VERBALE. di Sottocommissione tenuta il 11 aprile 2005 a Gudo

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1 104 SOTTOCOMMISSIONE VERBALE di Sottocommissione tenuta il 11 aprile 2005 a Gudo Allegato 1. Bozza del nuovo Regolamento di Applicazione con evidenziate le parti modificate nonchè quelle per le quali non è stato possibile raggiungere un parere unanime da parte della Sottocommissione Gudo, 11 aprile 2005

2 1. DELEGAZIONE ITALIANA PRESENTI prof. Ettore Grimaldi... Presidente della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Giordano Bardelli... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Romeo Ciglia... Responsabile Ufficio Caccia e Pesca Provincia del VCO. sig. Pier Felice Ponti... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Bonfiglio Paglia... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Carlo Romanò... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Ivan Spadoni... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Alcide Calderoni... Segretario Commissariato italiano e del coordinamento della Commissione italo-svizzera sulla pesca. ASSENTI sig. Gabriele Benetti... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. 2. DELEGAZIONE SVIZZERA PRESENTI sig. Ivan Pedrazzi... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. dott. Giorgio Leoni... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. dott.ssa Pascale Steiner Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. sig. Ezio Merlo... Responsabile laghi Verbano e Ceresio della F.T.A.P. sig. Rolf Müller... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. dott. Bruno Polli... Segretario del Commissariato svizzero e Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. INVITATI sig. Andreas Hertig... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. ASSENTI sig. Bruno Gianella Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 2

3 3. APERTURA DELLA SEDUTA I lavori della Sottocommissione si sono svolti lunedì 11 aprile 2005, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, a Gudo presso l ex Parco Allevamento Selvaggina del Cantone Ticino. Verbalizza il dott. Alcide Calderoni, incaricato del Coordinamento della Commissione italo-svizzera per la pesca. Il presidente della Sottocommissione, prof. Ettore Grimaldi, apre la seduta salutando gli amici della Delegazione svizzera e scusando l assenza per impegni di lavoro del signor Gabriele Benetti. Il dott. Bruno Polli contraccambia i saluti anche a nome dell intera Delegazione svizzera. Avverte poi che il signor Andreas Hertig, ormai dimissionario da membro della Sottocommissione, è stato invitato per relazionare sull avanzamento della proposta dell apertura di un sito internet della Commissione. Avvisa infine che al termine della riunione è stata predisposta una colazione per le due Delegazioni. 4. ORDINE DEL GIORNO 4.1. Approvazione dell o.d.g. Non essendovi rilievi sulle trattande proposte nella lettera di convocazione della seduta viene approvato l o.d.g. qui di seguito riportato. 1 Approvazione dell O.d.G. 2 Approvazione verbali di Sottocommissione n. 101 (Pallanza, 06/10/04) e dei G.d.L. Modifiche R.d.A. n. 102 (Pallanza, 14/02/05) e n. 103 (Gudo, 14/03/05). 3 Esame proposte di modifica del R.d.A. 4 Modificazioni in seno alla Commissione 5 Rinvio pubblicazione 4 volume della Commissione. 6 Sito internet della Commissione 7 Informativa su sperimentazione reintroduzione alborella nel Lugano 8 Informativa su situazione fermo pesca per DDT nelle acque italiane del Maggiore 9 Proposta o.d.g. Commissione 10 Varie ed eventuali. 11 Prossima riunione della Sottocommissione Approvazione verbali di Sottocommissione n. 101 (Pallanza, 06/10/04) e dei G.d.L. Modifiche R.d.A. n. 102 (Pallanza, 14/02/05) e n. 103 (Gudo, 14/03/05). I verbali riportati di Sottocommissione n. 101 (Pallanza, 06/10/04) e dei G.d.L. Modifiche R.d.A. n. 102 (Pallanza, 14/02/05) e n. 103 (Gudo, 14/03/05) vengono approvati all unanimità con la riserva che potranno essere successivamente modificati qualora venissero individuate imprecisioni da parte dei presenti Esame proposte di modifica del R.d.A. Il prof. Grimaldi ricorda che si era deciso di convocare congiuntamente nella seduta odierna il G.d.L. Modifiche Regolamento di Applicazione e la Sottocommissione per continuare l esame delle proposte di modifica del RdA ed arrivare possibilmente alla formulazione di un parere finale da sottoporre all attenzione della Commissione. Propone pertanto, col consenso generale, di passare in rassegna tutte le proposte di modifica del Regolamento di Applicazione, seguendo quanto riportato nel precedente verbale n. 103, in modo da revisionare le decisioni assunte nell ultima Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 3

4 seduta del GdL, riprendendo in esame anche i punti per i quali non si è ancora definito un pronunciamento definitivo. Concordando con questa proposta, i presenti iniziano ad esaminare la questione degli orari di pesca con canna dalla barca sulla base delle verifiche effettuate dal dott. Polli sull applicabilità della precedente proposta Romanò di lasciare inalterato l impianto del precedente regolamento, apportando soltanto una deroga che consenta di spostare alle ore la chiusura della pesca serale con canna dalla barca nei mesi compresi tra giugno ed ottobre. A tale riguardo il dott. Polli fa presente che i nuovi orari, rispetto alla situazione precedente permetterebbero un guadagno di un ora serale in settembre e di due ore in ottobre, con un arretramento rispetto alle possibilità attuali nel caso si usasse come riferimento l ora legale. Il signor Merlo fa presente che in questo caso le richieste da parte delle associazioni dilettantistiche sarebbero pressochè disattese, ma potrebbero essere una base di discussione se si arrivasse ad unificare su entrambi i laghi gli orari proposti per tutti gli attrezzi dilettantistici. Il signor Bardelli si oppone fermamente ai prolungamenti serali degli orari di pesca con attrezzi dilettantistici dalla barca sul Maggiore, per l evidente disturbo che tali attività potrebbero arrecare alla pesca professionale soprattutto nel periodo estivo. Il signori Ponti e Paglia chiariscono che da parte italiana, almeno per quanto riguarda il Lago Maggiore, si preferisce mantenere la dizione del Regolamento... da un ora prima dello spuntare del sole ad un ora dopo il tramonto..., sia perchè questo sistema è identico al dettato delle leggi regionali e vale per le acque italiane, sia perchè si evitano possibili contrasti con i conduttori della pesca professionale. Poichè nel seguito della discussione non vengono trovate soluzioni tali da poter conciliare le diverse posizioni, si decide di mantenere in sospeso la questione orari per portarla poi alla decisione della Commissione anche perchè viene fatto notare che la scelta non sembra dipendere da valutazioni di carattere tecnico scientifico, bensì dai sistemi di gestione della pesca ormai consolidati da parecchi anni nei due Stati. In merito alle successive proposte di modifica del RdA, i risultati finali della discussione sono riportati in forma sintetica nel prospetto sottostante che riassume la versione aggiornata e definitiva degli orientamenti del GdL e dei pareri conclusivi espressi dalla Sottocommissione, mentre nell allegato 1 è proposto un testo del nuovo Regolamento con evidenziate le parti modificate, nonchè quelle per le quali non è stato possibile raggiungere un parere unanime da parte della Sottocommissione. PROPOSTE DI MODIFICA DEGLI ARTICOLI DEL RDA Rif. RdA Proposte Osservazioni GdL parere art. 4 Spessore monofilo Perchè questi spessori? Si possono modificare? 4 pescate di prova nel 1995 con pubblicazione nel vol. 2 della Commissione. Efficacia di cattura delle reti in monofilamento ed in tortiglia, per tramaglio, agonera, volanti non ha mostrato differenze significative. Le prove hanno utilizzato diametri filati commerciali (0,10 e 0,06 mm rispettivamente per monofilo e tortiglia) che hanno dato esiti confrontabili. diametri più bassi rendono fragili i filati e comunque non sono disponibili in commercio nessuna modifica del RdA Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 4

5 art. 5 Destino pesci catturati con reti in periodo divieto Quelli che non raggiungono la misura minima devono essere immediatamente rilasciati. Quelli sopra la misura minima, devono essere consegnati ad un organo di controllo pubblico e destinati a enti di pubblica utilità (Ricoveri, Ospedali). Per questi pesci deve essere allestito un foglio di statistica dettagliato prima dello sbarco. Proposta interessante per la salvaguardia degli individui che non raggiungono la misura minima ed inoltre si compie un gesto generoso verso delle strutture di pubblica utilità. art. 5 Impiego di pesci vivi da esca Provvedimento già assunto dalla Commissione il 07 giugno 2002 con decorrenza dal art. 5 Tutela della fauna ittica in applicazione dell art. 6 della Convenzione il problema è stato sollevato per le catture eccessive con reti, anche di taglie sotto misura, che si verificano nella zona antistante al Ticino in concomitanza con la risalita e gli spostamenti del pesce regolamentazione già prevista nel RdA all articolo 5 non sembra possibile la consegna a scopo alimentare a enti che hanno già un loro regolamento sanitario per l acquisto e il consumo degli alimenti; comunque tale obbligo può essere imposto solo dalle autorità dei due Stati Inserire all ultimo capoverso art. 5 del RdA quanto approvato dalla Commissione il 07 giugno 2002; ovviamente il testo dovrà essere adeguato alle eventuali modifiche degli attrezzi del tipo tirlindana. Inserire come nuovo articolo del RdA, l interpretazione art. 6 già approvata da Commissione, oppure lasciare la normativa approvata secondo le forme da ciascun Stato. nessuna modifica del RdA verifica posa reti alla foce Ticino da parte uffici competenti favorevole no, nessuna modifica del RdA art. 5 Formazione di una zona di tutela permanente nell area della foce del Toce Oltre alla tutela prevista in applicazione dell art. 6 sulla foce del Toce si possono inserire anche le limitazioni previste dall ordinanza 07/99. Inoltre la zona a canneto deve essere protetta integralmente Le zone di rispetto per il ripopolamento devono essere tali per entrambi le categorie di pescatori L ordinanza italiana stabilisce che nella zona di protezione nell area lacustre compresa tra il Toce e la linea immaginaria dal ristorante Riviera (ex Beata Giovannina di Suna) alla località Oltrefiume, T. Selvaspessa di Baveno dal 1 ottobre al 20 dicembre di ogni anno, in aggiunta ai periodi di divieto stagionali per le singole specie ittiche, é vietato lasciare o mettere in posa reti delle categorie volante e da posta di qualsiasi tipo. Professionisti e dilettanti dovrebbero valutare la proposta di divieto di pesca generalizzato dal confine del parco (linea boe) fino e compreso le foci del Toce e del canale di Mergozzo. Conviene identificare anche una linea immaginaria dalla fine delle boe fino ad un punto a terra nella zona dove finisce il canneto Viene riconosciuto il dovere di salvaguardare una zona a canneto tra le più grandi del Maggiore. Ma le zone di protezione non devono far parte del R.d.A. in quanto assunte dalle autorità dei due Stati. Nessuna modifica del RdA. Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 5

6 art. 6 Divieto pesca gamberi Per i gamberi di origine esotica si chiede di togliere l obbligo di uccisione dopo cattura per poterli commercializzare vivi, o in subordine surgelati. Si chiede che l autorizzazione sia rilasciata individualmente ai soli pescatori di mestiere. La scomparsa del gambero autoctono e la proliferazione del gambero americano nonché la possibilità di commerciarlo, giustificano abrogazione obbligo uccisione. art. 7 Orari di pesca con attrezzi dilettantistici (da barca) Per il Maggiore, abolire gli orari di pesca dilettantistica dalla barca (come proposto per il Ceresio). In subordine miglior defini-zione orari quale per esempio dalla prima luce dell alba all ultima luce del tramonto. Per il Ceresio viene proposto di poter pescare dalla barca tutta la notte, evitando discrimina-zioni con uso della canna permessa da riva, nonchè con la pesca con reti In caso di accoglimento delle proposte, sarà necessario rivedere le limitazioni previste nelle Tabb. 2 e 4. Il provvedimento deriva dalla preoccupazione di Staub e della Commissione di limitare il più possibile il rischio che si possa diffondere in acque diverse dal Lugano la peste del gambero che ucciderebbe i popolamenti di gamberi autoctoni. Occorrono garanzie reali per poter concedere il trasporto di gamberi esotici vivi o surgelati, perchè non si può escludere una loro liberazione in acque non contaminate. Del resto è altrettanto vero che oramai vi è un ampia diffusione di gamberi esotici che hanno invaso diversi ambienti e quindi il processo di diffusione che si vuole limitare con l obbligo di uccisione dopo cattura resta comunque in atto per altre vie. Nuovi orari di pesca dalla barca riguardano soltanto la canna e non altri attrezzi sportivi. Proposta Romanò: lasciare inalterato l impianto del precedente regolamento, apportando soltanto una deroga che consenta di spostare alle ore la chiusura della pesca serale con canna dalla barca nei mesi compresi tra giugno ed ottobre. Bardelli: sul Maggiore, dove la pesca professionale è più estesa, la richiesta non può essere accolta per l evidente intralcio alle reti. Sarebbe invece preferibile mantenere l attuale formulazione del RdA perchè in linea con la regolamentazione di tutte le altre acque non soggette alla Convenzione. Parere sospeso. Decisione in commissione Parere sospeso. Decisione in commissione Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 6

7 PROPOSTE PER IL LAGO MAGGIORE (TABELLA 1 DEL RdA) Rif. RdA Proposte Osservazioni GdL parere Tab. 1 Periodo divieto pesce persico Dal 01 aprile al 01 giugno invece che dal al La richiesta di spostare il periodo di protezione del pesce persico a partire dal 1 aprile è motivata e giustificata in quanto l aumento lento e costante delle temperature dell aria influiscono anche sulle temperature medie dell acqua dove anch esse aumentano (ne danno prova i dati statistici dell ufficio federale delle acque e della geologia). Infatti confrontando i dati di alcune stazioni di controllo si nota chiaramente come negli ultimi 26 anni nel mese di aprile vi sia un leggero aumento con valori tra 0,2 e 0,3 C. Polli ed altri favorevoli anticipazione, ma contrari all allungamento periodo protezione perchè è un provvedimento troppo penalizzante senza un reale beneficio in quanto, se la deposizione è anticipata di 15 giorni, lo è anche la schiusa dei nastri ovarici. In questo modo rimangono invariati i divieti del lucioperca e vengono unificati i divieti di queste due specie sia per il Maggiore che per il Lugano. Voltana è stata introdotta anche nelle acque svizzere del Maggiore ma occorre sperimentazione per verificarne il funzionamento, l efficacia e la selettività di cattura favorevole divieti del persico 01/4 31/5 Maggiore e Lugano favorevole ordinanza 32 mm a galla favorevole proroga voltana, purchè si proceda alle verifiche catture PROPOSTE PER IL LAGO MAGGIORE (TABELLA 2 DEL RdA) Rif. RdA Proposte Osservazioni GdL parere Pt. 1.2 Bedina: Riaa d agon Definire l uso di questo attrezzo in base alle altre specie Da proibire anche durante il periodo di divieto della trota. Eventualmente si proporrà lo stralcio della rete. Pt. 2 Reti volanti e da posta Aumentare la lunghezza reti fino a 750 metri. Con 500 metri nelle attuali condizioni del lago, significa lavorare molto per ottenere poco, e d altronde il ridotto numero di pescatori rimasti non aumenterebbe eccessivamente la pressione di pesca. Tutti gli attrezzi di pesca, professionali o sportivi, devono essere efficienti perché altrimenti verrebbero scartati dai pescatori stessi: Nel caso specifico, la rete era comunque poco usata prima del suo divieto per l inquinamento da DDT (solo 2 reti in tutto il lago). La rete, proibita in Italia per divieto DDT, deve essere conservata perché è utile per la cattura dell agone, anche nell ottica di modificazioni del popolamento ittico del lago o per eventuali pescate di controllo. Il pericolo per la trota è inesistente, non solo dal 26/9 al 15/11, ma anche nei periodi consentiti, perchè il tipo di rete a circuizione non ne consente la cattura. Lo stesso pericolo per altre specie è pure scongiurato dalle limitazioni stagionali: la rete è proibita durante i divieti di: persico, lavarello, bondella e agone. In Italia di fatto è consentita la rete per trota (pt. 2.1) e, limitatamente alle acque piemontesi, la rete per lavarello (pt. 2.2). In Svizzera sono invece consentite in quanto non c è il divieto dei coregoni per il DDT La pressione di pesca è comunque fortemente diminuita per la riduzione del numero di pescatori e quindi il provvedimento è possibile togliere da nome altre specie il resto rimane invariato parere favorevole a ordinanza Com. Ital. previo parere Com. Sv. in commissione Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 7

8 Pt. 2.3 Rete volante e da posta Reet Pt. 2.4 da bundela mm e Reet da bundela mm Togliere proibizione ancoraggio della rete nel periodo di divieto della pesca alla trota e al luccio. La richiesta è motivata dal fatto che la proibizione è inutile al fine della protezione delle due specie in quanto la dimensione e la fittezza delle è tale da non consentire la cattura, ed è di impedimento alla attività lavorativa dei pescatori. Pt. 2.3 Rete volante e da posta Reet Pt. 2.4 da bundela mm e Reet da bundela mm Vista la precaria situazione della bondella si ritiene un attrezzo da proibire, pertanto se ne chiede la sospensione così da proteggere maggiormente la bondella che vive un periodo di marcata recessione. Questi due reti devono essere proibite fino a nuovo provvedimento della commissione previa verifica dell avvenuto riequilibrio del popolamento di bondelle nel lago. Pt. 7.1 Bilancino Si propone di estendere il lato max del bilancino da 1,0 a 1,5 metri. Causa il suo comportamento, la cattura del gardon da esca risulta difficile con il bilancino di 1 m di lato. Con 1,5 m se ne facilita la cattura invogliando tale pratica piuttosto che ricorrere all acquisto di esche vive non indigene facilmente reperibili in commercio. Pt. 9 Tirlindane Si propone di unificare il capitolo 9 del RdA in quanto di difficile lettura ed interpretazione, mantenendo validi i soli punti 9.1, 9.2 e 9.6. abrogando le restanti tirlindane. Motivo: l attuale descrizione risulta insensata e di difficile interpretazione non escludendo in pari tempo a priori le catture accidentali per le quali si fa già riferimento in altro art del RdA. Queste reti in Italia sono proibite per il DDT Non vengono mai posate a fondo e comunque i fondali sono sempre a profondità maggiori di m per cui si può proibire l ancoraggio su fondali inferiori a queste quote. Queste reti in Italia sono proibite per il DDT I motivi della diminuzione della bondella non sono riconducibili all azione di pesca bensì a ragioni di ordine biologico (oligotrofizzazione lago, riproduzione, competizione alimentare, riequilibri tra specie, ecc.) La regolamentazione citata si riferisce alla magliatura che cambia con l estate passando, a seconda dell accrescimento, da 32 a 34 mm. Occorre definire l uso in divieto dell alborella, tanto più nel Ceresio dove questa specie è proibita. Nel Ceresio dove è in vigore fino al 15/06/06 il divieto di pesca dell alborella, l uso del bilancino può essere consentito solo per le altre specie ittiche. In ogni caso le alborelle eventualmente catturate sono da rimettere immediatamente in acqua. Valutare se togliere la proibizione dell uso del bilancino durante il divieto dell alborella nel Maggiore Pt. 9.1 nome Molagna in luogo di Tirlindana Unificare i punti da 9.2 a 9.5 = nome: Tirlindana; specie: salmerino, luccio, pesce persico, agone, altre specie; dizione: con un massimo di 8 esche, artificiali o naturali, per attrezzo; nessuna limitazione d uso Pt. 9.6 invariato parere favorevole con la dizione: proibito l ancoraggio nel periodo di divieto della trota e del luccio su fondali con profondità inferiori a 20 metri Nella riunione del GdL Verba-no tale proposta è stata riesaminata e ritirata. Pertanto restano le disposizioni attuali. Parere favorevole a 1,5 m. Valutare il divieto d uso dell attrezzo in divieto specie, rendendo omogenea la norma parere favorevole secondo quanto descritto nelle osservazioni Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 8

9 Pt. 9.6 Cavedanera Chiusura della pesca con cavedanera (cane) dal 20 dicembre al 10 gennaio, in quanto in tale periodo di acque fredde la trota si trova in superficie e ne vengono catturate una notevole quantità di piccola taglia. Nel corso della Delegazione italiana era stato proposta la chiusura dal 20/12 al 24 gennaio, periodo in cui era comunque possibile l uso della Molagna Nello stesso periodo divieto di uso di esche vive e/o naturali Si fa osservare che in lago non vi sono riproduttori di trota e che le catture delle taglie piccole dipendono da passaggi molto vicini alla riva. parere contrario alla chiusura dell attrezzo No a distanze minime da riva ALTRE PROPOSTE PER IL LAGO MAGGIORE Rif. RdA Proposte Osservazioni GdL parere Misura minima pesce persico Richiesta di unificarla a cm 18 Nuova rete Voltana Proroga fino alla fine del 2005 della ordinanza 02/02 relativa alla istituzione della rete da fondo denominata voltana da inserire anche nel nuovo RdA Nuova rete Voltana Non si comprende come sia stato permesso dal l uso di questa rete nel bacino svizzero in quanto non è citata nella convenzione e dai verbali della Commissione risulta che la stessa era destinata unicamente ai pescatori italiani (per la cattura del pesce persico) in quanto colpiti dalle proibizioni relative al DDT, ora in parte abolite! L uso di questa rete è stato concesso ai pescatori del bacino italiano a titolo sperimentale due anni fa. Attualmente è stato richiesto un ulteriore periodo di prova di un anno. Riconoscimento reti Si propone che le reti vengano marcate sui gavitelli (segnali) con un numero di riconoscimento personale che in caso di controlli permetta l individuazione immediata del proprietario delle rete. Tale regola è da anni in vigore in Svizzera. sostanzialmente d accordo, ma occorre definire le modalità per l assunzione del provvedimento (le misure minime sono fissate dalla Convenzione) Proroga già discussa ed approvata nella precedente seduta del GdL (si veda Verb. 102) L eventuale inserimento nel nuovo RdA dipenderà dagli esiti delle sperimentazioni in corso: posa e levata della rete alla presenza di esperti della pesca sportiva; controlli del pescato da parte della vigilanza; controlli anche nella porzione svizzera del lago. Le posizioni delle Associazioni assai critiche sul rinnovo italiano dell uso della rete e sull introduzione della stessa anche nelle acque svizzere derivano anche dalla convinzione che tale attrezzo possa danneggiare il lago per catture eccessive di persico e/o di altre specie pregiate. In realtà tale rete è oggi impiegata per prendere il gardon durante le pescate di sfoltimento. In effetti, le prove fin qui eseguite e i dati riferiti dai pescatori professionisti presenti in Sottocommissione, indicano chiaramente che le catture di questa specie superano di gran lunga quelle del persico. In ogni caso, come scritto nel punto precedente, si rimane in attesa del completamento delle statistiche, comprese quelle svizzere che il dott. Bruno Polli si è impegnato a promuovere. Questo è possibile per le volanti Per le altre reti no perchè, evidenziandole coi gavitelli, vengono rubate o rovinate. Ampia discussione sulla questione, anche per capire l utilità di rendere riconoscibili i proprietari delle reti La legge italiana obbliga comunque di segnalare le reti non ai fini del controllo di pesca bensì della navigazione. favorevole, ma si dovrà procedere ad ordinanza eventuale inserimento in RDA solo se esiti favorevoli sperimentazione. deciderà commissione Si attendono esiti degli accertamenti sulla rete sospeso deciderà commissione Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 9

10 Divieto posa reti a meno di 30 m da: Porti, Attracchi, Bagni pubblici, foci dei fiumi Ticino, Maggia e Verzasca. Riteniamo opportuno aggiungere all art. 6 comma 2 della Convenzione:...,dai porti, dagli attracchi dei battelli del servizio regolare, dagli attracchi privati, dai cordoni di delimitazione dei bagni pubblici. Questo per permettere una navigazione sicura e maggior sicurezza alle persone presenti nell acqua. Abolizione limiti cattura italiani (Ordinanza 04/99) Da parte italiana viene chiesto l abolizione dei limiti giornalieri delle catture e di valutare l introduzione di un sistema di controllo statistico delle catture come già in uso per il bacino Svizzero. E una norma che potrebbe essere introdotta soltanto modificando la Convenzione. Anche in questo caso esistono divieti di pesca e di posa delle reti legate alla normativa della navigazione pubblica. Obbligo segna catture in Italia solo per legge. Comunque esistono iniziative regionali, ma anche a livello della FIPSAS, per l introduzione di un sistema statistico. Dalla discussione emerge comunque da parte di molti la contrarietà a liberalizzare i limiti giornalieri perchè c è una dimensione sportiva da rispettare. Per la zona italiana, si conviene di lasciare il provvedimento di limitazione fino all introduzione dell obbligo delle statistiche del pescato da parte delle Autorità competenti. Inoltre il Commissariato italiano si impegna a valutare con i professionisti le forme migliori per riprendere la statistica del pescato che era stata abbandonata nel 1996, in modo da iniziare la raccolta dei dati non appena verrà riaperta la pesca per le specie oggi vietate per il DDT. non si entra in materia resta in vigore ordinanza in Italia PROPOSTE PER IL LAGO DI LUGANO (TABELLA 1 DEL R.d.A.) Rif. RdA Proposte Osservazioni GdL parere Tab. 1 Periodo divieto pesce persico Si propone l anticipo del periodo globale di protezione di 15 giorni. Stessi provvedimenti assunti per Lago Maggiore per cui rimangono in vigore le date previste per il Ceresio favorevole divieti del persico 01/4 31/5 PROPOSTE PER IL LAGO DI LUGANO (TABELLA 2 DEL R.d.A.) Rif. RdA Proposte Osservazioni GdL parere Pt. 2 e3 Sviluppo lineare reti Aumento lineare della lunghezza max reti a m 1000 per tipo di rete. La richiesta va inquadrata nel particolare momento di grave declino della pesca professionale, che ha a disposizione un metraggio di reti nettamente insufficiente per le attuali condizioni del lago. Il metraggio é di parecchio inferiore in confronto agli altri laghi Italiani e Svizzeri. Polli fa notare che la pressione di pesca si è fortemente ridotta e quindi la richiesta ha un fondo di attendibilità seppure occorre discutere sullo sviluppo massimo delle reti da consentire. Muller spiega che il provvedimento riguarderebbe solo i titolari di cat. 1, cioè i veri professionisti. Emerge l esigenza di raccomandare l uso delle reti solo per una vera pesca professionale e se il principio venisse adottato diventerebbe più facile la valutazione dello sviluppo massimo delle reti. sospeso e da definire in commissione dove verrà proposto un aumento massimo più limitato Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 10

11 Pt. 2 Reti volanti riadaresc Introdurre una nuova rete riadaresc 40-48mm, lunghezza massima 1000, altezza massima 150, proibita durante il divieto dei coregonidi. Pt. 2.3 Reti Pantera per agone Ridurre maglia rete a mm; Abrogare: non può essere posata ad una profondità superiore a 3m dal pelo dell acqua nonchè la proibizione durante il divieto della trota. Motivazioni: con la maglia 37 mm si catturano soggetti troppo sviluppati non richiesti dal mercato; gli agoni si catturano, in certe stagioni, anche a pelo d acqua; il tipo di rete non consente la cattura di trote e la proibizione in divieto della stessa comporta una perdita importante perchè in settembre ed in ottobre le catture di agone sono buone e la richiesta sul mercato è marcata. Pt. 6 Bertovello Nuovo pt 6.2 Bertovello o casse per gamberi. Deve avere un volume massimo di 100 litri; può essere munito di una o due entrate. Consentito utilizzo di 6 bertovelli al massimo. Utilizzo unicamente per la cattura di gamberi. Oggetto di autorizzazione individuale. Nuovo pt 6.3 Nassa professionistica maglia minima 20 mm. Volume non eccedentee 4 mc. Consentito utilizzo massimo di 6 bertovelli. Proibito durante divieto del pesce persico. Tale rete è stata già introdotta in via sperimentale I risultati verranno visti in Commissione e, se favorevoli, la rete verrà introdotta nel RdA, ma deve ancora essere definita la lunghezza massima. Si dà atto che c è una ripresa dell agone e pertanto, se questa venisse limitata, potrebbe essere favorito lo sviluppo del lavarello. La rete deve essere proibita durante il divieto dell agone, della trota e anche dei coregoni. Per la trota si può valutare la richiesta in base ai dati termici e di ossigeno disciolto tra settembre e novembre per verificare l eventuale dannosità della rete posta a galla Al riguardo, nella seduta odierna, il dott. Polli conferma che non vi è separazione tra agoni e coregoni, mentre sarebbe opportuno tenere sotto osservazione la trota. Polli sottolinea che la proposta è sensata e permette di sfruttare al meglio la corona lacustre, tuttavia il tutto rimane condizionato dalle decisioni chela Commissione assumerà nei riguardi della gestione del gambero esotico. Secondo Müller la nassa dovrebbe essere di maglia 20 mm, lunghezza 2 m, altezza max 1,25 x 1,25 m, con le limitazioni proibito durante il divieto del persico Müller fa presente che talvolta è difficile mettere le reti per la cattura del pesce persico nel Ceresio con una zona litorale poco sviluppata. La nassa è un attrezzo selettivo per specie e taglia degli individui pescati ed inoltre permette, nella stagione calda, di prelevare il pesce vivo e sarebbe così garantita la freschezza del prodotto finale. L attrezzo è permesso negli altri laghi svizzeri e la sperimentazione dell efficacia è facile. inserimento in RDA solo se esiti favorevoli sperimentazione favorevole a mm rimane il divieto di posa su profondità > 3 m proibizione in divieto di agone, coregone e trota con verifica per quest ultima parere favorevole, pt. 6.2 e 6.3, ma legato a decisione commissione su possibilità di consentire il trasporto di gamberi esotici vivi o surgelati. Pt. 7.1 Spaderna Si propone una lunghezza massima di 50 m e ed un massimo di 25 ami con le seguenti restrizioni: deve essere posata perpendicolarmente alla riva; la sua utilizzazione è vietata durante il periodo di divieto del persico; il numero è limitato a 4 fili per barca. Merlo fa presente che l uso è molto limitato sia per numero di pescatori che per zone di pesca e che in ogni caso se ne può limitare il numero di ami se usato come attrezzo dilettantistico Viene fatto però notare che in Italia la spaderna è considerata attrezzo professionale e la posa parallela alla riva di oltre 300 m per imbarcazione crea un notevole impedimento per la posa delle reti. In termini di principio, se l attrezzo è classificato non professionale, il n di esche dovrà essere limitato. Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 11

12 Pt. 8.1 Bilancino Si propone lato massimo del bilancino da 1,0 a 1,5 metri. Stesse motivazioni Pt. 7.1 Maggiore Pt. 10 Tirlindane Si propone di unificare il capitolo 9 del RdA in quanto di difficile lettura ed interpretazione, mantenendo validi i soli punti 9.1, 9.2 e 9.6. abrogando le restanti tirlindane. Occorre definire il divieto d uso dell attrezzo in divieto specie, rendendo omogenea la norma Valutare se inserire dizione: eventuali alborelle catturate vive sono da rimettere subito in acqua. Pt nome Molagna in luogo di Tirlindana Unificare i punti da 10.2 a 10.5 = nome: Tirlindana; specie: salmerino, luccio, pesce persico, agone, altre specie; dizione: con un massimo di 8 esche, artificiali o naturali, per attrezzo; nessuna limitazione d uso Pt invariato Parere favorevole a 1,5 m. parere favorevole secondo quanto descritto nelle osservazioni ALTRE PROPOSTE PER IL LAGO DI LUGANO Rif. RdA Proposte Osservazioni GdL parere Abrogazione art. 6 Convenzione Si è proposto l'abrogazione dell'art 6 della Convenzione in quanto, stando alle dichiarazioni di Staub, non ha più motivo di esistere. Limitazione catture pesca sportiva Introduzione numero massimo catture giornaliere per pesca dilettantistica. Revisione tabella periodi minimi di divieto Revisione della tabella dei periodi minimi di divieto in quanto superiori agli altri laghi e creano problemi alla pesca professionale. Divieto di pesca dai ponti La pesca dai ponti è vietata. Specialmente sul ponte italo-svizzero a Ponte Tresa tale pesca crea un notevole intralcio e disturbo al passaggio pedonale E una norma che potrebbe essere introdotta soltanto modificando la Convenzione. Si prende atto della proposta senza dar alcun seguito. Motivazione: Occorre che la pesca dilettantistica si attenga alla sua specifica natura di svago; i pescatori dilettanti prelevano dal lago una quantità, secondo noi, ingiustificata di pesce pregiato Norme che potrebbero essere introdotte soltanto modificando la Convenzione. E una norma che potrebbe essere introdotta soltanto modificando la Convenzione. Anche in questo caso esistono divieti di pesca e di posa delle reti legate alla normativa della navigazione pubblica. non si entra in materia restano in vigore disposizioni vigenti non si entra in materia non si entra in materia PROPOSTE DI MODIFICA DEL TITOLO 4 DEL RDA (FIUME TRESA) Rif. RdA Proposte Osservazioni GdL parere Art. 7 Pesca dilettantistica nel tratto iniziale del fiume Tresa (Ponte della Dogana chiusa di regolazione delle acque) Inserire le modifiche già assunte a tempo determinato onde renderle definitive Modifica approvata da Commissione il 13 giugno 2003 con decorrenza dal e fino al da integrare art. 4 (attrezzi di pesca consentiti) e art. 7 (possibilità pesca notturna) come meglio specificato nell allegato 1 parere favorevole Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 12

13 4.4. Modificazioni in seno alla Commissione. Il dott. Polli comunica che all interno della Delegazione svizzera sono stati decisi alcuni cambiamenti che hanno comportato la nomina di nuovi componenti nella Sottocommissione: la dott.ssa Pascale Steiner esperta ittiologa, in sostituzione del dott. Andreas Hertig, che si è trasferito dall UFAFP ad altro servizio presso il Cantone di Zurigo; il signor Rolf Müller, presidente dell associazione Assoreti, al posto del signor Elio Polli; il signor Bruno Gianella, esperto pescatore professionista, in sostituzione del signor Aldo Cellina. Il dott. Polli informa inoltre che i membri dimissionari saranno inviati alla prossima seduta di Commissione in modo da poterli ringraziare di persona per l attività svolta in modo capace e responsabile. Il prof. Grimaldi, anche a nome della Delegazione italiana, si associa ai ringraziamenti ed esprime dispiacere per il congedo dei tre amici che hanno accompagnato per tanto tempo con competenza ed impegno i lavori dei vari organismi della Commissione. Unendosi alle espressioni di stima ed amicizia nei confronti dei dimissionari, il dott. Calderoni annuncia che il prof. Grimaldi ha manifestato al Commissario italiano il fermo proposito di lasciare l incarico di presidente della Sottocommissione. Il dott. Marco Zacchera, proprio per l amicizia e la stima che lo legano da tantissimi anni al prof. Grimaldi. avrebbe voluto annunciare personalmente alla Sottocommissione questa decisione, ma non potendolo fare per gli impegni da parlamentare, ha pregato di leggere questo scritto: Cari amici, è da quando è stata costituita questa Sottocommissione, nel 1989, che il prof. Ettore Grimaldi ne è competente ed attivo presidente. Ma già da molto tempo prima egli aveva svolto funzioni ufficiali nell ambito dell ittiologia applicata alla gestione della pesca nei laghi e in particolare come segretario del Consorzio Tutela Pesca Lago Maggiore. Una figura quindi veramente insostituibile, oltre che un caro amico; ed è per questo che sono rimasto vivamente dispiaciuto quando, qualche tempo fa, mi ha annunciato di volersi dimettere dalla presidenza della Sottocommissione. Ho invano cercato di spingerlo a cambiare decisione, anche se mi ha fatto comunque piacere sapere che egli avrebbe continuato a far parte della Sottocommissione. Preso dunque atto a malincuore della sua decisione, mi sono attivato con il collega dott. Erich Staub per indicare uno specialista di valore che potesse assumere le sue funzioni. Così entrambi abbiamo pensato di chiedere all amico Bruno Polli di subentrargli, anche per dare luogo a un alternanza fra le due rappresentanze nazionali. Molto cortesemente e responsabilmente egli ha dichiarato una sua disponibilità di massima che, non potendo essere presente per un concomitante viaggio all estero, vi comunico con questo mio scritto tramite il segretario dott. Calderoni affinché si possa poi procedere alla nomina formale di Bruno Polli in occasione della prossima seduta di Commissione del 10 giugno. Sono certo di interpretare il pensiero di tutti nel ringraziare non in modo formale ma in spirito di amicizia Ettore Grimaldi per la grande collaborazione che ci ha fornito in tutti questi anni e che sono sicuro continuerà a fornire in seno ai nostri organismi, dando così prova di dedizione alla pesca dei nostri laghi di cui gli si dovrà essere sempre riconoscenti. Con questo sincero ringraziamento a Ettore, invio a lui ed a tutti voi un cordiale ed affettuoso saluto. Il prof. Grimaldi chiarisce che le sue motivazioni partono dal convincimento che gli anziani debbono ritirarsi per lasciare posto ad esperienze nuove. Così ha fatto all Università, dalla quale è in pensione da cinque anni, ed altrettanto desidera fare come presidente della Sottocommissione anche perchè il suo contributo di lavoro e di coordinamento in questo incarico così prolungato nel Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 13

14 tempo esso risale infatti formalmente al 1989, ma di fatto ad oltre 35 anni di attività ininterrotta nell ambito della gestione delle pesca nel Lago Maggiore fatalmente tende ad appannarsi e a deteriorarsi. Ed è soprattutto con questo spirito che lascia la presidenza, alla quale si è permesso di indicare come subentrante l amico Bruno, grandissimo conoscitore delle problematiche della gestione della pesca svizzere ed italiane e persona assolutamente idonea per competenza e professionalità. Esprimendo tutta la sua gratitudine per la stima manifestata nei suoi confronti dal prof. Grimaldi, il dott. Polli interviene per ringraziare anche a nome della delegazione svizzera l amico Ettore per il formidabile apporto che ha saputo dare per tantissimi anni alla Sottocommissione e all intero consesso internazionale, frutto di una grande capacità gestionale sempre sorretta da un limpido rigore scientifico e da un assiduo impegno professionale. Il dott. Polli sottolinea poi come la permanenza del prof. Grimaldi nella Sottocommissione assicuri un indiscutibile punto di riferimento e di grande competenza al servizio di tutti. E questa garanzia è l elemento principale che lo ha sorretto nella decisione di accettare l impegno a svolgere in un prossimo futuro le funzioni di presidente della Sottocommissione. Il dott. Calderoni così come molti membri delle due delegazioni riaffermano la loro stima ed amicizia nei confronti del prof. Grimaldi e si dicono dispiaciuti per la sua decisione di abbandonare la presidenza della Sottocommissione. Tuttavia fanno notare come la scelta del dott. Bruno Polli sia indubbiamente la migliore per la sua preparazione ed esperienza e allo stesso tempo rappresenti anche la continuità dell operato scientifico e tecnico che ha sempre caratterizzato l azione di questo organismo a supporto della Commissione Rinvio pubblicazione 4 volume della Commissione. Il dott. Calderoni informa di non essere riuscito a completare la redazione del testo del quarto volume della Commissione. La situazione degli articoli previsti è la seguente: In memoria di Franco Tommasini. È pronto ma potrà essere meglio completato con un ulteriore pezzo scritto dal dott. Polli. Approfondimenti sulla biologia dell alborella del Verbano e sperimentazione di modelli operativi per la sua reintroduzione nel Lago di Varese. È pronto. Biologia del gardon nel Lago di Lugano. È disponibile il riassunto in italiano, ma mancano tutte le figure in una forma elettronica gestibile per eventuali modifiche ed inserimento nel testo, nonchè le relative didascalie in italiano. Andamento della pesca professionale sul Lago di Lugano. Per rispettare il quadriennio che parte dal 2000, il dott. Polli lo dovrà aggiornare al Sintesi dei principali risultati delle indagini sul DDT e altri contaminanti nel comparto ittico del Lago Maggiore. È l articolo più problematico da scrivere, non solo perchè si sono determinate nuove situazioni di consumo alimentare umano e quindi di possibilità di pesca ormai diverse per ciascuna delle tre zone amministrative del lago (si veda il successivo paragrafo 4.8), ma anche perchè i dati del pesticida, misurati da tre laboratori distinti, non sembrano tra loro confrontabili. Inoltre è già uscita una pubblicazione specifica, pubblicata sui volumi della Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere e sul sito WEB della CIPAIS stessa, che consente una informazione completa sull argomento e che a breve sarà raggiungibile tramite link dal nostro sito CISSP ormai in fase di avanzata realizzazione (prossimo paragrafo 4.6). Il dott. Calderoni fa inoltre presente che il rinvio della pubblicazione del 4 volume alla fine del 2005 potrà consentire una serie di aggiornamenti che emergeranno dopo la riunione del 10 Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 14

15 giugno della Commissione. In particolare potranno essere pubblicati il nuovo Regolamento di Applicazione, l organigramma degli organismi della Commissione e dei componenti le due Delegazioni, l indirizzo del nuovo sito della CISSP e, infine, un articolo sulla storia della Commissione in sostituzione di quello precedentemente previsto sul DDT nel comparto ittico. Dopo una breve discussione viene unanimemente riconosciuta l opportunità del rinvio della pubblicazione previa decisione della Commissione nella sua prossima seduta Sito internet della Commissione Per mezzo di un videoproiettore il dott. Hertig mostra la prima bozza del sito Web della Commissione illustrandone l home page e la struttura. Il sito che potrebbe essere denominato CISSP (Commissione Italo-Svizzera Sulla Pesca) si apre presentando un logo con le bandiere dei due Paesi sormontate da un pesce stilizzato mentre nella pagina compaiono i capitoli e sottocapitoli relativi alla Commissione, alle acque comuni e ai comunicati. Ad un primo esame relativamente alla grafica del sito, alle sue articolazioni e alla facilità di consultazione emergono consensi sulla scelta del logo ma anche alcune perplessità sulla completezza dello sviluppo complessivo del progetto. Inoltre sorgono dubbi relativamente alla possibilità o meno di gestione diretta del sito da parte delle segreterie delle due Delegazioni, per l indubbia necessità di aggiornamento continuo delle informazioni soprattutto nel campo delle regolamentazioni di pesca. Al termine della discussione viene pertanto deciso che il dott. Polli, il prof. Grimaldi ed il dott. Calderoni si rechino a Giubiasco presso la società FTIA per concordare con i responsabili le modifiche da apportare alla seconda bozza del sito in tempo utile per un esame definitivo da parte della Commissione Informativa su sperimentazione reintroduzione alborella nel Lugano. Il signor Ezio Merlo comunica che nel corso di una apposita riunione tenutasi a Lugano il 24 marzo scorso si è fatto il punto sull avanzamento del progetto di reintroduzione dell alborella nel Ceresio. Anche se è presto per una valutazione definitiva, i risultati raggiunti nel biennio sembrano incoraggianti, tanto è vero che da parte della Società di pesca Stretto di Lavena sono state segnalate alcune catture di alborella nella zona interessata dalla sperimentazione. Pertanto, anche alla luce dei pareri espressi dal dott. Polli dell Ufficio Caccia e Pesca del Cantone e dal dott. Cesare Puzzi della Graia si è convenuto di continuare per il terzo anno consecutivo il progetto di recupero dell alborella che vede coinvolto sia dal lato operativo che finanziario numerose Associazioni di Pesca dilettantistiche svizzere ed italiane e che si spera possa essere prossimamente inserito in un contesto di sussidio Interregg III tramite la Provincia di Varese, la Provincia di Como e lo Stato del Cantone Ticino Informativa su situazione fermo pesca per DDT nelle acque italiane del Maggiore. Il dott. Calderoni informa che per le acque lombarde del Lago Maggiore, con Decreto della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia n del , è stata disposta la concessione all utilizzo per uso alimentare umano di lavarello o coregone, bondella, scardola e alborella. Rimane invece in vigore il divieto di uso alimentare umano e di pesca per l agone. Nelle acque piemontesi del lago restano inalterati i divieti di uso alimentare umano e di pesca per agone, bondella ed alborella. Per quest ultima specie, al fine di salvaguardarne la ripresa del popolamento, la pesca è consentita soltanto per approvvigionamento di esca viva, sia nelle acque piemontesi che Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 15

16 lombarde, impiegando gli attrezzi delle categorie Cattura di pesci da esca (Pt. 7 della Tab. 2 del R.d.A.) e Canna (Pt. 10 della Tab. 2 del R.d.A.), con le modalità e le limitazioni previste dal Regolamento di Applicazione. A seguito del Decreto della Regione Lombardia, il Commissario italiano ha immediatamente scritto alla Regione Piemonte per sollecitare un provvedimento analogo, ma finora non c è stata risposta anche perchè ci sono appena state le elezioni con un cambio dei vertici politici dell Ente. Nel prendere atto con soddisfazione del miglioramento intervenuto a livello delle concentrazioni medie del DDT nelle carni dei pesci, l intera Sottocommissione formula l auspicio che si possa finalmente riprendere su tutto il lago l attività di pesca interrotta ormai da quasi 9 anni per l emergenza DDT. Nel frattempo richiama l attenzione dei rappresentanti dei due Paesi sulla necessità di continuare le pescate selettive di agone e gardon per salvaguardare il popolamento ittico del lago e minimizzare i riflessi negativi indotti dal blocco prolungato della pesca Proposta o.d.g. Commissione. Con parere unanime delle due Delegazioni viene proposto il seguente ordine del giorno per la seduta del 10 giugno della Commissione: 1 Approvazione dell O.d.G. 2 Approvazione verbale di Commissione n. 100 (Pallanza, ). 3 Presa d atto verbali di Sottocommissione n. 101 (Pallanza, 06/10/04) e 104 (Gudo, 11/04/05) nonchè dei G.d.L. Modifiche RdA n. 102 (Pallanza, 14/02/05) e 103 (Gudo, 14/03/05). 4 Modifiche in seno alla Commissione e alla Sottocommissione 5 Rapporto informativo pescato 2004 nel Lugano e dati statistici acque comuni. 6 Aggiornamento situazione DDT Lago Maggiore. 7 Sito internet CISSP e 4 volume Commissione. 8 Esiti accertamenti su nuove reti (riadaresch per Lugano e voltana per Maggiore) 9 Esame e approvazione nuovo R.d.A. 10 Valutazione opportunità revisione Convenzione 11 Aggiornamento su tentativo reintroduzione alborella nel Lugano 12 Attività della Commissione nel triennio Prossima riunione della Commissione e della Sottocommissione Varie ed eventuali. Visto il prolungamento della seduta vengono comunicate brevemente dal signor Merlo due tematiche che potranno essere discusse in una prossima riunione. Esse si riferiscono al Ceresio e riguardano la situazione ambientale del Golfo di Agno, che sembra compromessa per la presenza apporti inquinanti, nonchè l azione di salvaguardia e recupero delle aree a canneto Situazione ambientale del Golfo di Agno Il signor Merlo informa che la Federazione Ticinese di Acquicoltura e Pesca ha richiesto un incontro con i competenti uffici Cantonali per una valutare le cause e i possibili rimedi della situazione anomala e preoccupante denunciata dai pescatori del Golfo di Agno. Infatti in questo golfo dove tramite il Vedeggio defluiscono le acque di scarico del depuratore di Bioggio che serve la città di Lugano, si é notato una importante rarefazione della fauna ittica e la mancanza di alghe acquatiche, mentre nel resto del lago i pesci e le alghe sono ultimamente in crescita d'abbondanza. Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 16

17 Salvaguardia e recupero canneti nel Lago di Lugano Il signor Merlo informa che la Federazione Ticinese di Acquicoltura e Pesca, in collaborazione con l'ufficio della Protezione della Natura del Canton Ticino, ha programmato e commissionato un progetto di salvaguardia e ripristino dei canneti nel Lago di Lugano che é stato intitolato ad Ermes Maccanetti, in memoria di un caro amico a tutti noi noto e già membro della Sottocommissione. Concretamente, si é affidato ad un esperto un monitoraggio di tutti canneti esistenti e allestito un catasto di quelli storici scomparsi della parte svizzera del lago. Nel bacino meridionale si é già provveduto nei due ultimi anni ad azioni di recupero, peraltro ben riuscite, di due canneti di notevole importanza storica: uno a Riva San Vitale e l altro a Carabbietta.. Inoltre, nel bacino Nord è in fase sperimentale la piantumazione di un nuovo canneto a Lugano, in collaborazione con il Municipio di Lugano, di fronte al Parco Ciani. Infine è in avanzata fase di creazione un progetto di formazione di un nuovo canneto fra Castagnola e Gandria Prossima riunione della Sottocommissione. La data e la località della prossima riunione della Sottocommissione saranno fissate al termine della seduta di Commissione prevista per il 10 giugno Poiché non vi sono ulteriori richieste da parte dei presenti, il prof. Grimaldi li ringrazia per l attiva partecipazione e dichiara chiusa la seduta alle ore Gudo, 11 aprile 2005 Segreteria di coordinamento della Commissione italo-svizzera per la pesca dott. Alcide Calderoni Seduta di Sottocommissione del 11/04/05, Gudo pag. 17

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