ANNO 2016 OBIETTIVI DEL PIANO TECNICO

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1 LR , N. 64, ART. 0 E DPReg 40/PRES DI DATA , ART. 4 PIANO TECNICO ANNUALE PER IL POTENZIAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE ANNO 6 Il presente Piano tecnico redatto ai sensi dell art. 4 del DPreg. 40 Pres di data 7/05/0, illustra gli indirizzi generali per l organizzazione e lo sviluppo del Sistema regionale integrato di protezione civile relativamente all anno 6, nonché gli obiettivi da raggiungere con la concessione dei finanziamenti. Il Sistema regionale integrato di Protezione civile è costituito da un sistema complesso ed articolato che si basa sull interconnessione di tutte le realtà che lo compongono. L operatività del sistema stesso è garantita dall efficienza di ogni sua componente. Quando eventi emergenziali compromettono o evidenziano l inadeguatezza di una singola unità, a risentirne è l intero sistema che è una realtà unitaria. Va evidenziato che la Protezione civile della Regione opera in un contesto soggetto a continui, improvvisi ed imprevedibili mutamenti dovuti ad eventi calamitosi straordinari. Durante le fasi acute delle emergenze l azione della Protezione civile, in tutte le sue componenti, è più massiccia ed intensa. In tali condizioni i mezzi e le attrezzature sono sottoposti ad uso intenso e prolungato, i dispositivi di protezione individuale si logorano ed emergono talvolta, su scala locale, criticità in termini di dotazioni e di mezzi operativi a disposizione del Sistema regionale integrato di Protezione civile. Tutto ciò di fatto rischia, seppur a livello locale o a livello distrettuale, di compromettere l operatività di tale Sistema, riducendo conseguentemente efficacia ed efficienza della complessiva azione di protezione civile a salvaguardia della incolumità pubblica e del territorio all insorgere di situazioni di emergenza o in vista di un rischio di emergenza. In un quadro di sicurezza dei sistemi sociali regionali e al fine di garantire l'incolumità delle persone, dell'ambiente e dei beni rispetto all'insorgere di qualsivoglia situazione di pericolo, l operatività del Sistema regionale integrato di Protezione civile deve essere consolidata e accresciuta anche attraverso il tempestivo rafforzamento dei presidi territoriali, ossia mediante il potenziamento delle sedi di allocamento e ricovero, il pronto ripristino e il potenziamento delle attrezzature e dei mezzi a disposizione dei Gruppi comunali. OBIETTIVI DEL PIANO TECNICO. DOTAZIONE BASE. -Si intende favorire il raggiungimento di adeguati standards operativi da parte dei Gruppi comunali che abbiano riscontrato carenze nella gestione delle emergenze dovute ad inadeguatezza o obsolescenza delle proprie attrezzature e soprattutto nei riguardi della sicurezza degli operatori che utilizzano le attrezzature riferimento all impiego in condizioni di emergenza idrogeologica.. AGGREGAZIONI.- Relativamente alle Associazioni di volontariato che svolgono attività di protezione civile, iscritte nell Elenco regionale di cui all art. 30 della LR 64/86, si intende valorizzare tutte le iniziative tendenti ad incentivare l aggregazione delle diverse realtà operative per settore di attività. Tale aggregazione deve permettere di elevare il livello di efficienza ed efficacia degli interventi di emergenza, con l individuazione di un referente unico in relazione alle varie specializzazioni nei rapporti con la Protezione civile della Regione. Nella costituzione della graduatoria, verrà data priorità, nell ambito comunque delle linee guida e degli obiettivi identificati nel presente piano, alle Associazioni convenzionate con la Protezione civile della Regione. Si intende favorire i Gruppi comunali e le Associazioni di volontariato che si associano per un progetto comune di protezione civile a salvaguardia della popolazione di un territorio più vasto. Tali strutture hanno adottato, nel tempo, dei sistemi organizzativi diversi, raggiungendo nel complesso un buon livello operativo, la Direzione vuole incentivare l organizzazione di più Gruppi comunali uniti e organizzati per migliorare l attività e le strutture di protezione civile. 3. DIVULGAZIONE.- Si vuole diffondere la cultura di protezione civile tra i giovani, anche con nuovi strumenti di comunicazione, per coinvolgerli e far sì che possano partecipare attivamente all operato del sistema regionale integrato di protezione civile. Pag.

2 PRINCIPI E CRITERI GENERALI PER LA DEFINIZIONE DELLA GRADUATORIA La graduatoria è definita in base:. alla coerenza delle richieste di finanziamento con le linee guida e le modalità di perseguimento degli obiettivi definiti nella sezione precedente;. alla valutazione dell'attività e quindi del grado di partecipazione, relativamente ai Gruppi comunali e alle Associazioni, alle attività del Sistema regionale integrato di protezione civile. In particolare, per ciò che riguarda il punto, la partecipazione viene rapportata ai relativi valori massimi: a b c d e Elementi grado di partecipazione del Gruppo comunale o Associazione alle azioni di prevenzione e soccorso coordinate dalla Protezione civile della Regione; regolare adempimento dell obbligo di trasmissione dei dati relativi alla banca dati delle risorse di protezione civile (art. 5 del DPReg n. 040/Pres); adempimento dell obbligo di trasmissione del foglio di assicurazione, secondo le modalità previste; effettivo utilizzo dei finanziamenti concessi e relativo adempimento degli obblighi di rendicontazione nei termini fissati con decreto; organizzazione o partecipazione ad attività addestrative o di prevenzione di protezione civile, finalizzate al controllo fisico del territorio comunale o extra comunale. A tal proposito verrà data particolare rilevanza alle attività svolte congiuntamente con altri Gruppi comunali e coordinate dalla Protezione civile della Regione. F Piano emergenza comunale approvato Eventuali finanziamenti ricevuti negli anni precedenti, con esclusione dei contributi concessi ai sensi dell art. 4/ bis del DPReg n. 040/Pres, al fine di garantire nel tempo un equa distribuzione dei finanziamenti per potenziare in modo funzionalmente omogeneo il Sistema regionale integrato di protezione civile. In caso di equivalenza di punteggio tra due o più domande, si applica il criterio dell ordine cronologico di ricezione della domanda. Per le voci a) ed e) il punteggio effettivo è elaborato sulla base della graduatoria globale desunta dalla banca dati del registro cronologico assicurativo. Non verranno finanziati mezzi e attrezzature che rientrano negli acquisti che la Protezione civile della Regione intende effettuare direttamente o corsi ed esercitazioni che rientrano in percorsi formativi realizzati dalla Direzione stessa. I diversi eventi emergenziali accaduti nell anno 5, la loro intensità e frequenza e il forte e prolungato impegno del Sistema regionale integrato di Protezione civile nel fronteggiare le situazioni di emergenza e portare soccorso alla popolazione hanno messo a dura prova, nel tempo, i sistemi locali di protezione civile, che sono stati in grado di far fronte alle emergenze, ma hanno visto a volte la propria operatività limitata o addirittura compromessa, soprattutto nelle fasi acute delle emergenze e nei momenti immediatamente successivi alle stesse, determinando l usura di mezzi ed attrezzature oltre al logorio dei dispositivi di protezione individuale. Sulla base delle attività svolte nel 5, l usura, il danneggiamento ed obsolescenza delle attrezzature e dotazioni del volontario di Protezione civile, è necessario intervenire, per le finalità di cui all art.0, comma, lettere b) della LR64/86, per la manutenzione di sedi di allocamento e deposito, per la manutenzione in efficienza dei mezzi operativi e delle attrezzature già in dotazione ai Gruppi Comunali e Associazioni di volontariato, per il ripristino di attrezzature danneggiate/usurate e per il ripristino di parte dei DPI, oltre che per il potenziamento della mobilità dei volontari di protezione civile, incrementando la disponibilità di mezzi di trasporto veloci. L alienazione dei mezzi ed attrezzature acquistate con fondi della Protezione civile della Regione, è possibile solo dopo specifica autorizzazione da parte della Direzione stessa. Il contributo concesso per un determinato mezzo o attrezzatura, è vincolato alla domanda presentata; eventuali modifiche potranno essere concesse solamente attraverso specifica autorizzazione della Direzione. Pag.

3 ENTITÀ DELLE RISORSE STANZIATE I finanziamenti sono stabiliti con Decreto dell Assessore regionale alla Protezione civile. Al fine di ottimizzare l utilizzo delle risorse stanziate per i contributi di cui trattasi, qualora, conseguentemente all applicazione delle percentuali indicate nella sezione successiva per ogni tipologia di finanziamento, si verifichi che le risorse destinate ad alcune delle suddette tipologie siano eccedenti rispetto alle richieste di contributo presentate, l Assessore regionale alla protezione civile può stornare i fondi eccedenti ad un altra tipologia di finanziamento per la quale le risorse risultino insufficienti. Nel caso che le suddette risorse non siano sufficienti a soddisfare tutte le richieste finanziabili, al fine di realizzare un equa distribuzione dei finanziamenti, la Protezione civile della Regione può, per ogni tipologia di finanziamento, accogliere una sola domanda per beneficiario, oppure, nel caso di richiesta di finanziamento per più mezzi o attrezzature di uno stesso tipo, potrà limitare il finanziamento ad un solo mezzo o attrezzatura. TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande di finanziamento devono essere presentate, pena esclusione, dal gennaio al 3 gennaio 6. DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI E DELLE MODALITÀ DI PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E LORO VALUTAZIONE PER OGNI SINGOLA TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO Il presente Piano tecnico si compone di cinque tipologie di finanziamento, articolate secondo quanto previsto dall art. 6, c. lett. A), DEL DPReg N. 040/PRES.) Per ogni singola tipologia di finanziamento, vengono specificate le linee guida e gli obiettivi concernenti la tipologia stessa: ciascuna linea guida e ciascun obiettivo viene valutato e perseguito in maniera diversa in base alla rilevanza attribuita allo stesso dalla Protezione civile della Regione.( priorità) Per ogni singola tipologia di finanziamento, si tiene inoltre conto dei principi generali indicati nella prima sezione. Le domande di finanziamento di contributo, dovranno essere redatte come da fac simile pubblicati sul portale della Protezione civile e sottoscritte digitalmente. Le stesse domande dovranno essere inviate tramite PEC all indirizzo protezione.civile@certregione.fvg.it. Tipologia.- DOTAZIONE, MANTENIMENTO OPERATIVO E RINNOVO DI ATTREZZATURE E MEZZI OPERATIVI In considerazione delle risorse disponibili per il potenziamento della struttura regionale di protezione civile, nell ambito della presente tipologia di finanziamento, si intende, come già evidenziato, dare priorità assoluta al settore idrogeologico; in generale, verrà pertanto finanziato prioritariamente l acquisto di mezzi e attrezzature per potenziare tale settore di attività, salvo le precisazioni di seguito riportate. Nella concessione di finanziamenti si intende dare priorità alle richieste per la riparazione di mezzi o attrezzature o per il ripristino degli stessi, qualora andati persi o completamente fuori uso in caso di eventi eccezionali o durante documentata attività di emergenza extracomunale o addestrativa svolta per conto della Protezione civile della Regione, qualora non reintegrati dalla Direzione stessa, la manutenzione dei mezzi o delle attrezzature in dotazione onde evitare la non conformità degli stessi. La spesa massima ammissibile complessiva per la dotazione base ( punto..) e per le attrezzature e mezzi operativi specialistici. ( punto.) per ogni Gruppo comunale è stabilito nel limite massimo di ,00.- Non verrà finanziato in ogni caso l'acquisto di attrezzatura minuta e leggera e di materiale di consumo. Secondariamente si intende fornire i mezzi e le attrezzature, individuati nella presente sezione, dando la precedenza ai soggetti sprovvisti. In caso di richiesta di finanziamento da parte di un Comune sia di un mezzo che di un attrezzatura di cui è sprovvisto, verrà assegnata priorità alla dotazione del mezzo. Nella concessione dei finanziamenti si tiene inoltre conto dell obsolescenza dei mezzi o delle attrezzature in dotazione e della non conformità degli stessi alle vigenti norme di sicurezza. Con il termine obsolescenza del mezzo, una età ( data di prima immatricolazione) non inferiore a 5 anni. La richiesta riguardante la manutenzione o la sostituzione di uno dei mezzi o attrezzature che compongono la dotazione base, oltre a quanto previsto dagli articoli 8 e 9 del DPReg 40/0, integrare da una dichiarazione da parte del Pag.3

4 tecnico comunale che attesti la congruità del costo dell intervento di manutenzione o di sostituzione rispetto al attuale dell'attrezzatura/mezzo. Tipologia. DOTAZIONE BASE (art. 8, DPReg n. 040/Pres.) Al mantenimento, completamento e rinnovo della dotazione base dei Gruppi comunali, è assegnato il 5% dello stanziamento. Per l'esercizio corrente sono ammessi al finanziamento:. la riparazione, manutenzione e/o sostituzione dei mezzi ed attrezzature, tenendo conto dell obsolescenza dei mezzi o delle attrezzature in dotazione e della non conformità degli stessi alle vigenti norme di sicurezza, nonché la fornitura dei DPI logori o mancanti e fuori norma, per la dotazione base dei volontari, tenendo in evidenzia i nuovi iscritti.. L acquisto dei mezzi e attrezzature indicate nella tabella dotazione base, solo nel caso di Gruppi comunali che presentino carenze nelle dotazioni disponibili, al fine di agevolare il raggiungimento di adeguati standards operativi. In tale ambito verrà assegnata priorità ai Comuni che abbiano presentato domanda di finanziamento ai sensi dell articolo 3 (Progetti) del DPReg 040/0 per la realizzazione di un progetto organico ed articolato di sviluppo dei Gruppi comunali stessi. Ogni singolo mezzo o attrezzatura è finanziato per l importo massimo indicato nella Tabella dotazioni base al 90% della spesa ritenuta ammissibile della dotazione base. L importo complessivo massimo finanziabile per l anno 6, per la dotazione base, per ciascun Gruppo comunale, non può superare i ,00 Euro. Il finanziamento per le riparazioni e manutenzioni delle dotazioni base, è concesso fino al 50% della spesa ammissibile indicata in Tabella dotazione base. Tabella dotazione base Spesa ammissibile per singolo Attrezzatura/mezzo mezzo/attrezzatura Settore tecnico logistico a. Autocarro ,00 a. Autoveicolo fuoristrada ,00 a.3 Gruppo elettrogeno 6.000,00 a.4 Motopompa da svuotamento 6.000,00 a.5 Elettropompa ad immersione 500,00 a.6 Rimorchio 3.000,00 a.7 Gruppo illuminante mobile.000,00 a.8 Decespugliatore 800,00 a.9 Idropulitrice 800,00 a.0 Motosega 800,00 a. Aspiraliquidi 3.500,00 a. Brandine da campo ( massimo 6 per Gruppo Comunale) 400,00 Settore antincendio boschivo b. Motopompa alta pressione 6.000,00 b. Modulo antincendio boschivo normalizzato 9.000,00 Pag.4

5 b.3 Vascone.500,00 b.4 Soffiatore 500,00 Dotazioni protezione individuali c. Dotazione di protezione individuale T.L:.50,00 c. Dotazione antitaglio 800,00 c.3 Dotazione di protezione individuale Antincendio Boschivo.400,00 Si sottolinea che i mezzi e le attrezzature indicate nella precedente tabella dovranno rispettare le caratteristiche minime individuate nei capitolati pubblicati sul portale della Protezione civile Le attrezzature del settore antincendio boschivo, della voce B) sono riservate esclusivamente ai Comuni con la specializzazione antincendio boschivo. Non sono ammessi a finanziamento acquisti di mezzi o attrezzature richieste ai sensi della tipologia 5, ( progetti). Qualora per particolari e motivate esigenze il Gruppo comunale abbia necessità di mezzi con caratteristiche diverse da quelle previste dai suddetti capitolati, il Comune dovrà presentare richiesta ai sensi dell articolo 9 del DPReg 40/0 Attrezzature e Mezzi operativi specialistici. Vedi tipologia 5) I criteri in base ai quali viene effettuata la valutazione delle domande di finanziamento sono costituiti dalle seguenti linee guida: Tabella n. Linee guida 3 Dotare i Gruppi comunali dei mezzi e delle attrezzature di cui sono sprovvisti. Riparare e ripristinare i mezzi e/o le attrezzature danneggiati o andati persi, completamente fuori uso o oggetto di furto, qualora non reintegrati con oneri a carico della Direzione. Effettuare una corretta manutenzione dei mezzi o delle attrezzature in dotazione onde evitare la non conformità degli stessi alle vigenti norme di sicurezza dovute all obsolescenza dei mezzi, delle attrezzature e dei dispositivi di protezione individuale. Potenziare il lavoro dei Comuni aggregati per dare ulteriore impulso alla prevenzione attraverso la manutenzione del territorio. Per i mezzi e le attrezzature in caso di sostituzione, deve essere redatta una dichiarazione da parte del tecnico comunale che attesti la congruità del costo dell intervento di manutenzione o di sostituzione rispetto al attuale dell'attrezzatura/mezzo. Nell ambito delle linee guida descritte in Tabella, si definiscono più concretamente in Tabella, gli obiettivi specifici da perseguire con la concessione dei finanziamenti per l anno 6. Tabella n. Obiettivi Garantire permanentemente l operatività dei Gruppi comunali in sicurezza e con le dotazioni rispondenti alle specifiche normative. Potenziare le dotazioni dei Gruppi comunali che presentino delle carenze operative nelle proprie dotazioni rispetto a quelle base. 3 Assicurare una pronta disponibilità dei Gruppi comunali e la loro mobilità anche fuori regione. 4 Potenziare l aggregazione di più Comuni Pag.5

6 Le richieste sono valutate secondo le seguenti priorità: Priorità Completare le capacità operative dei Gruppi comunali per la gestione dell emergenza in regione e fuori regione Potenziare le capacità operative per lo svolgimento di azioni di prevenzione di protezione civile e controllo fisico del territorio, quale livello primario di prevenzione dei rischi. 3 Potenziare il lavoro dei Comuni aggregati per dare ulteriore impulso alla prevenzione attraverso la manutenzione del territorio. 60 Tipologia. ATTREZZATURE E MEZZI OPERATIVI SPECIALISTICI (art. 9 del DPReg n. 040/Pres.) Al potenziamento di attrezzature e mezzi operativi specialistici è assegnato il 0 % dello stanziamento, nell ambito delle linee guida di cui alla Tabella n.3 e degli obiettivi di cui alla Tabella n. 4. Per l esercizio corrente sono ammesse a finanziamento le domande per:. L acquisto di attrezzature che non rientrano nei capitolati predisposti dalla protezione civile e sono da considerare speciali. La Direzione si riserva la facoltà di esaminare ogni singola richiesta e a suo giudizio insindacabile ammettere la domanda o meno.. La riparazione ed il ripristino dei mezzi e/o le attrezzature specialistici danneggiati o andati persi, completamente fuori uso o oggetto di furto, qualora non reintegrati con oneri a carico della Direzione. 3. Il mantenimento in sicurezza e con le dotazioni a norma dell operatività dei Gruppi comunali e Associazioni di volontariato. Il finanziamento complessivo per ogni Gruppo comunale e per ogni Associazione, viene concesso nel limite massimo di Euro ,00, nella misura del 90% della spesa ammissibile. E finanziato il 00% della spesa ammissibile per i ripristini dei DPI, manutenzioni e riparazioni di attrezzature e mezzi specialistici fino ad un massimo di Euro 0.000,00. Sono escluse dal beneficio del contributo di cui alla presente tipologia, relativamente alla manutenzione dei mezzi e attrezzature, le Associazioni di volontariato convenzionate con la Protezione civile. I criteri in base ai quali viene effettuata la valutazione delle domande di finanziamento sono costituiti dalle seguenti linee guida: Tabella n. 3 Linee guida Ripristinare e riparare mezzi e attrezzature specialistici danneggiati o andati persi o completamente fuori uso a causa di eventi eccezionali o durante documentata attività di emergenza extra comunale o per attività addestrativa di protezione civile coordinata dalla Protezione civile della Regione Completare gli allestimenti dei mezzi specialistici adibiti ad attività di protezione civile 3 Incentivare l utilizzo delle attrezzature da parte di Gruppi comunali aggregati o Associazioni di volontariato, riunite in coordinamenti regionali. 4 Valorizzare i Gruppi comunali e Associazioni di volontariato che effettuano attività addestrativa e attività di prevenzione di protezione civile e controllo fisico del territorio, sostenendo i lavori di pubblica utilità da parte degli stessi. 5 Potenziare le Associazioni di volontariato convenzionate con la Protezione civile della Regione Nell ambito delle linee guida descritte in Tabella 3, vengono definiti più concretamente in Tabella 4, gli obiettivi specifici da perseguire con la concessione dei finanziamenti per l anno 6. Pag.6

7 Tabella n. 4 Obiettivi Potenziare, sostenere e ripristinare la struttura logistica dei volontari di protezione civile, aumentare le capacità di risposta del volontariato iscritto nel Gruppo comunale / Associazione. Potenziare il lavoro dei Comuni aggregati in Distretti per potenziare la prevenzione con lavori di manutenzione del territorio. 3 4 Mezzi e/o attrezzature - Pulmini 8-9 persone - Ripristino DPI - Cippatrice - Attrezzatura da taglio 3- Dispositivi antitaglio Sostenere e potenziare le capacità operative di primo intervento in emergenze. - Insacchettatrice Testare e divulgare il Piano Comunale di emergenza. - Teli per arginature 3- Kit normalizzazione modulo scarrabile Segnaletica Materiale divulgativo In relazione agli obiettivi relativi alla Tabella n. 4, vengono finanziati con massima priorità i mezzi e le attrezzature specificati nella colonna della tabella stessa, in quanto funzionali al raggiungimento degli obiettivi stessi. Si sottolinea che i Dispositivi di protezione individuale ed antitaglio dovranno rispettare le caratteristiche minime individuate nei rispettivi capitolati pubblicati sul portale della Protezione civile Le caratteristiche della segnaletica sono pubblicati sul portale della Protezione civile Le richieste sono valutate secondo le seguenti priorità: Priorità Manutenzione e riparazione di mezzi di trasporto. 50 Acquisto di mezzi e attrezzature di cui alla precedente tabella 4, alle sole Associazioni di volontariato convenzionate con la Protezione civile della Regione ed ai Distretti. Per i Distretti la richiesta è presentata dal Comune capofila. Relativamente ai Distretti si precisa che nella concessione dei finanziamenti si terrà conto di eventuali mezzi simili già in possesso dei Gruppi Comunali afferenti al Distretto. 3 Acquisto di mezzi di trasporto ( pulmini 8/9 posti) da parte di Gruppi comunali o Associazioni di volontariato che nel corso dell anno 6 presentino una partecipazione nelle attività di protezione civile di almeno 30% dei propri volontari iscritti. 5 5 Tipologia Dotazione di Sedi di Allocamento e/o Deposito (art. 0, DPReg n. 040/Pres.) Per la dotazione di sedi di allocamento e/o deposito, è assegnato il 40% dello stanziamento. Per l esercizio corrente sono finanziati gli interventi di adeguamento e completamento delle sedi dei Gruppi comunali e delle Associazioni di volontariato di protezione civile convenzionate. Per le nuove sedi, il finanziamento viene concesso nella percentuale massima dell 80% della spesa ammissibile dell intervento e comunque fino ad un importo massimo di 0.000,00 Euro. Per la messa a norma degli impianti, adeguamento della sede alle esigenze funzionali, il finanziamento è concesso nella percentuale massima del 90% della spesa ammissibile dell intervento e comunque fino ad un importo massimo di ,00 Euro. Pag.7

8 Il finanziamento è vincolato alla destinazione d uso dell immobile per i fini di protezione civile per un periodo di almeno 0 anni. I criteri in base ai quali viene effettuata la valutazione delle domande di finanziamento sono indicati in tabella 5: Tabella n. 5 Linee guida Valorizzare i Gruppi comunali e le Associazioni di volontariato operativi nelle attività addestrative, di prevenzione di protezione civile e controllo fisico del territorio. Nell ambito delle linee guida descritte in tabella 5 vengono definite in Tabella 6 gli obiettivi. Tabella n. 6 Obiettivi Completare la sede esistente, adeguare gli impianti alla normativa vigente e / o effettuare una manutenzione straordinaria. Dotare la sede di impianti di videosorveglianza e/o antintrusione. Le richieste sono valutate secondo le seguenti priorità: Priorità Messa a norma degli impianti, adeguamento della sede alle esigenze funzionali. 30 Rendere la sede fruibile anche ad altri Gruppi / Associazioni per una maggiore integrazione ed operatività nell ambito della Protezione civile. 3 Dotare la sede di strumenti per una migliore funzionalità del Gruppo / Associazione e connessione con la Sala Operativa. 4 Completamento ( rendicontazione) dei contributi già concessi negli anni precedenti. 30 Tipologia 3. Esercitazioni (art., DPReg n. 040/Pres.) Per le esercitazioni è assegnato il % dello stanziamento. La spesa massima ammissibile per singola esercitazione è di Euro 6.000,00. Il finanziamento è al 90% della spesa ammissibile di ogni singola esercitazione. La richiesta di finanziamento è corredata da una descrizione di massima dell attività che si intende svolgere, del periodo indicativo in cui si intende effettuare l esercitazione, nonché delle singole voci di spesa con una quantificazione delle stesse. Voci di spesa ammissibili: descrizione Spese pasti partecipanti ( max. 5 /pasto) Carburanti 5% 3 Nolo attrezzature e mezzi 4 Noleggio mezzi aerei 5 Materiale divulgativo 0% Percentuale massima sulla spesa ammissibile I criteri in base ai quali viene effettuata la valutazione delle domande di finanziamento sono indicati in tabella 7: Tabella n. 7 Pag.8

9 Linee guida 3 4 Favorire le esercitazioni che coinvolgono i Comuni aggregati e le Associazioni di volontariato di protezione civile coordinate dalla Sala Operativa Regionale per la prevenzione dei rischi sul territorio. Testare i piani comunali di emergenza coinvolgendo la popolazione e le strutture interessate sul territorio. Favorire le esercitazioni tra Associazioni di volontariato di protezione civile appartenenti al medesimo settore di specializzazione e coordinate dalla Sala Operativa Regionale. Favorire la partecipazione delle Istituzioni scolastiche per una moderna coscienza di protezione civile. Nell ambito delle linee guida descritte in Tabella 7 vengono definiti più concretamente in Tabella 8, gli obiettivi specifici da perseguire con la concessione dei finanziamenti per l anno 6. In particolare, relativamente alla linea guida n., nel caso di esercitazioni di Distretto la richiesta dovrà essere presentata dal Comune nel cui territorio si svolge l attività esercitativa. Tabella n. 8 Obiettivi Favorire esercitazioni che riguardano la verifica dei Piani comunali di emergenza nella sua totalità degli eventi pianificati Favorire esercitazioni che coinvolgono regioni contermini, anche estere 3 Favorire esercitazioni concernenti la prevenzione dei rischi sul territorio. 4 Coinvolgere le Istituzioni scolastiche per una moderna coscienza di protezione civile Le richieste sono valutate secondo le seguenti priorità: Priorità Favorire le esercitazioni che coinvolgono i Comuni aggregati e le Associazioni di volontariato di protezione civile e coordinate dalla Sala Operativa per la prevenzione dei rischi sul territorio. Testare i piani comunali di emergenza coinvolgendo la popolazione e le strutture interessate sul territorio. 3 Favorire le esercitazioni tra Associazioni di volontariato di protezione civile appartenenti al medesimo settore di specializzazione e coordinate dalla Sala Operativa. 4 Favorire la partecipazione delle Istituzioni scolastiche per una moderna coscienza di protezione civile Tipologia 4. Corsi di Formazione (art., DPReg n. 040/Pres.) Per i corsi di formazione è assegnato il3% dello stanziamento. Il finanziamento viene concesso nella percentuale massima del 90% della spesa ammissibile per ogni singolo corso, entro un limite massimo, per ogni Gruppo comunale o Associazione, di 5.000,00 euro. La richiesta di finanziamento è corredata da una dettagliata relazione contenente oltre alle voci previste dall articolo, secondo comma, del DPReg 040/0, anche dall indicazione del periodo indicativo in cui si intende effettuare il corso e dall indicazione delle singole voci di spesa con una quantificazione di massima delle stesse. Le voci di spesa, ammissibili a finanziamento sono le seguenti: a. retribuzioni o rimborsi spese per docenti; b. quote di iscrizione al corso; Pag.9

10 c. eventuale nolo di mezzi o attrezzature necessari per la realizzazione del corso; d. rimborso eventuali spese sostenute dai volontari partecipanti al corso ( pasti e trasferimenti); e. realizzazione di materiale didattico f. spese di cancelleria. I corsi sono riservati esclusivamente agli operatori di protezione civile. I criteri in base ai quali viene effettuata la valutazione delle domande di finanziamento sono indicati in tabella 9: Tabella n. 9 Linee guida Realizzare attività intese a formare nella popolazione una cultura di protezione civile e un idonea conoscenza dei problemi connessi al Sistema regionale di protezione civile Sostenere la partecipazione a corsi di specializzazione volti al rilascio di certificazione del conseguimento di un operatività specialistica 3 Incentivare l organizzazione di corsi da parte di Gruppi comunali aggregati. Incentivare l organizzazione di corsi in materia di protezione civile da parte delle aggregazioni di Associazioni operanti nel medesimo settore di attività. 4 Incentivare le iniziative rivolte alla popolazione scolastica ed in particolare a quelle tese al reclutamento di volontari. Nell ambito delle linee guida descritte in Tabella 9 vengono definiti più concretamente in Tabella0, gli obiettivi specifici da perseguire con la concessione dei finanziamenti per l anno 6. Tabella n. 0 Obiettivi Sviluppare la conoscenza del Sistema regionale di protezione civile e delle nozioni di base necessarie per diventare volontario di protezione civile. Incentivare l organizzazione di corsi volti a formare i volontari in grado di completare le capacità operative dei Gruppi comunali Sviluppare le competenze necessarie, in ambito comunale, per la redazione e/o aggiornamento dei piani di emergenza. Sviluppare le conoscenze sui rischi naturali del territorio regionale e sul controllo fisico del territorio stesso. Sviluppare le conoscenze volte a garantire l esecuzione in sicurezza delle azioni di protezione civile. Sviluppare le conoscenze sull articolazione e interconnessione dei sistemi regionali di protezione civile. Sviluppare le conoscenze dei rischi di natura antropica nel contesto del sistema regionale di protezione civile. Le richieste sono valutate secondo le seguenti priorità: Priorità Realizzazione di corsi rivolti ai volontari formatori per trasferire alla popolazione la cultura di protezione civile e un idonea conoscenza dei problemi connessi. Corsi di specializzazione volti al rilascio di certificazioni per il conseguimento di un operatività specialistica. 30 Pag.0

11 3 Organizzazione di corsi da parte di Gruppi comunali aggregati sotto forma di distretto e dalle Associazioni convenzionate con la protezione civile. 4 L organizzazione di corsi rivolti ai volontari dei Gruppi comunali ed Associazioni, per la sensibilizzazione degli studenti alle tematiche del volontariato di protezione civile e al reclutamento di volontari. 30 Non vengono concessi finanziamenti per corsi già realizzati o in corso di svolgimento dalla Protezione civile della Regione. Tipologia 5. Progetti (art. 3, DPReg n. 040/Pres.) Per i progetti, così come identificati nel DPReg n. 040/Pres. all articolo 3 comma, è assegnato il 0% dello stanziamento. Il finanziamento viene concesso nella percentuale massima del 90% della spesa ammissibile per ogni singolo progetto, entro un limite massimo, per ogni Gruppo comunale o Associazione, di 5.000,00 euro. La richiesta di finanziamento è corredata da una relazione in cui è descritta l attività che si intende svolgere, indicando gli elementi di cui all art. 3, comma 3 del DPReg 40/0, nonché le singole voci di spesa con una quantificazione delle stesse. Si precisa che la Protezione civile della Regione si riserva la possibilità di stralciare d'ufficio le voci di spesa che ritiene non ammissibili. I progetti vengono valutati tramite punteggi, calcolati secondo il metodo del confronto a coppie, illustrato nell allegato al DPReg n. 040/Pres, in considerazione delle priorità di seguito indicate. Nel caso le risorse stanziate siano sufficienti a finanziare tutti i progetti ritenuti ammissibili, non si procede alla seconda fase della valutazione di cui all art. 3, comma 5, lettera b) del DPReg 40/0. La presentazione di una domanda nella presente tipologia esclude la possibilità di presentare richiesta per interventi analoghi sulle altre tipologie. Le linee guida sono descritte nella tabella : Tabella n. Linee guida Valorizzare i progetti che riguardano attività di prevenzione sul territorio che vedano il coinvolgimento di più Gruppi comunali e/o Associazioni di volontariato. Valorizzare progetti finalizzati al raggiungimento di adeguati standards operativi da parte dei Gruppi comunali che hanno dimostrato delle carenze operative organizzative. Valorizzare le attività intese a formare nella popolazione scolastica una moderna coscienza di protezione civile e un idonea conoscenza dei problemi connessi, in relazione con il Sistema regionale integrato di protezione civile. 3 Valorizzare le attività volte alla divulgazione verso la popolazione del Piano Comunale di emergenza. 4 Valorizzare la prevenzione per la tutela del proprio territorio. Nell ambito delle linee guida descritte in Tabella vengono definiti più concretamente in Tabella, gli obiettivi specifici da perseguire con la concessione dei finanziamenti per l anno 6. Tabella n. Obiettivi Sviluppare le conoscenze sui rischi naturali del territorio regionale e le capacità operative di controllo fisico del territorio stesso, applicandole all attività di prevenzione finalizzate ad assicurare il regolare flusso idrico dei corsi d acqua Sviluppare le capacità operative del volontariato di antincendio boschivo, applicandole all attività di prevenzione finalizzata a garantire le migliori condizioni di intervento in caso di incendio boschivo, con particolare riguardo al ripristino delle piste forestali tagliafuoco e i dispositivi di supporto. Pag.

12 Sviluppare le conoscenze volte a garantire l esecuzione in sicurezza delle azioni di protezione civile. 3 Sviluppare le capacità di interconnessione delle componenti del Sistema regionale di protezione civile. 4 5 Sviluppare le conoscenze dei rischi di natura antropica nel contesto del Sistema regionale di protezione civile. Le richieste sono valutate secondo le seguenti priorità: 3 4 Priorità Valorizzare i progetti che riguardano attività di prevenzione sul territorio che vedano il coinvolgimento di più Gruppi comunali e/o Associazioni di volontariato. Valorizzare progetti finalizzati al raggiungimento di adeguati standards operativi da parte dei Gruppi comunali che hanno dimostrato delle carenze operative - organizzative Valorizzare le attività intese a formare nella popolazione scolastica una moderna coscienza di protezione civile e un idonea conoscenza dei problemi connessi, in relazione con il Sistema regionale integrato di protezione civile Valorizzare le attività riferita alla conoscenza anche nella popolazione del Piano Comunale di emergenza. 5 Valorizzare la prevenzione idrogeologica per la tutela del proprio territorio 0 30 Ai sensi dell articolo 4 del DPReg n. 040/Pres., si allegano gli schemi sulla base dei quali presentare, a pena di esclusione, le domande di finanziamento. Pag.

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