(Il Consiglio comunale applaude) CONSIGLIERE RAG. AVERSA:

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1 PRESIDENTE: Diamo adesso inizio a questa breve cerimonia. Consentitemi di dire due parole, poi dirà due parole il sindaco e poi ci sarà la consegna di questa medaglia personalizzata per ogni consigliere a ricordo di questa legislatura. Chiedo proprio due minuti di attenzione, ma vorrei cominciare col chiedere scusa perché sapete che sono un emotivo, qualcuno dice che l emotività è un pregio, vi assicuro che spesso è una fregatura. Io vorrei dare due numeri, senza rubare il lavoro al collega Paganoni, perché credo che rendano un po l idea del lavoro complessivo svolto. In questi cinque anni il Consiglio comunale ha tenuto 173 sedute, con 890 tra delibere, ordini del giorno, mozioni, risoluzioni, eccetera. Le quattro commissioni consiliari si sono riunite 354 volte in complessivo, con 670 provvedimenti o discussioni. Ecco, io ho sempre sostenuto che i numeri sono freddi, però a volte la dicono lunga sul lavoro dei consiglieri, tenendo conto che in tutte le sedute di consiglio comunale, questo è un merito di tutti, vi è sempre stato il numero legale, quindi nessuna seduta è andata deserta per mancanza del numero legale. Nei libretti annuali che io ho pubblicato per dovere, non certamente per gloria mia, ho sempre detto che il lavoro dei consiglieri è un lavoro difficile, e spesso all esterno non compreso, magari fuori si pensa che i consiglieri ricevano chissà quali stipendi, chissà quali benefit, mentre quasi sempre il consigliere comunale deve conciliare, l ha appena detto il consigliere Ceci, l attività lavorativa con l attività istituzionale, e se mi permettete anche con l attività familiare, se la possiamo chiamare attività, e anche con i proprio giusti hobby e interessi personali. Come dico sempre ai ragazzi che vengono in visita a Palazzo Frizzoni, certamente qualcuno potrebbe dire Chi te lo fa fare?. Io credo che c è una sola motivazione, ovviamente la passione per la politica, ma soprattutto la passione per la nostra città. Credo che al di là delle vedute e divergenze c è indubbiamente la passione per la città. Io devo fare anche dei ringraziamenti, che non sono dovuti ma voluti. Innanzitutto al Sindaco, perché sia a mio riguardo che verso il consiglio comunale ha sempre rispettato le prerogative del consiglio comunale, e di questo bisogna dargliene atto. E anche per l appoggio alle tante iniziative. E in questo mi sembra giusto dire grazie agli uffici della presidenza del consiglio comunale e a tutto il personale di Palazzo Frizzoni. Non sto qui a ripercorrere tutto, cito solo alcune iniziative perché mi sembrano importanti. Quella cui tengo di più è quella che spero che nel tempo porti dei frutti di futuri cittadini impegnati, è il progetto a scuola di cittadinanza, che ha visto passare in quest aula più di 4 mila ragazzi in questi quattro anni, perché poi siamo partiti col secondo anno. Lavoro a volte difficile, faticoso, che oggi si svolge con la collaborazione dell università, che ha voluto insegnare un po ai nostri ragazzi - di cui speriamo anche qualche futuro consigliere comunale - quanto sia importante sentirsi cittadino attivo. Le aperture di Palazzo Frizzoni, che già c erano nella precedente amministrazione, le varie iniziative, sono un momento importante perché questo Palazzo sia sempre più vissuto. E permettetemi di ricordare, perché son già oltre i tre minuti, le pubblicazioni edite dal consiglio comunale; quella a cui tengo di più è il 1

2 libro per il bicentenario del consiglio comunale nel quale abbiamo voluto sì ripercorrere la storia del consiglio comunale. Ma soprattutto permettetemi di dire grazie a tutti i consiglieri comunali che hanno speso tempo ed energie in questa sala. Siccome ritengo sempre che il grazie purtroppo si utilizza sempre meno, dire grazie a chi ha speso tempo qui credo che sia una bella cosa. Poi io vorrei ringraziare per la stima e il rispetto che tutti voi avete avuto nei miei confronti. Evidentemente non sono mancati errori miei, non sono mancati momenti di accese discussioni, ma veramente ho sentito stima e rispetto. Poi è abbastanza normale che in un attività politico istituzionale ci siano anche dei momenti con un po più di tensione, però ovviamente non tocca a me dare giudizio alcuno su me stesso, ci mancherebbe altro, perché poi si corrono sempre dei rischi, eccessivi in un modo o eccessivi nell altro. Un ultima cosa, io lo so che poi mi scaraventa dalla finestra, però sento di farlo. Io non so quante persone dei consiglieri attuali si ricandidano, né tantomeno, evidentemente, quanti siederanno di nuovo in questa sala, altrimenti andrei a fare il cartomante, però io devo un ringraziamento particolare - non so se mi sbaglio ma lo devo fare - all amico Eugenio Aversa, perché io credo che sono forti, grandi e encomiabili le motivazioni con le quali ha giustificato la sua non ricandidatura, quando ha detto Voglio dedicare un po di tempo anche a mia moglie. Però mi rimane e mi rimarrà ovviamente restiamo amici il dispiacere per un amico veramente attento e politico capace, con la giusta ironia che gli deriva anche dai suoi natali, e insieme sempre rispettoso. Io ringrazio anche la stampa che ci ha seguito in questi anni e siccome, oltre ad essere andato al di là del tempo concesso, oramai l emotività non ce la fa più, torno al motivo iniziale. Grazie a tutti. CONSIGLIERE RAG. AVERSA: Io vi chiedo scusa, sono veramente imbarazzato, perché sono stato per tutta la serata combattuto dal dilemma di essere maleducato, lasciando correre le belle parole che sono state dette su di me senza dirvi grazie, e il fatto di fare questa passerella, che mi sembra assolutamente inopportuna. Quindi ve ne chiedo scusa in anticipo. Allora per rendere un poco meno pesante la serata, voglio dirvi che mi sono corsi due brividi nella schiena stasera. Uno quando il mio collega di partito mi ha definito il migliore e chi conosce i miei trascorsi politici sa quanto la cosa possa avermi raggelato. E l altra è stata quando ho sentito il presidente fare il mio nome, dopo che prima che iniziasse il consiglio comunale mi aveva detto stasera mi manca una commemorazione, per cui! 2

3 Io voglio solamente dirvi che questa è stata una giornata difficile per me, nel senso che quando si prende una decisione all età mia, che poi è l età di qualcuno di voi, quindi non è un mistero per nessuno, si ha sempre il senso che sia una decisione definitiva. E questo in qualche maniera angoscia un po. Però io invece voglio lasciarvi con un messaggio di allegria, nel senso che porto via da questa esperienza, insieme a tutti quanti voi, tre sensazioni meravigliose. La prima è quella di aver fatto qualcosa di utile, perlomeno mi illudo di aver fatto qualcosa di utile, per quella che considero la mia città, paradossalmente la considero la mia città più di quanto la possa considerare un bergamasco, perché mentre un bergamasco ha avuto la fortuna di nascervi, uno che invece la sceglie per abitarci, come c ho abitato io per quarantatre anni, ha la consapevolezza della scelta. La seconda sensazione, bellissima, è stata quella delle attestazioni di stima che ho avuto, non solamente da parte dei colleghi di maggioranza, che in qualche maniera considero scontata, ma soprattutto da quelli dell opposizione, e ve ne ringrazio tantissimo. Terza ed ultima sensazione è stata quell applauso che ho sentito prima, che io interpreto come un applauso di amicizia di tutti voi di cui, per quanto mi riguarda, mi sento fiero ed onorato. Vi ringrazio e verrò a trovarvi quando sarete al lavoro per la città. SINDACO: L atmosfera è da ultimo giorno di scuola, un po commossa. Devo dirvi soltanto quattro brevi cose. La prima è che per quanto mi riguarda ho sempre cercato di portare rispetto e considerazione e attenzione al consiglio comunale, anche soltanto non disertandone le sedute e assicurando sempre o quasi sempre la presenza. Però non sempre ci sono riuscito e quindi devo innanzitutto scusarmi per qualche intemperanza ogni tanto, l ultima di poco fa, naturalmente l incidente col consigliere Baraldi è chiuso e dimenticato. E scuse anche se non siamo sempre stati tempestivi e puntuali, soprattutto nei confronti delle minoranze, per quanto riguarda la risposta ad interpellanze o a interrogazioni, ma ogni tanto siamo stati proprio travolti dalla massa delle cose da fare e credetemi che non si faceva apposta, era un po un ordine di priorità e però forse avremmo potuto essere più tempestivi. La seconda cosa naturalmente sono i ringraziamenti. Innanzitutto i ringraziamenti vanno al personale che ci ha assistito in tutti questi anni, in maniera sempre lodevole e puntuale, alla stampa, che ogni tanto si è annoiata ad assistere ai nostri lavori, che comunque ha sempre riferito in maniera completa in maniera tale da informare i cittadini di quanto qui succedeva. Un ringraziamento al consiglio nel suo complesso per il contributo di idee che tutti i consiglieri si sono sforzati di dare e hanno dato, animati davvero soltanto dalla passione politica e dall amore per la città ed i suoi abitanti. Già il presidente Brembilla ha messo in evidenza un dato che a me sembra molto significativo e cioè che in quest aula non è mai mancato il numero legale. Ma io voglio mettere in evidenza un altro dato altrettanto 3

4 significativo, ed è quello dell efficienza dei lavori consiliari, al di là del numero, che fa impressione quando lo si sente, non ci si è resi conto in cinque anni di aver prodotto questa massa davvero notevole di provvedimenti. Devo dire che il consiglio comunale ha esaurito e discusso le proposte portate dalla giunta o dai singoli consiglieri in genere con estrema celerità, cioè non abbiamo mai avuto un ordine del giorno dove le pratiche rimanessero a giacere per mesi senza essere discusse. Credo che il tempo medio dal momento in cui la giunta presentava una proposta al momento della discussione in consiglio comunale, raramente abbia superato il mese, o un mese e mezzo. Quindi questo naturalmente dovuto alla volontà di tutti di non perdersi in manovre dilatorie, ostruzionistiche. Ogni tanto è stato fatto, ma c erano delle ragioni politiche anche comprensibili e al di là dell inquietudine che al momento sollevavano, adesso col senno di poi si può dire che ci stava tranquillamente. Però voglio dire che non ci si è dilettati di manovre di questo genere, e questo è stato dovuto anche all ottimo rapporto che si è creato tra sindaco, giunta e presidenza del consiglio e ufficio di presidenza, ma in particolare con la presidenza del consiglio. Devo dire che Marco Brembilla è stato un bravissimo presidente - gli verrà reso grazie anche da parte mia - sempre attento, puntuale, non passava quasi giorno che non ci consultassimo per qualche problema. La terza cosa è un in bocca al lupo a tutti coloro che hanno intenzione o già hanno deciso di riprovarci. Naturalmente non sono masochista, per cui l augurio è del ritorno in consiglio comunale, non in altri ruoli, questo sia chiaro. Comunque, davvero di cuore, in bocca al lupo a tutti. Alla fine un saluto affettuoso a coloro che invece hanno pensato o pensano di dedicarsi ad altro. Magari ancora alla politica, ma in altri ruoli. Grazie per il contributo che avete dato e buona fortuna nel tratto di vita che vi aspetta senza consiglio comunale. È un saluto che do a tutti, tranne che forse ad uno, che spero in un ultimo disperato assalto di convincere, pensaci Eugenio. PRESIDENTE: Grazie, sindaco, grazie anche per le belle parole nei miei confronti. Adesso procediamo con la consegna delle medaglie, in ordine alfabetico verranno chiamati i consiglieri e, insieme al sindaco, daremo loro questa medaglia personalizzata, che ovviamente faremo giungere a casa agli assenti. 4

5 SPEAKER: AMBROGIO AMATI, ANGHILERI GIUSEPPE, EUGENIO AVERSA, GIANFRANCO BARALDI, DANIELE BELOTTI, ROBERTO BERTOLI, SPERANDIO BONALUMI, MAURIZIO BONASSI, DOMENICO CAPPUCCIO, GIANFRANCO CECI, SERGIO CORRA, CLAUDIO CRESCINI, TOMMASO D'ALOIA, LUCIANA FROSIO RONCALLI, ALESSANDRA GALLONE, ROCCO GARGANO, NADIA GHISALBERTI, MARIO GIROLA, SILVIA LANZANI, VANNI MAGGIONI, MARIA CAROLINA MARCHESI, MARZIA MARCHESI, STEFANO MOLOGNI, MAURIZIO MORGANO, MARCELLO MORO, LUCIANO ONGARO, SIMONE PAGANONI, FULVIO PAPARO, ALBERTO PERSONENI, GUGLIELMO REDONDI, LUIGI RICCARDI, OTTAVIO ROTA, GIUSEPPE SANTORO, PAOLO SCANZI, FRANCO TENTORIO, GUIDO TURCONI, FIORENZA VARINELLI, ANDREA VENEZIANI, CARLO ZAVARITT, MARCO BREMBILLA 5