IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO IN VENETO anno 2012

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1 IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO IN VENETO anno 2012 arpav

2 ARPAV Direttore Generale: Carlo Emanuele Pepe Direttore Area Tecnico-Scientifica: Paolo Rocca Progetto e realizzazione: Servizio Osservatorio Acque Interne Italo Saccardo Autori: Paola Vazzoler e Lucio D Alberto con l aiuto di: Cinzia Boscolo, Paolo Zambotto Monitoraggio: Aziende Unità Locali Socio Sanitarie della Regione Veneto Dipartimento Regionale Laboratori - ARPAV

3 L AY O U T D E I C O N T E N U T I 1 - INTRODUZIONE sintesi dei numeri significativi spiegazioni 2 IL PIANO DEI CONTROLLI n. stazioni attive e n. stazioni visitate nel Veneto n. di stazioni visitate e n. di campioni prelevati in ogni provincia frequenza di controllo distribuzione per ULSS del n. di prelievi eseguiti e n. di acquedotti (o tratti di acquedotto) controllati % di campioni di routine e di verifica per provincia APPENDICE. Tabella 9: n. di prelievi, n. di campioni di Routine e n. di campioni di Verifica per rete acquedottistica 3 - ANALISI ESEGUITE n. di analisi nel veneto nel 2012 distribuzione delle % di tipo di analisi 4 - DATI MICROBIOLOGICI E DI CONTROLLO DEL TRATTAMENTO DI DISINFEZIONE elenco dei parametri ricercati e numero di campioni con positività andamenti temporali 6 DATI DI METALLI elenco dei parametri ricercati e numero di non conformità mappa dei livelli medi comunali andamenti temporali 5 - DATI CHIMICI INORGANICI elenco dei parametri ricercati e numero di non conformità mappa dei livelli medi comunali andamenti temporali 7 DATI DI COMPOSTI ORGANICI E DI ANTIPARASSITARI elenco dei parametri ricercati e numero di non conformità mappa dei livelli medi comunali andamenti temporali APPENDICE. Tabella 10: gli alorganici mai trovati. Tabella 11: gli organici mai trovati. Tabella 12: gli antiparassitari mai trovati. iii

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5 I N T R O D U Z I O N E 1... The basic and essential requirements to ensure the safety of drinkingwater are a "framework" for safe drinking-water, comprising health-based targets established by a competent health authority, adequate and properly managed systems (adequate infrastructure, proper monitoring and effective planning and management) and a system of independent surveillance.... (WHO - Guidelines for drinking-water quality - 4th ed.). Anche nel 2012 il monitoraggio della qualità delle acque distribuite per il consumo umano nel Veneto si è svolto con regolarità e rigore. I Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) delle Aziende ULSS e i laboratori ARPAV hanno mantenuto la sorveglianza sanitaria sulla acqua distribuita da 703 reti acquedottistiche venete e sull acqua di alcuni (229) approvvigionamenti autonomi di rilevanza pubblica. Sono stati visitati 3787 siti di controllo ubicati in 574 comuni. Sono stati raccolti 7604 campioni ed eseguite analisi di 285 parametri chimici, fisici e microbiologici. I dati elaborati in questo report sono quelli archiviati nella "Rete Acque Potabili" del sistema SIRAV (Sistema Informativo Regionale per l Archiviazione delle Informazioni Ambientali) di ARPAV a cui accedono, sia per l implementazione sia per la consultazione, anche i SIAN delle Aziende ULSS mediante l applicativo web SInAP (Sistema Informavo Acque Potabili). I dati si riferiscono soprattutto a campioni dell acqua distribuita dalla rete acquedottistica ma anche erogata da opere di captazione autonoma a rilevanza pubblica. Nel presente report i dati sono stati elaborati utilizzando l aggregazione per comuni, per Aziende ULSS oppure per rete acquedottistica. Sono stati anche confrontati i risultati analitici con i limiti di legge (D.Lgs 31/01 e s.m.i.) per i soli parametri dove questi sono stati fissati. In tal modo si sono evidenziati il tipo e il numero di superamenti occorsi. Il 99.5% dei dati rilevati ha rispettato i valori di parametro normativi. Fra i dati che non rispettano gli standard normativi, lo 0.4% riguarda i parametri microbiologici indicatori nella maggior parte dei casi di problemi occasionali e temporanei nell impianto di approvvigionamento o più a valle nella distribuzione. Per informazioni sulla normativa che disciplina i controlli e le competenze dei vari attori coinvolti e sui parametri analitici monitorati si consulti il sito internet di ARPAV nelle pagine dedicate al tema acqua potabile. 1

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7 P I A N O D E I C O N T R O L L I 2 Nel 2012 su un totale di 8547 punti di controllo attivi 1 registrati in SIRAV, gli operatori SIAN hanno pianificato e attuato la visita di 3787 stazioni. Table 1: Numero di stazioni vistate e di campioni prelevati nel 2012 per provincia Provincia stazioni campioni in acquedotti campioni in autonomi BELLUNO PADOVA ROVIGO TREVISO VENEZIA VERONA VICENZA VENETO Se la rete acquedottistica ha una estensione minima e approvvigiona una limitata area di territorio il controllo è di competenza di un unica ULSS. Le reti molto estese a servizio di numerosi comuni anche appartenenti a province diverse sono controllate da più ULSS, ogni una per i tratti di rispettiva competenza territoriale. La scelta della localizzazione dei punti di controllo, della frequenza di campionamento e del tipo di controllo (di routine 2 o di verifica 3 ) sono pianificati dai SIAN in attuazione del D.Lgs 31/01 - all.ii - tab.1b e del DDRV n.15 del 09/02/2009. In figura 1 sono evidenziate le stazioni visitate nel 2012 e il colore dato alla stazione dipende dalla numerosità dei prelievi. La frequenza di controllo può variare da una volta all anno a una volta ogni 15 giorni in base al volume di acqua distribuito (e quindi dal numero di abitanti serviti) dalla rete acquedottistica di cui è rappresentativa la stazione. 1 Nella rete acque potabili sono registrate 9283 stazioni. Una parte di queste (736) ha perduto il loro valore di rappresentatività diventando non più utilizzabili ai fini del monitoraggio ed è stata loro associata la "fine validità". 2 Il controllo di routine mira a fornire ad intervalli regolari le informazioni sulla qualità organolettica e microbiologica nonché informazioni sull efficacia egli eventuali trattamenti (in particolare di disinfezione). 3 Il controllo di verifica mira a fornire le informazioni necessarie per accertare se tutti i valori di parametro contenuti nel D.Lgs 31/01 sono rispettati. 3

8 4 piano dei controlli Figure 1: Numero di prelievi. Nel 2012 il 56% delle stazioni è stato visitato una volta, il 21% due volte e il rimanente 23% tre o più volte. Nel grafico 2 e nella tabella 2 si evidenzia la distribuzione fra le diverse Aziende ULSS del numero di prelievi eseguiti e del numero di acquedotti (o tratti di acquedotto) controllati. Figure 2: Numero di prelievi eseguiti e numero di reti controllate per ULSS.

9 piano dei controlli 5 Il numero di prelievi eseguiti è alto nelle zone di montagna dove ci sono moltissimi piccoli acquedotti a servizio di pochi abitanti (ad esempio per le ULSS bellunesi) e nelle aree poco servite dalla rete acquedottistica dove ancora sono utilizzati approvvigionamenti autonomi (ad esempio per le ULSS di Treviso e Verona). Table 2: Numero di prelievi in rete o in approvvigionamenti autonomi nel 2012 per Azienda ULSS provincia ULSS reti controllate prelievi in acquedotto in autonomi BELLUNO BELLUNO VICENZA VICENZA VICENZA VICENZA TREVISO TREVISO TREVISO VENEZIA VENEZIA VENEZIA VENEZIA PADOVA PADOVA PADOVA ROVIGO ROVIGO VERONA VERONA VERONA

10 6 piano dei controlli In appendice nella tabella 9 si riporta per ogni rete acquedottistica e per i punti di approvvigionamento autonomi la stima della popolazione servita e del volume d acqua medio giornaliero distribuito; il numero dei campioni eseguiti nel 2012; il numero di campioni di tipo VERIFICA e il numero di campioni di tipo ROUTINE. Dei 7604 campioni eseguiti in tutto il veneto nel 2012, il 79% è stato del tipo " verifica" con la distribuzione descritta nella figura 3 che segue. Figure 3: Numero di prelievi di routine e di verifica per provincia.

11 A N A L I S I E S E G U I T E 3 Il numero di ricerche analitiche eseguite dai laboratori ARPAV nel 2012 è stato , di cui quasi un terzo per la ricerca di composti organici e di antiparassitari che comportano l applicazione di metodiche e strumentazioni altamente specializzate (figura 4). Figure 4: Classi di parametri analizzate nel Il laboratorio, completata l analisi, esegue anche un confronto del risultato con il valore di parametro prescritto dal D.Lgs 31/01 evidenziando così le criticità. I risultati analitici e le eventuali criticità sono trasmessi all azienda ULSS che ha eseguito il controllo sia attraverso il SInAP sia con un rapporto di prova cartaceo. Conseguentemente l ULSS valuta l idoneità al consumo umano ed emette il giudizio di conformità. Nel caso venga emesso un giudizio di non idoneità deve essere seguita la procedura prevista dal Decreto del Dirigente UP Sanità Animale e Igiene Alimentare della Regione Veneto n. 15 del 09/feb/2009 (allegato A punto 7.3) che si può consultare nelle pagine "acque potabili" del sito ARPAV. I risultati analitici vengono anche elaborati dall Osservatorio Acque Interne di ARPAV per il calcolo dei valori medi comunali che sono mensilmente pubblicati nelle pagine "acque potabili" del sito: Temi ambientali - Acqua - Acque interne - Acque potabili - Dati - Valori medi comunali per alcuni parametri significativi. Per approfondire il significato dei parametri si può consultare la pagina: PTemi ambientali - Acqua - Acque interne - Acque potabili - Dati. Nei prossimi capitoli si presentano elaborazioni dei risultati 2012 raggruppate per classi di parametri. 7

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13 PA R A M E T R I M I C R O B I O L O G I C I E D I C O N T R O L L O D E L T R AT TA M E N T O D I D I S I N F E Z I O N E 4 In Veneto nel 2012 sono stati analizzati i seguenti parametri microbiologici: Table 3: Numero di analisi microbiologiche eseguite nel 2012 per parametro codice parametro u.misura analisi analisi con presenza Alghe in 1000 ml cellule/l Clostridium p. e spore UFC/100ml Coliformi fecali UFC/100ml Batteri coliformi a 37 C UFC/100ml Conteggio colonie a 22 C UFC/ml Conteggio colonie a 36 C UFC/ml Elminiti in 1000 ml ass/pres Enterococchi UFC/100ml Escherichia coli UFC/100ml Lieviti e muffe UFC/100ml Pseudomonas aerug. UFC/250ml Pseudomonas aerug. UFC/100ml Salmonelle in 1000ml ass/pres Staphylococcus aureus UFC/250ml La tabella 3 mette in luce almeno tre tipi di questioni. 1. In alcuni campioni sono stati analizzati i parametri "conteggio delle colonie a 22 e a 36 C" ed è stata ricercata la presenza di "Lieviti e muffe" e di "alghe". Sono ricerche che individuano microrganismi ambientali dando un idea della pulizia del sistema di distribuzione e dell efficacia della disinfezione. Il riscontro di presenza non indica necessariamente un problema sanitario e il dirigente SIAN valuta di volta in volta se giudicare l acqua conforme o meno al consumo. Dalla tabella sopra esposta si evince che si è riscontrato presenza in un alto numero di campioni (rispettivamente nel 66% per le colonie a 22 C e nel 38% per le colonie a 36 C e per muffe e lieviti) mentre più bassa (5%) per le alghe. 2. In tutti i campioni (sia di acqua distribuita dalla rete acquedottistica sia di acqua prelevata da un approvvigionamento autonomo), viene sempre fatta la quantificazione dei "Batteri coliformi a 37 C", degli "Escherichia coli" e degli "Enterococchi". La normativa prevede che l acqua utilizzata al consumo non presenti detti microrganismi, il loro riscontro comporta sempre una richiesta da parte del dirigente del SIAN nei confronti del gestore acquedottistico o del proprietario dell approvvigionamento, di mettere subito in atto azioni correttive. Nel 2012 sono stati riscontrati Batteri coliformi nel 2% dei campioni, mentre nell 1% si sono evidenziate presenze di E.coli e Enterococchi. 9

14 10 parametri microbiologici e di controllo del trattamento di disinfezione Queste percentuali non si discostano da quelle evidenziate negli anni scorsi. Il diagramma di figura 5 mette a confronto il numero di eventi critici relativi a E.coli e Enterococchi affrontati dal 2007 al 2012 nel Veneto. 3. Sono stati assicurati anche in alcuni campioni ricerche supplementari di microrganismi potenzialmente pericolosi per la salute umana come per es. Staphylococcus aureus, Clostridium perfrigens (spore comprese), Elminti, Salmonelle e ecc.. Nel 2012 la percentuale di campioni positivi varia fra 0.1 e 0.8. Figure 5: Numero di campioni con presenza di E.coli e Enterococchi. In tutti i campioni di acqua che ha subito un trattamento di disinfezione viene sempre monitorata l adeguatezza del trattamento stesso. Viene misurato il livello di disinfettante presente in rete e il livello di concentrazione dei suoi sottoprodotti (tabella 4). Table 4: Numero di controlli della conecntrazione di disinfettante residuo e dei suoi sottoprodotti codice descrizione u.misura D.lgs 31/01 n.analisi Cloro attivo libero mg/l Biossido di cloro mg/l Clorati (ClO3) mg/l Clorito µg/l Bromato µg/l Bromuro mg/l Trialometani totale µg/l In particolare la normativa ha fissato delle soglie di concentrazione per i bromati, per i cloriti e per i trialometani totali cioè per la somma delle concentrazioni di cloroformio, bromoformio, dibromoclorometano e diclorobromometano. Nel 2012 ai punti di consegna dell acqua distribuita al consumo umano le concentrazioni di bromati sono sempre risultati conformi mentre si sono verificati 7 superamenti della concentrazione di clorito e 3 della concentrazione di trialometani totali.

15 PA R A M E T R I C H I M I C I I N O R G A N I C I 5 In Veneto nel 2012 sono stati analizzati i seguenti parametri ed è stato riscontrato il seguente numero di superamenti del limite normativo (tabella 5). Table 5: Numero di analisi eseguite nel 2012 per parametro codice descrizione u.misura D.lgs 31/01 n.analisi n.superamenti ph ph Cond. a 20 C µs/cm TOC mg/l senza variazioni Cloruri mg/l SO4 mg/l Fluoruri mg/l P2O5 µg/l Durezza Totale gradi F Colore mg/l Accettabile e senza variazioni Odore fat.dil Accettabile e senza variazioni NH4 mg/l NO2 mg/l NO3 mg/l CN µg/l Torbidità NTU Accettabile e senza variazioni Res. secco a 180 C mg/l O.Kubel (O2) mg/l SiO2 mg/l Alcalinità mg/l 91 Nei campioni vengono misurati alcuni elementi chimici che descrivono le caratteristiche dell acqua e il suo contenuto di minerali oltre ad alcuni altri elementi "nutrienti" che monitorano eventuali apporti antropici. In tutti i campioni vengono misurati il ph, la conducibilità, le concentrazioni di cloruri, solfati, ione ammonio, nitriti e nitrati. I risultati analitici dei parametri sopradetti per il 2012, sono stati elaborati per calcolare il valore medio in ogni comune poi suddivisi per chiarezza in quattro classi. 11

16 12 parametri chimici inorganici Nella figura 6 si descrive la loro distribuzione nel territorio veneto unitamente al segnale (simbolo nero) del comune dove si sono registrati dei superamenti del limite normativo. I comuni dove il valore medio non è calcolabile sono colorati di bianco. Figure 6: Valori medi comunali di ph, conducibilità, cloruri e solfati. E evidente che i valori di ph più alti e conducibilità più bassa si riscontrano nelle acque poco mineralizzate del territorio montano. Alta conducibilità e alti cloruri sono invece riscontrabili nelle acque dell area polesana dove si osserva anche un superamento del limite normativo in relazione al fenomeno dell intrusione salina ovvero del flusso di acqua salata nell acquifero. Alte concentrazioni di solfati si confermano anche per il 2012 essere presenti in alcune aree del bellunese e nel veneziano orientale ai confini con la regione Friuli (vedi relazione anno 2011 "Il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano in Veneto nel 2011" nella pagina Documenti del sito di ARPAV ).

17 parametri chimici inorganici 13 Se però si considerano i valori mediani provinciali, le concentrazioni maggiori, cioè fra i 35 e 25 mg/l, si riscontrano nelle province di Rovigo, Treviso e Venezia. (vedi figura 7) Figure 7: Valori mediani di solfati nel periodo Per i fluoruri (figura 8), tutte le analisi eseguite nel 2012 hanno confermato quanto già riscontrato in tutti i monitoraggi degli anni precedenti: in Veneto non ci sono aree di significativa presenza di floruri. Per quanto riguarda lo ione ammonio (figura 8) esso è stato rilevato, anche in concentrazioni superiori a quanto consente la legge, nelle zone dove l acqua è attinta da falde alloggiate in terreni di natura torbosa. Sono zone dove ancora sono molto frequenti gli approvvigionamenti autonomi perché non servite da rete acquedottistica. Nella mappa della distribuzione delle concentrazioni dei nitrati (figura 8) si osserva che le medie più alte si trovano nei comuni del veneto centrale. I risultati analitici di questo parametro, che viene considerato un contaminante derivato da attività agricole, sono trattati anche nelle pagine del sito ARPAV alla voce Indicatori ambientali - Idrosfera. Un altro indicatore di contaminazione da attività agricole è il parametro nitriti. Il monitoraggio non sembra evidenziare alcuna area territoriale con alte concentrazioni perché in tutto il Veneto i risultati analitici nel 2012 si attestano intorno ai limiti di quantificazione strumentale dei laboratori ARPAV. Anche nel 2012 però sono stati rilevati dei dati sporadici di superamento del limite attribuibili a criticità del sistema di distribuzione e della disinfezione. Nella mappa (figura 8) sono stati riportati (contrassegno nero) i 5 comuni dove sono occorsi casi sporadici e

18 14 parametri chimici inorganici Figure 8: Valori medi comunali di ione ammonio, nitrati, nitriti e fluoruri. temporanei di superamento del limite, mentre nel grafico (figura 9) sono riportati il numero di superamenti nelle diverse province nel periodo Figure 9: Numero di valori superiori al limite normativo nel periodo

19 M E TA L L I 6 In tabella 6 è riportato il numero di analisi di metalli eseguite in Veneto nel 2012 unitamente al numero di superamenti del limite normativo riscontrati. Table 6: Numero di analisi di metalli eseguite nel 2012 per parametro Codice descrizione u.misura D.lgs 31/01 n.analisi n.superamenti Al µg/l As µg/l Ba µg/l B mg/l Cd µg/l Cr µg/l Cr VI µg/l Fe µg/l Mn µg/l Hg µg/l Ni µg/l Pb µg/l Cu mg/l Se µg/l Zn µg/l Na mg/l Ca mg/l Mg mg/l Co µg/l V µg/l K mg/l Sb µg/l

20 16 metalli Il 78% del territorio veneto ha a disposizione acqua che non contiene ferro (figura 10). La presenza naturale di alti livelli di ferro non è motivo di preoccupazione per la salute ma altera l aspetto, l odore e il sapore dell acqua rendendola non accettabile: acque sotterranee anaerobiche che contengono ferro alla stato ferroso quando vengono attinte e ossidate dall aria prendono un colore bruno-rossastro e nelle tubazioni di distribuzione vengono attaccate dai "batteri del ferro" che trasformano il ferro ferroso allo stato ferrico che deposita formando un rivestimento viscido. Il limite normativo è 200 µg/l e nel 2012 sono stati raccolti 55 campioni con contenuto di ferro non accettabile. Figure 10: Valori medi comunali di ferro, manganese, arsenico e piombo. Parte del territorio dove è distribuita acqua la cui caratteristica è il contenuto di ferro può presentare concentrazioni rilevabili o anche superiori al limite normativo di manganese. Anche per il manganese come per il ferro la soglia normativa è stata abbassata rispetto a quella indicata dagli studi di pericolosità per la salute allo scopo di mantenere accettabili i livelli odore, sapore e la formazione di depositi nelle tubature di distribuzione. Nel 2012 i superamenti del limite normativo hanno coinvolto 9 comuni.

21 metalli 17 Nelle stesse aree territoriali sopradescritte l acqua è spesso attinta con approvvigionamenti autonomi da falde alloggiate in terreni di natura torbosa che la arricchiscono di ammoniaca e anche arsenico (figura 11). Figure 11: Numero di valori superiori al limite normativo nel periodo In figura 10 si è preso in considerazione anche il piombo. I pochi campioni dove è rilevabile la sua presenza essa è dovuta agli effetti corrosivi dell acqua sulle tubature o i rubinetti. Nel 2012 si è registrato un campione con concentrazione di Piombo superiore a 10 µg/l. Il monitoraggio del mercurio viene eseguito dove si ritiene possibile un inquinamento. Nel Veneto nel 2012 (figura 12) si sono eseguiti 927 così distribuiti: Figure 12: Ricerche analitiche di mercurio in veneto.

22 18 metalli La presenza di mercurio nel 2012 è risultata in campioni di acqua di alcune falde di attingimento a sud di Treviso già oggetto di studi dettagliati anche nel 2011 (vedi relazione anno 2011: Il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano in Veneto nel 2011 nel sito di ARPAV all indirizzo acqua - file e allegati - documenti - acque interne - acque potabili). Per quanto riguarda la ricerca del cromo abbinata eventualmente alla ricerca del cromo VI, si sono eseguiti 1018 campioni con la stessa distribuzione provinciale attuata per il mercurio. In nessun caso si è rilevata presenza di questo inquinante. Secondo le linee guida dell Organizzazione Mondiale di Sanità le acque potabili contengono normalmente meno di 20 mg/l di sodio e una concentrazione superiore a 200 mg/l le rende inaccettabili. Nel 2012, quando è stata misurata, la concentrazione di sodio è risultata inferiore a 20 mg/l nel 94% dei comuni del Veneto. (figura 13). Figure 13: Valori medi comunali di sodio, alluminio, calcio e magnesio.

23 metalli 19 Una concentrazione media intorno ai 150 mg/l (figura 14) e un dato superiore alla soglia di 200 è stato registrato nelle acque attinte ad Occhiobello. Queste acque, come già detto, contengono anche valori medi alti di cloruri e conducibilità risentono del fenomeno dell intrusione salina (vedi relazione anno 2011: Il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano in Veneto nel 2011 nel sito di ARPAV all indirizzo acqua - file e allegati - documenti - acque interne - acque potabili). Figure 14: Concentrazione media di sodio a Occhiobello. Il contenuto di alluminio nell acqua potabile (figura 13) sia che abbia origine naturale sia che derivi dai sali di alluminio utilizzati come coagulanti in eventuali trattamenti di potabilizzazione viene sempre monitorato affinché non venga superato il limite dei 200 µg/l. In veneto la causa di un eventuale temporanea alta presenza di alluminio è sempre da ricercare nel trattamento di potabilizzazione. Nelle mappe sopra riportate (figura 13) si vedono anche le distribuzioni delle concentrazioni medie di calcio e magnesio. Il loro livello caratteristico concorre a definire il valore nutrizionale dell alimento acqua.

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25 7 C O M P O S T I O R G A N I C I E D I A N T I PA R A S S I TA R I I composti organici alogenati che sono stati monitorati nel 2012 nelle acque distribuite al consumo umano in Veneto sono elencati in tabella 10, che si allega in appendice. Sono tutti parametri il cui livello di concentrazione non ha mai superato 1µg/l anzi più spesso era sotto il limite di quantificazione strumentale. Per quanto riguarda il monitoraggio degli inquinanti tetracloroetilene e tricloroetilene (tabella 7) anche nel 2012 come negli anni precedenti si sono registrati alcuni casi di superamento del limite normativo. Table 7: Numero di analisi di ticloroetilene e di tetracloroetilene eseguite nel 2012 codice descrizione u.misura D.lgs 31/ Tricloroetilene µg/l Tetracloroetilene µg/l Tri. e Tetracloroetilene µg/l 10 n.analisi n.superamenti Nella mappa che segue (figura 15) si descrive la localizzazione delle concentrazioni medie comunali unitamente al segnale (simbolo nero) del comune dove si sono registrati dei superamenti del limite normativo. I comuni dove il valore medio non è calcolabile sono colorati di bianco. Figure 15: Valori medi comunali di tricloroetilene e tetracloroetilene. 21

26 22 composti organici e di antiparassitari Il monitoraggio regionale delle acque potabili ha compreso, in alcuni campioni, il controllo di composti organici aromatici, fenoli e IPA risultati sempre inferiori al limite di quantificazione strumentale. L elenco dei parametri ricercati e il numero di analisi eseguite sono riportati nella tabella 11 in appendice. In tabella 12 che si allega in appendice, sono elencati gli antiparassitari che sono stati monitorati nel 2012 nelle acque distribuite al consumo umano in Veneto e che sono sempre risultati inferiori al limite di quantificazione strumentale. Sono invece stati evidenziati livelli quantificabili di alcuni pesticidi (tabella 8) in acque consumate in limitate di Treviso e di Verona: Table 8: Numero di analisi di pesticidi eseguite nel 2012 codice descrizione u.misura D.lgs 31/01 n.analisi n.superamenti Metolachlor µg/l Desetilatrazina µg/l Desetilterbutilazina µg/l dati 0.02 e 0.10

27 A P P E N D I C E A Table 9: Numero di campioni per rete acquedottistica e per tipo di controllo codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA Table 9: continua nella prossima pagina. 23

28 24 appendice codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA Table 9: continua nella prossima pagina.

29 appendice 25 codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA Table 9: continua nella prossima pagina.

30 26 appendice codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA Table 9: continua nella prossima pagina.

31 appendice 27 codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA Table 9: continua nella prossima pagina.

32 28 appendice codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA Table 9: continua nella prossima pagina.

33 appendice 29 codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA Table 9: continua nella prossima pagina.

34 30 appendice codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA PDA PDA PDA PDA PDA PDA PDA PDA PDA PDA PDA PDA PDA ROA ROA ROA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA Table 9: continua nella prossima pagina.

35 appendice 31 codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA TVA Table 9: continua nella prossima pagina.

36 32 appendice codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica TVA TVA TVA TVA TVA TVPIO VEA VEA VEA VEA VEA VEA VEA VEA VEA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA Table 9: continua nella prossima pagina.

37 appendice 33 codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA Table 9: continua nella prossima pagina.

38 34 appendice codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA Table 9: continua nella prossima pagina.

39 appendice 35 codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA Table 9: continua nella prossima pagina.

40 36 appendice codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA Table 9: continua nella prossima pagina.

41 appendice 37 codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VIA VRA VRA VRA VRA Table 9: continua nella prossima pagina.

42 38 appendice codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA Table 9: continua nella prossima pagina.

43 appendice 39 codice m3 giorno pop.residente n.prelievi n.routine n.verifica VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA VRA

44 40 appendice Table 10: Parametri alorganici monitorati ma mai riscontrati a livelli quantificabili codice descrizione u.misura n.analisi note Tetracloruro di carbonio µg/l 1710 dati 1 µg/l ,1,1 Tricloroetano µg/l 1763 dati 1 µg/l Triclorofluorometano µg/l Diclorometano µg/l Freon 113 µg/l ,2 Dicloroetano µg/l ,2 Dicloropropano µg/l Esaclorobutadiene (HCBD) µg/l ,2,3 Triclorobenzene µg/l ,2,4 Triclorobenzene µg/l Pentaclorobenzene µg/l Composti alifatici alogenati totali µg/l Cloruro di vinile µg/l ,2,3,4 Tetraclorobenzene µg/l ,2,4,5 Tetraclorobenzene µg/l ,3,5 Triclorobenzene µg/l ,1,2,2 Tetracloroetano µg/l ,1 Dicloroetilene µg/l 26 dati 1 µg/l ,1,2 Tricloroetano µg/l 11 dati 1 µg/l ,2 Diclorobenzene µg/l ,3 Diclorobenzene µg/l ,4 Diclorobenzene µg/l ,1 Dicloroetano µg/l ,2 Dibromoetano µg/l Clorotoluene µg/l Clorotoluene µg/l Clorotoluene µg/l ,2 Dicloroetilene trans µg/l ,2 Dicloroetilene cis µg/l 106 dati 1 µg/l ,2,3 Tricloropropano µg/l ,2-dicloropropano µg/l Clorometano µg/l ,3 Dicloropropilene Cis µg/l ,3 Dicloropropilene Trans µg/l 2

45 appendice 41 Table 11: Parametri organici monitorati ma mai riscontrati a livelli quantificabili codice descrizione u.misura D.lgs 31/01 n.analisi note Xilene (o+m+p) µg/l Toluene µg/l Benzene µg/l Etilbenzene µg/l Xilene (o) µg/l Xilene (m) µg/l Xilene (p) µg/l Clorobenzene µg/l Xilene (p+m) µg/l Fenoli mg/l Pentaclorofenolo µg/l Bisfenolo A µg/l n-esano µg/l IPA somma µg/l Benzo(a)pirene µg/l Benzo(a)antracene µg/l Benzo(b)fluorantene µg/l Benzo(ghi)perilene µg/l Benzo(k)fluorantene µg/l Indeno(123-cd)pirene µg/l Crisene µg/l Dibenzo(ah)antracene µg/l Fluorantene µg/l Pirene µg/l Stirene µg/l Antracene µg/l Naftalene µg/l Acenaftene µg/l Acenaftilene µg/l Fluorene µg/l Fenantrene µg/l MBAS mg/l MTBE µg/l 422 alcuni dati 1 µg/l

46 42 appendice Table 12: Parametri antiparassitari monitorati ma mai riscontrati a livelli quantificabili codice descrizione u.misura D.lgs 31/01 n.analisi DDT µg/l DDD µg/l DDE µg/l DDT µg/l Alachlor µg/l Aldrin µg/l Endosulfan Solfato µg/l alfa Endosulfan µg/l alfa HCH µg/l Ametrina µg/l atraton µg/l Atrazina µg/l Azinfos-Etile µg/l Azinfos-Metile µg/l Bentazone µg/l beta Endosulfan µg/l beta HCH µg/l butachlor µg/l Butilate µg/l Captano µg/l chlorbenzilate µg/l chloroneb µg/l Chlorpiriphos µg/l Chlorpiriphos metile µg/l chlorpropham µg/l Cianazina µg/l cicloate µg/l Clordano µg/l Clordano alfa µg/l Clordano gamma µg/l Clorfenvinfos µg/l Clorotalonil µg/l DCPA µg/l DDT (isomeri e metaboliti) µg/l Desisopropilatrazina µg/l Diazinone µg/l Dichlorvos µg/l Dieldrin µg/l Dimetenamide µg/l Dimetoato µg/l Diuron µg/l Table 12: continua nella prossima pagina.

47 appendice 43 codice descrizione u.misura D.lgs 31/01 n.analisi Endrin µg/l Endrin aldeide µg/l Eptacloro µg/l Eptacloro epossido µg/l Eptam µg/l Eptenofos µg/l Esaclorobenzene (HCB) µg/l Esaclorocicloesano isomeri µg/l Esaclorocicloesano delta µg/l Etion µg/l Etoprofos µg/l etridiazole µg/l Etrimfos µg/l Exazinone µg/l Fenitrotion µg/l Fention µg/l Flufenacet µg/l Folpet µg/l Fonofos µg/l Forate µg/l Fosalone µg/l Fosfamidone µg/l Isodrin µg/l Isofenfos µg/l Isoxaflutol µg/l Lindano µg/l Linuron µg/l Malathion µg/l Metacrifos µg/l Metidation µg/l Metossicloro µg/l Metribuzina µg/l Mevinfos µg/l MGK-264 µg/l Mirex µg/l Molinate µg/l napropamide µg/l norflurazon µg/l Ometoato µg/l Oxadiazon µg/l Parathion µg/l Parathion Metile µg/l Pebulate µg/l Table 12: continua nella prossima pagina.

48 44 appendice codice descrizione u.misura D.lgs 31/01 n.analisi Pendimetalin µg/l Pesticidi totali µg/l Phenthoate µg/l Phosmet µg/l Pirimifos µg/l Pirimifos Metile µg/l Procimidone µg/l Prometone µg/l Prometrina µg/l Propaclor µg/l Propanil µg/l Propazina µg/l Propizamide µg/l Quinalphos µg/l Simazina µg/l Simetrina µg/l Terbufos µg/l Terbutilazina µg/l Terbutrina µg/l Trans-nonaclor µg/l Triadimefon µg/l Trifluralin µg/l Vernolate µg/l Vinclozolin µg/l 0.1 3

49 Servizio Osservatorio Acque Interne Piazzale Stazione, Padova Italy Tel Fax orac@arpa.veneto.it Aprile 2013, v.1

50 ARPAV Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Direzione Generale Via Matteotti, Padova Tel Fax urp@arpa.veneto.it certificata: protocollo@arpav.it

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