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1 FITA Unione Nazionale Imprese di Trasporto Sede Nazionale Roma Piazza M. Armellini, 9/A Tel (06) Fax (06) E Mail : fita@cna.it Sede di Bruxelles 36-38, Rue Joseph II 1000 Bruxelles Tel Fax bruxelles@cna.it Prot. n. 49/MC/mti Roma, 8 giugno Alla Presidenza Nazionale CNA Fita - Ai Resp.li Regionali e Territoriali CNA Fita OGGETTO: Sicurezza della navigazione - circolare n. 133/2017 Comando Generale Capitanerie di Porto Cari colleghi, con la presente ritorniamo sul tema delle Linee guida per la sistemazione della massa lorda verificata del contenitore (Verified Gross Mass packed container VGM) a bordo delle navi impiegate in viaggi internazionali. Il contesto normativo di riferimento è quello della SOLAS acronimo di Safety of Life at Sea, vale a dire una convenzione internazionale dell'organizzazione Marittima Internazionale (IMO), volta a tutelare la sicurezza della navigazione mercantile, con esplicito riferimento alla salvaguardia della vita umana in mare. Come ricorderete, alla regola 2 del capitolo VI della Solas 74, erano state apportate delle modifiche che sono entrate in vigore il 1 Luglio 2016 tramite il DD 447/2016 e la circolare SG 125/2016 del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto del 31 maggio A tal proposito, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, diffonde la nuova circolare n.133/2017. La sua emanazione avviene in vista della scadenza del 30 giugno prossimo, data in cui terminerà il periodo transitorio in cui la pesatura dei container era ammessa anche attraverso strumenti non regolamentari. Prima di entrare nel merito di quanto contenuto nella nuova circolare del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, riteniamo utile richiamare alcuni aspetti salienti della normativa trattata. NORMATIVA ENTRATA IN VIGORE IL 1 LUGLIO 2016 Le principali innovazioni introdotte in materia a decorrere dal 1 Luglio 2016, riguardano le informazioni sul carico ed in particolare la massa lorda del contenitore da imbarcare sulla nave (verified gross mass packed container = VGM). La VGM deve essere fornita al comandante della nave e al responsabile del terminal in tempo utile (non esiste una indicazione precisa sulla quantificazione della tempistica di comunicazione e quindi essa è lasciata alla discrezionalità delle parti) per consentire la predisposizione del piano di stivaggio pena l eventuale impossibilità di procedere all imbarco del container. Si ribadisce che l obbligo di ottenere e documentare la VGM è dello SHIPPER così come definito al punto della Circolare 1475/2014: SHIPPER = soggetto indicato nella polizza di carico che deve verificare la massa lorda del container trasportato (Verified Gross Mass: VGM) VGM = deve essere trasmessa al comandante della nave e al terminal operator. Senza questo dato il container non potrà essere caricato a bordo della nave TEMPI DI TRASMISSIONE VGM = in termine utile per consentire l elaborazione del piano di stivaggio Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa

2 METODI PER OTTENERE LA VGM = 1) MEDOTO 1 = A) CONTAINER GIÀ CARICO ED INSTALLATO SULLO CHASSIS-RIMORCHIO = sottraendo la tara del veicolo dove è installato il container (e, se del caso, del trattore); dovrebbe essere inoltre sottratta la massa del carburante presente sul mezzo (paragrafo 11 della MSC 1/Circ. 1475); B) CONTAINER VUOTO ED INSTALLATO SULLO CHASSIS-RIMORCHIO = pesatura veicolo + container ( vuoto all ingresso e carico in uscita con aggiunta della tara del container dedotta dalla placca SCS rilevabile dal container stesso) C) ROTTAMI E ALTRI CARICHI ALLA RINFUSA CARICATI NEL CONTENITORE 2) MEDOTO 2 = Lo shipper - o una terza parte da lui incaricata - può pesare i singoli elementi da caricare sommandoli alla tara del contenitore in accordo alle seguenti fasi: 1) FASE 1 = pesatura dei packages e cargo items: il peso dei singoli packages e cargo items è determinato dalle relative certificazioni. Nel caso in cui il peso non possa essere desunto univocamente dalla documentazione, dovrà essere determinato dallo shipper attraverso la pesatura con attrezzature certificate e calibrate: 2) FASE 2 = pesatura dei pallets, dei materiali di fissaggio e del pagliolo : il peso è determinato attraverso informazioni prodotte dal fornitore; 3) FASE 3 = determinazione della tara del container: lo shipper deve determinare la tara del contenitore (rifacendosi alla CSC Plate) La sommatoria dei pesi ottenuti nelle fasi di cui sopra costituisce la VGM (verified gross mass) del contenitore. SHIPPING DOCUMENT = è il documento che deve essere prodotto dallo shipper e che contiene il dato relativo alla VGM. Il documento va fornito al comandante della nave (o al suo rappresentate) e al rappresentante del terminalista. Tramite questo documento viene elaborato il piano di stivaggio della nave. Non esiste una fac-simile e pertanto va predisposto autonomamente e deve contenere, tra l altro: 1) VGM espresso in Kg o multipli di esso; 2) Shipper ; 3) nome e cognome della persona autorizzata; 4) n contenitore; 5) data e luogo; 6 Firma che può essere digitale o autografa, in quest ultimo caso occorre riportare anche la firma in stampatello. NUOVA CIRCOLARE N.133/2017 DEL COMANDO GENERALE DELLE CAPITANERIE DI PORTO In particolare, la circolare interviene sui seguenti aspetti. CONFERMA DEI METODI PER LA RILEVAZIONE DELLA VGM: metodo 1, con la pesatura del veicolo più il container a vuoto e a carico; metodo 2, con la pesatura dei singoli colli, più materiali di rizzaggio e imballaggio, nonché tara del container. OBBLIGO DI DICHIARARE LA VGM La circolare ribadisce che l obbligo di dichiarare la VGM è in capo allo shipper 2

3 SHIPPER Dall 1 luglio lo shipper dovrà dichiarare al comandante della nave o al suo rappresentante e al rappresentante del terminalista la VGM tramite uno shipping document. Di tale documento la circolare fornisce un fac simile (In allegato) in particolare le informazioni da inserire sono: - VGM espressa in Kg - numero del contenitore - nome dello shipper - telefono o indirizzo dello shipper - nome della persona eventualmente autorizzata a firmare il documento per conto dello shipper - metodo di pesatura - matricola della pesa (Metodo 1) - data, luogo e firma Il documento dovrà inoltre contenere la dichiarazione di veridicità dei dati. RILEVAZIONE VGM CON IL METODO 2 Relativamente alle rilevazioni della VGM col Metodo 2, la circolare rammenta che è consentito solo agli operatori aventi lo status di AEO (Operatore Economico Autorizzato previsto dal Codice Doganale Unionale), ovvero aventi un Sistema di gestione per la Qualità conforme alla normativa UNI/EN/ISO 9001 o ISO In entrambi i casi il sistema di gestione adottato e certificato dovrà includere le procedure per lo svolgimento delle attività di pesatura (secondo quanto previsto al punto 4.3 delle Linee Guida allegate al D.D. 447/2016). Per la dimostrazione dei requisiti per la pesatura col Metodo 2, lo Shipper deve dimostrare i suddetti requisiti inviando copia della certificazione e della visura camerale in corso di validità all Ufficio 2, Sezione 3 del 6 Reparto del Comando Generale via pec (cgcp@pec.mit.gov.it). TOLLERANZA Relativamente alla tolleranza, è stato confermato il limite del 3%. CONTROLLI Riguardo ai controlli, la circolare specifica che saranno fatti a spese del soggetto accertatore se condotti senza contestazioni; in caso contrario i costi saranno a carico dello shipper. Al fine di agevolare i controlli, i terminalisti, salvo il caso di disponibilità del PCS che consenta all Autorità Marittima di ottenere le informazioni necessarie, dovranno mettere a disposizione della stessa Autorità la lista dei contenitori e i riferimenti delle Agenzie Marittime che hanno in carico il contenitore anche attraverso . Sarà facoltà dell Autorità Marittima chiedere all Agenzia che ha in carico il contenitore evidenza degli Shipping Document relativi ai contenitori controllati. SANZIONI Nel sottolineare che dal prossimo 1 luglio cessa il periodo transitorio in cui potevano essere utilizzati strumenti di pesatura diversi da quelli regolamentari, la circolare rammenta da ultimo le sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci nello Shipping Document. ABROGAZIONI La circolare SG n.125/2016 del 31 Maggio 2016 è abrogata 3

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