Domanda: Dovrà essere presa in considerazione l'entità del diritto annuale versato nel 2011 o per il 2012?

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1 FAQ Rinnovo del Consiglio camerale Aggiornate al 17/09/2013 Indice 1- Calcolo del diritto annuale 2- Data di riferimento per il calcolo del diritto annuale 3- Calcolo del valore aggiunto per associazione 4- Quesito sulle unità locali (art. 2, comma 3, allegato B, Decreto 156) 5- Imprese artigiane dell autoriparazione 6- Allegato A del D.M. n. 156/2011: piccole imprese e imprese artigiane 7- Elenchi imprese associate e settori di riferimento 8- Partecipazione all assegnazione di più seggi 9- Definizione di piccola impresa 10- Definizione di impresa iscritta al Registro Imprese 11- Partecipazione delle associazioni all attribuzione dei seggi del settore artigianato 12- Imprese appartenenti agli altri settori 13- Fonti dei dati degli occupati delle imprese associate 14- Data di riferimento pagamento quote associative 15- Normative delle associazioni e versamento quote associative 16- Iscrizione di una impresa ad una associazione e posizione nel Registro Imprese 17- Apparentamento tra associazioni e seggio per le piccole imprese 18- Modalità di deposito della dichiarazione di apparentamento 19- Codici base di iscrizione alle sezioni del Registro imprese Per altri quesiti, vedi file con risposte del MSE 1- Calcolo del diritto annuale Come viene calcolato il diritto annuale? Il diritto annuale viene calcolato dalla Camera e non va quindi inviato dalle associazioni. Peraltro, nell allegato B) con l elenco delle imprese non c è un campo diritto annuale. Infocamere ha previsto una procedura per l incrocio dei nominativi delle imprese con i dati del diritto annuale e degli addetti risultanti dal Registro Imprese, secondo modalità già attivate in altre Camere in cui è stato di recente rinnovato il consiglio. 2- Data di riferimento per il calcolo del diritto annuale Dovrà essere presa in considerazione l'entità del diritto annuale versato nel 2011 o per il 2012? Visto quanto riportato all art. 2 sui dati del numero di imprese e occupati, i dati del diritto annuale dovranno essere per analogia quelli del 2012 dal momento che ai 1

2 commi b) e c) dell art 2 si fa riferimento ai dati di imprese occupati al dell anno precedente alla pubblicazione dell avviso da parte della Camera (previsto per il ) 3- Calcolo del valore aggiunto per associazione Come posso sapere il valore aggiunto dei miei associati? Il valore aggiunto per occupato è un dato complessivo di settore (e non di impresa) che viene ricavato dalla Camera dai dati di base inviati da Unioncamere nazionale al momento della ripartizione dei seggi tra i settori e anche questo non deve essere trasmesso dalle Associazioni. I dati del valore aggiunto verranno inviati dalla Camera alla Regione assieme alla documentazione trasmessa dalle associazioni e altre organizzazioni (art. 2 e 3 decreto 156) e ai citati dati del diritto annuale, ai fini del calcolo della rappresentatività di ogni associazione (v. art. 9) per l attribuzione dei seggi di ciascun settore che verrà fatta dalla Regione. 4- Quesito sulle unità locali (art. 2, comma 3, allegato B, Decreto 156) Nel modello allegato B è possibile indicare il numero delle Unità Locali o è necessario indicare l'indirizzo di ogni singola UL? Va indicato il numero REA dell unità locale. 5- Imprese artigiane dell autoriparazione Le aziende dell'autoriparazione, quando sono iscritte all'albo imprese artigiane, vanno conteggiate nell'artigianato o nel commercio? Vanno conteggiate nell artigianato v. art. 4, comma a), decreto 155 (v. anche FAQ punto 12) 6- Allegato A del D.M. n. 156/2011: piccole imprese e imprese artigiane È possibile modificare l allegato A del D.M. n. 156/2011 al fine di poter inserire i dati relativi alle piccole imprese e calcolarne la relativa rappresentanza? Ai sensi dell articolo 2, comma 5, del dm n. 156/2011, le organizzazioni che intendano partecipare alla ripartizione dei seggi in più di uno dei settori economici previsti dallo statuto camerale, ovvero intendano partecipare all interno del proprio settore anche all assegnazione della rappresentanza delle piccole imprese, devono fornire attraverso la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (all. A) le relative notizie e i dati, in modo distinto rispettivamente per ciascuno dei settori di proprio interesse, ovvero distinguendo tra piccole imprese e altre imprese associate. 2

3 Quindi si dovrà integrare in tal senso l all. A specificando che un certo numero di imprese dichiarate sono piccole imprese e fornendo uno specifico elenco di tali imprese. In sostanza dovranno essere forniti due elenchi di cui: - uno contenente tutte le imprese dichiarate con le quali calcolare la rappresentanza socio economica, - e uno contenente le piccole imprese con le quali partecipare all assegnazione del relativo seggio (previsto per i soli settori di agricoltura, industria e commercio). A tal fine sarà necessario integrare il punto 4) dell allegato A) indicando che una parte del totale delle imprese dichiarate sono piccole imprese numero che risulterà da un ulteriore elenco B depositato presso la camera di commercio su apposito supporto digitale. L allegato A) sarà poi anche integrato nella parte iniziale specificando che si intende partecipare anche all assegnazione della rappresentanza delle piccole imprese. 7- Elenchi imprese associate e settori di riferimento Nel caso in cui un Organizzazione imprenditoriale partecipi all assegnazione del seggio o dei seggi in un solo settore proponendo anche imprese che operano in altri settori, si devono considerare solo le imprese operanti nel settore di riferimento? (l Organizzazione che concorre per un determinato settore non potrebbe, quindi, segnalare tutte le imprese ad essa iscritte ma che appartengono ad altri settori). L organizzazione imprenditoriale può partecipare all assegnazione di un seggio solo con le imprese operanti nel settore di riferimento nella considerazione che la rappresentanza va calcolata con riferimento alle sole imprese del settore di riferimento (articolo9, comma 2 lett. a) del dm n. 156/2011). 8- Partecipazione all assegnazione di più seggi Nel caso in cui un Organizzazione imprenditoriale partecipi all'assegnazione del seggio in più settori economici, tale organizzazione deve fornire notizie e dati relativi al numero di imprese e al numero degli occupati in modo distinto per ciascun settore di proprio interesse? È vietato utilizzare la stessa impresa in due settori diversi? Le associazioni possono includere nell elenco imprese che svolgono più attività, purché operino anche nel settore di riferimento; dette imprese possono essere incluse in alternativa in elenchi utili per l ottenimento di seggi di altri settori nei quali ovviamente opera l impresa: al fine di evitare la duplicazione delle imprese non è quindi possibile utilizzare da parte di una stessa associazione la stessa impresa per la partecipazione all assegnazione di seggi diversi, come espressamente chiarito dall articolo 2, comma 5, ultimo periodo, del DM 156/2011. Non è vietato, invece, che due diverse associazioni cui la stessa impresa con attività promiscua aderisce, la includano ciascuna in un elenco diverso di un settore in cui comunque l impresa operi. 3

4 9- Definizione di piccola impresa e assegnazione della relativa rappresentanza Dove è definito il concetto di piccola impresa? È contenuto all art. 1 del decreto 156/2011, nel quale vengono definite «piccole imprese», 1) per il settore dell industria, le imprese che hanno meno di 50 occupati; 2) per il settore del commercio le imprese iscritte nella sezione speciale dei piccoli imprenditori del registro delle imprese; 3) per il settore dell agricoltura, i coltivatori diretti, di cui all articolo 2083 del codice civile; Si riportano di seguito le precisazioni fornite dal MISE sulle modalità di partecipazione delle associazioni all assegnazione del seggio per le piccole imprese (circolare del ) 3.3) Assegnazione rappresentanza delle piccole imprese Ai sensi dell articolo 2, comma 5, del decreto n. 156/2011, le organizzazioni imprenditoriali che intendono partecipare alla ripartizione dei seggi in più di uno dei settori economici previsti dallo statuto camerale, ovvero intendono partecipare all interno del proprio settore anche all assegnazione della rappresentanza delle piccole imprese, devono fornire in modo distinto rispettivamente per ciascuno dei settori di proprio interesse, ovvero distinguendo tra piccole imprese e altre imprese associate. Nel caso in cui le organizzazioni imprenditoriali intendano partecipare all interno del proprio settore anche all assegnazione della rappresentanza delle piccole imprese è necessario che le stesse integrino in tal senso l allegato A, specificando che un certo numero di imprese dichiarate sono piccole imprese, e forniscano uno specifico elenco di tali imprese. Le organizzazioni saranno, quindi, tenute alla presentazione di due elenchi di cui uno contenente tutte le imprese dichiarate, con le quali sarà calcolata la rappresentanza socio economica della stessa organizzazione, e uno contenente solo le piccole imprese con le quali partecipare all assegnazione del relativo seggio. Il punto 4) dell allegato A dovrà essere integrato indicando che una parte del totale delle imprese dichiarate sono piccole imprese, numero che deve naturalmente corrispondere a quello risultante dal relativo elenco B, l allegato A sarà poi anche integrato nella parte iniziale specificando che si intende partecipare anche all assegnazione della rappresentanza delle piccole imprese. 10- Definzione di impresa iscritta al Registro Imprese Cosa si intende per impresa iscritta? Secondo i criteri stabiliti dall'art. 4 del decreto 4 agosto 2011 n. 155 le imprese iscritte sono costituite dal numero complessivo delle imprese, delle unità locali e delle sedi secondarie operanti nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Padova, iscritte o annotate nel Registro delle Imprese e nel repertorio delle notizie economiche e amministrative al 31 dicembre

5 Vengono incluse le imprese iscritte la cui procedura di liquidazione, fallimento o cancellazione non sia conclusa e registrata come tale nel Registro delle Imprese ed escluse le imprese con le pratiche di iscrizione risultanti "giacenti" o "in attesa di esame". 11- Partecipazione delle associazioni all attribuzione dei seggi del settore artigianato Un associazione che raggruppa le imprese artigiane può partecipare alla ripartizione dei seggi del solo settore dell artigianato includendo tutte le imprese ad essa associate? (comprese le imprese dei trasporti e le altre attività che sono escluse nella fase di calcolo dei seggi da assegnare al settore artigianato come previsto dall art. 4 del decreto 155/2011) La questione è stata chiarita da una circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del che si riporta di seguito per la parte relativa alla domanda in questione. In linea generale, un'associazione che intende concorrere all'assegnazione dei seggi del settore artigiano può computare le imprese che esercitano un'attività riconducibile all'agricoltura, all'industria, al commercio, ovvero agli altri settori. Le eventuali altre imprese aderenti alla medesima Associazione potranno essere utilizzate per concorrere ai rispettivi seggi del credito, delle assicurazioni, dei trasporti e spedizioni, del turismo e dei servizi alle imprese. 3) Divieto di duplicazione e libertà di individuazione del settore nel cui elenco includere un impresa Codesta camera di commercio ha chiesto se lo scrivente condivide l interpretazione in base alle quale è rimessa alla scelta dall organizzazione l individuazione del settore per la quale utilizzare l impresa, purchè quest ultima operi in quel settore e non vengano effettuate duplicazioni. Inoltre, ha chiesto, in assenza di specifiche disposizioni dettate dal decreto n. 156/2011, se è corretto estendere l applicazione dei criteri di cui all articolo 4 del decreto 4 agosto 2011, n. 155, definiti per evitare duplicazioni nelle procedure di calcolo per la ripartizione dei seggi, anche ai procedimenti disciplinati dal decreto n. 156/2011. In particolare codesta camera si riferisce al caso in cui l organizzazione intende partecipare all assegnazione del seggio del settore artigianato e chiede se l organizzazione possa utilizzare tutte le imprese artigiane che aderiscono ad essa, facendo quindi, prevalere lo status di artigiano rispetto all appartenenza al settore, purchè ovviamente le stesse imprese non siano utilizzate dalla stessa organizzazione per partecipare all assegnazione di seggi diversi. Lo scrivente ritiene condivisibile l interpretazione fornita da codesta camera di commercio in merito al fatto che all organizzazione è rimessa la scelta di individuare il settore per la quale utilizzare l impresa con attività promiscua, purchè quest ultima operi in quel settore e non vengano effettuate duplicazioni ma ritiene, invece, che i criteri di cui all articolo 4 del decreto n. 155/2011 debbano trovare opportuna applicazione anche ai procedimenti disciplinati dal decreto n. 156/2011, per garantire coerenza fra i criteri di rappresentatività settoriale utilizzati nella determinazione della composizione del consiglio e quelli poi utilizzati nella sua concreta costituzione. Questo Ministero, in analogia a quanto viene considerato ai fini dell assegnazione dei settori economici, ritiene che l organizzazione potrà utilizzare per concorrere all assegnazione del seggio dell artigianato, tutte le imprese 5

6 artigiane appartenteni ai settori agricoltura, industria, commercio e altri settori, mentre potrà utilizzare anche un impresa artigiana appartenente ai restanti settori (assicurazioni, credito, servizi alle imprese, trasporti e spedizioni, turismo) solo se la stessa opera anche in uno dei settori sopra richiamati (agricoltura, industria, commercio e altri settori). L impresa che opera esclusivamente nei settori assicurazioni, credito, servizi alle imprese, trasporti e spedizioni, turismo, potrà essere utilizzata solo per concorrere all assegnazione dei rispettivi settori e non per il settore artigianato. 12- Imprese appartenenti agli altri settori Dal momento che la Camera di Pordenone non ha previsto seggi per il settore degli "Altri servizi" è impossibile inserire negli elenchi le attività con i codici da P a T? Nella presentazione delle domande da parte delle Associazioni per la partecipazione alla ripartizione dei seggi disponibili, è necessario seguire la suddivisione dei settori riportata nell allegato A del decreto 155/2011 con le precisazioni di cui all art. 4 dello stesso decreto per artigianato e cooperazione. Poiché per le imprese con questi codici di attività non sono stati previsti seggi specifici, queste imprese possono essere inserite solo negli elenchi che saranno presentati dalle associazioni che concorreranno alla ripartizione dei seggi di cooperazione e artigianato. 13- Fonti dei dati degli occupati delle imprese associate Nella dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà le informazioni inserite e ricavate dagli elenchi Infocamere sono da considerarsi acquisite "direttamente presso le imprese associate tramite dichiarazione del loro rappresentante legale" o "altro"? E nel caso si siano usati dati Infocamere e dove non presenti dati ricavati dai nostri archivi? Il quesito riguarda il punto 6 dell allegato a) del decreto 156/2011 relativo alla dichiarazione degli occupati delle imprese associate: le informazioni non acquisite direttamente presso le imprese o enti previdenziali/assistenziali, vanno necessariamente inserito alla voce altro, specificando la fonte. 14- Data di riferimento pagamento quote associative Ai fini del calcolo della rappresentanza, entro quale data le imprese devono aver versato le quote associative? Come riportato dal comma b dell art. 2 del decreto n.156/2011 si deve fare riferimento alla imprese iscritte alle associazioni al dell anno precedente alla pubblicazione dell avviso di avvio del procedimento di rinnovo del consiglio (per Pordenone il 2013). Le imprese devono, quindi, aver versato le quote associative entro il ; non possono essere dichiarati associati che abbiano effettuato il pagamento di un'unica quota associativa relativa al biennio dopo il 31/12/

7 15- Normative delle associazioni e versamento quote associative Nel caso in cui le norme statutarie di un associazione prevedano il tesseramento gratuito per il primo anno, e quindi la tessera per le nuove adesioni 2012 sia stata assegnata gratuitamente a titolo promozionale, queste imprese possono essere inserite nell'elenco degli iscritti? No, al fine dell inserimento nell elenco degli iscritti non sono ammessi coloro ai quali è stata assegnata una quota d'iscrizione gratuita o simbolica. 16- Iscrizione di una impresa ad una associazione e posizione nel Registro Imprese Se lo statuto dell Associazione prevede che l adesione abbia durata biennale a decorrere dall anno sociale di iscrizione, fino al 31 dicembre dell anno successivo, può accadere che un impresa cessi, ma continui a restare associata per l'anno successivo. Quest'azienda può essere inserita nell elenco di cui all allegato B del decreto 156/2011? L art. 2 comma 2 punto b del decreto 156/2011 fa riferimento al numero delle imprese che risultano iscritte a norma del proprio Statuto (dell Associazione) alla data del 31 dicembre dell anno precedente a quello di pubblicazione dell avviso (da parte della Camera, quindi ). Se per cessazione si intende che l impresa non è più registrata (ovvero iscritta/annotata) al Registro Imprese al , in questo caso non va inserita nell elenco. Si veda anche quanto indicato al punto 4) della dichiarazione di cui all allegato A che si riporta di seguito in estratto: 4) che alla data del 31 dicembre (*).il numero delle imprese iscritte a detta organizzazione imprenditoriale, in regola con le prescrizioni normative e statutarie applicabili e iscritte o annotate nel registro delle imprese della camera di commercio di, ovvero le unità locali iscritte nel relativo repertorio economico amministrativo (REA), erano complessivamente n... unità, come risulta dall elenco (allegato B) depositato presso la camera su apposito supporto digitale. 17- Apparentamento tra associazioni e seggio per le piccole imprese È possibile l'apparentamento per il solo seggio delle piccole imprese all'interno dei settori che lo prevedono? In questo caso come va presentata la modulistica? La normativa non fornisce indicazioni specifiche su questo aspetto. Si ritiene che, secondo quanto previsto dall art. 4 del decreto 156/2011, possa comunque essere presentata la domanda utilizzando lo stesso allegato A predisposto per l apparentamento per i singoli settori, specificando che lo stesso apparentamento riguarda il solo seggio da assegnare alle piccole imprese. 7

8 18- Modalità di deposito della dichiarazione di apparentamento Come va depositata la dichiarazione di apparentamento di cui all'art. 4 del DM 156/2011? Si ritiene che la dichiarazione di apparentamento possa essere presentata secondo una delle seguenti modalità: a) più copie della medesima dichiarazione - firmate in originale - inserite in ciascuno dei plichi presentati dalle associazioni apparentate b) un'unica dichiarazione - firmata in originale - presentata separatamente rispetto ai plichi delle associazioni apparentate, ma contestualmente alla data di deposito degli stessi 19- Codici base di iscrizione alle sezioni del Registro imprese Quali sono i codici base di iscrizione alle sezioni del Registro imprese a cui far riferimento per l individuazione delle imprese da inserire negli elenchi? Ecco di seguito i codici: A C G L O P REA R S V Artigiana Coltivatori diretti Imprese agricole Imprese sociali Ordinaria Piccoli imprenditori Soggetti solo REA Registro Ditte Società semplici Soc. tra professionisti I codici possono essere anche abbinati; ad esempio, per l'individuazione dei coltivatori diretti, il riferimento è alle posizioni con codice P (piccola impresa) +C (coltivatore diretto). È ammesso, per identificare i coltivatori diretti, anche il solo codice C. 8

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