A. Sunto del ricorso al T.A.R. Lazio, sede di Roma, Sez. Prima bis, N.R.G. 5921/2017.

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1 A. Sunto del ricorso al T.A.R. Lazio, sede di Roma, Sez. Prima bis, N.R.G. 5921/2017. PREMESSE IN FATTO Il sig. RUBINI ANTONIO presentava istanza di partecipazione al 1 bando per il reclutamento nell Esercito di VFP 1 in ferma prefissata di un anno nell'esercito bandita dal Ministero della Difesa. Il predetto Bando di concorso, all art. 10, comma 9, prevedeva che: Saranno giudicati idonei i concorrenti ai quali sia stato attribuito, secondo i criteri di cui al presente comma, il coefficiente 1 o 2 in ciascuna delle caratteristiche somato-funzionali di seguito indicate: psiche (PS); costituzione (CO); apparato cardiocircolatorio (AC); apparato respiratorio (AR); apparati vari (AV); apparato osteoartromuscolare superiore (LS); apparato osteoartromuscolare inferiore (LI); vista (VS); udito (AU). Per quanto concerne l eventuale deficit di glucosio 6-fosfato-deidrogenasi (G6PD), ai fini della definizione della caratteristica somatofunzionale AV-EI, al coefficiente attribuito sarà aggiunta la dicitura deficit di G6PD non definito. Quest ultimo concorrente, dopo aver superato le precedenti prove fissate dal Bando de quo, nella fase di accertamenti dei requisiti psico-fisici, con provvedimento del della designata Commissione per gli accertamenti psico-fisici, attitudinali e dell efficienza fisica, veniva dichiarato inidoneo quale VFP1 a causa della riscontrata seguente inidoneità, testualmente, MALOCCLUSIONE NON INABILITANTE. Con istanza di accesso agli atti dell , Egli richiedeva ed acquisiva in data copia conforme all originale dei verbali degli accertamenti psico-fisici e attitudinali espletati sulla propria persona. Dall analisi di quest ultimi verbali rilevava che era stato escluso dalla procedura de qua a causa della presunta inidoneità riscontrata a suo carico e contraddistinta dall accertamento di: n. 1 imperfezione, codice 43 1, della Direttiva tecnica 1 Le altre malocclusioni dentarie di grado non inabilitante, anche in trattamento ortodontico.

2 riguardante i criteri per delineare il profilo sanitario dei soggetti giudicati idonei al servizio militare approvata con decreto del Ministro della Difesa Nel verbale acquisito in copia, testualmente, si legge: Ha portato apparecchio ortodontico - ( ) Asimmetria in apertura con scivolamento mandibola a dx Click in apertura ATR dx/malocclusione non inabilitante. La Commissione de qua attribuiva in relazione alla voce AV (apparati vari), non sussistendone i presupposti fissati dallo stesso d.m. citato, un punteggio pari a 3, e nello specificare tale punteggio, in particolare, assegnava per la sottovoce SG (apparato stomatognatico) eguale punteggio pari a 3; Sennonché, il coefficiente 3 contraddistingue, in ossequio a quanto espressamente prescritto dello stesso decreto del Ministro della Difesa , riscontrate alterazioni anatomiche o funzionali sul candidato, che non sono assolutamente verificabili e riscontrabili a carico del sig. RUBINI ANTONIO; Cosicché, tale presunta inidoneità individuata a carico dell odierno ricorrente comportava l incasellamento della stessa inidoneità nell elenco generale delle imperfezioni al n. 43 del citato d.m., definita, testualmente, Le altre malocclusioni dentarie di grado non inabilitante, anche in trattamento ortodontico. Conseguentemente, la Commissione de qua, in ossequio all art. 10, comma 9 del Bando di concorso escludeva l odierno ricorrente dalla selezione per aver riportato un punteggio pari a 3 in un apparato somato-funzionale, anziché di punti 1 o quanto meno di punti 2. Tutto ciò premesso, l esclusione dalla selezione de qua disposta dalla Commissione per gli accertamenti psico-fisici, attitudinali e dell efficienza fisica a carico del sig. RUBINI ANTONIO è palesemente illegittima ed è apparsa meritevole di annullamento alla luce dei seguenti MOTIVI IN DIRITTO I. VIOLAZIONE DELL ART. 97 COST. VIOLAZIONE DEL D.P.R , N. 90 VIOLAZIONE DELL ART. 3 DELLA L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 DIFETTO DI MOTIVAZIONE - ECCESSO DI POTERE PER CONTRADDITTORIETÀ - ILLOGICITÀ 2

3 ED IRRAGIONEVOLEZZA MANIFESTA - ERRORE RILEVANTE SUI PRESUPPOSTI DI FATTO E DIRITTO. I.I. Il giudizio di non idoneità espresso dalla p.a. procedente sulla persona dell odierno ricorrente è palesemente illegittimo per violazione ed errata applicazione del d.p.r , n. 90, art. 582, comma 1, lett. i), n. 3. I.II. Nel caso di specie, sulla persona del sig. RUBINI ANTONIO non sono presenti, come espressamente richiesto dalla disposizione normativa citata, malformazioni dell'apparato masticatorio che determinano - rilevanti disturbi funzionali. Conseguentemente, l esclusione disposta in data dell odierno ricorrente per l accertamento di una MALOCCLUSIONE NON INVALIDANTE dalla p.a. procedente è illegittima per violazione ed errata applicazione del d.p.r , n. 90, art. 582, comma 1, lett. i), n. 3. A carico del sig. ANTONIO RUBINI non era riscontrabile, difatti, alcuna imperfezione ovvero infermità che ai sensi del d.p.r , n. 90, art. 582, comma 1, lett. i), n. 3, sono da reputarsi causa di non idoneità al servizio militare incidente su alcuna funzionalità necessaria allo svolgimento del servizio militare. Quanto ora affermato, trova conferme, negli accertamenti a cui l odierno ricorrente è sottoposto all indomani dell esclusione oggetto delle odierne censure. II. VIOLAZIONE DELL ART. 97 COST. VIOLAZIONE DEL D.P.R , N. 90 VIOLAZIONE DELL ART. 3 DELLA L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 DIFETTO DI MOTIVAZIONE - ECCESSO DI POTERE PER CONTRADDITTORIETÀ - ILLOGICITÀ ED IRRAGIONEVOLEZZA MANIFESTA - ERRORE RILEVANTE SUI PRESUPPOSTI DI FATTO E DIRITTO. II. Gli atti impugnati devono essere, altresì, censurati poiché in ossequio ai principi di cui all art. 3 della l. 7 agosto 1990 non esternano il percorso logico intrapreso dalla Commissione de qua per giungere alla decisione di ritenere sussistente a carico dell odierno ricorrente le malformazioni e gli esiti di patologie dell'apparato masticatorio che determinano rilevanti disturbi funzionali, trascorso, se occorre, il 3

4 periodo di inabilità temporanea. A parte l esternazione degli accertamenti espletati sulla persona del sig. RUBINI, nei verbali del non è dato rinvenire alcuna ragionamento che illustri le motivazioni interposte sulla rilevanza tra l accertamento stesso espletato sulla persona del sig. RUBINI e la contestazione della presunta imperfezione riscontrata MALOCCLUSIONE NON INVALIDANTE. Perché tale imperfezione sia da ritenersi rilevante disturbo funzionale incidente sullo stesso giudizio di non idoneità non è dato sapere. Conseguentemente, è stato censurato l evidente difetto di motivazione che affligge l esclusione disposta giacché non evidenzia con chiarezza e trasparenza il ragionamento giuridico che ha condotto la Commissione de qua a ritenere incidenti sul giudizio complessivo di idoneità al servizio militare del soggetto ai sensi e per gli effetti dei principi fissati dal d.p.r , n. 90, art. 582, comma 1, lett. i), n. 3. III. VIOLAZIONE DELL ART. 97 COST. VIOLAZIONE ED ERRATA APPLICAZIONE DEL D.P.R , N. 90 VIOLAZIONE ED ERRATA APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA TECNICA RIGUARDANTE I CRITERI PER DELINEARE IL PROFILO SANITARIO DEI SOGGETTI GIUDICATI IDONEI AL SERVIZIO MILITARE APPROVATA CON DECRETO DEL MINISTRO DELLA DIFESA VIOLAZIONE DELL ART. 3 DELLA L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 DIFETTO DI MOTIVAZIONE - ECCESSO DI POTERE PER CONTRADDITTORIETÀ - ILLOGICITÀ ED IRRAGIONEVOLEZZA MANIFESTA - ERRORE RILEVANTE SUI PRESUPPOSTI DI FATTO E DIRITTO. III.I. Il giudizio non idoneità formulato a carico del sig. RUINI ANTONIO è illegittimo poiché giunge erroneamente a qualificare l eventuale lieve inidoneità rilevata a carico del sig. RUBINI ANTONIO addirittura come alterazione anatomica o funzionale contraddistinta dal n. 43 dell elenco imperfezioni di cui alla Direttiva tecnica riguardante i criteri per delineare il profilo sanitario dei soggetti giudicati idonei al servizio militare approvata con decreto del Ministro della Difesa

5 La Commissione de qua non ha verificato l assenza d incisione della funzione cui è preposto l apparato in diretta relazione con il servizio militare: ovvero la sufficienza masticatoria per la nutrizione. III.II. A tutto concedere, quella riscontrata a carico del sig. RUBINI ANTONIO è una lieve disfunzione sussumibile nella fattispecie di cui al precedente n. 42 dello stesso elenco delle disfunzioni di cui al citato d.m. cioè Le lievi malocclusioni dentarie senza disturbi funzionali. Ove, infatti, la lieve disfunzione riscontrata fosse stata almeno qualificata come tale ed incasellata entro la fattispecie di cui al n. 42 del citato d.m. il sig. RUBINI ANTONIO sarebbe stato ammesso al proseguo della selezione de qua. VI. VIOLAZIONE DELL ART. 97 COST. VIOLAZIONE ED ERRATA APPLICAZIONE DEL D.P.R , N. 90 VIOLAZIONE ED ERRATA APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA TECNICA RIGUARDANTE I CRITERI PER DELINEARE IL PROFILO SANITARIO DEI SOGGETTI GIUDICATI IDONEI AL SERVIZIO MILITARE APPROVATA CON DECRETO DEL MINISTRO DELLA DIFESA VIOLAZIONE DELL ART. 3 DELLA L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 DIFETTO DI MOTIVAZIONE - ECCESSO DI POTERE PER CONTRADDITTORIETÀ - ILLOGICITÀ ED IRRAGIONEVOLEZZA MANIFESTA - ERRORE RILEVANTE SUI PRESUPPOSTI DI FATTO E DIRITTO. IV.I. L odierno ricorrente come rappresentato è stato escluso in applicazione dell art. 10 comma 9 del Bando di concorso, per aver conseguito un coefficiente pari a 3 per l apparato (AV) e per l apparato (SG). E stato impugnato, nei limiti dell interesse, ove occorra quest ultima clausola del Bando de quo e ove necessario quelle contenute nella lex specialis del presente concorso, che riproducono la rappresentata causa di esclusione. Invero, quest ultima clausola è evidente irragionevole e si pone in violazione delle norme citate in epigrafe al presente motivo. Invero, tale decisione della p.a. di selezionare unicamente i soggetti che hanno conseguito per gli apparati predetti unicamente i coefficienti 1 e 2 è 5

6 evidentemente illegittima poiché rappresenta un ulteriore causa di esclusione non prevista dalle fonti normative presupposte. A.I. Conclusioni rassegnate nel ricorso al T.A.R. Lazio, sede di Roma, N.R.G. 5921/2017. In ragione di ciò, si chiede all On.le Collegio adito di adottare le misure cautelari più opportune a tutelare gli interessi dell odierno ricorrente. P.Q.M. il sig. RUBINI ANTONIO, come ut supra rappresentato e difeso, chiede l annullamento degli atti impugnati con contestuale declaratoria di illegittimità degli stessi atti gravati e l accertamento, nei limiti dell interesse, del possesso dei requisiti di cui all art. 2, lett. j) del 1 Bando per il reclutamento nell Esercito di 2000 VFP1. B. Motivi aggiunti al ricorso al T.A.R. Lazio, sede di Roma, N.R.G. 5921/2017. PREMESSE IN FATTO In data il Ministero della Difesa ha adottato, ai sensi dell art. 11 del 1 Bando di reclutamento dei VFP 1 dell Esercito per il 2017, il decreto M_D GMIL REG che ha approvato definitivamente le graduatorie di merito predisposte dalla Commissione valutatrice. Ebbene nelle suddette graduatorie definitive, nonostante la notifica del ricorso introduttivo avvenuta in data , quindi con conoscenza dei motivi sottesi all illegittimità dell esclusione, (quest ultimo ricorso, difatti, è stato notificato anche a mezzo pec) è assente il nominativo del ricorrente RUBINI ANTONIO. Conseguentemente, ai sensi dell art. 43 c.p.a., avverso quest ultima graduatoria confermativa della precedente graduatorie provvisoria che esclude il nominativo dell odierno ricorrente, già oggetto del gravame introduttivo del presente giudizio, è stato proposto atto di motivi aggiunti notificato in data e depositato in data

7 mediante il quale è stato introdotto il motivo V e sono stati riproposti i motivi che hanno trovato ingresso con il ricorso introduttivo del presente giudizio.. MOTIVI IN DIRITTO V. VIOLAZIONE DELL ART. 97 COST. VIOLAZIONE DELL ART. 3 DELLA L. 7 AGOSTO 1990, N. 241 DIFETTO DI MOTIVAZIONE - ECCESSO DI POTERE PER CONTRADDITTORIETÀ - ILLOGICITÀ ED IRRAGIONEVOLEZZA MANIFESTA - ERRORE RILEVANTE SUI PRESUPPOSTI DI FATTO E DIRITTO. V.I. Nonostante l avvenuta notifica del ricorso introduttivo del presente giudizio in data la p.a. procedente ha ritenuto di confermare tutti gli atti espulsivi e le ragioni in essi esplicitate in sfavore dell odierno ricorrente. La p.a. procedente ha ritenuto, quindi, nel caso di specie, nonostante l evidenza della illegittimità dell esclusione disposta a carico dell odierno ricorrente di non annullare in autotutela gli atti impugnati soprattutto di non disporre una rivalutazione dell odierno ricorrente. Deve essere perciò autonomamente censurata anche quest ultima attività decisionale della p.a. procedente per evidente eccesso di potere sotto il profilo del difetto di istruttoria e della manifesta irragionevolezza. B.1. Riproposizione dei motivi formulati con il ricorso introduttivo del presente giudizio. In limine, gli atti impugnati con il presente ricorso per motivi aggiunti sono viziati, tanto in via diretta quanto in via derivata, dai medesimi vizi già proposti con il ricorso principale che di seguito si ripongono. B.II. Conclusioni rassegnate nel con l atto di motivi aggiunti al ricorso T.A.R. Lazio, sede di Roma, N.R.G. 5921/2017. In ragione di ciò, si chiede all On.le Collegio adito di adottare le misure cautelari più opportune a tutelare gli interessi dell odierno ricorrente. P.Q.M. 7

8 il sig. RUBINI ANTONIO, come ut supra rappresentato e difeso, chiede l accoglimento del ricorso e dei motivi aggiunti con annullamento degli atti impugnati e contestuale declaratoria di illegittimità degli stessi atti gravati e l accertamento, nei limiti dell interesse, del possesso dei requisiti di cui all art. 2, lett. j) del 1 Bando per il reclutamento nell Esercito di 2000 VFP1. Con ogni conseguenza di legge anche in ordine agli onorari ed alle spese di giudizio. Ai fini del C.U. il relativo contributo è pari ad euro 650,00 e l odierno ricorrente è stato ammesso, con decreto n. 62/2017 della Commissione per il patrocinio a spese dello Stato di codesto Ecc. T.A.R., a fruire del Patrocinio a Spese dello Stato. Bari, lì 30 giugno 2017 Avv. Paolo Clemente Bari, lì 24 settembre 2017 Avv. Paolo Clemente 8