DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA"

Transcript

1 IASMA Notizie IASMA Notizie FRUTTICOLTURA Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi EU Ecolabel: AT/11/001 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all Adige 23 maggio 2013 n. 4 IASMA Notizie n Anno XII - Taxe payée/tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n del Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN) DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA

2 2 23 maggio 2013 IASMA Notizie SOMMARIO Norme generali di difesa integrata... 3 MELO... 6 Fitoregolatori autorizzati... 7 Difesa del melo... 8 Diserbo SUSINO ACTINIDIA I Disciplinari per la Produzione Integrata (DPI) per la Provincia Autonoma di Trento per melo, susino e actinidia, elaborati da APOT con la collaborazione del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Mach, sono stati formalmente approvati dal Dirigente PAT con proprie determine n. 332 del 28 marzo 2013 per il melo e n. 331 stessa data per susino e actinidia. Il Disciplinare del melo, parte agronomica e parte difesa, ha ricevuto precedentemente la conformità attribuita dal comitato per la produzione integrata del Ministero dell Agricoltura in Roma.

3 IASMA Notizie 23 maggio NORME GENERALI DI DIFESA INTEGRATA Premessa Le Linee Tecniche di difesa integrata rappresentano i criteri d intervento, le soluzioni agronomiche e le strategie da adottare per la difesa delle colture ed il controllo delle infestanti, nell ottica di un minor impatto verso l uomo e l ambiente, consentendo di ottenere produzioni economicamente sostenibili ( Produzione Integrata ). Le Linee, nel rispetto della normativa vigente, mirano a: - adottare sistemi di monitoraggio razionali che consentano di valutare adeguatamente la situazione fitosanitaria delle coltivazioni; - favorire l utilizzo degli organismi ausiliari; - promuovere la difesa fitosanitaria attraverso metodi biologici, biotecnologici, fisici e agronomici in alternativa alla lotta chimica; - limitare l esposizione degli operatori ai rischi derivanti dall uso degli agrofarmaci (dispositivi di protezione personale, ecc.); - razionalizzare la distribuzione degli agrofarmaci limitandone la quantità distribuita, lo spreco e le perdite per deriva definendo i volumi d acqua di riferimento e le metodiche per il collaudo e la taratura delle attrezzature; - limitare gli inquinamenti puntiformi derivanti da una non corretta preparazione delle soluzioni da distribuire e dal non corretto smaltimento delle stesse; - ottimizzare la gestione dei magazzini in cui si conservano gli agrofarmaci; - smaltire adeguatamente i contenitori degli agrofarmaci. Le strategie di difesa delle singole colture vengono sviluppate in schede dove vengono riportate, su colonne, le avversità, i criteri di intervento, le sostanze attive, gli organismi ausiliari e le note e limitazioni d uso. Agricoltura biologica Possono essere utilizzate tutte le sostanze attive previste dal Reg. CE n. 834/2007 e successive modifiche, a condizione che siano regolarmente registrati in Italia, con eccezione dei formulati classificati come T, T+ che potranno essere utilizzati solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche di coltura. Deroghe Nel caso di eccezionali condizioni meteo climatiche, infezioni o infestazioni non controllabili con i prodotti fitosanitari previsti dalle norme tecniche, la Provincia Autonoma di Trento, anche attraverso organismi tecnici all uopo delegati, potrà autorizzare deroghe aziendali o territoriali. Difesa Adozione integrale delle linee di difesa, incluso il diserbo e solo contro le avversità per le quali sono indicate, rispettando i criteri d intervento o le limitazioni d uso. Le dosi d impiego delle sostanze attive sono quelle previste nell etichetta dei prodotti fitosanitari, salvo diversa indicazione; per i diserbi rispettare i dosaggi indicati o proporzionarli alle percentuale indicata. L utilizzo di solfato ammonico, olio minerale (ove registrato) e altri attivanti, sono ammessi secondo le necessità aziendali. Distribuzione Le macchine distributrici di prodotti fitosanitari devono rispettare le norme riportate nella pagina successiva. Sostanze attive di nuova registrazione Qualora durante l annata agraria fossero registrate nuove sostanze attive, la Provincia Autonoma di Trento potrà autorizzarne l impiego, per l anno in corso, a condizioni che sia acquisito il parere di conformità da parte del Gruppo Difesa Integrata. Formulazioni Obbligo di impiegare le formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+. Obbligo di impiegare le formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68).

4 4 23 maggio 2013 IASMA Notizie Le sostanze attive elencate si possono utilizzare singolarmente o in miscela tra loro, alle dosi previste in etichetta; quelle presenti esclusivamente come miscela (es. piraclostrobin + boscalid) qualora registrate all uso anche separatamente possono essere normalmente impiegate. Per il diserbo le dosi in tabella si riferiscono alla quantità massima di formulato commerciale ammessa per ettaro e per ciclo colturale; al variare della percentuale di principio attivo, le dosi vanno opportunamente modificate e rapportate alla dose indicata. Registro dei trattamenti Adozione del registro dei trattamenti, o similari, ai sensi del DPR 290/2001. Giacenze di magazzino dei prodotti fitosanitari Autorizzato l impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche o nei disciplinari dell anno precedente, ma esclusi nella presente stagione. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l esaurimento delle scorte presenti in azienda e registrate nelle schede di magazzino alla data dell entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell anno precedente. Trappole per insetti fitofagi L impiego delle trappole è obbligatorio tutte le volte che le catture sono ritenute necessarie per giustificare l esecuzione di un trattamento. È possibile fare riferimento a monitoraggi comprensoriali eseguiti dai servizi tecnici. Inoltre l installazione non è obbligatoria quando per la giustificazione di un trattamento sia previsto, in alternativa, il superamento di una soglia d intervento relativa ad altri stadi di sviluppo del parassita. MACCHINE DISTRIBUTRICI DI PRODOTTI FITOSANITARI, IMPIEGO DPI E SMALTIMENTO CONFEZIONI SCELTA DELLE MACCHINE DISTRIBUTRICI DI PRODOTTI FITOSANITARI (PF) Le nuove macchine devono essere scelte in base alle caratteristiche dell azienda e delle colture da trattare (specie, forme di allevamento, tipologie di impianto, ecc.), ed alla facilità e flessibilità d uso e di regolazione. Quando possibile si dovranno acquistare nuove macchine dotate di certificazione (ENAMA/ENTAM EN 12761). È importante la scelta di attrezzature adeguatamente predisposte per contenere l effetto deriva (dispositivi di avvicinamento dell attrezzatura alla vegetazione, meccanismi di recupero, deflettori, ugelli antideriva, sistemi di esclusione dell aria, ecc.). MANUTENZIONE E GESTIONE DELLE MACCHINE DISTRIBUTRICI L azienda agricola deve mantenere le attrezzature di distribuzione in uno stato di funzionamento efficiente e sottoporle a manutenzione almeno annuale, o comunque cadenzati in funzione della frequenza dell utilizzo. Allo scopo andranno effettuate verifiche aziendali, successivamente registrate, sulla regolare funzionalità dei principali componenti, con particolare riguardo per gli ugelli di distribuzione, manometro, pompa, portata ugelli, agitatore. L attrezzatura deve essere regolarmente sottoposta ad una adeguata pulizia per garantire il mantenimento del corretto funzionamento e per evitare imbrattamenti accidentali di persone, animali e cose. L attrezzatura deve essere comunque accuratamente bonificata in ogni sua parte ogni qualvolta ci sia il rischio di possibili contaminazioni con sostanze attive non ammesse dal piano di protezione per la coltura che ci si accinge a trattare. REVISIONE PERIODICA DELLE MACCHINE DI- STRIBUTRICI Al fine di verificare se le attrezzature sono mantenute in corretto stato di efficienza si deve prevedere un controllo della funzionalità con una periodicità

5 IASMA Notizie 23 maggio di almeno 5 anni da parte di una struttura riconosciuta da autorità Provinciali. In coerenza con quanto stabilito dalla Direttiva sull uso sostenibile dei pesticidi, art. 8, tutte le attrezzature utilizzate per la distribuzione dei PF dovranno essere sottoposte a controllo funzionale entro il primo gennaio del Le attrezzature nuove dovranno essere ispezionate entro 30 mesi dall acquisto. Sono esonerate dalle ispezioni le irroratrici spalleggiate e le attrezzature fisse. L ispezione delle attrezzature per l applicazione dei PF deve riguardare tutti gli aspetti importanti per ottenere un elevato livello di sicurezza e di tutela della salute e dell ambiente nelle diverse fasi operative (riempimento, preparazione della miscela, trasporto, distribuzione, svuotamento, lavaggio). Occorre dedicare particolare attenzione ai seguenti elementi: elementi di trasmissione, pompa, agitazione, serbatoio per l irrorazione di prodotti liquidi, sistemi di misura, controllo e regolazione, tubi, filtraggio, barra irrorante (per le attrezzature che irrorano PF mediante una barra orizzontale situata in prossimità della coltura o del materiale da trattare), ugelli, distribuzione e ventilatore (per le attrezzature che distribuiscono i PF con sistema pneumatico). Per quel che riguarda le modalità per l esecuzione dei controlli funzionali si rimanda a: ENAMA, documenti approvati dal gruppo di lavoro nell ambito del Programma per il coordinamento delle attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole, disponibili sul sito nota del MIPA del prot. n relativa a: Metodologia per il controllo meccanico funzionale delle irroratrici formalizzata e definita nell ambito del Comitato Tecnico-scientifico previsto dalla Misura 4 Verifica dell effi cienza distributiva delle macchine irroratrici del Pro gramma interre gionale Agricoltura e Qualità, approvato dal Comitato Permanente delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali nella seduta del 22 maggio Direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi, Capo III, Articolo 8 e relativo ALLEGATO II: Requisiti riguardanti la salute, la sicurezza e l ambiente con riferimento all ispezione delle attrezzature per l applicazione di PF. CORRETTO IMPIEGO Per il corretto impiego delle macchine distributrici di PF è importante che le macchine stesse siano sottoposte a periodici controlli di taratura, al fine di stabilire i parametri operativi più adeguati in funzione delle colture presenti in azienda, delle forme di allevamento, dei sistemi di impianto, dello stadio fenologico. La preparazione della miscela dovrà essere effettuata con la massima attenzione a non determinare inquinamenti puntiformi. L esecuzione dei trattamenti dovrà avvenire nel rispetto delle precauzioni operative orientate alla minimizzazione degli effetti deriva. Ad esempio: trattare in assenza di vento, mantenere adeguata distanza da corpi idrici dalle strade e dalle abitazioni. Lo smaltimento dei residui del trattamento e delle acque di lavaggio dovrà essere attuato in modo da evitare contaminazioni puntiformi di PF nell ambiente. Può a questo proposto essere opportuno gestire lo smaltimento aziendale dei residui di trattamento e di lavaggio attraverso vasche attrezzate per la raccolta e/o sistemi bio-bed. IMPIEGO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDI- VIDUALE In merito all impiego di DPI (dispositivi di protezione individuale) in tutte le fasi operative, dal prelievo del PF fino allo smaltimento del residuo di miscela, il personale addetto alla preparazione ed alla distribuzione delle miscele deve operare nel rispetto delle indicazioni riportate nelle schede di sicurezza dei singoli PF impiegati, adottando adeguate protezioni a difesa dei rischi derivanti da assorbimento cutaneo, contaminazione oculare, assorbimento per inalazione e orale. I DPI (tute, stivali, guanti ecc.) devono essere mantenuti in idonee condizioni di pulizia e conservate in luogo separato rispetto ai PF. I filtri per maschere e cabine pressurizzate vanno periodicamente sostituiti, con frequenza proporzionata al periodo d uso. SMALTIMENTO DELLE CONFEZIONI Per lo smaltimento delle confezioni vuote o di PF revocati l agricoltore farà riferimento alle norme vigenti a livello provinciale.

6 6 23 maggio 2013 IASMA Notizie MELO Il Disciplinare melo è composto dalla parte agronomica e della parte difesa. Per la parte agronomica si segnalano gli aspetti irrigazione e fertilizzazione che richiederanno da parte degli agricoltori particolare attenzione e relative registrazioni sul quaderno di campagna aziendale. IRRIGAZIONE Essa deve soddisfare il fabbisogno idrico della coltura evitando di superare la capacità di campo, per contenere lo spreco di acqua, la lisciviazione dei nutrienti e lo sviluppo di avversità. Le aziende devono disporre dei dati meteo aziendali o messi a disposizione dalle reti regionali. Il Disciplinare prevede: - l utilizzo di efficienti tecniche di distribuzione irrigua (ad es. irrigazione a goccia, microirrigazione, subirrigazione, pioggia a bassa pressione, ecc.) - volumi di irrigazione determinati in relazione al bilancio idrico che tiene conto di fasi fenologiche, tipologie di suolo e condizioni climatiche dell ambiente di coltivazione - la redazione di un piano di irrigazione basato sul bilancio idrico della coltura. Per il melo l azienda deve registrare su apposite schede: - data e volume di irrigazione per ogni intervento - dato di pioggia ricavabile da pluviometro o da capannina meteorologica, oppure disporre di dati forniti da Servizi meteo ufficiali e riconosciuti. Sono stati stabiliti i volumi massimi per intervento, che sono in funzione del tipo di terreno: - terreno sciolto 35 mm - terreno medio impasto 45 mm - terreno argilloso 55 mm La situazione fondiaria trentina è diversa dalle altre e per questo si è previsto che per le aziende con superficie aziendale inferiore ad 1 ha e per le aziende che utilizzano impianti microirrigui è sufficiente indicare il volume di irrigazione distribuito per l intero ciclo colturale e le date di inizio e fine irrigazione. Queste stesse aziende sono esentate dalla registrazione del dato di pioggia. In caso di gestione consortile o collettiva dell irrigazione, i dati indicati possono essere forniti a cura della struttura che gestisce la risorsa idrica (es. Consorzio irriguo o Consorzio Miglioramento Fondiario). FERTILIZZAZIONE Il Disciplinare prevede analisi del suolo per la stima della disponibilità di macroelementi e degli altri principali parametri della fertilità (con un intervallo di 5 anni per le colture erbacee e all impianto per le colture arboree); in alternativa è ammesso l uso di carte pedologiche se adeguate come definizione. L imprenditore agricolo deve prevedere un piano di fertilizzazione con quantitativi massimi di N, P e K annuali per coltura/ciclo colturale. In alternativa al piano di fertilizzazione analitico è possibile adottare un modello semplificato secondo le schede a dose standard per coltura (la dose standard va intesa come la dose di macroelemento da prendere come riferimento in condizioni ritenute ordinarie di resa produttiva, di fertilità del suolo e di condizioni climatiche). In Trentino si è scelto quest ultima strada e le informazioni tecniche del CTT rappresentano il piano di fertilizzazione a cui fare riferimento. La tabella con le dosi ammesse è reperibile sul quaderno di campagna melo ed il piano puntuale è riportato sulla circolare tecnica n. 2 del 03/04/2013. Sia per l irrigazione che per la fertilizzazione è opportuno fare riferimento alle specifiche schede presenti sul quaderno di campagna del melo già pubblicato.

7 IASMA Notizie 23 maggio FITOREGOLATORI AUTORIZZATI COLTURA ATTIVITÀ S.A. IMPIEGABILE Melo Allegante Anticascola Antiruggine Contenimento della vigoria (Regolatore dei processi di crescita della pianta) Diradante Favorisce uniformità frutti Acido gibberellico (GA3) Gibberelline (A4-A7) 6-Benziladenina NAA Acido gibberellico (GA3) Gibberelline (A4-A7) + 6-Benziladenina Prohexadione calcium NAA 6-Benziladenina NAA 6-Benziladedina + NAA NAD Etefon Acido gibberellico (GA3) Gibberelline (A4-A7) + 6-Benziladenina NOTE E LIMITAZIONI D USO Impiego limitato n caso di rischio di danno da freddo Si raccomanda di utilizzarli solo in relazione a parametri territoriali oggettivi (Cvs, andamento climatico e/o parametri di maturazione) Vincolato a condizioni climatiche avverse ALTERNATIVA AGRONOMICA (PROPOSTA) Utilizzo di bombi e api Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale

8 8 23 maggio 2013 IASMA Notizie DIFESA DEL MELO Per la parte difesa, le norme generali rimangono invariate rispetto al 2012, mentre per quanto riguarda i prodotti utilizzabili sono intervenute le modifiche di seguito riassunte. Sono state escluse le sostanze attive (s.a.) revocate o che hanno subito modifiche registrative (es. bitertanolo, fenazaquim, flufenoxuron, polisolfuro di calcio come insetticida). La commissione di Roma (GDI) ha deciso di mantenere la sospensione sull uso del glufosinate ammonio, attivando esperienze specifiche in diverse aree del territorio frutticolo nazionale. È stato inoltre eliminato l uso del mancozeb (già nel 2012 era previsto lo smaltimento delle scorte), e ridotto il numero massimo di prodotti organofosforati (es. fosmet e chlorpiriphos) da 6 a 4. È stato inserito l uso del propineb sulla ticchiolatura, del cyflufenamid sull oidio, dell acibenzolar s metil e Bacillus amyloliquefaciens sul colpo di fuoco, del buprofezin su cocciniglie e cicaline, dei sali potassici degli acidi grassi sugli afidi, dell acequinocyl sull acaro rosso (no eriofide). Non sono subentrate modifiche sui fitoregolatori. Sono state inserite come nuove avversità i bostrici, da gestire esclusivamente con la cattura massale, e la mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata) la cui gestione è possibile solo attraverso metodi attract and kill in quanto su melo non sono registrati prodotti fitosanitari con questa avversità. Tutti le sostanze attive prima presenti solo in miscela (es. boscalid e pyraclostrobin), se registrate per avversità del melo previste nelle linee guida, sono utilizzabili anche singolarmente. Nel GDI tenutosi in data 10 aprile è stato inserita la s.a. triflumuron, regolatore di crescita già presente in passato, ri-registrato con attività su carpocapsa e Cydia molesta. In giallo sono evidenziate le prescrizioni obbligatorie. FUNGICIDI AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI Ticchiolatura (Venturia inaequalis) Mal bianco (Podosphaera leucotricha, Oidium farinosum) Cancri e disseccamenti rameali (Nectria galligena) Interventi chimici Cadenzare i trattamenti a turno biologico, oppure adottare un turno fisso o allungato in funzione dell andamento climatico e della persistenza del fungicida. Interrompere i trattamenti antiticchiolatura, o ridurli sensibilmente, dopo la fase del frutto noce se nel frutteto non si rilevano attacchi di ticchiolatura Interventi agronomici asportare durante la potatura invernale i rametti con gemme oidiate ed eliminare in primavera-estate i germogli colpiti Interventi chimici sulle varietà più recettive e nelle aree di maggior rischio intervenire preventivamente sin dalla prefioritura, mentre negli altri casi attendere la comparsa dei primi sintomi Interventi chimici di norma si prevede una applicazione autunnale poco prima della defogliazione ed una primaverile, ad ingrossamento gemme. Nei frutteti giovani od in quelli gravemente colpiti è opportuno intervenire in autunno anche a metà caduta foglie Prodotti rameici Polisolfuro di Ca Captano (A) Dodina Trifloxystrobin (1) Pyraclostrobin (1) Boscalid (2) Dithianon IBE in nota (3) (**) Pirimetanil (1b) (**) Ciprodinil (1b) (**) Propineb (4) Metiram (4) Fluazinam (***) Zolfo IBE in nota (3) Pyraclostrobin (1) Boscalid (2) Trifloxystrobin (1) Quinoxifen Bupirimate ( ) Cyflufenamid ( ) Prodotti rameici Dithianon NOTE E LIMITAZIONI D USO (**) Se ne consiglia l utilizzo in miscela con prodotti a diverso meccanismo d azione (***) Fare attenzione al tempo di carenza 60 gg ( ) Fitotossico su cultivar Imperatore ( ) Massimo 2 trattamenti anno

9 IASMA Notizie 23 maggio AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI Marciume del colletto (Phytophthora spp.) Marciume lenticellare (Gloesporium album) Alternaria (Alternaria spp.) Colpo di fuoco batterico (Erwinia amylovora) Interventi chimici Intervenire in modo localizzato solo nelle aree colpite Intervenire dopo la ripresa vegetativa. Evitare i ristagni idrici, favorire i drenaggi. Interventi chimici Solo in pre raccolta Lotta obbligatoria Fosetil Al Metalaxyl-m Prodotti rameici Metalaxyl Captano (A) Pyraclostrobin (1) + Boscalid (2) Thiram (TMTD) (4) Fludioxonil Iprodione (5) Pyraclostrobin (1) + Boscalid (2) Thiram (TMTD) (4) Fludioxonil Acibenzolar metil Prodotti rameici Bacillus subtilis Bacillus amyloliquefaciens NOTE E LIMITAZIONI D USO Al massimo 2 interventi all anno contro questa avversità (A) 3 interventi all anno ; 4 interventi su varietà sensibili alla rugginosità (Golden Delicious, Pinova, Pink Lady, Gala, Jonagold, Elstar, Granny Smith, Fuji, Morgenduft, Braeburn; ammessi su Red dove inserita come impollinante) (1) Al massimo 3 interventi all anno per i prodotti della stessa famiglia (1b) Al massimo 4 interventi all anno (2) Al massimo 3 interventi all anno (3) IBE ammessi: penconazolo, fenbuconazolo, tetraconazolo, difenconazolo, miclobutanil, tebuconazolo, triadimenol, ciproconazolo. Al massimo 6 interventi all anno (4) Al massimo 5 trattamenti con ditiocarbammati all anno (5) Al massimo 2 interventi all anno; 3 per la varietà Golden Delicious, Gala e Cripps Pink INSETTICIDI AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Cocciniglia di San Josè (Comstockaspis perniciosa) Soglia - Presenza - A fine inverno, in caso di presenza, trattare alla migrazione delle neanidi Olio minerale Fosmet (*) Clorpirifos metile (*) Buprofezin Pyriproxifen Spirotetramat ( ) ( ) Al massimo 2 trattamenti Afide Grigio (Dysaphis plantaginea) Pandemis, Archips, Adoxophies, Eulia (Pandemis cerasana,archips podanus Adoxophies orana Pandemis heparana Argyrotaenia pulchellana) Soglia - Presenza Soglia soglie d intervento raccomandate dagli enti di consulenza locali Fluvalinate (1) Imidacloprid (2) Thiamethoxam (2) Acetamiprid (2) Flonicamid (3) Clotianidin (2)(4) Azadiractina Sali potassici acidi grassi Pirimicarb Spirotetramat ( ) Bacillus thuringiensis Tebufenozide (**) Metoxifenozide (**) Clorpirifos metile (*) Clorpirifos etile (*) Spinosad (2) Clorantraniliprole ( ) Emamectina benzoato ( ) Indoxacarb (3)( ) (1) Al massimo 1 intervento all anno, solo in pre-fioritura (2) Tra acetamiprid, thiamethoxam, clotianidin e imidacloprid al massimo 1 intervento all anno indipendentemente dall avversità 3) Al massimo 1 intervento all anno indipendentemente dall avversità (4) Ammesso in post-fioritura ( ) Al massimo 2 trattamenti Trappole aziendali o reti di monitoraggio (2) Al massimo 3 interventi all anno ( ) Al massimo 2 interventi all anno ( ) Al massimo 2 interventi all anno (3) Prodotto attivo anche nei confronti della piralide, nottue e falene ( ) Al massimo 4 interventi all anno

10 10 23 maggio 2013 IASMA Notizie AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Carpocapsa (Cydia pomonella) Ove possibile da privilegiare l impostazione della difesa sul metodo della confusione e del disorientamento sessuale. Per trattamenti preventivi seguire le indicazioni della consulenza locale. Soglie per trattamenti su infestazioni in atto (controlli su 500 frutti/ha): giugno 0,3%; luglio 0,5%; agosto 0,8% Confusione e disorientamento sex Virus della granulosi Diflubenzuron (**) Metoxifenozide (**) Tebufenozide (**) Spinosad (2) Etofenprox (3) Clorpirifos etile (*) Clorpirifos metile (*) Fosmet (*) Thiacloprid (4) Clorantraniliprole ( ) Emamectina benzoato ( ) Trappole aziendali o reti di monitoraggio (2) Al massimo 3 interventi all anno (3) Al massimo 2 interventi all anno (4) Al massimo 2 interventi all anno Impiegabile anche su prima generazione qualora si siano impiegati altri neonicotinoidi contro gli afidi (effetto collaterale psilla) ( ) Al massimo 2 interventi all anno ( ) Al massimo 2 interventi all anno è possibile utilizzare i nematodi specifici quali S. carpocasae e S. feltiae Cidia del Pesco (Cydia molesta) Soglia Ovideposizioni o 1% di fori di penetrazione verificati su almeno 100 frutti a ettaro Bacillus thuringiensis Confusione e disorientamento sex Metoxifenozide (**) Etofenprox (1) Spinosad (2) Clorantraniliprole ( ) Emamectina benzoato ( ) (1) Al massimo 2 interventi all anno (2) Al massimo 3 interventi all anno ( ) Al massimo 2 interventi all anno ( ) Al massimo 2 interventi all anno Litocollete, Cemiostoma (Lithocolletis blancardella) (Leucoptera scitella) (Phyllonorycter corylifoliella) (Lyonetia clerkella) Vedi raccomandazioni degli enti di consulenza locali Acetamiprid (1) Imidacloprid (1) Thiamethoxam (1) Spinosad (2) Clorantraniliprole ( ) Emamectina benzoato ( ) (1) Tra acetamiprid, thiamethoxam, clotianidin e imidacloprid al massimo 1 intervento all anno indipendentemente dall avversità (2) Al massimo 3 interventi all anno ( ) Al massimo 2 interventi all anno ( ) Al massimo 2 interventi all anno Rodilegno rosso (Cossus cossus) Catture massali con trappole a feromoni Rodilegno giallo (Zeuzera pyrina) Catture massali con trappole a feromoni Confusione sex Orgia (Orgyia antiqua) Soglia Presenza di attacchi larvali Confusione sex Bacillus thuringiensis Diflubenzuron (**) Ragnetto rosso (Panonychus ulmi) (Tetranychus urticae) Vedi raccomandazioni degli enti di consulenza locali Olio minerale Clofentezine Piridaben Etoxazole Exitiazox Fenpiroximate Tebufenpirad Acequinocyl Mylbemectina Abamectina (1) Contro queste avversità al massimo 2 interventi all anno. (1) Al massimo 1 intervento all anno Eriofide (Aculus schlechtendali) Abamectina (1) Spirodiclofen (2) Olio minerale (1) Al massimo 1 intervento all anno a caduta petali (2) Al massimo 1 intervento all anno

11 IASMA Notizie 23 maggio AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Afide verde (Aphis pomi) Soglia Presenza di danni da melata Pirimicarb Azadiractina Thiamethoxam (1) Acetamiprid (1) Clotianidin (1)(2) Sali potassici acidi grassi Flonicamid (3) Spirotetramat ( ) (1) Tra acetamiprid, thiamethoxam, clotianidin e imidacloprid al massimo 1 intervento all anno indipendentemente dall avversità (2) Ammesso in post-fioritura (3) Al massimo 1 intervento all anno ( ) Al massimo 2 trattamenti Afide lanigero (Eriosoma lanigerum) Sesia (Synanthedon sp.) Soglia 10 colonie vitali su 100 organi controllati con infestazioni in atto Verificare la presenza di Aphelinus mali che può contenere efficacemente le infestazioni Thiamethoxam (1) Acetamiprid (1) Imidacloprid (1) Clorpirifos etile (*) Pirimicarb Sali potassici acidi grassi Spirotetramat ( ) Catture massali con trappole alimentari (1) Tra acetamiprid, thiamethoxam, clotianidin e imidacloprid al massimo 1 intervento all anno indipendentemente dall avversità ( ) Al massimo 2 trattamenti Psille (Cacopsylla melanoneura) (Cacopsylla picta) Cicaline (Empoasca vitis) Lotta obbligatoria Clorpirifos etile (*) Etofenprox (1) Fosmet (*) Sali potassici acidi grassi Buprofezin (1) Al massimo 2 interventi all anno Maggiolino Melolontha melolontha Vedi raccomandazioni degli enti di consulenza locali Acetamiprid (1) (1) Al massimo un trattamento all anno in aggiunta ai neonicotinoidi previsti Topi e arvicole Sfalci frequenti Bromadiolone Bostrico Presenza Trappole massali Ceratitis capitata Presenza Deltametrina ( ) Fosmet ( ) Solo in abbinamento con metodo attract and kill (*) Indipendentemente dall avversità, ammessi complessivamente 4 interventi all anno con clorpirifos etile, fosmet, clorpirifos metile- Massimo 4 trattamenti di ognuno di essi (**) Indipendentemente dall avversità ammessi complessivamente 4 interventi all anno con: metoxifenozide, tebufenozide, diflubenzuron e metoxifenozide: effetto secondario su falene e nottue

12 12 23 maggio 2013 IASMA Notizie DISERBO Si ricorda che il diserbo totale non è ammesso. Le prescrizioni sull utilizzo del diserbo ed in particolare la limitazione della superficie massima diserbabile del 50% hanno creato negli scorsi anni alcune difficoltà di interpretazione. Nella seduta del GDI dello scorso 10 aprile si è predisposta e verbalizzata la seguente nota chiarificatrice: sulla base di quanto definito dalle norme tecniche e considerato il vincolo dell applicazione localizzata al massimo sul 50% della superficie, si ribadisce che in un anno su un frutteto della superficie complessiva di 1 ettaro, si possono impiegare al massimo litri 4,5 di formulato commerciale di Glifosate con una concentrazione del 30,4% di s.a. È stato inserito un nuovo diserbante, pyraflufen etil, il cui uso è esclusivamente come attivatore di altri diserbanti o come spollonante in alternativa al già presente carfentrazone etile. Attenzione particolare merita la s.a. oxifluorfen che è presente sia in miscela con altri diserbanti che da sola. Fino al 31 luglio 2013 è ammesso lo smaltimento scorte di tutti i formulati commerciali revocati quali: Oxyfen, Golstar, Performer, Mister, Foxy, Maxofen, Logal 24 EC,York 25 EC, Cusco, Grizzly FL, Kronos 22 L, Oxynet (decreto 14/03/2012). Le etichette dei prodotti fitosanitari non revocati, attualmente presenti in commercio, verranno modificate da altre con validità 1 luglio Si invitano gli agricoltori a prestare particolare attenzione alle etichette dei prodotti contenenti oxifluorfen e nello specifico sui periodi di utilizzo, ed in generale comunque a tutte le etichette. DISERBANTI INFESTANTI Graminacee e Dicotiledoni Graminacee CRITERI DI INTERVENTO Interventi agronomici: Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno Non ammesse: - Lavorazioni nelle interfile di impianti dotati di sistemi di irrigazione Interventi chimici: Non ammessi interventi chimici nelle interfile Interventi localizzati sulle file, operando con microdosi su infestanti nei primi stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessità. Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale. L uso di diserbanti può essere opportuno quando: - Vi sia sulle file una distanza tra pianta e pianta inferiore a m 1,5 / 2 - Le piante abbiano apparato radicale superficiale (es. M9 e M26) - Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%) - Vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali da limitare la possibilità di intervenire con organi meccanici. Interventi chimici Vedi nota precedente Interventi chimici solo su astoni nei primi due anni di allevamento Solo in pre ripresa vegetativa, solo localizzati sulla fila e solo in impianti con: - distanza tra le piante sulla fila pari o inferiori ai m 1,50 - o con impianti di irrigazione a goccia (o similari) appoggiati a terra SOSTANZA ATTIVA % S.a. DOSE l/ha ANNO Indipendentemente dal numero delle applicazioni sono annualmente ammessi: Glifosate 30,4 l/ha = 9,0 Oxifluorfen (1) 22,9 l/ha = 1 MCPA 25,0 l/ha = 1,5 Oxadiazon (3) 34,10 l/ha = 4 Fluroxipir 20,6 l/ha = 1,5 Carfentrazone etile (4) Pyraflufen ethyl (6) Pendimetalin (5) 6,45 l/ha = 1 2,65 l/ha= 1,6 38,72 l/ha = 2 Ciclossidim 10,9 2-4 Oxifluorfen (2) 22,9 l/ha = 2 Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L area trattata non deve superare il 50% dell intera superficie. (1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3-0,45 per intervento) in miscela con prodotti sistemici (2) Impiegabile solo su astoni e non su piante innestate (3) Uso autorizzato esclusivamente nei primi tre anni di impianto (4) In impianti fino a tre anni la dose massima è di 2 l/ha per anno (5) Impiegabile solo in impianti fino a 3 anni (6) da usare in alternativa al carfentrazone solo come spollonante

13 IASMA Notizie 23 maggio SUSINO Rispetto al 2012 le novità sono rappresentate dall introduzione in protocollo di diverse sostanze attive (fra parentesi i prodotti fitosanitari di riferimento): Bacillus subtilis (Serenade Max) autorizzato per contenere monilia, Xanthomonas syringae e afidi, senza tempo di carenza. Beauveria bassiana (Naturalis) autorizzato per contenere tripidi e Ceratitis capitata, senza tempo di carenza; Tebuconazolo (Tenax EW) fungicida autorizzato per contenere monilia, botrite, oidio e ruggine. tempo di carenza 7 giorni. Nel 2013 non sono più utilizzabili: Triscabol DG (Ziram), TMTD 40L (Tiram), Policalcio 30 (Polisolfuro di Calcio), Grip 25 (Propiconazolo), Cusco, Grizzly Fl, Logal 24 EC e Oxifen (Oxifluorfen) (i prodotti a base di Oxifluorfen sono ammessi come smaltimento scorte fino al 31/7/2013). Inoltre è variato l impiego ai seguenti formulati: Epik: l uso è autorizzato su afidi, minatrice e cicaline; Signum: l uso è autorizzato su moniliosi, oidio e clodosporiosi; Spada 25 WDG: l uso è autorizzato su Cydia molesta, Anarsia lineatella, microlepidotteri minatori, mosca della frutta, eulia, nottue, tripidi e afidi Polisolfuro di calcio Polisenio: l uso è autorizzato su monilia, bolla, oidio; Laser, Conserve SC, Success (Spinosad): l uso è autorizzato su A. lineatella, C. molesta, tripidi e capnode; Calypso: l uso è autorizzato su afidi, C. molesta e C. funebrana; Actara: l uso è autorizzato su cocciniglia e eulia; Pomarsol 80WG, TMTD 50 SC (Tiram): l uso è autorizzato su bolla, corineo, cancro dei rami e monilia; Crittam WG: l uso è autorizzato su corineo. Proroghe prodotti fitosanitari È stata prorogata la scadenza di utilizzo dei prodotti di seguito elencati e registrati su susino fino a fine giugno Successivamente a questa data potrebbero intervenire cambiamenti nell elenco dei prodotti e aggiornamenti sul loro utilizzo. Sostanze attive e prodotti commerciali Thiacloprid: Calypso Thiamethoxam: Actara 25 WG Spinosad: Laser, Conserve SC, Success Emamectina Benzoato: Affirm Acetamiprid: Epik Boscalid + pyraclostrobin: Signum, Bellis Drupacee, Cantus Fenbuconazolo: Indar 5 EW, Simitar 5 EW. È inoltre consentito l uso di tutte le sostanze attive autorizzate in agricoltura biologica su susino. FASE FENOLOGICA Periodo invernale, gemme rigonfie Rottura gemme Pre-fioritura Post-fioritura AVVERSITÀ Batteriosi, cancri, marciumi monilia Uova di acari e afidi PRINCIPI ATTIVI FORMULATO COMMERCIALE DOSE A ETTOLITRO (g-ml/hl) Rame Vari Varie DOSE A ETTARO (l-kg/ha) CARENZA (gg) NOTE Limitare i trattamenti al periodo invernale Olio minerale, olio bianco Vari Cocciniglia Olio minerale, olio bianco Vari Varie 20 Buprofezin Applaud Plus Tiram Tetrasol liquido, Gommosi ecc Rame Tetraram Flonicamid Teppeki 0,14 35 Max 1 tratt./anno Afide farinoso Acetamiprid Epik 120 1,8 14 Max 2 tratt./anno Pirimicarb Pirimir 17,5, ecc Spirotetramat Movento 48 SC ,5 21 Max 2 tratt./anno Afidi Azadiractina Oikos, ecc ,5 3 Ziram Crittam WG, ecc Fine fioritura Corineo Rame Cuprofrut Bc ,2 20 Tiram Pomarsol 80 WG, ecc Max 3 tratt./anno Monilia Tiram Pomarsol 80 WG, ecc Max 3 tratt./anno Ruggine Rame Cuprofrut Bc ,2 20 Afidi Imidacloprid Vari Max 1 tratt./anno Thiamethoxam Actara 20 0,2-0,3 14 Max 1 tratt./anno Corineo Tiram Pomarsol 80 WG Max 3 tratt./anno

14 14 23 maggio 2013 IASMA Notizie FASE FENOLOGICA Post-fioritura (continua) Pre-raccolta AVVERSITÀ PRINCIPI ATTIVI FORMULATO COMMERCIALE DOSE A ETTOLITRO (g-ml/hl) DOSE A ETTARO (l-kg/ha) CARENZA (gg) Optoptere, Orgya, Falene, ecc. Botrite, mal bianco Monilia dei frutti NOTE Spinosad Laser, ecc ,3-0,45 7 Max 3 tratt./anno Bacillus thuringensis Vari Varie Monilia Tiram Pomarsol 80 WG Max 3 tratt./anno Moniliosi del frutto Ciprodinil Chorus ,75 7 Moniliosi del Boscalid + Bellis drupacee, frutto, clodosporiosi Pyraclostrobin ecc ,60-0,75 3 Max 3 tratt./anno Boscalid Cantus 40 0,40 14 Max 3 tratt./anno Zolfo Vari Varie 5 Myclobutanil Thiocur forte, ecc. 1,25-1,50 7 Cyproconazolo Caddy 12,5 7 Oidio Tebuconazolo + Trifloxystrobin Flint max 20 0,30 14 Pyraclostrobin + Boscalid Bellis drupacee, ecc. 75 0,75 14 Max 3 tratt./anno Ruggine Tebuconazolo Foliar wa, ecc ,75-1,125 7 Max 2 tratt./anno Batteriosi Rame Flowbrix, ecc Zolfo Microsulf WG Bacillus thuringensis kurstaki Rapax, ecc Fosmet Spada WDG, ecc ,2 14 Cydia Etofenprox Trebon up, ecc Clorantraniliprole Coragen ,3 14 Max 2 tratt./anno Thiacloprid Calypso Spinosad Laser, ecc ,3-0,45 7 Max 3 tratt./anno Emamectina benzoato Affirm Max 3 tratt./anno Eulia Fosmet Vedi sopra Thiamethoxam Actara Clofentezine Acarispop, ecc Ragno rosso Olio minerale Biolid E, ecc Etoxazole Borneo ,3-0,5 45 Pyridaben Nexter, ecc Acetamiprid Vedi sopra Max 2 tratt./anno Minatrice Azadiractina Oikos, ecc ,5 3 Fosmet Vedi sopra Imidacloprid Vedi sopra Max 1 tratt./anno Tentredine del susino Imidacloprid Vedi sopra Tignola Bacillus thuringiensis Vari Varie Tortricidi defoglia tori e ricamatori Bacillus thuringiensis Vari Varie Beauveria bassiana Naturalis 120 Azadiractina Vari Varie Tripidi Olio minerale Biolid E, ecc Fosmet Vedi sopra Tebuconazolo Folicur WG, ecc ,75-1,125 7 Max 2 tratt./anno Fenexamide Teldor ,5 3 Max 4 tratt./anno Fludioxonil + Ciprodinil Switch 60 0, Max 2 tratt./anno in pre-raccolta Fenbuconazolo Indar 5 EW, ecc Fenexamide Vedi sopra Tebuconazolo + Trifloxystrobin Flint max 20 0,3 14 Pyraclostrobin + Boscalid Bellis drupacee 75 0,75 14 Ciproconazolo Caddy 12,5 7 Ciprodinil Chorus ,75 7 Fenexamide Teldor ,50 3 Max 4 tratt./anno Mycobutanil Thiocur forte, 0,125- ecc. 0,150 7 Boscalid Cantus 40 0,4 14 Max 3 tratt./anno

15 IASMA Notizie 23 maggio FASE FENOLOGICA Diserbanti AVVERSITÀ PRINCIPI ATTIVI FORMULATO COMMERCIALE DOSE A ETTOLITRO (g-ml/hl) Glifosate Vari Varie DOSE A ETTARO (l-kg/ha) Oxadiazon Ronstar FL 6,5 Oxifluorfen Vari Varie Carfentrazone etile Spotlight plus 1 CARENZA (gg) Glufosinate ammonio Basta ,5 12,5 14 Rodenticidi Bromadiolone Agrirat, ecc. NOTE ACTINIDIA I principi attivi autorizzati su actinidia sono limitati a quelli riportati nella seguente tabella. FASE FENOLOGICA Periodo invernale, gemme rigonfie Postfioritura Primavera estate Diserbanti AVVERSITÀ PRINCIPI ATTIVI UTILIZZABILI FORMULATO COMMERCIALE DOSE A ETTOLITRO (g-ml/hl) DOSE A ETTARO (l-kg/ha) CARENZA (gg) Alternaria, batteriosi, maculatura batterica, marciume del colletto Rame Vari Varie Cocciniglia Olio minerale Chemol, ecc Cocciniglia Buprofezin Applaud Plus Fitoftora Idrossido di rame Cuprossil idro 25 WP Gestione vigore Forclorfenuron Sitofex 1,3 50 Afidi, cicaline, minatori Azadiractina Oikos, ecc ,5 3 fogliari, tripidi Marciume del colletto Rame Vari 20 Botrite Iprodione Rovral Alternaria Iprodione Rovral 150 1,5 15 Metcalfa Etofenprox Trebon star, ecc Buprofezin Applaud Plus Mosca della frutta Etofenprox Trebon star, ecc Regolatore di crescita Forchlorfenuron Sitofex 0,4-1,3 50 Eulia, Tignola Bacillus thuringiensis Vari 3 Rodenticidi Bromadiolone Agrirat, ecc. Fitoftora Metalaxil M Ridomil gold 1-2 ml/m 2 Glifosate Vari Varie Glufosinate ammonio Basta ,5 12,5 14 NOTE Limitare i trattamenti al periodo invernale o caduta foglie Si ricorda inoltre che è consentito l utilizzo di tutte le sostanze autorizzate in agricoltura biologica su actinidia.

16

LINEE GUIDA SUSINO E ACTINIDIA 2011

LINEE GUIDA SUSINO E ACTINIDIA 2011 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all Adige 1 n. n. 24 - Anno X - Taxe payée/tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile:

Dettagli

programmi di difesa: albicocco

programmi di difesa: albicocco programmi di difesa: albicocco L albicocco Stadi fenologici A Gemma d inverno B Gemma gonfia C Calice visibile D Corolla visibile E Stami visibili F Fioritura G Caduta petali H Allegagione I Frutto giovane

Dettagli

NORME GENERALI. Premessa. Norme comuni di coltura

NORME GENERALI. Premessa. Norme comuni di coltura LINEE TECNICHE DI DIFESA INTEGRATA per l anno 2009 Premessa NORME GENERALI Le Linee Tecniche di difesa integrata predisposte dalla Provincia Autonoma di Trento e approvato dal Gruppo Difesa Integrata

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA IASMA Notizie IASMA Notizie FRUTTICOLTURA Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi EU Ecolabel: AT/11/001 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione

Dettagli

NORME GENERALI. Premessa. Norme comuni di coltura

NORME GENERALI. Premessa. Norme comuni di coltura LINEE TECNICHE DI DIFESA INTEGRATA per l anno 2010 NORME GENERALI Premessa Le Linee Tecniche di difesa integrata predisposte dalla Provincia Autonoma di Trento e approvato dal Gruppo Difesa Integrata

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA 2014

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA 2014 IASMA Notizie IASMA Notizie FRUTTICOLTURA n. Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi EU Ecolabel: AT/11/001 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione

Dettagli

programmi di difesa: pesco

programmi di difesa: pesco Il Stadi fenologici secondo baiolini A Gemma d inverno B Gemma gonfia C Calice visibile D Bottoni rosa E Inizio fioritura F Fioritura G Caduta petali H Scamiciatura I Frutto giovane 68 FINE INVERNO BOLLA

Dettagli

DIFESA INTEGRATA DEL MELO Malus domestica

DIFESA INTEGRATA DEL MELO Malus domestica AVVERSITA CRITTOGAME Ticchiolatura Venturia inaequalis Mal bianco Oidium farinosum Cancri e disseccamenti rameali Nectria galligena ecc. Marciume lenticellare Gleosporium album Marciume del colletto Phytophthora

Dettagli

DIFESA INTEGRATA DEL PERO - Pyrus communis

DIFESA INTEGRATA DEL PERO - Pyrus communis AVVERSITA CRITTOGAME Ticchiolatura Venturia pirina Maculatura bruna Stemphylium vesicarium DIFESA INTEGRATA DEL PERO - Pyrus communis CRITERI D INTERVENTO - prestare attenzione dalla ripresa vegetativa

Dettagli

programmi di difesa: melo Il melo Stadi fenologici secondo Fleckinger gemme

programmi di difesa: melo Il melo Stadi fenologici secondo Fleckinger gemme Il Stadi fenologici secondo Fleckinger A Gemma d inverno A Ingrossamento gemme B Rottura gemme C Punte verdi C3 Orhiette di topo D Mazzetti affioranti D3 Mazzetti divaricati E Bottoni rosa F Apertura fiore

Dettagli

5. SOGLIE ECONOMICHE E ALTRI CRITERI DI INTERVENTO

5. SOGLIE ECONOMICHE E ALTRI CRITERI DI INTERVENTO 5. ECONOMICHE E DI INTERVENTO Alda Butturini (Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna) La sorveglianza dello sviluppo degli organismi dannosi alle colture è fondamentale per la gestione della difesa.

Dettagli

AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO

AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO SUSINO DIFESA AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO CRITTOGAME Monilia (Monilia laxa, Monilia fructigena, Monilia fructicola) - All'impianto: scegliere appropriati sesti

Dettagli

Difesa : SUSINO (1/5)

Difesa : SUSINO (1/5) CRITTOGAME Monilia (Monilia laxa, Monilia fructigena) Difesa : SUSINO (1/5) Ruggine (Tranzschelia pruni-spinosae) Interventi agronomici: - All'impianto: scegliere appropriati sesti d'impianto, tenendo

Dettagli

COORDINAMENTO TECNICO VOLPEDO FRUTTA ALBICOCCO. (ingrossamento frutti) MONILIA

COORDINAMENTO TECNICO VOLPEDO FRUTTA ALBICOCCO. (ingrossamento frutti) MONILIA BOLLETTINO N 04 13/04/2016 COORDINAMENTO TECNICO VOLPEDO FRUTTA ALBICOCCO (ingrossamento frutti) Per le aziende che non sono ancora riuscite ad intervenire con prodotti specifici, in casi di cultivar sensibili,

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo Edizione 2016 SUSINO - PARTE DIFESA Rev_01 f Documento Tecnico elaborato da APOT con la collaborazione del Centro

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA

Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DIFESA CILIEGIO 2015 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI CRITTOGAME Corineo (Coryneum bej Asportare con la potatura rami e/o

Dettagli

COLTURE FRUTTICOLE. Scheda. 1 - Actinidia. 2 - Melo. 3 - Pero. 4 - Albicocco. 5 - Ciliegio. 6 - Pesco. 7 - Susino. 8 - Nocciolo.

COLTURE FRUTTICOLE. Scheda. 1 - Actinidia. 2 - Melo. 3 - Pero. 4 - Albicocco. 5 - Ciliegio. 6 - Pesco. 7 - Susino. 8 - Nocciolo. Regione Toscana PSR e L.R. 25/99 Agricoltura Integrata: Schede Tecniche Difesa e Diserbo Annata agraria 2017 Rev. 8 Pag.182 di 263 COLTURE FRUTTICOLE Scheda 1 - Actinidia 2 - Melo 3 - Pero 4 - Albicocco

Dettagli

DIFESA INTEGRATA DEL PESCO Prunus persica

DIFESA INTEGRATA DEL PESCO Prunus persica CRITTOGAME Bolla del pesco Taphrina deformans Corineo Coryneum beijerinkii Mal bianco Sphaerotheca pannosa Monilia Monilia laxa, Monilia fructigena Cancri rameali Fusicoccum amygdali Cytospora spp. Prunus

Dettagli

La protezione delle drupacee

La protezione delle drupacee La protezione delle drupacee 31 Lepidotteri del susino Cydia funebrana del susino Cydia funebrana è un lepidottero tortricide che attacca il susino e occasionalmente altre drupacee. I danni provocati dal

Dettagli

La protezione delle drupacee

La protezione delle drupacee La protezione delle drupacee La protezione del susino per fase della coltura Da ripresa vegetativa a bottoni rosa PREVENZIONE E CURA DELLA CLOROSI FERRICA Distribuire SEQUESTRENE alla ripresa vegetativa,

Dettagli

Controllo Integrato delle infestanti dell'actinidia. INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZE ATTIVE % S.a. DOSE l/ha ANNO Indipendentemente dal

Controllo Integrato delle infestanti dell'actinidia. INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZE ATTIVE % S.a. DOSE l/ha ANNO Indipendentemente dal INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZE ATTIVE % S.a. DOSE l/ha ANNO possibilità di intervenire con organi meccanici. Carfentrazone (1) 6,45 l/ha = 1 (1) Negli impianti in allevamento (3 anni) al massimo

Dettagli

CILIEGIO - DIFESA AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO CRITTOGAME Corineo

CILIEGIO - DIFESA AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO CRITTOGAME Corineo CILIEGIO - DIFESA AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO CRITTOGAME Corineo (Coryneum bejerinckii) - limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde

Dettagli

Il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del MELO nella Regione Piemonte

Il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del MELO nella Regione Piemonte Il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del MELO nella Regione Piemonte GRAZIANO VITTONE - LUCA NARI - Fondazione Agrion ALBA COTRONEO - PAOLO FERRO - SFR Regione Piemonte Giovedì 23 novembre Fondazione

Dettagli

Graziano Vittone Luca Nari

Graziano Vittone Luca Nari [igitare il testo] 2015 Graziano Vittone Luca Nari Venerdì 20 marzo 2015 AGGIORNAMENTO TECNICO N 04 POMACEE Melo Ticchiolatura: inizio fase sensibile Cocciniglia S. José: neanide I e II Antonomo: epoca

Dettagli

BOLLETTINO DI DIFESA INTEGRATA DRUPACEE

BOLLETTINO DI DIFESA INTEGRATA DRUPACEE SERVIZIO FITOSANITARIO E CHIMICO, RICERCA, SPERIMENTAZIONE ED ASSISTENZA TECNICA BOLLETTINO DI DIFESA INTEGRATA DRUPACEE n 16 del 29 GIUGNO 2017 INFORMAZIONI GENERALI Le indicazioni fornite nel presente

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo PAT/RFS164-29/02/2016-0099688 - Allegato Utente 10 (A10) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo Edizione 2016 CILIEGIO - PARTE DIFESA Rev. 01 f APOT

Dettagli

Graziano Vittone Luca Nari

Graziano Vittone Luca Nari [Digitare il testo] 2015 Graziano Vittone Luca Nari Giovedì 30 aprile 2015 AGGIORNAMENTO TECNICO N 10 POMACEE Melo Ticchiolatura: fase molto sensibile Oidio: continuare la difesa Carpocapsa: inizio volo

Dettagli

PRODUZIONE INTEGRATA - MELO Avvertimento n.14 del 25 maggio 2012

PRODUZIONE INTEGRATA - MELO Avvertimento n.14 del 25 maggio 2012 PRODUZIONE INTEGRATA - MELO Avvertimento n.14 del 25 maggio 2012 INFORMAZIONI GENERALI Con la delibera 539 del 29 marzo 2012 della Giunta Regionale è stato approvato il Disciplinare di produzione integrata

Dettagli

Graziano Vittone Luca Nari

Graziano Vittone Luca Nari [Digitare il testo] 2016 Graziano Vittone Luca Nari Giovedì 24 marzo 2016 AGGIORNAMENTO TECNICO N 05 PESCO SUSINO IN FIORITURA Attenzione alle api! POMACEE Melo Ticchiolatura: fase sensibile - mantenere

Dettagli

Difesa : PESCO (1/8)

Difesa : PESCO (1/8) CRITTOGAME Difesa : PESCO (1/8) Bolla del pesco (Taphrina deformans) Si consiglia di eseguire un primo intervento alla caduta delle foglie. Successivamente intervenire a fine inverno in forma preventiva

Dettagli

Difesa : CILIEGIO (1/4)

Difesa : CILIEGIO (1/4) CRITTOGAME Corineo (Coryneum bejerinckii) Difesa : CILIEGIO (1/4) Asportare con la potatura rami e/o branche infetti. Si interviene solitamente nelle fasi di caduta foglie e ripresa vegetativa. Eccezionalmente

Dettagli

Linee di difesa contro le malattie delle pomacee

Linee di difesa contro le malattie delle pomacee Linee di difesa contro le malattie delle pomacee Bologna, 19 novembre 2013 Fungicidi contro le principali malattie fungine Bologna, 19 novembre 2013 Prodotti rameici Idrossido di Rame, 20% WG, Xi,N Idrossido

Dettagli

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

COOPERATIVA ORTOFRUTTA DI GROSSETO Via Pisa n. 7-58100 Grosseto

COOPERATIVA ORTOFRUTTA DI GROSSETO Via Pisa n. 7-58100 Grosseto COOPERATIVA ORTOFRUTTA DI GROSSETO Via Pisa n. 7-58100 Grosseto DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PESCO INCOLTURA INTEGRATA Con impiego di prodotti chimici in quantità ridotta PREMESSA Il presente disciplinare

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

P E S C O. SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI Ziram(1) Prodotti rameici Dodina Ditianon

P E S C O. SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI Ziram(1) Prodotti rameici Dodina Ditianon P E S C O AVVERSITÀ CRITTOGAME Bolla del pesco (Taphrina deformans) Scelta di sesti idonei in funzione del portinnesto e della cultivar. Somministrazioni equilibrate di concimi azotati e di apporti idrici.

Dettagli

La protezione delle drupacee

La protezione delle drupacee La protezione delle drupacee 31 Lepidotteri e afidi di pesco e albicocco AFFIRM e LUZINDO nella protezione dai lepidotteri di pesco e albicocco Lepidotteri: entrambi i prodotti sono adatti all integrazione

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA 2015

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA MELO, SUSINO E ACTINIDIA 2015 IASMA Notizie IASMA Notizie FRUTTICOLTURA n. Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi EU Ecolabel: AT/11/001 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione

Dettagli

Boscalid. Penthiopyrad 2. Penthiopyrad

Boscalid. Penthiopyrad 2. Penthiopyrad SCHEDE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA DEL MELO 206 DEFINITE SECONDO LE MODALITA' PREVISTE DAL SISTEMA QUALITA NAZIONALE DI PRODUZIONE INTEGRATA (LEGGE 4/20) APPROVATE DAL GDI IL 0/2/205 AVVERSITA' CRITERI

Dettagli

La protezione delle drupacee

La protezione delle drupacee La protezione delle drupacee 31 Lepidotteri e afidi di pesco e albicocco AFFIRM e LUZINDO nella protezione dai lepidotteri di pesco e albicocco Lepidotteri: entrambi i prodotti sono adatti all integrazione

Dettagli

PIANO AZIONE NAZIONALE: MISURE PER L IMPIEGO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI IN PROVINCIA DI TRENTO

PIANO AZIONE NAZIONALE: MISURE PER L IMPIEGO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI IN PROVINCIA DI TRENTO IASMA Notizie FRUTTICOLTURA Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all Adige n. 4 IASMA Notizie - n. 6 - Anno XVI - Taxe payée/tassa

Dettagli

Linea Difesa. Ciliegio SIPCAM ITALIA

Linea Difesa. Ciliegio SIPCAM ITALIA Linea Difesa SIPCAM ITALIA Ciliegio Linea Difesa Ciliegio SIPCAM Italia vi propone una linea completa di prodotti per risolvere le principali problematiche fitosanitarie del ciliegio. Gestione dei polloni

Dettagli

Francesco Guastamacchia Delegato Sviluppo Sipcam Italia

Francesco Guastamacchia Delegato Sviluppo Sipcam Italia Francesco Guastamacchia Delegato Sviluppo Sipcam Italia 1946: NasceSipcam 2011: da Sipcama SIPCAM ITALIA, con Nihon Noyakuand SumiAgro 2 Le soluzioni di SipcamItalia per la difesa delle Piante Ornamentali

Dettagli

Difesa integrata di: VITE DA VINO pagina: n.31

Difesa integrata di: VITE DA VINO pagina: n.31 Difesa integrata di: VITE DA VINO pagina: n.3 CRITTOGAME Interventi agronomici I dosaggi dei fungicidi applicati contro l'escoriosi alla ripresa vegetativa sono Escoriosi Durante la potatura asportare

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE FINOCCHIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Bollettino di Produzione Integrata e Biologica

Bollettino di Produzione Integrata e Biologica PROVINCIA DI RAVENNA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 29 del 26 Ottobre 2011 Le indicazioni relative alle PREVISIONI DEL TEMPO sono disponibili sul sito ARPA: http://www.arpa.emr.it/sim/?previsioni/regionali

Dettagli

IL MELO N 3 del 12 maggio 2017

IL MELO N 3 del 12 maggio 2017 IL MELO N 3 del 12 maggio 2017 Fase fenologica Il ritorno di freddo registrato nella seconda metà di aprile ha rallentato lo sviluppo vegetativo del melo che, comunque, si trova attualmente tra allegazione

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli

Tecniche di campionamento

Tecniche di campionamento Tecniche di campionamento MELO Periodo invernale Rami di 2-3 anni di 2 m di lunghezza (almeno 5 campioni) C. di S. Josè (Diaspidiotus (uova svernanti) A. verde (Aphis pomi) A. grigio (Dysaphis plantaginea)

Dettagli

LINEE TECNICHE DI DIFESA

LINEE TECNICHE DI DIFESA LINEE TECNICHE LINEE TECNICHE DI DIFESA Sono di seguito riportati gli aiornamenti relativi alle LINEE TECNICHE DI DIFESA E DISERBO 2016 sulla base delle disposizioni previste dal Piano di Sviluppo Rurale

Dettagli

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA N. 3 del 07 Luglio 2017 TERRITORIO Le coltivazione sono site su due areali di produzione rappresentativi per le provincie di Livorno e Grosseto. Le aziende agricole prese

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE FAVA da orto Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Nota Tecnica del

Nota Tecnica del Nota Tecnica del 26-08-2016 Pesco Monilia Intervenire a 30 e 15 gg. dalla raccolta con antimonilici specifici Cidia molesta Inizio volo 4 generazione Rivolgersi al tecnico di riferimento per il posizionamento

Dettagli

n. 36 del 26 novembre 2014 PREVISIONI DEL TEMPO

n. 36 del 26 novembre 2014 PREVISIONI DEL TEMPO DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE PROVINCIA DI BOLOGNA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 36 del 26 novembre 2014 PREVISIONI DEL TEMPO Per informazioni

Dettagli

SEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

SEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SEDANO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). PISELLO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

PARTE PRIMA: DIFESA E DISERBO PER LE COLTURE FRUTTICOLE

PARTE PRIMA: DIFESA E DISERBO PER LE COLTURE FRUTTICOLE PARTE PRIMA: DIFESA E DISERBO PER LE COLTURE FRUTTICOLE COLTURE FRUTTICOLE FITOREGOLATORI FRUTTICOLE COLTURA TIPO DI IMPIEGO S.A. IMPIEGABILE NOTE E LIMITAZIONI D'USO Actinidia Allegante NAA + Acido gibberellico

Dettagli

Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa

Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa Ivan Ponti (S.F.R.), Mauro Boselli (S.F.R.), Gianluigi Spada (C.A.T.E.V.). Principali malattie crittogamiche

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Linee tecniche di DIFESA INTEGRATA per l anno 2015 NORME GENERALI Le Linee Tecniche di difesa integrata predisposte dalla Provincia Autonoma di Trento e approvato dal Gruppo

Dettagli

PESCO STRATEGIE DI DIFESA

PESCO STRATEGIE DI DIFESA PESCO STRATEGIE DI DIFESA MALATTIE FUGIE: STRATEGIE DI DIFESA BOLLA OIDIO MOILIA CORIEO CACRI RAMEALI Proclaim Combi Proclaim SC Proclaim Combi Proclaim Combi 25000 g/hl 040 ml/hl 29040 ml/hl 25000 g/hl

Dettagli

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Misura Sostegno ai metodi di lotta integrata

Misura Sostegno ai metodi di lotta integrata Misura 10.1.3 Sostegno ai metodi di lotta integrata Beneficiari: Agricoltori, singoli e associati. Condizioni di ammissibilità: - Possesso di partita IVA - superficie minima 1000 mq Altri obblighi: - rispetto

Dettagli

Difesa integrata di: Actinidia

Difesa integrata di: Actinidia Difesa integrata di: Actinidia AVVERSITA' CRITERI DI INTERVENTO MEZZI DI CONTROLLO LIMITAZIONI D'USO E NOTE CRITTOGAME Muffa grigia Interventi chimici: Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversità

Dettagli

DIFESA INTEGRATA DELLA VITE Vitis vinifera

DIFESA INTEGRATA DELLA VITE Vitis vinifera DIFESA INTEGRATA DELLA VITE Vitis vinifera AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO SOSTANZE ATTIVE E CRITTOGAME Peronospora Plasmopara viticola - i trattamenti iniziano al verificarsi delle condizioni per l infezione

Dettagli

ERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

ERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE ERBA MEDICA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA SERVIZIO 5 FITOSANITARIO REGIONALE

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Regione Umbria. Giunta Regionale

Regione Umbria. Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Innovazione, promozione, irrigazione, zootecnia e fitosanitario DETERMINAZIONE

Dettagli

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni Bollettino n 6 del 24/06/2016 STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA Patogeni -Oidio Le condizioni climatiche di questa settimana sono favorevoli

Dettagli

BOLLETTINO DI DIFESA INTEGRATA FRUTTIFERI

BOLLETTINO DI DIFESA INTEGRATA FRUTTIFERI SERVIZIO FITOSANITARIO E CHIMICO, RICERCA, SPERIMENTAZIONE ED ASSISTENZA TECNICA BOLLETTINO DI DIFESA INTEGRATA FRUTTIFERI n 3 del 19 marzo 2015 INFORMAZIONI GENERALI Le indicazioni fornite nel presente

Dettagli

FOGGIA dal al

FOGGIA dal al Fitopatologia FOGGIA dal 08-06-2016 al 14-06-2016 OLIVO Ingrossamento drupe. Catture di tignola dell olivo nelle trappole a feromoni. Seguendo le indicazioni di cattura della tignola nelle trappole a feromoni

Dettagli

PATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

PATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. PATATA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

AGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

AGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Olio essenziale di arancio dolce (10)

Olio essenziale di arancio dolce (10) DIFESA AVVERSITA Escoriosi (Phomopsis viticola) durante la potatura scegliere i capi a frutto sani, con assenza di sintomi della patologia Zolfo bagnabile (1) 1) intervento alla ripresa vegetativa Peronospora

Dettagli

Avversità del pero e strategia di difesa. R.Bugiani

Avversità del pero e strategia di difesa. R.Bugiani Avversità del pero e strategia di difesa R.Bugiani Ciclo Biologico di S.vesicarium conidi rilasciati conidi si formano sulle erbe morte del cotico erboso ascospore e conidi crescono sulle foglie morte

Dettagli

COLTURE FRUTTICOLE SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI. Prodotti rameici (1) Metalaxyl M (2) Fosetil Alluminio (3) Prodotti rameici (1)

COLTURE FRUTTICOLE SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI. Prodotti rameici (1) Metalaxyl M (2) Fosetil Alluminio (3) Prodotti rameici (1) CRITTOGAME Muffa grigia Botrytis cinerea Marciume del colletto Phytophthora spp. BATTERIOSI Batteriosi Pseudomonas spp. Cancro batterico Pseudomonas syringae pv. Actinidiae PSA Cocciniglia Pseudaulacaspis

Dettagli

Entomofauna del melo

Entomofauna del melo Entomofauna del melo Ordine Famiglia specie RINCOTI TINGIDAE PSILLIDAE APHIDIDAE DIASPIDIDAE LEPIDOTTERI NEPTICULIDAE COSSIDAE LYONEIITIDAE GRACILARIDAE Stephanitis pyri Psilla mali Dysaphis plantaginea,

Dettagli

Graziano Vittone Luca Nari

Graziano Vittone Luca Nari [Digitare il testo] 2015 Graziano Vittone Luca Nari Venerdì 10 aprile 2015 AGGIORNAMENTO TECNICO N 07 FIORITURA POMACEE Attenzione alle api! POMACEE Melo Ticchiolatura: rischio medio - basso : condizioni

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE CIPOLLA DA SEME Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

difesa fitosanitaria delle pomacee

difesa fitosanitaria delle pomacee PRINCIPALI AVVERSITA DEL MELO TICCHIOLATURA (Venturia inaequalis) INFEZIONE PRIMARIA DIFESA PREVENTIVA Intervenire prima di un evento piovoso con prodotti ad azione preventiva: vedi tabella 1. DIFESA RETROATTIVA

Dettagli

Difesa : VITE DA VINO (1/5)

Difesa : VITE DA VINO (1/5) CRITTOGAME Escoriosi (Phomopsis viticola) Difesa : VITE DA VINO (1/5) Peronospora (Plasmopara viticola) Durante la potatura asportare le parti infette; Non effettuare la trinciatura dei sarmenti o l'accantonamento

Dettagli

N. 20 del 14 luglio 2017

N. 20 del 14 luglio 2017 N. 20 del 14 luglio 2017 Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto. Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi

Dettagli

Si riportano di seguito alcune importanti precisazioni:

Si riportano di seguito alcune importanti precisazioni: ALLEGATO AGGIORNAMENTO NORME TECNICHE DI DIFESA E DISERBO DELLA VITE PER UVA DA VINO PER LE MISURE AGROAMBIENTALI DEL PSR E PER OCM ORTOFRUTTA ANNO 207 Si allega un estratto delle norme tecniche di difesa

Dettagli

MELO STRATEGIE DI DIFESA

MELO STRATEGIE DI DIFESA MELO STRATEGIE DI DIFESA MALATTIE FUGIE: STRATEGIE DI DIFESA Gemme ferme Orecchie topo Mazzetti affioranti Fioritura Frutto noce Ingrossamento frutti Preraccolta Caduta foglie Cupravit Blu WG più Cupravit

Dettagli

FAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

FAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE FAVA da orto Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE INSALATE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

APPUNTAMENTI ESTIVI PER I FRUTTICOLTORI

APPUNTAMENTI ESTIVI PER I FRUTTICOLTORI IASMA Notizie IASMA Notizie FRUTTICOLTURA Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all Adige 13 luglio 2011 n.7 IASMA Notizie

Dettagli

Buttapietra, 30 marzo 2017

Buttapietra, 30 marzo 2017 Prodotti fitosanitari: rispetto delle indicazioni di etichetta Dosi Intervallo tra i trattamenti Numero di trattamenti ammessi Fasce di rispetto e misure di mitigazione Gabriele Zecchin Regione del Veneto

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE ZUCCHINO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Cyazofamid (3) Dalla pre fioritura alla allegazione

Cyazofamid (3) Dalla pre fioritura alla allegazione AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO CRITTOGAME Interventi agronomici Mancozeb (1) La difesa va effettuata solo per le varietà sensibili Escoriosi Durante la potatura

Dettagli

FAVA e FAVINO da granella

FAVA e FAVINO da granella FAVA e FAVINO da granella Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI

Dettagli

SITUAZIONE FENOLOGICA: Allegagione - inizio accrescimento drupe.

SITUAZIONE FENOLOGICA: Allegagione - inizio accrescimento drupe. Fitopatologia FOGGIA OLIVO Allegagione - inizio accrescimento drupe. Presenza di oziorrinco. Catture di tignola nelle trappole a feromoni. Nessun trattamento. Per la difesa dall oziorrinco, su piante adulte

Dettagli

PROGETTO PRODUZIONI CONTROLLATE

PROGETTO PRODUZIONI CONTROLLATE PROGETTO PRODUZIONI CONTROLLATE Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.

Dettagli

Il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del melo nella Provincia Autonoma di Trento. a cura di Tommaso Pantezzi e Gastone Dallago Fondazione E.

Il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del melo nella Provincia Autonoma di Trento. a cura di Tommaso Pantezzi e Gastone Dallago Fondazione E. Il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del melo nella Provincia Autonoma di Trento a cura di Tommaso Pantezzi e Gastone Dallago Fondazione E. Mach Le principali problematiche Ticchiolatura Oidio Alternaria

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE CIPOLLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli

La coltivazione e difesa del melo biologico

La coltivazione e difesa del melo biologico Dott. Domenico Prisa Dottore in Biotecnologie Agro-Industriali Specializzazione in Biotecnologie Vegetali e Microbiche P.H.D. in Crop Science Production Libero professionista consulente/tecnico scientifico

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli