Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2

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1 Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 Provvedimento n Proponente: Valutazioni e Autorizzazioni ambientali Classificazione: /30 del 31/07/2015 Oggetto: D.LGS N. 152/2006 E SMI, PARTE II, TITOLO III-BIS - L.R. N. 21/2004 E SMI - DITTA S.EC.AM. SRL - AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (AIA) PER L'ESERCIZIO DI ATTIVITA' IPPC DI STOCCAGGIO, RECUPERO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI ANCHE PERICOLOSI (PUNTI 5.1B) C) D) F) G) A.II) A.III) DELL'ALLEGATO VIII ALLA PARTE II DEL D.LGS N. 152/2006 E SMI) E ALTRE ATTIVITA' CONNESSE DI GESTIONE DI RIFIUTI NELL'INSTALLAZIONE SITA IN COMUNE DI RAVENNA, VIA VICOLI N. 93/A - AGGIORNAMENTO PER MODIFICA NON SOSTANZIALE AIA N. 375 DEL 05/02/2015 SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO IL DIRIGENTE VISTI: il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e smi recante Norme in materia ambientale e in particolare il Titolo III-bis della Parte II del D.Lgs n. 152/2006 e smi in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA); la Legge Regionale n. 21 del 11 ottobre 2004 e smi che attribuisce alle Province le funzioni amministrative derivanti dalla disciplina della prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento (IPPC); RICHIAMATO il proprio provvedimento n. 375 del 05/02/2015 con cui, ai sensi del Titolo III-bis della Parte II del D.Lgs n. 152/2006 e smi e della L.R. n. 21/2004 e smi, veniva rilasciata, nella persona del suo legale rappresentante, alla Ditta S.EC.AM s.r.l. (Partita IVA / C.F ) avente sede legale e installazione in Comune di Ravenna, Via Vicoli n. 93/A, l'autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) riesaminata e modificata per la prosecuzione e lo svolgimento di attività IPPC di stoccaggio, recupero e smaltimento di rifiuti anche pericolosi di cui ai punti 5.1.b) c) d) f) g) a.ii) a.iii) dell'allegato VIII alla Parte II del D.Lgs n. 152/2006 e smi e altre attività connesse di gestione di rifiuti; VISTA la comunicazione di modifica presentata dal gestore, ai sensi dell'art. 29-nonies, comma 1) del D.Lgs n. 152/2006 e smi, per via telematica tramite Portale AIA-IPPC in data 07/05/2015 (ns. PG 44192/2015), con istanza di aggiornamento dell'aia n. 375 del 05/02/2015 per l'integrazione delle tipologie di rifiuti in ingresso; RILEVATO che la documentazione tecnica allegata alla suddetta comunicazione di modifica risultava mancante di talune informazioni ritenute necessarie per valutare l'istanza (ns. PG 49353/2015 del 26/05/2015); VISTA la documentazione integrativa presentata dal gestore, per via telematica tramite Portale AIA-IPPC in data 01/06/2015 (ns. PG 51050/2015 del 04/06/2015), a riscontro della richiesta inoltrata da questa Provincia con nota ns. PG 49353/2015 del 26/05/2015; RICHIAMATI in particolare l'art. 5 "Definizioni" e l'art. 29-nonies "Modifica degli impianti o variazione del gestore" del D.Lgs n. 152/2006 e smi nonché l art. 11 della L.R.

2 n. 21/2004 e smi che rimanda a quanto stabilito dalla normativa nazionale in caso di modifica da parte dei gestori delle installazioni soggette ad AIA; VISTA altresì la nota circolare della Regione Emilia-Romagna PG/2008/ del 01/08/2008 (cosiddetta "Quinta Circolare IPPC") contenente indicazioni per la gestione delle AIA, con particolare riguardo all'individuazione delle modifiche sostanziali/non sostanziali ai fini dell'applicazione dell'art. 29-nonies del D.Lgs n. 152/2006 e smi; DATO ATTO che, in seguito all analisi della documentazione presentata, la modifica comunicata, riguardante esclusivamente l'inserimento di una nuova tipologia di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua (CER ) da destinare al trattamento chimico-fisico nell'impianto, è da considerare come modifica non sostanziale che comporta l'aggiornamento dell'aia già rilasciata per l'installazione IPPC in oggetto; ACQUISITO in data 27/07/2015 il parere favorevole espresso dal Servizio Territoriale ARPA di Ravenna - Unità IPPC-VIA (ns. PG 64782/2015), a riscontro della richiesta inoltrata da questa Provincia con nota ns. PG 46378/2015 del 14/05/2015; VISTO in particolare l'art. 33, comma 3-ter del D.Lgs n. 152/2006 e smi per cui resta fermo quanto stabilito dal DM 24 aprile 2008 relativamente agli oneri istruttori di AIA; RICHIAMATO il Decreto Ministeriale 24 aprile 2008 e in particolare l art. 2, comma 5) per cui la tariffa dell istruttoria necessaria all aggiornamento per modifica non sostanziale dell AIA già rilasciata è determinata in conformità all Allegato III allo stesso decreto; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n del 17/11/2008 Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento (IPPC) Recepimento del tariffario nazionale da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal D.Lgs n. 59/2005 recante integrazioni e adeguamenti ai sensi e per gli effetti di cui all art. 9 del DM 24 aprile 2008, come successivamente modificata e integrata con DGR n. 155 del 16/02/2009 e DGR n. 812 del 08/06/2009; VISTO in particolare il punto 4) della DGR n. 155/2009 contenente adeguamenti dell Allegato III al DM 24 aprile 2008 con revisione della tariffa istruttoria prevista in caso di modifiche non sostanziali che comportano l aggiornamento dell AIA; DATO ATTO che il gestore ha provveduto al pagamento, in conformità al DM 24 aprile 2008 e alla DGR n. 1913/2008 e smi, delle spese istruttorie necessarie all aggiornamento per modifica non sostanziale dell'aia n. 375 del 05/02/2015; DATO ATTO che rispetto agli obblighi derivanti dalle disposizioni di cui al D.Lgs n. 159/2011 inerenti la documentazione antimafia, ai sensi dell'art. 29, comma 2) del D.L. n. 90/2014 convertito con L. n. 114/2014, è stato accertato che S.EC.AM. srl risulta iscritta in data 24/03/2015 nell'apposito elenco delle imprese non soggette a tentativo di infiltrazione mafiosa ("White List") istituito presso la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna; VISTO il nuovo elenco europeo dei rifiuti stabilito con Decisione del 18 dicembre 2014, n. 2014/955/UE che si applica a decorrere dal 01/06/2015; VISTO altresì il nuovo sistema di classificazione delle sostanze pericolose (cosiddetto "CLP") di cui al Regolamento n. 1272/2008/CE e dei rifiuti di cui al Regolamento n. 1357/2014/UE, applicabile a partire dal 01/06/2015; RITENUTO pertanto che sussistono gli elementi per procedere all'aggiornamento, per modifica non sostanziale, dell'aia n. 375 del 05/02/2015 per la revisione delle condizioni ivi contenute; CONSIDERATO che per l'esercizio delle attività di smaltimento/recupero dei rifiuti autorizzate in regime ordinario, il gestore è tenuto a prestare, ovvero adeguare, le garanzie finanziarie richieste ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs n. 152/2006 e smi;

3 RICHIAMATA la Deliberazione di Giunta Regionale n del 13/10/2003 in materia di direttive per la determinazione e la prestazione delle garanzie finanziarie per il rilascio delle autorizzazioni all esercizio di operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti; VISTA la Legge 24 gennaio 2011, n. 1 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196, che all'art. 3, comma 2-bis prevede riduzioni all'importo delle garanzie finanziarie di cui all'art. 208, comma 11, lettera g) del D.Lgs n. 152/2006 e smi per le imprese registrate EMAS ovvero in possesso di certificazione ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001; TENUTO CONTO delle disposizioni temporanee per la determinazione dell'importo e delle modalità di prestazione delle garanzie finanziarie dovute ai titolari di autorizzazione alla gestione dei rifiuti fornite dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con nota Prot /TRI del 18/07/2014 per cui, in mancanza del decreto ministeriale di cui all'art. 195 del D.Lgs n. 152/2006 e smi, le garanzie finanziarie richieste per l'esercizio delle operazioni di smaltimento/recupero dei rifiuti oggetto dell'aia n. 375 del 05/02/2015 sono determinate secondo le modalità indicate nelle DGR. n. 1991/2003 e il gestore ha provveduto in proposito. Tali garanzie finanziarie in essere dovranno essere adeguate per aggiornamento dell'aia, con riferimento al presente atto; ATTESO che le suddette garanzie finanziarie dovranno successivamente essere adeguate alla disciplina nazionale, in caso di modifiche, e in ogni caso al suddetto decreto ministeriale da emanare ai sensi dell'art. 195 del D.Lgs n. 152/2006 e smi; DATO ATTO che i termini di conclusione del presente procedimento amministrativo sono fissati pari a 60 giorni dal ricevimento della comunicazione di modifica ai sensi dell'art. 29- nonies, comma 1) del D.Lgs n. 152/2006 e smi, fatta salva l'eventuale sospensione dei termini del procedimento in caso di richiesta di integrazioni, con la facoltà dell'autorità Competente di provvedere, ove lo ritenga necessario, all'aggiornamento per modifica non sostanziale dell'aia in essere; VISTO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e smi sull ordinamento degli enti locali e in particolare l art. 107; VISTI inoltre: - lo Statuto della Provincia di Ravenna e in particolare l art. 39 sulle funzioni dei dirigenti; - il Regolamento Provinciale di Attribuzione di competenze e funzioni di rilevanza esterna e, in particolare, l art. 4 sulle competenze dirigenziali per cui:..."ai dirigenti competono, in generale, nell'esercizio delle attribuzioni di competenza: il rilascio, la sospensione, la revoca, la riforma, le modifiche delle licenze, delle autorizzazioni e delle concessioni previste dalle leggi statali, regionali, dallo statuto e dai regolamenti"; VISTA la deliberazione di Giunta Provinciale n. 1 del 07/01/2015 ad oggetto "Determinazione transitorie per la gestione dell'esercizio 2015 nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione 2015 e del Piano Esecutivo di Gestione 2015"; SU proposta del Responsabile del procedimento, Ing. Chemeri Francesca, del Servizio Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali: DISPONE 1. Di considerare la modifica proposta, così come sommariamente descritta nelle premesse, come MODIFICA NON SOSTANZIALE dell AIA per cui si provvede all'aggiornamento, per le parti interessate, del proprio provvedimento n. 375 del 05/02/2015; 2. Di aggiornare l'autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di cui al proprio provvedimento n. 375 del 05/02/2015 rilasciata, nella persona del suo legale rappresentante, alla Ditta S.EC.AM s.r.l. (Partita IVA / C.F ) avente sede legale e installazione in Comune di Ravenna, Via Vicoli n. 93/A, per l'esercizio di

4 attività IPPC di stoccaggio, recupero e smaltimento di rifiuti anche pericolosi di cui ai punti 5.1.b) c) d) f) g) a.ii) a.iii) dell'allegato VIII alla Parte II del D.Lgs n. 152/2006 e smi e altre attività connesse di gestione di rifiuti, come di seguito indicato; 4.a) La sezione finanziaria dell'aia viene aggiornata sostituendo il paragrafo B1) dell'allegato al proprio provvedimento n. 375 del 05/02/2015 con il seguente: B1) Calcolo tariffa istruttoria necessaria all'aggiornamento per modifica non sostanziale AIA GRADO DI COMPLESSITÀ IMPIANTO ALTA ( 1.000,00) MEDIA ( 500,00) BASSA ( 250,00) TARIFFA ISTRUTTORIA PER MODIFICA NON SOSTANZIALE CON AGGIORNAMENTO AIA = 500,00 Il gestore ha provveduto, conformemente a quanto previsto dalla DGR n. 1913/2008 così come modificata con DGR n. 155/2009, al pagamento delle spese istruttorie necessarie all aggiornamento per modifica non sostanziale dell AIA n. 375 del 05/02/2015 con versamenti effettuati in data 04/05/2015 ( 250,00) e in data 31/07/2015 ( 250,00), per un importo complessivamente pari a 500,00. 4.b) L'elenco stabilito nell'aia delle tipologie di rifiuti ammesse alla sezione impiantistica di trattamento chimico-fisico è integrato sostituendo la Tabella 3 di cui alla Sezione D1 dell'allegato al proprio provvedimento n. 375 del 05/02/2015 con la seguente: TABELLA 3 ELENCO TIPOLOGIE DI RIFIUTI AMMESSE ALLA SEZIONE IMPIANTISTICA DI TRATTAMENTO CHIMICO-FISICO CER Descrizione rifiuti non specificati altrimenti rifiuti legati all'impiego di conservanti rifiuti non specificati altrimenti rifiuti non specificati altrimenti rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima rifiuti prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche rifiuti prodotti dai trattamenti chimici scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi da trattamento sul posto degli effluenti rifiuti non specificati altrimenti rifiuti prodotti dalle torri di raffreddamento rifiuti prodotti dalle torri di raffreddamento rifiuti non specificati altrimenti * acido solforico e acido solforoso * acido cloridrico * altri acidi rifiuti non specificati altrimenti * idrossido di calcio * idrossido di sodio e di potassio * altre basi rifiuti non specificati altrimenti sali e loro soluzioni, diversi da quelli di cui alle voci e * soluzioni e acidi, ad esempio acido di contatto * soluzioni acquose di lavaggio e acque madri * soluzioni acquose di lavaggio e acque madri * soluzioni acquose di lavaggio e acque madri * soluzioni acquose di lavaggio e acque madri * soluzioni acquose di lavaggio e acque madri

5 TABELLA 3 ELENCO TIPOLOGIE DI RIFIUTI AMMESSE ALLA SEZIONE IMPIANTISTICA DI TRATTAMENTO CHIMICO-FISICO CER Descrizione * soluzioni acquose di lavaggio e acque madri * soluzioni acquose di lavaggio e acque madri sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, contenenti solventi * organici o altre sostanze pericolose sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, diverse da quelle di cui alla voce rifiuti non specificati altrimenti fanghi acquosi contenenti materiali ceramici sospensioni acquose contenenti materiali ceramici rifiuti liquidi acquosi contenenti inchiostro * scarti di inchiostro, contenenti sostanze pericolose scarti di inchiostro, diversi da quelli di cui alla voce * residui di soluzioni per incisione rifiuti non specificati altrimenti fanghi acquosi contenenti adesivi o sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti liquidi acquosi contenenti adesivi e sigillanti, contenenti solventi * organici o altre sostanze pericolose rifiuti liquidi acquosi contenenti adesivi o sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce * olio di resina rifiuti non specificati altrimenti * soluzioni di sviluppo e soluzioni attivanti a base acquosa * soluzioni di sviluppo per lastre offset a base acquosa * soluzioni di sviluppo a base di solventi * soluzioni di fissaggio * soluzioni di lavaggio e di lavaggio del fissatore * acidi di decappaggio * acidi non specificati altrimenti * basi di decappaggio * fanghi e residui di filtrazione, contenenti sostanze pericolose fanghi e residui di filtrazione, diversi da quelli di cui alla voce * soluzioni acquose di risciacquo, contenenti sostanze pericolose soluzioni acquose di risciacquo, diverse da quelle di cui alla voce * rifiuti di sgrassaggio contenenti sostanze pericolose rifiuti di sgrassaggio diversi da quelli di cui alla voce eluati e fanghi di sistema a membrana e sistemi a scambio ionico, * contenenti sostanze pericolose rifiuti non specificati altrimenti rifiuti non specificati altrimenti * altri rifiuti zinco solido ceneri di zinco * rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi * fondente esaurito rifiuti non specificati altrimenti * emulsioni e soluzioni per macchinari, contenenti alogeni * emulsioni e soluzioni per macchinari, non contenenti alogeni rifiuti non specificati altrimenti * soluzioni acquose di lavaggio * rifiuti prodotti da processi di sgrassatura a vapore * emulsioni clorurate * emulsioni non clorurate * miscugli di rifiuti prodotti da camere a sabbia e separatori olio/acqua * fanghi e emulsioni da processi di dissalazione * altre emulsioni * rifiuti non specificati altrimenti * altri solventi e miscele di solventi * rifiuti inorganici, contenenti sostanze pericolose rifiuti inorganici, diversi da quelli di cui alla voce * rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose

6 TABELLA 3 ELENCO TIPOLOGIE DI RIFIUTI AMMESSE ALLA SEZIONE IMPIANTISTICA DI TRATTAMENTO CHIMICO-FISICO CER Descrizione rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce sostanze chimiche di laboratorio contenenti o costituite da sostanze * pericolose, comprese le miscele di sostanze chimiche di laboratorio * elettroliti di batterie e accumulatori, oggetto di raccolta differenziata * rifiuti contenenti olio * rifiuti contenenti altre sostanze pericolose rifiuti non specificati altrimenti * rifiuti liquidi acquosi, contenenti sostanze pericolose rifiuti liquidi acquosi, diversi da quelle di cui alla voce * concentrati acquosi, contenenti sostanze pericolose concentrati acquosi, diversi da quelli di cui alla voce * terra e rocce, contenenti sostanze pericolose * sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze pericolose sostanze chimiche diverse da quelle di cui alla voce rifiuti liquidi acquosi prodotti dal trattamento dei fumi e altri rifiuti liquidi * acquosi rifiuti premiscelati composti esclusivamente da rifiuti non pericolosi * rifiuti premiscelati contenenti almeno un rifiuto pericoloso fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, contenenti sostanze * pericolose fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, diversi da quelli di cui alla voce * oli e concentrati prodotti da processi di separazione * rifiuti combustibili liquidi, contenenti sostanze pericolose * rifiuti combustibili solidi contenenti sostanze pericolose rifiuti combustibili, diversi da quelli di cui alle voci e * altri rifiuti contenenti sostanze pericolose rifiuti non specificati altrimenti rifiuti liquidi acquosi prodotti dalla tempra di rifiuti vetrificati * percolato di discarica, contenente sostanze pericolose percolato di discarica, diverso da quello di cui alla voce * rifiuti prodotti da sistemi a membrana, contenenti sostanze pericolose rifiuti non specificati altrimenti fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua rifiuti liquidi acquosi e rifiuti concentrati acquosi prodotti dalle operazioni * di risanamento delle acque di falda, contenenti sostanze pericolose rifiuti liquidi acquosi e rifiuti concentrati acquosi prodotti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della pulizia delle acque di scarico 4.c) Le condizioni stabilite nell'aia per la gestione rifiuti sono aggiornate sostituendo il punto 4) delle prescrizioni di cui al paragrafo D2.8) dell'allegato al proprio provvedimento n. 375 del 05/02/2015 con il seguente: "4. Fatta salva l'applicazione del nuovo sistema di classificazione delle sostanze pericolose di cui al Regolamento n. 1272/2008/CE e dei rifiuti di cui al Regolamento n. 1357/2014/UE, la classificazione e la gestione dei rifiuti in ingresso e in uscita deve avvenire secondo quanto previsto alla Parte IV del D.Lgs n. 152/2006 e smi, anche attraverso l utilizzo di determinazioni di carattere analitico e in conformità con quanto previsto nel Manuale Operativo dell'impianto che esplicita e codifica, tra l altro, i criteri di trattabilità e di miscelazione dei rifiuti, rispetto alle procedure di omologazione adottate." 4. Di mantenere inalterata la validità dell'aia indicata al 05/02/2027, fatto salvo che il riesame con valenza, anche in termini tariffari, di rinnovo dell AIA è comunque disposto dall autorità competente entro 4 anni dalla data di pubblicazione nella

7 Gazzetta ufficiale dell Unione europea delle decisioni relative alle conclusioni sulle BAT riferite all attività IPPC principale di gestione dei rifiuti nell'installazione; 5. Di stabilire che per l'esercizio delle attività di gestione dei rifiuti anche pericolosi oggetto dell'aia, il gestore è tenuto entro 90 giorni dalla data del presente provvedimento, pena la revoca dell autorizzazione e previa diffida in caso di mancato adempimento, ad adeguare, tramite appendice, le garanzie finanziarie attualmente in essere con riferimento al presente atto di aggiornamento dell'aia n. 375 del 05/02/2015. Fino alla scadenza del termine sopraindicato di 90 giorni, le attività di gestione dei rifiuti possono essere proseguite alle condizioni indicate nell'aia vigente; 6. Di confermare tutte le restanti condizioni stabilite nell'aia di cui al proprio provvedimento n. 375 del 05/02/2015; 7. Di dare atto che il presente provvedimento di aggiornamento di AIA è finalizzato alla realizzazione dell obiettivo che nel PEG/PDO 2014 corrisponde al n Adozione di autorizzazioni e atti settoriali ambientali ; 8. Di trasmettere, ai sensi dell'art. 10, comma 6) della L.R. n. 21/2004 e smi, la comunicazione di avvenuto aggiornamento dell'aia al gestore interessato, precisando le modalità del ritiro del provvedimento stesso. Copia del presente provvedimento è altresì trasmesso, ai sensi dell'art. 10 della L.R. n. 21/2004 e smi, al SUAP del Comune di Ravenna e alla Sezione Provinciale ARPA - Servizio Territoriale di Ravenna, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza. 9. Di rendere noto che, ai sensi dell'art. 29-quater, commi 2 e 13) del D.Lgs n. 152/2006 e smi e dell'art. 10, comma 6) della L.R. n. 21/2004, copia della presente AIA e di qualsiasi suo successivo aggiornamento è resa disponibile per la pubblica consultazione sul Portale AIA-IPPC ( sul sito internet della Provincia di Ravenna ( e presso la sede della Provincia di Ravenna, Settore Ambiente e Territorio, piazza dei Caduti per la Libertà n. 2, Ravenna. ATTESTA la regolarità e correttezza del presente atto ai sensi e per gli effetti di quanto dispone l'art. 147 bis, comma 1, D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii e dichiara che il presente provvedimento diverrà esecutivo sin dal momento della sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del Settore proponente o chi ne fa le veci, ai sensi dell art. 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze. DICHIARA altresì di dare corso agli adempimenti relativi all'esecuzione degli obblighi di pubblicazione previsti dall'art. 23 del D.Lgs n. 33/2013. ATTESTA che il procedimento amministrativo sotteso al presente provvedimento, in quanto ricompreso nel P.T.P.C della Provincia di Ravenna, ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge n. 190/2012, è oggetto di misure di contrasto ai fini della prevenzione della corruzione. Sottoscritta dal DIRIGENTE AD INTERIM DEL SETTORE REBUCCI ALBERTO con firma digitale

8 Il presente provvedimento, non comportando impegni di spesa, è divenuto esecutivo dalla data di sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del settore/servizio ai sensi dell articolo 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze. AVVERTENZE RICORSI GIURISDIZIONALI Contro il provvedimento, gli interessati possono sempre proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente entro i termini di legge, ai sensi del D.Lgs , n. 104, decorrenti dalla data di notificazione o di comunicazione o da quando l interessato ne abbia avuto conoscenza ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi del D.P.R , n. 1199, decorrenti dalla data della notificazione o di comunicazione o da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza. Il sottoscritto in qualità di del Settore/Servizio della Provincia di Ravenna, ATTESTA, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 23, comma 2-bis, del D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia è conforme alla determinazione n. del, firmata digitalmente, ai sensi dell art. 24 del citato decreto legislativo, dal Dott. in qualità di Dirigente del settore AMBIENTE E TERRITORIO, comprensiva di n. allegati, rispettivamente sub,, e, che consta di n. pagine complessive, documenti tutti conservati presso questa Provincia ai sensi di legge. Si rilascia per gli usi consentiti dalla legge. Ravenna, / /, TIMBRO Firma

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