Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa CAMERA DEI DEPUTATI. Commissioni Riunite VI Finanze e X Attività Produttive

Transcript

1 OSSERVAZIONI Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa CAMERA DEI DEPUTATI Commissioni Riunite VI Finanze e X Attività Produttive A.C e abb. Proposte di legge recanti Revisione e riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo Osservazioni CNA Produzione 5 maggio 2017

2 La cantieristica nautica da diporto La cantieristica e la nautica da diporto italiana, come noto, si rivelano leader nello scenario globale. Nel medagliere internazionale che considera i prodotti in cui l Italia detiene la leadership mondiale, la nautica, grazie alle performances dell export, occupa l 8 posto. Le unità produttive nella cantieristica nautica italiana, pari a circa 3100, rappresentano in termini numerici, il 17,4% della totalità delle imprese che operano in tutto il complesso del comparto nautico del Paese. Si stima che il settore economico produttivo legato alla nautica sia una realtà che coinvolga oltre unità locali capaci di generare 10 miliardi di valore aggiunto e un occupazione che supera addetti. L intero settore produttivo legato alla nautica è costituito da una complessa filiera con oltre 40 attività specializzate nella produzione cantieristica e componentistica, nel refitting, nei vari servizi connessi al diporto e alla ricettività. 1 Le concessioni demaniali marittime La vicenda relativa al rilascio ed al rinnovo delle concessioni demaniali marittime e insistenti sulle acque interne ha assunto ormai da alcuni anni a questa parte un rilievo notevole anche per il settore della cantieristica e della nautica da diporto (ovvero per i cantieri di costruzione e manutenzione di unità da diporto, per le darsene e i rimessaggi dove si effettua l attività di refit & repair), contribuendo purtroppo in termini negativi ad alimentare preoccupazione e incertezza sul futuro con evidenti riflessi sulle scelte d investimento.

3 Come noto, la proposta di legge governativa trae origine dalla procedura d infrazione alla Direttiva Bolkestein avviata dalla UE nei confronti dello Stato italiano, al quale si contestava l incompatibilità delle norme in materia di rinnovo delle concessioni con il diritto comunitario in relazione al principio di libertà di stabilimento e di libera concorrenza, che impone per le concessioni demaniali il ricorso a procedure d evidenza pubblica. In questi anni, infatti, si sono succedute una lunga serie di incertezze legislative, provvedimenti tampone, definizione di nuove proroghe delle concessioni in essere in attesa di un riordino complessivo della materia. Fino a giungere alla sentenza della Corte di Giustizia Europea del 14 luglio 2016 che ha disposto la necessità di procedure di selezione pubblica per l affidamento delle concessioni. Le proposte di legge AC 4302 e abb. Tale criticità si sono rivelate ancor più accentuate per la cantieristica nautica da diporto e le attività ad essa connesse, rispetto a quelle del comparto turistico ricreativo, poiché l ambito di pertinenza alla Direttiva Bolkestein è sempre stato particolarmente controverso. 2 Nelle more del riordino della normativa, proprio per rispondere alle esigenze del settore, puntualmente rappresentate da CNA Produzione, è stata presentata la proposta di legge n Disposizioni concernenti il rilascio e il rinnovo delle concessioni demaniali marittime per i cantieri di costruzione e manutenzione di unità da diporto. Quest ultima, al fine di evitare il rischio concreto di cessazione di centinaia di piccole imprese, evidenzia l oggettiva peculiarità del settore della cantieristica nautica e del refitting rispetto ad altre attività del comparto turistico ricreativo (complessità organizzative, tipologia

4 degli investimenti e criteri di programmazione dell attività direttamente connessi). Ciò detto, è di tutta evidenza la necessità di inserire nel DDL governativo (AC 4302) un riferimento specifico alla cantieristica nautica, per conferire organicità alla riforma delle concessioni demaniali e per garantire certezza ai migliaia di operatori dei cantieri di refitting, dei cantieri di produzione e di tutte quelle attività insite nei porti turistici. Infatti, anche le Regioni - in occasione della recente audizione sui provvedimenti in oggetto - hanno espresso tale posizione sottolineando la necessità che il riordino della disciplina delle concessioni demaniali riguardi sia l ambito delle attività turistico-ricreative che le strutture per la nautica da diporto e la cantieristica navale. In tale direzione si pone, infatti, anche la proposta di legge n De Micheli Disposizioni concernenti le concessioni demaniali marittime e per la promozione della nautica da diporto nella parte in cui delinea regole per il rilascio e per il rinnovo delle concessioni demaniali che non appesantiscano eccessivamente le procedure e comportino un inutile aggravio dei costi, a cominciare dalla durata minima e massima, adeguatamente parametrata agli investimenti che le strutture di questo tipo comportano, e il diritto di prelazione del precedente concessionario. 3 Al riguardo, occorre anzitutto garantire il legittimo affidamento e un considerevole periodo transitorio per i concessionari dei cantieri nautici che dimostrino di avere effettuato negli anni ingenti investimenti nella convinzione che il loro titolo concessorio sarebbe stato rinnovato.

5 Questo principio, peraltro, è confermato dalle decisioni della Corte Europea dei Diritti dell'uomo le quali asseriscono che il concessionario abbia un legittimo affidamento rispetto alla proprietà superficiaria e all avviamento commerciale della propria impresa. Sul tema, infine, dei canoni concessori, dopo il lungo contenzioso iniziato nel 2007 che ha visto impegnati TAR, Consiglio di Stato e Tribunali creando non poche difficoltà agli imprenditori interessati dal provvedimento che si sono visti aumentare il loro canone, è intervenuta, di recente, anche la Corte Costituzionale con la pronuncia n. 29/2017. La quantificazione dei canoni è un tema molto sentito a fronte della disparità di trattamento prevista sul territorio nazionale che ha visto, in alcuni casi, un aggravio eccessivo delle tariffe a carico delle imprese. E auspicabile, quindi, quantificare in modo certo la misura dei canoni sulla base della tipologia di attività. 4 Alla luce delle considerazioni sopra esposte, CNA Produzione ritiene non più rinviabile il riordino dell intera normativa per uno dei settori più dinamici e innovativi del Made in Italy. È fondamentale che l esame parlamentare dei provvedimenti in titolo introduca opportune misure per la cantieristica nautica volte a contemperare la tutela degli investimenti imprenditoriali con la valorizzazione del patrimonio pubblico.

6 5