COMUNE DI TRESCORE BALNEARIO PROVINCIA DI BERGAMO

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1 REGOLAMENTO per l istituzione, l organizzazione e il funzionamento della COMMISSIONE MENSE SCOLASTICHE Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 26 del 28/07/2011

2 CAPO I SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA ART.1 FINALITA DEL SERVIZIO L obiettivo globale del servizio di ristorazione scolastica è quello di fornire un pasto appropriato in un contesto adeguato secondo una visione sistemica della qualità. Un sistema evoluto di ristorazione si pone più sub obiettivi, anche trasversali, che sinteticamente possono essere riassunti nei seguenti punti: promozione di abitudini alimentari corrette sicurezza e conformità alle norme appropriatezza rispetto ai bisogni, in termini non solo di caratteristiche nutrizionali delle ricette e proposte alimentari, tecnologie di cottura, derrate utilizzate, ma anche in termini di gradimento sensoriale rispetto dei tempi e delle modalità del servizio, di comfort e di accessibilità ART.2 SOGGETTI COIVOLTI NEL SERVIZIO Gli attori protagonisti che entrano nell'ambito delle competenze correlate alla ristorazione scolastica sono: Ente committente (Comune) Gestore del servizio (Comune o affidatario) Azienda Sanitaria Locale, Utenza (bambini e loro familiari) Istituzioni scolastiche. ART.3 DESTINATARI DEL SERVIZIO I destinatari del servizio di refezione scolastica sono tutti gli alunni della Scuola dell Infanzia che ne abbiano fatto richiesta, e delle classi a tempo pieno di Trescore Balneario, Hanno diritto ad usufruire del servizio anche i soggetti sotto elencati: insegnanti della Scuola dell Infanzia e della Primaria in servizio al momento della somministrazione dei pasti con funzione di vigilanza educativa al gruppo assegnato; personale non docente, in servizio al momento dei pasti, con funzione di assistenza agli alunni in situazione di Handicap ART.4 MODALITA DI GESTIONE DEL SERVIZIO Le Amministrazioni Comunali competenti curano l erogazione del servizio mediante gestione diretta oppure fornitura di pasti preconfezionati da parte di aziende esterne che offrano le necessarie garanzie di serietà e professionalità

3 ART.5 COSTI DEL SERVIZIO Il costo della mensa scolastica viene stabilito ogni anno dall Amministrazione Comunale che ne dovrà informare le famiglie all atto dell iscrizione al servizio. CAPO II LA COMMISSIONE MENSA ART. 6 FINALITA DELLA COMMISSIONE MENSA La Commissione Mensa va vista come una risorsa che può contribuire al miglioramento della qualità del servizio offerto ed delle relazioni con l utenza. Viene costituita con l intento di consentire una sempre maggiore partecipazione ed informazione dei genitori rispetto all alimentazione dei propri figli; non solo quindi con lo scopo di monitorare la qualità e la sicurezza del servizio di mensa scolastica, ma anche per concorrere alla diffusione di una maggiore consapevolezza, in tema di educazione alimentare, sia tra gli alunni che tra i genitori dell Istituto Comprensivo. In tale ottica la Commissione mensa svolge un ruolo : di monitoraggio del servizio allo scopo di segnalare a chi di competenza le eventuali disfunzioni o problematiche riscontrate; di stimolo nei confronti dell Amministrazione Comunale, e delle aziende che erogano il servizio, per quanto attiene la qualità nutrizionale e il rispetto del capitolato; di promozione di iniziative finalizzate alla diffusione di una corretta educazione alimentare che, a partire dalla Scuola, possa diventare patrimonio delle famiglie degli alunni; di collegamento fra utenti, genitori, soggetto titolare del servizio e scuola. ART. 7 COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE MENSA La commissione mensa è composta da : a) per ogni plesso scolastico ove è attivo il servizio mensa : un rappresentante degli insegnanti fino ad un massimo di tre rappresentanti dei genitori che hanno un figlio iscritto al servizio mensa b) un rappresentante della locale Amministrazione comunale ART. 8 NOMINA DEI COMPONENTI Il Consiglio di Istituto designa i rappresentanti degli insegnanti ed i rappresentanti dei genitori (individuati su proposta dei genitori e/o dei consigli di interclasse). L individuazione dei componenti della Commissione mensa di spettanza deve essere trasmessa all Amministrazione comunale che provvederà a formalizzare le nomine.

4 ART. 9 DURATA IN CARICA DEI COMPONENTI I membri della Commissione durano in carica per tre anni scolastici e, comunque, fino alla nomina dei nuovi membri e/o fino alla surroga per dimissioni durante il mandato. ART. 10 FUNZIONI E COMPITI La Commissione mensa è un organismo propositivo e non esecutivo, le cui funzioni sono di supporto al Dirigente Scolastico ed all Amministrazione Comunale nello svolgimento dell attività di organizzazione e vigilanza/valutazione preventiva e successiva del servizio mensa. In tal senso la Commissione può: a) fornire suggerimenti o proposte atti a migliorare e ottimizzare il servizio, sempre nei limiti delle competenze che le vengono attribuite dal presente regolamento, dal contratto di appalto del servizio stesso e dalle vigenti normative in materia. b) esprimere valutazioni consultive al Dirigente ed all Amministrazione comunale con richiesta di eventuali modifiche del servizio, sempre nei limiti contrattuali in essere con il gestore del servizio. ART. 11 CAMPI DI INTERVENTO I membri della Commissione esercitano il loro ruolo all interno delle mense scolastiche valutando: a) il controllo su tempi e modi della distribuzione del cibo, in riferimento anche alla quantità e qualità dello stesso ed all indice di gradimento rapportato ai resi ed agli avanzi; b) l idoneità dei locali, della pulizia degli stessi, delle stoviglie e dei contenitori e del rispetto delle norme igienico sanitarie Per quanto riguarda il locale cucina o la dispensa, là dove presenti, i membri della Commissione, accompagnati da un addetto alla mensa, operano: a) la valutazione sulla qualità e lo stoccaggio delle derrate alimentari; b) la valutazione sulle modalità di cottura e di distribuzione dei pasti; c) la valutazione delle condizioni igieniche complessive dei locali La commissione viene convocata per esaminare eventuali problematiche ed esprimere pareri su iniziative, tabelle dietetiche, capitolato degli appalti e su tutto quanto concerne il servizio. ART. 12 FUNZIONAMENTO I lavori della Commissione Mensa saranno presieduti e coordinati da un Presidente, individuato in piena autonomia al suo interno, che la rappresenta e farà da referente presso le Amministrazioni, la Direzione scolastica e gli altri interlocutori. All interno della Commissione verrà altresì individuato un Vicepresidente e un segretario. Di ogni riunione viene redatto un verbale da trasmettere in copia al Comune, all Istituto Comprensivo e ai membri della Commissione. La commissione viene convocata dal Presidente o su richiesta di un terzo dei suoi componenti Per particolari questioni potranno partecipare alle riunioni, su invito della Commissione, o su richiesta autorizzata dalla stessa, esperti,consulenti, referenti di altre mense comunali, rappresentanti del gestore... La Commissione potrà essere convocata anche su richiesta dell Amministrazione comunale.

5 Gli avvisi di convocazione devono pervenire per iscritto, anche via mail, almeno con 8 giorni di anticipo. In via eccezionale, per motivate questioni, la convocazione potrà essere fatta con un termine di anticipo ridotto di 2 giorni. Il Sindaco procederà alla convocazione della seduta d insediamento. La Commissione mensa si riunisce in locali messi a disposizione dal Comune e/o dall Istituto Comprensivo ART. 13 MODALITA ED ESITO DEI SOPRALLUOGHI I componenti della Commissione possono accedere ai locali di preparazione dei pasti ed alla dispensa solo se accompagnati da un addetto al servizio, e previa comunicazione al Responsabile del Servizio e al Dirigente scolastico. La visita al centro cottura e alla dispensa è consentita ad un numero massimo di due membri per volta /per giorno, con l accortezza di non intralciare il corretto svolgimento di attività particolarmente a rischio igienico sanitario( per esempio, nella fasi posteriori alla cottura e durante le fasi di riempimento dei contenitori per la distribuzione dei pasti) I membri della Commissione possono invece accedere liberamente al locale dove si consumano i pasti dopo averne concordato con il responsabile del servizio e con il Dirigente scolastico, in relazione alla logistica disponibile, il numero dei rappresentanti che vi accederanno. L assaggio dei cibi, appositamente predisposti dal personale addetto, potrà avvenire solamente in area dedicata preventivamente individuata; nel locale cucina è vietato il prelievo di sostanze alimentari ( materie prime, prodotti finiti..), l assaggio dei cibi e il contatto con utensili, attrezzature e stoviglie. I sopralluoghi effettuati vanno documentati sui moduli appositamente predisposti, da inviare in copia al Dirigente Scolastico e all Amministrazione comunale. I componenti della Commissione non possono riferire osservazioni, critiche o reclami né chiedere informazioni e chiarimenti al personale addetto al servizio. Eventuali osservazioni o richieste di chiarimenti devono essere inoltrate al Dirigente Scolastico e al Responsabile del Servizio. In caso di fondato sospetto di situazioni che comportino un rischio immediato deve essere subito avvisato il Responsabile del servizio e il Dirigente Scolastico che provvederanno in merito. La segnalazione dovrà, quanto prima e compatibilmente con il rischio immediato rilevato, essere inviata anche al Presidente della Commissione mensa. ART. 14 RISPETTO DELLE NORME IGIENICO SANITARIE 1. Durante le visite di controllo i membri della Commissione devono attenersi ai regolamenti igienico sanitari in vigore, astenendosi di accedere ai locali in caso di tosse, raffreddore, influenza o malattie gastro intestinali. E vietato l uso dei servizi igienici del personale. 2. Durante i sopralluoghi ai locali cucina o alle dispense dovranno essere messi a disposizione dei membri della Commissione cuffiette e camici monouso. ART. 15 SCANSIONE DEI SOPRALLUOGHI Le visite ispettive ai locali mensa possono essere effettuate fino ad un massimo di due volte la settimana e quelle alla cucina e/o alla dispensa una volta al mese, sempre con le modalità previste dai precedenti articoli

6 ART.16 ENTRATA IN VIGORE E PUBBLICIZZAZIONE DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento entrerà in vigore dopo la sua approvazione e dovrà essere esposto nei locali delle mense scolastiche.