Sezione di Controllo per la Regione Autonoma della. Sardegna

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1 Deliberazione n. 462/2007 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI Sezione di Controllo per la Regione Autonoma della Sardegna Nell Adunanza in Camera di Consiglio del 23 ottobre 2007, composta dai Magistrati: prof. avv. Giuseppe Palumbi Avv. Maria Paola Marcia dott. ssa Valeria Mistretta dott. Michele Scarpa dott. ssa Lucia d Ambrosio Presidente Consigliere Primo Referendario Primo Referendario relatore Primo Referendario VISTO l articolo 100 comma 2 della Costituzione; VISTO il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978 n. 21, recante le norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20; VISTA la legge 5 giugno 2003 n. 131, recante disposizioni per l adeguamento dell ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3; 1

2 VISTO l art. 1, commi 166 e seguenti, della Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 (legge finanziaria per il 2006), che fa obbligo agli organi di revisione degli enti locali di inviare alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti relazioni apposite in ordine ai bilanci preventivi e ai rendiconti degli enti; VISTO in particolare, l art. 1, comma 610, della citata legge, il quale espressamente prevede che le disposizioni della predetta legge sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti ; VISTE le linee-guida predisposte dalla Corte dei conti per la redazione delle relazioni inerenti al bilancio preventivo 2007; PRESA VISIONE della relazione sul bilancio di previsione per l esercizio 2007 inoltrata alla Sezione da parte degli organi di revisione del comune di Santadi; VISTO il decreto n. 5/2007 del 16 maggio 2007 col quale il Presidente ha assegnato al Primo Referendario Michele Scarpa l istruttoria sulla relazione del comune di Santadi; Vista la nota n. 706/III/3 dell 17 ottobre 2007 con la quale il magistrato istruttore ha deferito la relazione istruttoria per la discussione collegiale; VISTA l ordinanza n. 37/2007 del 18 ottobre 2007, con la quale il Presidente della Sezione del controllo ha integrato l ordine del giorno dell adunanza della Sezione stessa convocata per il giorno 23 ottobre 2007 alle ore 10,30; UDITO il relatore dott. Michele Scarpa; PREMESSO Che l art. 1, commi 166 e 167, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l anno 2006) ai fini della tutela dell unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica, ha previsto l obbligo di 2

3 trasmettere alla Corte dei conti una relazione sul bilancio di previsione dell esercizio di competenza e sul rendiconto dell esercizio medesimo, a carico degli Organi di revisione degli enti locali, formulata sulla base dei criteri e delle linee guida definite dalla stessa Corte (in tal senso vedi deliberazioni n. 13/2006 e n. 26/2006 della Sezione del controllo); Ritenuta la natura collaborativa di tale forma di controllo intestata dalla legge alla Corte dei conti, la quale, all esito del procedimento di verifica effettuato sulla base delle relazioni inviate dall Organo di revisione provvede ove riscontri la sussistenza di comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interna all adozione di una specifica pronuncia indirizzata all organo deliberativo dell ente; Ritenuto che il riscontro de quo - secondo quanto enunciato anche dalla centrale Sezione delle Autonomie della Corte dei conti è finalizzato alla verifica del rispetto di vincoli di natura squisitamente finanziaria e tende prevalentemente a fare emergere le disfunzioni che siano in grado di incidere negativamente sugli equilibri di bilancio e che, di conseguenza, la gravità delle irregolarità cui la legge fa riferimento va in questa sede rapportata alla verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, con particolare attenzione, dunque, alla verifica del rispetto degli obiettivi annuali del patto di stabilità interno, all osservanza del vincolo all indebitamento ex art. 119 Cost., all osservanza delle limitazioni previste in materia di spese per il personale ed in generale a comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria dell ente, che siano in grado di refluire negativamente sulla capacità, attuale o futura, della conservazione degli equilibri di bilancio, come anche recentemente riconosciuto dalla Corte Costituzionale (n. 179/2007); 3

4 CONSIDERATO Dall esame ricognitivo dei dati di bilancio esposti nella relazione al bilancio di previsione 2007, non integrata dall organo di revisione contabile dopo la trasmissione del referto sulla relazione stessa, emerge che l Organo di revisione contabile non evidenzia elementi di irregolarità contabile o violazioni degli equilibri di bilancio; che l equilibrio finanziario di parte corrente viene ottenuto con l utilizzo di una quota ( ,00) del fondo investimenti previsto dalla L. R. n. 25/93, stornata dalle spese in conto capitale; che la relazione dell organo di revisione da notizia della mancata istituzione degli organi cui affidare le funzioni di controllo, elencate al comma 1, lettere b) c) e d), dell art. 147 del TUEL n. 267/2000, e che non risultano attivati strumenti e metodologie adeguati a garantire dette forme di controllo, determinati nell ambito dell autonomia organizzativa dell ente; DELIBERA di segnalare al Consiglio comunale di Santadi, sulla base delle attestazioni provenienti dall Organo di revisione concernenti il bilancio di previsione per l esercizio 2007, le risultanze soprariferite in relazione alla normativa sui controlli interni. Si richiama, ai sensi dell art. 1, comma 168, della legge n. 266/2005, la funzione di vigilanza intestata alla Corte dei Conti in ordine all adozione da parte dell Ente delle eventuali appropriate misure, rinviando le finali valutazioni alle risultanze del rendiconto ORDINA Che copia della presente deliberazione sia trasmessa al Sindaco, al Consiglio comunale, e all Organo di revisione contabile dell Ente. Così deciso nella camera di consiglio del 23 ottobre

5 Il Presidente Prof. avv. Giuseppe Palumbi Il Relatore I Ref. Michele Scarpa Depositata in segreteria il 30/11/2007 Il Direttore della segreteria (Dott. ssa Anna Maria Ferrero) 5