RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DELL INTERVENTO

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1 REGIONE DEL VENETO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE GAL DELL ALTA MARCA TREVIGIANA Soc. Cons. a r.l. PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE SAPORI, PROFUMI E COLORI DELL ALTA MARCA TREVIGIANA Titolo del PSL Tema centrale 1 Linea strategica 3 Linea strategica 4 MISURA AZIONE 2 INTERVENTO PROPOSTO SOGGETTO PROPONENTE SAPORI, PROFUMI E COLORI DELL ALTA MARCA TREVIGIANA La valorizzazione dei prodotti tipici, del territorio e la messa in rete delle eccellenze per un turismo rurale sostenibile Valorizzare il potenziale turistico locale e promuovere la realizzazione di strutture, servizi e iniziative di promozione integrata nel campo del turismo rurale sostenibile Valorizzare la ruralità del territorio attraverso il miglioramento del patrimonio paesaggistico, storico, culturale, architettonico e naturale 323/A Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Patrimonio rurale Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storicoarchitettonico RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DELL INTERVENTO

2 PROGETTO ESECUTIVO DI CUI AL PUNTO 9 DEL PARAGRAFO 3.2 DEL BANDO La presente relazione intende illustrare l intervento a tutela del patrimonio storico artistico e paesaggistico dell Alta Marca Trevigiana di cui si presenta domanda di aiuto sul bando del GAL per la Misura 323/A Azione 2 1. CONNESSIONE DEGLI INTERVENTI CON GLI STUDI DELLA MISURA 323/A AZIONE 1 E CORRISPONDENZA TRA LE FINALITA DELL INTERVENTO E GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE COMPLESSIVE DEL PSL Connessione dell intervento con gli studi di cui alla Misura 323/A Azione 1 Il progetto di intervento sull immobile in oggetto rientra su quanto previsto dallo studio sul patrimonio paesaggistico realizzato dal Gal dell'alta Marca Trevigiana nell ambito della Misura 323/A Azione 1. Precisamente a pag dello studio sulla Destra/Sinistra Piave viene descritto l immobile come.( riportare quanto descritto nello studio) OPPURE SE IMMOBILE/FABBRICATO NON INSERITO NELLO STUDIO Il progetto di intervento sull immobile in oggetto non è stato inserito nello studio sul patrimonio paesaggistico realizzato dal Gal dell'alta Marca Trevigiana nell ambito della Misura 323/A Azione 1 ma è stata fatta richiesta al Gal di essere inserito successivamente previa valutazione tecnica seguendo le modalità indicate sul sito del Gal. Rispetto alle caratteristiche e alle tipologie costruttive indicate nello studio di cui all Azione 1 l immobile presenta le seguenti peculiarità che lo rendono coerente con i criteri utilizzati dallo studio, in particolare: proprietà dell immobile localizzazione dell intervento vetustà dell immobile e tipologia costruttiva situazione urbanistica Corrispondenza tra le finalita dell intervento e gli obiettivi e le strategie complessive del PSL del Gal dell'alta Marca Trevigiana Sulla base delle caratteristiche sopra descritte si può dire che l intervento proposto è coerente con le linee strategiche inserite nel PSL del Gal dell'alta Marca Trevigiana Sapori, profumi e colori dell Altamarca in quanto dà attuazione a due delle dieci Linee strategiche individuate e 2

3 precisamente la linea n. 3: Valorizzare il potenziale turistico locale e promuovere la realizzazione di strutture, servizi e iniziative di promozione integrata nel campo del turismo rurale sostenibile e la linea n. 4: Valorizzare la ruralità del territorio attraverso il miglioramento del patrimonio paesaggistico, storico, culturale, architettonico e naturale.( si veda tabella 5.2 Quadro degli interventi pag 111). Si tratta infatti di un immobile il cui recupero va ad integrare e migliorare l aspetto paesaggistico dell Alta Marca Trevigiana in particolare per quanto riguarda la zona di. Sulla base di quanto sopra descritto, l intervento che s intende realizzare raggiunge i principali obiettivi perseguiti dall Azione riportati nella relativa scheda misura del PSL del Gal dell'alta Marca Trevigiana: 1. incentivare la conservazione e la riqualificazione del patrimonio architettonico e degli elementi caratterizzanti il paesaggio nelle aree rurali 2. promuovere la valorizzazione degli aspetti e delle componenti del patrimonio rurale che presentano un interesse storico, artistico, paesaggistico o culturale 3. favorire il consolidamento e lo sviluppo della dimensione culturale e ricreativa del contesto rurale, in particolare nelle aree a forte valenza ambientale e paesaggistica. 4. migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei malghesi mediante interventi strutturali L Azione 2 della Misura 323 rappresenta una delle Azioni previste dal PSL del Gal dell'alta Marca Trevigiana maggiormente interagenti con altre Azioni. Infatti come indicato nella tabella Quadro riassuntivo delle relazioni tra le misure attivate a pag 118 dello stesso PSL, si evidenzia che questa Azione si collega con altre 13 Azioni. In primis sono evidenti le sinergie con le altre Azioni della Misura 323/A Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale : le 4 Azioni che costituiscono questa Misura sono strettamente collegate tra loro con l obiettivo strategico di qualificare gli immobili/siti presenti sul territorio del GAL per una maggiore valorizzazione dell aspetto paesaggistico nel suo complesso: ricordiamo che uno degli obiettivi del PSL del GAL infatti è identificare l Alta Marca Trevigiana come luogo di eccellenze storiche, culturali e paesaggistiche oltre che quelle enogastronomiche collegate ai prodotti della terra.. L Azione 2, in considerazione che il territorio dell Alta Marca Trevigiana è ricco di immobili, fabbricati e siti che testimoniano la storia e la cultura locale sviluppatasi nei secoli, rispetto ai tre ambiti d intervento (patrimonio storico architettonico, paesaggio rurale e aree rurali) interviene nel finanziamento dell elemento architettonico al fine di recuperare e/o conservare gli elementi presenti per una maggiore valorizzazione e fruizione da parte di chi vive il territorio e di chi invece lo vive come turista. Con la realizzazione degli altri interventi finanziati da questa e dalle altre Azioni della Misura 323/A del PSL del GAL, si potranno sviluppare importanti sinergie presentando al visitatore/turista una migliore qualificazione dell offerta paesaggistica del territorio contribuendo ad un efficiente promozione e attuazione dello sviluppo rurale. 3

4 5. PIANO DI UTILIZZO E FRUIZIONE DEL BENE OGGETTO DI INTERVENTO, CHE NE GIUSTIFICHI LA PRIORITARIA FRUIZIONE PUBBLICA E NE ASSICURI LA MANUTENZIONE E L UTILIZZO ALMENO PER IL PERIODO PREVISTO PER LA STABILITA DELLE OPERAZIONI (par.2.6 All. A alla DGR n del ) Come previsto dal par. 2.6 Allegato A alla DGR n del e s.m.i. per le misure di investimento gli investimenti finanziati, devono essere mantenuti e non subire modifiche sostanziali che: a) ne alterino la natura o la condizione di esecuzione o che procurino un indebito vantaggio ad un impresa o a un ente pubblico; b) siano conseguenza di un cambiamento dell assetto proprietario di una infrastruttura ovvero dalla cessazione o rilocalizzazione di una attività produttiva, per un periodo successivo alla pubblicazione del decreto di finanziamento nel BUR di: - 7 anni per gli investimenti di cui al punto a), comma 1 dell articolo 55 del regolamento 1974/2006; - 5 anni per gli investimenti di cui al punto b), comma 1 dell articolo 55 del regolamento 1974/2006. Il punto a) si riferisce alle modifiche che riguardano l intervento o gli interventi previsti dall operazione finanziata nel periodo vincolativo. In particolare, non è possibile modificare le componenti dell operazione, quindi richiedere delle varianti che modifichino in modo sostanziale quanto approvato (cfr. paragrafo 2.3), né è possibile modificare la destinazione del bene successivamente alla chiusura dell operazione e all erogazione del saldo per il restante periodo vincolativo. Al punto a) viene anche prevista la possibilità che l operazione possa procurare un vantaggio al beneficiario non previsto al momento dell istruttoria di ammissibilità (cfr. paragrafo 5.3.4) e quindi questo non abbia portato ad una decurtazione del contributo concesso al momento del finanziamento. Al punto b), sono considerate sia le modifiche conseguenza della cessazione o della rilocalizzazione dell attività oggetto di investimento, che quelle causate da un cambiamento dell assetto proprietario di una infrastruttura. Nel caso il soggetto beneficiario si modifichi a seguito di fusione, scissione, conferimento o cessione di azienda si ricade nei casi previsti nel paragrafo 2.7. La cessazione della sola attività produttiva oggetto dell operazione finanziata nel periodo vincolativo, così come la rilocalizzazione dell oggetto dell intervento di una operazione determinerà l avvio del procedimento di revoca del contributo concesso dal decreto di finanziamento e il recupero degli importi eventualmente liquidati. Inoltre gli immobili e/o i siti beneficiari dei contribuiti Leader devono garantire la prioritaria fruizione pubblica, cioè i benefici degli interventi devono essere di carattere pubblico, visibili all esterno o accessibili se realizzati all interno. Il beneficiario del presente intervento intende rispettare quanto sopra riportato attraverso. Inserire le modalità attuative e le formule al fine di rispettare quanto previsto dagli Indirizzi procedurali 4

5 3. VALUTAZIONE IN MERITO ALL EFFETTIVA INTEGRAZIONE/RISPONDENZA CON LE POLITICHE REGIONALI DIRETTAMENTE INTERESSATE (ambiente, territorio, beni culturali, paesaggio, turismo) Alcune indicazioni del GAL Oltre all attuazione del PSL, il GAL svolge un ruolo importante in altre iniziative a carattere regionale e provinciale che mirano alla valorizzazione, salvaguardia e miglioramento complessivo del paesaggio dell Alta Marca Trevigiana. A livello provinciale infatti la strategia del Gal dell'alta Marca Trevigiana è complementare e coerente con gli interventi individuati dai Piani di Sviluppo delle due Comunità Montane (Grappa e Prealpi Trevigiane). Sono inoltre coerenti con le IPA esistenti: infatti tutti i Comuni aderenti al Gal sono inseriti all interno di un IPA: il Patto per lo sviluppo e Intesa Programmatica d Area (IPA) del Grappa e Asolano riconosciuta con DGR del Veneto 3517/2007 per i Comuni della Pedemontana del Grappa e l Intesa Programmatica d Area delle Terre Alte della Marca Trevigiana riconosciuta dalla Regione Veneto con DGR 3323/2008. Negli ultimi anni di attività entrambe le IPA hanno raggiunto importanti risultati per il territorio del Gal: innanzi tutto lo sforzo di mettere attorno ad un tavolo i diversi soggetti pubblici e privati per un confronto reciproco che periodicamente si realizzano attraverso i tavoli di concertazione ha portato alla creazione dei rispettivi Documenti Programmatici d Area da cui vengono individuati i singoli progetti a valenza d area che annualmente vengono presentati alla Regione per il finanziamento sulla base del bando di cui alla L.R.13/1999. con importanti progetti di valorizzazione paesaggistica finanziati nelle due IPA nel 2008, 2009 e 2010 Oltre con quanto realizzato dalle IPA è garantita la coerenza con gli altri strumenti di programmazione esistente promossi dalla Provincia di Treviso e rappresentati da: Piano Strategico per lo Sviluppo della Marca Trevigiana. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Piano Territoriale Turistico (PTT). In particolare la realizzazione e commercializzazione di pacchetti turistici va ad integrarsi con uno di questi strumenti: il Piano Turistico con il quale l Amministrazione Provinciale ha promosso un sistema turistico locale quale strumento di programmazione e concertazione fra tutti gli attori locali siano essi pubblici o privati. Il Piano Territoriale Turistico ha come obiettivi sia quello di strutturare un prodotto territoriale turistico individuando i percorsi in chiave ecomuseale (luoghi della Grande Guerra, Strade del Vino, ecc. ed agganciando ad essi tutti gli elementi che possono concorrere a potenziare l offerta come i prodotti tipici, i beni storici ed artistici, ecc.), sia quello di salvaguardare le aree più interessanti del territorio dai nuovi processi di disordine e degrado urbanistico. Elenchiamo di seguito le indicazioni progettuali del PTT strettamente collegate alla strategia del PSL del Gal dell'alta Marca Trevigiana: le valenze monumentali (centri storici, città murate, ville venete, luoghi della Grande Guerra, Strada Romana Claudia Augusta Altinate, ecc.); gli ambiti del paesaggio; gli ambiti naturalistici, le riserve naturali, i parchi; il sistema dell ospitalità, le strutture ricettive, le dimore storiche, ecc.; il sistema legato alla formazione e all aggiornamento delle professionalità; il sistema del benessere; il turismo montano e pedemontano; il sistema della cultura e della storia; 5

6 il sistema museale; il sistema dell enogastronomia. Per quanto riguarda lo specifico livello regionale il PSL recepisce le indicazioni e le linee guida degli strumenti della programmazione della Regione Veneto. In primis esso s inquadra nel Programma Regionale di Sviluppo approvato con L.R. 9 marzo 2007, n. 5 che individua le linee guida della Regione Veneto nel campo economico, sociale e territoriale, in particolare la strategia del Gal dell'alta Marca Trevigiana è coerente con le seguenti priorità del Programma Regionale di Sviluppo: istruzione e formazione patrimonio storico artistico e culturale ambiente e risorse naturali innovazione agricoltura commercio turismo energia A livello di programmazione regionale è poi importante ricordare il progetto di qualificazione del territorio delle Prealpi Venete per lo sviluppo delle attività turistiche, delle tradizioni storiche, culturali e delle produzioni tipiche ed artigianali promosso dalla Regione Veneto con la DGR n del denominato Valorizzazione e promozione integrata della Pedemontana Veneta : si tratta di un progetto pilota di eccellenza turistica con il quale la Regione Veneto intende avviare un nuovo tematismo turistico dopo i cinque tradizionali: mare, monti, laghi, città d arte, terme. Il proposito è quello di offrire un nuovo prodotto turistico: il Paesaggio culturale, ovvero il turismo di esplorazione del territorio, di conoscenza dell insieme del fattore climatico, del paesaggio, della storia, delle tradizioni e delle dimensione culturale del territorio regionale. Per questo tipo di prodotto/tematismo turistico è necessario costituire elementi di attrazione diversi ed originali, in grado di passare da un turismo di destinazione ad un turismo di motivazione che consenta quindi di prospettare ai turisti motivi di ritorno nel nostro territorio anche, e soprattutto, in periodi stagionali nei quali non sono attive le più famose destinazioni turistiche Si tratta di un turismo particolare e con proprie specificità determinate dalle seguenti caratteristiche: il contesto coinvolge prevalentemente centri d arte minori e agro-eco-paesaggi sparsi nel Veneto; è un turismo itinerante, che predilige circuiti, itinerari, escursioni o forme di turismo hub ; preferisce sistemazioni e strutture ricettive con caratteri di tipicità; è interessato a diversi aspetti ed esperienze del territorio; è un turismo che tende ad informarsi prima di fare la vacanza e in maniera più dettagliata di altre tipologie. L intervento proposto contribuisce anche se in misura minore a valorizzare il grande patrimonio paesaggistico dell Alta Marca Trevigiana. A tale proposito appare utile ricordare che una parte del territorio del Gal dell'alta Marca Trevigiana, le colline del Prosecco DOCG Conegliano Valdobbiadene ha avviato il processo per la candidatura a divenire Patrimonio Mondiale dell Umanità. Si tratta di un percorso lungo e complesso per le modalità previste, per le risorse necessarie non indifferenti, per la molteplicità dei soggetti coinvolti, infine per l elevato grado di concorrenzialità e quindi di selezione. 6

7 Infine ma non ultimo per importanza va ricordato che negli ultimi mesi del 2011 il Gal dell'alta Marca Trevigiana con il Comune di Pieve di Soligo è diventato, con la regia della Regione Veneto, sede dell Osservatorio Sperimentale per il paesaggio delle colline dell Alta Marca Trevigiana. FARE ATTENZIONE AI VINCOLI POSTI DAL BANDO: Condizioni di ammissibilità degli interventi Gli interventi proposti devono soddisfare le seguenti condizioni di ammissibilità: Ubicazione intervento nell ambito territoriale del GAL. 2. Gli interventi devono interessare strutture, immobili e fabbricati, ad uso produttivo e non produttivo, di particolare interesse sotto il profilo architettonico, artistico, storico, archeologico o etnoantropologico o che costituiscano comunque espressione della storia, dell arte e della cultura locale. 3. Gli interventi devono essere in linea e comunque coerenti con gli appositi studi realizzati ai sensi dell Azione 1 della medesima Misura. Qualora l intervento riguardi beni/siti non inseriti negli studi stessi, la relazione tecnico descrittiva dovrà specificarne gli elementi di coerenza rispetto al bene/sito di riferimento presente negli studi. In tal caso, ai fini dell ammissibilità della domanda, AVEPA in sede di istruttoria acquisisce un apposito parere di conformità da parte del GAL. 4. Prioritaria fruizione pubblica delle strutture, immobili e fabbricati oggetto d intervento, adeguatamente giustificata e motivata nell ambito del progetto, garantita attraverso interventi che riguardano elementi degli edifici agevolmente visibili dall esterno e/o, nel caso di interventi che riguardino esclusivamente le parti interne di un edificio, un programma che preveda le modalità di accesso al pubblico (da dettagliare come previsto al successivo punto 9.a.2) 5. Non sono ammessi interventi riguardanti gli aspetti funzionali alla produzione e alla trasformazione dei prodotti agricoli e forestali. 6. In caso di ristrutturazione edilizia di fabbricati crollati, dei quali esista il rudere dei muri perimetrali che ne testimonia il sedime, è ammessa la ricostruzione nel rispetto della tipologia e volumetria originaria, accertata la documentazione fotografica o iconografica depositata presso gli enti competenti. 7. Titolo di possesso/proprietà di durata di almeno pari a quella prevista per la stabilità delle operazioni al paragrafo 2.6 degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 23/09/2011 n.1499). 8. Autorizzazione del concedente o parere rilasciato ai sensi dell articolo 16 della legge n. 203/82 nel caso di investimenti da realizzare su strutture, immobili e fabbricati non nella piena proprietà e/o disponibilità del richiedente. 7

8 9. Gli interventi devono essere previsti e descritti nell ambito di un progetto definitivo/esecutivo, sottoscritto da un tecnico qualificato e dal richiedente, comprendente i seguenti elaborati: a) relazione tecnico-descrittiva dell intervento, corredata da rilievi fotografici ante operam, contenente anche le seguenti informazioni/elementi: 1 riferimento e connessione degli interventi con gli appositi studi/censimenti o con gli strumenti per il governo del territorio, previsti dal bando, e corrispondenza tra le finalità dell intervento e gli obiettivi e le strategie complessive del Programma di Sviluppo Locale; 2 piano di utilizzo e fruizione del bene oggetto di intervento, che ne giustifichi la prioritaria fruizione pubblica e ne assicuri la manutenzione e l utilizzo almeno per il periodo previsto per la stabilità delle operazioni al paragrafo 2.6 degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 23/09/2011 n.1499.); 3 valutazione in merito all effettiva integrazione/rispondenza con le politiche regionali direttamente interessate (ambiente, territorio, beni culturali, paesaggio, turismo); 4 riferimento, se del caso, ai criteri tecnico-scientifici enunciati negli artt. 2 e 3 del Decreto del Ministero per i Beni Culturali 6 ottobre 2005, in attuazione alla L. n. 378/2003, nonché ai principi della Carta del Restauro del 1972 e della Carta Europea del Patrimonio architettonico del 1975; 5 descrizione delle soluzioni progettuali atte a ridurre l impatto ambientale dell intervento; b) elaborati grafici (piante, prospetti e sezioni) relativi allo stato attuale, di comparazione e di progetto; c) estratto di mappa catastale con individuazione delle particelle oggetto di intervento; d) computo metrico estimativo analitico redatto utilizzando le metodologie ed il prezziario previsti al paragrafo 5.2 del documento di Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 23/09/2011 n.1499); e) cronoprogramma dei lavori con indicazione anche della data presunta di inizio attività e di conclusione degli interventi. 10. Gli interventi non possono comportare la modifica della destinazione originaria, al fine di preservare nel tempo l utilizzo e la funzionalità di strutture, immobili e fabbricati interessati. Impegni e prescrizioni operative 1 Garantire la fruizione pubblica delle strutture, immobili e fabbricati oggetto d intervento, per il periodo previsto per la stabilità delle operazioni al paragrafo 2.6 degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 23/09/2011 n.1499). 2 Gli interventi dovranno preservare il particolare interesse architettonico, artistico, storico, archeologico, etnoantropologico e testimoniale (della storia, dell arte e della cultura locale) delle strutture, degli immobili e dei fabbricati interessati e non dovranno alterarne le caratteristiche originarie, né l inserimento nel contesto paesaggistico. 3 Tutte le iniziative e gli strumenti informativi attivati nell ambito e a supporto degli interventi finanziati dalla presente misura, anche in relazione agli eventuali obblighi specifici di informazione a carico dei soggetti beneficiari (cartelloni e targhe informative, materiali e supporti informativi.) o comunque alle attività informative messe in atto con le risorse del PSR, devono essere realizzate secondo le disposizioni previste dalla apposite Linee guida per l informazione e l utilizzo dei loghi approvate con Decreto n. 13 del 19 giugno 2009 della Direzione Piani e programmi settore primario, disponibili sul sito Internet della Regione, nella 8

9 sezione (Economia > Agricoltura-Foreste > Sviluppo Rurale > Programmazione > Informazione e pubblicità). 4 E fatto obbligo, in ogni caso, di specifica informazione attraverso l affissione di una targa informativa (dimensioni cm. 25 x 40), conforme alle specifiche tecniche previste dal Decreto n. 13/2009, all esterno della struttura/immobile oggetto di intervento, fatti salvi eventuali vincoli specifici. 5 Nel caso di accessibilità pubblica diretta la targa informativa deve indicare anche le modalità per l accesso. Spese ammissibili Per tutti gli interventi: a) Lavori, opere e forniture edili b) Acquisto ed installazione di impianti tecnici c) Lavori di sistemazione di aree esterne finalizzati all adeguamento a standard previsti da normative specifiche, al ripristino dei luoghi nelle condizioni originarie e/o all inserimento paesaggistico. Spese generali Le spese generali sono ammissibili, nei limiti e le condizioni previste dal paragrafo degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 23/09/2011 n.1499). 4. RIFERIMENTO ( se del caso) AI CRITERI TECNICO SCIENTIFICI ENUNCIATI NEGLI ART. 2 E 3 DAL DECRETO DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI 6 OTTOBRE 2005 Inserire possibilmente il crono programma (attenzione al termine massimo DI 24 MESI per la realizzazione delle attività) 5. DESCRIZIONE DELLE SOLUZIONE ATTE A RIDURRE L IMPATTO AMBIENTALE DELL INTERVENTO 6. PIANO FINANZIARIO DETTAGLIATO DELLE SPESE Nell inserire le spese verificare l ammissibilità rispetto a quanto indicato al punto 34 del bando. Quadro di spesa riepilogativo degli interventi da realizzare 9

10 Descrizione Lavori opere edili e forniture Importo Acquisto ed installazione di impianti tecnici Lavori di sistemazione di aree esterne finalizzati all adeguamento a standard previsti da normative specifiche SPESE GENERALI (max 10%) TOTALE SPESE ATTENZIONE Le voci del quadro di spesa devono essere il più possibile dettagliate e tale dettaglio dovrà essere riportato nella descrizione delle singole fatture in modo che vi sia esatta corrispondenza tra quanto indicato a progetto e quanto rendicontato. QUALSIASI VARIAZIONE DIVENTERA SPESA NON AMMISSIBILE 7. ELEMENTI RELATIVI AL PUNTEGGIO RICHIESTO. Evidenziare solo i criteri che interessano il progetto, cancellare i criteri che non risultano soddisfatti. 1 2 CRITERIO SPECIFICHE PUNTI Domande presentate da imprenditori agricoli ai sensi dell'art del Codice Civile, iscritti alla gestione previdenziale agricola INPS ed in regola con i relativi versamenti previdenziali Interventi relativi a situazioni e siti di grande pregio in termini di valenza e caratteristiche ambientali, culturali e paesaggistiche Il punteggio previsto è attribuito quando il richiedente è un imprenditore agricolo ai sensi dell'art del Codice Civile, iscritti alla gestione previdenziale agricola INPS ed in regola con i relativi versamenti previdenziali Il punteggio previsto è attribuito quando il sito individuato risponde ai sensi del D.Lgs. 42/2004 PUNTI 20 PUNTI 20 10

11 Per le malghe, avvenuta monticazione negli anni precedenti all intervento In caso di malghe, presenza di attività agrituristica Incentivazione del lavoro femminile Collegamento degli interventi con il sistema dei percorsi e/o itinerari previsti nel PSL Il punteggio previsto è attribuito quando la malga risulta monticata da almeno un anno prima dell intervento Iscrizione del richiedente all Elenco degli operatori agrituristici (Legge Regionale 18/04/1997 n. 9 art.9) Il punteggio è attribuito qualora il soggetto richiedente è rappresentato da: ditta individuale: titolare donna società di persone: rappresentante legale donna società di capitale: rappresentante legale donna cooperative e altre forme associate: maggioranza dei soci formata da donne Il punteggio previsto è attribuito quando l intervento è connesso con uno dei seguenti itinerari enogastronomici: Strada del Prosecco e dei Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene riconosciuta con DGR 2815 del Strada del Vino del Montello e Colli Asolani riconosciuta con DGR 3662 del Punti 3 per ogni anno fino a massimo 5 anni PUNTI 15 PUNTI 5 PUNTI 5 PUNTI 20 Firma del tecnico progettista NB. FARE ATTENZIONE ALLA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE 1. Copia documento d'identità in corso di validità del richiedente, qualora la sottoscrizione della domanda non avvenga con le altre modalità previste dal comma 3 dell'articolo 38 del DPR n. 445/ Scheda richiesta punteggio (contenuta nel modello di domanda). 3. Documentazione comprovante il punteggio richiesto relativa ai criteri di priorità individuati al paragrafo 5.1 e precisamente: Criterio n. 1: viene valutato con riferimento al richiedente sulla base dei dati inseriti in domanda. Criterio n. 2: i dati sono desumibili dalla relazione tecnica progettuale e dalla relazione paesaggistica allegata alla domanda Criterio n. 3: nella domanda si specifica il numero di anni di avvenuta monticazione con copia del registro di monticazione attestante quanto dichiarato 11

12 Criterio n. 4: iscrizione all elenco degli operatori agrituristici (Legge Regionale 18/04/1997 n. 9 art.9) Criterio n. 5: visura camerale Criterio n. 6 planimetria e relazione in cui risulti evidenziata la connessione ai seguenti itinerari: Strada del Prosecco e dei Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene riconosciuta con DGR 2815 del e Strada del Vino del Montello e Colli Asolani riconosciuta con DGR 3662 del Per ONLUS e Fondazioni, statuto/atto costitutivo, qualora non inserito nel fascicolo aziendale. 5. Titolo di proprietà o di possesso delle strutture, degli immobili e dei fabbricati oggetto d intervento, di durata almeno pari al periodo previsto per la stabilità delle operazioni al paragrafo 2.6 degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 23/09/2011 n.1499). 6. Autorizzazione del concedente o parere rilasciato ai sensi dell articolo 16 della legge n. 203/82 nel caso di investimenti da realizzare in beni non nella piena proprietà e/o disponibilità del richiedente. 7. Per gli Enti pubblici, copia del provvedimento di approvazione del progetto definitivo/esecutivo. 8. Copia del permesso di costruire, ove prevista, riportante chiaramente la destinazione a cui sarà adibito il fabbricato oggetto di permesso. Se non presente, in allegato alla domanda, può essere integrata entro i 60 giorni successivi alla chiusura dei termini di presentazione della domanda, fatto salvo che comunque, in allegato alla domanda, dovrà essere presentata copia della richiesta di rilascio del permesso di costruire riportante la data di presentazione in Comune. 9. Copia della dichiarazione di inizio attività (DIA), ove prevista, riportante chiaramente la destinazione a cui sarà adibito il fabbricato oggetto di dichiarazione e la data di presentazione in Comune. Se non presente in allegato alla domanda, può essere integrata entro i 60 giorni successivi alla chiusura dei termini di presentazione della domanda, unitamente all elenco della documentazione presentata in Comune ed alla dichiarazione attestante che è trascorso il periodo per l eventuale comunicazione di diniego da parte del Comune. 10. Progetto definitivo/esecutivo dell intervento, conforme ai requisiti previsti ai precedenti paragrafi 3.1, 3.2 e In presenza di vincoli su beni culturali e paesaggistici, la relazione paesaggistica prevista ai sensi dell'art.146, comma 3, del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e redatta ai sensi del D.P.C.M. 12 dicembre 2005 e relativo allegato (G.U. n. 25 del 31/01/06), ai fini della verifica di compatibilità paesaggistica degli interventi. 12. Screening di valutazione di incidenza ambientale e, ove si renda necessario, relazione appropriata, ai sensi del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e della D.G.R.V. n del 10/10/2006 oppure dichiarazione del redattore della V.Inc.A. attestante l individuazione di progetti e interventi per i quali non è necessaria la procedura di valutazione di incidenza ambientale, nei casi individuati al paragrafo 3 dell Allegato A della DGR n. 3173/2006. Tutti i documenti indicati sono considerati essenziali e pertanto la loro mancata presentazione unitamente alla domanda di aiuto comporta la non ammissibilità della domanda stessa. 12

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