Piano Tecnico Sardegna BUL - Per la diffusione della Banda Ultra Larga

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1 Piano Tecnico Sardegna BUL - Per la diffusione della Banda Ultra Larga INTERVENTO DIRETTO Revisione 2 Allegato alla Delib.G.R. n. 18/10 del

2 INDICE: 1. Premessa Agenda digitale europea Consultazione pubblica e piani degli Operatori Privati L'intervento diretto pubblico Modalità di attuazione Compiti del beneficiario del modello A Architettura di rete di riferimento Dettaglio degli interventi Quadro economico Cronoprogramma

3 1. Premessa Il Piano Tecnico Sardegna BUL si inquadra nell ambito del Piano Strategico Banda Ultralarga, - regime d aiuto n. SA (2012/N) - definito dal Ministero dello Sviluppo Economico (ai sensi dell art. 30 del decreto-legge 6 luglio 2011 n. 98 convertito in legge 15 luglio 2011 n. 111) ed approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2012) 9833 del 18 dicembre Alla data di redazione del presente documento è in corso il procedimento di valutazione di cui al punto 66) del regime di aiuto SA 34199, nelle more della valutazione, l'amministrazione intende procedere ai sensi dell'art. 52 del regolamento (UE) N. 651/2014 (GBER) caso numero SA Il piano definisce gli obiettivi, le modalità di attuazione degli interventi, gli aspetti tecnici, i requisiti minimi di copertura, le aree candidate all intervento, il valore complessivo per la costruzione dell infrastruttura passiva abilitante l offerta di servizi a banda ultra larga, basati su velocità di connessione uguale o maggiore di 30Mbps. Il Programma si rivolge esclusivamente alle Aree Bianche, secondo quanto previsto dagli orientamenti comunitari e in coerenza con gli esiti della Consultazione Pubblica per gli Operatori di Telecomunicazioni per la Banda Ultra Larga sul Territorio Nazionale. Il Piano Strategico sarà attuato attraverso diversi Interventi Attuativi da avviare a mano a mano che si renderanno disponibili le risorse finanziarie di provenienza pubblica (quali fondi nazionali, fondi di bilanci regionali, risorse dei Programmi Operativi nell ambito della programmazione ) La Regione, al fine di assicurare la realizzazione degli interventi di cui alla presente convenzione concede al Ministero dello Sviluppo Economico un contributo complessivo pari a Euro a valere sul Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna e La Regione inoltre concede ulteriori complessivi Euro a valere sul Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna e per la 3

4 realizzazione di interventi aggiuntivi, di cui tale Piano in revisione 2 ne descrive il dettaglio. 4

5 2. Agenda digitale europea L Agenda Digitale presentata dalla Commissione europea è una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020, che fissa gli obiettivi da raggiungere entro il 2020 per la crescita nell Unione Europea. L agenda digitale propone di sfruttare al meglio il potenziale delle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione per favorire l innovazione, la crescita economica e il progresso. La crisi finanziaria iniziata nel 2008 ha messo in luce alcune carenze strutturali dell economia europea. La strategia «Europa 2020», avviata dalla Commissione europea nel 2010, rappresenta parte della risposta alla crisi. Gli obiettivi previsti dall Agenda Digitale Europea sono 6, il quarto, "Promuovere un accesso ad Internet veloce e superveloce per tutti " riporta:" La cittadinanza Europea deve disporre di accessi Internet veloci e superveloci, accessibili a tutti e a prezzi competitivi. In tale ottica, l UE deve creare reti d accesso di nuova generazione (NGA). La Commissione intende servirsi dei fondi europei (in particolare del FESR o del FEASR) per finanziare gli investimenti nella banda larga". Gli obiettivi che l Unione si è posta sono: Disponibilità di accessi base (p.e. 7 Mbps) per tutti i cittadini entro il 2013; Disponibilità di accessi a 30 Mbps per tutti i cittadini entro il 2020; Disponibilità di accessi a 100 Mbps per il 50% delle abitazioni il Per raggiungere questi obiettivi, da più parti ritenuti piuttosto ambiziosi, è necessario attuare una strategia ad ampio spettro in modo da garantire velocemente la copertura universale con velocità crescenti fino a 30 Mbps, contemporaneamente occorre sviluppare le reti di nuova generazione che abilitano l offerta di servizi ultraveloci (100 Mbps). 5

6 3. Consultazione pubblica e piani degli Operatori Privati Infratel Italia svolge periodicamente una consultazione per l aggiornamento della mappa della disponibilità di servizi di connettività a Banda Larga e a Banda Ultra Larga offerta dagli operatori di telecomunicazioni di rete fissa, mobile e wireless, al fine di identificare le aree in condizioni di fallimento di mercato del territorio nazionale, conformemente al documento Orientamenti comunitari relativi all applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga " e ai sensi dei regimi di Aiuto di Stato approvati. Gli obiettivi principali della consultazione sono. portare a termine un aggiornamento della copertura dei servizi a banda larga e a banda ultra larga; raccogliere le manifestazioni di interesse degli operatori all acquisizione di diritti d uso su infrastrutture di telecomunicazioni al fine di offrire servizi qualora dette infrastrutture vengano realizzate dalla Pubblica Amministrazione. Al termine della fase di elaborazione dei dati raccolti con la consultazione Infratel aggiorna i piani ed in particolare: 1. il piano degli interventi da effettuare per il superamento del digital divide nelle aree territoriali in cui non vi è disponibilità di servizi a banda larga con caratteristiche tecniche ed economiche allineate agli standard previsti dal Piano Nazionale per la Banda Larga e coerenti con i regimi di aiuto in oggetto (anche quelli realizzare nelle aree rurali bianche C e D), tenendo in considerazione i anche le manifestazioni di interesse all acquisizione di diritti d uso di quota parte delle infrastrutture di telecomunicazioni pubbliche espresse dagli operatori; 2. il piano degli interventi da effettuare per favorire la diffusione delle infrastrutture abilitanti la banda ultralarga. Il territorio nazionale presenta uno squilibrio tra le grandi città, in cui gli Operatori di telecomunicazioni investono per un sicuro ritorno commerciale, e il resto del territorio 6

7 a bassa intensità demografica e/o svantaggiato in cui gli Operatori non trovano la convenienza ad investire in opere di infrastrutturazione. I 377 comuni della regione Sardegna sono suddivisi in base alla copertura evidenziata dalla Consultazione 2015 in : Ultraveloce Privato : dove si manifestano piani FTTdp/B/H di operatori privati con una copertura in termini di U.I. del comune superiore al 10% NGAN Privato : dove si manifestano piani FTTN di operatori privati con una copertura in termini di U.I. del comune superiore al 10% NGAN Contributo : dove per effetto dell intervento a contributo la copertura in termini di U.I. del comune risulta superiore al 10% Bianco Finanziato: Comune oggetto di intervento secondo il modello di finanziamento diretto Bianco: Comune con copertura assente, o inferiore al 10% Si evidenzia che i 287 comuni indicati come Bianchi Diretti Finanziati sono quelli riportati nelle tabelle 1 e 2 e oggetto di intervento già nel piano in revisione 1. 7

8 4. L'intervento diretto pubblico Il Piano Nazionale - Intervento diretto è un piano modulare che si può articolare in una serie di Interventi Attuativi realizzabili a mano a mano che si renderanno disponibili le coperture finanziarie di provenienza pubblica. Ciascun Intervento Attuativo definisce le aree oggetto dello specifico Intervento, le risorse finanziarie, la tipologia di finanziamenti e relativi aspetti peculiari, il modello d'investimento prescelto e il cronoprogramma delle attività. Il Modello A: Intervento diretto, previsto dal regime d'aiuto, prevede la realizzazione dell infrastruttura passiva (cavidotti e reti in fibra ottica) in tutte le aree bianche ove si verifichi che gli altri modelli previsti dal regime (B e C) non si ritengano efficaci ed efficienti. La messa a disposizione della rete avviene ordinariamente mediante la cessione di diritti d uso sulle infrastrutture (modalità IRU) applicando principi e condizioni di equità e non discriminazione. I soggetti acquirenti le infrastrutture hanno così la possibilità di completare la rete di servizio alla loro utenza, integrando la loro con quella messa a disposizione da Infratel, e provvedere all installazione degli apparati per l attivazione dei servizi di connettività rivolti ai cittadini ed alla Pubblica Amministrazione. In questa maniera, grazie all intervento pubblico, di fatto, si riesce a concretare l eliminazione di quella parte d intervento che generalmente rappresenta la più grande barriera all entrata per gli operatori del comparto, poiché gli investimenti in infrastrutture rappresentano la parte maggiore dei costi da sostenere, per erogare i servizi ai clienti finali. 1.1 Modalità di attuazione Compiti del beneficiario del modello A Nello svolgimento del ruolo di Amministrazione delegata il Ministero dello Sviluppo Economico assicura, tramite l organismo in house, in qualità di stazione appaltante ai sensi della normativa comunitaria e nazionale vigente e, in particolare, in via esemplificativa i seguenti compiti : 8

9 a) gestione e analisi dei dati risultanti dalla consultazione pubblica per l'individuazione e la classificazione delle aree del territorio regionale in base alle caratteristiche delle infrastrutture presenti e /o previste nei piani degli operatori; b) gestione e monitoraggio del programma degli interventi contenuto nel Piano operativo pluriennale di cui al successivo art. 4; c) responsabile del procedimento; d) progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva; e) coordinamento della sicurezza in fase di progettazione; f) espletamento dei procedimenti autorizzativi necessari alla realizzazione delle infrastrutture e per l acquisizione di pareri, visti e abilitazioni comunque denominati, ai sensi della normativa vigente, ai fini della realizzazione degli interventi sul territorio di cui al progetto definitivo; g) eventuali imposizioni di servitù finalizzate all istallazione delle infrastrutture; h) elaborazione degli atti propedeutici alla gara, svolgimento della procedura di affidamento dei lavori, stipula del relativo contratto e espletamento degli adempimenti amministrativi e contabili connessi; i) direzione dei lavori e collaudo, nonché attività amministrative e contabili correlate; j) prestazione dell assistenza tecnico-legale per eventuali controversie che dovessero insorgere nell ambito di procedimenti menzionati nei punti che precedono, nel corso dei lavori e in epoca successiva sino al collaudo; 3. Le attività di cui sopra, ed ogni altra attività necessaria alla conduzione del progetto e contemplata nel codice dei contratti d.lgs. 163/2006 e s.m.i., saranno computate sulle spese del progetto nella forma e nei limiti previsti dal codice stesso. La stazione appaltante, emette un Bando di Gara per l affidamento della Progettazione Esecutiva e della successiva Realizzazione di Infrastrutture costituite da Impianti in Fibra Ottica, per una rete a Banda Ultralarga, comprensiva della fornitura e posa in opera del relativo cavo in Fibra Ottica e della successiva Manutenzione. L aggiudicazione dell appalto viene effettuata a favore del concorrente che presenta l offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi del D.Lgs 163/2006 artt. 81 e 83. 9

10 A seguito dell aggiudicazione, viene firmato un Accordo Quadro in base al quale saranno emessi i singoli Contratti Attuativi relativi alle singole reti comunali che si intendono eseguire, costituenti singoli lotti funzionali. Al termine dei Lavori seguirà il collaudo con la verifica di regolare esecuzione della singola tratta, al termine della quale sarà emesso il Certificato di Regolare Esecuzione (CRE). Durante lo sviluppo del progetto si intende mantenere un coordinamento con tutti gli operatori presenti sul territorio in modo da indirizzare il progetto in maniera complementare con i piani di sviluppo degli stessi. 10

11 4.1. Architettura di rete di riferimento L architettura tecnica di riferimento è quella nota con l acronimo FTTx e consiste nel collegare ogni unità immobiliare ad uso residenziale ed ufficio ad una centrale locale (nodo di accesso), e da questa a tutta la rete, tramite fibra ottica. Lo stesso tipo di collegamento viene assicurato per le stazioni radio base per le telecomunicazioni mobili e per gli hot spot WiFi e WiMAX presenti sul territorio. Il modello architetturale di riferimento suddivide la rete in tre blocchi principali: Rete primaria è la porzione di rete con la topologia tipicamente ad anello che connette il permutatore ottico presente all interno del nodo principale a punti di snodo per: 1. i nodi ottici secondari che rappresentano il punto di spillamento della fibra verso gli agglomerati di edifici da servire; 2. gli armadi di distribuzione della rete in rame; 3. le stazioni base di sistemi radio (mobili o fissi). Rete secondaria: è la porzione di rete che parte dai nodi ottici secondari posti sulla primaria e raggiunge in maniera capillare gli apparati di distribuzione (caso FTTC) o gli edifici (caso FTTB) o le singole unità immobiliari (caso FTTH); la topologia è ad albero. Nel caso di accesso FTTB e FTTH dovrà essere impiegato un Optical Terminating Box (OTB). Nel caso di accesso radio la rete secondaria è da intendersi a valle della stazione base verso l utente finale e comprende anche il raccordo di cliente (rete verticale). Raccordo di cliente (rete verticale): è la porzione di rete interna all edificio che connette il singolo cliente. 11

12 Modello architetturale Il Piano Tecnico Italia BUL" prevede la costruzione e la messa a disposizione degli Operatori di telecomunicazioni delle infrastrutture abilitanti l'offerta di servizi basati su connettività di almeno 30 Mbps nelle Aree Bianche della regione. Per ottenere tale risultato occorre realizzare almeno la porzione di rete definita come primaria, ovvero la rete che rende disponibile la fibra ottica ad una distanza minore o uguale di 400 metri dalle unità immobiliari (UI). In ogni Comune oggetto dell intervento devono essere collegate in modalità FTTH (con dispositivo di terminazione fibra interno all edificio) tutte le sedi della PA (centrale e locale), dei presidi sanitari pubblici e i plessi scolastici. 12

13 5. Dettaglio degli interventi La valutazione degli investimenti necessari è stata compiuta utilizzando un modello di rete sviluppato in Infratel. Il modello tiene conto dell'estensione e della tipologia delle aree urbanizzate, della tipologia di edifici e della quantità di unità immobiliari e della popolazione, oltre che di aspetti tecnici peculiari dei diversi comuni. Per ogni comune si è valutato l'investimento necessario per costruire la rete "primaria" come definita al punto 4.1, includendo per ogni Comune oggetto dell intervento il collegamento in modalità FTTH di tutte le sedi della PA (centrale e locale) dei presidi sanitari pubblici e dei plessi scolastici. Per ogni comune si riporta: Denominazione Comune; Denominazione Provincia; Popolazione; Unità Immobiliari; ; Tipologia Rurale (non variata rispetto alla classificazione ); Numero Armadi di rete di distribuzione in rame; Costo per la rete "primaria" come definita al punto 4.2. I comuni sono stati selezionati come segue: 1. comuni (191) appartenenti al cluster D 2014 per un importo pari a euro IVA (tabella 1), 2. comuni (106) appartenenti al cluster C 2014 a più bassa popolazione, per un importo pari a euro IVA (tabella 2), 3. comuni (23) appartenenti al cluster D 2015 per un importo pari a euro IVA (tabella 3), 4. comuni (4) appartenenti al cluster C 2015 a più bassa popolazione, per un importo pari a IVA ( tabella 4), in coerenza con i criteri contenuti nella Deliberazione della Giunta Regionale della Sardegna n. 64/4 del 16/12/

14 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Pula Cagliari D Sarroch Cagliari D Portoscuso Carbonia_Iglesias D Lanusei Ogliastra D Ghilarza Oristano C Aglientu Olbia_Tempio D Marrubiu Oristano C Senorbì Cagliari D Oschiri Olbia_Tempio D Santa Giusta Oristano C Samugheo Oristano D Santadi Carbonia_Iglesias D Siliqua Cagliari C Thiesi Sassari D Sant'Anna Arresi Carbonia_Iglesias D Abbasanta Oristano D Villamar Medio_Campidano C Domus de Maria Cagliari D Perfugas Sassari D

15 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Monti Olbia_Tempio D Ottana Nuoro D Laconi Oristano D Alà dei Sardi Olbia_Tempio D Irgoli Nuoro D Giba Carbonia_Iglesias D Lotzorai Ogliastra D Benetutti Sassari D Riola Sardo Oristano C Padru Olbia_Tempio D Serdiana Cagliari C Ales Oristano D Lunamatrona Medio_Campidano C Nuxis Carbonia_Iglesias D Villanovafranca Medio_Campidano D Luogosanto Olbia_Tempio D Aggius Olbia_Tempio D Bonnanaro Sassari D Viddalba Sassari D Samatzai Cagliari C

16 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Gergei Cagliari D Cardedu Ogliastra D Nule Sassari D Furtei Medio_Campidano C Donori Cagliari C Nurachi Oristano C Sant'Antonio di Gallura Olbia_Tempio D Gesturi Medio_Campidano D Villaspeciosa Cagliari C Milis Oristano C Tula Sassari D Telti Olbia_Tempio D Santa Maria Coghinas Sassari C Barumini Medio_Campidano D Selegas Cagliari D Sadali Cagliari D Villa San Pietro Cagliari D Baratili San Pietro Oristano C Castiadas Cagliari D Codrongianos Sassari D

17 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Norbello Oristano D Masainas Carbonia_Iglesias D Cossoine Sassari D Villanova Tulo Cagliari D Magomadas Oristano D Gadoni Nuoro D Urzulei Ogliastra D Perdaxius Carbonia_Iglesias D Ollastra Oristano C Olzai Nuoro D Soleminis Cagliari C Ballao Cagliari D Segariu Medio_Campidano C Nurallao Cagliari D Tuili Medio_Campidano D Burgos Sassari D Austis Nuoro D Laerru Sassari D Torralba Sassari D Nuragus Cagliari D

18 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Giave Sassari D Masullas Oristano D Musei Carbonia_Iglesias D Banari Sassari D Genoni Oristano D Tramatza Oristano C Villaperuccio Carbonia_Iglesias D Suelli Cagliari D Triei Ogliastra D San Nicolò Gerrei Cagliari D Zerfaliu Oristano C Pimentel Cagliari C Zeddiani Oristano C Ussassai Ogliastra D Silius Cagliari D Tratalias Carbonia_Iglesias D Guamaggiore Cagliari D Palmas Arborea Oristano C Usellus Oristano D Anela Sassari D

19 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Collinas Medio_Campidano D Bortigiadas Olbia_Tempio D Piscinas Carbonia_Iglesias D Ruinas Oristano D Gonnosnò Oristano D Gonnostramatza Oristano D Gesico Cagliari D Baressa Oristano D Montresta Oristano D Oniferi Nuoro D Dualchi Nuoro D Armungia Cagliari D Teti Nuoro D Morgongiori Oristano D Mara Sassari D Ortacesus Cagliari C Barrali Cagliari D Belvì Nuoro D Ulà Tirso Oristano D Bottidda Sassari D

20 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Serri Cagliari D Siamanna Oristano C Martis Sassari D Erula Sassari D Tiana Nuoro D Siddi Medio_Campidano D Sini Oristano D Siamaggiore Oristano C Ittireddu Sassari D Ardara Sassari D Escolca Cagliari D Onifai Nuoro D Putifigari Sassari D Villanovaforru Medio_Campidano D Girasole Ogliastra D Romana Sassari D Lei Nuoro D Nughedu Santa Vittoria Oristano D Aidomaggiore Oristano D Bulzi Sassari D

21 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Ussaramanna Medio_Campidano D Cheremule Sassari D Cargeghe Sassari D Bauladu Oristano C Flussio Oristano D Pauli Arbarei Medio_Campidano C Sorradile Oristano D Turri Medio_Campidano D Birori Nuoro D Senis Oristano D Muros Sassari D Bessude Sassari D Villa Sant'Antonio Oristano D Gonnoscodina Oristano D Allai Oristano D Tergu Sassari D Esporlatu Sassari D Loculi Nuoro D Mogorella Oristano D Nureci Oristano D

22 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Assolo Oristano D Goni Cagliari D Borutta Sassari D Noragugume Nuoro D Asuni Oristano D Simala Oristano D Villa Verde Oristano D Onanì Nuoro D Genuri Medio_Campidano D Elini Ogliastra D Pau Oristano D Semestene Sassari D Villanova Truschedu Oristano C Siapiccia Oristano C Las Plassas Medio_Campidano D Tinnura Oristano D Sennariolo Oristano D Albagiara Oristano D Curcuris Oristano D Lodine Nuoro D

23 TABELLA 1 - Comuni appartenenti al cluster D 2014 Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari Tipologia Rurale Costo primaria Modolo Oristano D Tadasuni Oristano C Sagama Oristano D Osidda Nuoro D Bidonì Oristano D Pompu Oristano D Setzu Medio_Campidano D Boroneddu Oristano C Siris Oristano D Soddì Oristano C Monteleone Rocca Doria Sassari D Baradili Oristano D TOTALE (IVA ESCLUSA)

24 TABELLA 2 Comuni appartenenti al cluster C 2015 a minor popolazione Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari 2015 Tipologia Rurale Costo primaria Padria Sassari D Neoneli Oristano D Esterzili Cagliari D Osini Ogliastra D Nughedu San Nicolò Sassari D Seulo Cagliari D Illorai Sassari D Siligo Sassari D Fordongianus Oristano D Ardauli Oristano D Buggerru Carbonia_Iglesias D Bultei Sassari D Talana Ogliastra D Suni Oristano D Loceri Ogliastra D Villasalto Cagliari D Atzara Nuoro D Tresnuraghes Oristano D Stintino Sassari C Ortueri Nuoro D

25 TABELLA 2 Comuni appartenenti al cluster C 2015 a minor popolazione Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari 2015 Tipologia Rurale Costo primaria San Basilio Cagliari D Sedini Sassari D Aritzo Nuoro D Ollolai Nuoro D Seui Ogliastra D Busachi Oristano D Bortigali Nuoro D Lula Nuoro D Ulassai Ogliastra D Florinas Sassari D Gairo Ogliastra D Scano di Montiferro Oristano D Ovodda Nuoro D Chiaramonti Sassari D Bonarcado Oristano D Sorgono Nuoro D Villaurbana Oristano D Vallermosa Cagliari C Mores Sassari D Sant'Andrea Frius Cagliari D

26 TABELLA 2 Comuni appartenenti al cluster C 2015 a minor popolazione Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari 2015 Tipologia Rurale Costo primaria Narbolia Oristano C Sarule Nuoro D Sindia Nuoro D Seneghe Oristano D Badesi Olbia_Tempio D Lodè Nuoro D Meana Sardo Nuoro D Trinità d'agultu e Vignola Olbia_Tempio D Siurgus Donigala Cagliari D Perdasdefogu Ogliastra D Ilbono Ogliastra D Silanus Nuoro D Tonara Nuoro D Orotelli Nuoro D Borore Nuoro D Simaxis Oristano C Nurri Cagliari D Tissi Sassari C Sedilo Oristano D Mandas Cagliari D

27 TABELLA 2 Comuni appartenenti al cluster C 2015 a minor popolazione Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari 2015 Tipologia Rurale Costo primaria Golfo Aranci Olbia_Tempio D Escalaplano Cagliari D Solarussa Oristano C Galtellì Nuoro D Paulilatino Oristano C Villanova Monteleone Sassari D Orroli Cagliari D Santu Lussurgiu Oristano D San Vero Milis Oristano C Desulo Nuoro D Arzana Ogliastra D Nuraminis Cagliari C Luras Olbia_Tempio D Mamoiada Nuoro D Calasetta Carbonia_Iglesias D Orune Nuoro D Loiri Porto San Paolo Olbia_Tempio D San Nicolò d'arcidano Oristano C Torpè Nuoro D Pozzomaggiore Sassari D

28 TABELLA 2 Comuni appartenenti al cluster C 2015 a minor popolazione Comune 2014 Provincia Popolazione Unità Immobiliari 2015 Tipologia Rurale Costo primaria Guasila Cagliari C Cuglieri Oristano D Gavoi Nuoro D Pabillonis Medio_Campidano C Bolotana Nuoro D Berchidda Olbia_Tempio D Posada Nuoro D Uras Oristano C Nulvi Sassari D Burcei Cagliari D Fluminimaggiore Carbonia_Iglesias D Orani Nuoro D Isili Cagliari D Jerzu Ogliastra D Uri Sassari C Bitti Nuoro D TOTALE (IVA Esclusa)

29 TABELLA 3 - Comuni appartenenti al cluster D FEASR Aggiuntivo N COMUNE PROVINCIA POP UI totali totali Classe rurale Fabbisogno Primaria 1 Pattada Sassari D Narcao Carbonia-Iglesias D Villagrande Strisaili Ogliastra D Bono Sassari D Villamassargia Carbonia-Iglesias D Bonorva Sassari D Baunei Ogliastra D Teulada Cagliari D San Vito Cagliari D Bari Sardo Ogliastra D Buddusò Olbia-Tempio D Olmedo Sassari C Fonni Nuoro D Medio 14 Sardara Campidano C Calangianus Olbia-Tempio D Ussana Cagliari C Decimoputzu Cagliari C Usini Sassari C Orgosolo Nuoro D

30 TABELLA 3 - Comuni appartenenti al cluster D FEASR Aggiuntivo N COMUNE PROVINCIA POP UI totali totali Classe rurale Fabbisogno Primaria 20 Villaputzu Cagliari D Medio 21 Serrenti Campidano C Gonnesa Carbonia-Iglesias D Samassi Medio Campidano C TOTALE (IVA ESCLUSA)

31 TABELLA 4 - Comuni appartenenti al cluster C 2015 a minor popolazione- FEASR Aggiuntivo N COMUNE PROVINCIA POP UI totali totali Classe rurale Fabbisogno Primaria 1 Villasimius Cagliari D Olbia- 2 Palau Tempio D Tertenia Ogliastra D Olbia- 4 San Teodoro Tempio D TOTALE (IVA ESCLUSA)

32 6. Quadro economico Il quadro economico è riassunto il tabella, suddividendo gli importi relativi ai due affidamenti: Affidamento Comuni Quota Infratel (ex art. 3 Convenzione) Opere IVA Affidamento Comuni Quota Infratel (ex art. 3 Convenzione) Opere IVA

33 7. Cronoprogramma Il piano lavori della Regione Sardegna si articola in diverse fasi, tra le quali, le più significative sono riportate nella tabella sottostante: CRONOPROGRAMMA PROGETTO BUL A SARDEGNA FEASR Attività Data Inizio Data Fine Pubblicazione Bando Agosto 2015 Dicembre 2015 Qualificazione per fornitori infrastrutture di posa IRU completato Progettazione Definitiva Settembre Marzo Progettazione Esecutiva Gennaio 2016 Dicembre 2016 Realizzazione Opere Febbraio 2016 Giugno 2017 Per quanto riguarda le attività di progettazione, Infratel svolge direttamente la progettazione preliminare e definitiva, mentre la progettazione esecutiva verrà realizzata dalla ditta aggiudicataria del Bando di Gara. La progettazione definitiva e quella esecutiva, redatte per singolo lotto funzionale a livello comunale, saranno proposte al Comitato di Monitoraggio per l'approvazione e la successiva ratifica da parte della regione Sardegna. 33