Vendite di liquidazione, di saldi o di fine stagione, promozionali e straordinarie. Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino

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1 DECRETO 2 febbraio 1996 n.9 (pubblicato in pari data) Vendite di liquidazione, di saldi o di fine stagione, promozionali e straordinarie. Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Vista la delibera del Congresso di Stato n.70 del 29 gennaio 1995; ValendoCi della Nostre Facoltà, Decretiamo, promulghiamo e mandiamo a pubblicare: (Campo di applicazione) Art. 1 Le vendite di liquidazione, speciali, di saldi o di fine stagione, promozionali, di realizzo, di rimanenze di magazzino, di merci o materiali fallati, straordinarie e tutti gli altri tipi di vendite che vengano presentate, attraverso forme di pubblicizzazione all'esterno o sulle vetrine dei locali ove ha sede l'esercizio, come occasioni particolarmente favorevoli per i consumatori sono regolate dal presente Decreto. E' vietato, per le vendite di cui al 1 comma, l'uso della dizione "vendita fallimentare" o riferimenti ad altre procedure concorsuali. Le disposizioni del presente Decreto non si applicano alle vendite disposte dall'autorità giudiziaria a seguito di esecuzione forzata. Delle vendite di liquidazione (Generalità) TITOLO I Art. 2 Sono considerate vendite di liquidazione quelle forme di vendita al pubblico con le quali il titolare di licenza commerciale al dettaglio cerca di esitare in breve tempo tutte le proprie merci, o parte di esse, in conseguenza delle seguenti circostanze: a) per cessazione dell'attività commerciale; b) per ristrutturazione locali;

2 c) per espressa rinuncia ad una o piu' tabelle merceologiche. Le vendite possono essere effettuate per periodi di durata non superiore a 4 settimane consecutive. Si possono svolgere vendite di liquidazione esclusivamente nei seguenti periodi: - dal 15 aprile al 15 giugno; - dal 5 ottobre al 30 novembre. (Domanda) Art. 3 Per effettuare una vendita di liquidazione il titolare della licenza deve presentare all'ufficio Commercio domanda, in carta da bollo, mediante lettera raccomandata o consegna a mano al suddetto Ufficio, che in quest'ultimo caso provvederà a rilasciare apposita ricevuta, almeno 10 giorni prima della data d'inizio liquidazione. La domanda dovrà essere corredata dei seguenti documenti: 1) Per la causa di cui al punto a) del precedente articolo 2: rinuncia della licenza commerciale al dettaglio, che dovrà essere resa esecutiva dall'ufficio Commercio trascorsi 10 giorni dalla data di termine liquidazione. 2) Per la causa di cui al punto b) del precedente articolo 2 : autorizzazione della pratica edilizia e/o elaborati da cui risulti la nuova sistemazione del negozio. Dai documenti, ai quali dovrà essere allegata una relazione tecnica, si devono rilevare sostanziali opere di ristrutturazione. 3) Per la causa di cui al punto c) del precedente articolo 2: rinuncia ad una o piu' tabelle merceologiche, che dovrà essere resa esecutiva dall'ufficio Commercio trascorsi 10 giorni dalla data di termine liquidazione. Nella domanda dovrà essere indicata la data di inizio e termine della liquidazione ed il genere degli articoli che verranno esitati nella vendita stessa. Il richiedente dovrà altresì indicare la percentuale minima e massima di sconto che intende praticare nella liquidazione. (Procedura) Art. 4 L'Ufficio Commercio valuta la conformità al presente Decreto della domanda e la invia, con una relazione illustrativa, al Presidente della Commissione del Commercio per l'inoltro alla Commissione stessa ai fini dell'autorizzazione o del rigetto dell'istanza. Qualora la Commissione del Commercio non si riunisca prima della data d'inizio richiesta per la liquidazione è il Presidente della Commissione stessa che può concedere l'autorizzazione che sarà ratificata nella seduta piu' prossima della Commissione.

3 Art. 5 (Divieti) A decorrere dal momento della presentazione della domanda, di cui al primo comma dell'articolo 3 del presente Decreto, è vietato acquistare ulteriori merci del genere di quelle per le quali viene disposta la vendita di liquidazione. Il divieto di rifornimento riguarda sia le merci acquistate che quelle concesse in conto deposito. L'esercente, che effettuata una liquidazione per ristrutturazione locali, non proceda alla ristrutturazione stessa come previsto nei documenti indicati al punto 2) dell' articolo 3 del presente Decreto, oltre all'applicazione delle sanzioni, non può essere autorizzato ad una nuova vendita di liquidazione. Delle vendite di fine stagione o saldi (Generalità) TITOLO II Art. 6 Per vendite di fine stagione o saldi, si intendono le vendite, effettuate da operatori con licenza commerciale al dettaglio, di prodotti di carattere stagionale, di articoli di moda ed in genere di quei prodotti che siano comunque suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono esitati durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo. Le vendite di fine stagione o saldi possono essere effettuate solamente in due periodi dell'anno: -dal 7 gennaio al 7 marzo; -dal 10 luglio al 10 settembre. La durata complessiva non potrà comunque superare le cinque settimane consecutive per ognuno dei periodi di cui al comma precedente. (Comunicazione) Art. 7 Per effettuare una vendita di fine stagione o saldi il titolare di licenza è tenuto a darne preventiva comunicazione all'ufficio Commercio mediante lettera raccomandata o consegna a mano al suddetto Ufficio, che in quest'ultimo caso provvederà a rilasciare apposita ricevuta, almeno 10 giorni prima, indicando la data di inizio ed il termine della vendita. L'operatore dovrà altresì indicare la percentuale minima e massima di sconto che intende praticare nella vendita stessa. Art. 8

4 (Procedura) L'Ufficio Commercio è tenuto a verificare la conformità della comunicazione, di cui al precedente articolo, alle condizioni poste dal presente Decreto e qualora queste non siano rispettate ingiungerà di non dare corso alla effettuazione della vendita. Delle vendite promozionali (Generalità) TITOLO III Art. 9 Le vendite promozionali rientrano nelle iniziative che l'operatore titolare di licenza commerciale al dettaglio pone in essere per richiamare l'attenzione dei consumatori su uno o piu' articoli contraddistinti da determinati marchi (griffe) della propria tabella merceologica. Tali vendite possono venire svolte in qualsiasi periodo dell'anno ma la durata non potrà comunque superare i 15 giorni consecutivi per ogni promozione. Le vendite promozionali riguardanti i prodotti alimentari e di drogheria possono venire svolte in qualsiasi periodo dell'anno, senza la necessità di darne preventiva comunicazione all'ufficio Commercio. (Domanda e procedura) Art. 10 Per effettuare una vendita promozionale il titolare di licenza è tenuto a presentare domanda come disciplinato dal primo comma dell'articolo 3 del presente Decreto. La domanda dovrà essere corredata del seguente documento: -modulo indicante il marchio e il tipo di articolo oggetto della promozione, la percentuale di sconto che si intende praticare nella vendita stessa, il periodo in cui si richiede di poter svolgere la promozione. La procedura applicabile è quella prevista dall'articolo 4 del presente Decreto. Disposizioni speciali (Disposizioni generali per zone L1 ed L2) TITOLO IV Art. 11 Fatti salvi i divieti previsti dal successivo articolo 12, nelle zone L1 ed L2 è consentita l'effettuazione di vendite di fine stagione o saldi in base a quanto previsto al precedente articolo 6.

5 In tali zone le vendite di liquidazione potranno effettuarsi con le modalità del primo comma dell'articolo 2 del presente Decreto. Tuttavia tali vendite possono tenersi esclusivamente nei seguenti periodi: - dal 5 maggio al 15 giugno; - dal 15 settembre al 30 novembre. Sono consentite le vendite promozionali così come disciplinate dall'articolo 9 del presente Decreto. Gli esercizi siti in Via Piana, Via G. Giacomini, Via N. Bonaparte sono esclusi dalla disciplina dei precedenti commi, la normativa applicabile è quella sancita dagli articoli 2, 6 e 9 del presente Decreto. Art. 12 (Disposizioni per Tabella merceologica n XX Turistica) Gli operatori titolari, ai sensi della Legge 29 maggio 1991 n 70, di licenza con Tabella merceologica n XX "Turistica" non possono effettuare né vendite di fine stagione o saldi, né vendite promozionali. Sono consentite le vendite di liquidazione esclusivamente nel caso previsto al punto a) dell'articolo 2 del presente Decreto. Le vendite di liquidazione possono essere svolte solamente nel periodo: - dal 15 settembre al 15 gennaio; La durata comunque non potrà essere superiore alle quattro settimane consecutive. (Disposizioni per operatori artigiani) Art. 13 Il titolare di licenza artigianale di cui alla legge 25 gennaio 1990 n. 10 può: a) effettuare vendite di liquidazione, così come stabilito dal Titolo I del presente Decreto; ad integrazione di quanto previsto all'articolo 5, il divieto di rifornimento non riguarda le materie prime necessarie alla produzione; b) effettuare vendite di fine stagione o saldi così come stabilito al primo e secondo comma dell'articolo 6 del presente Decreto, la durata complessiva di tali vendite non potrà comunque superare le due settimane consecutive per ognuno dei periodi previsti; per la comunicazione e la procedura si applicano le disposizioni sancite agli articoli 7 e 8 del presente Decreto; c) esclusivamente nel primo anno di attività dell'imprenditore artigiano, effettuare una vendita promozionale della durata massima di 15 giorni consecutivi; per la domanda e la procedura sono applicabili le disposizioni dell'articolo 10 del presente Decreto.

6 Art. 14 (Disposizioni per vendite straordinarie di operatori con patente industriale) I titolari di patenti industriali, in deroga a quanto disciplinato dall'articolo 7 della legge 8 giugno 1965 n.18, possono effettuare vendite straordinarie, con consegna immediata dei beni al cliente, rivolte al pubblico in caso di rimanenze di magazzino o materiali fallati solamente nei periodi: - dal 20 gennaio al 7 marzo; - dal 15 luglio al 30 agosto. La durata complessiva non potrà comunque superare una settimana consecutiva per ognuno dei periodi di cui al comma precedente ovvero due settimane consecutive in uno solo dei due periodi previsti. (Domanda) Art. 15 Il titolare di patente industriale per effettuare una vendita straordinaria deve presentare all'ufficio Commercio domanda, in carta da bollo, mediante lettera raccomandata o consegna a mano al suddetto Ufficio che in quest'ultimo caso provvederà a rilasciare apposita ricevuta, almeno 40 giorni prima della data d'inizio della vendita straordinaria. Nella domanda dovrà essere specificato: 1) il luogo della vendita; 2) le merci poste in vendita al pubblico: a)distinte per voci merceologiche, b)con indicazione della qualità, c)con indicazione della quantità e divisione per taglia, articolo, o modello, d)con indicazione della percentuale di sconto applicata sul prezzo di vendita. 3) la data di inizio e termine della vendita. (Procedura) Art. 16 La procedura applicabile è quella prevista all'art. 4 del presente Decreto. (Divieti) Art. 17

7 A decorrere dal momento della presentazione della domanda di cui all'articolo 15 del presente Decreto è vietato introdurre nel luogo indicato come punto di vendita merci diverse da quelle indicate nella domanda stessa. Disposizioni comuni e finali (Disciplina della pubblicità) TITOLO VI Art. 18 Il venditore deve essere in grado di dimostrare la veridicità di qualsiasi asserzione pubblicitaria relativa sia alla composizione merceologica e alla qualità delle merci vendute, sia agli sconti o ribassi dichiarati. Le asserzioni pubblicitarie relative alle vendite disciplinate dal presente Decreto sono consentite nei dieci giorni precedenti e durante il periodo di svolgimento della relativa vendita. Nella pubblicità commerciale di prodotti alimentari dovranno essere indicati le caratteristiche, la qualità, la quantità ed il prezzo unitario, a peso o misura del prodotto. E' vietata inoltre la pubblicità commerciale tramite manifesti posti al di fuori degli spazi riservati dell'ufficio Affissioni ad esclusione della vetrina dell'esercizio. E' vietato qualunque tipo di pubblicità commerciale fonica nel territorio. (Disposizioni a tutela del consumatore) Art. 19 Le merci offerte nelle vendite regolate dal presente Decreto debbono essere separate in modo chiaro ed inequivocabile da quelle che eventualmente siano contemporaneamente poste in vendita alle condizioni ordinarie. I prezzi pubblicizzati devono essere praticati nei confronti dei compratori, senza limitazioni di quantità e senza l'abbinamento di vendite, fino all'esaurimento delle scorte. L'esaurimento delle scorte di talune merci durante il periodo di vendita deve essere portato a conoscenza del pubblico con avviso ben visibile dall'esterno del locale di vendita. Nel caso che per una stessa voce merceologica si pratichino prezzi di vendita diversi a seconda della varietà degli articoli che rientrano in tale voce, nella pubblicità deve essere indicato il prezzo piu' alto e quello piu' basso. Nel caso venga indicato un solo prezzo, tutti gli articoli che rientrano nella voce reclamizzata dovranno essere venduti a tale prezzo. ( Disposizione integrativa) Art. 20

8 Qualora, per gli operatori con licenza commerciale, si presentassero motivate necessità di effettuare vendite particolari, anche in forme non contemplate nel presente Decreto, legate allo sviluppo di nuove tecniche di vendita o a comprovate esigenze contingenti, la Commissione Commercio ha facoltà di deliberare sulla richiesta. (Modulistica) Art. 21 Al fine di semplificare le procedure previste dal presente Decreto l'ufficio Commercio metterà a disposizione apposita modulistica. (Comunicazioni) Art. 22 L'Ufficio Commercio provvederà ad inviare alla Polizia Civile, alla Gendarmeria, all'ufficio Tributario ed all'ufficio Affissioni comunicazione delle autorizzazioni concesse. (Controllo e sanzioni) Art. 23 La vigilanza sulla corretta e puntuale applicazione del presente Decreto spetta all'ufficio Commercio così come disciplinato dall'articolo 39 della Legge 29 maggio 1991 n 69. L'Ufficio provvede, altresì, a redigere, entro il 31 dicembre di ogni anno, una relazione sulla funzionalità del presente Decreto che dovrà essere sottoposta all'attenzione del Congresso di Stato per gli eventuali provvedimenti di competenza. La violazione delle norme stabilite dal presente Decreto è soggetta alle sanzioni previste dalla Legge 29 maggio 1991 n 69. (Abrogazione) E' abrogato il Decreto 29 maggio 1992 n 39 I CAPITANI REGGENTI Art. 24 Dato dalla Nostra Residenza, addì 2 febbraio 1996/1695 d.f.r. Piero Natalino Mularoni - Marino Venturini IL SEGRETARIO DI STATO PER GLI AFFARI INTERNI Antonio Lazzaro Volpinari