PROVINCIA DI PISA PROTOCOLLO D INTESA PER LA ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL TAVOLO PROVINCIALE DEL MOBILE PISANO. Pisa, 22/10/
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1 PROVINCIA DI PISA PROTOCOLLO D INTESA PER LA ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL TAVOLO PROVINCIALE DEL MOBILE PISANO Pisa, 22/10/
2 PROTOCOLLO D INTESA PER LA ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL TAVOLO PROVINCIALE DEL MOBILE PISANO Tra i rappresentanti Della Provincia di Pisa, dei Comuni di Cascina, Ponsacco, Lari e Peccioli, del Polo Tecnologico di Navacchio, delle Mostre del Mobile di Cascina e Ponsacco, della C.C.I.A.A. di Pisa, della C.N.A. di Pisa, della U.I. di Pisa, della Confartigianato di Pisa, dell API di Pisa, della Casartigiani di Pisa, i rappresentanti del Consorzio Gimo, e del Consorzio Ciac-export, il rappresentante delle Istituzioni Locali provinciali in c.d.a. del Consorzio Casa Toscana ( C.C.T.) e imprenditori locali membri del c.d.a. del C.C.T. PREMESSO -che il Tavolo Provinciale del Mobile Pisano opera dal 2003 a seguito della approvazione dell Accordo di Programma Regionale del e della contestuale sottoscrizione del conseguente Protocollo d Intesa; - che il T.P.M.P. nella composizione sopra indicata opera da Gennaio 2006; - che la Provincia di Pisa coordina il tavolo adottando come metodo privilegiato per l assunzione di decisioni strategiche nel settore del Mobile/Legno il principio di partecipazione, consultazione e concertazione ; - che mediante il tavolo del mobile la Provincia di Pisa favorisce la partecipazione e consultazione delle parti istituzionali, economiche e sociali e il loro coinvolgimento nell assunzione di decisioni e impegni in piani e programmi di competenza provinciale; CONSIDERATO - che è in fase di approvazione il nuovo Accordo di Programma tra la Regione Toscana e gli Enti Locali sottoscrittori dell Accordo, relativo all attività della gestione integrata dell innovazione nel settore toscana del legno, mobile e arredamento per il triennio ; - che il T.P.M.P. ha come obiettivi oltre alla innovazione nel settore Legno/Mobile, lo sviluppo e la formulazione di proposte per la realizzazioni di azioni di sostegno e di impulso da parte delle Istituzioni e degli altri soggetti a ciò preposti; - che è emersa la necessità nell ambito delle riunioni del tavolo di formalizzare la partecipazione dei soggetti su indicati a tale consesso, con la sottoscrizione del presente protocollo in modo da attribuire alle decisioni che verranno assunte un ruolo più incisivo nella rappresentanza degli interessi del settore verso gli interventi predisposti dalla Regione Toscana, in particolar modo in relazioni al programma operativo del C.C.T.; - che le stime dell Osservatorio Regionale sull Artigianato (ORTA) mostrano, dinamiche piuttosto positive per il legno e mobile pisano e nettamente migliori sia del complesso delle attività manifatturiere che del settore legno e mobilio a livello regionale. Secondo tale fonte, in provincia di Pisa, le imprese artigiane del legno-mobile (che rappresentano l 80% del settore) dal 2002 ad oggi realizzano una crescita occupazionale continua ed un fatturato in crescita mentre a livello regionale si registra una stagnazione sul versante dell occupazione ed un calo sostanziale sul fronte del fatturato. Pisa, 12 dicembre
3 che le stime ottenute sulla base dell indagine condotta dall IRPET nell ambito della ricerca Il settore del legno e mobilio in Provincia di Pisa: quale integrazione con la Filiera della nautica da diporto? hanno confermato il quadro positivo che emerge dai dati ORTA permettendo di circostanziare ulteriormente la lettura. Per quanto riguarda la dinamica del fatturato negli ultimi 3 anni: si conferma la forte capacità di tenuta del comparto nel complesso (circa il 58% delle imprese dichiara un fatturato stabile) anche se il saldo fra imprese che sperimentano una crescita e quelle in calo resta in parte negativo 1. si conferma che tendenzialmente sono le micro imprese (1-2 addetti) che spuntano i risultati peggiori) e quelle più strutturate (oltre 20 addetti) quelli migliori.. si osserva una maggiore stabilità nel settore del legno (un settore che produce beni intermedi) rispetto a quello del mobilio (dove la variabilità dei risultati è più elevata). SI CONCORDA E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART.1 Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo insieme all Allegato A) ( Disciplinare di Attività) e costituiscono i presupposti su cui si fonda il consenso delle parti. ART.2 Tavolo Provinciale del Mobile Pisano Il Tavolo Provinciale del Mobile Pisano è individuato come soggetto deputato alla valorizzazione della capacità innovatrice, alla formulazione di proposte di sviluppo e di formazione del settore mobile/legno della provincia di Pisa, attraverso la concertazione tra gli attori sociali ed economici. A tal fine assume i metodi e gli strumenti della consultazione,del confronto e del coordinamento e della programmazione degli interventi a sostegno e rilancio del settore secondo le finalità espresse dal disciplinare di Attività ART.3 Disciplinare di Attività Il Tavolo Provinciale del Mobile è costituito da un Assemblea e da un Comitato Esecutivo che sono composti ed operano secondo le modalità indicate nel Disciplinare di Attività. Il Disciplinare di Attività è approvato dall Assemblea nella prima seduta di insediamento. Pisa, 12 dicembre
4 ART.4 FORMAZIONE La necessità di formazione, tecnica e manageriale, e di reperimento di manodopera per il settore impone al Tavolo Provinciale del Mobile di individuare strategie di intervento sia in termini di orientamento al lavoro per le nuove generazioni che di formazione professionale. L U.E. ha più volte evidenziato l importanza dell apprendimento continuo, dell istruzione e della formazione in quanto la qualificazione della forza lavoro è essenziale per raggiungere un occupazione sostenibile; l istruzione è importante per rafforzare la coesione sociale e la competitività; la formazione è fondamentale per lo sviluppo del settore. Inoltre è strategico migliorare l immagine del comparto tra i giovani per incoraggiarli a lavorare nel settore del mobile A tal fine la Provincia si impegna a svolgere un ruolo di ente propulsore nei confronti della Scuola e dell Università mettendo a disposizione le risorse interne, sia in riferimento ai fondi strutturali che in termini di Servizi a ciò deputati. ART. 5 INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE Le parti si impegnano a realizzare una capillare azione di informazione e coordinamento così articolata: - La Provincia di Pisa e le altre Istituzioni Locali sottoscrittrici del presente protocollo si impegnano, secondo i propri mezzi in termini di risorse umane e finanziarie a promuovere una campagna di informazione, di presentazione ai media, organizzazione di convegni seminari ed altre iniziative finalizzate alla diffusione dell attività posta in essere dal tavolo provinciale del mobile; - Le Associazioni e gli altri soggetti sottoscrittori si impegnano a svolgere attività di comunicazione presso i propri associati fornendo agli stessi le informazioni attinenti all attività e alle decisioni assunte dal Tavolo provinciale. ART.6 DURATA Il presente Protocollo d Intesa ha la medesima durata prevista per quello Regionale relativo al periodo 2006/2008; il presente protocollo decorre dal giorno della sottoscrizione fino alla scadenza stabilita per quello regionale che è in fase di approvazione. Pisa, 12 dicembre
5 Letto, Approvato: ENTE FIRMA PROVINCIA DI PISA COMUNE DI CASCINA COMUNE DI PONSACCO COMUNE DI LARI COMUNE DI PECCIOLI POLO TECNOLOGICO DI NAVACCHIO MOSTRA DEL MOBILIO DI CASCINA MOSTRA DEL MOBILIO DI PONSACCO C.C.I.A.A. DI PISA C.N.A. U.I. API CONFARTIGIANATO DI PISA CASARTIGIANI DI PISA CONSORZIO GIMO CONSORZIO CIAC-EXPORT RAPPRESENTANTE C.D.A. FERRETTI FEDERICO MONTI MARIO 5
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