REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale

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1 N. d ORDINE DATA SEDUTA...17/12/2004 SCHEMA N DEL PROT. GEN. ANNO N. IN DATA 17/12/2004 OGGETTO : PROGETTO "SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE": APPROVAZIONE LINEE DI INDIRIZZO, PROGETTO, AVVISI DI PROCEDURA DI SELEZIONE SOGGETTI ATTUATORI E DOMANDE DELLE IMPRESE, PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE - MLPS, CONVENZIONE CON ATTUATORI CARTELLA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE L ATTO, rientrante nei provvedimenti di cui alla lett. A punto 14 sub b dell allegato alla deliberazione di Giunta Regionale n. 1335/1999 è corredato: delle prescritte preliminari REGISTRAZIONI CONTABILI; di ALLEGATI, che ne sono PARTE INTEGRANTE E NECESSARIA; di ALLEGATI che ne sono PARTE INTEGRANTE E NECESSARIA, peraltro trattenuti dalla struttura proponente unitamente al 2 originale del presente atto; di NOTE / OSSERVAZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO; di essere soggetta a limitazioni per ragioni di privacy nella parte indicata nelle NOTE/OSSERVAZIONI di accompagnamento; di RELAZIONE ILLUSTRATIVA; del visto di LEGITTIMITA riportato a piè pagina della presente cartella. Ed inoltre: DEVE ESSERE TRASMESSO in copia AL CONSIGLIO REGIONALE per il seguito di competenza; E DA INVIARE AL BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Liguria per la sua pubblicazione; E DA PUBBLICARE NEL TESTO INTEGRALE DELL'ATTO sul sito WEB della Regione Liguria; NON E DA PUBBLICARE NEL TESTO INTEGRALE DELL'ATTO sul sito WEB della Regione Liguria per ragioni di privacy. Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Data - IL DIRIGENTE (Giampaolo Godani) Data - L' ASSESSORE (Dott. Nicola Abbundo) VISTO PER LA PREVENTIVA VERIFICA DI LEGITTIMITA' E COMPATIBILITA' FINANZIARIA AUTENTICAZIONE COPIE CODICE PRATICA : CARTELLA Data - IL DIRIGENTE DELLO STAFF DI DIREZIONE DELSPER (Dott.ssa Nicoletta Faraldi) PAGINA : 1 COD. ATTO : DELIBERAZIONE

2 SCHEMA N DEL PROT. GEN. ANNO OGGETTO : PROGETTO "SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE": APPROVAZIONE LINEE DI INDIRIZZO, PROGETTO, AVVISI DI PROCEDURA DI SELEZIONE SOGGETTI ATTUATORI E DOMANDE DELLE IMPRESE, PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE - MLPS, CONVENZIONE CON ATTUATORI DELIBERAZIONE N. IN 17/12/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA DATA - VISTO il Programma Operativo della Regione Liguria Ob.3 FSE approvato con decisione del C.E. n. (2000) 2072 del 21 settembre 2000 e modificato a seguito della revisione di metà periodo con decisione n. C (2004) 2020 del 1 luglio 2004; - VISTO il Complemento di Programmazione Ob /2006 approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n del 22/11/2000, modificato a seguito della revisione di metà periodo dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 871 del 6 agosto 2004, previa validazione del Comitato di Sorveglianza Obiettivo 3 della Regione Liguria nella seduta del giugno 2004; - VISTA la legge regionale 5 novembre 1993, n. 52 e successive modificazioni ed integrazioni recante Disposizioni per la realizzazione di politiche attive del lavoro ed in particolare l articolo 4, comma 2, lettera g) ed m) relativo alle indicazioni per l attuazione degli interventi sperimentali e di interesse regionale; - VISTO il Programma Triennale dei Servizi per l Impiego, delle Politiche Formative e del Lavoro , approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 6 del 10 febbraio 2004; - VISTA la la Legge 14 febbraio 2003, n. 30 in materia di occupazione e mercato del lavoro ed il Decreto Legislativo di attuazione del 10 settembre 2003 n. 276, art. 49; Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Giampaolo Godani) AUTENTICAZIONE COPIE CODICE PRATICA ATTO DELSPER PAGINA : 1 COD. ATTO : DELIBERAZIONE

3 SCHEMA N DEL PROT. GEN. ANNO VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n del 23 dicembre 2003, di approvazione delle Linee di programmazione del Piano delle attività formative in apprendistato Anno 2004/2005 ; - PRESO ATTO che le predette Linee di programmazione definiscono, tra l altro, le sperimentazioni da realizzare nel Piano delle attività formative in apprendistato, tenuto conto delle indicazioni del predetto D.Lgs. n. 276/2003; - VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 834 del 29 luglio 2004 di approvazione del Protocollo d intesa tra Regione Liguria e Parti Sociali per la realizzazione di sperimentazioni in apprendistato, che prevede, fra l altro, la costituzione di un Gruppo tecnico, composto da rappresentanti delle Parti firmatarie, con il compito di formulare proposte organizzative per l attivazione delle sperimentazioni in apprendistato; - DATO ATTO che il predetto Gruppo Tecnico ha predisposto il documento allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e necessaria, contenente le linee di indirizzo per la realizzazione della sperimentazione in apprendistato professionalizzante, così come previsto dall art.49 del D.Lgs. n.276/2003, in relazione a: - definizione del piano Formativo Individuale - contenuti dei progetti formativi - ruolo del tutor aziendale, durata e modalità di svolgimento della formazione - individuazione di criteri e requisiti per la partecipazione delle imprese alla formazione formale - individuazione di modalità e procedure per l erogazione del voucher formativo - definizione di modalità e criteri per la certificazione del percorso formativo; - VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n del 16 novembre 2004 di avvio temporaneo e sperimentale della prima attuazione dell art.49 del D.Lgs. n.276/2003; - RITENUTO opportuno modificare la predetta deliberazione n.1296/2004, per la parte relativa alla costituzione ed ai compiti della Commissione di valutazione dei progetti formativi presentati dalle imprese, adeguando gli stessi alle disposizioni contenute nell avviso di procedura di selezione delle domande delle imprese; Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Giampaolo Godani) AUTENTICAZIONE COPIE CODICE PRATICA ATTO DELSPER PAGINA : 2 COD. ATTO : DELIBERAZIONE

4 SCHEMA N DEL PROT. GEN. ANNO VISTO il Protocollo d intesa tra Regione Liguria e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per le Politiche per l orientamento e la formazione per la realizzazione di sperimentazioni nell ambito dell apprendistato di cui alla L. n.30/2003 e al D.Lgs. n.276/2003, allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e necessaria; - VISTO il Progetto d interesse regionale Sperimentazione apprendistato professionalizzante L. 30/03; D.Lgs. 276/03 art.49, allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e necessaria; - PRESO ATTO che il predetto Progetto d interesse regionale Sperimentazione apprendistato professionalizzante L. 30/03; D.Lgs. 276/03 art.49 prevede la realizzazione di un percorso sperimentale rivolto a circa 1300 giovani di età compresa tra i 18 (17 se in possesso di qualifica) e i 29 anni, disponibili ad essere assunti in apprendistato ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 276/2003, nei settori Artigianato - Commercio, Turismo, Servizi Industria, nonché rivolto a circa 400 tutor aziendali delle imprese titolari della domanda di ammissione alla sperimentazione; - PRESO ATTO altresì che per la realizzazione del sopracitato Progetto d interesse regionale è stimato un costo complessivo di Euro ,00, ripartito in Euro ,00 a carico del POR Obiettivo 3 Regione Liguria, Asse A - Misura A2 e la restante quota a carico del Programma Operativo Nazionale (PON) Azioni di sistema, MLPS, Misura C1 azione 6 Apprendistato e contratti di inserimento ; - VALUTATA la sopra riportata stima di costo, a carico del POR Ob. 3 Regione Liguria 2000/2006, congrua e coerente con il sistema di parametrazione dei costi di cui al predetto Programma Triennale dei Servizi per l Impiego, delle Politiche Formative e del Lavoro ; - RITENUTO di procedere con la presente deliberazione ad un primo riparto delle risorse previste dal Progetto d interesse regionale, tra i settori produttivi ammessi alla sperimentazione, con opportunità di modifica del riparto stesso, sulla base dell andamento delle domande trasmesse da parte delle imprese; - RITENUTO altresì di procedere con apposita procedura di selezione ad individuare le imprese da ammettere al Progetto d interesse regionale Sperimentazione apprendistato Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Giampaolo Godani) AUTENTICAZIONE COPIE CODICE PRATICA ATTO DELSPER PAGINA : 3 COD. ATTO : DELIBERAZIONE

5 SCHEMA N DEL PROT. GEN. ANNO professionalizzante L.30/03 - D.Lgs. 276/03 art.49, nonché di procedere, a norma della precitata l.r. n.52/93, all individuazione del Soggetto attuatore le attività di: - predisposizione del Piano generale d intervento per l attuazione della sperimentazione in apprendistato professionalizzante articolata su tutto il territorio regionale; - predisposizione dei Piani Formativi Individuali di dettaglio, per ciascun apprendista in sperimentazione, in raccordo con le imprese; - predisposizione dei Piani di Formazione Formale per ciascun apprendista, o gruppi di apprendisti, in sperimentazione, secondo gli standard definiti; - gestione dei Piani di Formazione Formale; - predisposizione dei Piani formativi dei tutor aziendali e gestione degli stessi; - attestazione di frequenza e certificazione delle competenze degli apprendisti in raccordo con il tutor aziendale; - VISTO l avviso di procedura di selezione dei Soggetti attuatori, allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e necessaria, che sarà pubblicato in estratto su un quotidiano a maggior diffusione regionale e nazionale; - VISTO l avviso di selezione delle domande delle imprese, allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e necessaria, che sarà pubblicato in estratto su un quotidiano a maggior diffusione regionale e nazionale; - RITENUTO infine di procedere all approvazione dello schema di convenzione regolante i rapporti tra la Regione Liguria ed il Soggetto attuatore, allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e necessaria, autorizzando contestualmente il Dirigente del Settore Politiche per l Istruzione e Formazione Professionale Integrate a sottoscrivere gli atti per nome e conto della Regione Liguria stessa; - SU PROPOSTA dell Assessore alla Formazione Istruzione e Lavoro Dr. Nicola Abbundo DELIBERA 1. di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, il documento predisposto dal Gruppo Tecnico di cui al Protocollo d intesa Regione Liguria Parti Sociali, allegato quale parte integrante e necessaria alla presente deliberazione (All. 1); Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Giampaolo Godani) AUTENTICAZIONE COPIE CODICE PRATICA ATTO DELSPER PAGINA : 4 COD. ATTO : DELIBERAZIONE

6 SCHEMA N DEL PROT. GEN. ANNO di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, il Progetto d interesse regionale Sperimentazione apprendistato professionalizzante L.30/03 - D.Lgs. 276/03 art.49, allegato quale parte integrante e necessaria alla presente deliberazione (All.2), rivolto ad imprese dei settori produttivi Artigianato - Commercio, Turismo, Servizi Industria, il cui costo complessivo, stimato in Euro ,00, trova copertura nelle disponibilità finanziarie del POR Obiettivo 3 Regione Liguria, Asse A - Misura A2 e nelle risorse del Programma Operativo Nazionale (PON) Azioni di sistema, MLPS, Misura C1, azione 6 Apprendistato e contratti di inserimento ; 3. di approvare il riparto delle risorse indicate al punto 2. tra i settori produttivi ammessi alla presente sperimentazione, con opportunità di modifica del riparto stesso, sulla base dell andamento delle domande pervenute da parte delle imprese, nel modo seguente: - Artigianato 23%; - Commercio, Turismo, Servizi 63% (di cui 8% destinato a studi professionali e associazioni dei datori e prestatori di lavoro) - Industria 14%; 4. di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, le modificazioni alla deliberazione della Giunta Regionale n.1296/2004 per la parte relativa alla costituzione ed ai compiti della Commissione di valutazione dei progetti formativi presentati dalle imprese, adeguando gli stessi alle disposizioni contenute nell avviso di procedura di selezione delle domande delle imprese (All. n.4 alla presente deliberazione); 5. di approvare l avviso di procedura di selezione del Soggetto attuatore, nonché l avviso di procedura di selezione delle domande delle imprese, allegati alla presente deliberazione quali parti integranti e necessarie (All. 3 e 4), i cui estratti saranno pubblicati su un quotidiano a tiratura regionale e nazionale; 6. di approvare il Protocollo d intesa tra Regione Liguria e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per le Politiche per l orientamento e la formazione per la realizzazione di sperimentazioni nell ambito dell apprendistato di cui alla L. n.30/2003 e al D.Lgs. n.276/2003, allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e necessaria (All. 5), dando mandato all Assessore competente, Dr. Nicola Abbundo, alla sottoscrizione dello stesso; Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Giampaolo Godani) AUTENTICAZIONE COPIE CODICE PRATICA ATTO DELSPER PAGINA : 5 COD. ATTO : DELIBERAZIONE

7 SCHEMA N DEL PROT. GEN. ANNO di approvare lo schema di convenzione allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e necessaria (All. 6), regolante i rapporti tra la Regione Liguria ed il Soggetto attuatore, autorizzando il Dirigente del Settore Politiche per l Istruzione e Formazione Professionale Integrate a sottoscrivere gli atti per nome e conto della Regione Liguria stessa; 8. di rinviare a successivi provvedimenti gli impegni a favore del Soggetto attuatore le attività di cui all avviso di procedura di selezione indicato al punto FINE TESTO Si attesta la regolarità amministrativa, tecnica e contabile del presente atto. Data - IL DIRIGENTE Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Giampaolo Godani) AUTENTICAZIONE COPIE CODICE PRATICA ATTO DELSPER PAGINA : 6 COD. ATTO : DELIBERAZIONE

8 SCHEMA N DEL PROT. GEN. ANNO N. IN DATA : 17/12/2004 OGGETTO : PROGETTO "SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE": APPROVAZIONE LINEE DI INDIRIZZO, PROGETTO, AVVISI DI PROCEDURA DI SELEZIONE SOGGETTI ATTUATORI E DOMANDE DELLE IMPRESE, PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE - MLPS, CONVENZIONE CON ATTUATORI DOCUMENTI ALLEGATI COSTITUITI DAL NUMERO DI PAGINE A FIANCO DI CIASCUNO INDICATE ALL. 1 Elaborato del Gruppo tecnico protocollo di intesa Regione Liguria parti sociali da pag. 2 a pag. 7 ALL. 2 Progetto di interesse regionale da pag. 8 a pag. 11 ALL. 3 Avviso procedura di selezione del soggetto attuatore da pag. 12 a pag. 29 ALL. 4 Avviso procedura di selezione delle domande delle imprese da pag. 30 a pag. 43 ALL. 5 Protocollo di intesa Ministero del Lavoro e Regione Liguria da pag. 43 a pag. 48 ALL. 6 Convenzione tipo da pag. 49 a pag. 52 PER UN TOTALE COMPLESSIVO DI PAGINE N FINE TESTO AUTENTICAZIONE COPIE CODICE PRATICA : ALLEGATO ALL'ATTO DELSPER PAGINA : 1 COD. ATTO : DELIBERAZIONE

9 All. 1 LINEE DI INDIRIZZO PER LA SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE - GRUPPO TECNICO PROTOCOLLO D INTESA REGIONE LIGURIA PARTI SOCIALI. Definizione del modello di Piano Formativo Individuale e contenuti di progetti formativi Il Piano Formativo Individuale, parte integrante del contratto di lavoro, definisce il percorso formativo del singolo apprendista, reso esplicito per tutta la durata del contratto di apprendistato, sia per la formazione formale che per la formazione non formale. Il P.F.I comprende: o il percorso di formazione formale (durata minima pari a 120 ore annue da ripartire tra formazione aziendale o extraaziendale) o il percorso di formazione non formale. Per quanto attiene alla formazione formale la stessa dovrà essere articolata secondo il seguente schema: ARTICOLAZIONE FORMAZIONE FORMALE 1 Area delle competenze di base/trasversali: accoglienza e analisi delle competenze competenze di base/trasversali 4 ore 44 ore 2 Area delle competenze tecnico professionali 72 ore TOTALE 120 ore La formazione formale relativa all area delle competenze di base/trasversali è svolta da soggetti aventi sedi formative accreditate per la macrotipologia C Formazione continua e permanente, ai sensi della D.G.R. 965/03. La formazione formale relativa all area delle competenze tecnico-professionali è svolta da: soggetti aventi sedi formative accreditate per la macrotipologia C Formazione continua e permanente, ai sensi della D.G.R. 965/03 e/o da imprese singole associate anche in forma cooperativa, ivi compresi gli studi professionali e le associazioni dei datori e prestatori di lavoro. Il P.F.I. deve essere elaborato in coerenza con i profili formativi definiti dalla Regione. Il Profilo Formativo definisce gli obiettivi formativi e gli standard di competenza per gruppi/famiglie di figure professionali, da conseguire nell ambito dell intera esperienza di apprendistato, nella formazione formale e nel restante percorso in impresa. I profili formativi regolamentati dalla Regione Liguria (o in via di regolamentazione d intesa con le associazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano regionale), sono i seguenti: Pag. 2

10 MACROSETTORE PROFILO FORMATIVO STANDARD FORMATIVO Lavori d ufficio, grafica ed informatica Segretario/a validato Contabile validato Grafico validato Informatico: tecnico hardware da definire Informatico: tecnico software da definire Magazziniere da definire Edilizia Falegname validato Muratore/carpentiere parzialmente validato Lavorazioni meccaniche ed impiantistica Servizi alla persona Ristorazione, alimentazione e distribuzione Distribuzione no food Decoratore Saldo-carpentiere Conduttore di macchine utensili Riparatore di veicoli a motore Autoriparatore carrozzieri Installatore elettrico Installatore termoidraulico/idraulico Serramentista Acconciatore Estetista Cuoco e gastronomo Pasticcere e gelataio Panificatore e pizzaiolo Impastatore e pastaio Addetto sala Addetto banco Addetto alla vendita parzialmente validato da integrare validato validato validato validato da integrare da definire validato validato parzialmente validato parzialmente validato parzialmente validato validato da integrare da integrare da definire Gli elementi dei profili formativi regolamentati dalla Regione Liguria riguardano: - titolo del gruppo/famiglia di qualifiche; - durata della formazione formale: - sviluppo di competenze di base/trasversali (si rimanda ai macrosettori di riferimento) - sviluppo di competenze tecnico-professionali - obiettivi formativi/standard (attività lavorative, competenze, contenuti, modalità di erogazione, standard). Sono ammessi altresì, purché non riconducibili ai predetti standard regionali, i profili formativi elaborati nell ambito delle indagini sui fabbisogni formativi svolte dagli Enti Bilaterali ovvero definiti nel repertorio dei profili validati dalla Pag. 3

11 Commissione nazionale ex art.4 D.M. 179/99 (elaborato da ISFOL riferimento: / sistemi formativi / formazione per l apprendistato). Tali profili dovranno comunque contenere gli elementi dei profili formativi regolamentati dalla Regione Liguria ed essere basati sul sistema delle Unità formative capitalizzabili (U.F.C.). Contenuti del Piano Formativo Individuale: o Profilo formativo di riferimento o Durata del contratto di apprendistato o Percorso di formazione formale (riferimento ai profili formativi regolamentati con indicazione della ripartizione tra formazione aziendale e extra aziendale e indicazione del soggetto formativo extra-aziendale) o Percorso di formazione non formale (obiettivi del percorso formativo, competenze e capacità da acquisire, modalità di erogazione della formazione, strumenti di verifica) o Modalità e tempi per l integrazione della formazione non formale con la formazione formale o Tutor aziendale con indicazione della qualifica, delle competenze e dell esperienza possedute o Verifica esiti formazione formale e non formale ed eventuali crediti formativi conseguibili. Il PF.I. deve essere seguito da un piano individuale di dettaglio, elaborato annualmente, in cui indicare con maggiore articolazione il percorso formativo dell apprendista. Ruolo del tutor aziendale, durata e modalità di svolgimento della formazione Le caratteristiche e i requisiti minimi che deve possedere il tutor aziendale, nonché le funzioni che svolge, sono quelli definiti dal Decreto Ministeriale 22/2000, così richiamate in sintesi: le funzioni di tutor possono essere svolte da un lavoratore qualificato designato dall impresa oppure, nel caso di imprese con meno di quindici dipendenti e nelle imprese artigiane, dal titolare dell impresa stessa, da un socio o da un familiare coadiuvante il lavoratore designato dall impresa per le funzioni di tutor deve: o possedere un livello di inquadramento contrattuale pari o superiore a quello che dell apprendista conseguirà al termine del periodo di apprendistato o svolgere attività lavorative coerenti con quelle dell apprendista o possedere almeno tre anni di esperienza lavorativa (non si applica nel caso in cui non siano presenti in azienda lavoratori in possesso di tale caratteristica) ciascun tutor può affiancare non più di cinque apprendisti ferme restando, per le imprese artigiane, le limitazioni numeriche poste dalla legge-quadro di settore. Pag. 4

12 Il tutor aziendale supporta l apprendista nell intero percorso di formazione definito nel Piano formativo individuale, in relazione alla formazione formale e non formale. In particolare, il tutor aziendale partecipa alla definizione del Piano formativo individuale generale e di dettaglio. Il tutor aziendale svolge la sua attività operando in costante rapporto con il tutor formativo esterno. Il tutor aziendale partecipa ad attività formativa pari a 12 ore, secondo i contenuti di seguito indicati; la formazione è integrata con un ulteriore percorso di 6 ore, esclusivamente sui temi relativi al Piano Formativo Individuale, per i tutor che ottengono un incarico successivo al primo. Ai corsi dedicati ai tutor aziendali possono essere ammessi, anche ai fini di favorire l integrazione tra la formazione formale e la formazione non formale, i tutor formativi. I contenuti della formazione, che riprendono le indicazioni del DM del 28/02/2000, sono integrati con il Piano formativo individuale. Elencazione dei contenuti minimi da sviluppare: 1. Competenze relazionali Attività di accoglienza finalizzata a: - analisi delle competenze ed inserimento degli apprendisti in azienda - personalizzazione del percorso formativo formale e non formale - eventuale riconoscimento di crediti formativi Gestione del rapporto tutor aziendale/tutor formativo Modalità di verifica e valutazione dell apprendimento 2. Contenuti normativi dei contratti di apprendistato Alternanza/integrazione della formazione formale e non formale Ruolo del tutor aziendale 3. Piano Formativo Individuale Elaborazione del PFI - generale Elaborazione del PFI - di dettaglio Monitoraggio e verifica ai fini della attestazione di partecipazione e della certificazione delle competenze. L intero percorso formativo sarà realizzato entro 3/6 mesi dall ingresso dell apprendista in formazione non formale; il tutor aziendale riceve materiale didattico relativo ai contenuti sviluppati. Individuazione di criteri e requisiti per la partecipazione delle imprese alla formazione formale L impresa può svolgere il ruolo di soggetto formatore nell ambito della formazione formale purché garantisca la disponibilità e l utilizzo a tal fine di locali, attrezzature e macchinari adeguati ai profili formativi e conformi alle normative Pag. 5

13 vigenti; di docenti esperti nei contenuti previsti per i profili formativi; di tutor aziendale come sopra definito (rif. l.r. 52/93). Individuazione di modalità e procedure per la formazione individualizzata Nell ambito della sperimentazione possono essere attivati percorsi di formazione individualizzata esclusivamente per quei profili formativi validati dalla Regione Liguria o elaborati nell ambito dell indagine sui fabbisogni formativi degli Enti Bilaterali ovvero definiti nel Repertorio delle Professioni Isfol ed esclusivamente per la parte di formazione formale relativa alle competenze tecnico-professionali. la formazione individualizzata è utilizzabile presso soggetti e strutture che consentano di elevare la qualità della formazione quali aziende pilota, istituti scolastici, o agenzie formative. Il valore della formazione individualizzata non può superare il costo unitario stabilito per la formazione formale, di cui ai parametri di spesa previsti dal Programma Triennale dei Servizi per l Impiego, delle Politiche Formative e del Lavoro Definizione di modalità e criteri per la certificazione del percorso formativo Il contratto di apprendistato professionalizzante è finalizzato al conseguimento di una qualificazione professionale attraverso la formazione sul lavoro. La qualificazione del lavoratore nell ambito dell apprendistato professionalizzante deve essere intesa quale acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico professionali. Non si persegue pertanto l acquisizione di un titolo di studio o di una qualifica professionale del sistema di istruzione e formazione professionale, bensì l accrescimento delle capacità tecniche dell individuo al fine di farlo diventare un lavoratore qualificato, ai fini contrattuali. L apprendistato professionalizzante prevede la valutazione e la certificazione delle competenze acquisite e la registrazione successiva sul libretto formativo. Si prevedono due momenti di certificazione delle competenze: o o attestazione di partecipazione; certificazione delle competenze acquisite. Per attestazione di partecipazione, si intende il documento formalizzato, da predisporsi annualmente e da consegnare all apprendista, che riporta il numero di ore di formazione formale frequentate (minimo 80% di 120 ore). Per certificazione delle competenze, si intende il riconoscimento, operato dai soggetti gestori, di una o più competenze acquisite dall apprendista in un percorso formativo formale e non formale (minimo di frequenza per ogni UFC: 50% ore/ufc). Per competenza acquisita, si intende il possesso verificato delle abilità, conoscenze, comportamenti ed altre risorse individuali che, insieme, permettono alla persona di raggiungere il risultato, attraverso l'efficace presidio di un compito o attività complessa. La certificazione delle competenze prevede fasi di osservazione atte a valutare la messa in atto di competenze base/trasversali e tecnico professionali. Il documento di certificazione delle competenze va Pag. 6

14 redatto al termine di ogni anno contrattuale; tale documento non è da intendersi come mera compilazione del format, ma come elaborazione valutativa congiunta dei soggetti responsabili, coerentemente con il Piano Formativo Individuale. Nel caso di interruzione contrattuale tale documento va redatto, in riferimento al periodo di attività, per consentire il riconoscimento dei crediti formativi. Per credito formativo, si intende il valore attribuito a competenze acquisite da un individuo, che può essere riconosciuto, in ambito di apprendistato, ai fini della personalizzazione del percorso formativo formale e non formale. I responsabili dell osservazione, della valutazione e delle attestazioni/certificazioni sono il tutor formativo e il tutor aziendale, che utilizzano i modelli predisposti ( attestato di partecipazione ; certificazione di competenze ). L attestazione di partecipazione e la certificazione di competenze sono rilasciate dal soggetto attuatore (soggetto avente sedi formative accreditate ai sensi della D.g.R. 965/2003 macrotipologia C). Gli apprendisti che ne presentino specifica richiesta e che siano in possesso dei requisiti di cui alla l.r. 52/93, sono ammessi a sostenere gli esami per il conseguimento della qualifica professionale. Pag. 7

15 All. 2 PROGETTO D INTERESSE REGIONALE SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE L.30/03, D.LGS.276/03 ART. 49 Premessa Le modifiche apportate dalla legge 14 febbraio 2003 n. 30 e dal relativo decreto legislativo di attuazione (D.Lgs. n. 276 del 10/09/2003) rivedono in modo determinante il contratto di apprendistato, con l obiettivo di valorizzare efficacemente i percorsi di formazione in alternanza. L attuale normativa prevede che le Regioni diano luogo a regolamentazioni per la definizione dei profili formativi, d intesa con le Parti Sociali. La Giunta Regionale della Liguria ha approvato con deliberazione n del le linee di programmazione del Piano 2004/2005, in cui si prevede fra l altro la realizzazione di sperimentazioni relative alle forme di apprendistato previste dalla nuova normativa. A tale scopo, la Giunta Regionale della Liguria ha approvato, con deliberazione n. 834 del , il Protocollo d intesa tra la Regione Liguria e le Parti Sociali, in cui sono definiti obiettivi, contenuti e procedure che contribuiranno a realizzare le sperimentazioni sulle tipologie di apprendistato di cui al predetto D.Lgs. 276/2003. Con il presente progetto la Regione Liguria dà avvio, prioritariamente, alla sperimentazione sull apprendistato professionalizzante (art. 49 D.Lgs. 276/2003) che avrà una durata triennale, interesserà l intero territorio regionale e coinvolgerà i settori Artigianato - Commercio, Turismo, Servizi Industria. Obiettivi del Progetto In coerenza con quanto stabilito dal predetto Protocollo d intesa tra Regione Liguria e Parti sociali per la realizzazione di sperimentazioni nelle nuove tipologie dell apprendistato, sono stati individuati i seguenti obiettivi per la sperimentazione in apprendistato professionalizzante: a. costruzione di un modello per valorizzare l insieme dei contenuti formativi del contratto di apprendistato ed in particolare della formazione non formale b. costruzione di un modello di certificazione delle competenze c. costruzione del sistema regionale dei profili formativi d. individuazione degli standard di riferimento delle competenze e. individuazione degli standard formativi per i tutor aziendali Pag. 8

16 f. individuazione di criteri e requisiti di riferimento per la capacità formativa delle imprese. Fasi del Progetto Per la realizzazione del Progetto di interesse regionale si prevedono le seguenti fasi: A selezione soggetto attuatore Procedura di selezione del Piano Generale d intervento per l attuazione della sperimentazione in apprendistato professionalizzante articolata su tutto il territorio regionale. Il Piano Generale d intervento comprende la realizzazione delle seguenti attività: a. predisposizione dei Piani Formativi Individuali di dettaglio, per ciascun apprendista in sperimentazione, in raccordo con le imprese b. predisposizione dei Piani di Formazione Formale per ciascun apprendista, o gruppi di apprendisti, in sperimentazione, secondo gli standard definiti c. gestione dei Piani di Formazione Formale: - formazione formale competenze di base/trasversali - eventuale formazione formale competenze tecnico professionali qualora non realizzata internamente dall impresa d. predisposizione dei Piani formativi per i tutor aziendali e gestione degli stessi e. attestazione di partecipazione e certificazione delle competenze degli apprendisti in raccordo con il tutor aziendale. B selezione delle domande delle imprese Procedura di selezione delle domande delle imprese per l ammissione alla sperimentazione dell apprendistato professionalizzante L impresa, singolarmente o congiuntamente ad altre imprese, presenta alla Regione Liguria, direttamente o tramite gli Enti Bilaterali, la domanda di adesione ed il Piano Formativo Individuale - generale, utilizzando i format allegati all avviso di procedura di selezione. Gli Enti Bilaterali favoriranno la presentazione delle domande delle imprese in forma aggregata anche ai fini del raggiungimento del numero standard degli apprendisti per ciascun corso. L impresa sviluppa le seguenti attività: a. realizzazione della formazione non formale b. realizzazione, eventuale, di formazione formale relativa all area delle competenze tecnicoprofessionali c. messa a disposizione del tutor aziendale d. attestazione di partecipazione e certificazione delle competenze in raccordo con il tutor formativo. C avvio dei progetti formativi La Regione Liguria valuta le domande presentate dalle imprese e ne garantisce l approvazione entro trenta giorni dalla data di trasmissione. L esito positivo della valutazione, che consente l assunzione dell apprendista, viene comunicato all impresa ed al soggetto attuatore di cui al punto A. Il soggetto attuatore trasmette alla Regione Liguria, entro trenta giorni dalla data di approvazione della Pag. 9

17 domanda, i Piani Formativi Individuali - di dettaglio, utilizzando il format allegato all avviso di procedura di selezione, ed i Piani di Formazione Formale, entrambi elaborati in raccordo con l impresa titolare della domanda. La Regione, mediante apposita Commissione tecnica, valuta i Piani Formativi Individuali - di dettaglio ed i Piani di Formazione Formale, richiedendone l eventuale integrazione. I Piani di Formazione Formale devono essere avviati entro 6 mesi dalla data di approvazione delle domande delle imprese. Destinatari Imprese liguri, singole e associate, anche in forma cooperativa, ivi compresi gli studi professionali e le associazioni dei datori e prestatori di lavoro, appartenenti ai settori Artigianato - Commercio, Turismo, Servizi Industria che assumano apprendisti ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 276/2003 per una durata contrattuale secondo quanto stabilito dal rispettivo CCNL vigente. Giovani di età compresa tra i 18 (17 se in possesso di qualifica) e i 29 anni, disponibili ad essere assunti in apprendistato professionalizzante. Presentazione delle domande da parte delle imprese La modalità per la presentazione delle domande da parte delle imprese è indicata nell allegato avviso di procedura di selezione. Presentazione delle domande di candidatura a soggetto attuatore La modalità di presentazione delle domande da parte dei soggetti formativi accreditati, ai sensi della D.G.R. n. 965 del 06/08/2003 e successive modificazioni ed integrazioni, è indicata nell allegato avviso di procedura di selezione. Certificazione del percorso formativo Annualmente, e fino al termine della sperimentazione, il soggetto attuatore, in raccordo con le imprese, rilascia l attestazione di partecipazione e la certificazione delle competenze della formazione formale e non formale secondo i format allegati all avviso di procedura di selezione del soggetto attuatore. Risorse finanziarie per la realizzazione del Progetto di interesse regionale Per l attuazione del Progetto di interesse regionale SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE L.30/03, D.Lgs.276/03 ART. 49 sono attivabili le sottoindicate risorse: risorse del Programma Operativo Regionale (POR) Obiettivo 3 Regione Liguria, Asse A - Misura A2 risorse del Programma Operativo Nazionale (PON) Azioni di sistema, MLPS, Misura C1 azione 6 Apprendistato e contratti di inserimento Complessivamente le risorse stimate per la realizzazione del Progetto ammontano a ,00. Il costo omnicomprensivo riconosciuto per la formazione di ciascun apprendista è di 906,00 (pari ad un costo ora/allievo di 7,55) ivi compresa la formazione individualizzata; il costo omnicomprensivo riconosciuto per la formazione di ciascun tutor è di 181,62 (pari ad un costo ora/allievo di 10,09). Piano di comunicazione Pag. 10

18 La Regione Liguria si avvale della collaborazione di esperti in materia di comunicazione ai fini di realizzare un piano di promozione e diffusione mirato al coinvolgimento delle imprese liguri e fra queste in particolare delle PMI Il piano di comunicazione persegue le seguenti finalità: - fornire una prima informativa alle imprese sulle opportunità offerte dal Progetto d interesse regionale prevedendo momenti di approfondimento successivo - aiutare le imprese ad utilizzare l apprendistato professionalizzante. Raccordo con i Piani dell apprendistato a titolarità delle Province liguri Ai fine di realizzare un costante raccordo tra le sperimentazioni sull apprendistato a titolarità della Regione Liguria e i Piani dell apprendistato a titolarità delle Province, la Regione e le Province, mediante la banca dati regionale apprendistato, confrontano in modo costante la realizzazione della formazione degli apprendisti nei rispettivi Piani di competenza. Monitoraggio e valutazione La Regione garantisce un costante monitoraggio attraverso il sistema informativo dedicato al progetto. Verrà effettuata un attività di supporto mediante il coinvolgimento del Gruppo Tecnico, così come previsto dal Protocollo d intesa per le sperimentazioni in apprendistato tra Regione Liguria e Parti Sociali, al fine di realizzare un monitoraggio costante della sperimentazione e verificarne il perseguimento degli obiettivi. La Regione Liguria comunica, periodicamente, i risultati alle Parti Sociali. Pag. 11

19 All. 3 Pag. 12

20 AVVISO PROCEDURA DI SELEZIONE DEL SOGGETTO ATTUATORE NELL AMBITO DEL PROGETTO D INTERESSE REGIONALE SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE L.30/03, D.LGS.276/03 ART. 49 Indirizzo del sito:: Pag. 13

21 Progetto d interesse regionale SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE L.30/03, D.LGS.276/03 ART. 49 Avviso di procedura di selezione del soggetto attuatore Modalità e termini per la presentazione delle domande 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Regolamento CE N. 1260/99 del Consiglio del 21/6/1999 recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali; Regolamento CE N. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12/7/1999 relativo al Fondo Sociale Europeo; Regolamento CE N. 1685/2000 della Commissione del 28/7/2000 e successive modificazioni recante disposizioni di applicazione del Regolamento C.E. N del Consiglio per quanto riguarda l ammissibilità delle spese concernenti le operazioni finanziate dai Fondi Strutturali; Decisione della Commissione Europea n C(2000) del 21/09/2000 di approvazione del P.O.R. Obiettivo 3 Regione Liguria; Regolamento CE N. 438/2001 della Commissione del 2 marzo 2001 recante modalità di applicazione del regolamento CE N. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell ambito dei Fondi Strutturali; Disposizioni attuative del P.O.R. Obiettivo 3 Regione Liguria anno 2003/2004 approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 559 del 18/05/01 ed integrazioni e modificazioni approvate con deliberazione della Giunta Regionale n del 05/12/03; Legge regionale n. 52 del 05/11/1993 Disposizioni per le politiche attive del lavoro e successive modificazioni e integrazioni; Programma Triennale dei Servizi per l impiego, delle Politiche formative e del lavoro , di cui alla deliberazione del Consiglio Regionale n. 6 del 10/02/2004; Legge n. 30 del 14/02/2003 Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro ; Decreto Legislativo n. 276 del 10/09/2003 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro ; Deliberazione della Giunta Regionale n. 834 del 29/7/2004 Approvazione del Protocollo di intesa tra la Regione Liguria e le Parti Sociali per la realizzazione di sperimentazioni dell ambito del Piano delle Attività Formative in apprendistato di cui alla D.G.R. 1809/ FINALITA' In coerenza con quanto stabilito dal Protocollo d intesa Regione Liguria e Parti sociali per la realizzazione di sperimentazioni nelle nuove tipologie dell apprendistato, sono stati individuati i seguenti obiettivi per la sperimentazione in apprendistato professionalizzante: a. sperimentare un modello per valorizzare l insieme dei contenuti formativi del contratto di apprendistato ed in particolare i contenuti della formazione non formale b. sperimentare un modello di certificazione delle competenze c. sperimentare un sistema regionale dei profili formativi d. sperimentare gli standard di riferimento delle competenze e. sperimentare gli standard formativi per i tutor aziendali f. sperimentare criteri e requisiti di riferimento per la verifica della capacità formativa delle imprese. Pag. 14

22 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA Predisposizione del Piano Generale d intervento per l attuazione della sperimentazione in apprendistato professionalizzante articolato su tutto il territorio regionale con indicazione delle risorse strumentali, delle risorse umane dedicate, delle metodologie utilizzate. Il Piano dovrà altresì essere elaborato ai fini di favorire l adesione delle piccole imprese (fino ai 15 dipendenti) alla formazione individualizzata. Il Piano dovrà essere rapportato al numero di beneficiari indicato al punto 5 del presente avviso. Il Piano Generale di intervento sarà predisposto tenuto conto dei contenuti elaborati in sede di Gruppo Tecnico previsto dal Protocollo d intesa Regione Liguria Parti Sociali per la sperimentazione apprendistato professionalizzante : predisposizione dei Piani Formativi Individuali di dettaglio Il soggetto attuatore, per ciascun apprendista in sperimentazione, deve elaborare, in raccordo con l impresa, il Piano Formativo Individuale di dettaglio (allegato 3.1 al presente avviso). Tale Piano, che deve essere coerente con il Piano Formativo Individuale - generale presentato dall impresa e già approvato dalla Regione Liguria, deve indicare analiticamente il percorso formativo formale e non formale dell apprendista. Il Piano Formativo Individuale - di dettaglio dovrà essere presentato per ciascuna delle annualità previste dalla sperimentazione. Per l elaborazione del Piano Formativo Individuale di dettaglio si dovrà fare riferimento ai profili formativi validati dalla Regione Liguria e, soltanto nel caso in cui non sia possibile ricondurre i profili formativi a quelli sopra richiamati, sono ammessi i profili elaborati nell ambito delle indagini sui fabbisogni formativi svolte dagli Enti Bilaterali ovvero definiti nel repertorio dei profili validati dalla Commissione nazionale ex art.4 D.M. 179/99 - ISFOL. Tutti i profili sopra menzionati sono disponibili sul sito internet all indirizzo predisposizione dei Piani di Formazione Formale La formazione formale, che deve avere una durata minima di 120 ore/anno, deve essere articolata secondo il seguente schema e nel rispetto degli standard del relativo profilo formativo: - Area delle competenze di base/trasversali 48 ore (di cui accoglienza e analisi delle competenze 4 ore) - Area delle competenze tecnico-professionali 72 ore Per i profili che prevedono una durata superiore alle 120 ore annue deve essere indicata la relativa articolazione. Per i profili formativi non validati dalla Regione Liguria, il Piano di Formazione Formale dovrà essere elaborato secondo la metodologia delle U.F.C. e sulla base dell articolazione oraria sopra indicata. A partire dalla terza annualità contrattuale è possibile prevedere una diversa articolazione oraria riducendo le ore dedicate all area delle competenze di base/trasversali a favore dell area delle competenze tecnico-professionali. gestione dei Piani di Formazione Formale Pag. 15

23 La formazione formale relativa all area delle competenze di base/trasversali è svolta obbligatoriamente dal soggetto attuatore. La formazione formale relativa all area delle competenze tecnico-professionali è svolta dal soggetto attuatore e/o dall impresa titolare della domanda, fermo restando la responsabilità generale in capo al soggetto attuatore e mediante affidamento di apposito incarico, ove l impresa garantisca (ai sensi della L. 845/78 e della L. Reg. 52/93) la disponibilità e l utilizzo di locali, attrezzature e macchinari adeguati ai profili formativi e conformi alle normative vigenti, di docenti esperti nei contenuti previsti per i profili formativi, di tutor aziendali in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in materia. Ai fini di introdurre elementi di innovazione all interno della sperimentazione, unità formative capitalizzabili della formazione formale possono essere realizzate anche mediante lo strumento della formazione a distanza, il cui modello deve essere previsto dal Piano Generale d intervento e formalmente approvato. Lo standard per la composizione dei corsi è pari a 12 apprendisti, salvo deroga per giustificati motivi. Nell ambito della sperimentazione possono essere attivati percorsi di formazione individualizzata esclusivamente per quei profili formativi validati dalla Regione Liguria o elaborati nell ambito dell indagine sui fabbisogni formativi degli Enti Bilaterali ovvero definiti nel Repertorio delle Professioni Isfol ed esclusivamente per la parte di formazione formale relativa alle competenze tecnico-professionali la formazione individualizzata è utilizzabile presso soggetti e strutture che consentano di elevare la qualità della formazione quali aziende pilota, istituti scolastici, o agenzie formative. Il valore della formazione individualizzata non può superare il costo unitario stabilito per la formazione formale predisposizione dei Piani formativi dei tutor aziendali e gestione degli stessi Il tutor formativo svolge la sua attività in costante rapporto con il tutor aziendale ai fini della definizione del Piano Formativo Individuale - di dettaglio, dell integrazione tra la formazione formale e non formale e dell attestazione di partecipazione e della certificazione delle competenze. La durata della formazione dei tutor aziendali è pari a 12 ore; tale formazione è integrata con un ulteriore percorso di 6 ore, esclusivamente sui temi relativi al Piano Formativo Individuale, per i tutor che ottengono un incarico successivo al primo. Il percorso formativo rivolto ai tutor si sviluppa sui seguenti moduli formativi: - Modulo 1: Competenze relazionali Attività di accoglienza finalizzata a: - analisi delle competenze e all inserimento degli apprendisti in azienda - personalizzazione del percorso formativo formale e non formale - eventuale riconoscimento di crediti formativi Gestione del rapporto tutor aziendale/tutor formativo Modalità di verifica e valutazione dell apprendimento - Modulo 2: Contenuti normativi dei contratti di apprendistato Alternanza/integrazione della formazione formale e non formale Ruolo del tutor aziendale - Modulo 3: Piano Formativo Individuale Elaborazione del PFI - generale Elaborazione del PFI - di dettaglio Monitoraggio e verifica ai fini della attestazione di partecipazione e della certificazione delle competenze. Pag. 16

24 Ai fini di favorire l integrazione tra la formazione formale e la formazione non formale, saranno create le condizioni per la partecipazione dei tutor formativi ai corsi rivolti ai tutor aziendali. Ai tutor aziendali viene rilasciato il materiale didattico del corso e l attestato di frequenza. Il percorso formativo sarà realizzato entro 6 mesi dall ingresso dell apprendista in formazione non formale. attestazione di partecipazione e certificazione delle competenze All interno della sperimentazione dell apprendistato professionalizzante sono previsti due momenti di certificazione: - attestazione di partecipazione; - certificazione delle competenze acquisite. L attestazione di partecipazione (allegato 3.2 del presente avviso) viene predisposta annualmente e riporta il numero di ore di formazione formale frequentate. La certificazione delle competenze (allegato 3.3 del presente avviso) viene redatta al termine di ogni anno contrattuale ed elaborata congiuntamente dal tutor formativo e dal tutor aziendale coerentemente con il Piano Formativo Individuale - generale e di dettaglio. Nel caso di interruzione contrattuale, tale documento è redatto in riferimento al periodo di attività svolta, per consentire il riconoscimento dei crediti formativi. L attestazione di partecipazione e la certificazione di competenze vengono rilasciate dal soggetto attuatore. 4. SOGGETTI PROPONENTI ATI/ATS che ricomprenda soggetti aventi sedi formative accreditate per la macrotipologia C Formazione continua e permanente, ai sensi della D.G.R. 965/03 e successive integrazioni e modificazioni, che garantiscano la copertura del territorio regionale, e nella programmazione delle sedi formative, l applicazione dei criteri per agevolare la frequenza degli apprendisti alle attività formative consentendo una distanza tra sede formativa ed impresa non superiore ai 30 km. (D.M. MINLAV N.359/99). Inoltre l ATI/ATS dovrà dimostrare di possedere adeguata esperienza nell ambito dei settori Artigianato - Commercio, Turismo, Servizi Industria e nei profili formativi di riferimento. Qualora il soggetto proponente utilizzi strutture e attrezzature ubicate in sedi differenti da quelle accreditate dovrà allegare, a pena di inammissibità, dichiarazione nella quale si impegna a rispettare e garantire la rispondenza delle stesse alla vigente normativa in materia di sicurezza e di idoneità. 5. BENEFICIARI Circa 1300 giovani di età compresa tra i 18 (17 se in possesso di qualifica) e i 29 anni, disponibili ad essere assunti in apprendistato ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 276/2003, nei settori Artigianato - Commercio, Turismo, Servizi Industria, per una durata contrattuale secondo quanto stabilito dal rispettivo CCNL vigente. Tali beneficiari saranno selezionati in prima istanza per un numero pari a 750 ed in seconda per un numero pari a 550 Circa 400 tutor aziendali delle imprese titolari della domanda di ammissione alla sperimentazione. 6. RISORSE DISPONIBILI Per l attuazione del Progetto di interesse regionale SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO Pag. 17

25 PROFESSIONALIZZANTE L.30/03, D.Lgs.276/03 ART. 49 sono attivabili le sottoindicate risorse: risorse del Programma Operativo Regionale (POR) Obiettivo 3 Regione Liguria, Asse A - Misura A2 risorse del Programma Operativo Nazionale (PON) Azioni di sistema, MLPS, Misura C1 azione 6 Apprendistato e contratti di inserimento Complessivamente le risorse stimate per la realizzazione del Progetto ammontano a , LUOGO DI ESECUZIONE Regione Liguria. 8. TERMINI PER L AVVIO ED IL COMPLETAMENTO DEL PROGETTO Il soggetto attuatore si impegna formalmente ad avviare il progetto entro 30 giorni dalla data di affidamento dell incarico, mediante la presentazione dei Piani Formativi Individuali - di dettaglio relativo al primo anno e il Piano di Formazione Formale. La durata della sperimentazione è pari a tre anni. 9. DENOMINAZIONE ED INDIRIZZO DELLA STRUTTURA RESPONSABILE Regione Liguria - Settore Politiche per l Istruzione e Formazione Professionale Integrate - Via Fieschi 15, GENOVA, TEL 010/ FAX 010/ Presso la Regione Liguria può essere ritirata la deliberazione della Giunta regionale n.... del.. relativa all approvazione del Progetto d interesse regionale SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE L.30/03, D.LGS.276/03 ART TERMINE ULTIMO PER IL RICEVIMENTO DEL PROGETTO ESECUTIVO I progetti, corredati dai documenti richiesti, dovranno pervenire presso il Protocollo Generale della Regione Liguria, Via Fieschi 15, Genova, in busta chiusa recante a margine la dicitura Progetto d interesse regionale SPERIMENTAZIONE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE L.30/03, D.LGS.276/03 ART. 49 entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione di un estratto del presente invito su un quotidiano a tiratura regionale e nazionale, nonché sul sito Internet della Regione Liguria al seguente indirizzo: Istruzione e lavoro, bandi del lavoro e della formazione. Nell ipotesi in cui la scadenza di cui sopra coincida con un giorno prefestivo o festivo, il termine ultimo per la presentazione dei progetti è prorogato al primo giorno successivo non prefestivo e festivo. I progetti, in regola con le vigenti normative sul bollo, dovranno essere firmati dal legale rappresentante del soggetto proponente o da un suo delegato. Per i progetti pervenuti a mezzo posta, tramite A/R, senza apposizione di francobolli e tramite uffici postali datati di timbratura automatica con orario di impostazione, faranno fede la data e l ora del timbro postale di spedizione. Pag. 18

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