DECRETO ISOLE MINORI Il primo Conto Energia mai dedicato alle Isole Minori

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Leone Bellucci
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1 1 DECRETO ISOLE MINORI Il primo Conto Energia mai dedicato alle Isole Minori

2 Dichiarazione Stati Membri EU a Malta

3 Italia precursore sulle Isole Minori DECRETO ISOLE MINORI

Il decreto del MISE del 14.02.2017, pubblicato in gazzetta n.

4 Il decreto del MISE del , pubblicato in gazzetta n.114 del 18 maggio, fa riferimento alle isole minori non interconnesse alla rete elettrica nazionale sono 20, di cui 12 gestite da piccole aziende elettriche verticalmente integrate (Imprese Elettriche Minori IEM) e 8 gestite da Enel Produzione. In tutte le suddette isole, le centrali di produzione sono attualmente costituite da gruppi diesel, la cui potenza complessiva risulta sempre sovradimensionata per garantire la qualità e la continuità del servizio. Isole interessate dal provvedimento

5 Solare ed Eolico Le fonti rinnovabili in grado di contribuire alla generazione elettrica sono principalmente solareed eolica, dicui esiste unabuonadisponibilità locale. Il percorso di penetrazione delle fonti rinnovabili deve tuttavia necessariamente essere graduale per assicurare la stabilità della rete, tenendo anche conto dell alta stagionalità dei consumi.

6 Solare ed Eolico

Gli obiettivi al 2020 q contributo della produzione elettrica da rinnovabili omogeneamente pari al 10% della produzione elettrica totale di ciascuna

7 Gli obiettivi al 2020 q contributo della produzione elettrica da rinnovabili omogeneamente pari al 10% della produzione elettrica totale di ciascuna isola; q riduzione del 5% dei consumi elettrici mediante installazione di pannelli solari termici e pompe di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.

Gli obiettivi 2030 Con successivi decreti sono stabiliti ulteriori obiettivi 2021-25 e

Entro il 31 dicembre 2017 ciascun gestore dovrà elaborare un «programma di ammodernamento

8 Gli obiettivi 2030 Con successivi decreti sono stabiliti ulteriori obiettivi e e modalità di raggiungimento. Entro il 31 dicembre 2017 ciascun gestore dovrà elaborare un «programma di ammodernamento delle reti funzionali all installazione di una potenza elettrica da fonti rinnovabili pari ad almeno tre volte i valori fissati per il 2020» (articolo 8).

I principali Soggetti Coinvolti a) l Autorità per l Energia definisce la remunerazione degli interventi e le modalità di erogazione; b) il GSE verifica il rispetto dei requisiti e il diritto agli

9 I principali Soggetti Coinvolti a) l Autorità per l Energia definisce la remunerazione degli interventi e le modalità di erogazione; b) il GSE verifica il rispetto dei requisiti e il diritto agli incentivi; effettua controlli sugli impianti; a richiesta qualifica i progetti di impianti di maggior dimensione (sopra i 50 kw) ed effettua il monitoraggio; c) ai Gestori di Rete, che pure possono realizzare gli interventi previsti, è in ogni caso attribuito il compito di collegare gli impianti alla rete, e gestire il ritiro dell energia elettrica immessa in rete, anche da impianti realizzati da soggetti. L Autorità è già investita della funzione di provvedere alle integrazioni tariffarie dei gestori isolani e si ritiene che l entità della remunerazione debba essere collegata alla riduzione di tali costi, senza oneri aggiuntivi sulle tariffe elettriche.

Primo criterio Il criterio principale seguito dal

combustibile risparmiato la generazione di energia da

consente infatti di evitare pari generazione da fonte

la penetrazione delle fonti rinnovabili senza generare,

10 Primo criterio Il criterio principale seguito dal decreto: remunerazione commisurata al costo del combustibile risparmiato la generazione di energia da fonti rinnovabili, sia essa elettrica che termica, consente infatti di evitare pari generazione da fonte convenzionale e, in definitiva, di risparmiare combustibile. L adozione di questo criterio è finalizzata a perseguire la penetrazione delle fonti rinnovabili senza generare, con ogni probabilità, oneri aggiuntivi sulle tariffe elettriche, incentivando le rinnovabili attraverso la componente tariffaria UC4.

11 Facciamo due conti Tenendo conto del costo medio di approvvigionamento del combustibile nel periodo 2009/13 e la resa media dei gruppi elettrici intorno in kg di gasolio per kwh, si deduce che il costo medio del combustibile sul kwh è variato tra 0,16 e 0,28 /kwh. Considerando i valori minimi del costo di combustibile sul kwh si resta su valori compresi tra 0,14 /kwh e 0,23 /kwh. Su tali valori dovrebbe attestarsi la remunerazione delle fonti rinnovabili.

12 Un secondo criterio stabilisce che: la remunerazione è definita in modo da consentire la programmazione economica degli investimenti Secondo criterio v L Autorità dovrà ricorrere a tipologie di remunerazioni che diano modo di prevedere il ritorno gli investimenti in impianti ad elevata incidenza della spesa iniziale di realizzazione e con bassi costi di esercizio; v Si stabilisce inoltre anche che siano determinati un valore minimo e un valore massimo della remunerazione, in modo da evitare che, in caso di eccessivo calo del prezzo del combustibile non si realizzino interventi o che al contrario la remunerazione possa divenire eccessiva rispetto alle necessità. Per l energia elettrica, si distingue tra energia immessa in rete ed energia autoconsumata, con diversi livelli della remunerazione: più elevata nel primo caso, in quanto l elettricità viene ceduta, più contenuta nel secondo.

L articolo 6, prevede di finanziare, con un contributo in conto capitale non superiore al 60% della spesa e entro 10 milioni complessivi, due progetti pilota innovativi, che consentano di ridurre,

13 L articolo 6, prevede di finanziare, con un contributo in conto capitale non superiore al 60% della spesa e entro 10 milioni complessivi, due progetti pilota innovativi, che consentano di ridurre, entro il 2020, la produzione elettrica annua convenzionale di almeno una percentuale che va dal 20 al 50% a seconda della produzione annua convenzionale di ciascuna isola. Si precisa che, nell ambito di questi progetti, si sostengono finanziariamente solo gli elementi innovativi del progetto come: sistemi di accumulo; trasporto elettrico; integrazione del sistema elettrico con quello idrico; ammodernamento della rete, secondo i concetti delle smart grid. Innovazione Il MISE definirà i requisiti minimi e le modalità di selezione entro 6 mesi

14 Cumulabilità degli incentivi Gli impianti RES che fanno parte dei progetti innovativi mantengono il diritto al feed in anche perché il finanziamento in conto capitale non va a copertura appunto delle rinnovabili. Per i progetti pilota innovativi, si è ritenuto inoltre di consentire la cumulabilità, fino all 80% della spesa, con altri contributi. Si rammenta che molte delle isole minori fanno parte delle regioni convergenza, e quindi sono eleggibili per l accesso a fondi comunitari gestiti dalle regioni. Non si è ritenuto di limitare l accesso alle detrazioni fiscali, per le rinnovabili negli edifici.

15 Attività di Divulgazione Scientifica è partner scientifico di

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VISTA la legge 9 gennaio 1991, n. 10 e in particolare l articolo 7, recante norme per le imprese elettriche minori; Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTA la legge 6 dicembre 1962, n. 1643, di istituzione dell'ente nazionale per l energia elettrica e trasferimento ad esso delle imprese esercenti le industrie elettriche;