamente entro sei mesi dalla comunicazione di avvenuto adeguamento alle disposizioni AIA (ultima scadenza 3/3/008)

12 PRESCRIZIONI GENERALI PER LE EMISSIONI DIFFUSE Tutte le emissioni tecnicamente convogliabili (art. 70 comma D.Lgs 5/06) dovranno essere presidiate da un idoneo sistema di aspirazione localizzato ed inviate all esterno dall ambiente di lavoro; Per il contenimento delle emissioni diffuse generate dalle fasi di movimentazione e stoccaggio delle materie prime e dei prodotti devono essere praticate operazioni programmate di umidificazione e pulizia dei piazzali.

13 Si ringraziano per il contributo dato Le Amministrazioni dei Comuni del Distretto di Viadana e della Provincia di Mantova Il Provveditorato agli Studi di Mantova Le Direzioni Didattiche delle scuole tutte del Distretto di Viadana I Medici ed i Pediatri di famiglia Le Associazioni ambientaliste Le Imprese del territorio

14 Gruppo di Lavoro ASL ARPA Luca Bianchi, Renata Lodi, Paolo Ricci, Carlo Sala, Caterina Silocchi CRITERI DI CLASSIFICAZIONE HA polveri di legno NON HA combustioni di scarti di legno SCORE IMPATTO AMBIENTALE N AZIENDE NON utilizza colle urea-formaldeide HA polveri di legno HA combustioni di scarti di legno NON utilizza colle urea-formaldeide UTILIZZA colle urea-formaldeide PRODUCONO formaldeide UTILIZZA in grande quantità colle urea-formaldeide per la produzione di pannelli e multistrato TOTALE

15 Gruppo di Lavoro ASL ARPA Luca Bianchi, Renata Lodi, Paolo Ricci, Carlo Sala, Caterina Silocchi CRITERI DI CLASSIFICAZIONE SCORE IMPATTO AMBIENTALE N AZIENDE HA polveri di legno NON HA combustioni di scarti di legno NON utilizza colle urea-formaldeide 3 HA polveri di legno HA combustioni di scarti di legno NON utilizza colle urea-formaldeide 8 UTILIZZA colle urea-formaldeide 3 4 PRODUCONO formaldeide 4 UTILIZZA in grande quantità colle urea-formaldeide per la produzione di pannelli e multistrato 5 TOTALE 9

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