Università di Roma La Sapienza

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Susanna Bosco
6 anni fa
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1 Dottorato di Ricerca in Diritto e Procedura Penale XXVI ciclo Dipartimento di Studi Penalistici, filosofico-giuridici e canonistici Università di Roma La Sapienza Relazione annuale sulle attività svolte durante il 1 anno a.a Dottoranda: Dott.ssa Giulia Cavallone Attività formative Durante il primo anno di dottorato i primi mesi sono stati dedicati all approfondimento del diritto e della procedura penale in una prospettiva ad ampio raggio, al fine di consolidare ed approfondire le conoscenze già acquisite sugli istituti fondamentali di carattere sostanziale e processuale nonché di orientarmi nella scelta dell argomento della tesi. A questo proposito ho ritenuto opportuno tanto lo studio dei manuali classici quanto la consultazione periodica delle maggiori riviste giuridiche, con l obiettivo di individuare le questioni giuridiche attualmente più dibattute in dottrina e giurisprudenza, sulle quali possa essere interessante sviluppare un approfondimento scientifico. La partecipazione a diversi seminari e convegni durante il corso dell anno è stata, altresì, un prezioso strumento di approfondimento e stimolo su numerose tematiche. In primo luogo ho seguito con vivo interesse i seminari organizzati dal Dipartimento di studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici nell ambito del corso di dottorato. In via iniziale ho avuto modo di apprezzare il contributo offerto dalla Prof. Marien Aguilera, dell Università Complutense di Madrid, durante la sua lezione dedicata all attuazione del Mandato di Arresto Europeo in Spagna. In questa 1

2 occasione, nonché in successivi contatti, ho potuto chiedere approfondimenti e ricevere indicazioni bibliografiche in merito al tema dell attuazione di due Decisioni Quadro riguardanti la confisca dei proventi illeciti negli Stati membri dell Unione Europea, ambito sul quale avevo svolto alcune ricerche in passato. Successivamente, in ordine cronologico, ho partecipato alle lezioni tenute dai Proff. Ramacci, Stile, Gambardella, Marotta, Borgogno, Bronzo, Spangher, Mirri, Coco e Fiorella. Durante il corso dei seminari ho potuto apprezzare la varietà degli argomenti trattati nonché l approfondimento con cui le tematiche sono state affrontate, offrendo interessanti spunti per eventuali future ricerche. In aggiunta ai precedenti seminari ho partecipato a diversi incontri e convegni, alcuni attinenti più strettamente l ambito di ricerca del dottorato, altri riguardanti invece le possibilità di studio e finanziamento offerte ai dottorandi in generale. Con riferimento alle tematiche strettamente penalistiche ho partecipato al Convegno annuale organizzato dall Associazione Franco Bricola, tenutosi a Udine il 25 e 26 Marzo Il Convegno, dal titolo Pericolosità e giustizia penale, è stato per me un modo per conoscere ed assistere agli interventi di numerosi professori di diritto e procedura penale di molte Università italiane. È stata altresì un importante occasione di confronto con altri dottorandi sulle tematiche discusse durante il Convegno. Successivamente ho partecipato al Convegno organizzato dall Università La Sapienza, dedicato a La giustizia penale dopo il Trattato di Lisbona. Gli argomenti affrontati durante l incontro e gli interventi dei relatori sono stati per me di grande aiuto e stimolo nell individuazione dell argomento di ricerca dottorale, come si esporrà più avanti. Infine ho preso parte alla Giornata italo-albanofona, organizzata dal Dipartimento di Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici della Facoltà, che ha offerto un interessante quadro comparatistico sulle esperienze giuridiche dei Paesi interessati. Relativamente agli incontri riguardanti le possibilità di studio e ricerca offerte ai dottorandi in generale, invece, il 7 febbraio 2011 ho partecipato ad una giornata informativa sui programmi di mobilità internazionale per studenti e 2

3 dottorandi, organizzata dalla Ripartizione Relazioni Internazionali dell Università La Sapienza. In aggiunta, il 23 maggio 2011 ho preso parte ad una giornata informativa specificamente dedicata alle opportunità di studio e ricerca in Paesi di lingua tedesca. Attività di ricerca Nel corso dell anno ho avuto un confronto periodico e continuo con il Prof. Coppi, in qualità di tutor di tesi, al fine di individuare progressivamente l area di interesse verso cui dirigere la mia ricerca. Come accennato in precedenza, anche le lezioni, i convegni ed i seminari cui ho preso parte sono stati per me di grande stimolo in questo senso. In proposito l ambito verso cui vorrei indirizzare la mia ricerca dottorale attiene al cosiddetto diritto penale europeo, più specificamente all influenza che il diritto europeo svolge e le conseguenze che comporta nei confronti del diritto penale nazione. Difatti, a partire dall entrata in vigore del Trattato di Lisbona, l Unione Europea ha assunto prerogative penali piuttosto significative rispetto al passato. In particolare il nuovo testo prevede che l armonizzazione in materia penale sostanziale possa avvenire quando sia indispensabile per garantire l'attuazione efficace di una politica dell'unione in settori già sottoposti ad armonizzazione. In tali ipotesi l Unione Europea può imporre agli Stati membri non solo di prevedere sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive a tutela di beni giuridici di rilievo comunitario (che una volta appartenevano al cosiddetto Primo Pilastro) bensì di imporre anche veri e propri obblighi di tutela attraverso lo strumento penale. Si aggiunga che il Trattato di Lisbona, avendo abolito la struttura in Pilastri, ha reso possibile l adozione anche degli atti comunitari in materia penale secondo la procedura legislativa ordinaria di co-decisione, utilizzando lo strumento della direttiva. La scelta di questo strumento potrebbe rendere applicabile la procedura di infrazione descritta dagli artt TFUE anche in materia penale, nei 3

4 confronti dello Stato membro che risulti inadempiente nel dare seguito agli obblighi di incriminazione imposti a livello europeo. Alla luce di questo panorama la mia ricerca dottorale vorrebbe orientarsi in primo luogo verso lo studio della compatibilità tra questi obblighi comunitari di tutela penale, via via sempre più incalzanti, ed principio di legalità vigente in materia penale, valido non solo in Italia ma pressoché in tutti gli Stati membri e riconosciuto dalla stessa Corte di Giustizia, seppur con significati parzialmente diversi a seconda degli ordinamenti nazionali. In proposito ho iniziato a raccogliere materiale bibliografico e ad effettuare una rassegna della letteratura per approfondire meglio questo ambito e focalizzare la ricerca su una o più questioni maggiormente dettagliate e circoscritte. Se mi sarà possibile, per le ragioni evidenziate più avanti, vorrei svolgere la mia ricerca in prospettiva comparata con uno o più ordinamenti penali europei. Attività didattica Nell ambito della cattedra di Diritto Penale I e II del Prof. Coppi ho partecipato all attività didattica mediante lo svolgimento di due seminari destinati agli studenti. Il primo, che ho svolto l 11 marzo 2011, ha riguardato il rapporto di causalità all interno della struttura del reato; il secondo è stato svolto il primo aprile 2011 ed ha interessato i profili processuali dei reati sessuali nonché la cosiddetta audizione protetta del minore. Questa attività didattica, seppur circoscritta, è stata per me assai utile al fine di migliorare la chiarezza espositiva e la sintesi nella presentazione di concetti, anche complessi, ad un pubblico che non conosce l argomento affrontato. Nell ambito della cattedra del Prof. Coppi ho altresì partecipato allo svolgimento degli esami di profitto che si sono svolti durante tutta la sessione estiva (maggio settembre 2011). Altre attività Avendo acquisito informazioni grazie alla partecipazione ai summenzionati incontri dedicati alla mobilità internazione, nonché in virtù dell argomento verso cui vorrei indirizzare la mia ricerca dottorale, ho inviato la mia candidatura presso 4

5 il Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Strafrecht di Friburgo per ottenere una borsa di studio. La borsa sarà finalizzata allo svolgimento di un periodo di ricerca presso l Istituto, per poter raccogliere materiale ed approfondire le ricerche inerenti la mia tesi di dottorato. Attualmente sono in attesa che vengano resi noti gli esiti della selezione da parte del Max- Planck-Institut. Ho altresì preso contatti con l Università Panthèon-Assas (Parigi II), in particolare con il Prof. Mayaud e la Prof.ssa Mauro, che si sono dimostrati interessati e disposti a seguirmi in cotutela con il Prof. Coppi per lo svolgimento della mia tesi di dottorato. In questo momento sono in attesa che l Università di Paris II approvi le condizioni stabilite dalla Convenzione predisposta dalla Sapienza per la cotutela di dottorato e firmi l accordo. Contributi in corso di pubblicazione Inosservanza dei provvedimenti dell Autorità e Rifiuto d indicazioni sulla propria identità personale in AA. VV. (a cura DI F. COPPI), I reati contro l ordine pubblico, Giappichelli, Torino, in corso di pubblicazione. Roma, 11 ottobre 2011 La dottoranda Il tutor Dott.ssa Giulia Cavallone Prof. Franco Coppi 5

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