DISEGNI TECNICI. Principi Generali e Tipi di Linee

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DISEGNI TECNICI. Principi Generali e Tipi di Linee"

Transcript

1 DISEGNI TECNICI Principi Generali e Tipi di Linee REQUISITI FONDAMENTALI I disegni tecnici costuiscono un parcolare mezzo di comunicazione. Essi, in quanto tali, devono aenersi ai principi seguen. a) univocità e chiarezza. Qualunque sia la rappresentazione in un disegno, essa deve avere una ed una sola interpretazione. È conveniente che essa sia facilmente comprensibile per tue le persone che possono avere occasione di leggere il disegno; b) completezza. Un disegno tecnico deve mostrare le finalità dell oggeo rappresentato per una data funzione. Il contenuto deve essere completo per assicurare dea funzione, per esempio, per la fabbricazione di una parte e, per la verifica delle sue caraerische. Solo i requisi indica sul disegno o sulla documentazione ad esso associato sono realizza o verifica; c) esecuzione in scala. È conveniente che i contorni ed i parcolari di una rappresentazione siano proporziona in relazione alle par rappresentate. (Per le scale di rappresentazione vedere ISO 5455). Tuavia, i valori delle dimensioni di un oggeo non devono essere determina o dedo- direamente dal disegno; d) ada#a$ per la pubblicazione e per la riproduzione. Per oenere un prodoo di alta qualità relavamente a tracciamento, duplicazione, microfilmatura e riproduzione, i disegni devono essere realizza in conformità alla ISO 6428; e) indipendenza dalle lingue. È preferibile che i disegni siano indipenden da qualsiasi lingua. È opportuno ulizzare par testuali solo nel riquadro delle iscrizioni e nei casi in cui non è possibile trasmeere l informazione in forma esclusivamente grafica; f) conformità alle norme. Deve essere indicata sul disegno la norma internazionale applicata nell esecuzione. Devono essere indica i documen ulteriori collega e necessari per l interpretazione. I disegni di insieme devono essere provvis di una disnta dei pezzi realizzata in conformità alla ISO 7573, tale disnta può essere riportata sul disegno stesso, oppure in un documento separato. Devono essere chiaramente specificate le procedure per realizzare il disegno e tue le modifiche intervenute. Principi generali di rappresentazione - ISO 128 La norma fornisce le regole generali per l esecuzione dei disegni tecnici e presenta inoltre la struura incluso un indice delle altre par della ISO 128. La ISO 128 specifica la rappresentazione grafica di ogge- sui disegni tecnici allo scopo di facilitare lo scambio di informazioni a livello internazionale sui disegni e garansce l uniformità grazie ad un sistema chiaro e comprensibile applicabile a più funzioni tecniche. La presente parte della ISO 128 è applicabile a tu- i pi di disegni tecnici, per esempio, quelli ulizza nell ingegneria meccanica e nelle costruzioni (architeura, ingegneria civile, costruzioni navali). La norma si applica sia ai disegni esegui manualmente sia a quelli assis all elaboratore e non si applica ai modelli a 3D. STRUTTURA DELLA SERIE ISO 128 Le varie par della norma ISO 128 si riferiscono ciascuna ad uno specifico contenuto. Vedere: - le par fino alla , per le convenzioni di base, - da a , per le linee, - da a , per le viste, - da a , per le sezioni, - da a , per le rappresentazioni di superfici in sezione, - da a per le convenzioni parcolari di rappresentazione. Le par sopraelencate corrispondono, per ciascun argomento, ad esigenze ed applicazioni in ambi industriali specifici. Nel sistema di numerazione adoato si possono integrare i proge- futuri. Nel prospeo 1 è illustrata la matrice della struura della ISO 128 (ad eccezione della presente parte della ISO 128). Solo le par esisten al momento della pubblicazione della presente parte della ISO 128 sono indicate araverso i loro numeri di riferimento.

2 PRINCIPI DI BASE DEI DISEGNI TECNICI 6.1 Principi generali Un disegno tecnico deve considerare i seguen elemen: disposizione degli elemen grafici dei fogli da disegno secondo ISO 5457; riquadro delle iscrizioni secondo ISO 7200 per i disegni di meccanica o ISO 9431 per i disegni di costruzione; rappresentazione dell oggeo(i) secondo ISO 128; dimensioni, secondo ISO 129; - scrie, secondo ISO ; - numeri di posizione secondo ISO 6433; - grandezze, unità e simboli, secondo ISO 31-1 e ISO 1000; - simboli e avvisi di protezione secondo ISO GROSSEZZA DELLE LINEE La grossezza di tu- i pi di linea deve essere scelta nella seguente gamma, in funzione del po e delle dimensioni del disegno. La gamma si basa sui seguen spessori: 0,13 mm; 0,18 mm; 0,25 mm; 0,35 mm; 0,5 mm; 0,7 mm; 1 mm; 1,4 mm; 2 mm Il rapporto delle grossezze delle linee extra-grosse, grosse e fini è di 4:2:1. La grossezza deve essere costante per tua la lunghezza della linea. TIPI DI LINEA : Tipi fondamentali ( stralcio )

3 Tipi di linee u:lizzate nei disegni di meccanica e di ingegneria industriale

4 Esempi di uso delle linee nei disegni di meccanica e di ingegneria industriale

5

Le norme UNI per il disegno tecnico

Le norme UNI per il disegno tecnico Le norme UNI per il disegno tecnico Ente Nazionale Italiano di Unificazione Il termine normalizzazione (o normazione) si riconduce alla parola latina norma, cioè regola. Il corrispondente termine inglese

Dettagli

Il DISEGNO TECNICO. Prof. Francesco Gaspare Caputo. prof. francesco gaspare caputo

Il DISEGNO TECNICO. Prof. Francesco Gaspare Caputo. prof. francesco gaspare caputo Il DISEGNO TECNICO Prof. Francesco Gaspare Caputo prof. francesco gaspare caputo 1 NORMATIVA E CONVENZIONI prof. francesco gaspare caputo 2 Il DISEGNO TECNICO è un linguaggio convenzionale che ha la funzione

Dettagli

DISEGNO EDILE LAB. DISEGNO

DISEGNO EDILE LAB. DISEGNO C. L. Specialistica Ingegneria Edile DISEGNO EDILE LAB. DISEGNO STANDARD GRAFICI PER IL DISEGNO EDILE ING. GIOVANNI MONGIELLO g.mongiello@poliba.it ORGANISMI DI NORMALIZZAZIONE L attività di unificazione

Dettagli

ORGANISMI DI NORMALIZZAZIONE

ORGANISMI DI NORMALIZZAZIONE ORGANISMI DI NORMALIZZAZIONE L attività di unificazione dei codici e norme in Italia viene svolta dall Ente per l Unificazione Italiano UNI, che opera dal 1921, provvedendo all emanazione di norme nei

Dettagli

NORMATIVA E CONVENZIONI. Laboratorio di Disegno e Rilievo prof. arch. Alessandra Avella

NORMATIVA E CONVENZIONI. Laboratorio di Disegno e Rilievo prof. arch. Alessandra Avella NORMATIVA E CONVENZIONI L08_Il disegno Il DISEGNO TECNICO è un linguaggio convenzionale che ha la funzione di trasferire e diffondere informazioni. È basato su convenzioni normalizzate stabilite da Enti

Dettagli

Principi generali di normativa per il Disegno Tecnico

Principi generali di normativa per il Disegno Tecnico UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica

Dettagli

Università degli Studi di Catania

Università degli Studi di Catania Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Industriale DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE LE QUOTATURE Docente: Prof. S. M. Oliveri La quotatura

Dettagli

Elementi del disegno tecnico: norme, linee, fogli, scale, cartiglio

Elementi del disegno tecnico: norme, linee, fogli, scale, cartiglio Elementi del disegno tecnico: norme, linee, fogli, scale, cartiglio prof. Denis Benasciutti denis.benasciutti@unife.it A.A. 2017/2018 1 Immaginiamo un oggetto e pensiamo a quali fasi ha seguito prima di

Dettagli

Norme in Vigore. pag. 1/5

Norme in Vigore. pag. 1/5 Elenco Norme Abbonamento UNICOU110002 TPD e GPS - Documentazione, specificazione e verifica geometriche dei prodotti - TPD e GPS - Documentazione, specificazione e verifica geometriche dei prodotti - Disegno

Dettagli

Dipar=mento di Ingegneria Ges=onale, dell Informazione e della Produzione

Dipar=mento di Ingegneria Ges=onale, dell Informazione e della Produzione INTRODUZIONE AL DISEGNO TECNICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE Prof. Caterina Rizzi Dipar=mento di Ingegneria Ges=onale, dell Informazione e della Produzione î... IN QUESTA LEZIONE... il Disegno Tecnico ruolo

Dettagli

Ente Nazionale Italiano di Unificazione

Ente Nazionale Italiano di Unificazione Ente Nazionale Italiano di Unificazione Università IUAV di Venezia S.B.D. A 1353 BIBLIOTECA CENTRALE Voi. I Dsf A- ;\~c;~ I Norme generali I 1999 ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA ---VENEZIA AREA SERVIZI

Dettagli

E6. Il rilievo: restituzione

E6. Il rilievo: restituzione Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea in ingegneria Edile A.A. 2014/2015 E6. Il rilievo: restituzione Corso Integrato di CONOSCENZA DEL COSRUITO STORICO Modulo di FONDAMENTI DI RESTAURO ARCHITETTONICO

Dettagli

Norme di rappresentazione dei disegni meccanici

Norme di rappresentazione dei disegni meccanici - Tipi e spessori di linea - Applicazione delle linee La tabella UNI 3968 definisce i tipi e gli spessori delle linee da utilizzare nei disegni tecnici. Queste linee unificate sono indicate nella tabella

Dettagli

Elementi di Disegno Tecnico B

Elementi di Disegno Tecnico B docente: Giuseppe Modica A.A. 2007-2008 Elementi di Disegno Tecnico B Corsi di Disegno tecnico e Strumenti di analisi del territorio Laboratorio di progettazione e Disegno tecnico computerizzato 1 Convezioni

Dettagli

Convenzioni per il Disegno tecnico e la geometria descrittiva

Convenzioni per il Disegno tecnico e la geometria descrittiva Convenzioni per il Disegno tecnico e la geometria descrittiva Università Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di DISEGNO 1 Prof. Franco Prampolini Unità didattica n. 2 La normativa

Dettagli

1. INTRODUZIONE Norme UNI (Vedi prospetto) Testo di riferimento: Chirone - Tornincasa Disegno Tecnico Industriale Vol.I Cap.5 Par.6.11.

1. INTRODUZIONE Norme UNI (Vedi prospetto) Testo di riferimento: Chirone - Tornincasa Disegno Tecnico Industriale Vol.I Cap.5 Par.6.11. 1. INTRODUZIONE Norme UNI (Vedi prospetto) Testo di riferimento: Chirone - Tornincasa Disegno Tecnico Industriale Vol.I Cap.5 Par.6.11. Tabella 1 - Prospetto delle principali norme per il Disegno Tecnico

Dettagli

Linee guida per la compilazione della griglia

Linee guida per la compilazione della griglia Linee guida per la compilazione della griglia L intento del presente lavoro è di offrire alle organizzazioni nonprofit approfondimen rispeo agli input già presen nella griglia stessa. Il seguente lavoro

Dettagli

La quotatura nei disegni tecnici

La quotatura nei disegni tecnici La quotatura nei disegni tecnici A.A. 2011-2012 Maurizio Passarotto Norme Norma di riferimento: UNI ISO 129-1:2011 Disegni tecnici Quotatura e indicazione delle tolleranze Parte 1: Principi generali Stabilisce

Dettagli

Nome file 2007_2008_dis_tecnico Ultima revisione 10/02/2008

Nome file 2007_2008_dis_tecnico Ultima revisione 10/02/2008 PROIEZIONI ORTOGONALI IN SINTESI I sistemi di rappresentazione si classificano in funzione della posizione della sorgente S rispetto al piano π. Se S è posto a distanza infinita si avranno proiezioni parallele

Dettagli

MODELLO e RAPPRESENTAZIONE

MODELLO e RAPPRESENTAZIONE MODELLO e RAPPRESENTAZIONE I calcolatori elaborano informazione e restituiscono nuova informazione: questa deve essere rappresentata in forma simbolica Esempio : Per poter gestire una biblioteca dobbiamo

Dettagli

LABORATORIO DI ERGONOMIA

LABORATORIO DI ERGONOMIA Corso di Laurea in Disegno Industriale LABORATORIO DI ERGONOMIA corso A a.a. 2015/2016 prof.ssa Francesca Tosi tutor: dott.ssa Alessia Brischetto, dott. Mattia Pistolesi METODI DI RAPPRESENTAZIONE Organismi

Dettagli

STRUMENTI E METODI DEL CONTROLLO DIMENZIONALE

STRUMENTI E METODI DEL CONTROLLO DIMENZIONALE STRUMENTI E METODI DEL CONTROLLO DIMENZIONALE Convenzioni grafiche OVVERO: Come comunicare il proprio lavoro in modo inequivocabile A cosa servono i disegni Il disegno in architettura oltre a essere uno

Dettagli

La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi

La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi LA QUOTATURA Per descrivere un oggetto occorre indicare oltre alla forma, le dimensioni. Le norme per l esecuzione della quotatura sono codificate nella UNI 3973 e UNI 3974. 1 La quotatura costituisce

Dettagli

Programmi e Linguaggi di Programmazione

Programmi e Linguaggi di Programmazione Lezione 5 Ing. Massimo Cossen.no Sistemi Informa4vi Aziendali a.a. 2008/2009 Algoritmo: una successione di operazioni che perme?e, a par.re da da. iniziali, di o?enere la soluzione di un determinato problema.

Dettagli

La tecnologia di riferimento per la lavorazione dei pannelli è l impiego di pantografo a contro numerico (C.N.C.).

La tecnologia di riferimento per la lavorazione dei pannelli è l impiego di pantografo a contro numerico (C.N.C.). Il pannello auto- illuminante è un materiale composito mul2layer con la cara4eris2ca di proie4are luce da entrambe le facce, e con una notevole capacità di resistenza all azione di carichi dire>. La tecnologia

Dettagli

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007 SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

Operazioni tra numeri in Virgola Mobile

Operazioni tra numeri in Virgola Mobile Operazioni tra numeri in Virgola Mobile Operazioni di mol.plicazione e divisione: Le man4sse vengono mol4plicate o divise Gli esponen4 vengo somma4 o so:ra; Se necessario, la man4ssa viene rinormalizzata

Dettagli

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Cartografia numerica (1/4) CARTOGRAFIA: RAPPRESENTAZIONE SU UN

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Sistemi di

Dettagli

TIPI DI LINEA E LORO APPLICAZIONI

TIPI DI LINEA E LORO APPLICAZIONI TIPI DI LINEA E LORO APPLICAZIONI Tipo di Linea Descrizione Applicazione A B D E Continua grossa Continua fine Continua fine irregolare Tratteggiata grossa Contorni e spigoli in vista Linee di costruzione

Dettagli

Agricoltura 2.0. Do#. Stefano Antonio Sernia (Dire#ore AGEA) Agricoltura 2.0, un programma di innovazione verso l'agricoltura digitale

Agricoltura 2.0. Do#. Stefano Antonio Sernia (Dire#ore AGEA) Agricoltura 2.0, un programma di innovazione verso l'agricoltura digitale Do#. Stefano Antonio Sernia (Dire#ore AGEA) Agricoltura 2.0 Agricoltura 2.0, un programma di innovazione verso l'agricoltura digitale Verona, 23 marzo 2015 1 IL RUOLO DELL AGEA Il Quadro L anno 2015 rappresenta

Dettagli

Le Tolleranze Geometriche

Le Tolleranze Geometriche Le Tolleranze Geometriche Ing. Alessandro Carandina A.A. 2014/2015 Disegno Tecnico Industriale per Ingegneria Meccanica 2 Tolleranze geometriche Le tolleranze geometriche consentono di controllare lo scostamento

Dettagli

VITI A TESTA ESAGONALE CON GAMBO PARZIALMENTE FILETTATO

VITI A TESTA ESAGONALE CON GAMBO PARZIALMENTE FILETTATO VITI A TESTA ESAGONALE CON GAMBO PARZIALMENTE FILETTATO filettatura metrica ISO a passo grosso - Categorie A e B estratto UNI EN ISO 4014 - ex UNI 5737 - DIN 931 9.1 9.2 9.3 1) FILETTATURE NON PREFERENZIALI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PDOV Facoltà di Ingegneria Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Costruzioni geometriche in

Dettagli

Disegno di Macchine. Lezione n 6 Quotatura. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana

Disegno di Macchine. Lezione n 6 Quotatura. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 6 Quotatura Quotatura dei disegni meccanici Nel disegno meccanico attraverso la quotatura si

Dettagli

GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata

GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata Irene Oppo Responsabile trattamento del dato geografico Nuoro, 06 06 2016 Cos'è una Carta

Dettagli

Centrale Acquis/ Regione Lombardia Servizi di e- procurement per innovare il ciclo di approvvigionamento

Centrale Acquis/ Regione Lombardia Servizi di e- procurement per innovare il ciclo di approvvigionamento Centrale Acquis/ Regione Lombardia Servizi di e- procurement per innovare il ciclo di approvvigionamento Milano, 10 Novembre 2010 Andrea Mar/no Dire%ore Centrale Regionale Acquis4 Centrale Regionale Acquis4

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0

Dettagli

Curve di taratura. Mostra la risposta di un metodo anali0co a quan0tà note di analita.

Curve di taratura. Mostra la risposta di un metodo anali0co a quan0tà note di analita. Curve di taratura Mostra la risposta di un metodo anali0co a quan0tà note di analita. La re6a ideale ha un andamento lineare, e copre l intero intervallo di concentrazione nel quale prevediamo ricadano

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO. Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica. Classe 2 AM A.S

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO. Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica. Classe 2 AM A.S PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica Classe 2 AM A.S.2016 2017 Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 5 MODULO 01 DISEGNO DI MACCHINE E SIMBOLOGIA DEI

Dettagli

Come scrivere una relazione. LA RELAZIONE (scri9a o orale) - - Esposizione informa>va me9o in rapporto, stabilisco un legame

Come scrivere una relazione. LA RELAZIONE (scri9a o orale) - - Esposizione informa>va me9o in rapporto, stabilisco un legame Come scrivere una relazione LA RELAZIONE (scri9a o orale) - - Esposizione informa>va me9o in rapporto, stabilisco un legame A. Schema- +po di relazione su situazioni o problemi di interesse generale 1.Introduzione:

Dettagli

Interfacce intelligen< per la casa assis<va

Interfacce intelligen< per la casa assis<va SMART CITY: come riqualificare il patrimonio immobiliare Facoltà di Economia UNIVPM 11 o6obre 2014 intelligen< per la Laura Raffaeli (DII UNIVPM) Tecnologie Assis,ve Cosa sono le tecnologie assis

Dettagli

Segnaletica di sicurezza (Scheda)

Segnaletica di sicurezza (Scheda) SEGNALETICA DI SICUREZZA Norme di riferimento: o Norma UNI 7543-1 Colori e segnali di sicurezza - Prescrizioni generali ; o Norma UNI 7543-2 Colori e segnali di sicurezza - Proprietà colorimetriche e fotometriche

Dettagli

Conversioni di base: riassunto

Conversioni di base: riassunto Conversioni di base: riassunto Parte intera: divisioni per la nuova base, ogni resto rappresenta una cifra a par7re dalla meno significa7va Parte frazionaria: mol7plicazioni per la base, la parte intera

Dettagli

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per impieghi idro-termici-sanitari cui alla norma UNI EN 1057:2010

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per impieghi idro-termici-sanitari cui alla norma UNI EN 1057:2010 SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per impieghi idro-termici-sanitari cui alla norma UNI EN 1057:2010 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti il 25/06/2010.

Dettagli

Cenni alle reti logiche. Luigi Palopoli

Cenni alle reti logiche. Luigi Palopoli Cenni alle reti logiche Luigi Palopoli Cosa sono le reti logiche? Fino ad ora abbiamo visto Rappresentazione dell informazione Assembler L obbie:vo di questo corso è mostrare come si proge>o una computer

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Quotatura:

Dettagli

Le nuove procedure di affidamento e i criteri di aggiudicazione. Obblighi di trasparenza, pubblicità e monitoraggio dei contratti

Le nuove procedure di affidamento e i criteri di aggiudicazione. Obblighi di trasparenza, pubblicità e monitoraggio dei contratti ISTITUTO PER L INNOVAZIONE E TRASPARENZA DEGLI APPALTI E LA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME Ciclo di eventi interregionali informativi e di aggiornamento LA RIFORMA DEI CONTRATTI PUBBLICI

Dettagli

Pagina I di IV. Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento

Pagina I di IV. Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento Gestione ambientale NORMA ITALIANA Valutazione della prestazione ambientale UNI EN ISO Linee guida 14031 Gestione ambientale NORMA ITALIANA Valutazione della prestazione ambientale UNI EN ISO Linee guida

Dettagli

Per stabilire univocamente le caratteristiche dimensionali, occorre quotare i disegni tecnici per renderli inequivocabili.

Per stabilire univocamente le caratteristiche dimensionali, occorre quotare i disegni tecnici per renderli inequivocabili. Per stabilire univocamente le caratteristiche dimensionali, occorre quotare i disegni tecnici per renderli inequivocabili. I disegni vanno quotati anche se sono in scala, in modo da evitare: Errori di

Dettagli

PROCEDURE DI SELEZIONE DEL CONTRAENTE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE NEGLI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI E FORNITURE

PROCEDURE DI SELEZIONE DEL CONTRAENTE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE NEGLI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI E FORNITURE PROCEDURE DI SELEZIONE DEL CONTRAENTE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE NEGLI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI E FORNITURE Bologna, 06 o+obre 2015 do+. Alberto Prampolini Responsabile Servizio Appal? Unione

Dettagli

Le categorie logiche di operazioni

Le categorie logiche di operazioni Le categorie logiche di operazioni Le operazioni di ges.one esterna devono essere osservate da un duplice punto di vista: 1. L aspe7o originario o numerario è una misura certa, ogge;va o7enuta tramite

Dettagli

UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale. Stefano Sibilio

UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale. Stefano Sibilio UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale Stefano Sibilio NORMA ITALIANA DESCRITTORI NORMA ITALIANA CLASSIFICAZIONE ICS 13.020.10 DESCRITTORI Environmental management Guidelines

Dettagli

CRITERI DELLA QUOTATURA

CRITERI DELLA QUOTATURA CRITERI DELLA QUOTATURA Per quota si intende il valore numerico di una dimensione espressa in unita di misura prestabilita. Nei disegni meccanici le quote lineari devono essere espresse in millimetri,

Dettagli

The speaking brain. Dr.ssa Serena Bassan

The speaking brain. Dr.ssa Serena Bassan The speaking brain Dr.ssa Serena Bassan Specificità categoriale in altri domini di conoscenza L a4enzione si concentra sulla dis

Dettagli

Alessandro Capodaglio. Pisa. 4 o0obre 2008 Fare clic per modificare lo s/le del so0o/tolo dello schema.

Alessandro Capodaglio. Pisa. 4 o0obre 2008 Fare clic per modificare lo s/le del so0o/tolo dello schema. Alessandro Capodaglio Pisa. 4 o0obre 2008 Fare clic per modificare lo s/le del so0o/tolo dello schema alessandrocapodaglio@studiocapodaglio.it www.cib.unibo.it/capodaglio Capodaglio e Associa. 2 Insieme

Dettagli

Resoconto di prova /1i*) Finestra ad un'anta con apertura ad anta e ribalta

Resoconto di prova /1i*) Finestra ad un'anta con apertura ad anta e ribalta Committente Certificazione Resistenza al carico del vento Tenuta all'acqua Permeabilità all'aria Sollecitazione meccanica Resistenza all'apertura e la chiusura ripetuta Resoconto di prova 105 28163/1i*)

Dettagli

SPIN Il progetto di trasferimento dell immagine degli assegni: contenuti, profili di attenzione, benefici attesi

SPIN Il progetto di trasferimento dell immagine degli assegni: contenuti, profili di attenzione, benefici attesi SPIN 2015 Il progetto di trasferimento dell immagine degli assegni: contenuti, profili di attenzione, benefici attesi Francesca Provini SERVIZIO SUPERVISIONE MERCATI E SISTEMA DEI PAGAMENTI Catania 25

Dettagli

Istruzioni relative all impostazione dei disegni strutturali Per tutti i corsi in cui sono coinvolto Autore: Aurelio Ghersi Revisione: 25 aprile 2017

Istruzioni relative all impostazione dei disegni strutturali Per tutti i corsi in cui sono coinvolto Autore: Aurelio Ghersi Revisione: 25 aprile 2017 Istruzioni relative all impostazione dei disegni strutturali Per tutti i corsi in cui sono coinvolto Autore: Aurelio Ghersi Revisione: 25 aprile 2017 Si riportano qui di seguito sia indicazioni generali

Dettagli

Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno

Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: 978-88-95730-06-6 ERRATA CORRIGE Aprile 2009 MANUALE PRATICO Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno Punto del

Dettagli

LA NORMATIVA TECNICA E LA RAPPRESENTAZIONE

LA NORMATIVA TECNICA E LA RAPPRESENTAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI Mediterranea DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Costruzione E Gestione dell Architettura A.A. 2009/2010 LABORATORIO DI PROVA FINALE Corso di Tecnologia dell

Dettagli

Cubo intelligente che sta cambiando il mondo dei cubi! Benvenu5 nel mondo di V-CUBET. I prodo? V-CUBE sono una serie e costruita unicamente

Cubo intelligente che sta cambiando il mondo dei cubi! Benvenu5 nel mondo di V-CUBET. I prodo? V-CUBE sono una serie e costruita unicamente Cubo intelligente che sta cambiando il mondo dei cubi! Benvenu5 nel mondo di V-CUBET. I prodo? V-CUBE sono una serie proge@ata e costruita unicamente di cube? di rotazione. Sono prodo? secondo la tecnologia

Dettagli

Cap ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO

Cap ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO Cap. 11 - ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO 11.1 Metodi di rappresentazione 11.2 Normativa di riferimento Meccanica Applicata alle Macchine (SV) - Cap. 11 - pag. 1 11.1 - METODI DI RAPPRESENTAZIONE Nel disegno

Dettagli

MOLE ABRASIVE E DA TAGLIO

MOLE ABRASIVE E DA TAGLIO MOLE ABRASIVE E DA TAGLIO Troncatori piani e dischi a centro depresso - Impiego Gli ar'coli di questa linea sono sta' crea' per garan're un buon rapporto tra qualità e prezzo. Il loro grado di durezza

Dettagli

La seconda fase del sistema AVA. La valutazione della ricerca e la Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD)

La seconda fase del sistema AVA. La valutazione della ricerca e la Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD) La seconda fase del sistema AVA. La valutazione della ricerca e la Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD) Massimo Castagnaro Coordinatore AVA - Consiglio Direttivo ANVUR massimo.castagnaro@anvur.org

Dettagli

Cap. 5 - ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO

Cap. 5 - ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO Cap. 5 - ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO 5.1 Metodi di rappresentazione 5.2 Normativa di riferimento Meccanica Applicata alle Macchine 1 - A.A. 2004/2005 Cap. 5 - pag. 1 5.1 - METODI DI RAPPRESENTAZIONE Nel

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica Tolleranze

Dettagli

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Luca Cortese c/o Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica Ufficio n 20, via Eudossiana 18 tel. 06 44 585 236 e-mail: luca.cortese@uniroma1.it Laboratorio

Dettagli

Comune di Narzole RELAZIONE TECNICA. Provincia di Cuneo. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici

Comune di Narzole RELAZIONE TECNICA. Provincia di Cuneo. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici Comune di Narzole Provincia di Cuneo RELAZIONE TECNICA Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici OGGETTO: PROGETTISTA: COMMITTENTE: Analisi parete tipo Case Prefabbricate Sarotto

Dettagli

TOLLERANZE DISEGNO ESECUZIONE IN SERIE CONTROLLO. Si definisce tolleranza il massimo scarto (errore) ammesso nella lavorazione di un pezzo

TOLLERANZE DISEGNO ESECUZIONE IN SERIE CONTROLLO. Si definisce tolleranza il massimo scarto (errore) ammesso nella lavorazione di un pezzo TOLLERANZE DISEGNO ESECUZIONE IN SERIE CONTROLLO 25,1 Si definisce tolleranza il massimo scarto (errore) ammesso nella lavorazione di un pezzo? Perché utilizzare le tolleranze per eseguire lavorazioni

Dettagli

Disegno di Macchine. Lezione n 2 Nozioni di disegno tecnico. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing.

Disegno di Macchine. Lezione n 2 Nozioni di disegno tecnico. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 2 Nozioni di disegno tecnico Il Disegno Tecnico Lo scopo del disegno tecnico consiste nel rappresentare

Dettagli

SCHEDA 10A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 1355 E SIMILI

SCHEDA 10A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 1355 E SIMILI SCHEDA 10A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 1355 E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata dalla Regione

Dettagli

Attestazione di prestazione Comportamento all'invecchiamento delle vetrate isolanti a norma DIN EN

Attestazione di prestazione Comportamento all'invecchiamento delle vetrate isolanti a norma DIN EN Attestazione di prestazione Comportamento all'invecchiamento delle vetrate isolanti a norma DIN EN 1279-3 Rapporto di prova N. 15-000019-PR01 (PB-H01-09-it-02) Prodotto Chemische Fabrik GmbH Zweibrücker

Dettagli

IL DISEGNO TECNICO COME STRUMENTO DI COMUNICAZIONE

IL DISEGNO TECNICO COME STRUMENTO DI COMUNICAZIONE Università degli Studi Ferrara Dipartimento di Architettura Corso di Laurea in Design del prodotto industriale A.A. 2016/2017 Design di prodotto prof. Jacopo Piccione 22/05/2017 IL DISEGNO TECNICO COME

Dettagli

Nuova pia)aforma Astra - norme per l u5lizzo

Nuova pia)aforma Astra - norme per l u5lizzo Nuova pia)aforma Astra - norme per l u5lizzo Archite(ura: L archite)ura di seguito illustrata è stata proge)ata in modo da essere mul5pla?orm oriented, pertanto, si potrà accedere al sistema con pc Windows,

Dettagli

2) Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto nel Capitolato, esse sono alternative e nel caso di possesso di entrambe il punteggio massimo è 6.

2) Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto nel Capitolato, esse sono alternative e nel caso di possesso di entrambe il punteggio massimo è 6. OGGETTO: Gara per la fornitura di accumulatori per autobus di cui: Lotto 1 SHD, Super Heavy Duty e Lotto 2 AGM, Absorbed Glass Mat, di cui alla richiesta d offerta del 16/01/2017 prot.854. QUESITI e RELATIVE

Dettagli

SCHEDA 11A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 955 E SIMILI (FIAT 95-55, etc.)

SCHEDA 11A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 955 E SIMILI (FIAT 95-55, etc.) SCHEDA 11A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 955 E SIMILI (FIAT 95-55, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata

Dettagli

MESSA IN TAVOLA. Le tavole descrittive di una parte o di un assemblato, quindi, sono associate al modello solido:

MESSA IN TAVOLA. Le tavole descrittive di una parte o di un assemblato, quindi, sono associate al modello solido: MESSA IN TAVOLA L ambiente CAD per la messa in tavola realizza i disegni tecnici del componente (ovvero le viste in proiezione, le sezioni, i dettagli, ) a partire dalla lettura del file del modello solido.

Dettagli

Prof. Caterina Rizzi. Tolleranze geometriche. Indicazione Elementi di riferimento Esempi. Caterina RIZZI. Dipartimento di Ingegneria Industriale

Prof. Caterina Rizzi. Tolleranze geometriche. Indicazione Elementi di riferimento Esempi. Caterina RIZZI. Dipartimento di Ingegneria Industriale TOLLERANZE GEOMETRICHE Prof. Caterina Rizzi IN QUESTA LEZIONE Tolleranze geometriche Classificazione Indicazione Elementi di riferimento Esempi 1 ERRORI DI LAVORAZIONE ERRORI DI REALIZZAZIONE DI PEZZI

Dettagli

Permeabilità all aria da nuovo A < 01 m 3 / [h m (dapa) 2/3 ]

Permeabilità all aria da nuovo A < 01 m 3 / [h m (dapa) 2/3 ] Committente Denominazione prodotto Misure (dimensioni) Materiale Specifiche Risultato Prova Permeabilità all aria di schiuma poliuretanica Verbale di prova 105 41634/1U Hilti AG Feldkircherstrasse 100

Dettagli

TOLLERANZE DIMENSIONALI

TOLLERANZE DIMENSIONALI UNIVERSITA DEGLI STUDI L AQUILA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO SECONDARIO TIROCINIO INDIRETTO TRASPOSIZIONE DIDATTICA A FREDDO TOLLERANZE DIMENSIONALI Anno Accademico TEMPI 6h UNITA 1U.D.

Dettagli

Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione

Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: 2004 - Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione La norma UNI EN ISO 10012 è nata come norma di appoggio

Dettagli

La Qualità certificata negli Appalti pubblici: conferme e nuove regole

La Qualità certificata negli Appalti pubblici: conferme e nuove regole La Qualità certificata negli Appalti pubblici: conferme e nuove regole Le valutazioni di conformità nel nuovo codice dei contratti pubblici Avv. Paola Conio Senior Partner SUDIO LEGALE LEONE negli appalti

Dettagli

Prodotto/servizio. Ogni prodotto/servizio è. Il risultato, intermedio o finale,, di un processo operativo La risposta ad una domanda ORGANIZZAZIONE

Prodotto/servizio. Ogni prodotto/servizio è. Il risultato, intermedio o finale,, di un processo operativo La risposta ad una domanda ORGANIZZAZIONE Prodotto/servizio Ogni prodotto/servizio è Il risultato, intermedio o finale,, di un processo operativo La risposta ad una domanda FORNITORE ORGANIZZAZIONE Prodotto Servizio CLIENTE Una Nuova Terminologia

Dettagli

LE TOLLERANZE DIMENSIONALI

LE TOLLERANZE DIMENSIONALI LE TOLLERANZE DIMENSIONALI Corso di Disegno Tecnico Misurare le grandezze 2 Nel mondo nel quale viviamo ci troviamo a rapportarci continuamente con le Grandezze Fisiche, le colonne della Natura e della

Dettagli

Sistemi di tenuta all aria negli edifici ad efficienza BLOWER DOOR TEST - Prove strumentali sugli edifici

Sistemi di tenuta all aria negli edifici ad efficienza BLOWER DOOR TEST - Prove strumentali sugli edifici Sistemi di tenuta all aria negli edifici ad efficienza BLOWER DOOR TEST - Prove strumentali sugli edifici alessandro pasquinelli archite@o - Studio tecnico di archite@ura, Glauco Pasquinelli - Vetralla

Dettagli

Tolleranze di lavorazione

Tolleranze di lavorazione Tolleranze di lavorazione Disegno meccanico e CAD Mod. 6 U.F. 11 ing. Consuelo Rodriguez Errori e Tolleranze Perchéle tolleranze? Tolleranze dimensionali Concetti generali UNI ISO 28/b1 Le dimensioni Dimensione

Dettagli

VITI CON CAVA DI MANOVRA

VITI CON CAVA DI MANOVRA 0 Nel presente capitolo vengono presentate le viti speciali con cava di manovra. Le possibilità di produzione del Gruppo Agrati sono dettagliate nel prospetto della pagina seguente, mentre per quanto riguarda

Dettagli

TARGHE PER SEGNALAZIONE MG SIGNS R

TARGHE PER SEGNALAZIONE MG SIGNS R 1 TARGHE PER SEGNALAZIONE prefustellate La serie consente la produzione in proprio di targhe di segnalazione nel rispetto delle normative. La libreria del software GENIUSPRO contiene la simbologia impiegata

Dettagli

SCHEMA per la sorveglianza sul mercato di tubi di rame per impieghi idro-termo-sanitari

SCHEMA per la sorveglianza sul mercato di tubi di rame per impieghi idro-termo-sanitari SCHEMA per la sorveglianza sul mercato di tubi di rame per impieghi idro-termo-sanitari 0. STORIA Edizione 0 25/06/2010 - Schema per la sorveglianza sul mercato di tubi di rame per impieghi idro-termo-sanitari.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Comune di Napoli. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici. Provincia di Napoli

RELAZIONE TECNICA. Comune di Napoli. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici. Provincia di Napoli Comune di Napoli Provincia di Napoli RELAZIONE TECNICA Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici OGGETTO: PARTE D OPERA: PROGETTISTA: COMMITTENTE: Ristrutturazione villetta a due

Dettagli

Norme di produzione. Taglio termico e piegatura/curvatura. ICS Dimensioni in mm Sostitutiva di SN 200-3:

Norme di produzione. Taglio termico e piegatura/curvatura. ICS Dimensioni in mm Sostitutiva di SN 200-3: Maggio 2016 Norme di produzione Taglio termico e piegatura/curvatura SN 200-3 ICS 25.020 Dimensioni in mm Sostitutiva di SN 200-3:2010-09 Indice Pagina 1 Campo di applicazione... 1 2 Riferimenti normativi...

Dettagli

Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale

Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale Obblighi di dei Fornitori esterni EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale Area di Titolo di Descrizione del Perché è importante? Governance e assicurazione di Ruoli e responsabilità Il Fornitore

Dettagli

Anno accademico 2005-06

Anno accademico 2005-06 Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali CORSO DI: DISEGNO MECCANICO (FI) CORSO DI: DISEGNO TECNICO IND.LE (PO) Anno accademico 2005-06 Docenti: Modulo 2: RAPPRESENTAZIONE

Dettagli

GUIDA ALL'USO DEL SISTEMA G.I.S. IN AMBIENTE INTERNET

GUIDA ALL'USO DEL SISTEMA G.I.S. IN AMBIENTE INTERNET S.I.T.. Servizi informatici territoriali via Milano 94 Biella 015 33933 www.sitbiella.it Info@sitbiella.it GUIDA ALL'USO DEL SISTEMA G.I.S. IN AMBIENTE INTERNET La home page presenta tre sezioni: - la

Dettagli

giovedì 8 gennaio 15 NORMATIVA E CONVENZIONI

giovedì 8 gennaio 15 NORMATIVA E CONVENZIONI NORMATIVA E CONVENZIONI Il DISEGNO TECNICO è un linguaggio convenzionale che ha la funzione di trasferire e diffondere informazioni Il DISEGNO TECNICO è un linguaggio convenzionale che ha la funzione di

Dettagli

La quotatura. A cura di Massimo Reboldi. a cura di Massimo Reboldi

La quotatura. A cura di Massimo Reboldi. a cura di Massimo Reboldi La quotatura A cura di Massimo Reboldi - Linee di misura e di riferimento Una volta che un particolare meccanico è stato correttamente rappresentato graficamente, è necessario darne in modo chiaro ed univoco

Dettagli

Minicorso Regole di Disegno Meccanico

Minicorso Regole di Disegno Meccanico Parte 2 Minicorso Regole di Disegno Meccanico di Andrea Saviano Linee di misura e linee di riferimento Linee per indicazioni particolari Quote e relativa disposizione Sistemi di quotatura Conicità, inclinazione

Dettagli

DURATA PREVISTA Ore in presenza 20 Ore a distanza Totale ore 20 Competenza. 4. Applicare le norme del disegno tecnico

DURATA PREVISTA Ore in presenza 20 Ore a distanza Totale ore 20 Competenza. 4. Applicare le norme del disegno tecnico 2 periodo didattico - CLASSE III a Modulo n. 1: IL DISEGNO TECNICO MECCANICO DURATA PREVISTA Ore in presenza 20 Ore a distanza Totale ore 20 1. Scegliere in autonomia gli strumenti adeguati al disegno

Dettagli