REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE E DELLE FIERE

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1 REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE E DELLE FIERE Approvato con deliberazione C.C. n. 57 del

2 REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE E DELLE FIERE AI SENSI DELL ARTICOLO 18 TER, COMMA 1 DELLA L.R. 6/2010 Art. 1 OGGETTO 1.Il Presente Regolamento viene assunto ai sensi dell articolo 18 ter, comma 1 della l.r. 2 febbraio 2010, n. 6 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere e reca la disciplina per lo svolgimento delle sagre e delle fiere in Cadorago. 2.In particolare disciplina i criteri per lo svolgimento di sagre intese quali manifestazioni temporanee che costituiscono reali momenti di aggregazione sociale e sono espressione di cultura, di tradizione e di storia della comunità locale, su aree pubbliche o sulle aree private delle quali il comune abbia la disponibilità sulla base di apposita convenzione o di altro atto idoneo, attrezzate o meno, coperte o scoperte, nelle quali è prevista la somministrazione di alimenti e bevande e la vendita di prodotti. Art. 2 DEFINIZIONI 1.Per sagra si intendono tutte quelle manifestazioni temporanee comunque denominate, finalizzate alla promozione, alla socialità, all aggregazione comunitaria, a tradizioni folcloristiche, gastronomiche, di promozione turistica e culturale, a carattere sportivo, ricreativo, religioso e benefico, ecc., organizzate sul territorio comunale, in cui è presente l attività di somministrazione di alimenti e bevande in via temporanea, accessoria e non esclusiva, disciplinata dall art. 72 della L.R. n. 6/ Per fiera si intende la manifestazione caratterizzata dalla presenza, nei giorni stabiliti su aree pubbliche o su quelle aree private delle quali il comune abbia la disponibilità sulla base di apposita convenzione o di altro atto idoneo, attrezzate o meno, coperte o scoperte, di operatori autorizzati a esercitare il commercio su aree pubbliche, in occasione di particolari ricorrenze, eventi o festività. 3.Tutte le attività devono essere esercitate nel rispetto delle vigenti norme, prescrizioni ed autorizzazioni in materia edilizia, urbanistica ed igienico-sanitaria, fiscale e di sicurezza a tutela dei consumatori, lavoratori e fruitori della manifestazione, nonché di ogni altra specifica normativa di settore. 4. L esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande in via temporanea, accessoria e non esclusiva, disciplinata dall articolo 72 della l.r. 6/2010, deve svolgersi nel rispetto della vigente normativa igienico-sanitaria, fiscale e di sicurezza a tutela di consumatori, lavoratori e fruitori della manifestazione.

3 Art. 3. CALENDARIO REGIONALE DELLE FIERE E DELLE SAGRE 1. Al fine di consentire il monitoraggio sul territorio delle fiere e delle sagre, nonché per permettere all amministrazione comunale la verifica della sostenibilità di tutti gli eventi temporanei organizzati sul suo territorio, l ufficio commercio/segreteria redige (previa approvazione da parte della giunta comunale) un elenco delle fiere e delle sagre che si svolgeranno nell anno seguente. 2. Per la predisposizione dell elenco delle fiere e delle sagre, tutti i soggetti interessati sono tenuti a depositare al protocollo comunale, entro il 10 novembre di ogni anno, l istanza per lo svolgimento della fiera o della sagra e, entro il 30 novembre di ogni anno, la Giunta comunale approva l elenco annuale delle fiere e delle sagre che si svolgeranno sul territorio comunale nell anno solare successivo. 3. L istanza, redatta possibilmente sul modulo pubblicato sul sito dell ente, deve contenere, a pena di inammissibilità, salvo possibile integrazione della stessa entro il termine di dieci giorni: a) Dati anagrafici degli organizzatori e, nel caso di impresa, i relativi dati; b) Indicazione dell eventuale sito web della manifestazione e contatti ( /telefono); c) Tipologia e numero indicativo degli operatori partecipanti; d) Denominazione, ubicazione ed orari di svolgimento della manifestazione; e) Indicazione, sulla relativa planimetria, delle aree destinate a parcheggi, anche provvisori, nonchè quelle riservate a parcheggi per i soggetti diversamente abili; f) Indicazione di presenza di servizi igienici, compresi quelli destinati a soggetti diversamente abili; g) Programma di massima della manifestazione; h) Eventuale segnalazione di vendita o somministrazione di prodotti tipici enogastronomici, della cultura e dell artigianato locale; i) Eventuale richiesta di occupazione suolo pubblico. 4. Prima dell inizio della sagra andrà prodotta al comune, qualora prevista dal Responsabile del SUAP in ragione delle portata della sagra, idonea fidejussione (o deposito cauzionale) a garanzia del ripristino dello stato dei luoghi al termine della manifestazione, garantendo anche la raccolta differenziata dei rifiuti. 5. Qualora nell ambito della Sagra siano previsti eventi / manifestazioni per loro natura assoggettati a licenza/autorizzazione/scia, le relative istanze vanno presentate nei termini previsti dalle norme che li regolamentano e i relativi atti di assenso devono essere prodotti prima dell effettuazione della sagra, o comunque entro i termini previsti dai singoli regolamenti applicabili. 6. L istanza è rigettata in caso di contrasto della stessa con atti di pianificazione e programmazione regionali e comunali.

4 7. Devono essere inserite nell elenco di cui al comma 1 anche le fiere e le sagre organizzate direttamente dal Comune. 8. L elenco annuale delle fiere e delle sagre del comune di Cadorago deve essere caricato entro il 15 dicembre di ogni anno, o comunque entro i termini indicati dalla Regione, sull apposita piattaforma informatica messa a disposizione da Regione Lombardia da parte del Responsabile dell area affari generali. 9. In caso di svolgimento di sagre al di fuori del calendario regionale, gli organizzatori saranno puniti con la sanzioni prevista dall art. 18 ter comma 3) della L.R. n. 6/2010. Art. 4. MODIFICHE DEL CALENDARIO DELLE FIERE E DELLE SAGRE 1. L elenco delle fiere e delle sagre inserito nel calendario regionale può essere integrato o modificato solo previa deliberazione della giunta comunale, sentita la commissione di cui all articolo 19 della l.r. 6/2010, integrata dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative per il settore somministrazione. Fino alla costituzione della citata commissione, non obbligatoria nel Comune di Cadorago inferiore ai abitanti, devono essere sentiti i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e degli utenti e i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative per il settore del commercio su aree pubbliche. 2. Gli organizzatori che intendano modificare i dati già inseriti o, in via del tutto eccezionale, presentare istanza fuori termine per una nuova manifestazione non prevista e non prevedibile in sede di programmazione annuale, devono presentare istanza al protocollo comunale 30 giorni prima dell ipotizzata data di inizio della manifestazione stessa, al fine di consentire l espletamento di tutte le verifiche necessarie e di darne la necessaria visibilità al pubblico. Con solo riferimento alle modifiche di eventi già calendarizzati, tale termine può essere derogato, con provvedimento motivato, in ragione di emergenze o eventi meteorologici straordinari ed entro il limite strettamente necessario a superare tali difficoltà. Art. 5. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO E DURATA DELLE SAGRE 1. I soggetti che intendono organizzare sagre in Cadorago devono presentare istanza al protocollo comunale nel termine del 10 novembre, come definito nell art Nel caso in cui la sagra si svolga sul territorio di più comuni, l organizzatore dovrà presentare l istanza ad uno dei comuni che farà da capofila per l espletamento delle pratiche.

5 3. In caso di richieste che comportino sovrapposizione di due o più sagre nello stesso sito e negli stessi giorni, la Giunta comunale accoglie le istanze attenendosi, nell ordine, ai seguenti criteri: a) sagra che abbia finalità di valorizzazione del territorio, del turismo, dei prodotti enogastronomici tipici, della cultura e dell artigianato locale; i prodotti alimentari venduti e somministrati dovranno provenire in prevalenza dall Elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia o comunque classificati e riconosciuti come DOP, IGP, DOC, DOCG e IGT della Regione Lombardia; b) forte connotazione tradizionale dell evento che giustifica la sagra (celebrazione religiosa, festa patronale, commemorazione di un evento importante per la comunità, ecc.); c) anni di svolgimento della sagra; d) grado di coinvolgimento degli operatori in sede fissa; e) ordine cronologico di presentazione dell istanza. 4. La durata massima di ogni singola sagra è di 4 giorni, con un intervallo di almeno una settimana tra due eventi (sagre). Il numero massimo di sagre consentite nell anno è di L area interessata dalla manifestazione dovrà essere dotata di: a) servizi igienici, di cui almeno uno riservato ai disabili in numero adeguato rispetto ai visitatori. b) aree destinate a parcheggi anche provvisori, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente; c) parcheggi riservati a soggetti diversamente abili anche attraverso soluzioni mobili o temporanee la cui presenza deve essere comunque segnalata. 6. La Giunta comunale, tenuto conto del luogo di svolgimento della sagra e della tutela dell ordine pubblico e della sicurezza, può definire un orario massimo di svolgimento delle attività. 7.Qualora nell ambito della sagra o festa siano previsti eventi/manifestazioni per loro natura assoggettati a licenza/autorizzazione, le relative istanze dovranno essere presentate entro il termine di almeno 15 giorni precedenti l evento, per il rilascio del titolo abilitativo e/o atto di assenso. Art. 6 COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI IN SEDE FISSA E AMBULANTI 1. Durante lo svolgimento delle sagre, compatibilmente con le esigenze di tutela dell ordine pubblico, il comune può concedere agli esercizi di vicinato e ai pubblici esercizi di vendere e somministrare i propri prodotti sull area pubblica antistante l esercizio commerciale.

6 2. Il comune può altresì prevedere che parte della superficie utilizzata per la sagra sia destinata agli operatori in sede fissa o agli ambulanti che normalmente esercitano l attività sul territorio comunale. Qualora la suddetta superficie non sia utilizzata dagli operatori in sede fissa o dagli ambulanti, potrà essere impiegata dai partecipanti alla sagra. L utilizzo di più del 10% della superficie utilizzata per la sagra potrà essere assentito previo accordo tra gli organizzatori della sagra e il comune. Art. 7 PRESCRIZIONI 1.A prescindere dalle disposizioni dell organo che effettua le verifiche anche in rapporto al tipo di manifestazione e ai flussi di persone verosimilmente prevedibili e salvo che esso non disponga esplicitamente in modo diverso, l organizzazione deve comunque garantire le prescrizioni di sicurezza di cui ai successivi commi. 2.Palchi, pedane, stands, tecnostrutture, ecc. installati in occasione di manifestazioni temporanee, devono rispettare i prescritti requisiti di staticità certificati da tecnico abilitato ai sensi della legge 5/11/1971 n L impianto elettrico utilizzato per i macchinari e le attrezzature, nonché per l illuminazione, deve essere certificato da dichiarazione di conformità rilasciata dalla ditta installatrice ai sensi del DM 22/1/2008 n Gli scarichi provenienti da bar, servizi igienici, ecc. devono essere incanalati tramite apposita fognatura, salvo utilizzo di bagno chimico, che non necessita di scarico. 5.Per le attività rumorose dovranno essere rispettate le disposizioni previste dalle norme vigenti in materia, nonché dalla classificazione acustica del territorio comunale. 6.Durante lo svolgimento delle manifestazioni temporanee è vietata la somministrazione di bevande aventi contenuto alcolico superiore al 21% del volume, così come previsto dall art. 70 comma 1 della L.R. n. 6/ E vietata la somministrazione di qualsiasi tipo di bevanda alcolica ai minorenni. ART. 8 SAGRE E FIERE SU AREE PUBBLICHE. ONERI A CARICO DEGLI ORGANIZZATORI 1. L organizzazione delle manifestazioni è interamente a carico dei promotori, fatto salvo quanto determinato dalla giunta comunale. 2. La pulizia dell area dell evento è interamente a carico dell organizzazione, la quale s'impegnerà a ridurre la produzione dei rifiuti e comunque a procedere alla raccolta differenziata dei medesimi.

7 3. Gli organizzatori saranno pure responsabili per eventuali danni a terzi o a beni di proprietà pubblica. 4. L eventuale rimborso per spese di acqua, energia elettrica, materiale elettrico e altre attrezzature (transenne, palco, sedie, tavoli, panche, ecc.) fornito dall Amministrazione Comunale verrà stabilito dalla Giunta Comunale con separato atto e tempestivamente comunicato agli organizzatori. 5. Ad eccezione delle iniziative a cui attribuisca carattere di preminenza e di particolare interesse pubblico, e decida quindi di prendervi parte attiva, l Amministrazione Comunale resta estranea a qualsiasi rapporto o obbligazione che si costituisca fra gli organizzatori delle sagre o delle fiere ed i soggetti terzi per forniture di beni e servizi in dipendenza dell attività ordinaria e delle iniziative oggetto dell evento. Art. 9 VIGILANZA E CONTROLLO 1.Le attività di vigilanza e controllo sono in capo alla Polizia locale, le sanzioni per violazioni alle norme del presente Regolamento sono stabilite nell importo di Euro 500. ART. 10 NORME TRANSITORIE 1 Il Presente Regolamento si applicherà alle manifestazioni che si effettueranno dal L istanza per l inserimento dell evento nel calendario delle Sagre e delle Fiere, in sede di prima attuazione, devono pervenire entro il 6 dicembre 2016.

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