Chiese Aperte alla conoscenza. Cefalù 13 e 14 maggio 2017

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Lamberto Carella
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1 Chiese Aperte alla conoscenza. Cefalù 13 e 14 maggio 2017 La sede locale di Cefalù dell Archeoclub d Italia ha aderito per il ventiduesimo anno consecutivo alla programmazione annuale della manifestazione nazionale Chiese Aperte, un appuntamento ormai consolidato e atteso dalla cittadinanza e un occasione che coinvolge piacevolmente i tanti turisti che a maggio visitano la città di Cefalù, sito Unesco per la sua Cattedrale arabonormanna. Negli anni sono state aperte al pubblico tutte le chiese intra moenia, le chiese fuori le mura e le chiese di campagna, non tralasciando le cappellette e le edicole votive. Quest anno la manifestazione si è svolta in due giornate: sabato 13 maggio, dedicata al seminario di studi CHIESE APERTE. MOMENTI DI SCULTURA A CEFALÙ e una riflessione su Antonello Gagini, e domenica 14 maggio, dedicata alla fruizione e alla conoscenza della chiesa di Sant Antonio da Padova, in piazza San Francesco, a Cefalù. Al seminario - con interventi dai contenuti abbastanza inediti - hanno preso parte: Giovanni Mendola, storico dell'arte, e Giuseppe Fazio, Ph.D. in storia dell'arte, sul tema Un documento per l'annunciazione della Cattedrale ; Vincenzo Abbate, storico dell arte, già direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, sul tema Il viceré gran saputo e i suoi artisti e Francesco Caglioti, ordinario di Storia dell'arte Moderna presso l'università Federico II di Napoli, che ha contestualizzato, con straordinaria perizia e competenza, il Crocifisso fittile di Cefalù nell ambito della scultura fiorentina del tardo Quattrocento. In questa occasione, il Crocifisso fittile - che si trova all interno della Chiesa di Sant Antonio da Padova, presso il convento minorita di San Francesco a Cefalù - è stato illustrato per la prima volta al pubblico, con una presentazione che ne ha sottolineato l unicità, la tecnica, la qualità artistica e le dimensioni, che vanno anche oltre quella naturale. Quest opera, finora ignorata dal punto di vista storico artistico, è stata ultimamente oggetto di attenzione e di studio da parte dello storico dell arte Giuseppe Fazio, il quale, riconoscendone il valore estetico, ha voluto coinvolgere il prof. Francesco Caglioti - uno dei massimi esperti di scultura rinascimentale - per approfondirne la conoscenza. L occasione per divulgare tali studi è stata fornita dalla sede di Cefalù dell Archeoclub d Italia, che ha fatto sì che la manifestazione Chiese Aperte costituisse - ancora una volta un apertura alla conoscenza dei Beni Artistici e Culturali del territorio. E proprio i soci dell Archeoclub, nella giornata di domenica 14 maggio, hanno accolto i visitatori nella chiesa di Sant Antonio da Padova. Il percorso guidato ha compreso, oltre alla chiesa - fondata, secondo la tradizione, dal Santo stesso nel anche la visita del chiostro del convento minorita di San Francesco, che le è annesso. Nell ambito delle visite è stata inserita nel programma, soprattutto per i parrocchiani, una lezione in situ del prof. Caglioti, tenuta proprio davanti al Crocifisso oggetto di studio. Tutta la manifestazione, sviluppata nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio, è stata apprezzata dai soci e dai partecipanti, molti dei quali storici e studiosi dell arte, venuti appositamente a Cefalù per uno specifico interesse

2 verso gli argomenti in programma e per la riconosciuta fama e competenza dei relatori. La manifestazione Chiese Aperte 2017 a Cefalù è stata realizzata grazie: all Amministrazione Comunale, che l ha patrocinata; al Presidente del Consiglio Comunale, che ha concesso l uso della Sala consiliare delle Capriate; a Padre Aurelio Biundo, parroco, che ha condiviso e accolto la manifestazione; allo storico dell arte Giuseppe Fazio, che ha ideato e progettato le due giornate in collaborazione con il Consiglio Direttivo dell Archeoclub; ai relatori ed esperti in storia dell Arte, che con generosità hanno accolto l invito; al titolare dell Hotel Riva del Sole di Cefalù, che ha sostenuto e sponsorizzato l evento; alla designer Pia Panzarella, che ne ha curato il progetto grafico e la comunicazione; a tutti i Soci e i Soci Junior, che hanno partecipato alle attività propedeutiche e che hanno guidato i visitatori, e a tutti i cittadini e i visitatori che hanno partecipato. Cefalù, 31 maggio 2017 Fortunata Flora Rizzo presidente della sede di Cefalù dell Archeoclub d Italia

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