Valutazio ne dei rischi
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- Isabella Donato
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1 Valutazio ne dei rischi
2 Il procedimento di valutazione dei rischi deve essere calato, in modo permanente, all interno della struttura di produzione, a livello individuale e di sistema, come uno strumento interno di gestione delle operazioni, al pari delle analisi e valutazioni di esercizio, in base al principio che la sicurezza e l integrità delle operazioni sono due fattori interconnessi.
3 Fattori di rischio Fattori tecnici Fattori operativi Ciclo tecnologico, struture spazi, ambienti di lavoro, impianti, macchine, attrezzature Organizzazione, procedure, formazione, addestramento, comportamenti
4 Procedura per la valutazione dei rischi Criteri e modalità esecutive 1. Metodo combinato: Intervista ai soggetti sensibili ( dirigente, preposto, etc) Sopralluogo Informazione e formazione dei lavoratori 2. Indagini specifiche a seconda della natura del rischio 3. Criteri di aggiornamento della 4. Valutazione del rischio 5. Criteri di aggiornamento della valutazione del rischio
5 La valutazione dei rischi Consente al datore di lavoro di prendere i provvedimenti necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori
6 La valutazione e il documento debbono essere rielaborati 1. in occasione di: o modifiche del processo produttivo o modifiche dell organizzazione del lavoro 2. in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione 2. a seguito di infortuni significativi 2. quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenziano la necessità
7 Definizione e individuazione dei fattori di rischio
8 Gli elementi del processo di valutazione Raccolta informazioni Individuazione pericoli Valutazione/stima rischi Individuazione e programmazione misure Revisione processo
9 Leggi, norme, documenti D. lgs 81/2008 e s.m.i. Norme armonizzate EN Norme UNI e CEI e linee guida stato-regioni Norme di buona prassi Dati di letteratura validati Registro degli infortuni, registro degli incidenti mancati, ecc.
10 Provvedimenti conseguenti la valutazione Prevenzione Informazione Formazione Gestione continua e sistematica
11 Soggetti coinvolti nella prevenzione Datore di lavoro SPP Preposto MC RLS Lavoratori è responsabile individua propone collabora è consultato informati
12 Preposto segnala i problemi Fornisce indicazioni, procedure, strumenti di monitoraggio SPP Riferisce risultati monitoraggio
13 Classificazione dei rischi professionali 1. RISCHI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI 2. RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI 3. ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI E STRESS LAVORO CORRELATO
14 Definizioni
15 1. Pericolo proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni
16 2. Rischio probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione
17 3. valutazione dei rischi valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell ambito dell organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza;
18 Perchè si possa parlare di rischio deve esistere una sorgente di pericolo e contemporaneamente una salvaguardia che non consenta al pericolo di trasformarsi in danno
19 Adeguatezza della valutazione dei rischi 1. Preliminare e propedeutica alle scelte aziendali; 2. Come tale, sistematica ed abituale non episodica o una tantum; 3. Come funzione di orientamento alle priorità; 4. Rigorosamente esplicitata nei suoi criteri e documentata nei contenuti; 5. Costruita e gestita in modo partecipato coinvolgendo tutti gli attori aziendali della prevenzione
20 Obiettivo della valutazione dei rischi Consentire al datore di lavoro di prendere i provvedimenti necessari per salvaguardare la sicurezza e la Salute dei lavoratori sulla base di priorità quantitativamente definite
21 Conclusione di una valutazione Al termine della valutazione è necessario indicare: a) I rischi sono controllati o no in modo adeguato b) Se non lo sono, quali sono: Le priorità da affrontare Le opzioni previste per ridurre il rischio c) Provvedimenti possibili per migliorare ulteriormente i livelli di protezione
22 Chi effettua la valutazione deve sapere: 1. Le leggi le norme di buona tecnica; 2. Gli standard di riferimento; 3. I requisiti di igiene del lavoro; 4. I fondamenti di ergonomia; 5. La sicurezza sul lavoro; 6. I cicli tecnologici; 7. Le tecniche di indagine ambientale; 8. Le tecniche di bonifica ambientale; 9. Le tecniche di comunicazione/formazione; 10. Le informazioni ad hoc sull azienda.
23 Chi effettua la valutazione deve saper fare: 1. Identificare pericoli e situazioni pericolose; 2. Valutare i livelli di rischio; 3. Mettere i rischi in ordine di priorità; 4. Proporre le opzioni possibili per eliminare/ridurre i rischi; 5. Valutare costi ed efficacia; 6. Promuovere e comunicare; 7. Identificare i casi in cui le proprie; competenze sono inadeguate e occorrono altre competenze.
24 Strumenti per la valutazione Se necessari dati di letturatura; Osservazione diretta (sopralluoghi, ispezioni etc.); Analisi degli infortuni e malattie professionali; Analisi della documentazione (di sicurezza, di conformità, schede tossicologiche, etc.);
25 Strumenti per la valutazione Acquisizione, se necessaria, di ulteriori informazioni (sulle sostanze, sui preparati, etc.); Analisi dei compiti e delle mansioni; Analisi delle procedure operative; Recupero dell esperienza, del vissuto, dei pareri dei lavoratori; Se necessari, campionamenti e rilevazioni ambientali;
26 Cosa si valuta Layout dei reparti Numero di addetti Denunce manutenzione impianti Schede di sicurezza sostanze Controlli sanitari periodici Procedure di lavoro Elenco dispositivi di protezione Esperienze del personale
27 Prevenzione Insieme di misure attuate all interno dell azienda che tendono ad eliminare o ridurre la probabilità di accadimento sia esso un infortunio o una malattia professionale
28 Protezione Insieme di misure adottate, necessarie a ridurre le conseguenze dannose di un dato evento che potrebbe verificarsi nonostante le misure di prevenzione adottate
29 Art. 28 Valutazione dei rischi La valutazione dei rischi deve tenere conto della specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro La valutazione dello stress lavoro-correlato deve essere effettuata a fare data dal 1 agosto 2010; Il DVR puo essere tenuto su supporto informatico; deve essere munito, anche tramite le procedure applicabili ai supporti informatici di data certa, o attestata dalla sottoscrizione del documento medesimo da parte del Datore di Lavoro, nonche, ai soli fini della prova della data, dalla sottoscrizione del RSPP, del RLS o del RLST e del MC, ove nominato
30 In caso di costituzione di nuova impresa, il datore di lavoro e tenuto ad effettuare immediatamente la valutazione dei rischi elaborando il relativo documento entro novanta giorni dalla data di inizio della propria attivita La valutazione dei rischi deve essere immediatamente rielaborata in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessita. Entro trenta giorni dalle rispettive causali
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