composta dai Magistrati: Nella Camera di consiglio del 21 settembre 2017

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1 Deliberazione n. 111/2017/INPR REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE DI CONTROLLO PER IL TRENTINO - ALTO ADIGE/SÜDTIROL SEDE di TRENTO composta dai Magistrati: Diodoro VALENTE Gianfranco POSTAL Massimo AGLIOCCHI Presidente Consigliere Primo Referendario (relatore) Nella Camera di consiglio del 21 settembre 2017 VISTO l art. 100, secondo comma, della Costituzione; VISTO l art. 79, comma 3 e 4, del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 di approvazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol; VISTO l art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 305, e successive modifiche ed integrazioni, concernente norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol per l istituzione delle Sezioni di controllo della Corte dei conti di Trento e di Bolzano; VISTO il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; VISTO il regolamento (14/2000) per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti in data 16 giugno 2000 e successive modifiche ed integrazioni; 1

2 VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante disposizioni per l adeguamento dell ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3; VISTO l art. 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006), che obbliga gli organi di revisione degli enti locali ad inviare alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti apposite relazioni in ordine ai bilanci preventivi e ai rendiconti degli enti; VISTI gli artt. 3 e 11-bis del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in legge 7 dicembre 2012, n. 213, in materia di rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle regioni e degli enti locali; VISTO il DPGR 28 maggio 1999 n. 4/L e successive modifiche recante il Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento contabile e finanziario dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol; VISTA la deliberazione n. 1/2017/INPR di questa Sezione di controllo della Corte dei conti con cui è stato approvato il programma dei controlli e delle analisi per l anno 2017; VISTA la deliberazione n. 6/2017/INPR della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, con la quale sono state approvate le linee guida e i criteri a cui devono attenersi, ai sensi dell art. 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, gli Organi di revisione economico finanziaria degli enti locali nella predisposizione delle relazioni sui rendiconti dell esercizio 2016; ESAMINATE le note pervenute alla Sezione da parte di alcuni Enti locali in merito all invio dei rendiconti 2016 alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP); VISTA l ordinanza n. 10 di data 6 settembre 2017 con la quale il Presidente della Sezione ha convocato il Collegio per l odierna Camera di consiglio; UDITO il relatore Primo Referendario Massimo Agliocchi; considerato in fatto e in diritto Alcuni Enti locali hanno trasmesso alla Sezione richieste di chiarimenti in merito alla sussistenza, o meno, dell obbligo di trasmissione dei rendiconti 2016 alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) istituita dall art. 13 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196 secondo le modalità prescritte dal D.M. 12 maggio In base a quanto rappresentato dagli Enti istanti le indicazioni fornite sia dalla Provincia autonoma di Trento Servizio autonomie locali, sia dal Consorzio dei Comuni Trentini, 2

3 sono univoche nel ritenere non obbligatorio il caricamento dei rendiconti 2016 nella BDAP, sul presupposto che per gli enti territoriali del Trentino l esercizio 2016 ha rappresentato il primo anno di applicazione delle nuove regole e principi della contabilità armonizzata (con posticipo di un anno rispetto al restante territorio nazionale ex art. 49, c. 1, Legge provinciale n. 18/2015) con utilizzo, pertanto, degli schemi di bilancio tradizionali, con funzione autorizzatoria, ed armonizzati solo a fini conoscitivi (cfr. art. 11, c. 12, del D.lgs. n. 118/2011). Invero, in tale ottica è stato letto anche l art. 4, c. 3, del citato D.M. in base al quale: Le Autonomie speciali ed i loro enti ed organismi strumentali che applicano il decreto legislativo n. 118 del 2011 a decorrere dall esercizio 2016, trasmettono i propri bilanci, rendiconti e dati contabili alla BDAP a decorrere dall esercizio in cui sono tenuti all adozione dei nuovi schemi di bilancio con funzione autorizzatoria. Va premesso, innanzitutto, che la BDAP costituisce una banca dati unitaria istituita presso il Ministero dell economia e delle finanze al fine di assicurare un efficace controllo e monitoraggio degli andamenti di finanza pubblica, nonché per dare attuazione e stabilità al federalismo fiscale, il cui accesso è garantito sia alle Amministrazioni pubbliche, sia all ISTAT. Inoltre, per le finalità di controllo attribuite dall ordinamento alla Corte dei conti, la BDAP costituisce l evoluzione ed il superamento, in un ottica di unitarietà delle banche dati, del sistema informativo SIRTEL, ossia della banca dati utilizzata della Corte dei conti per ricevere i rendiconti degli Enti locali ex art. 227, c. 6, del Tuel (D.lgs. n. 267/2000). Ciò posto, la Sezione non condivide l interpretazione proposta dagli Enti istanti e ritiene, invece, obbligatorio l invio alla BDAP anche dei rendiconti armonizzati 2016 degli Enti territoriali del Trentino per le motivazioni di seguito esposte. In primo luogo, il testo letterale del citato art. 4, c. 3, del D.M. 12 maggio 2016 che disciplina i tempi di trasmissione dei documenti contabili alla BDAP prevedendo il posticipo di un anno si rivolge testualmente solo alle Autonomie speciali ed ai loro enti ed organismi strumentali che hanno applicato il D.lgs. n. 118/2011 a decorrere dal In tale enunciazione non è fatto alcun riferimento agli Enti locali, che non possono certo ritenersi delle Autonomie speciali e tanto meno loro enti od organismi strumentali. Appare, quindi, chiaro che nella realtà ordinamentale locale, la citata disposizione ministeriale si rivolge unicamente alla Provincia autonoma di Trento (Autonomia speciale) ed ai suoi enti ed organismi partecipati (peraltro, la Provincia autonoma di Trento applica 3

4 gli schemi di bilancio armonizzati anche a fini autorizzatori sin dall esercizio 2016 ai sensi dell art. 38, c. 11, della L.p. n. 18/2015 e provvede da tale esercizio alla trasmissione dei bilanci alla BDAP). Pertanto, sin da un primo esame letterale della norma citata, per gli Enti locali ed i loro enti ed organismi strumentali non appare applicabile il posticipo di un anno della trasmissione alla BDAP del rendiconto Inoltre, sussistono ulteriori ragioni sostanziali che, a giudizio di questo Collegio, impongono agli Enti territoriali del Trentino la trasmissione dei rendiconti 2016 alla BDAP. Tale adempimento, come sopra visto, vale anche ai fini dell osservanza dell obbligo di trasmissione dei rendiconti alla Corte dei conti ex art. 227, c. 6, del Tuel (in passato attuato tramite il sistema SIRTEL) con l obiettivo di evitare un aggravio procedimentale per gli Enti locali (esigenza espressamente manifestata dalla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica nella seduta del 24 marzo 2016) e per conseguire economie di scala e maggiore efficienza nella gestione delle banche dati (cfr. art. 1, c. 6, del D.M. 12 maggio 2016). Pertanto, per garantire l esercizio della funzione di controllo esterno attribuita dall ordinamento giuridico alla Magistratura contabile (art. 1, commi 166 e seguenti della Legge n. 266/2005 e art. 148-bis del Tuel), è necessario che gli Enti locali del Trentino trasmettano alla BDAP i rendiconti 2016 armonizzati ai sensi del ridetto art. 227, c. 6, del Tuel, norma peraltro espressamente recepita nell ordinamento locale dall art. 49, c. 2, della L.p. n. 18/2015. Infine, ad ulteriore conferma dell interpretazione appena riferita, non appare superfluo segnalare che le linee guida predisposte dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei conti (deliberazione n. 6/2017/INPR), a cui devono attenersi, ai sensi dell art. 1, commi 166 e seguenti, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266, gli Organi di revisione economico finanziaria degli Enti locali del Trentino nella predisposizione delle relazioni sui rendiconti dell esercizio 2016, sono state elaborate sulla base dei nuovi schemi di bilancio armonizzati. Pertanto, eventuali approfondimenti istruttori da parte di questa Sezione regionale richiederebbero, inevitabilmente, la conoscenza integrale dei dati contabili armonizzati e non solo di quelli rappresentati attraverso i vecchi schemi di bilancio. P.Q.M. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Trentino-Alto Adige sede di Trento, dispone che gli Enti locali del Trentino trasmettano alla BDAP, ai sensi dell art. 4

5 227, c. 6, del Tuel e dell art. 1, c. 6, del D.M. 12 maggio 2016, i rendiconti armonizzati del 2016 per assicurare l esercizio della funzione di controllo esterno intestata alla Corte dei conti. Copia della presente deliberazione sarà trasmessa, a cura del Servizio di supporto della Sezione, alla Sezione delle Autonomie di questa Corte, al Ministero dell economia e delle finanze, al Presidente della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, al Presidente della Provincia autonoma di Trento, nonché al Presidente del Consiglio delle Autonomie della Provincia autonoma di Trento, affinché sia data comunicazione a tutti gli Enti locali del Trentino. Così deciso in Trento, nella Camera di consiglio del giorno 21 settembre Il Magistrato relatore f.to Massimo AGLIOCCHI Il Presidente f.to Diodoro VALENTE Depositata in segreteria il 3 ottobre 2017 Il Dirigente f.to Tommaso Panza 5