UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA
|
|
- Bartolommeo Bondi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Abstract IL CONTROLLO DEGLI ODORI NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO: IL CASO DEGLI IMPIANTI GESTITI DA G.O.R.I. S.p.A. Relatore: Prof. Ing. M. Fabbricino Tutor aziendale: Ing. G. De Simone Candidato: Paolo Naviglio matr.324/194 ANNO ACCADEMICO 2009/2010
2 Riassunto dell elaborato di laurea Gli odori provenienti dalle attività antropiche rappresentano uno dei principali elementi di impatto avvertiti dalla popolazione, anche in riferimento alla preoccupazione che al fastidio derivante dal cattivo odore possa corrispondere un rischio per la salute. Gli odori finiscono così per essere spesso la causa principale di opposizione alla localizzazione di nuovi impianti ambientali o industriali o l elemento di conflitto in frequenti diatribe che coinvolgono cittadini e gestori di attività artigianali o imprenditoriali. In tale contesto risulta evidente che l impatto olfattivo degli impianti di depurazione della penisola sorrentina costituisce un aspetto ambientale particolarmente importante che deve essere tenuto nella massima considerazione. Con il lavoro di tesi svolto durante il tirocinio presso G.O.R.I. S.p.A. che gestisce tali impianti si è cercato in primo luogo di individuare la fonte principale delle maleodoranze ed in secondo luogo di valutare l efficienza degli accorgimenti tecnico-gestionali messi in atto e/o da sperimentare per la minimizzazione delle emissioni odorigene. G.O.R.I. S.p.A. è l Ente Gestore del servizio idrico integrato dell Ambito Territoriale Ottimale 3 (ATO 3) Sarnese Vesuviano a cui appartengono 66 comuni. G.O.R.I. gestisce ben 23 impianti di trattamento di acque reflue molti dei quali sono localizzati tra la Penisola Sorrentina e l isola di Capri. Nel lavoro sono stati presi in considerazione gli impianti di depurazione di Sorrento (Marina Grande) e Massa Lubrense (Massa Centro). Indagini Sperimentali Una analisi ambientale preliminare effettuata per valutare l impatto ambientale del ciclo di depurazione in relazione soprattutto alla generazione degli odori molesti, ha individuato alcuni potenziali punti critici, costituiti dalla fase di grigliatura, e da quelle di ispessimento e disidratazione fanghi; nel caso specifico degli impianti di depurazione esaminati, inoltre, è stato constatato che la maggior parte dei cattivi odori proviene dallo stoccaggio dei fanghi, le cui emissioni odorigene vengono convogliate e trattate mediante un sistema di filtrazione dell aria con l impiego di filtri a base di zeolite naturale. Pertanto le indagini sperimentali hanno riguardato essenzialmente le seguenti attività: individuazione con metodi analitici strumentali (GC-MS) delle sostanze odorigene emanate dai fanghi; valutazione del sistema filtrante mediante determinazione analitica dei composti organici volatili trattenuti dalla zeolite esausta; verifica dell uso di prodotti enzimatici/batterici per la deodorizzazione dei fanghi.
3 Risultati e discussione Fanghi disidratati I risultati ottenuti, evidenziati nei cromatogrammi di figura 1 e 2, hanno consentito di individuare la presenza di diverse famiglie/classi di composti organici volatili (COV) fra le quali quelle relative ai composti solforati (metantiolo, dimetilsolfuro, dimetildisolfuro, ecc.) in grado di dar luogo alla formazione del tipico odore caratteristico di tale rifiuti (odore pungente, putrido e nauseabondo); infatti questi composti presentano una bassa soglia olfattiva dell ordine dei ppb. Inoltre la presenza di tali componenti può essere collegata all età del fango (7 giorni circa per Sorrento, 15 giorni circa per Massa); in particolare all aumentare di tale parametro è stata constatata una sensibile riduzione della sensazione odorosa. Ad esempio il campione proveniente dall impianto di depurazione di Occhio Marino (Capri), che presenta una età del fango superiore ai 30 giorni, evidenzia una limitata presenza di composti solforati ed una ridotta percettibilità dell odore (figura 3). Fanghi digeriti Per quanto concerne la digestione aerobica, che viene effettuata per una maggiore riduzione delle emissioni odorigene, i risultati analitici (figura 4) mostrano che i composti organici solforati nonostante l ossidazione sono ancora presenti alla fine di questa fase. Ciò verosimilmente sta a significare che: la digestione aerobica non garantisce una completa ed irreversibile stabilizzazione del fango; il fango digerito non emana odori particolarmente sgradevoli verosimilmente per la compresenza di altre sostanze odoranti (es. terpeni) che coprono e/o mascherano l odore dei composti solforati presenti comunque in quantità limitate.
4 9x10 6 8x10 6 7x10 6 6x10 6 5x10 6 4x10 6 3x10 6 2x10 6 1x Tempo 4 Intensità Acetone (50%) Methylene Chloride (95%) 2-Butanone (72%) Pentanal (40%) Disulfide, dimethyl (95% Trisulfide, dimethyl (64 Decane, 2-methyl- (94%) 1-Octanol, 2-butyl- (72% 6-Octenal, 3,7-dimethyl- Undecane, 2-methyl- (97% Undecane, 2,6-dimethyl- Heptadecane, 2,6-dimethy Toluene (94%) Figura 1: Caratterizzazione gascromatografica dei COV del fango disidratato (Massa Centro)
5 4x10 6 3x10 6 2x10 6 1x Intensità Dimethyl sulfide (91%) 2-Butanone (39%) Pentanal (74%) Trisulfide, dimethyl (95%) Limonene (94%) Undecane, 2-methyl- (91%) Dodecane (91%) Disulfide, dimethyl (96%) 9,12-Octadecadienoic acid (Z,Z)- (60%) Cyclohexane, (4-methylpentyl)- (58%) Tridecane (93%) 1,1'-Bicyclohexyl (86%) Tempo Figura 2: Caratterizzazione gascromatografica dei COV del fango disidratato (Marina Grande)
6 4,0x10 6 3,5x10 6 3,0x10 6 2,5x10 6 2,0x10 6 1,5x10 6 1,0x10 6 5,0x10 5 0, Intensità Methanethiol (62%) Dimethyl sulfide (97%) 1-Propanol (91%) 1-Propanol, 2-methyl- (87%) Sulfide, allyl methyl (97%) Disulfide, dimethyl (96%) Toluene (97%) Nonanal (80%) Tempo Figura 3: Caratterizzazione gascromatografica dei COV del fango disidratatodell impianto di Occhio Marino (Capri)
7 4x10 5 3x10 5 2x10 5 1x Tempo 7 Methanethiol Dimethyl (49%) sulfide (95%) Hexane (90%) Silanol, trimethyl- (43% Disulfide, dimethyl (94% Camphene (46%) Bicyclo[3,1,0]hexane, 4- Limonene (94%) 3-Carene (91%) 1,6-Octadien-3-ol, 3,7-d Figura 4: Caratterizzazione gascromatografica dei COV del fango digerito dopo 24 ore (Massa Centro) Intensità
8 Sistema filtrante Nella linea fanghi il controllo degli odori molesti provenienti dal locale disidratazione fanghi viene attuato mediante un sistema di filtrazione dell aria impiegando dei filtri a base di zeoliti (figura 5). Figura 5: Scrubber dell impianto di Massa Centro I COV identificati nel cromatogramma della zeolite (figura 6) usata come materiale filtrante non evidenziano la presenza di composti organici solforati; si osserva un solo piccolo picco di bassa intensità relativo al solo dimetildisolfuro. 8
9 9x10 7 8x10 7 7x10 7 6x10 7 5x10 7 4x10 7 3x10 7 2x10 7 1x Tempo 9 Intensità Propanal, 2-methyl- (91%) 2-Butanone (64%) 3-Buten-2-ol, 2-methyl- (72%) Pentanal (91%) Disulfide, dimethyl (98%) Hexanal (90%) Heptanal (96%),beta,-Myrcene (90%) 1,3-Cyclohexadiene, 1-methyl-4-(1- (95%) 1,4-Cyclohexadiene, 1-methyl-4-(1- (94%) Benzene, 1-methyl-4-(1-methylethen (95%) cis,cis-1,10-dimethylspiro[4,5]dec (89%) Camphor (96%) 1,6-Octadien-3-ol, 3,7-dimethyl-, (64%) Figura 6: Caratterizzazione gascromatografica dei COV della zeolite esausta
10 Per quanto concerne i composti organici solforati si osserva un piccolo picco relativo al solo dimetildisolfuro. Ciò verosimilmente sta a significare che il tipo di filtro utilizzato, zeolite naturale, consente una parziale rimozione degli odori trattenendo soltanto una parte delle sostanze odorigene emesse dal reparto fanghi. In definitiva il sistema di filtrazione dell aria, pur garantendo nel complesso una accettabile minimizzazione tecnica delle emissioni odorose, non è risultato essere particolarmente adeguato per una rimozione efficiente dei composti organici solforati. In ogni caso da un punto di vista sensoriale il risultato della minimizzazione degli odori viene raggiunto ugualmente tenuto conto della presenza nel sistema filtrante di materiale odoroso che ha la funzione di mascherare le maleodoranze. Uso di prodotti enzimatici/batterici La prova effettuata utilizzando una certa aliquota di prodotto enzimatico direttamente sul campione di fango centrifugato, ha evidenziato una certa efficacia sia in termini di riduzione della sensazione odorosa (diminuzione dell intensità dell odore) che in termini di diminuzione dell area dei picchi dei composti solforati. La sovrapposizione dei due cromatogrammi ottenuti nel corso della sperimentazione con e senza enzimi, ben evidenzia la riduzione dei picchi in particolare quelli relativi al dimetildisolfuro e al dimetilsolfuro. Pertanto è opportuno, nel prosieguo della sperimentazione futura, cercare di ottimizzare il dosaggio. CONCLUSIONI Nel lavoro di tesi le indagini sperimentali hanno consentito di individuare con la gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS) i principali composti che generano la formazione delle maleodoranze in particolare nella linea fanghi la quale è risultata essere la zona con il più elevato impatto olfattivo. Il dimetildisolfuro (DMDS) è risultato essere il componente presente nei fanghi disidratati in quantità più elevata. Le emissioni odorigene, negli impianti di depurazione esaminati, vengono trattate con una tecnologia di adsorbimento la quale prevede la depurazione dell aria maleodorante, opportunamente convogliata, con un sistema filtrante costituito sostanzialmente da zeolite naturale (clinoptolite). Nel corso dello sviluppo sperimentale è stato altresì possibile verificare la bontà di questa tecnologia attraverso la determinazione dei COV presenti nella zeolite esaurita. Le investigazioni analitiche effettuate con l ausilio della tecnica della tecnica purge and trap accoppiata alla gascromatografia con rilevatore di massa (GC-MS) non hanno evidenziato il rilascio, in maniera significativa, dei composti organici solforati. In sostanza la zeolite esausta ha 10
11 rilasciato altre sostanze odorigene come le aldeidi, i terpeni e così via ma non quelli che caratterizzano l odore prevalente emanato nel reparto fanghi. Tenuto conto che la formazione dei composti solforati nel corso della depurazione delle acque reflue e nel trattamento dei fanghi è essenzialmente dovuta a reazioni metaboliche da parte di batteri riducenti coinvolti nel ciclo biochimico dello zolfo si è pensato di sperimentare l uso di particolari prodotti enzimatico-batterici in grado di inibire tali reazioni. Le prove preliminarmente effettuate impiegando cospicue quantità di tale miscela proposta commercialmente sul fango disidratato hanno mostrato risultati incoraggianti sia dal punto di vista analitico (riduzione dei picchi dei vari composti solforati) che da un punto di vista sensoriale (marcata diminuzione della sensazione olfattiva). Naturalmente è necessario un completamento di indagine per la verifica tecnicoeconomica dell efficacia di tali prodotti. Infine per quanto concerne la soluzione impiantistica inerente l utilizzo di un sistema di abbattimento degli odori più specifico e quindi più efficace in relazione soprattutto alla preponderante presenza di composti solforati è possibile adottare, in alternativa all adsorbimento, un trattamento di deodorizzazione mediante biofiltrazione integrato da un successivo lavaggio ad umido. Questo sistema combinato, biofiltro e scrubber, è particolarmente indicato per il trattamento delle emissioni odorigene a base di idrogeno solforato. Infatti la flora batterica che si sviluppa nell acqua di umidificazione del biofiltro (letto umido) è in grado di degradare e/o trasformare biochimicamente le sostanze inquinanti presenti nelle emissioni gassose. Il successivo lavaggio ad umido mediante assorbimento con soluzione basica di idrossido di sodio consente di riportare in soluzione l acido solfidrico residuo come solfuro di sodio. In conclusione il lavoro di tesi svolto durante il tirocinio finalizzato alla caratterizzazione e controllo degli odori degli impianti di depurazione gestiti da GORI spa ha consentito di iniziare un percorso nel settore delle maleodoranze in fase di espansione (impianti di compostaggio, discariche, ecc.) e con risvolti scientifici non del tutto ancora completamente chiariti. 11
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO ABSTRACT PROPOSTE DI OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELL IMPIANTO
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Classe delle Lauree Specialistiche in Ingegneria Civile e Ambientale
DettagliMonitoraggio di un impianto di depurazione in scala pilota finalizzato alla gestione automatizzata di impianti a flusso continuo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio (Classe delle Lauree Specialistiche in Ingegneria Civile e
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale Abstract TESI
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Tesi di laurea triennale in Ingegneria per l Ambiente e il
Dettagli2.1. EMISSIONI ODORIGENE
Indice Indice... 1 1. PREMESSA... 2 2. MONITORAGGIO... 3 2.1. EMISSIONI ODORIGENE... 3 2.2. IMMISIONI SONORE NELL AMBIENTE ESTERNO... 5 2.3. MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI FALDA... 7 Allegato 1: Punti di
DettagliLinea guida per la caratterizzazione, l'analisi e l'autorizzazione delle emissioni gassose in atmosfera delle attività ad impatto odorigeno
Linea guida per la caratterizzazione, l'analisi e l'autorizzazione delle emissioni gassose in atmosfera delle attività ad impatto odorigeno Emissioni odorigene in atmosfera da impianti di depurazione reflui
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (D.I.C.E.A) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L
DettagliINDAGINE AMBIENTALE SULLE EMISSIONI GASSOSE PRESSO GLI IMPIANTI SO.GE.NU.S. CARATTERIZZAZIONE DELLE SOSTANZE ORGANICHE VOLATILI ED EMISSIONI DI ODORE
INDAGINE AMBIENTALE SULLE EMISSIONI GASSOSE PRESSO GLI IMPIANTI SO.GE.NU.S. CARATTERIZZAZIONE DELLE SOSTANZE ORGANICHE VOLATILI ED EMISSIONI DI ODORE Relazione indagine giugno 2013 Dott. Enrico Davoli
DettagliINDICE 1. PREMESSA ELENCO DELLE INFRASTRUTTURE DI GORI OGGETTO DEL SERVIZIO DESCRIZIONE DEI SERVIZI... 3
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. ELENCO DELLE INFRASTRUTTURE DI GORI OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 3. DESCRIZIONE DEI SERVIZI... 3 Pagina 1 di 4 1. PREMESSA La G.O.R.I. S.p.A. (di seguito GORI o Società) è una società
DettagliINQUINAMENTO OLFATTIVO. AESSE CONGRESS 15 giugno 2016
INQUINAMENTO OLFATTIVO AESSE CONGRESS 15 giugno 2016 AESSE CONGRESS 15 giugno 2016 INQUINAMENTO OLFATTIVO Aspetti dimensionali e costruttivi degli impianti di deodorizzazione Idrodepurazione Srl- Ing.
DettagliSupplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.130
ö 489 ö ö 490 ö INDICE A) Scopi ed obiettivi B) Identificazione della normativa ambientale rilevante nel settore B.1 Normativa comunitaria B.2 Normativa nazionale C) Ricognizione della situazione del settore,
DettagliIl funzionamento del depuratore di PESCHIERA BORROMEO
Comune di Milano Convegno Scenari di qualità ambientale nel sistema di depurazione di Milano Palazzo Marino, 23 aprile 2008 Il funzionamento del depuratore di PESCHIERA BORROMEO dott. Marco Pelosi Depuratore
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente e il Terrtorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale RELATORE Ch.mo Prof. Ing. Francesco
DettagliUniversità degli Studi di Napoli FEDERICO II
Università degli Studi di Napoli FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Corso di Studi in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale
DettagliAPPLICAZIONE DI UN IMPIANTO MBR PER LA DEPURAZIONE BIOLOGICA DI ACQUE REFLUE: L IMPIANTO PILOTA DI CASSANO SPINOLA (AL)
Università degli Studi di Genova Depurazione delle acque: processi a membrana, dimensionamento e gestione degli impianti a.a. 2012/13 APPLICAZIONE DI UN IMPIANTO MBR PER LA DEPURAZIONE BIOLOGICA DI ACQUE
DettagliUNIVERSITA DI PISA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
UNIVERSITA DI PISA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN: SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE PER L INDUSTRIA E L AMBIENTE Curriculum: Prodotti e Processi (Orientamento
DettagliLIFE+ BIOSUR. Rotating bioreactors for sustainable hydrogen sulphide removal
LIFE+ BIOSUR Rotating bioreactors for sustainable hydrogen sulphide removal Workshop Progetto LIFE+ IPNOA: la riduzione delle emissioni di gas serra nell'agricoltura della Regione Toscana Project Manager:
DettagliMONITORAGGIO ANNUALE (NOVEMBRE 2009 NOVEMBRE 2010) DISCARICA IN LOCALITÀ PURO VECCHIO S.P. 130 TRANI ANDRIA
MONITORAGGIO ANNUALE (NOVEMBRE 2009 NOVEMBRE 2010) DISCARICA IN LOCALITÀ PURO VECCHIO S.P. 130 TRANI ANDRIA INTRODUZIONE La discarica in località Puro Vecchio S.P. 130 Trani Andria, gestita da AMIU di
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Tesi di Laurea CONFRONTI DI METODI PER IL RECUPERO DI
DettagliCARATTERIZZAZIONE CHIMICA, SENSORIALE E TOSSICOLOGIA DELLE EMISSIONI ODORIGENE
CARATTERIZZAZIONE CHIMICA, SENSORIALE E TOSSICOLOGIA DELLE EMISSIONI ODORIGENE Risultati della campagna di monitoraggio eseguita nel periodo Febbraio - Marzo 2010 La collocazione di impianti di smaltimento
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Elaborato di laurea In Costruzioni Idrauliche Verifica e ristrutturazione di una rete di distribuzione idropotabile.
DettagliD.Lgs 152/06 e smi Parte V
Impatto odorigeno di impianti di depurazione: aspetti normativi, tecniche di misura e strategie per la valutazione e la mitigazione degli impatti Dipartimento di Chimica, Fisica e Ambiente Università degli
DettagliCampagna di monitoraggio con il naso elettronico IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO AGRINORD
Campagna di monitoraggio con il naso elettronico IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO AGRINORD Settembre-Ottobre 2008 FONDAZIONE EDMUND MACH ISTITUTO AGRARIO DI SAN MICHELE ALL ADIGE Unità Biomasse ed energie rinnovabili
DettagliConoscere l odore per gestirlo
Conoscere l odore per gestirlo Analisi avanzata della qualità dell aria Odori sempre sotto controllo Nuove soluzioni per monitoraggi ambientali Esperti dell analisi sensoriale di aromi e fragranze Misurazione
DettagliProcessi chimici e biologici per la rimozione dell idrogeno solforato. Dagli scrubber chimici ai bioreattori rotanti
Processi chimici e biologici per la rimozione dell idrogeno solforato. Dagli scrubber chimici ai bioreattori rotanti Ing. Alberto Mannucci Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Università di
DettagliL approccio alla risoluzione di storici problemi olfattivi per un azienda soggetta ad AIA
L approccio alla risoluzione di storici problemi olfattivi per un azienda soggetta ad AIA 18 Maggio 2012 Cristian Dreszach SI OCCUPA DI EFFETTUARE LAVORAZIONI A PARTIRE DA PELLI GIÀ CONCIATE ALLO SCOPO
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, GEOTECNICA ED AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA
DettagliBIOCYTRON è una sospensione mix di essenze profumate integrata con agenti stabilizzanti e ossidanti.
BIOCYTRON Le esalazioni olfattive sgradevoli si manifestano in molte attività umane e sono dovute principalmente alla decomposizione anaerobica delle sostanze organiche presenti nelle aree di formazione
DettagliCaratterizzazione dell aria all interno dello stabilimento sperimentale: sala lavaggio
Spett.le BARILLA SPA Via Mantova, 166 Parma Caratterizzazione dell aria all interno dello stabilimento sperimentale: sala lavaggio Verifica dello stato ambientale Determinazione degli inquinanti in ambiente
DettagliProduzione di Biofuel mediante digestione anaerobica della frazione organica del rifiuto solido urbano
Seminario «AVANTI GLI AVANZI: trasformare lo spreco in risorsa» Produzione di Biofuel mediante digestione anaerobica della frazione organica del rifiuto solido urbano Gottardo Marco Dipartimento di Scienze
DettagliFoto aerea di un impianto di depurazione
Un impianto di depurazione è articolato in varie fasi di lavorazione, la prima distinzione che si può fare è quella di separare la LINEA ACQUE dalla LINEA FANGHI Foto aerea di un impianto di depurazione
DettagliUNIVERSITÀDEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀDEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DIINGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale, Classe
DettagliINDAGINE AMBIENTALE SUL MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI ODORIGENE DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE (Sant Angelo Scalo)
INDAGINE AMBIENTALE SUL MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI ODORIGENE DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE (Sant Angelo Scalo) BANFI SOC. AGRICOLA SRL Sede Legale - CASTELLO DI POGGIO ALLE MURA, 53024 MONTALCINO (SI)
DettagliGli strumenti di valutazione e il controllo ambientale - Introduzione
Gli strumenti di valutazione e il controllo ambientale - Introduzione Vito Belladonna Direttore tecnico di Arpa Emilia-Romagna Riferimenti normativi e strategici Quadro normativo articolato di scala europea,
Dettaglimmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento
mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento Dalle città, al depuratore, al fiume. Prelievo dall ambiente Trattamento di potabilizzazione Distribuzione all utente Reimmissione nell ambiente Depurazione
DettagliInterventi di adeguamento alle B.A.T. AREA PRODUZIONE E RIVESTIMENTO TUBI
Interventi di adeguamento alle B.A.T. AREA PRODUZIONE E RIVESTIMENTO TUBI CODICE: TB.1 INTERVENTO: Realizzazione nuovo impianto di trattamento acque del TUL/1 COMPARTO AMBIENTALE PRINCIPALE: Scarichi idrici
DettagliL impianto BIOTHELYS nel depuratore di MONZA
L impianto BIOTHELYS nel depuratore di MONZA Water Technologies Italia S.p.A. Generalità Oggetto del contratto: progettazione esecutiva e realizzazione delle seguenti opere: Idrolisi termica del 100% del
DettagliTesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e della Scienze di Base Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO TESI DI LAUREA
Dettaglimmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento
mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento Dalle città, al depuratore, al fiume. Prelievo dall ambiente Trattamento di potabilizzazione Distribuzione all utente Reimmissione nell ambiente Depurazione
DettagliInterventi di affinamento trattamenti terziari
Interventi di affinamento trattamenti terziari 1 Sono trattamenti di affinamento a valle delle linea di depurazione convenzionale (tab.) Possibilità di reimpiego dell acqua depurata e bonificata: Ricarica
DettagliRealizzazione di impianti plasma prototipali per istituti di ricerca
Chiara Pavan Realizzazione di impianti plasma prototipali per istituti di ricerca Realizzazione di impianti plasma per applicazioni industriali Il plasma è una tecnologia primaria per il trattamento di
DettagliTESI DI LAUREA TRATTAMENTO DI CORRENTI GASSOSE CONTENENTI SO2 MEDIANTE IMPIANTI DI LAVAGGIO A UMIDO. matricola N49/324
TESI DI LAUREA TRATTAMENTO DI CORRENTI GASSOSE CONTENENTI SO2 MEDIANTE IMPIANTI DI LAVAGGIO A UMIDO Relatore Prof. Bruno de Gennaro Candidato Scuotto Pierfrancesco matricola N49/324 BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2)
DettagliAnalisi comparativa di percorsi per il recupero di Materia e di Energia da Rifiuti
Analisi comparativa di percorsi per il recupero di Materia e di Energia da Rifiuti Dipartimento di Energia DIEM DIIAR Dipartimento Ingegneria Civile e Ambientale Istituto Economia delle Fonti di Energia
DettagliI M P I A N T I D I I N C E N E R I M E N T O
1 I M P I A N T I D I I N C E N E R I M E N T O Per impianti d incenerimento, si intendono quegli impianti atti a smaltire, mediante processi di combustione, i rifiuti che, diversamente, andrebbero smaltiti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO SINTESI DELL ELABORATO DI TESI VALUTAZIONE DEI TREND DEI NITRATI IN CAMPANIA
Dettagli1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7
SOMMARIO 1 SCOPO...3 2 OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...4 3 OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7 2 di 7 1 SCOPO Il presente elaborato è dedicato a descrivere gli interventi
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliGestione delle emissioni odorigene nell industria di processo. Waste Recycling Spa. Pisa, 9 Marzo 2017
Gestione delle emissioni odorigene nell industria di processo Waste Recycling Spa Pisa, 9 Marzo 2017 Chi siamo Waste Recycling è una società del Gruppo Herambiente e si colloca tra le più importanti e
DettagliLA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU
LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU Ing. Vita Tedesco Area tecnica ATO-R Torino, 27 aprile 2010 COS E LA DIGESTIONE ANAEROBICA È un processo biologico attraverso il quale in assenza di
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO TESI DI LAUREA IN GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI INGEGNERIA SANITARIA
DettagliAUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE Ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n.59
REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI CEREA (VR) POTENZIAMENTO DI UN IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO ESTENTE IN LOCALITA' SANTA TERESA NEL COMUNE CEREA(VR) AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE Ai sensi
DettagliAREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA Impianto di incenerimento (Cod.( IPPC 5.2) Impianto di trattamento chimico fisico (Cod.(
DettagliIl supporto della modellistica della dispersione di inquinanti e odori nella redazione del Piano Urbanistico della Zona Industriale Udinese (ZIU)
arch. Bruna FLORA per.ind. Alan VALENTINO Il supporto della modellistica della dispersione di inquinanti e odori nella redazione del Piano Urbanistico della Zona Industriale Udinese (ZIU) ing. Silvia RIVILLI
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI STUDIO MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL
Dettaglidi INDAGINE AMBIENTALE LUGLIO-OTTOBRE OTTOBRE 2006 Comune di CEGGIA (VE)
Dipartimento Provinciale di Venezia SERVIZIO TERRITORIALE CAMPAGNA di INDAGINE AMBIENTALE LUGLIO-OTTOBRE OTTOBRE 2006 Comune di CEGGIA (VE) Aprile 2007 Ceggia (Venezia) 1 MUNICIPIO Scuola G.MARCONI AREA
DettagliLCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova
Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università degli Studi di Padova LCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova Ecomondo
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
DettagliSCHEDA IMPIANTI DI DEPURAZIONE
SCHEDA IMPIANTI DI DEPURAZIONE Tipologia impianto Azienda in cui l impianto è installato Produzione dell azienda in cui l impianto è installato BIOFILTRO del tipo a pareti modulari CAP Gestione S.p.a.
DettagliTecniche di progettazione, realizzazione e analisi del monitoraggio per lo studio della molestia olfattiva
GESTIONE DELLE EMISSIONI ODORIGENE NELL INDUSTRIA DI PROCESSO Tecniche di progettazione, realizzazione e analisi del monitoraggio per lo studio della molestia olfattiva Ing. Francesca Seni 9 Marzo 2017
DettagliFACOLTA DI INGEGNERIA
TECHNICAL UNIVERSITY OF HAMBURG-HARBURG UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE ASSESSMENT OF ORGANIC FERTILIZER PELLETS
DettagliSOMMARIO CICLI TECNOLOGICI...2
SOMMARIO CICLI TECNOLOGICI...2 Ambito di applicazione...2 Fasi del trattamento fanghi...2 Ausiliari...3 Inquinanti e prescrizioni specifiche...3 Sistemi di controllo e gestione...5 Movimentazione e stoccaggio...5
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO TESI DI LAUREA Antibiotici nell ambiente: Cause, effetti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle lauree in Ingegneria Civile e Ambientale, Classe
DettagliTecnologie Disponibili per Depurazione di Aria Inquinata da Composti Organici Solubili in Acqua. Schema di principio: Assorbimento + Trattamenti
Tecnologie Disponibili per Depurazione di Aria Inquinata da Composti Organici Solubili in Acqua Si descrivono le tecnologie disponibili per realizzare una depurazione di aria inquinata da composti organici
DettagliSCHEDA - TIPO DEI PROGETTI
Sezione 1 - Informazioni generali 1.0 Codici d'identificazione del progetto 2 4 1 1 1 F 0 7 1.1 Denominazione del progetto Completamento fognature nelle località collinari del Comune di Valdagno, anche
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA «ESPLOSIONI DI POLVERI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA E ALIMENTARE: RICOGNIZIONE
DettagliIL MONITORAGGIO AMBIENTALE NEL PROCESSO AUTORIZZATIVO AGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO
IL MONITORAGGIO AMBIENTALE NEL PROCESSO AUTORIZZATIVO AGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO Eugenio Lanzi Regione Emilia Romagna Alfredo Pini APAT Gianna Sallese Arpa Emilia Romagna Rimini 30 giugno 2006 Schema
DettagliSviluppo di un modello di simulazione del processo d'incenerimento
1 di 6 17/06/2012 07:32 Community Sandrifabio Profilo Blog Sito Foto Amici Esplora Sviluppo di un modello di simulazione del processo d'incenerimento Sandrifabio@libero.it home 4 CARATTERIZZAZIONE AI FINI
DettagliASPETTI CINETICI E DI SICUREZZA DI PROCESSI DI NITRAZIONI DI ESTERI AROMATICI
FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA ASPETTI CINETICI E DI SICUREZZA DI PROCESSI DI NITRAZIONI DI ESTERI AROMATICI Relatore: Ch.mo Prof. R.
DettagliUniversità degli Studi di Napoli FEDERICO II
Università degli Studi di Napoli FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Corso di Studi in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale
DettagliUtilizzo di fonti esterne di carbonio in processi di denitrificazione biologica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA TRIENNALE Utilizzo di fonti esterne di
DettagliI CONTROLLI DI ARPAE FONDERIE COOPERATIVE DI MODENA E ALTRE ATTIVITA PRODUTTIVE A.R.P.A.E. SEZIONE DI MODENA
I CONTROLLI DI ARPAE FONDERIE COOPERATIVE DI MODENA E ALTRE ATTIVITA PRODUTTIVE A.R.P.A.E. SEZIONE DI MODENA LE BASI DEL CONTROLLO L'autorizzazione integrata ambientale è un vero e proprio manuale di gestione
DettagliBITUMI PER USI STRADALI: IMPATTI AMBIENTALI E RISCHI NELLE LAVORAZIONI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria per l ambiente ed il territorio (CLASSE DELLE LAUREE IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE. CLASSE N8) ABSTRACT
DettagliRIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO 2 NELL AMBIENTE: CATTURA, STOCCAGGIO E RIUTILIZZO
Università degli studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Relatore: Prof. Francesco Pirozzi Correlatore: Prof. Antonio Panico RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO 2
DettagliR emediation Soluzioni integrate per l ambiente
R emediation Innovativo processo per il trattamento delle acque reflue, Per il recupero delle acque e senza la produzione di fanghi WRT Water RecoveryTreatment Trattamento delle Acque Reflue senza la produzione
DettagliIMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE
DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE: IMPIANTI DI DEPURAZIONE PROF. ANTONIO PANICO Indice 1 IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE --------------------------------------------------------- 3 2 IMPIANTI DI
DettagliSMART LNG. Micro e Mini Impianti di Liquefazione Gas Naturale o Biometano
SMART LNG Micro e Mini Impianti di Liquefazione Gas Naturale o Biometano Il Gruppo SIAD Il Gruppo SIAD opera nei settori gas industriali, engineering, healthcare, servizi e beni industriali ed è presente
DettagliAttività attuali AEMME Linea Ambiente (Gruppo AMGA)
IV CONFERENZA: LA VALORIZZAZIONE INTEGRATA DI SOTTOPRODOTTI E RIFIUTI AGROALIMENTARI E VALORIZZAZIONE ENERGETICA DELLA FORSU VIA DIGESTIONE E CO-DIGESTIONE ANAEROBICA Giorgio Ghiringhelli, ghiringhelli@arsambiente.it,
DettagliOdore del GPL: modalità e sistemi di controllo
INNOVHUB-STAZIONI SPERIMENTALI PER L INDUSTRIA DIVISIONE COMBUSTIBILI Odore del GPL: modalità e sistemi di controllo Paola Comotti Plenaria UNICHIM Milano, 11 novembre 2015 GPL: definizione Gas di Petrolio
DettagliLETTI PERCOLATORI Il letto percolatore classico è una struttura cilindrica dell altezza di alcuni metri all interno della quale vi è un riempimento
LETTI PERCOLATORI Il letto percolatore classico è una struttura cilindrica dell altezza di alcuni metri all interno della quale vi è un riempimento di pietrisco: il liquame, proveniente dalla fase di sedimentazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle lauree in Ingegneria Civile e Ambientale, Classe
DettagliI CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED
DettagliFANGHI BIOLOGICI NORMATIVA E CONTROLLO
FANGHI BIOLOGICI NORMATIVA E CONTROLLO COSA SONO I FANGHI BIOLOGICI: CARATTERISTICHE, ORIGINE, QUANTITÀ PRODOTTE Milano, 02/05/2017 L IMPEGNO DI A2A CICLO IDRICO SOSTENIBILITÀ EFFICIENZA ECONOMICA PROTEZIONE
DettagliStima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici
8 febbraio 2012 Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Novellara Sezione Provinciale di Reggio Emilia Servizio Sistemi
DettagliInquinamento olfattivo da cottura cibi. le canne fumarie
Inquinamento olfattivo da cottura cibi le canne fumarie 1 Premessa Il crescente interesse dell uomo verso la qualità dell ambiente e della vita ha portato a riconoscere gli odori molesti come inquinanti
DettagliScuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA «ZERO WASTE: GESTIONE
DettagliI M P I A N TO D I R E C U P E R O ACIDI SOLFORICI Reflui pericolosi e non pericolosi
I M P I A N TO D I R E C U P E R O ACIDI SOLFORICI Reflui pericolosi e non pericolosi So.Ri.S. spa Serravalle Scrivia (AL) Relazione impianto 2006 1 I M P I A N TO D I R E C U P E R O ACIDI SOLFORICI Reflui
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE TESI SU ANALISI TEORICO-SPERIMENTALE
DettagliOGGETTO: Valutazione olfattometrica di campioni di aria prelevati in data 26/02/06. Spett.le ALSI Viale E.Fermi Monza (MI)
Spett.le ALSI Viale E.Fermi 105 20052 Monza (MI) e p.c. Comune di Monza Alla c.a. del Signor Sindaco Dott. M. Faglia e p.c Gruppo di Lavoro Miasmi del Depuratore Milano 19/03/06 R 116/07 OGGETTO: Valutazione
DettagliELIMINAZIONE DEI NITRATI DALLE ACQUE POTABILI
ELIMINAZIONE DEI NITRATI DALLE ACQUE POTABILI Fondamenti di chimica-fisica Scelta del processo: ANDEL NITRA ANF www.acqua-depurazione.it IL PROBLEMA DEI NITRATI Lo ione nitrato è un importante anione poliatomico.
DettagliSeminario di apertura IL PROGETTO BIOSUR
Seminario di apertura Consorzio Cuoiodepur SpA, San Romano San Miniato 12 Ottobre 2012 IL PROGETTO BIOSUR Rotating bioreactors for sustainable hydrogen sulphide removal Gualtiero Mori Consorzio Cuoiodepur
DettagliEmissioni di odori dagli allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli CRPA spa Reggio Emilia
Convegno la normativa, gli impatti e le soluzioni tecniche per il monitoraggio Ecomondo, Rimini 7 novembre 2013 allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli
DettagliPresidi ambientali: gli odori, la gestione del biofiltro, adempimenti e analisi
Presidi ambientali: gli odori, la gestione del biofiltro, adempimenti e analisi Alberto Confalonieri Scuola Agraria del Parco di Monza Emissioni odorose: un problema complicato EMISSIONI CARATTERISTICHE
DettagliCorso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni
DettagliFiltro percolatore anaerobico
Filtri percolatori Anaerobici PROLUNGA MODULARE OPZIONALE Entrata Altezza Tappo PP 75 75 4 6 Uscita Caratteristiche tecniche: Il filtro percolatore è un reattore biologico all interno del quale i microrganismi,
DettagliPIANIFICAZIONE ENERGETICA DI UN COMUNE DI PICCOLE DIMENSIONI
Tesi di laurea in INGEGNERIA ENERGETICA PIANIFICAZIONE ENERGETICA DI UN COMUNE DI PICCOLE DIMENSIONI RELATORE : PROF. PAOLO COPPA A. A. 2014-2015 CORRELATORE: ING. ANTONIO MORETTI CANDIDATO: ANDREA BENIGNI
Dettagli