PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Linee tecniche di DIFESA INTEGRATA per l anno 2015

2 NORME GENERALI Le Linee Tecniche di difesa integrata predisposte dalla Provincia Autonoma di Trento e approvato dal Gruppo Difesa Integrata del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresentano i criteri d intervento, le soluzioni agronomiche e le strategie da adottare per la difesa delle colture ed il controllo delle infestanti, nell ottica di un minor impatto verso l uomo e l ambiente, consentendo di ottenere produzioni economicamente sostenibili ( Produzione Integrata ) Le Linee, nel rispetto della normativa vigente, mirano a: - adottare sistemi di monitoraggio razionali che consentano di valutare adeguatamente la situazione fitosanitaria delle coltivazioni; - favorire l utilizzo degli organismi ausiliari; - promuovere la difesa fitosanitaria attraverso metodi biologici, biotecnologici, fisici e agronomici in alternativa alla lotta chimica; - limitare l esposizione degli operatori ai rischi derivanti dall uso degli agrofarmaci (dispositivi di protezione personale, DPI, ecc.); - razionalizzare la distribuzione degli agrofarmaci limitandone la quantità distribuita, lo spreco e le perdite per deriva definendo i volumi d acqua di riferimento e le metodiche per il collaudo e la taratura delle attrezzature; - limitare gli inquinamenti puntiformi derivanti da una non corretta preparazione delle soluzioni da distribuire e dal non corretto smaltimento delle stesse; - ottimizzare la gestione dei magazzini in cui si conservano gli agrofarmaci; - smaltire adeguatamente i contenitori degli agrofarmaci. Le strategie di difesa delle singole colture vengono sviluppate in schede dove vengono riportate, su colonne, le avversità, i criteri di intervento, le sostanze attive, gli organismi ausiliari e le note e limitazioni d uso. Per distinguere i consigli tecnici riportati nelle schede da quelli proposti come vincoli, questi ultimi sono evidenziati in grassetto su sfondo giallo o, nella versione in bianco e nero, ombreggiato. Agricoltura biologica: possono essere utilizzate tutte le sostanze attive previste dal Reg. CEE n. 834/2007 e successive modifiche, a condizione che siano regolarmente registrati in Italia, con eccezione dei formulati classificati come T, T+ che potranno essere utilizzati solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche di coltura. Deroghe: nel caso di eccezionali condizioni meteoclimatiche o infezioni o infestazioni non controllabili con i prodotti fitosanitari previsti dalle norme tecniche, la Provincia Autonoma di Trento, anche attraverso organismi tecnici all uopo delegati, potrà autorizzare deroghe aziendali o territoriali. Difesa: adozione integrale delle linee di difesa, incluso il diserbo e solo contro le avversità per le quali sono indicate, rispettando i criteri d intervento o le limitazioni d uso. Le dosi d impiego delle sostanze attive sono quelle previste nell etichetta dei prodotti fitosanitari, salvo diversa indicazione; per i diserbi rispettare i dosaggi indicati o proporzionarli alle percentuale indicata. L utilizzo di solfato ammonico, olio minerale (ove registrato) e altri attivanti, sono ammessi secondo le necessità aziendali. Distribuzione: le macchine distributrici di prodotti fitosanitari devono rispettare le norme riportate nei punti seguenti. Sostanze attive di nuova registrazione: qualora durante l annata agraria fossero registrate nuove sostanze attive, la Provincia Autonoma di Trento potrà autorizzarne l impiego, per l anno in corso, a condizioni che sia acquisito il parere di conformità da parte del Gruppo Difesa Integrata. Formulazioni: obbligo di impiegare le formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+.

3 Obbligo di impiegare le formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68). Le prescrizioni soprastanti vengono sospese per 2 anni. I prodotti fitosanitari elencati si possono utilizzare singolarmente o in miscela tra loro, alle dosi previste in etichetta. Per il diserbo le dosi in tabella si riferiscono alla quantità massima di formulato commerciale ammessa per ettaro e per ciclo colturale; al variare della percentuale di principio attivo, le dosi vanno opportunamente modificate e rapportate alla dose indicata. Diserbo La quantità di prodotto diserbante impiegabile ad ettaro dipende dalla concentrazione della sostanza attiva nel prodotto stesso; per ogni sostanza attiva il disciplinare prevede una dose massima per una concentrazione specifica. Esempio Per il Disciplinare Produzione Integrata su melo è possibile utilizzare un prodotto commerciale a base di glifosate al 30,4% (es. Gliphyt, ) di sostanza attiva alla dose massima di 9 l/ha.anno, posso diserbare al massimo il 50% di superficie, il calcolo da effettuare è: 9 : 2 = 4,5 l/anno di Gliphyt Se ho un prodotto fitosanitario con percentuale diversa e per esempio del 39,7% (es. Ermex), il calcolo diventa: (9 x 30,4) / 39,7= 6,89 l 2,29 / 2 = 3,445 l/ha.anno di Ermex Il PAN prevede che nelle aree agricole, adiacenti alle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili, quali parchi e giardini pubblici, campi sportivi, aree ricreative, cortili e aree verdi all interno con plessi scolastici, parchi gioco per bambini, superfici in prossimità di strutture sanitarie, è vietato l utilizzo, a distanze inferiori di 30 metri dalle predette aree, di prodotti fitosanitari classificati tossici, molto tossici e/o recanti in etichetta le frasi di rischio R40, R42, R43, R60, R61, R62, R63 e R68, ai sensi del Decreto legislativo n. 65/2003 successive modificazioni ed integrazioni, o le indicazioni di pericolo corrispondenti, di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008. Nel caso in cui vengano adottate misure di contenimento della deriva, tenuto conto delle prescrizioni indicate in etichetta e fatte salve determinazioni più restrittive delle Autorità locali competenti, tale distanza può essere ridotta fino ad una distanza minima di 10 metri. Per le altre norme previste dal PAN per le aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili si rimanda al Decreto 22 gennaio 2014 relativo all approvazione del Piano d azione nazionale nel capitolo A.5.6: misure per la riduzione dell uso o dei rischi derivanti dall impiego dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili. Registro dei trattamenti: adozione del registro dei trattamenti, o similari, ai sensi del D. Lgs 150/2012 Giacenze di magazzino dei prodotti fitosanitari: autorizzato l impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche o nei disciplinari dell anno precedente, ma esclusi nella presente stagione. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l esaurimento delle scorte presenti in azienda e registrate nelle schede di magazzino alla data dell entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell anno precedente. Ratticidi E consentito l impiego di ratticidi regolarmente registrati per questo impiego, quali il Bromadiolone. Si raccomanda di disporre le esche in modo che siano inaccessibili ai bambini ed a specie diverse dal bersaglio quali animali domestici o uccelli selvatici. Tabellare le aree trattate con cartelli indicanti Attenzione derattizzazione in corso. Terminata la disinfestazione le esche residue devono essere distrutte o eliminate secondo le norme previste. Trappole per insetti fitofagi: l impiego delle trappole è obbligatorio tutte le volte che le catture sono ritenute necessarie per giustificare l'esecuzione di un trattamento. E possibile fare riferimento a monitoraggi comprensoriali eseguiti dai servizi tecnici. Inoltre l'installazione non è obbligatoria quando per la giustificazione di un trattamento sia previsto, in alternativa, il superamento di una soglia d intervento relativa ad altri stadi di sviluppo del parassita.

4 Precisazione per Piretrine pure Nel testo delle norme di colture viene inserita la possibilità di utilizzare Piretrine Pure, intendendo con questa definizione comprendere: Piretrine, Piretrine pure, Piretro naturale e Piretro. Utilizzo di Acaricidi Nell esecuzione dei trattamenti con acaricidi ammesse miscele tra le sostanze attive indicate nelle schede di coltura, a prescindere dalla limitazione dei trattamenti contro l avversità (es. limite di 1 trattamento all anno, ma ammessa miscela estemporanea con due delle s.a. presenti nella scheda di coltura per la difesa dagli acari). MACCHINE DISTRIBUTRICI DI PRODOTTI FITOSANITARI, IMPIEGO DPI E SMALTIMENTO CONFEZIONI SCELTA DELLE MACCHINE DISTRIBUTRICI DI PRODOTTI FITOSANITARI (PF) - Le nuove macchine devono essere scelte in base alle caratteristiche dell azienda e delle colture da trattare (specie, forme di allevamento, tipologie di impianto, ecc.), ed alla facilità e flessibilità d uso e di regolazione. - Quando possibile si dovranno acquistare nuove macchine dotate di certificazione (ENAMA/ENTAM EN 12761). - È importante la scelta di attrezzature adeguatamente predisposte per contenere l effetto deriva (dispositivi di avvicinamento dell attrezzatura alla vegetazione, meccanismi di recupero, deflettori, ugelli antideriva, sistemi di esclusione dell aria, ecc.). MANUTENZIONE E GESTIONE DELLE MACCHINE DISTRIBUTRICI - L azienda agricola deve mantenere le attrezzature di distribuzione in uno stato di funzionamento efficiente e sottoporle a manutenzione almeno annuale, o comunque cadenzati in funzione della frequenza dell utilizzo. Allo scopo andranno effettuate verifiche aziendali, successivamente registrate, sulla regolare funzionalità dei principali componenti, con particolare riguardo per gli ugelli di distribuzione, manometro, pompa, portata ugelli, agitatore. - L attrezzatura deve essere regolarmente sottoposta ad una adeguata pulizia per garantire il mantenimento del corretto funzionamento e per evitare imbrattamenti accidentali di persone, animali e cose. - L attrezzatura deve essere comunque accuratamente bonificata in ogni sua parte ogni qualvolta ci sia il rischio di possibili contaminazioni con sostanze attive non ammesse dal piano di protezione per la coltura che ci si accinge a trattare. REVISIONE PERIODICA DELLE MACCHINE DISTRIBUTRICI (controllo funzionale e regolazione distribuzione) - Al fine di verificare se le attrezzature sono mantenute in corretto stato di efficienza si deve prevedere un controllo funzionale (UNI EN ISO 13790) con una periodicità di almeno 5 anni da parte di una struttura riconosciuta dalle autorità Provinciali fino al 2020 e poi ogni 3 anni. - In coerenza con quanto stabilito dal PAN, tutte le attrezzature utilizzate per la distribuzione dei PF dovranno essere sottoposte a controllo funzionale almeno 1 volta entro il 26 novembre Le attrezzature nuove dovranno essere ispezionate entro 5 anni dall acquisto. - Sono esonerati dalle ispezioni le irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall'operatore, con serbatoi in pressione o dotate di pompante a leva manuale e le attrezzature spalleggiate a motore, senza ventilatore se non utilizzate in colture protette. - L'ispezione delle attrezzature per l'applicazione dei PF deve riguardare tutti gli aspetti importanti per ottenere un elevato livello di sicurezza e di tutela della salute e dell ambiente nelle diverse fasi operative (riempimento, preparazione della miscela, trasporto, distribuzione, svuotamento, lavaggio). Occorre dedicare particolare attenzione ai seguenti elementi: elementi di trasmissione, pompa, agitazione, serbatoio per l'irrorazione di prodotti liquidi, sistemi di misura, controllo e regolazione, tubi, filtraggio, barra irrorante (per le attrezzature che irrorano PF mediante una barra orizzontale situata in prossimità della coltura o del materiale da trattare), ugelli, distribuzione e ventilatore (per le attrezzature che distribuiscono i PF con sistema pneumatico)

5 - Per il corretto impiego delle macchine distributrici di PF è importante che le macchine stesse siano sottoposte a periodici controlli di taratura, al fine di stabilire i parametri operativi più adeguati in funzione delle colture presenti in azienda, delle forme di allevamento, dei sistemi di impianto, dello stadio fenologico. CORRETTO IMPIEGO - La preparazione della miscela dovrà essere effettuata con la massima attenzione a non determinare inquinamenti puntiformi. - L esecuzione dei trattamenti dovrà avvenire nel rispetto delle precauzioni operative orientate alla minimizzazione degli effetti deriva. Ad esempio: trattare in assenza di vento, mantenere adeguata distanza da corpi idrici dalle strade e dalle abitazioni. - Lo smaltimento dei residui del trattamento e delle acque di lavaggio dovrà essere attuato in modo da evitare contaminazioni puntiformi di PF nell ambiente. Può a questo proposito essere opportuno gestire lo smaltimento aziendale dei residui di trattamento e di lavaggio attraverso vasche attrezzate per la raccolta e/o sistemi bio-bed. IMPIEGO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE - In merito all impiego di DPI (dispositivi di protezione individuale), in tutte le fasi operative, dal prelievo del PF fino allo smaltimento del residuo di miscela, il personale addetto alla preparazione ed alla distribuzione delle miscele deve operare nel rispetto delle indicazioni riportate nelle schede di sicurezza dei singoli PF impiegati, adottando adeguate protezioni a difesa dei rischi derivanti da assorbimento cutaneo, contaminazione oculare, assorbimento per inalazione e orale. - I DPI (tute, stivali, guanti ecc.) devono essere mantenuti in idonee condizioni di pulizia e conservate in luogo separato rispetto ai PF. I filtri per maschere e cabine pressurizzate vanno periodicamente sostituiti, con frequenza proporzionata al periodo d uso. SMALTIMENTO DELLE CONFEZIONI - Per lo smaltimento delle confezioni vuote o di PF revocati e dei DPI sostituiti, l agricoltore farà riferimento alle norme vigenti a livello provinciale (accordo di programma sui rifiuti).

6 Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DIFESA MELO 2015 FUNGICIDI AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Ticchiolatura (Venturia inaequalis) Mal bianco (Podosphaera leucotricha, Oidium farinosum) Cancri e disseccamenti rameali (Nectria galligena) Interventi chimici Cadenzare i trattamenti a turno biologico, oppure adottare un turno fisso o allungato in funzione dell'andamento climatico e della persistenza del fungicida. Interrompere i trattamenti antiticchiolatura, o ridurli sensibilmente, dopo la fase del frutto noce se nel frutteto non si rilevano attacchi di ticchiolatura. Interventi agronomici Asportare durante la potatura invernale i rametti con gemme oidiate ed eliminare in primaveraestate i germogli colpiti Interventi chimici sulle varietà più recettive e nelle aree di maggior rischio intervenire preventivamente sin dalla prefioritura, mentre negli altri casi attendere la comparsa dei primi sintomi Interventi chimici Di norma si prevede una applicazione autunnale poco prima della defogliazione ed una primaverile, ad ingrossamento gemme. Nei frutteti giovani od in quelli gravemente colpiti è opportuno intervenire in autunno anche a metà caduta foglie. Prodotti rameici Polisolfuro di Ca Captano (A) Dodina Trifloxystrobin (1) Pyraclostrobin (1) Boscalid (2)(****) Dithianon IBE in nota (3)(**) Pirimetanil (1b)(**) Ciprodinil (1b)(**) Propineb (4) Metiram (4) Bacillus subtilis Fosetil Al Fluazinam (***) Penthiopyrad (****) Fluopyram (****) + Tebuconazolo (3) Zolfo IBE in nota (3) Pyraclostrobin (1) Boscalid (2) Trifloxystrobin (1) Quinoxifen Bupirimate (") Cyflufenamid (''') Fluopyram (****) + Tebuconazolo (3) Penthiopyrad (****) Prodotti rameici Dithianon Tiofanate metil* (**) Se ne consiglia l'utilizzo in miscela con prodotti a diverso meccanismo d'azione (***) Fare attenzione al tempo di carenza 60 (****) Max 4 trattamenti/anno per il gruppo SDHI (Boscalid, Penthiopyrad, Fluopyram) (") Fitotossico su cultivar "Imperatore" (''') Massimo 2 trattamenti anno (****) Max 4 trattamenti/anno per il gruppo SDHI (Boscalid, Penthiopyrad, Fluopyram) *Solo in post raccolta, massimo 2 trattamenti

7 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Marciume del colletto (Phytophthora spp.) Marciume lenticellare (Gloesporium album) Alternaria (Alternaria spp.) Colpo di fuoco batterico (Ervinia amylovora) Interventi chimici Intervenire in modo localizzato solo nelle aree colpite Intervenire dopo la ripresa vegetativa. Evitare i ristagni idrici, favorire i drenaggi. Interventi chimici Solo in pre-raccolta Lotta obbligatoria Fosetil Al Metalaxyl-m Prodotti rameici Metalaxyl Captano (A) Pyraclostrobin (1) + Boscalid (2) Thiram (TMTD)(4) Fludioxonil Iprodione (5) Pyraclostrobin (1) + Boscalid (2) Thiram (TMTD)(4) Propineb (4) Fludioxonil Penthiopyrad (****) Acibenzolar metil Prodotti rameici Bacillus subtilis Bacillus amyloliquefaciens Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversità (****) Max 4 trattamenti/anno per il gruppo SDHI (Boscalid, Penthiopyrad, Fluopyram) (A) Dithianon e Captano vanno considerati in blocco con queste modalità: varietà resistenti alla ticchiolatura, R. Canada, Evelina, Gala, Red D. 12 trattamenti; Golden D., Morgenduft, Granny Smith, Fuji, Braeburn, Stayman, varietà minori 14 trattamenti (1) Al massimo 3 interventi all'anno per i prodotti della stessa famiglia (1b) Al massimo 4 interventi all'anno (2) Al massimo 3 interventi all'anno (3) IBE ammessi: Penconazolo, Fenbuconazolo, Tetraconazolo, Difenconazolo, Miclobutanil, Tebuconazolo, Triadimenol, Ciproconazolo. Al massimo 6 interventi all'anno (4) Al massimo 5 trattamenti con ditiocarbammati all'anno. (5) Al massimo 2 interventi all'anno; 3 per la varietà Golden Delicious, Gala e Cripps Pink Nelle miscele di fungicidi non impiegare più di 2 s.a. diverse contemporaneamente per ciascuna avversità; sono esclusi dalla limitazione i prodotti rameici, il Fosetil Al, i prodotti biologici e il Fosfonato di K. Utilizzabile 1 formulato commerciale per ogni s.a.

8 INSETTICIDI AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Cocciniglia di San Josè (Comstockaspis perniciosa) Afide Grigio (Dysaphis plantaginea) Pandemis, Archips, Adoxophies, Eulia (Pandemis cerasana, Archips podanus, Adoxophies orana, Pandemis heparana, Argyrotaenia pulchellana) Carpocapsa (Cydia pomonella) Cidia del Pesco (Cydia molesta) Soglia - Presenza - A fine inverno, in caso di presenza, trattare alla migrazione delle neanidi Soglia Presenza Soglia Soglie d'intervento raccomandate dagli enti di consulenza locali Ove possibile da privilegiare l'impostazione della difesa sul metodo della confusione e del disorientamento sessuale. Per trattamenti preventivi seguire le indicazioni della consulenza locale. Soglie per trattamenti su infestazioni in atto (controlli su 500 frutti/ha): giugno 0,3% luglio 0,5% agosto 0,8% Soglia Ovideposizioni o 1% di fori di penetrazione verificati su almeno 100 frutti a ettaro Olio minerale Fosmet (*) Clorpirifos metile (*) Buprofezin Pyriproxifen Spirotetramat ( ) Fluvalinate (1) Imidacloprid (2) Thiamethoxam (2) Acetamiprid (2) Flonicamid (3) Clotianidin (2)(4) Azadiractina Sali potassici acidi grassi Pirimicarb Spirotetramat ( ) Bacillus thuringiensis Tebufenozide (**) Metoxifenozide (**) Clorpirifos metile (*) Clorpirifos etile (*) Spinosad (2) Clorantraniliprole (") Emamectina benzoato (''') Indoxacarb (3)( ) Confusione e disorientamento sex Virus della granulosi Diflubenzuron (**) Metoxifenozide (**) Tebufenozide (**) Spinosad (2) Etofenprox (3) Clorpirifos etile (*) Clorpirifos metile (*) Fosmet (*) Thiacloprid (4) Clorantraniliprole (") Emamectina benzoato (''') Bacillus thuringiensis Confusione e disorientamento sex Metoxifenozide (**) Etofenprox (1) Spinosad (2) Clorantraniliprole (") Emamectina benzoato (''') ( ) Al massimo 2 trattamenti (1) Al massimo 1 intervento all'anno, solo in pre-fioritura (2) Tra Acetamiprid, Thiamethoxam, Clotianidin e imidacloprid al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità 3) Al massimo 1 intervento all'anno (4) Ammesso in post-fioritura ( ) Al massimo 2 trattamenti Trappole aziendali o reti di monitoraggio (2) Al massimo 3 interventi all'anno (") Al massimo 2 interventi all'anno (''') Al massimo 2 interventi all'anno (3) Prodotto attivo anche nei confronti della piralide, nottue e falene ( ) Al massimo 4 interventi all'anno Trappole aziendali o reti di monitoraggio (2) Al massimo 3 interventi all'anno (3) Al massimo 2 interventi all'anno (4) Al massimo 2 interventi all'anno Impiegabile anche su prima generazione qualora si siano impiegati altri neonicotinoidi contro gli afidi (effetto collaterale psilla) (") Al massimo 2 interventi all'anno (''') Al massimo 2 interventi all'anno È possibile utilizzare i nematodi specifici quali S. carpocasae e S. feltiae (1) Al massimo 2 interventi all'anno (2) Al massimo 3 interventi all'anno (") Al massimo 2 interventi all'anno (''') Al massimo 2 interventi all'anno

9 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Litocollete, Cemiostoma (Lithocolletis blancardella) (Leucoptera scitella) (Phyllonorycter corylifoliella) (Lyonetia clerkella) Rodilegno rosso (Cossus cossus) Vedi raccomandazioni degli enti di consulenza locali Acetamiprid (1) Imidacloprid (1) Thiamethoxam (1) Spinosad (2) Clorantraniliprole (") Emamectina benzoato (''') Catture massali con trappole a feromoni (1) Tra Acetamiprid, Thiamethoxam, Clotianidin e Imidacloprid al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità (2) Al massimo 3 interventi all'anno (") Al massimo 2 interventi all'anno (''') Al massimo 2 interventi all'anno Presenza sporadica di Cemiostoma in Trentino Rodilegno giallo (Zeuzera pyrina) Orgia (Orgyia antiqua) Ragnetto rosso (Panonychus ulmi) (Tetranychus urticae) Eriofidi (Aculus schlechtendali) Afide verde (Aphis pomi) Afide lanigero (Eriosoma lanigerum) Soglia Presenza di attacchi larvali Soglia: Mag 3-5; Giu 5-7; Lug 8-10; Ago 16-20; Set +20; acari/foglia Soglia Presenza di danni da melata Soglia 10 colonie vitali su 100 organi controllati con infestazioni in atto Verificare la presenza di Aphelinus mali che può contenere efficacemente le infestazioni Catture massali con trappole a feromoni Confusione sex Confusione sex Bacillus thuringiensis Diflubenzuron (**) Olio minerale Clofentezine Piridaben Etoxazole Exitiazox Fenpiroximate Tebufenpirad Acequinocyl Mylbemectina Abamectina (1) Abamectina (1) Spirodiclofen (2) Olio minerale Pirimicarb Azadiractina Thiamethoxam (1) Acetamiprid (1) Clotianidin (1)(2) Sali potassici acidi grassi Flonicamid (3) Spirotetramat ( ) Thiametoxam (1) Acetamiprid (1) Imidacloprid (1) Clorpirifos etile (*) Pirimicarb Sali potassici acidi grassi Spirotetramat ( ) Contro queste avversità al massimo 2 interventi all'anno. (1) Al massimo 1 intervento all'anno Nell'esecuzione dei trattamenti ammesse miscele tra le s.a. indicate, a prescindere dalla limitazione dei trattamenti contro l'avversità In presenza di utili (fitoseidi) le soglie sopra riportate possono essere aumentate (1) Al massimo 1 intervento all'anno a caduta petali (2) Al massimo 1 intervento all'anno (1) Tra Acetamiprid, Thiamethoxam, Clotianidin e Imidacloprid al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità (2) Ammesso in post-fioritura (3) Al massimo 1 intervento all'anno ( ) Al massimo 2 trattamenti (1) Tra Acetamiprid, Thiamethoxam, Clotianidin e Imidacloprid al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità ( ) Al massimo 2 trattamenti Sesia (Synanthedon sp.) Psille (Cacopsilla melanoneura) (Cacopsilla picta) Cicaline (Empoasca vitis) Catture massali con trappole alimentari Lotta obbligatoria Clorpirifos etile (*) Etofenprox (1) Fosmet (*) Sali potassici acidi grassi Buprofezin (1) Al massimo 2 interventi all'anno

10 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Maggiolino Melolontha melolontha Vedi raccomandazioni degli enti di consulenza locali Acetamiprid (1) Topi e arvicole Sfalci frequenti Bromadiolone Bostrico Presenza Trappole massali Ceratitis capitata Presenza Deltametrina ( ) Fosmet Acetamiprid (1) (1) Al massimo un trattamento all'anno in aggiunta ai neonicotinoidi previsti ( ) Solo in abbinamento con metodo attract and kill (1) Tra Acetamiprid, Thiamethoxam, Clotianidin e Imidacloprid al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità (*) Indipendentemente dall'avversità, ammessi complessivamente 4 interventi all'anno con Clorpirifos etile, Fosmet, Clorpirifos metile-massimo 4 trattamenti di ognuno di essi (**) Indipendentemente dall'avversità ammessi complessivamente 4 interventi all'anno con: Metoxifenozide, Tebufenozide, Diflubenzuron e Metoxifenozide: effetto secondario su falene e nottue

11 DISERBO MELO 2015 INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZA ATTIVA % S.a. DOSE l/ha ANNO Graminacee e Dicotiledoni Interventi agronomici Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno Non ammesse: - Lavorazioni nelle interfile di impianti dotati di sistemi di irrigazione Non ammessi interventi chimici nelle interfile Interventi localizzati sulle file, operando con microdosi su infestanti nei primi stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessità. Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale. L'uso di diserbanti può essere opportuno quando: - Vi sia sulle file una distanza tra pianta e pianta inferiore a m 1,5 / 2 m - Le piante abbiano apparato radicale superficiale (es. M9 e M26) - Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%) - Vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali da limitare la possibilità di intervenire con organi meccanici. Indipendentement e dal numero delle applicazioni sono annualmente ammessi: Glifosate 30,4 l/ha = 9,0 Oxifluorfen (1) 22,9 l/ha = 1 MCPA 25,0 l/ha = 1,5 Oxadiazon (3) 34,10 l/ha = 4 Fluroxipir 20,6 l/ha = 1,5 Carfentrazone etile (4) 6,45 l/ha = 1 Pyraflufen ethile (6) 2,65 l/ha= 1,6 Pendimetalin (5) 38,72 l/ha = 2 Graminacee Interventi chimici Vedi nota precedente Interventi chimici solo su astoni nei primi due anni di allevamento Solo in pre ripresa vegetativa, solo localizzati sulla fila e solo in impianti con: - distanza tra le piante sulla fila pari o inferiori a 1,50 m - o con impianti di irrigazione a goccia (o similari) appoggiati a terra Ciclossidim 10,9 l/ha = 2-4 Oxifluorfen (2) 22,9 l/ha = 2 Diflufenican (7) + Glifosate l/ha = 6 Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non deve superare il 50% dell'intera superficie. (1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3-0,45 per intervento) in miscela con prodotti sistemici (2) Impiegabile solo su astoni e non su piante innestate (3) Uso autorizzato esclusivamente nei primi tre anni di impianto (4) In impianti fino a tre anni la dose massima è di 2 l/ha per anno (5) Impiegabile solo in impianti fino a 3 anni (6) Da usare in alternativa al carfentrazone solo come spollonante (7) Utilizzo solo in miscela con Glifosate. Utilizzo solo tra la raccolta e la fioritura, solo nei primi tre anni di impianto, massimo 1 intervento/anno

12 FITOREGOLATORI MELO 2015 COLTURA ATTIVITÀ S.A. IMPIEGABILE Melo Allegante Anticascola Antiruggine Contenimento della vigoria (Regolatore dei processi di crescita della pianta) Diradante Favorisce uniformità frutti Acido gibberellico (GA3) Gibberelline (A4-A7) 6-Benziladenina NAA Acido gibberellico (GA3) Gibberelline (A4-A7) + 6-Benziladenina Prohexadione calcium NAA 6-Benziladenina NAA 6-Benziladedina + NAA NAD Etefon Metamitron Acido gibberellico (GA3) Gibberelline (A4-A7) + 6-Benziladenina NOTE E LIMITAZIONI D USO Impiego limitato n caso di rischio di danno da freddo Si raccomanda di utilizzarli solo in relazione a parametri territoriali oggettivi (Cvs, andamento climatico e/o parametri di maturazione) Vincolato a condizioni climatiche avverse ALTERNATIVA AGRONOMICA (PROPOSTA) Utilizzo di bombi e api Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale Integrazione con diradamento manuale

13 Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DIFESA VITE 2015 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO CRITTOGAME Escoriosi (Phomopsis viticola) Peronospora (Plasmopara viticola) Oidio (Uncinula necator - Oidium tuckeri) Interventi agronomici Durante la potatura scegliere i capi a frutto sani, con assenza di sintomi della patologia Interventi chimici Fino alla pre fioritura Intervenire preventivamente sulla base della previsione delle piogge Dalla pre fioritura alla allegagione Anche in assenza di macchie d olio intervenire cautelativamente con cadenze in base alle caratteristiche dei prodotti utilizzati e delle piogge previste Successive fasi vegetative Le strategie di controllo sono in relazione alla comparsa o meno della malattia e all andamento climatico Interventi chimici Zone ad alto rischio: utilizzare prodotti specifici e prodotti di copertura in base alla pressione della malattia Zone a basso rischio - utilizzare prevalentemente zolfo e impiegare prodotti specifici nei periodi di maggior pressione della malattia Prodotti rameici Zozamide (1) Fosfonato di Potassio Fosetil Al Fluopiculide (2) Cyazofamid (3) Ametoctradina (2) Dimetomorf (2) Mandipropamide (2) Ampelomyces quisqualis (4) Zolfo Bicarbonato di K Bupirimate (5) Trifloxystrobin (6) Pyraclostrobin (6) IBE (7) * Quinoxifen (2) Spiroxamina (2) Metrafenone (2) Cyflufenamid (8) Intervento alla ripresa vegetativa (1) Al massimo 5 interventi all'anno (2) Al massimo 3 interventi all'anno (3) Al massimo 4 interventi all anno (4) impiegabile anche in post vendemmia (5) Al massimo 3 interventi all anno, entro la fine fioritura (6) Al massimo 3 interventi all anno come somma di trattamenti di Pyraclostrobin e di Trifloxystrobin (7) Al massimo 3 interventi entro la fine fioritura. Non ammesse formulazioni Xn (2) Al massimo 3 interventi all anno (8) Al massimo 2 interventi all'anno * IBE ammessi: Ciproconazolo, Penconazolo, Propiconazolo, Tebuconazolo, Tetraconazolo

14 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Muffa grigia (Botryotinia fuckeliana - Botrytis cinerea) Mal dell'esca (Phaeomoniella chlamydospora, Fomitiponia mediterranea, Phaeoacremonium aleophilum) Marciume degli acini (Penicillium spp., Aspergillus spp.) FITOFAGI Tripidi (Drepanothrips reuteri) Cocciniglie (Targionia vitis, Parthenolecanium corni, Planococcus spp, Pulvinaria vitis,...) Interventi agronomici Scelta di idonee forme di allevamento per i nuovi impianti preferire cloni o selezioni con grappoli non serrati equilibrate concimazioni e irrigazioni carichi produttivi equilibrati potatura verde e sistemazione dei tralci efficace protezione dalle altre avversità Interventi chimici Si consiglia eventualmente di intervenire nelle seguenti fasi fenologiche: - pre-chiusura del grappolo - invaiatura Interventi agronomici In caso di piante fortemente attaccate procedere all'estirpazione e allontanamento dal vigneto. In caso di piante infette solo in parte, asportare le parti invase dal fungo, procedere al loro allontanamento dal vigneto e allevare dal legno sano un nuovo germoglio, previa disinfezione della superficie di taglio. Segnare in estate le piante infette e le stesse vanno potate separatamente dalle altre per limitare l ulteriore diffusione della malattia per mezzo attrezzi di taglio che vanno disinfettati. Interventi: eventualmente trattare all'epoca del pianto Interventi agronomici Evitare ferite sugli acini da parte di altre avversità come l oidio, la tignoletta, ecc. Interventi chimici Intervenire solo dopo aver rilevato sulla vegetazione una rilevante infestazione Interventi agronomici Effettuare sfogliature nella zona attorno ai grappoli, controllare la vigoria evitando eccessi di vegetazione, Bacillus amyloliquefaciens (9) Aureobasidium pullulans Bacillus subtilis (3) Bicarbonato di K Fludioxonil (10) + Ciprodinil (10) Fludioxonil (10) Boscalid (11) Fenexamide (10) Trichoderma Cyprodinil (10) + Fludioxonil (10) Spinosad (12) Olio minerale Spirotetramat (13) Buprofezin (14) Acetamiprid (10) A prescindere dagli interventi con prodotti biologici, al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversità (9) Al massimo 6 interventi all'anno (3) Al massimo 4 interventi all'anno (10) Al massimo 1 intervento all'anno (11) Boscalid e 1 intervento all anno in prechiusura grappolo La disinfezione degli attrezzi può essere effettuata con ipoclorito di sodio (10) Al massimo 1 intervento all anno indipendentemente dall'avversità Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno (12) Al massimo 3 interventi all anno indipendentemente dall'avversità (13) Solo per Planococcus ficus e al massimo 2 interventi per anno (14) Al massimo 2 intervento all'anno, indipendentemente dall'avversità (10) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità

15 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO Tignoletta dell uva (Lobesia botrana) Tignola dell'uva (Eupoecilia ambiguella) Ragnetto rosso e giallo (Panonychus ulmi e Eutetranychus carpini) Acariosi della vite (Calepitrimerus vitis) Scafoideo (Scaphoideus titanus) Cicaline (Empoasca vitis, Zygina rhamni) Interventi chimici Il momento dell'intervento va determinato in base all'andamento delle ovodeposizioni o delle primissime penetrazioni in base a controlli di campo e/o modelli previsionali L'applicazione della confusione sessuale per le tignole è obbligatoria Interventi agronomici Razionalizzare le pratiche colturali che predispongono al vigore vegetativo Soglia di intervento - inizio vegetazione: % di foglie con forme mobili presenti - piena estate: % di foglie con forme mobili presenti Interventi chimici Intervenire solo in caso di forte attacco o alla ripresa vegetativa se si è verificata la presenza nell'annata precedente Nelle aree delimitate dai Servizi Fitosanitari (in base a quanto stabilito nel Decreto di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata) eseguire gli interventi obbligatori previsti. In caso di presenza ammessi al massimo due interventi anche nelle zone dove non c'è il Decreto di lotta obbligatoria Interventi: in base alle indicazioni dei servizi di assistenza tecnica. Porre attenzione al rispetto delle api BIOLOGICI Bacillus thuringiensis Confusione sessuale Spinosad (12) CHIMICI Metossifenozide (15) Indoxacarb (10) Emamectina (10) Olio minerale Clofentezine Exitiazox Tebufenpirad Olio minerale + zolfo bagnabile (16) Zolfo bagnabile Buprofezin (14) Thiametoxam (10)(***) Etofenprox (17) Acetamiprid (10) Sali potassici di acidi grassi Thiametoxam (10)(***) Buprofezin (14) (12) Al massimo 3 interventi all anno indipendentemente dall'avversità (15) 1 intervento all'anno solo su Lobesia botrana (10) Al massimo 1 intervento all'anno Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno L impiego dello zolfo come antiodico può contenere le popolazioni degli acari Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno (16) La miscela di olio bianco + zolfo va utilizzata entro la fase di gemma gonfia per non creare fitotossicità Contro questa avversità al massimo 2 interventi all'anno (14) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità (10) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità (17) Al massimo 1 intervento all'anno. Può influire negativamente sullo sviluppo dei fitoseidi (10) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno (10) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversità (14) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità (***) Thiametoxam: impiegabile solo in fase post fiorale

16 DISERBO VITE 2015 Controllo integrato delle infestanti della vite INFESTANTI Graminacee e Dicotiledoni CRITERI DI INTERVENTO Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno. Per ridurre la vigoria in vigneti squilibrati e migliorare il rapporto vegeto-produttivo evitare il diserbo chimico e preferire lo sfalcio meccanico Non ammessi interventi chimici nelle interfile Interventi localizzati sulle file, operando con microdosi su infestanti nei primi stadi di sviluppo. Massimo 2 applicazioni all'anno. SOSTANZA ATTIVA % S.a. DOSE l/ha ANNO Glifosate 30,4 l/ha = 6 Oxifluorfen (1) 22,9 l/ha = 0,6 Flazasulfuron (2) 25 l/ha = 0,05 Isoxaben (3) 45,5 l/ha = 1 L'area trattata non deve superare il 30% dell'intera superficie (1) Da utilizzarsi eventualmente a dosi ridotte in miscela con Glifosate ad inizio stagione (entro la prima decade di maggio) (2) Utilizzabile ogni 3 anni in miscela con Glifosate nel periodo autunnale o inizio primavera (3) Utilizzabile solo al primo anno di impianto

17 FITOREGOLATORI VITE 2015 COLTURA ATTIVITÀ S.a. IMPIEGABILE NOTE E LIMITAZIONI D USO ALTERNATIVA AGRONOMICA Vite Allungamento rachide Acido gibberellico Intervento per ridurre la sensibilità del grappolo ai marciumi. L'epoca di intervento è nella fase di fioritura Taglio del grappolo (circa il 30-40%) prima della fase dell'invaiatura Allungamento rachide Acido Naftalen Acetico NAA Intervento per ridurre la sensibilità del grappolo ai marciumi. L'epoca di intervento va dalla fase di 8-10 foglie alla piena fioritura Taglio del grappolo (circa il 30-40%) prima della fase dell'invaiatura

18 Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DIFESA CILIEGIO 2015 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI CRITTOGAME Corineo (Coryneum bej Limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde per contenere la vigoria vegetativa, favorire la penetrazione della luce e la circolazione dell'aria. Asportare con la potatura rami e/o branche infetti. Si interviene solitamente nelle fasi di caduta foglie e ripresa vegetativa. Eccezionalmente si può effettuare un intervento nella fase compresa tra caduta petali e scamiciatura Prodotti rameici (1) Thiram (2) Ziram (3) NOTE E LIMITAZIONI D USO (1) In vegetazione al massimo 4 interventi all'anno (2) Al massimo 4 interventi all'anno (3) al massimo 1 intervento entro fine fioritura Monilia (Monilia laxa, Monilia fructigena) Nebbia o seccume delle foglie (Gnomonia erythrostoma) Limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde per contenere la vigoria vegetativa, favorire la penetrazione della luce e la circolazione dell'aria. Asportare con la potatura rami e/o branche infetti. I trattamenti possono essere necessari da inizio fioritura a caduta petali. In caso di pioggia e/o elevata umidità intervenire anche dalla fase di invaiatura fino in prossimità della raccolta. Limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde per contenere la vigoria vegetativa, favorire la penetrazione della luce e la circolazione dell'aria. Bacillus subtilis Polisolfuro di Calcio Prodotti rameici (1) Propiconazolo (5) Fenbuconazolo (5) Tebuconazolo (5) Fenexamid (6) (Pyraclostrobin + Boscalid) (7) (*) (Fludioxonil + Cyprodinil) (8) Fluopyram (*) + Tebuconazolo (5) Al massimo 3 interventi all'anno contro questa avversità. Nel nord al massimo 4 interventi all'anno (5) Al massimo 2 interventi all'anno con IBE (6) Al massimo 2 interventi all'anno (7) Al massimo 2 interventi all'anno (8) Al massimo 2 interventi all'anno (1) In vegetazione al massimo 4 interventi all'anno (*) con i limiti degli SDHI (Boscalid, Fluopyram) Questo patogeno viene normalmente contenuto dai trattamenti eseguiti contro il Corineo

19 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI Cilindrosporiosi (Cylindrosporium padi) Si interviene solo in presenza di attacchi diffusi Prodotti rameici (1) Dodina (1b) NOTE E LIMITAZIONI D USO (1) In vegetazione al massimo 4 interventi all'anno (1b) Limitare l'impiego fino ad un massimo di 2 volte all'anno - impiegabile solo in post fioritura BATTERIOSI Cancro batterico (Pseudomonas syringae pv. morsprunorum) Soglia: Presenza di infestazioni sui rami e danni sui frutti riscontrati nell'annata precedente. Intervenire a ingrossamento gemme. Prodotti rameici (1) (1) In vegetazione al massimo 4 interventi all'anno FITOFAGI Cocciniglia di San Josè (Comstockaspis perniciosa) Cocciniglia a virgola (Mytilococcus = Lepidosaphes ulmi) Cocciniglia bianca (Pseudaulacaspis pentagona) Eliminare con la potatura i rami maggiormente infestati Soglia: Presenza rilevata su rami, su branche e/o sui frutti raccolti l'anno precedente. Intervenire a rottura gemme. Olio minerale Spirotetramat (10) Fosmet (*) Buprofezin (13) (14) (10) Al massimo 1 intervento all anno indipendentemente dall'avversità; non ammesso su cocciniglia a virgola (13) Ammesso solo contro cocciniglia di San Josè (14) Intervenire nella fase di bottoni bianchi/rosa contro le larve di prima e di seconda età. Afide nero (Myzus cerasi) Mosca delle ciliege (Rhagoletis cerasi) Tignola delle gemme (Argyrestia ephipella) Limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde per contenere la vigoria vegetativa e con essa l'attività del fitofago Soglia: - In aree ad elevato rischio di infestazione: presenza - Negli altri casi: 3% di organi infestati Intervenire nella fase di "invaiatura" dopo aver accertato la presenza degli adulti mediante trappole cromotropiche gialle o seguire l'indicazione dei bollettini fitosanitari Soglia: Presenza Piretro naturale Azadiractina Pirimicarb Imidacloprid (15) Acetamiprid (15) Thiametoxam (15) Fluvalinate (16) Thiacloprid (15) Spirotetramat (10) Beauveria Bassiana Piretro naturale Etofenprox (18) Fosmet (11)(12)(*) Thiametoxam (15) Acetamiprid (15) Deltametrina (19) (15) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità (16) Al massimo 1 intervento all'anno nella fase di prefioritura (10) Al massimo 1 intervento all anno indipendentemente dall'avversità (18) Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversità (15) Tra Imidacloprid, Acetamiprid e Thiametoxam al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità (19) Verificare che l'avversità sia presente in etichetta. Massimo 2 interventi/anno in blocco con Lambdacialotrina

20 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI Nottue, Falene, Tortricidi ricamatori (Cheimatobia, Operophthera brumata Archips rosanus, A. podanus, Adoxophies orana, Recurvaria nanella, Argyrotaenia pulchellana= Argyrotaenia lyungiana) Piccolo scolitide dei fruttiferi (Scolytus rugulosus) Soglia (cheimatobia): 5% di organi infestati Intervenire in post-fioritura Asportare con la potatura rami secchi e deperiti o che portano i segni (fori) dell'infestazione e bruciarli prima della fuoriuscita degli adulti (aprile). Bacillus thuringiensis Indoxacarb (21) Lambda-cialotrina (19) Acetamiprid (15) Cattura massale con trappole attivate NOTE E LIMITAZIONI D USO Contro Cheimatobia, in autunno applicare sul tronco a 1,5 m di altezza striscie collate per catturare le femmine attere che risalgono verso la chioma per deporre le uova (19) Massimo 2 interventi/anno in blocco con Deltametrina (21) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità (21) Ammesso solo contro falena e Archips (15) Tra Imidacloprid, Acetamiprid e Thiametoxam al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità Evitare cataste di rami, branche o tronchi residui di potatura o di espianti in prossimità dei frutteti Capnoide (Capnodis tenebrionis) Tripidi Acari ed Eriofidi Interventi agronomici - impiegare materiale di propagazione che risponda alle norme di qualità - garantire un buon vigore delle piante per renderle meno suscettibili agli attacchi - evitare stress idrici e nutrizionali - migliorare le condizioni vegetative delle piante moderatamente infestate - accertata la presenza del coleottero, eseguire frequenti irrigazioni estive per uccidere le larve nate nel terreno in prossimità del tronco, evitando tuttavia condizioni di asfissia per le radici - quando possibile, dissotterrare il colletto delle piante con sintomi localizzati di deperimento della chioma ed applicare intorno alla base della pianta una rete metallica a maglia fitta, per catturare gli adulti emergenti - scalzare le piante con sintomi di sofferenza generale e bruciare repentinamente la parte basale del tronco e le radici principali - in impianti giovani e frutteti di piccole dimensioni raccogliere manualmente gli adulti Spinosad Olio minerale Solo per le regioni del sud

21 AVVERSITÀ CRITERI D INTERVENTO S.a. e AUSILIARI Moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii) Interventi agronomici Si consiglia il monitoraggio con trappole innescate con esche di aceto di succo di mela Si consiglia di eliminare tempestivamente tutti i frutti colpiti. Acetamiprid (15) NOTE E LIMITAZIONI D USO I piretroidi, Fosmet e spinosine previsti per la difesa da altre avversità possono essere efficaci anche contro la Drosophila (15) Tra Imidacloprid, Acetamiprid e Thiametoxam al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità (*) utilizzabili max 4 trattamenti all'anno con esteri fosforici

22 DISERBO CILIEGIO 2015 INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZA ATTIVA % S.a. DOSE l/ha ANNO Graminacee e Dicotiledoni Graminacee Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno Non ammessi interventi chimici nelle interfile Interventi localizzati sulle file, operando con microdosi su infestanti nei primi stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessità. Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale. L'uso di diserbanti può essere opportuno quando: - vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%) - vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali da limitare la possibilità di intervenire con organi meccanici. Interventi chimici Vedi nota precedente Indipendentemente dal numero delle applicazioni sono annualmente ammessi: Glifosate 30,4 l/ha = 9 Diflufenican (3) 4,00 l/ha 2-3 Oxifluorfen (1) 22,9 l/ha = 1 38,72 l/ha = 2 6,45 l/ha = 1 Pyraflufen ethyle 2,60 l/ha = 1,6 Ciclossidim 10,9 l/ha = 2-4 Fluazifop-p-butyle (2) 13,40 l/ha = 2 Diflufenican (3) + Glifosate 4, ,00 l/ha = 2-3 Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non deve quindi superare il 50% dell'intera superficie. (1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3-0,45 per intervento) in miscela con i prodotti sistemici (2) Solo per pesco e ciliegio. Per ogni singolo intervento la dose è di 1 l/ha (3) solo in miscela con glifosate; ammesso solo nei primi 3 anni di impianto, 1 intervento all'anno, nel periodo compreso tra la raccolta e la fioritura

23 Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE PRODUZIONE INTEGRATA SUSINO 2015 È consentito l uso di tutte le sostanze attive autorizzate in agricoltura biologica su susino. FASE FENOLOGICA Periodo invernale, gemme rigonfie AVVERSITÀ Batteriosi, cancri, marciumi monilia PRINCIPI ATTIVI FORMULATO COMMERCIALE DOSE A ETTOLITRO (g-ml/hl) Rame Vari Varie DOSE A ETTARO (l-kg/ha) Rottura gemme Uova di acari e afidi Olio minerale, olio bianco Vari Pre-fioritura Post-fioritura Cocciniglia Gommosi Afide farinoso CARENZA (gg) Olio minerale, olio bianco Vari Varie 20 Buprofezin Applaud Plus Tiram Tetrasol liquido, ecc Rame Tetraram NOTE Limitare i trattamenti al periodo invernale Flonicamid Teppeki 0,14 35 Max 1 tratt./anno Acetamiprid Epik 120 1,8 14 Max 2 interventi l anno Pirimicarb Pirimir 17,5, ecc Spirotetramat Movento 48 SC ,5 21 Max 2 tratt./anno Afidi Azadiractina Oikos, ecc ,5 3 Corineo Ziram Crittam WG, ecc Fine fioritura Rame Cuprofrut Bc ,2 20 Tiram Pomarsol 80 WG, ecc Max 3 tratt./anno Monilia Tiram Pomarsol 80 WG, ecc Max 3 tratt./anno Ruggine Rame Cuprofrut BC ,2 20 Afidi Imidacloprid Vari Max 1 tratt./anno Thiamethoxan Actara 20 0,2-0,3 14 Max 1 tratt./anno Corineo Tiram Pomarsol 80 WG Max 3 tratt./anno Monilia Tiram Pomarsol 80 WG Max 3 tratt./anno Moniliosi del frutto Ciprodinil Chorus ,75 7 Moniliosi del frutto, clodosporiosi Boscalid + Pyraclostrobin Bellis drupacee, ecc ,60-0,75 3 Max 3 interventi Boscalid Cantus 40 0,40 14 Max 3 interventi

24 FASE FENOLOGICA AVVERSITÀ PRINCIPI ATTIVI FORMULATO COMMERCIALE DOSE A ETTOLITRO (g-ml/hl) DOSE A ETTARO (l-kg/ha) CARENZA (gg) NOTE Post-fioritura (continua) Oidio Zolfo Vari Varie 5 Boscalid + Pyraclostrobin Bellis drupacee, ecc. Myclobutanil Thiocur forte, ecc. 1,25-1,50 7 Cyproconazolo Caddy 12,5 7 Tebuconazolo + Trifloxystrobin Flint max 20 0,30 14 Pyraclostrobin + Boscalid Bellis drupacee 75 0,75 14 Ruggine Tebuconazolo Foliar WA, ecc ,75-1,125 7 Max 2 tratt./anno Batteriosi Cydia Eulia Ragno rosso Minatrice Rame Flowbrix, ecc Zolfo Microsulf WG Bacillus thuringensis kurstaki Rapax, ecc Fosmet Spada WDG, ecc ,2 14 Etofenprox Trebon up, ecc Clorantraniprole Coragen ,3 14 Max 2 tratt./anno Thiacloprid Calypso Spinosad Laser, ecc ,3-0,45 7 Max 3 tratt./anno Emamectina benzoato Affirm Max 3 tratt./anno Fosmet Spada WDG, ecc. Thiamethoxam Actara Clofentezine Acarispop, ecc Olio minerale Biolid E, ecc Etoxazole Borneo ,3-0,5 45 Pyridaben Nexter, ecc Acetamiprid Epik Max 2 tratt./anno Azadiractina Oikos, ecc ,5 3 Fosmet Spada WDG, ecc. Imidacloprid Vari Max 1 tratt./anno Tentredine del susino Imidacloprid Vari Tignola Bacillus thuringensis Vari Varie Tortricidi defogliatori e ricamatori Bacillus thuringensis Vari Varie

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