COMUNE DI CASTEL MADAMA Provincia di Roma REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LE MODALITA DI FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
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1 COMUNE DI CASTEL MADAMA Provincia di Roma REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LE MODALITA DI FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Capo I Accesso al servizio e modalità di iscrizione e pagamento 1. Riferimenti normativi Il presente regolamento si basa sulla normativa nazionale e regionale vigente in materia di servizi scolastici e, in particolare, di refezione scolastica e su quella che disciplina l erogazione di servizi in virtù di Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE). Esso costituisce atto di indirizzo per l impostazione del servizio e individua i criteri di base per la sua erogazione ai cittadini e per il recupero da parte degli utenti di parte dei costi necessari per la sua organizzazione. Gli aspetti organizzativi del servizio e dell accesso da parte degli utenti saranno oggetto di specifici provvedimenti assunti in coerenza con quanto disposto dal presente regolamento. 2. Finalità del servizio La refezione scolastica è un servizio pubblico a domanda individuale, garantito dal Comune di Castel Madama nell ambito dell attuazione del diritto allo studio. Le finalità generali del servizio sono quelle di consentire agli alunni la permanenza presso i plessi delle scuole frequentate nel caso di svolgimento di attività scolastica pomeridiana in orario curriculare e, fatte salve la fattibilità organizzativa e la convenienza economica, anche in orario extracurriculare. 3. Destinatari I destinatari della ristorazione scolastica sono tutti gli alunni italiani e stranieri frequentanti le scuole statali dell infanzia e primarie del territorio; la frequenza costituisce requisito per l accesso al servizio. Sono, altresì, fruitori del servizio il personale docente in servizio avente diritto al pasto ed il personale educativo e socio-assistenziale individuato dall Ente. L Amministrazione Comunale può autorizzare la fruizione del servizio al personale docente e non docente non avente diritto, anche mediante separate e specifiche modalità di pagamento. L Amministrazione Comunale, al fine di attuare iniziative che favoriscano il coinvolgimento dei cittadini nella gestione dei servizi, può inoltre, previa l assunzione
2 di specifici provvedimenti, individuare ulteriori soggetti fruitori a pagamento del servizio. 4. Accesso al servizio L accesso al servizio da parte degli alunni e delle alunne di ogni ordine di scuola, residenti e non residenti nel Comune di Castel Madama, comporta una formale richiesta di iscrizione al servizio da parte dei genitori o dei tutori dei minori, mirante a identificare in modo completo e preciso sia i diretti fruitori del servizio sia gli adulti che assumono l obbligo di partecipazione al costo del servizio stesso. Le modalità di raccolta e gestione delle iscrizioni per l accesso al servizio, sono individuati e resi noti mediante circolari dagli uffici comunali competenti e costituiscono adempimenti obbligatori per i genitori o i tutori dei minori iscritti. Qualora non venga presentata regolare domanda di iscrizione al servizio entro la scadenza individuata, verrà segnalato, anche telefonicamente, ai genitori o agli esercenti la potestà genitoriale un termine perentorio per provvedere; qualora tale ultimo termine decorra inutilmente sarà disposta l iscrizione d ufficio del minore al servizio, con decorrenza dipendente da quanto desumibile dal registro scolastico, con applicazione della retta massima. Gli uffici possono avvalersi, laddove ritenuto utile ad una efficace raccolta delle iscrizioni, anche degli elenchi nominativi degli alunni e delle alunne iscritte alle scuole. L iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado del territorio per tutti i bambini frequentanti il tempo pieno, le classi a modulo e le eventuali attività integrative pomeridiane predisposte dalle scuole non sostituisce pertanto l obbligo di iscrizione al servizio di refezione da effettuare secondo le disposizioni stabilite dagli Uffici comunali competenti. La raccolta e la gestione delle iscrizioni può avvenire avvalendosi dell impresa affidataria del servizio di refezione qualora tali procedure siano compresi nell appalto medesimo o in separati accordi. 5. Partecipazione degli utenti al costo del servizio La refezione scolastica, in quanto servizio a domanda individuale garantito dal Comune ma utilizzato liberamente dalle famiglie mediante l iscrizione di cui all articolo 4, comporta un vincolo contrattuale e il pagamento di tariffe da parte dei genitori o tutori degli utenti e da parte degli utenti adulti stessi. Il mancato pagamento delle tariffe dovute, oltre all attivazione delle forme di sollecito e le modalità di riscossione coattiva, può comportare la decadenza dal diritto di fruizione del servizio. Agli utenti insolventi saranno addebitate le spese di ogni tipo necessarie per il recupero del credito da parte del Comune. La tariffa di contribuzione a carico delle famiglie è determinata annualmente attraverso apposito atto deliberativo della Giunta comunale. Per la determinazione delle tariffe valgono i criteri di impostazione del sistema tariffario descritti nel successivo articolo.
3 6. Criteri per l individuazione di tariffe e agevolazioni E istituita una tariffa unica per tutti gli ordini di scuola corrispondente al costo giornaliero del pasto. Tale costo può essere comprensivo dei costi diretti e indiretti sostenuti dall Amministrazione per la gestione del servizio. Sono istituite inoltre tariffe ridotte la cui fissazione è stabilita attraverso apposito atto deliberativo e che sono applicate nei casi di : a) alunni iscritti appartenenti a nuclei familiari con certificazione ISEE corrispondente alle fasce di riduzione; b) contemporanea iscrizione al servizio di minori appartenenti dello stesso nucleo familiare; c) casi, segnalati per iscritto dal Servizio Sociale Comunale, aventi difficoltà e bisogni di ordine sociale inseriti in apposito progetto coordinato dagli operatori del Servizio. 7. Fasce ISEE Le fasce ISEE sono determinate attraverso apposito atto deliberativo della Giunta Comunale. L importo ISEE da non superare per ottenere il beneficio della riduzione del pagamento della retta mensile è aggiornato periodicamente. Le fasce ISEE determinanti l accesso alle tariffe agevolate devono essere attestate dalla certificazione ISEE rilasciata dagli Enti preposti (Enti erogatori delle prestazioni sociali, Comuni, Centri di Assistenza Fiscale, INPS, ). Il Comune procederà a richiedere agli organismi competenti l effettuazione dei controlli finalizzati all accertamento di quanto dichiarato. 8. Gestione dei pagamenti Le modalità e le scadenze per la richiesta e l accesso alle prestazioni agevolate o alle esenzioni avvengono secondo le modalità stabilite con atti degli organi competenti. Allo stesso modo sono disposte le modalità organizzative e gestionali di pagamento e la riscossione delle rette del servizio, sulla base alle indicazioni delle scelte di impostazione assunte nello stesso atto deliberativo di individuazione delle tariffe. Il pagamento è basato sui pasti effettivamente consumati rilevato dalle presenze giornaliere. 9. Informativa ai cittadini
4 In corrispondenza dell avvio di ogni nuovo anno scolastico è predisposta un idonea campagna informativa rivolta alle famiglie per illustrare caratteristiche e tipologie del servizio. Capo II Controlli sull effettuazione del servizio 10. Istituzione Commissione Mensa Comunale per la refezione scolastica. Il Comune di Castel Madama, nell ambito degli interventi per il diritto allo studio, istituisce la Commissione Mensa Comunale per la refezione scolastica, nello spirito di collaborazione con i cittadini, al fine di assicurare la massima trasparenza nella funzione di un servizio di fondamentale importanza per la comunità amministrata. Essa esercita le proprie attività nei seguenti plessi scolastici dell Istituto Comprensivo di Castel Madama: Scuola dell infanzia Sales Scuola dell infanzia S. Anna Scuola dell infanzia Via della Libertà Scuola primaria E. Vulpiani 11.Composizione La commissione è composta da: Assessore Pubblica Istruzione nella qualità di presidente Dirigente scolastico 1 genitore per ognuno dei plessi scolastici nei quali venga erogato il servizio. 1 insegnante per ognuno dei plessi scolastici nei quali venga erogato il servizio. 1 rappresentante della maggioranza consiliare 1 rappresentante della minoranza consiliare 1 rappresentante dell ufficio scuola 1 segretario indicato dal Segretario Comunale tra i dipendenti del Comune In relazione ai tempi ed alle esigenze all ordine del giorno, possono essere invitati dal presidente di volta in volta alle riunioni delle commissioni: Esperti ASL territoriale di competenza in specifiche materie attinenti la refezione scolastica Rappresentanti della ditta a cui è affidato l appalto del servizio refezione scolastica Dietista 12. Durata in carica
5 I rappresentanti dei genitori sono da scegliersi tra coloro che abbiano almeno un figlio che usufruisca del servizio di refezione presso la scuola da loro rappresentata. Qualora i genitori eletti vengano a cessare per qualsiasi causa o abbiano perso i requisiti di eleggibilità, si procede immediatamente alla loro sostituzione con incarico fino alla scadenza naturale degli altri membri. Non possono essere nominati membri della commissione gli utenti non in regola con il pagamento delle quote di compartecipazione al servizio. I rappresentanti degli insegnanti sono designati dall autorità scolastica e segnalati al comune dal Dirigente Scolastico all inizio di ogni anno scolastico. La commissione è formalmente costituita con specifico provvedimento del comune e dura in carica 1 anno. I componenti della commissione mensa, nominati in rappresentanza dei genitori e degli insegnanti, che accumulano 3 assenze ingiustificate consecutive, sono dichiarati decaduti. In tal caso comunque la commissione può utilmente procedere al suo lavoro fino alla surroga del componente decaduto. È fatto obbligo ai componenti di avvisare l ufficio scuola (anche telefonicamente) in caso di impossibilità a partecipare alla commissione. 13. Finalità La Commissione Mensa è un organo deputato alla verifica della qualità del pasto, che affianca il servizio di controllo igienico sanitario effettuato dall Amministrazione Comunale. Compito della commissione è affrontare le tematiche inerenti la gestione del servizio, con il coinvolgimento delle diverse componenti dei servizi interessati. Obiettivo fondamentale della Commissione Mensa è quello di esercitare un controllo propositivo e per far ciò svolge, nei limiti delle proprie competenze, le seguenti attività nell interesse comune dell utenza e dell Amministrazione Comunale: Collegamento tra l utenza e l Amministrazione Comunale, facendosi carico di riportare le diverse istanze che pervengono dall utenza. Effettuazione controlli su - conformità menù, - rilevazione temperature, - andamento del servizio. Consulenza circa le modifiche da apportare ai menù scolastici, che dovranno essere concordate con la dietista e/o il S.I.A.N. della ASL competente per territorio e comunque assentite da tali organismi tecnici. Valutazione e monitoraggio del servizio attraverso la compilazione delle schede di gradimento/appetibilità allegate. Suggerimento al competente Assessorato comunale delle soluzioni innovative per una più funzionale realizzazione del servizio, nonché delle iniziative finalizzate all educazione alimentare dei bambini e, quando ciò non implichi oneri aggiuntivi per il comune, la loro diretta organizzazione in accordo e collaborazione con l ufficio scuola.
6 14. Modalità di funzionamento La commissione si riunisce ordinariamente tre volte l anno, prima dell inizio, nel corso e dopo lo svolgimento del servizio di refezione scolastica I rappresentanti dei genitori e degli insegnanti individueranno un responsabile con funzioni di coordinamento e di collegamento con l Amministrazione Comunale. All inizio dell Anno Scolastico la Commissione si riunirà per decidere il calendario delle riunioni, fermo restando la possibilità di convocare riunioni straordinarie secondo quanto previsto dall art. 6. Ad ogni rappresentante sarà consegnata copia del Capitolato speciale d appalto del servizio di refezione scolastica. Ai fini dell effettuazione dei controlli secondo quanto previsto nelle lettere successive, è stabilito che potranno essere effettuati un massimo di n. 3 sopralluoghi per ogni centro cottura. Per centro cottura deve intendersi il centro di cottura comprensivo dei terminali di consumo e dei magazzini ad esso destinati. Tali sopralluoghi non potranno superare la durata di un ora l uno e potranno essere effettuati da un massimo di tre componenti la Commissione mensa. La tipologia dei controlli prevista è la seguente: - Controlli sul centro cottura, anche al fine di collaborare nella risoluzione dei problemi contingenti e urgenti. - Controlli nei refettori, al momento del servizio (sempre per un massimo di 3 persone per volta), verificando il pasto dal punto di vista dell aspetto, del gusto, della grammatura con esclusivo controllo a vista (qualora se ne ravveda una evidente difformità delle quantità previste dal capitolato, potrà essere richiesta la pesatura delle pietanze al personale addetto in ragione di numero pari a 10 porzioni) e di tutto ciò che è previsto nella check-list allegata che è parte integrante e sostanziale del presente regolamento. - Controlli sui magazzini, accompagnati da un addetto alle mense designato dalla ditta appaltatrice e nei momenti di non operatività, per non intralciare il corretto svolgimento di fasi particolarmente a rischio igienico e sanitario. Per nessun motivo è consentito ad alcuno di prelevare porzioni di cibo dalle cucine, dai locali mensa, dai magazzini e dai refettori, neppure per effettuare eventuali analisi o controlli sulla qualità delle pietanze e le caratteristiche igienico-sanitarie degli alimenti, che vengono svolti da organismi a ciò ufficialmente preposti. L effettuazione dei sopralluoghi dovrà svolgersi compatibilmente e nel rispetto delle attività lavorative del personale addetto, al quale non potrà essere rivolta alcuna immediata contestazione. I membri della Commissione si devono astenere da sopralluoghi quando affetti da patologie in corso (es. raffreddore, tosse, malattie dell apparato respiratorio, malattie gastro-intestinali etc.). La Commissione potrà effettuare sopralluoghi relativi agli scopi che si prefigge solo a mezzo dei suoi componenti, essendo escluso che della delegazione possano far parte altre persone, a qualunque titolo.
7 La Commissione Mensa formalizza le risultanze delle verifiche eseguite in ogni sopralluogo sulla modulistica sopra citata ed allegata. Copia della modulistica dovrà pervenire all Ufficio Scuola alla fine di ogni mese (salvo una comunicazione immediata se si avvertono gravi irregolarità) per le opportune valutazioni ed i relativi interventi. 15. Convocazione della Commissione Mensa La Commissione mensa è convocata dal Presidente con apposito ordine del giorno, almeno 3 giorni prima tramite lettera, via fax, via o via telefono. Riunioni straordinarie possono essere richieste da almeno 1/3 dei membri o dall Assessore alla Pubblica Istruzione quando ne ricorrano le necessità. La riunione della Commissione Mensa è ritenuta valida con la presenza della metà + 1 dei componenti.
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