Presentazione Gargano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Presentazione Gargano"

Transcript

1 Presentazione Sin dall adolescenza ho sempre adorato la mia terra. Partendo dalla mia città fino ad arrivare all intera Italia. Ho sempre pensato che un posto meglio dell Italia non ce ne sia, non in questo mondo. Non è una questione di semplice patriottismo, perché una storia così fiorente, testimoniata da personaggi, monumenti e luoghi, e un patrimonio ambientale come il nostro non esiste da nessun altra parte. Tutto questo accade ancor di più se penso al mio Gargano. La parola Gargano può essere sinonimo di tutto e niente. Tutto se si pensa ai suoi monti, alla sua fitta foresta chiamata Umbra proprio perché è impenetrabile ai raggi del sole, ai suoi 200 km di costa, una costa fatta da arenili, pinete, insenature, strapiombi, dune, grotte e faraglioni, ai suoi paesi, nonché mete turistiche, che sono ancora pregni di tradizioni e costumi, e può significare niente se non lo si conosce, se almeno una volta nell arco di una vita umana non lo si è visitato. Al sol pensiero del mare blu, che in certe giornate è un tutt uno con il cielo, la bellezza delle coste, a tratti rocciosi e in altri sabbiosi, alla vita animale e vegetale che si nasconde nella fitta foresta Umbra, al poter assaporare deliziosi frutti spontanei che costeggiano le strade più interne del Gargano mi viene la pelle d oca. Mi fa emozionare e mi fa sentire fiera di appartenere a questa bellissima terra. Una terra tanto bella ma anche tanto sottovalutata che spesso, molto spesso è governata da gente che poco si cura di quello che la natura, e non solo, potrebbe offrirci, uno dei tanti esempi dei giorni nostri sono le possibili trivellazioni tra le Tremiti e la terra ferma. Una terra a volte straziata dalla malavita che si crede padre e padrone di tutto. Una terra che cerca di strapparsi questi episodi negativi da dosso e che giorno dopo giorno prova a stupire ogni suo visitatore con le sue bellezze naturali e artificiali, perché per fortuna il genere umano non è sempre cattivo, spesso anche lui cerca di lasciare qualcosa di buono. E così parlo fiera della mia terra, del mio Gargano, cercando di far conosce a chi leggerà questa tesi posti che all apparenza sembrano sotto un incantesimo che li 1

2 tiene bloccati in un epoca assai lontana dal tran-tran della vita frenetica delle grandi città di oggi. Parlo del Gargano cercando di far venire voglia a chi legge di visitarlo subito dopo, perché se non l ha ancora fatto non sa cosa si è perso fino a questo momento. Vi parlo del Gargano, quel Gargano da me tanto amato, quel Gargano che mi ricorda le giornate al mare con i miei genitori da bambina e le serate d estate con i miei amici in tempi più recenti. Parlo del Gargano sperando di far provare a chi legge quello che provo io quando penso alla mia terra. 2

3 Capitolo 1 Il Gargano 3

4 C è una montagna nell Adriatico che si è messa a veleggiare incontro al sole nascente, come una grande fantastica nave, fermandosi incantata e dimenticata in mezzo al mare (Pasquale Soccio) 4

5 Introduzione Il Gargano, noto anche come Sperone d'italia è una sub-regione dell'italia che coincide con l'omonimo promontorio che si estende nella parte settentrionale della Puglia e corrisponde alla parte orientale della Provincia di Foggia. È interamente circondato dal Mare Adriatico, tranne ad ovest, dove confina con il Tavoliere. Nel suo territorio è compreso il Parco Nazionale del Gargano. Da un punto di vista puramente geografico, è separato dal resto della Puglia da una linea ideale che, dal punto più occidentale del Golfo di Manfredonia, procede in direzione Nord-Ovest fino a congiungersi con il confine del Molise. Cenni Storici Centro popolato già nel Paleolitico ne sono testimone di questa presenza le tante grotte dove è stata rinvenuta la presenza dell uomo preistorico, infatti è di grande importanza il sito archeologico di Grotta Paglicci dove è stato ritrovato lo scheletro di un uomo di Cromagnon. Il Gargano fu abitato successivamente dai Dauni che lasciarono numerose stele in lungo e in largo per il promontorio. Ovviamente questa zona subì anche l influsso romano dove alcune città come Argos Hippium (Arpi), Sipontum (Siponto), Merinum (Vieste), Portus Garnae (Rodi Garganico) e Matinum o Apeneste (Mattinata) divennero importanti Santuario di San Michele, presso Monte Sant Angelo (FG) centri per cultura e sviluppo economico, dovuto in parte al commercio marittimo e alla posizione di "Ponte fra occidente e oriente. La guerra greco 5

6 gotica porterà alla distruzione dei centri dauni romani e permetterà l affermazione del Cristianesimo. Risale proprio a quei tempi la costruzione del santuario di San Michele. Il pellegrinaggio che si sviluppò intorno al Santuario e al culto di San Michele, determinerà nel VII secolo, la conversione dei Longobardi al Cristianesimo, tanto che l Arcangelo Michele diventerà il loro santo protettore e verrà effigiato sia sulle loro armature che sulle monete. Il collegamento fra la città di Benevento, sede del ducato, e il Gargano, sede del culto micaelico, rimarrà una delle costanti principali del Medioevo e favorirà lo sviluppo religioso ed economico dei centri garganici, specie quelli che si troveranno sulla principale direttrice viaria che prenderà, in seguito, la denominazione di Via Sacra Longobardorum. Oltre ai Longobardi il Gargano, come tutta la Capitanata, è stato luogo di numerose controversie barbariche ma le influenze più importanti nel corso del tempo sono quelle normanne e sveve. L arrivo dei Normanni troverà terreno fertile per una rinascita globale non solo del Gargano, ma dell'intera Puglia e delle sue città. Avvenne proprio nel santuario di San Michele l incontro fra Normanni e Melo da Bari 1, che chiese aiuto per la sua lotta contro i Bizantini ad un gruppo di pellegrini normanni tornati dalla Terrasanta; infatti bisogna anche ricordare che il Gargano è stato un punto strategico per le partenze in Terrasanta durante le Crociate ed è proprio da questo che nascono le leggende sulla relazione che intercorre tra il Gargano, i Templari e il Sacro Graal. Con gli Svevi il paesaggio urbano della Puglia e del Gargano cambia volto, passando, con Federico II di Svevia Federico II e suo figlio Manfredi, dalla civiltà delle cattedrali a quella dei castelli. Il figlio Manfredi, nel Gargano, consolidò il castrum di Monte Sant Angelo e fece costruire castelli a Vico del Gargano, Vieste, Carpino, 1 Melo da Bari, fu il capo della prima rivolta bizantina in Puglia; 6

7 Sannicandro Garganico e Apricena. Nel 1256 eresse una vera e propria città, Manfredonia, il cui nome deriva proprio da quello di Manfredi, dopo che Siponto era stata distrutta da un terremoto. Anche in campo culturale, sotto gli Svevi si avrà un alta produzione artistica, come dimostra la chiesa di Santa Maria Maggiore in Monte Sant Angelo. Durante il periodo Aragonese e Angioino verranno a mancare i caratteri di individualità culturale per dare posto a quelle straniere che arrivavano oltralpe, come quella gotica. L istituzione, poi, della Dogana delle pecore 2, ad opera del re Perdonando I d Aragona, determinerà il completo abbandono delle terre dell intera Capitanata, che si vide privare di un ricco patrimonio economico, usato ormai solo come terra di pascolo e di transito per le greggi provenienti dal Molise e dagli Abruzzi, assumendo marcate caratteristiche pastorali. Durante il periodo aragonese si hanno in Puglia vari tentativi di restaurazione angioina e rivolte baronali. Ferdinando I, per pacificare la regione, concede in feudo il Gargano al principe albanese Giorgio Castriota Iskander (lo Skanderbeg), mentre le città costiere incominciavano ad essere insediate dai Turchi. Ancora vivi nella memoria della gente garganica sono gli eccidi perpetrati dai Turchi, prima a Vieste nel 1554, dove perirono più di 5000 abitanti, molti dei quali decapitati su quella che viene chiamata da allora la chianca amara 3, e poi a Manfredonia, nel 1620, che venne occupata ed incendiata. Importate per le invasioni turche è anche il centro di Vico del Gargano dove fu costruita una cinta muraria con venti torri proprio per impedire l ingresso dei Turchi nel centro. Risalgono al regno di Ferdinando il Cattolico le numerosi torri di difesa, sorte lungo le coste garganiche, così come i frequenti fenomeni di brigantaggio nelle campagne. L intervento borbonico riporta il Gargano a fiorenti livelli, infatti la politica dei Borboni evidenzia una maggiore attenzione ai bisogni reali dei centri urbani, una politica tendente a frenare gli abusi feudali e i privilegi ecclesiastici. Tra il 1806 e il 1815, con i francesi, si ha il fenomeno dell eversione della feudalità, il frazionamento del Tavoliere, l abolizione della Dogana e la revisione dei catasti e, conseguentemente, le terre furono sottratte al pascolo e al bosco, quindi 2 La dogana delle pecore, regolamentava il settore agricolo e l'allevamento nel Tavoliere delle Puglie e permetteva la riscossione dei proventi derivanti dalla transumanza e dal diritto di pascolo, dai pastori i cui armenti svernavano in Puglia; 3 Chianca amara, dal dialetto viestano significa la roccia amara ; 7

8 dissodate e poste a coltura. Infine si riuscì a predisporre un piano organico per la bonifica delle zone paludose, come quelle sipontine. Passando ai giorni più vicini ai nostri la Capitanata, e il Gargano, non avranno maggiore floridezza economica dopo l Unità d Italia. I secolari problemi agricoli e sociali rimangono sempre al centro di un processo di sviluppo che non riesce a decollare e che si mantiene sempre tra crisi e disagio, mancata realizzazione delle riforme e lente conquiste dei contadini, la cui situazione all inizio del 900, peraltro, è una delle peggiori di tutta l Italia meridionale. Si deve quindi attendere il secondo dopoguerra per il riscatto economico e sociale delle popolazioni garganiche, quando si cominciano a manifestare forme di vita rispondenti ad una società più moderna e civile. Oggi il Gargano ha assunto una funzione trainante nell economia della Puglia, specialmente in riferimento allo sviluppo del turismo, che è una delle voci più attive di tutte le attività emergenti del Mezzogiorno, soprattutto con i suoi centri costieri e le bellezze naturali di quelli interni. Le località garganiche Vista di Manfredonia dal mare (FG) Manfredonia Nel gennaio 1256 il re di Sicilia e principe di Taranto Manfredi giunto a Siponto durante una battuta di caccia sul Gargano, trovò la città distrutta e gli abitanti costretti a vivere in case non più adatte all'uso abitativo, in un'area resa malarica dall'impaludamento. Decise quindi di ricostruire la città due miglia a nord dell'insediamento originario. Le sue intenzioni erano duplici: da un lato, creare uno dei più importanti centri di governo di tutto il Regno, secondo gli evoluti canoni amministrativi ormai consolidati dal padre, l'imperatore Federico II; dall'altro, presidiare il territorio la cui posizione era strategica anche per via della vicinanza all'oriente bizantino. Le 8

9 conferì il proprio nome in segno di futuro prestigio, onore e potenza. Con la battaglia di Benevento del 1266, che segnò la morte di Manfredi, Manfredonia venne affidata a Carlo I d'angiò e successivamente la città passo nelle mani degli aragonesi. Fu proprio,nel periodo segnato da Svevi, Angioini e Aragonesi che il centro garganico conobbe maggiore splendore. Ne è un esempio il Castello svevoangioino-aragonese, utilizzato, all inizio, come fortezza, successivamente divenne nel corso del XVIII secolo come caserma ed il grande bastione a prigione. Durante il regno dei Borboni e in epoca successiva fino al 1884 il Castello viene tenuto in efficienza. Dal 1888 fino al 1901, anno in cui l'edificio fu acquistato dal Comune di Manfredonia, appartenne all'orfanotrofio militare di Napoli. Attualmente, il castello appartiene allo Stato ed ospita al suo interno un museo per conservare i reperti provenienti dal territorio circostante, infatti custodisce alcune stele daunie databili all'viii-vi secolo a.c.). Altre strutture visitabili a Manfredonia sono: La Cattedrale di Manfredonia è dedicata a San Lorenzo Maiorano patrono della città. In essa vi sono conservate la reliquia del santo e l'icona della Madonna di Siponto; Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, sorta sopra una Cattedrale di Manfredonia, dedicata a San Lorenzo Maiorano preesistente chiesa paleocristiana. La chiesa è attestata dal 1117 e assolse funzioni di cattedrale di Siponto sino al Si presenta come un edificio in stile romanico pugliese a pianta quadrata, edificato su una cripta della quale riproduce la struttura. Per motivi di sicurezza i principali arredi sacri fra cui l'icona della Madonna di Siponto e la statua della 9

10 Madonna dagli occhi sbarrati sono oggi custoditi nella cattedrale cittadina. Nel 1977 è stata eretta a basilica minore. Il centro manfredoniano è inoltre famoso per il suo Carnevale e per la festa della patronale in onore a Maria Santissima di Siponto che si tiene dal 28 agosto al 1 settembre. Mattina (FG) Mattinata A Mattinata per la qualità delle sue acque di balneazione gli è stata più volte conferita la Bandiera Blu dalla Foundation for Environmental Education. Il nome del paese è stato fino circa alla prima metà dell'800 Matinata che deriva mite, "scesero a valle" a partire dal XVI secolo. dalla tribù daunia dei Matinates ex Gargani. L'attuale centro cittadino sorge sulle colline antistanti la baia, forse dovuto ai consapevoli rischi alla vicinanza del mare, il quale iniziò a svilupparsi grazie ad alcuni Montanari 4 che, per la salubrità dell'aria e per il clima Il centro storico del paese si trova nella sua parte bassa ed è chiamato "Junno". Presenta alcuni esemplari di una tipica costruzione in pietre a secco, detta "pagliaio", che risalgono alla metà del sec. XVIII. Si tratta di costruzioni basse, a base rettangolare, costituite da pietre calcaree locali, grezze, incastrate l'una sull'altra; questo "pagliaio" è da accomunare ai trulli di Alberobello e ai nuraghi sardi. Sito nello Junno è il Palazzo Mantuano, costruito nel 1840 e da allora sede di una 4 Popolazioni che provenivano dalle montagne garganiche. Palazzo Mantuano, Mattinata 10

11 delle famiglie più influenti di Mattinata. Restaurato di recente, come memoria del passato, conserva la cornice del portone principale. Attualmente è sede della biblioteca multimediale comunale, dove vengono anche ospitate numerose mostre di artisti. A passeggio tra le piccole e strette vie di questo storico quartiere, risalendo le numerose scalinate in pietra, specie nelle ore serali, si riesce ancora a cogliere le affascinanti e a volte misteriose atmosfere di tempi lontani. Altro monumento importante di Mattinata è Palazzo Barretta. Risalente agli inizi del '900 il palazzo signorile Barretta è così chiamato dal nome del facoltoso proprietario terriero Giovanni Barretta che lo abitava. La tradizione vuole che la sua famiglia si sia estinta con lui, ultimo rappresentante della famiglia e senza discendenti. Il palazzo è oggi sede dell'amministrazione comunale nonché sede dell'ufficio del Sindaco. Sul Monte Saraceno una necropoli di 500 tombe testimonia la presenza della civiltà dei Dauni, appartenente agli Iapigi (una tribù degli Illiri 5 ) di cui Monte Saraceno, Mattinata numerosi reperti sono conservati nel museo civico di Mattinata e in quello di Manfredonia. Le tombe, a forma di utero, rievocano il rito del ritorno alla vita prenatale. In esse i morti erano posti rannicchiati con gli oggetti a loro più cari. Coprivano le tombe delle lastre di pietra, le note Stele Daune, sormontate da teste, scudi e falli, secondo l'entità e l'importanza del defunto. Mentre sul Monte Sacro si possono ammirare i ruderi di un'antichissima abbazia benedettina, Santissima Trinità. Di difficile accesso, raggiungibile soltanto attraverso un sentiero che si inerpica per la montagna, di essa si conservano ancora le mura di cinta, numerosi capitelli e archi. L'intero complesso, composto 5 Popolazione Indoeuropea che nell antichità si stanziò lungo le coste balcaniche e una piccola quantità di loro approdò lungo le coste garganiche. 11

12 da una chiesa abbaziale a tre navate e dal convento, è in stile romanico. Al suo interno vi era una cappella dedicata a San Michele Arcangelo e un battistero a pianta quadrata. Intorno al 1300 iniziò il suo declino. Terremoti e saccheggi hanno fatto di essa quella che oggi ammiriamo. Varie sono le baie che si possono trovare lungo il litorale mattinatese, tra queste ricordiamo baia di Vignanotica e baia dei Mergoli. La baia di Vignanotica è una spiaggia di ciottoli, caratterizzata dalla presenza di molteplici grotte scavate dal mare nella costa alta, a circa 13 km da Mattinata in direzione di Vieste. Si raggiunge attraverso un sentiero costeggiato da pini Baia di Vignanotica, Mattinata d'aleppo e macchia mediterranea, un tempo l'accesso era solo via mare. Il luogo è anche conosciuto come baia dei Gabbiani per il notevole numero di questi uccelli. Baia dei Mergoli (o dei Faraglioni), è di una particolare bellezza e importanza a livello mondiale, e si trova fra Mattinata e Vignanotica. La presenza delle alte scogliere, dei "due Faraglioni" (residui di roccia calcarea lavorati dalla natura), delle foreste di pini e della spiaggia di ciottoli bianchi, è l emblema del territorio costiero del Gargano e uno dei posti della Puglia più rinomati e conosciuti. Mattinata è una terra unica per i suoi prodotti rustici e genuini. La cucina locale mattinatese è impostata su questi elementi, Baia dei Faraglioni, Mattinata legati inoltre al territorio del Gargano e più in generale alla rinomata cucina tipica pugliese. 12

13 Principe della gastronomia di Mattinata è, senza dubbio, l'olio extravergine d'oliva, prodotto nelle colline e nella piana di Mattinata. All'olio di Mattinata è dedicata ogni anno la Festa dell'olio, durante la quale le vie e le piazze del paese si animano di stand per degustare quei piatti che si sposano magicamente con l'olio. Vieste È il comune più orientale del promontorio del Gargano e della provincia di Foggia. La particolare dislocazione urbanistica di Vieste è legata alla natura carsica del Promontorio Garganico, caratterizzato da strati rocciosi spesso erosi dall'azione marina. Il nucleo dell'abitato sorge infatti su una piccola penisola rocciosa, dalla forma Panoramica di Vieste (FG) più o meno simmetrica, caratteristica per le sue tre baie separate da due punte: Punta di San Francesco, rivolta verso est, ripida, rialzata e aspramente rocciosa: è qui che si ritrova il centro medievale, dato che questa parte della penisola offriva i migliori requisiti di sicurezza. In questa parte, ricca di vicoli, scalinate ed archi, si ritrova la maggior parte dei più prestigiosi edifici storici (la Chiesa di San Francesco e la cattedrale). Punta di Santa Croce, rivolta a nord, più bassa. In questa zona, relativamente pianeggiante, il comune ha cominciato ad espandersi soltanto verso l'ottocento. La formazione di nuovi quartieri portò successivamente la vita di paese (nuovo municipio, parco comunale, chiesa di Santa Croce ecc.) a gravitare sempre più verso questa parte. E qui che si ritrova il porto di Vieste, tutt'oggi importante per le attività peschiere e per il traffico marittimo verso le Isole Tremiti, la Croazia e verso Manfredonia. Tra le due punte si ritrova la piccola spiaggia della Marina piccola, rivolta verso il faro (dove vige divieto di balneazione). A sud della punta di San Francesco si ritrova la lunga spiaggia sabbiosa del Pizzomunno che inizia dalle rocce calcaree sulle quali fu costruita la città e che si estende verso sud in direzione di 13

14 Pizzomunno, Vieste Pugnochiuso. Ad ovest della punta di Santa Croce, invece, si ritrova l'altrettanto lunga spiaggia di San Lorenzo, che a differenza della prima è ancora abbastanza ricca di spiagge libere. Inizia dal settore urbano edificato a partire dall'ottocento (zona del porto) per estendersi verso ovest, in direzione di Peschici. All'inizio della spiaggia detta del Castello, ovvero quella a sud del centro abitato, si erge, quasi a guardia di Vieste, un monolite alto circa 25 metri chiamato Pizzomunno che è il simbolo stesso della cittadina garganica. Ad esso sono legate alcune leggende, spesso variazioni una dell'altra. Si racconta che al tempo in cui l'attuale città era solo un villaggio composto da sparute capanne ed abitato da pescatori vi vivesse un giovane alto e forte di nome Pizzomunno. Sempre nello stesso villaggio abitava anche una fanciulla di rara bellezza, con i lunghi capelli color del sole di nome Cristalda. I due giovani si innamorarono, amandosi perdutamente senza che niente potesse separarli. Pizzomunno ogni giorno affrontava il mare con la sua barca e puntualmente le sirene emergevano dai flutti marini per intonare in onore del pescatore dolci canti. Le creature marine non si limitavano a cantare, ma prigioniere dello sguardo di Pizzomunno gli offrirono diverse volte l'immortalità se lui avesse accettato di diventare il loro re e amante. L'amore che il giovane riversava su Cristalda, però, rendeva inutili le offerte delle sirene. Una delle tante sere in cui i due amanti andavano ad attendere la notte sull'isolotto che si erge di fronte alla costa, le sirene, colte da un raptus di gelosia, aggredirono Cristalda e la trascinarono nelle profondità del mare. Pizzomunno rincorse invano la voce dell'amata. I pescatori il giorno seguente ritrovarono il giovane pietrificato dal dolore nel bianco scoglio che porta ancora oggi il suo nome. 14

15 La leggenda racconta ancora che ogni cento anni la bella Cristalda torna dagli abissi per raggiungere il suo giovane amante e rivivere per una notte sola il loro antico amore. Varianti della leggenda vogliono che il nome della giovane sia Vesta o Vieste (legando così anche il nome della città a questa leggenda), o ancora vogliono che la bella fanciulla fosse figlia di una divinità marina che si opponeva all'amore con il giovane viestano e che per questo loro sentimento fu punita. Altre variazioni sul tema vogliono che la ragazza fosse la moglie di Pizzomunno e che fu assalita mentre attendeva sulla spiaggia il ritorno del compagno pescatore. Altro luogo naturale di importante bellezza sono le grotte scavate dal mare nella roccia calcarea del Gargano, che ha generato delle cavità e formazioni rocciose dalle forme più svariate e bizzarre. Ne è un esempio l'architiello, scavato, appunto, dall'erosione presso la strada per Pugnochiuso a sud di Vieste. Le grotte sono il risultato di L Architiello di Vieste Le baie tra Mattinata e Vieste fenomeni carsici, ma anche l'azione corrosiva di acqua marina e vento ha dato un contributo importante. Tra le grotte si ricordano la Grotta Sfondata, quella Due Occhi, la grotta Rotonda, dei Pipistrelli, del Serpente, la Viola e la Smeralda. Vieste è sempre stata un punto di riferimento di primo piano per partenza ed arrivo alle Isole Tremiti, situate poco lontano a nord della costa. Vale 15

16 esattamente lo stesso discorso per la Foresta Umbra, che costituisce un patrimonio biologico inestimabile per l'italia del Sud. La necropoli paleocristiana La Salata, situata ad est della cittadina, è una delle più antiche e caratteristiche del bacino mediterraneo. Oltre alla bellezza di grotte e spiagge la cittadina viesticiana è caratterizzata da un bellissimo centro storico, tra le varie architetture troviamo la Concattedrale, che sorge in una delle zone più alte di Vieste. Il suo impianto tipico del romanico pugliese si ritrova in perfetta armonia con il campanile della chiesa, non particolarmente slanciato ma sapientemente progettato in stile barocco dopo un crollo nel La chiesa, Basilica a tre navate, reca tracce di continui adattamenti sovrapposti nel corso dei secoli. Nel complesso, rimane molto poco della struttura originaria medievale. Come le altre cattedrali della zona, è dedicata alla Maria Assunta. Altro monumento importante della storia di questo paese è il Castello, una massiccia costruzione fatta edificare dagli Svevi, che domina il profilo della città vista da lontano con la sua figura imponente. A pianta triangolare, si distingue dagli edifici e dal paesaggio circostante per il suo colore bruno, e si innalza a strapiombo sulle rocce calcaree che danno sul mare. Fu danneggiato durante le incursioni veneziane e durante la prima guerra mondiale. È attualmente usato Castello di Vieste dall'esercito. Nei pressi di queste costruzioni si trova la Porta ad Alt, caratteristica per l'arco acuto che costituiva l'ingresso principale della città. 16

17 Peschici Posta sulla punta più settentrionale del Gargano, Peschici domina la costa da Rodi e Vieste. Verso l'orizzonte, si scorgono le Isole Tremiti e di Pelagosa 6. Negli ultimi anni, si è imposta come una rinomata località balneare garganica, per la qualità del suo mare e l'ottima balneazione. Peschici è posizionata sulla sommità di un'imponente rupe carsica che si eleva per oltre cento metri sull'adriatico, e domina una delle più straordinarie ed incantevoli baie d'italia, la Baia di Peschici. Il paesino è di un bianco accecante che unito al vista della baia forma uno dei panorami più tipici della Puglia. Peschici (FG) Il nucleo storico di Peschici si arrampica dal porto turistico fino alle fortificazioni del castello svevo. All'interno del paese, presenti vicoli, piazzette nascoste, ripide scalinate, stretti passaggi, archi e bianchissime abitazioni, tipiche dell'architettura della Puglia costiera. La costa diventa più articolata e alta, con insenature che si intervallano a strapiombi; calette, piccole spiagge sabbiose e ciottolose, spesso raggiungibili solo dal mare si alternano movimentando il verde paesaggio costiero, la pineta infatti si spinge a volte fin sulla spiaggia e i pini si abbarcano su bianche falesie e faraglioni. Il mare, limpido e caldo, invoglia a tuffarsi e i ricchi fondali ben si prestano alla pesca subacquea. Gli storici ecclesiastici, Pompeo Sarnelli e M. Cavalieri nel 1680 affermano che le origini di Peschici vanno fatte risalire agli Schiavoni o Slavi, chiamati dall'imperatore Ottone I per liberare il Gargano dai Saraceni. Il nome stesso di Peschici è probabilmente di origine slava. Numerose furono le incursioni Saracene sulle coste garganiche. 6 Piccolo arcipelago che si trova nell Adriatico a 55 Km dal Gargano. Un tempo era italiano ora appartiene alla Croazia. 17

18 A memoria di una storia secolare fatta di attacchi ed incursioni restano oggi alcune torri costiere erette nella seconda metà del Cinquecento per difendere il territorio da pirati e corsari. I fortilizi si levano su alte rupi a picco sul mare, in posizione dominante e panoramica rispetto all'adriatico: tale ubicazione risulta strategica e funzionale all'avvistamento ed alla segnalazione delle navi nemiche. Le torri hanno base quadrangolare e presentano la forma di tronchi di piramide; l'accesso avveniva dal lato rivolto verso i monti per mezzo di scale retrattili in legno, successivamente sostituite da rampe fisse in muratura. Le feritoie, invece, che fungevano anche da finestre, erano aperte Uno dei tanti fortilizi nelle pareti laterali. Esempio di un fortilizio Ogni torre doveva essere visibile da altre due torri: l'avviso delle imminenti incursioni di giorno avveniva per mezzo di segnali di fumo, di notte per mezzo di segnali di fuoco oppure ricorrendo al suono di campane o di corni. Talora venivano anche inviati dei messaggeri a cavallo ad allertare la popolazione locale. Tra le torri superstiti la più famosa è sicuramente quella di Monte Pucci che regala ai suoi visitatori un panorama meraviglioso. La torre, arroccata sull'alta roccia calcarea, avvolta dall'esaltante profumo di pino misto a quello del mirto, ha perso l'originario coronamento e come le altre della zona presenta dimensioni assai ridotte che ne attestano la funzione di avvistamento e non, quindi, difensiva. 18

19 Santuario della Madonna di Loreto a Peschici A due chilometri da Peschici, si trova il piccolo Santuario della Madonna di Loreto, costruito da un gruppo di pescatori di Peschici per atto di devozione verso la Madonna, dopo essersi salvati in una notte di tempesta. I pescatori sciolsero il loro voto costruendo la cappella grande quanto la loro barca. Nei pressi di Peschici, troviamo il rinomato Parco nazionale del Gargano, che si estende per oltre ettari: unisce il litorale ai monti, comprendendo oasi di protezione faunistica istituite dalla Regione Puglia. Vico del Gargano Vico del Gargano soprannominato il "paese dell'amore", visto che il suo patrono è San Valentino, fa parte del Parco Nazionale del Gargano e della Comunità Montana del Gargano. È uno dei comuni de "I Borghi più belli d'italia" e fa parte della rete delle "Città sane". La sua frazione San Menaio è una rinomata località balneare. Veduta di Vico del Gargano (FG) Fondata dal leggendario condottiero schiavone Sueripolo nel 970 d.c. conobbe nei secoli varie dominazioni. Federico II di Svevia pose le basi del castello che ancor oggi troneggia nel rione antico. Agli Svevi si succedettero gli Aragonesi. Durante il periodo feudale Vico fu territorio delle più importanti famiglie napoletane, tra le quali i Caracciolo e gli Spinelli. Il periodo dei Lumi portò un 19

20 rinnovamento culturale che culminò con la fondazione della celeberrima Accademia degli Eccitati, la nascita di Michelangelo Manicone, l'innalzameno dell'albero della Libertà e la costruzione del cimitero monumentale di San Pietro extra moenia (il primo in Europa). L'Ottocento vide la nascita ed il prosperare della coltivazione ed il commercio degli agrumi. Attività fiorenti fino a metà Novecento ed oggi in declino. A prima vista, Vico sembra il parente povero degli altri centri del Gargano, come Peschici e Vieste, noti al turismo di massa, belli e ripuliti. Assomiglia a qualcosa di pittoresco e decadente, come le rovine della classicità nei quadri dei vedutisti del Settecento. Ma mentre gli altri luoghi non sono più una novità, Vico si presenta con grandi potenzialità, purtroppo ancora inespresse. La fortuna di Vico, se si può dir così, è stata quella dell abbandono del nucleo antico i tre quartieri medievali di Civita, Terra e Casale a partire da metà Ottocento, che ha consentito la conservazione quasi integrale del linguaggio architettonico, pur con ovvie situazioni di degrado. Tra le molte chiese, si ricorda la Matrice con il suo portale in pietra e gli undici altari interni, fondata su un altura ai cui fianchi si assiepano le case dei rioni Civita e Casale; quella di San Giuseppe nel quartiere Terra (o Borgo Vecchio) che custodisce la statua lignea del Cristo Morto portata in processione il Venerdì Santo dalle Confraternite, le vere depositarie dell anima del paese e dei suoi riti; la chiesa di San Marco risalente al XIII secolo; e fuori le mura, la chiesa di Santa Maria degli Angeli, con il Convento dei Il Castello, Vico del Gargano Cappuccini, ricca di opere d arte; e infine la chiesa di San Pietro sul Monte Tabor, dalla lunga storia. Quanto all edilizia civile, spiccano le mura che in vari tratti sono inglobate nelle abitazioni (la cerchia originaria di Teodisco da Cuneo è del 1292); il Castello con la sua forma quadrangolare in cui restano tracce dei vari passaggi di proprietà e di stile, dai Normanni agli Aragonesi; e il Palazzo della Bella, una curiosa riproposta neogotica di inizio Novecento dell architettura fiorentina di Palazzo Vecchio, al quale dichiaratamente si ispira. 20

21 Rodi Garganico È un noto centro per la produzione degli agrumi del Gargano: (Arance del Gargano e Limoni Femminiello, entrambi DOP) fin dal Medioevo. Apprezzata località balneare, per la qualità delle sue acque di balneazione le stata più volte assegnata della Bandiera Blu dalla Foundation for Environmental Education. Nel 2010 ha ottenuto tre "vele" nell'ambito della campagna della Goletta Verde di Legambiente. Rodi Garganico si trova sul litorale nord Vista di Rodi Garganico (FG) del Gargano. L'abitato è abbarbicato su un promontorio roccioso tra due lunghi arenili sabbiosi a pochi chilometri ad est del lago di Varano. È circondato da una lussureggiante vegetazione, composta soprattutto da agrumeti, uliveti e pinete, nonché da alberi di carrube e fichi. La costa, che volge a settentrione, è caratterizzata da lunghe spiagge la cui continuità è interrotta dalla punta rocciosa su cui sorge l'abitato di Rodi Garganico. La sabbia che compone gli arenili è chiara e caratterizzata dalla granulometria particolarmente fine. La spiaggia, riparata dai venti di maestrale grazie allo schermo offerto dal porto, si estende in lunghezza per circa 4 km fin quasi alla spiaggia di San Menaio, ed è larga in prossimità dell'abitato più di 60 metri. Nel 2009, in seguito alle operazioni di dragaggio del fondo marino compiute durante la costruzione del porto turistico, centinaia di migliaia di metri cubi di sabbia sono stati aggiunti all'arenile, contribuendo ad aumentarne ulteriormente la larghezza lungo tutto il fronte costiero. 21

22 La spiaggia di ponente si sviluppa ad ovest della città comprendendo la Spiaggia della Baia Santa Barbara e la Spiaggia del Lido del sole, dove si concentra la maggior parte delle infrastrutture turistiche rodiane. L'arenile si prolunga fino al confine comunale con Ischitella per una lunghezza totale di 4950 La spiaggia di ponente di Rodi Garganico metri ed è formato nel tratto più occidentale da una lunga serie di dune sabbiose che digradano lentamente in mare, mentre nei primi 400 metri ad ovest del porto si presenta ghiaio-sabbioso per la presenza di ciottoli trasportati dall'azione dilavante di piogge e maree. La spiaggia è interrotta in corrispondenza della foce del Torrente Romandato. Sono molte le prove della presenza di insediamenti umani preistorici (paleolitici e neolitici) nella zona. Ma la fondazione del nucleo abitato nel luogo dell'attuale paese è successiva. L'origine di Rodi Garganico è stata spesso collegata al movimento espansionistico dei Rodii popolo di etnia greca che nell'viii secolo a.c. ne colonizzò le coste attratto dal clima e dalle pinete. Secondo diverse fonti illustri, Rodi Garganico, invece, affonderebbe le sue radici nella cultura dauna, e quindi potrebbe essere stata riedificata sulle rovine della mitica Uria. Un'epigrafe fa supporre che Rodi Garganico in epoca romana fosse una provincia amministrata dal Comite Gneo Suilio Mascillioni, magistrato ed esattore di tributi. Nella località Sotto il Castello si notano ancor oggi le mura difensive del porto di Rodi Garganico, che un tempo erano piuttosto imponenti e che, gradualmente, vennero trasformate in abitazioni. Una Sotto il Castello, Rodi Garganico botola scolpita nella rupe, poi, permetteva di accedere ad un locale sulla cui architrave si leggeva la scritta in latino Tabularium (archivio), dove 22

23 probabilmente veniva registrata l'attività commerciale e mercantile di Rodi Garganico. Con la caduta di Roma si susseguirono tempi difficili: Rodi Garganico fu distrutta dai Goti nel 485 d.c., ricostruita nel 553 dopo la guerra greco-gotica e attaccata dai Saraceni nel 950. Nel 1157 partì proprio dal porto di Rodi il Papa Alessandro III per recarsi a Venezia e riconciliarsi con Federico Barbarossa. Nel 1240, alleata di Federico II, fu saccheggiata dai Veneziani. Rodi conobbe un nuovo periodo di splendore a partire dal XVI secolo grazie alla produzione agrumaria, la cui filiera coinvolgeva quasi interamente la cittadinanza. Tale coinvolgimento è evidente nel tempo anche attraverso la religiosità locale. La "protezione" dei santi veniva considerata come un elemento fondamentale per un'agricoltura feconda: sin dal Seicento i rodiani erano in prima fila, in occasione della festa di San Valentino (protettore degli agrumeti) durante la lunga processione di febbraio verso il colle del Carmine per benedire piante e frutti di arance e limoni. Nel XIX secolo Rodi Garganico (rischiando di essere assediata dall'intero esercito francese) ospitò Gioacchino Murat, che qui fuggì dopo la seconda caduta di Napoleone e dopo aver cercato di raggiungerlo a Parigi. Fu da Rodi che Murat nel 1815 cercò, invano, di tornare a Napoli con un pugno di fedelissimi per sollevarne la popolazione. Nel secolo scorso, durante il ventennio fascista, attraversò un periodo di discreto sviluppo economico grazie alla costruzione della ferrovia garganica. Subito dopo la seconda guerra mondiale, tuttavia, il commercio degli agrumi, principale attività economica della città, Madonna della Libera di Rodi Garganico si arrestò a causa della situazione politica internazionale che ne limitava i flussi commerciali: non era infatti più possibile commerciare con le dirimpettaie coste dalmate, principale meta delle esportazioni rodiane. Tra le varie architetture 23

24 religiose del centro rodiano, ricordiamo il santuario della Madonna della Libera. In origine l abbazia era extra moenia (fuori le mura), ma il santuario venne successivamente inglobato nel tessuto del centro storico in seguito alle varie espansioni urbanistiche. La costruzione dello stesso va collegata alla necessità di ampliare la cappella divenuta ormai insufficiente ad accogliere la crescente affluenza dei fedeli. La navata centrale risale ai primi del Lo stile architettonico è un barocco pugliese. L'altare maggiore, marmoreo, risale al 1873 e su di esso è posta l'icona della Madonna della Libera. Dipinta su tavola, essa ritrae la Vergine seduta su un trono con, sul grembo, il Bambino che gioca con una colomba trattenuta dal filo, mentre la mano destra della Vergine, benedicente, si leva facendo intravedere sul palmo il segno della croce. La tavola non è firmata, è assegnata alla scuola gotico-veneziana e risale probabilmente al Nel Santuario, inoltre, si conservano quattro tele del 1700 di scuola napoletana e il Sacro Sasso su cui si posò la Vergine. Altra chiesa molto importante per il centro garganico è la chiesa di San Nicola. Edificata nel 1680, fu consacrata nel 1827 dall'arcivescovo Eustachio Dentice, che depose sopra l'altare maggiore le reliquie di San Cristoforo e San Teodoro. Qui si trova una statua lignea di San Cristoforo, compatrono della cittadina, venerata dalla popolazione e donata ai Rodiani dall'abate Giuseppe Spinelli (1681). Accanto alla chiesa si eleva un campanile alto più di 20 metri, di tre piani, la cui realizzazione si è svolta in due periodi diversi: la prima parte, una torre quadrangolare di stile romanico, fu completata nel XII secolo durante la dominazione normanna. Al XIII secolo, invece, risale la struttura ottagonale con la sovrastante cupola in stile gotico orientale. Fino al XVII secolo fu adibita a torre di vedetta e faceva parte del sistema difensivo costiero costituito da circa 25 presidi di avvistamento lungo tutto il litorale garganico. Il centro storico di questo paese viene chiamato Vucculo, che deriva dal verbo longobardo "vucculare" che significa "gridare", "chiamare". È caratterizzato da vicoli stretti con tracciati intricati, ripide scalinate, Il Vucculo - Centro storico di Rodi Garganico 24

25 archi, piazzette nascoste e terrazze panoramiche. Deve il suo nome alla tipica usanza delle popolane di chiamare, per lo più gridare, dalle terrazze i mariti intenti a lavorare le reti a "mare delle barche", il nome con cui ancora oggi viene chiamata la zona portuale. Scorcio dell Oasi Agrumaria Ma l area che caratterizza maggiormente Rodi Garganico dagli altri centri garganici è sicuramente l Oasi Agrumaria che fu anche elogiata da Riccardo Bacchelli, scrittore e drammaturgo dei nostri tempi, con una frase molto simbolica: Si dice che sia tanto soave l'odor degli aranceti sul lido di Rodi Garganico, da far venir le lacrime agli occhi quando è il tempo della fioritura. La secolare produzione agrumaria è testimoniata dai Giardini di Agrumi che circondano la cittadina. Percorrendo le strade rurali che dal lungomare fino a San Menaio salgono verso le colline è possibile osservare vaste colture di arance e limoni, che fino al secolo scorso venivano esportati in tutto il mondo. A maggio, periodo di fioritura, è possibile percepire l'intenso profumo delle zagare (i fiori degli aranci) da tutto il litorale. Purtroppo per l'oasi agrumaria rischia di essere distrutta dalla speculazione edilizia. 25

26 Capitolo 2 Le Isole Tremiti 26

27 Tremiti, perle dell Adriatico (Lucio Dalla) 27

28 Introduzione Unico arcipelago italiano dell'adriatico, le Tremiti sono costituite da cinque isole (San Domino, la più famosa, San Nicola, centro storico ed amministrativo, Capraia, Cretaccio, Pianosa) e da alcuni scogli di modestissime dimensioni. Si trova una ventina di chilometri al largo delle coste settentrionali del Gargano, facilmente raggiungibile dalle coste limitrofe via elicottero o via nave. Le Isole Tremiti sulla cartina Le Isole Tremiti si sviluppano per una superficie complessiva di circa 3 kmq. Le uniche isole abitate sono San Nicola e San Domino con una popolazione di circa 350 abitanti (che, oltre tutto, non vi risiedono per l'intero anno), rendendo il comune il più piccolo della Puglia ma, probabilmente, il più famoso dal punto di vista turistico, come testimoniato anche dalle residenze di numerosi vip. Scorcio delle Isole Tremiti L'arcipelago delle Isole Tremiti è un piccolo angolo di paradiso, in cui la limpidezza del mare, i fondali variopinti e puliti, il clima gradevole, l'aria pura, la vegetazione rigogliosa, la natura incontaminata, le coste aperte da cale e grotte suggestive creano zone di una bellezza eterea cui nessun appassionato del mare e della natura dovrebbe resistere. Questo straordinario santuario 28

29 della natura si è visto assegnare il riconoscimento, quanto mai meritato, di Bandiera Blu. L'economia delle Isole Tremiti si basa prevalentemente sulla pesca, sull'agricoltura e, soprattutto, sul turismo, che ha visto nascere, considerata la sempre maggiore richiesta estiva, numerosissimi hotel, residence, villaggi turistici e camping. L'arcipelago è meta ideale per una vacanza all insegna del relax e del romanticismo. Sebbene di modeste estensione, le Isole Tremiti offrono un sorprendente campionario di situazioni ambientali che ci si aspetterebbe di trovare in un'area di ben altre dimensioni. In circa 20 km di costa sono rappresentate le più significative morfologie: coste basse con spiagge sabbiose, baie e promontori, coste alte rocciose con falesie a strapiombo sul mare. Scorcio dell Isola San Nicola Le isole hanno caratteristiche morfologiche differenti e per certi versi complementari: San Domino, l'isola più estesa, ricoperta da una foresta di pini d'aleppo e lecci, è sicuramente la più bella dal punto di vista paesaggistico-naturalistico. San Nicola è ricchissima di monumenti, testimonianza della storia delle isole: torri, fortificazioni imponenti, muraglie, chiese e chiostri di una fortezzaabbazia, Santa Maria a Mare, che ricopre un rilevante interesse storico e artistico. Capraia è deserta d'alberi e di edifici, ma coperta d'erbe e fiori sfolgoranti, meta e dimora di una sterminata colonia di gabbiani. Cretaccio, poco più che uno scoglio, è un ponte naturale tra San Domino e San Nicola e per diverso tempo fu davvero il "pilone" di un ponte che collegava le due isole maggiori. 29

30 Pianosa, posta ad una ventina di chilometri a nord-est dell'isola di Capraia, rientra amministrativamente nel comune delle Isole Tremiti. Costituisce riserva integrale del Parco Marino. Il parco marino delle Tremiti, uno degli habitat naturali più belli dell intero mediterraneo, è una riserva naturale che comprende l'area costiera che circonda le isole di San Domino, San Nicola, Capraia e Pianosa. Nel parco è possibile ammirare alghe quali l'acetabularia Mediterranea e la Corallina Mediterranea ovvero i Acetabularia Mediterranea rivestimenti di spugna. Ancora più straordinario è inoltre il patrimonio ittico: dentici, orate, astici, aragoste, cefali, cavallucci marini e, alle basse profondità, polpi, seppie, cernie sono solo alcune delle specie presenti in una riserva in cui la purezza delle acque rende l uomo un tutt uno con la natura. La ricchezza delle specie ittiche e vegetali, la suggestiva conformazione dei fondali rendono il panorama sottomarino di rara bellezza, ideale quindi per immersioni subacquee. Le acque delle Tremiti 30

31 Cenni storici Le Isole Tremiti nonostante debbano, la propria fama alla loro bellezza paesaggistico-naturalistica, rivestono un ruolo molto importante anche da un punto di vista storico-culturale, tanto da poter essere considerate un "museo a cielo aperto". Infatti, sono state abitate sin dall epoca neolitica come testimoniano numerosi ritrovamenti di villaggi sull isola di San Domino risalenti al VII VIII secolo a.c. Sull isola di San Nicola, invece, sono stati rinvenuti fori di palificazione di una capanna fatta nell'età del Ferro sebbene queste costruzioni erano attribuibili all'età classica ed ellenistica. Alcune bellezze artificiali delle Isole Tremiti Il loro antico nome era "Insulae Diomedeae", in onore dell'eroe greco Diomede: la Leggenda narra che Afrodite, dea dell amore, trasformò i suoi compagni in "diomedee 7 ", rari uccelli di mare, che nidificano sui calcari di S. Domino. Il nome Tremitis, da cui l odierno Tremiti, compare per la prima volta nei manoscritti di età medioevale e dovrebbe richiamare l'antica attività sismica che avrebbe portato le attuali isole a distaccarsi dal gargano. E proprio in età medioevale (IX secolo D.C.) che secondo il Chartularium Tremitense nasce il primo centro religioso delle Isole Tremiti, opera dei monaci Benedettini dipendenti dall'abbazia di Montecassino. Alcune bellezze artificiali delle Isole Tremiti E certo che nell XI secolo d.c. l Abbazia raggiunse un periodo di estremo splendore, avendo esteso a dismisura i propri possedimenti e le proprie ricchezze: la potenza economico-culturale di questo periodo è testimoniata dal fatto che furono ospiti dell abbazia Federico di Lorena, futuro Papa con il nome di Stefano X e Desiderio, in seguito Papa con il nome di Vittorio III, nonchè da una bolla di 7 Diomedee, uccelli molto simili ai più comuni gabbiani; 31

32 Alessandro IV del 22 Aprile 1256 che conferma la consistenza dei beni posseduti dai monaci su tutto l arcipelago. Ma proprio l estremo splendore di questo periodo segna l inizio della decadenza: da un lato le tensioni con l Abbazia di Montecassino, da cui si rivendicava l indipendenza, dall altro i contatti con i dalmati, malvisti alla santa sede, portarono ad un collasso morale, che portò, nel 1237, il Cardinale Raniero da Viterbo a incaricare il Vescovo di Termoli di sostituire l'ordine dei Benedettini con l'ordine dei Cistercensi di San Bernardo, che ampliarono e fortificarono l abbazia con l'aiuto del Re Carlo D'Angiò. Tutto ciò però non fu sufficiente contro le incursioni dei pirati slavi, che portarono nel 1334 alla completa scomparsa dell'ordine ed alla distruzione di gran parte del complesso monastico. Fonti storiche parlano di un inganno grazie al quale i pirati dalmati riescirono ad espugnare la fortezza: i pirati finsero la morte del loro condottiero chiedendo per lui una sepoltura sull'isola. La bara fu condotta fino alla chiesa di S. Nicola dai pirati disarmati ma durante la celebrazione sacra il venne viene fuori dalla bara con le spade per i propri uomini.fu una strage a cui nessun monaco riusci a sfuggire. In seguito a ciò l'isola rimane disabitata per decine di anni e diversi ordini religiosi rifiutarono di trasferirsi sulle isole fin quando nel 1412 Papa Gregorio XII invia una congregazione di canonici Lateranensi, che la restaurarono in ricco stile rinascimentale, trasformando l'esterno in una possente fortezza e riportandola all'antico splendore. A questo, seguì un lungo periodo di declino dovuto alle frequenti invasioni turche e ad una profonda crisi economica. La crisi si accentuò fino a quando Ferdinando IV, successo a Carlo III, nel 1782 soppresse l'abbazia, incamerando i beni nel Regio Demanio. Nel 1792 istituì alle Tremiti una colonia penale che rimase attiva fino al Nel 1932 le Tremiti divennero comune autonomo. Durante il periodo fascista, Mussolini vi stabilisce il confino di polizia, inviandovi confinati politici e delinquenti comuni. Negli ultimi decenni, l'amministrazione delle isole è rivolta alla valorizzazione ed allo sviluppo turistico delle stesse, che rappresentano uno dei luoghi più belli e incontaminati d Italia. 32

33 San Domino Con una superficie di 208 ettari, San Domino è la più grande dell arcipelago delle Isole Tremiti e sicuramente la più bella per gli aspetti paesaggistici, oltre ad essere la più completa nell offerta turistica, con numerosi hotel, residence, villaggi turistici. L isola di San Domino E ricoperta da una caratteristica pineta di pini d'aleppo che arriva, in molti punti, fino alle rocce, che vanno a strapiombo sul mare. Il rigoglioso sottobosco è costituito dalle specie tipiche della macchia mediterranea come mirto, rosmarino, fillirea, lentisco e ginepro. Il suddetto bosco è facilmente visitabile grazie ai numerosi sentieri attrezzati realizzati. Le acque sono limpide, la costa è frastagliata di spiagge, punte e scogli: circumnavigando l'isola non esiste punto che non valga la pena essere visitato. Data la conformazione costiera delle isole, ci si trova spesso di fronte a piccole insenature e cale dalle forme più sofisticate e suggestive. Tra le tante, citiamo per fama, Cala delle Arene, l'unica spiaggetta di una certa dimensione presente nell'arcipelago, la splendida Cala Matano (così chiamata in onore della duchessa Matano) che scende a strapiombo sul mare, con spiaggia arenosa, è una bellissima insenatura naturale che scendendo a strapiombo sul mare lascia una piccola caletta sul fondo, a cui si accede dall'alto grazie ad un sentiero. Cala degli Inglesi, dove affondò un battello inglese di contrabbandieri, Cala Tamariello, da cui si accede direttamente al mare e nella quale è possibile l'attracco di piccoli natanti, e infine, Cala Tonda, che forma un suggestivo laghetto. La punta di Zio Cesare, invece, costituisce l'estremità meridionale di S. Domino: al largo di questa è stato rinvenuto il relitto di una lunga nave romana. Tanti possono essere gli itinerari e le escursioni marittime riguardanti grotte ed altre zone molto famose della costa di San Domino come del resto vale per l'intero arcipelago. 33

34 Grotta delle Rondinelle Come lungo tutto il Gargano anche alle Tremiti è possibile visitare le grotte tra le tante di San Domino si ricordano: Grotta delle Rondinelle E' così nominata perché in primavera vi nidificano le rondini. Il suo interno è sorretto da 2 grandi pilastri eretti dalla natura. E' diventata famosa per l'aspetto che assume al tramonto del sole nei caldi giorni estivi: i raggi solari, penetrando con una certa difficoltà nelle feritoie della grotta, formano rimbalzando sulle pareti e sull'acqua una varietà di colori. Grotta del Bue Marino Sicuramente uno dei posti più incantevoli dell'isola, così chiamata perché in tempi passati vi abitava la ricercatissima (e per questa quasi estinta) "foca marina o vitello marino". S'interna per una lunghezza di metri 70 e si allarga da 6 a 14 metri per formare in fondo una piccola ma incantevole spiaggetta arenile. In questa grotta data la bassa profondità delle acque, è possibile ammirare il suggestivo fenomeno della luminosità: la luce del sole, avendo attraversato le acque basse della cavità, ne tinge di azzurro le pareti stesse. La grotta del Bue Marino si trova ai piedi dell alta e famosa Ripa dei Falconi, falesia dove nidificano il falco della regina, il falco pellegrino e le Diomedee, rari uccelli di mare il cui canto notturno, secondo la tradizione, sarebbe il lamento dei soldati per il loro eroe perduto Diomede. Grotta delle Viole, lo Scoglio e la Grotta del Sale Grotta del Bue Marino Una delle grotte più belle dell'arcipelago delle Tremiti, dal fondo limpidissimo e terso di acque azzurrine, che in combinazione con la miriade di pesci e di 34

35 molluschi, dalle forme e dai colori più svariati, illuminati dal sole, producono colori meravigliosi e suggestivi, di colore violaceo, soprattutto nelle ore mattutine estive. Sul pendio delle rocce, invece, si possono ammirare una quantità di fiori a non finire, e, soprattutto le viole, da cui deriva il nome. Mentre sullo Scoglio e la Grotta del Sale si raccoglie, come già indica il nome del posto, una grande quantità di sale bianchissimo. Oltre alle grotte lungo la costa dell Isola di San Dominio è possibile visitare numerose bellezze naturali, come ad esempio: Architiello Circumnavigando l'isola con una piccola imbarcazione, si potrà ammirare uno straordinario campionario di capolavori della natura, tra cui i bellissimi scogli, faraglioni, grotte e numerosi archi naturali, tra cui alcuni molto ben conservati. Punta del Diavolo Così chiamata perchè la leggenda vuole che qui un pescatore, bestemmiatore, in seguito a uno scatto d'ira dovuto alla scarsa pesca notturna eslamò: "Diavolo?!". Il malcapitato però si sentì rispondere, senza vedere nessuno, "cosa vuoi dal diavolo?". Era il diavolo che lo rispose. Lo Scoglio dell'elefante Appena prossimi alla punta di S. Domino, oltre Cala Matano, è Lo Scoglio dell Elefante L Architiello possibile scorgere uno scoglio grandioso a forma di animale, si tratta di una roccia con un'altezza di circa 20 metri che ricorda un elefante accovacciato con proboscide tesa, come se stesse abbeverandosi o, per i più "poetici" come se stesse fiutando il vocio di un mare incontaminato. 35

36 I Pagliai Sono una decina di piccoli e grandi monoliti, così chiamati perché il loro aspetto richiama la forma, vagamente piramidale, dei pagliai delle campagne italiane. Uno di questi è forato, formando un suggestivo arco navigabile per circa venti metri. Punta del Diamante Così chiamata perché la leggenda vuole che qui sia stato nascosto un diamante di straordinaria grandezza. La costa si presenta alta e frastagliata, il mare assume una varietà di colori fosforescenti, azzurro e smeraldo. Da qui è possibile vedere lo Scoglio del Monaco, dalla caratteristica forma richiamante un monaco genuflesso. San Nicola L isola di San Nicola è il centro storico e amministrativo dell arcipelago. Si sviluppa su una superficie di 42 ha, ha una lunghezza di 1600 metri, una larghezza di 450 metri e un altezza massima di 75 metri. L isola di San Nicola Mentre a S. Domino spetta il titolo di più bella per gli aspetti paesaggistici, S. Nicola è sicuramente la più interessante per i resti monumentali, testimonianza della storia delle isole: torri, fortificazioni imponenti, muraglie, ridotti, chiese e chiostri di una fortezza-abbazia, Santa Maria a Mare, nella quale si alternarono i Benedettini cassinesi, dal IX secolo, i Cistercensi, dal 1237 al 1313, ed i canonici Lateranensi, dal 1413 sino alla fine del Cinquecento. La forma dell isola risulta allungata, con una costa frastagliata, difesa da grossi scogli e pareti a picco sul mare. Nella parte Ovest dell isola troviamo torri, castelli e le antiche mura di cinta. Questo versante è il meno scosceso, calando in maniera piuttosto dolce verso una spiaggetta arenosa, dove c è la Marina, con annesso porticciolo. Dal porticciolo si può salire verso l abitato prendendo l unica 36

37 porta di ingresso, salendo attraverso una rampa tra il monte ed una feritoia, usata dai monaci per scrutare il mare. Oltre che, come tutte le Tremiti, un meraviglioso paesaggio, San Nicola offre monumenti che il turista deve assolutamente visitare, tra i quali citiamo per importanza: Torrione del Cavaliere de Crocifisso; Il Castello dei Badiali; Abbazia S. Maria Da un punto di vista paesaggistico - naturalistico, a destra del moletto, è possibile ammirare la Grotta di San Michele, il cui fronte sembra raffigurare un teschio. La grotta è molto famosa anche per il colore delle acque al suo fianco: azzurro-turchesi fosforescenti. Più in là ci sono gli Scogli Segati, un enorme masso dirupato dall' isola e spaccatosi nella caduta perfettamente in due, come segato da mani esperte. L abbazia di Santa Maria Abbazia di Santa Maria Dall aspetto imponente e maestoso l'abbazia di "Santa Maria a Mare" fu costruita nel 1045 d.c. dai Benedettini. In seguito su commissione dei Canonici Lateranensi furono modificati la facciata ed il portale, con motivi decorativi di influsso rinascimentale. Sul portale si sviluppano rilievi molto delicati, raffiguranti la vergine Maria con santi e cherubini. L'interno della Chiesa conserva, pressoché intatto, l'impianto originale, a pianta rettangolare con 3 navate con un doppio deambulatorio. Numerose sono le opere di interesse da poter ammirare all'interno, tra cui citiamo per importanza: 37

38 Croce Lignea, dalla forma particolare, tipico della iconografia grecobizantina; La statua lignea "S. Maria a Mare", che rappresenta la Vergine con il bambino ed i cui volti sono abbronzati e ciò rivelerebbe ancora influssi di tipo bizantino; Il Polittico ligneo, sull'altare maggiore, un vero capolavoro d'intaglio laminato in oro. Il Pavimento a Mosaico, certamente l'opera più importante della Chiesa, che, dopo i vari restauri, oggi è possibile ammirare sulla navata centrale. Di notevole rilevanza sono anche i Chiostri del Monastero. Caratteristico al centro del chiostro è il pozzo che serviva il vicino refettorio dei monaci. Facciata dell Abbazia Il pozzo che si erge solitario quasi al centro del chiostro attinge l'acqua da una grande cisterna di raccolta sotterranea. Presente per dare acqua al vicino refettorio dei monaci, la sua presenza è testimoniata sin dal XVI secolo dal lateranense Cocarella; fu poi rifatto in età borbonica, in occasione della ristrutturazione del chiostro, come sembra testimoniare la data del 1793 scolpita sulla trabeazione, costituita da un blocco in pietra decorata da un fregio di ghirlanda che circonda la diomedea, il leggendario uccello di mare, molto raro, tipico delle Isole Tremiti. La diomedea porta in bocca un ramoscello che potrebbe sembrare di ulivo, ma una nuova interpretazione porterebbe a considerarlo di mirto. Ciò farebbe combaciare la circostanza che nell'antichità il mirto era sacro a Venere, che secondo la leggenda trasformò i compagni dell'eroe greco Diomede in uccelli (le Diomedee) perché potessero vegliare per sempre sulle spoglie del loro condottiero. Il mirto all'epoca dei monaci cresceva spontaneamente sull'isola e veniva utilizzata per preparare infusi e bevande. 38

39 Il Castello dei Badiali Castello dei Badiali A difesa dell'abbazia di Santa Maria a Mare, sorgono le imponenti Mura di Cinta ed il Torrione Angioino, di forma circolare, che fiancheggia l'entrata principale del Castello dei Badiali. E' possibile ammirare numerosissime ed ingegnose opere di difesa, costruite durante l'epoca dei Cistercensi con il Patrocinio di Carlo d'angiò. Un'opera molto caratteristica, è la Loggia della Cisterna della Meridiana (così chiamata perché si suppone che un tempo i frati la adoperassero per misurare l'ora mediante i raggi solari), un pozzo molto profondo, circa 17 metri, che serviva per la raccolta dell'acqua piovana ad opera dei frati. La grotta della Madonna E' così nominata in onore dell'apparizione della Madonna, che secondo la tradizione popolare sarebbe apparsa in questi luoghi. Questa leggenda, riportata nella Cronica Istoriale di Tremiti, narra di un eremita che nel IV secolo d.c. su queste isole, allora disabitate, aveva trovato rifugio adatto alla sua vita contemplativa. Un giorno gli sarebbe apparsa la Madonna, che indica all'uomo un posto dove era nascosto un tesoro, con cui avrebbe dovuto costruire una chiesa. L'eremita, in un primo momento scettico, ma poi su nuova "sollecitazione" della Madonna convinto, ritrovò il tesoro con cui costruì il santuario. La notizia dell'apparizione si diffuse rapidamente e, San Nicola fu invasa da numerosissimi pellegrini. In seguito a ciò l'eremita si sarebbe rivolto al Papa, che affidò il monastero ai benedettini. Qui finisce la leggenda ed inizia la storia. 39

40 Capraia L isola di Capraia (o Caprara o Capperaia) è la seconda per estensione dell arcipelago delle Tremiti: si sviluppa su una superficie complessiva di circa 45 ha, per una lunghezza di metri, una larghezza di 610 mt. e con uno sviluppo costiero di metri. L isola di Capraia Capraia è disabitata e prevalentemente rocciosa, con rada vegetazione e macchia di lentisco e capperi, da cui deriva il suo nome. La parte di costa rivolta verso nord è alta, mentre il versante sud degrada dolcemente verso il mare. All'estremità nord-est si protende la sottile penisola di Punta Secca sul cui istmo sorge il famoso faro. Sulla costa ovest si trovano due suggestive cale, la Cala Sorrentina e la Cala dei Turchi, dove si rifugiarono le galee ottomane nell'assalto che fecero nell'agosto del Lungo la costa, caratterizzata da rocce granitiche dai colori più variegati, si incontrano caratteristici archi in roccia, detti "architielli". Lungo la costa dell Isola di Capraia è possibile visitare numerose bellezze naturali, come ad esempio: Architiello E' il più noto degli "architielli" di Capraia, si trova nella zona di Punta Secca, in prossimità del faro. E' un arco a forma di collo d'oca, massiccio e ben conservato, un vero capolavoro della natura che lascia intravedere uno sfondo con penisola sinuosa e retrostante laghetto attorniato di mare, ideale per coppie e L Architiello dell isola di Capraia turisti. L'architiello ha una larghezza di 5 metri ed un altezza di 6 metri. 40

La Puglia. e i suoi paesaggi

La Puglia. e i suoi paesaggi La Puglia e i suoi paesaggi La carta fisica La puglia confina a nord e a est con il mar Adriatico a sud con mar Ionio e Basilicata e a ovest con Molise e Campania La parte amministrativa Il capoluogo di

Dettagli

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale.

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale. Cinque occasioni da non perdere 1 Il Museo 2 I Templi 3 L anfiteatro. Nazionale. Paestum Una città antica. 4 Il Comune di 5 Il Parco Nazionale del Cilento e Valle di Capaccio, una meraviglia ed una scoperta

Dettagli

ESCURSIONI: la costa. Strada dei Sapori Medio Tirreno Cosentino

ESCURSIONI: la costa. Strada dei Sapori Medio Tirreno Cosentino ESCURSIONI: la costa Cetraro Paese (3 km) Belvedere Paese (10 km) Uno dei paesi più popolosi della costa le cui origini sono circa del 13 secolo. Di grande interesse è il castello Aragonese originariamente

Dettagli

Cercemaggiore (Santuario della Madonna della Libera) Vinghiaturo

Cercemaggiore (Santuario della Madonna della Libera) Vinghiaturo la Famiglia ATO Puglia approda a Cercemaggiore (CB) alla ricerca di spiritualità e felicità interiore ma sopratutto a scoperto una bellissima storia che ha confortati i cuori dei partecipanti. Si ringrazia

Dettagli

Centro Storico di Caltanissetta

Centro Storico di Caltanissetta Centro Storico di Caltanissetta L antica città sicana, Caltanissetta, ha il suo centro in Piazza Garibaldi, prima dell Unità d Italia Piazza Ferdinandea in onore al Re Ferdinando II di Borbone È qui che

Dettagli

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA LA TOSCANA VERSO EXPO 2015 Viaggio in Toscana: alla scoperta del Buon Vivere www.expotuscany.com www.facebook.com/toscanaexpo expo2015@toscanapromozione.it La dolce

Dettagli

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO CASETTE RURALI Case rurali costruite nel 1936 in epoca fascista interno semplice composto da: bagno-cucina-camera da letto e un salottino (tutto di

Dettagli

TOUR A TEMA NEL SALENTO. Programmi originali ideati da

TOUR A TEMA NEL SALENTO. Programmi originali ideati da TOUR A TEMA NEL SALENTO Programmi originali ideati da ARCHEOLOGIA Pomeriggio dedicato alla visita di Lecce Romana che conserva un anfiteatro, in parte ancora nascosto, che nel suo pieno splendore ospitava

Dettagli

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

Itinerario Archeologico e Naturalista

Itinerario Archeologico e Naturalista Itinerario Archeologico e Naturalista Tipologia: Moderato Ideale per: Ragazzi-Gruppi Mezzi: Misto Province: Trapani Città: Segesta, Vita, Scopello Giorni: 2 Gli Itinerari di Castellammare del Golfo www.prolococastellammare.it

Dettagli

Isola di Ortigia. Storia dell Isola di Ortigia

Isola di Ortigia. Storia dell Isola di Ortigia Isola di Ortigia Isola di Ortigia costituisce la parte più antica della città di Siracusa. Il suo nome deriva dal greco antico ortyx che significa quaglia. È il cuore della città, la prima ad essere abitata

Dettagli

LeMOBYGuide. Golfo Aranci Spiagge divine e un fondale tutto da scoprire. Volume 2

LeMOBYGuide. Golfo Aranci Spiagge divine e un fondale tutto da scoprire. Volume 2 LeMOBYGuide Golfo Aranci Spiagge divine e un fondale tutto da scoprire Volume 2 Un comune recente Proteso sul Mar Tirreno e naturale braccio Nord del Golfo di Olbia, Capo Figari è un aspro promontorio

Dettagli

Viterbo. www.trekkingurbano.info. www.trekkingurbano.info. A Viterbo un viaggio nell 800 a 150 anni dall unità d Italia

Viterbo. www.trekkingurbano.info. www.trekkingurbano.info. A Viterbo un viaggio nell 800 a 150 anni dall unità d Italia A Viterbo un viaggio nell 800 a 150 anni dall unità d Italia Partendo dalla Chiesa di S. Maria delle Fortezze scendiamo verso Via Garibaldi e Via dei Mille, per proseguire per via della Verità, alla scoperta

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

30,00 119,90 199,90 per due Marlin-Box Una speciale occasione ma anche una bella idea regalo Scopri tutti i Marlin-Box (disponibilità limitata)

30,00 119,90 199,90 per due Marlin-Box Una speciale occasione ma anche una bella idea regalo Scopri tutti i Marlin-Box (disponibilità limitata) per due \ Tremiti: un Mare di Storia un libro realizzato dalla Giannini Editore per far conoscere al lettore il passato di questo luogo unico, da un punto di vista inusuale. Portare lo sguardo sott'acqua,

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

Gran Bretagna - Cornovaglia Nel castello di Tintagel All'ombra di Re Artù

Gran Bretagna - Cornovaglia Nel castello di Tintagel All'ombra di Re Artù Qualcuno ha detto che la campagna inglese è un giardino verde incastonato dall argento dei mari.. l immagine è poetica, ma presenta un fondo di verità, così come la Cornovaglia con la sua selvaggia estensione,

Dettagli

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson Benvenuti In Italia Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri Fotografia di Ross Thompson La Piazza Raffaele De Ferrari e` la piazza centrale della citta` di Genova. Tutte le feste della citta` avvengono

Dettagli

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente:

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente: 3.1.3 IN MONTAGNA Prima di effettuare l'uscita nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, sul questionario è stato chiesto ai bambini se conoscevano questa realtà o meno, e a che cosa potesse servire un parco

Dettagli

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo La Francia fisica PONTE DI TRANSITO In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo Scuola Media Piancavallo www.scuolapiancavallo.it Pagina 1 di 5 geografico ma anche economico e politico. Per

Dettagli

Informazioni generali: - Sardegna -

Informazioni generali: - Sardegna - Informazioni generali: - Sardegna - LE ORIGINI DEL NOME: Il nome deriva dall antico popolo che la abitava: i Sardi. Colonizzata dai Fenici, poi dai Greci, fu da questi ultimi chiamata Ienusa, perché nella

Dettagli

Grecia: Dodecanneso e Turchia

Grecia: Dodecanneso e Turchia PORTO DI PARTENZA ISOLA DI KOS Madre patria del padre della medicina, Ippocrate, Kos ha custodito con impegno non soltanto numerosissimi reperti archeologici di epoca classica, ellenistica e romana, ma

Dettagli

Umbria Domus. Il Castello sul Lago. Agenzia Immobiliare. www.umbriadomus.it - info@umbriadomus.it. 430 mq 8 8. Castello di origine medievale.

Umbria Domus. Il Castello sul Lago. Agenzia Immobiliare. www.umbriadomus.it - info@umbriadomus.it. 430 mq 8 8. Castello di origine medievale. Umbria Domus Agenzia Immobiliare Il Castello sul Lago 430 mq 8 8 Tipologia: Contratto: Superficie: Castello di origine medievale Vendita circa 430 mq Piani: 3 Terreno: Piscina: Stato: 65.068 mq no Abitabile

Dettagli

Percorso, Marcellise giro delle contrade (lungo)

Percorso, Marcellise giro delle contrade (lungo) A cura di A. Scolari Marcellise alto: itinerario lungo (Marcellise, Borgo, Casale, Cao di sopra, Casale di Tavola, San Briccio, Marion, Borgo, Marcellise). Dislivello m 205, tempo h 3.00'. Percorso facile.

Dettagli

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA È guida ambientale escursionistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nella visita

Dettagli

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! 1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! Dalla testimonianza di Alessandro: ho 15 anni, abito a Milano dove frequento il liceo. Vivo con i miei genitori ed una

Dettagli

L incanto italiano: Puglia e Basilicata

L incanto italiano: Puglia e Basilicata L incanto italiano: Puglia e Basilicata Località: Puglia, Salento, Valle d'itria, Basilicata, Terra di Bari Città: Castel del Monte, Trani, Alberobello, Ostuni, Castellana Grotte, Matera, Lecce, Otranto,

Dettagli

LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni

LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni La fortezza di confine Altfinstermünz si trova in una gola del fiume Inn, sotto la strada di Resia, presso la localitá di Hochfinstermünz. In questo

Dettagli

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15)

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) Taranto fu fondata nel 706 a.c. dai coloni spartani, rendendo schiave le popolazioni indigene locali. Si estendeva dalla penisola del borgo antico fino alle

Dettagli

Le residenze di Borgo San Marco

Le residenze di Borgo San Marco Le residenze di Borgo San Marco Le residenze di Borgo San Marco saranno 12 ville realizzate in una parte della tenuta conosciuta come San Marco. L intervento di recupero verrà realizzato nella parte sud

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Varsavia. Varsavia (in polacco Warszawa) è la capitale della Polonia. Realizzato da Gabriel Gaio

Varsavia. Varsavia (in polacco Warszawa) è la capitale della Polonia. Realizzato da Gabriel Gaio Varsavia Varsavia (in polacco Warszawa) è la capitale della Polonia. Realizzato da Gabriel Gaio Etimologia La sirena di Varsavia Le prime tracce del nome appaiono nel 1321 come Warseuiensis. Il nome medievale

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

Repertorio dei beni storico ambientali 1

Repertorio dei beni storico ambientali 1 Repertorio dei beni storico ambientali 1 Indice Casate... 3 Oberga... 4 Pagliarolo... 5 Fontanelle... 6 Travaglino... 7 Oratorio di San Rocco... 8 Calvignano... 9 Castello... 10 Valle Cevino... 11 Repertorio

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

Tour Messico 19 ottobre 3 novembre

Tour Messico 19 ottobre 3 novembre Tour Messico 19 ottobre 3 novembre Immenso e vario come pochi altri paesi sanno essere, terra in cui etnie fiere e culture millenarie si fondono in un unico popolo, tra i più accoglienti e turisticamente

Dettagli

1. Siamo a Firenze nel secolo. Adesso leggi l'inizio della storia della famiglia dei Medici e rispondi alle domande

1. Siamo a Firenze nel secolo. Adesso leggi l'inizio della storia della famiglia dei Medici e rispondi alle domande La Firenze dei medici: la famiglia e il Rinascimento Il luogo è Firenze, ma di quale secolo parliamo? Guarda queste tre immagini legate al titolo e decidi a quale secolo si riferiscono: a) XIX sec. d.

Dettagli

La colonizzazione greca e le sue conseguenze

La colonizzazione greca e le sue conseguenze Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

FERRARA. Città d arte e della bicicletta. Hotel da Pippi www.hoteldapippi.com

FERRARA. Città d arte e della bicicletta. Hotel da Pippi www.hoteldapippi.com FERRARA Città d arte e della bicicletta. BATTAGLIE STORICHE Ferrara, per la sua posizione strategica è stata coinvolta in molte battaglie, famosa rimane la guerra di Ferrara ( del 1308 ) tra la repubblica

Dettagli

Codici ed affreschi. Questa chiesa rupestre merita un approfondimento e una pubblicazione monografica.

Codici ed affreschi. Questa chiesa rupestre merita un approfondimento e una pubblicazione monografica. Codici ed affreschi. Alcuni studiosi della storia dell arte hanno accennato alla possibilità di uno stretto contatto tra codici miniati ed affreschi. Qui presentiamo un caso significativo: un particolare

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti

LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti Quando si parla delle Tre Cime di Lavaredo si pensa subito alle fotografie che vediamo sempre sui calendari. Ma avete mai pensato da dove sono state scattate?

Dettagli

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino

Dettagli

DA VARESE, CITTÀ GIARDINO, un escursione sulle vie della Fede

DA VARESE, CITTÀ GIARDINO, un escursione sulle vie della Fede DA VARESE, CITTÀ GIARDINO, un escursione sulle vie della Fede Varese Villa Panza Sacro Monte Campo dei Fiori il Forte di Orino - Durata 1 giorno Percorso: indirizzato a gambe un po allenate Sviluppo: 35

Dettagli

I popoli italici. Mondadori Education

I popoli italici. Mondadori Education I popoli italici Fin dalla Preistoria l Italia è stata abitata da popolazioni provenienti dall Europa centrale. Questi popoli avevano origini, lingue e culture differenti e si stabilirono in diverse zone

Dettagli

L Impero bizantino. L Impero bizantino. 4. L Impero paga ai Germani tanto oro per far rimanere i Germani lontani dai confini delle regioni orientali.

L Impero bizantino. L Impero bizantino. 4. L Impero paga ai Germani tanto oro per far rimanere i Germani lontani dai confini delle regioni orientali. il testo: 01 L Impero romano d Oriente ha la sua capitale a Costantinopoli. Costantinopoli è una città che si trova in Turchia, l antico (vecchio) nome di Costantinopoli è Bisanzio, per questo l Impero

Dettagli

COSTA MEDITERRANEA CROAZIA MONTENEGRO E GRECIA

COSTA MEDITERRANEA CROAZIA MONTENEGRO E GRECIA 1 COSTA MEDITERRANEA CROAZIA MONTENEGRO E GRECIA Dal 5 al 12 settembre 2015 ITINERARIO 05 settembre 06 settembre 07 settembre 08 settembre 09 settembre 10 settembre 11 settembre 12 settembre TRIESTE SPALATO

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

In questa foto si vede l antica chiesa di Creola che si trovava nel vecchio borgo del paese. La strada non è asfaltata e ci sono delle persone che vi

In questa foto si vede l antica chiesa di Creola che si trovava nel vecchio borgo del paese. La strada non è asfaltata e ci sono delle persone che vi In questa foto si vede l antica chiesa di Creola che si trovava nel vecchio borgo del paese. La strada non è asfaltata e ci sono delle persone che vi camminano in mezzo. A destra si nota una macchina d

Dettagli

ISERNIA. Il ponte ferroviario

ISERNIA. Il ponte ferroviario ISERNIA Caparbia, questo sembra Isernia: quanta determinazione dev essere costato far arrivare il treno nella parte alta della città, quanta opera di convincimento per ottenere un viadotto così grandioso

Dettagli

Tre casi per l elaborazione di una metodologia: strategie progettuali

Tre casi per l elaborazione di una metodologia: strategie progettuali 9. Scheda Cavriana 125-137.qxp:00+01-ok+okGM 28-11-2011 0:18 Pagina 125 Parte seconda Tre casi per l elaborazione di una metodologia: strategie progettuali 9. Scheda Cavriana 125-137.qxp:00+01-ok+okGM

Dettagli

Speciale Gruppi 2 0 1 5

Speciale Gruppi 2 0 1 5 La Nostra Toscana Chianti Valdarno Casentino Firenze Speciale Gruppi 2 0 1 5 In collaborazione con Informazioni e prenotazioni Mazzanti Viaggi - La Montagna Fiorentina Srl Via Kennedy, 5 50066 Reggello

Dettagli

Costa Rossa Sardegna Trinità d Agultu e Vignola Nord Sardegna Olbia - Tempio L Isola Rossa, Isolotto Spiaggia Longa La Marinedda

Costa Rossa Sardegna Trinità d Agultu e Vignola Nord Sardegna Olbia - Tempio L Isola Rossa, Isolotto Spiaggia Longa La Marinedda Come Arrivare Costa Rossa Sardegna è la nuova espressione identitaria di Trinità d Agultu e Vignola, comune nel Nord Sardegna situato in Gallura, di grande interesse turistico, in provincia di Olbia -

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

L età comunale può essere suddivisa in due periodi: inizi del Trecento); 1378 circa).

L età comunale può essere suddivisa in due periodi: inizi del Trecento); 1378 circa). L età comunale può essere suddivisa in due periodi: 1. periodod affermazione daffermazione(da metà XII secolo agli inizi del Trecento); 2. periodo di crisi (dai primi decenni del Trecento al 1378 circa).

Dettagli

ALLEGATO 3. Elemento architettonico: la prospettiva dal Battistero alla Cattedrale nel suo intrecciarsi di linee e percorsi.

ALLEGATO 3. Elemento architettonico: la prospettiva dal Battistero alla Cattedrale nel suo intrecciarsi di linee e percorsi. Elemento architettonico: la prospettiva dal Battistero alla Cattedrale nel suo intrecciarsi di linee e percorsi. 1 2 3 La Cattedrale di Padova La Cattedrale rappresenta il cuore e l espressione più viva

Dettagli

di Amalia Belfiore Torre campanaria sulla parte orientale della navatella destra del Duomo

di Amalia Belfiore Torre campanaria sulla parte orientale della navatella destra del Duomo Sebbene piccola nella sua dimensione, la città di Crema offre grande ricchezza storica, culturale ed artistica, oltre alla tranquillità di un luogo che conserva una dimensione umana. Crema di Amalia Belfiore

Dettagli

IL RADICCHIO DI TREVISO ALLE NOZZE DI CANA. Tiziano Tempesta Dipartimento TESAF Università di Padova

IL RADICCHIO DI TREVISO ALLE NOZZE DI CANA. Tiziano Tempesta Dipartimento TESAF Università di Padova IL RADICCHIO DI TREVISO ALLE NOZZE DI CANA Tiziano Tempesta Dipartimento TESAF Università di Padova Le origini del radicchio rosso di Treviso non sono del tutto note. Benché esistano testimonianze della

Dettagli

LA MIA CASA LIVELLO 3

LA MIA CASA LIVELLO 3 LA MIA CASA LIVELLO 3 Education Department Italian Consulate in London 1 Osserva le vignette. Poi ascolta. Leggi la descrizione e riconosci la casa di Luca fra i 4 disegni. Nel mio appartamento ci sono

Dettagli

LA MONTAGNA E IL BOSCO Mulattiere e sentieri che si inerpicano lungo la discesa dei torrenti

LA MONTAGNA E IL BOSCO Mulattiere e sentieri che si inerpicano lungo la discesa dei torrenti LA MONTAGNA E IL BOSCO Mulattiere e sentieri che si inerpicano lungo la discesa dei torrenti Quando osserviamo il sali scendi delle montagne o quando più attentamente ammiriamo le estensioni del bosco,con

Dettagli

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ...

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ... LA CITTÀ VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE 1. Parole per capire Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: città... città industriale... pianta della città...

Dettagli

PDF created with pdffactory Pro trial version www.pdffactory.com

PDF created with pdffactory Pro trial version www.pdffactory.com Unesco: il castello di Erbil costruito ottomila anni fa dichiarato patrimonio dell Umanità Dopo la guerra del Golfo la città è diventata la capitale politica e culturale del Kurdistan iracheno Erbil (Kurdistan

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Descrizione dettagliata del Programma delle Visite Guidate. Maggio-Giugno 2013

Descrizione dettagliata del Programma delle Visite Guidate. Maggio-Giugno 2013 dettagliata del Programma delle Visite Guidate Maggio-Giugno 2013 12-5-13: La necropoli Etrusca di Cerveteri La necropoli etrusca di Cerveteri è sicuramente una delle antiche necropoli più estese al mondo.

Dettagli

OPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO:

OPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO: OPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO: 1. BAIA ZAVALA, isola di Hvar La baia Zavala è situata nel golfo di Stari Grad, una delle baie più belle e protette dell isola di Hvar. Nel piano regolatore l area della baia

Dettagli

OFFERTA SPECIALE. Partenza da Palermo : It inerario 1. Golfo di Mondello:

OFFERTA SPECIALE. Partenza da Palermo : It inerario 1. Golfo di Mondello: Partenza da Palermo : It inerario 1 Golfo di Mondello: OFFERTA SPECIALE La Spiaggia Mondello di Palermo è situata tra il monte Pellegrino e l'imponente Monte Gallo, affacciata su un piccolo golfo nei pressi

Dettagli

GIORGIO LA PIRA E IL PIGNONE

GIORGIO LA PIRA E IL PIGNONE GIORGIO LA PIRA E IL PIGNONE 1 Nasce il Pignone Il Pignone nasce nell anno 1842 ad opera di Pasquale Benini, imprenditore di Lastra a Signa. Egli si occupa di una fabbrica di cappelli di paglia, ma quando

Dettagli

ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA

ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA Restauro conservativo, consolidamento e sistemazione della Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno (PG). Committente: Comune di Passignano sul Trasimeno (PG).

Dettagli

BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015

BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SUPERFICIE POPOLAZIONE DENSITA CAPOLUOGO PROVINCIA 9 992 kmq 59 055 59 abitanti per kmq

Dettagli

La civiltà greca. Mondadori Education

La civiltà greca. Mondadori Education La civiltà greca I Greci, discendenti dei Micenei e dei Dori, vivevano in un territorio montuoso con pochi spazi coltivabili; fondarono città-stato indipendenti, le poleis, spesso in lotta tra loro. Le

Dettagli

Faroe o isola delle pecore

Faroe o isola delle pecore Faroe o isola delle pecore Le Fær Øer sono un arcipelago che si trova nel nord dell'oceano Atlantico tra la Scozia, la Norvegia e l'islanda. Le isole sono una Nazione costitutiva del Regno Unito di Danimarca

Dettagli

TOUR DELLA PUGLIA 2 / 9 LUGLIO 2015 (8 giorni/7 notti)

TOUR DELLA PUGLIA 2 / 9 LUGLIO 2015 (8 giorni/7 notti) TOUR DELLA PUGLIA 2 / 9 LUGLIO 2015 (8 giorni/7 notti) Giovedì 02.07.2015 : ASSAGO / MILANO / BARI / TRANI /BARLETTA/ VIESTE Ad ora da definire in base all orario dei voli, raduno dei Sigg. Partecipanti

Dettagli

LEGAMBIENTE. CONCORSO DI IDEE: Restaurare l ambiente urbano a Capri Leone

LEGAMBIENTE. CONCORSO DI IDEE: Restaurare l ambiente urbano a Capri Leone LEGAMBIENTE CONCORSO DI IDEE: Restaurare l ambiente urbano a Capri Leone ALLEGATO: STORIA E CARATTERI SALIENTI DEL CENTRO STORICO DI CAPRI LEONE Capri Leone è un piccolo comune di circa 4000 abitanti in

Dettagli

I MUSEI DELL ALTO ADIGE

I MUSEI DELL ALTO ADIGE I MUSEI DELL ALTO ADIGE ECCO LE NOSTRE PROPOSTE PER QUANTI DI VOI DESIDERANO VISITARE ALCUNI DEI PIÙ IMPORTANTI MUSEI DELL ALTO ADIGE. GUIDA DEI MUSEI: WWW.MUSEI-ALTOADIGE.IT/ MUSEUMOBIL CARD Euro 28,-

Dettagli

Le idee, i ricordi dei ragazzi sul paesaggio e le loro categorizzazioni

Le idee, i ricordi dei ragazzi sul paesaggio e le loro categorizzazioni Le idee, i ricordi dei ragazzi sul paesaggio e le loro categorizzazioni Le risposte dei ragazzi, alcune delle quali riportate sotto, hanno messo in evidenza la grande diversità individuale nel concetto

Dettagli

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione)

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma

Dettagli

Rispondi alle seguenti domande

Rispondi alle seguenti domande Gli affreschi e i rilievi delle pareti di templi e piramidi raccontano la storia dell antico Egitto. Si potrebbero paragonare a dei grandi libri illustrati di storia. Gli studiosi hanno così potuto conoscere

Dettagli

INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012.

INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012. INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012. Rivolgo a tutti gli intervenuti, alle Autorità civili, ai molti sindaci presenti, a quelle religiose, militari

Dettagli

LA VIA FRANCESCANA 2016 tra Marche e Umbria Un appuntamento imperdibile per un trek itinerante di 6 giorni e 5 notti dal 05/09 al 10/09/2016

LA VIA FRANCESCANA 2016 tra Marche e Umbria Un appuntamento imperdibile per un trek itinerante di 6 giorni e 5 notti dal 05/09 al 10/09/2016 LA VIA FRANCESCANA 2016 tra Marche e Umbria Un appuntamento imperdibile per un trek itinerante di 6 giorni e 5 notti dal 05/09 al 10/09/2016 Presentazione Il Cammino proposto tra le regioni di Marche e

Dettagli

Soggiorni Senior. La vacanza che hai sempre desiderato! Termale & culturale. Turistico & culturale. Marino. Vacanze in Italia INPS.

Soggiorni Senior. La vacanza che hai sempre desiderato! Termale & culturale. Turistico & culturale. Marino. Vacanze in Italia INPS. Soggiorni Senior La vacanza che hai sempre desiderato! Termale & culturale Turistico & culturale Vacanze in Italia INPS. Marino Soggiorno termale & culturale Chianciano Terme È una delle località termali

Dettagli

Itinerario storico-naturalistico

Itinerario storico-naturalistico Itinerario storico-naturalistico La mappa del percorso Baluardi di Ponente: il camminamento che segue il sito degli antichi baluardi, che delimitavano la città sul lato nord-ovest, permette di osservare

Dettagli

Massa. www.trekkingurbano.info. www.trekkingurbano.info. SAPER D ITALIA - Le nostre radici all ombra del tricolore

Massa. www.trekkingurbano.info. www.trekkingurbano.info. SAPER D ITALIA - Le nostre radici all ombra del tricolore SAPER D ITALIA - Le nostre radici all ombra del tricolore Il percorso ad anello, con partenza dalla Biblioteca Civica, attraversa via Crispi e prosegue su viale Democrazia, sede del Liceo in cui insegnò

Dettagli

www.castrichinirestauri.com

www.castrichinirestauri.com La scoperta di questo grande affresco, circa 32 mq., è avvenuta agli inizi degli anni 70 del secolo scorso e si è rivelata particolarmente rilevante per la storia dell arte italiana perché è la prima rappresentazione

Dettagli

PIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE

PIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE Rif 698 - CASTELLO PIACENTINO Trattativa Riservata PIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE Piacenza - Piacenza - Emilia-Romagna www.romolini.com/it/698 Superficie: 3150 mq Terreno: 5 ettari Camere:

Dettagli

I punti cardinali EST ORIENTE LEVANTE OVEST OCCIDENTE PONENTE SUD MEZZOGIORNO MERIDIONE NORD MEZZANOTTE SETTENTRIONE

I punti cardinali EST ORIENTE LEVANTE OVEST OCCIDENTE PONENTE SUD MEZZOGIORNO MERIDIONE NORD MEZZANOTTE SETTENTRIONE I punti cardinali Sin dall antichità l uomo ha osservato il movimento apparente del Sole e ha notato che sorge sempre dalla stessa parte, a oriente e tramonta dal lato opposto, a occidente. I termini oriente

Dettagli

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono 333.4854287 www.romacaputour.it info@romacaputour.it partita iva 02158020566

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono 333.4854287 www.romacaputour.it info@romacaputour.it partita iva 02158020566 Gli Etruschi Ori, bronzi e terracotte etrusche nel Museo etrusco di Villa Giulia Alla scoperta dei corredi funerari etruschi nel Museo Gregoriano etrusco dei Musei Vaticani Dove riposano gli antenati dei

Dettagli

METE IN EUROPA E NEL MEDITERRANEO METE IN EUROPA E NEL MEDITERRANEO. Le immagini della spedizione in Sardegna sono di Alessio Mesiano

METE IN EUROPA E NEL MEDITERRANEO METE IN EUROPA E NEL MEDITERRANEO. Le immagini della spedizione in Sardegna sono di Alessio Mesiano 190 191 Le immagini della spedizione in Sardegna sono di Alessio Mesiano Le immagini delle pagine precedenti si riferiscono a viaggi in idrovolante, ciascuno dei quali ha una storia più o meno complessa.

Dettagli

Hotel Portogreco Scanzano Jonico

Hotel Portogreco Scanzano Jonico Hotel Portogreco Scanzano Jonico Un sospiro di sollievo per corpo e mente B ASIL I C ATA B ASIL I C ATA www.seawalking.com Attività sportive Tra le varie attività sportive praticabili è compresa la novità

Dettagli

W.E. SOCIAL. Cosa aspettate?? Salpate con noi! per info scrivete a info@associazioneoltrevela.it o visitate la pagina Facebook di Social Sailing!

W.E. SOCIAL. Cosa aspettate?? Salpate con noi! per info scrivete a info@associazioneoltrevela.it o visitate la pagina Facebook di Social Sailing! W.E. SOCIAL Social Sailing vi attira ma non avete quattro giorni liberi a disposizione? W. E. Social è la soluzione adatta a voi! Tutta l avventura, la bellezza e lo stare insieme in stile Social Sailing

Dettagli

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni! la piramide Negli anni ci siamo resi conto che ci sono svariati modi di lavorare, diverse strade che si scelgono di percorrere; quella che noi stiamo cercando di mettere in pratica, forse, non è la più

Dettagli

Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite

Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite secondo il ritmo e la logica di un altra lingua, quella

Dettagli

La nascita della pittura occidentale

La nascita della pittura occidentale La nascita della pittura occidentale 1290-1295, tempera su tavola, Firenze, Basilica di Santa Maria Novella E' una tavola dipinta a tempera, dalle dimensioni di 578 cm di altezza e 406 cm di larghezza.

Dettagli

IL MARE E LE COSTE. 1. Parole per capire VOLUME 1 CAPITOLO 3. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: mare...

IL MARE E LE COSTE. 1. Parole per capire VOLUME 1 CAPITOLO 3. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: mare... VOLUME 1 CAPITOLO 3 IL MARE E LE COSTE MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: mare... onda... spiaggia... costa...

Dettagli

Offerta didattica per alunni/e delle scuole primarie e studenti/esse delle scuole secondarie

Offerta didattica per alunni/e delle scuole primarie e studenti/esse delle scuole secondarie useo Mercantile 2014/15 Offerta didattica per alunni/e delle scuole primarie e studenti/esse delle scuole secondarie Elisabetta Carnielli, tel. 0471 945530 e-mail: elisabetta.carnielli@camcom.bz.it http://www.camcom.bz.it/it-it/altriservizi/museo_mercantile.html

Dettagli