ECC. MO TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Ricorre la Prof.ssa TADDEO Laura, nata a Napoli il e

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1 ECC. MO TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA -NAPOLI Ricorre la Prof.ssa TADDEO Laura, nata a Napoli il e residente in Aversa, Via Riverso n. 176, C.F.:TDDLRA71L45F839A, rappresentata e difesa, giusta procura a margine del presente atto, dall Avv. Fabrizio Perla, C.F.:PRLFRZ64L10A512C, PEC: fabrizio.perla@avvocatismcv.it FAX: , con il quale elettivamente domicilia in Napoli, Via S. Brigida, n. 39 per l annullamento di: A) Decreto del Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale Ufficio V Dirigenti scolastici, prot. n. AOODRCA.9248 del , con il quale è stata pubblicata la graduatoria generale di merito relativa al Concorso per esami e titoli per il reclutamento nell ambito dell amministrazione scolastica periferica di 2386 dirigenti scolastici dei ruoli regionali per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per le istituzioni scolastiche educative, bandito con D.D.G (in G.U n.56 4^ s.s. concorsi), nella parte in cui detta graduatoria colloca la ricorrente nella posizione al n. 227 con un punteggio di merito pari a 73,90; B) una agli atti preordinati connessi e conseguenziali, tra i quali precipuamente il silenzio formatosi sul reclamo ritualmente e tempestivamente prodotto nei termini di cui al Decreto sopradetto 1

2 teso alla revisione del punteggio, mai esaminato; C) nonché per l accertamento del diritto della ricorrente sia al riconoscimento del punteggio relativo ai titoli culturali, di servizio e professionali, che ad essere collocata, in virtù del punteggio riconosciuto, nella posizione realmente spettantele. FATTO Occorre premettere in fatto che la ricorrente, in possesso di tutti i requisiti previsti, partecipava al Concorso per esami e titoli per il reclutamento di Dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli Istituti educativi, bandito con D.D.G , pubblicato sulla G.U. n.56 4^ serie speciale concorsi, da svolgersi su base regionale (artt. 1 e 2), con la possibilità per i candidati di optare per una sola sede regionale, che nella specie, per la ricorrente, è stata individuata nella Regione Campania, con una disponibilità di posti pari a 224. Ciò posto, regolarmente ammessa, la ricorrente, dopo aver brillantemente svolto le prove preselettive, superava a pieno titolo prima le due prove scritte, riportando un punteggio pari a 42 e successivamente la prova orale con un punteggio pari a 26. Non è inutile precisare, in punto di fatto, che ammessa alla prova orale, la ricorrente, giusta l art. 4 del Decreto Direttore Generale 2

3 dell Ufficio Scolastico regionale per la Campania del , relativo alla pubblicazione dell elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove orali del suddetto concorso, provvedeva ad inoltrare regolare dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ex art. 46 D.P.R. n. 445/2000, relativa ai titoli culturali, di servizio e professionali, nella quale riportava puntualmente i titoli culturali e di servizio effettivamente in suo possesso da valutare ad opera della commissione esaminatrice giusta tabella di valutazione dei titoli, prevista dal Bando. In particolare, nonostante la puntuale dichiarazione sostitutiva trasmessa, in ordine al punteggio dei titoli la commissione riconosceva alla ricorrente, erroneamente come si chiarirà più avanti, un punteggio pari a 5,10 per titoli culturali, anziché, come avrebbe dovuto, 9,05 e 0,80 per titoli di servizio e professionali. Precisato che il voto finale di merito è ottenuto dalla somma dei voti delle due prove scritte, del voto della prova orale e del punteggio attribuito ai titoli suscettibili di valutazione, in data con il Decreto richiamato in epigrafe veniva pubblicata la graduatoria generale di merito nella quale, del tutto erroneamente, la ricorrente veniva collocata alla posizione n. 227 con un punteggio pari a ( ,90), anziché, atteso l errore 3

4 materiale nel calcolo dei titoli culturali anzidetto, nella corretta posizione n. 68 con un punteggio pari a ( ). Aggiungasi, per mera completezza espositiva, che attesi gli evidenti errori materiali posti in essere dalla commissione esaminatrice nella valutazione dei titoli culturali in possesso della ricorrente, quest ultima provvedeva ad inoltrare, nei termini previsti dal D.D.G. del in questa sede impugnato, puntuale reclamo al fine di regolarizzare la propria posizione in graduatoria, ignorato dall amministrazione resistente. I provvedimenti impugnati sono illegittimi e vanno, pertanto, annullati per i seguenti MOTIVI I. VIOLAZIONE E FALSA APPLICAZIONE DELL ART. 3 DELLA LEGGE N. 241 E SUCC. MODD. VIOLAZIONE E FALSA APPLICAZIONE DELLA TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI DI CUI AL D.P.R. 140/2008 DIFETTO DI ISTRUTTORIA ECCESSO DI POTERE PER TRAVISAMENTO ED ERRONEA VALUTAZIONE DEI FATTI CONTRADDITTORIETA. La mera esposizione dei fatti come sopra riportata, e puntualmente documentata in atti, evidenzia in modo inequivocabile come il vizio dell eccesso di potere, sotto il profilo del difetto di istruttoria, abbia informato, nel caso di specie, l agere dell Amministrazione resistente conducendola ad una determinazione finale del tutto errata. 4

5 E ciò per le ragioni che ci appresta a chiarire. A. In primo luogo, il punteggio definitivo di merito attribuito alla ricorrente in ordine alla valutazione dei titoli culturali, di servizio e professionali in possesso della Prof.ssa Taddeo, pari a 5,90, come riportato nell allegato al D.D.G. prot. n del relativo alla pubblicazione della graduatoria generale di merito del concorso de quo, in atti, risulta palesemente erroneo, attesa la non corretta valutazione, ad opera della Commissione esaminatrice incaricata, degli effettivi titoli in possesso della ricorrente. Ed invero, come anticipato in punto di fatto, alla ricorrente, in ordine al punteggio dei titoli culturali è stato attribuito, peraltro per ragioni che possono essere ricondotte esclusivamente ad un mero errore materiale, un punteggio pari a 5,10 per titoli culturali e 0,80 per titoli di servizio e professionali, per un punteggio complessivo pari a 5,90. Ciò non risulta affatto rispondente alla realtà dei fatti. Invero, come chiaramente risulta dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ex art. 46 D.P.R. n. 445/2000, giusta l art. 4 del Decreto Direttore Generale dell Ufficio Scolastico regionale per la Campania del , in atti, regolarmente inoltrata una volta 5

6 ammessa a sostenere la prova orale, la ricorrente risulta in possesso di titoli culturali, tali da consentirle, nel rispetto di quanto previsto dal Bando, l attribuzione di un punteggio decisamente superiore rispetto a quello erroneamente riportato. In particolare, al fine di meglio comprendere l errore in cui è incorsa la commissione esaminatrice, non ci si può esimere dal richiamare gli effettivi titoli in possesso della Prof.ssa Taddeo nonché il relativo punteggio che le sarebbe spettato in virtù di essi, con una conseguente collocazione in graduatoria nella posizione realmente spettantele. Quanto ai titoli culturali, la ricorrente, precisamente risulta in possesso di: Prima Laurea per un punteggio pari a 3,00; Seconda laurea come in atti per un punteggio pari a 1,00; Master in scienza dell educazione conseguito presso università italiana di durata annuale corrispondente a 1500 ore e 60, in atti, per un punteggio pari a 3,50; Corso di specializzazione conseguito presso università italiana di durata annuale corrispondente a 1500 ore e 60 crediti con esame individuale finale, in atti, per un punteggio pari a 1,00; Corso di formazione di durata non inferiore a 20 ore, in atti, per un punteggio pari a 0,15; Partecipazione a n. 4 Corsi di formazione durata non inferiore a 20 6

7 ore con relativa certificazione, in atti, per un punteggio pari a 0,40 (0,10+0,10+0,10+0,10). Il punteggio complessivo, pertanto, risulta pari a 9,05 e non 5,10 come erroneamente riportato in graduatoria. Dunque, risulta evidente che la Prof.ssa Taddeo, in virtù dei titoli culturali, di servizio e professionali in suo possesso e del relativo punteggio previsto dalla tabella allegata al bando, avrebbe avuto diritto ad un punteggio finale di merito relativo ai predetti titoli pari a 9,85 ( ), anziché 5,90, come erroneamente attribuitole dalla commissione esaminatrice. Orbene, in virtù di quanto esposto e documentato in atti, e, precisato che il voto finale di merito è ottenuto dalla somma dei voti delle due prove scritte pari a 42,00, del voto della prova orale pari a 26,00 e del punteggio attribuito ai titoli suscettibili di valutazione pari a 9,85, anziché 5,90, la ricorrente avrebbe dovuto ottenere un voto finale di merito pari a 77,85 occupando la posizione n. 68 e non, come erroneamente indicato in graduatoria la posizione n. 227 con punti pari a 73,90. Pertanto, se solo la commissione avesse valutato correttamente i titoli culturali effettivi in possesso della ricorrente attribuendole i relativi punteggi previsti dalla tabella allegata al bando, la Prof.ssa 7

8 Taddeo avrebbe ottenuto una posizione in graduatoria al n. 68 con punti 77,85, anziché al n. 227 con punti n. 73,90. Non v è chi non veda, alla luce di quanto esposto, l illegittimità dell agere dell amministrazione resistente e del conseguente decreto che ne è scaturito. B. Sebbene quanto esposto renda palese l errore in cui è incorsa la commissione esaminatrice nella valutazione degli effettivi titoli in possesso della ricorrente, e la conseguente illegittimità del D.D.G. prot. n del e più precisamente della graduatoria di merito nella parte in cui colloca la stessa in una posizione non rispondente a quella spettante, non è inutile evidenziare un ulteriore profilo di illegittimità della graduatoria impugnata, attesa l assoluta carenza di specifica e adeguata istruttoria ad opera della commissione esaminatrice. Ed invero, nel caso di specie, sarebbe stato necessario da parte della commissione incaricata, esperire una adeguata attività istruttoria che, dettagliatamente svolta, avrebbe senza dubbio alcuno condotto la commissione a valutare, sulla scorta di quanto previsto nella tabella allegata al bando, i titoli culturali in possesso della ricorrente in modo da consentire a quest ultima di collocarsi utilmente in graduatoria e svolgere la funzione di dirigente 8

9 scolastico atteso il superamento di tutte le prove previste dal concorso. Ma v è di più. La superficialità con la quale la commissione esaminatrice ha valutato la ricorrente, in merito ai titoli predetti risulta evidente se si considera che la ricorrente, una volta ammessa a sostenere le prove orali, ha regolarmente provveduto a trasmettere, giusta l art. 4 del Decreto Direttore Generale dell Ufficio Scolastico regionale per la Campania del , dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ex art. 46 D.P.R. n. 445/2000, in atti, nella quale ha puntualmente indicato tutti i titoli in suo possesso, evidentemente sfuggiti dalla sfera di valutazione della commissione. Dunque, rispetto ad una puntuale indicazione dei titoli in suo possesso ad opera della ricorrente, l amministrazione resistente non solo non ha provveduto ad effettuare una corretta valutazione degli stessi, ma, ad oggi, atteso che dalla graduatoria risulta esclusivamente il voto numerico né altra comunicazione di alcun genere è pervenuta alla ricorrente, si ignora totalmente la ragione e/o l iter logico giuridico posto in essere dalla commissione nell attribuire l erroneo punteggio pari a 5,90 rispetto a 9,85, 9

10 nonché il punteggio finale, parimenti erroneo, di 73,90 rispetto a 77,85. Risulta evidente, alla luce di quanto detto, l illegittimità dell agere dell amministrazione resistente atteso che, in mancanza di un attenta e puntuale valutazione titoli in possesso della ricorrente, peraltro indicati chiaramente nella dichiarazione trasmessa, ha impedito alla stessa di collocarsi in graduatoria nella posizione effettivamente spettante (n. 68) e, pertanto, in posizione utile rispetto al numero dei posti, messi a concorso in Campania pari a 224. ISTANZA ISTRUTTORIA Come chiarito in fatto e in diritto, a tutt oggi, parte ricorrente ignora le ragioni che hanno condotto la commissione esaminatrice all erronea attribuzione del punteggio relativo ai titoli culturali, di servizio e professionali, impedendo, allo stato, di esercitare più dettagliata difesa in tal senso. E pertanto necessario, e si chiede espressamente fin d ora, che, ai sensi dell art. 65 C.P.A., il Presidente o un magistrato da lui delegato voglia ordinare all amministrazione resistente il deposito di tutti gli atti e/o documenti che hanno condotto la commissione all attribuzione di un punteggio inferiore rispetto a quello 10

11 effettivamente spettante alla ricorrente e alla conseguente errata collocazione in graduatoria della Prof.ssa Taddeo, con espressa riserva di motivi aggiunti. P.Q.M. Si conclude per l accoglimento del ricorso, dell istanza istruttoria e per l accertamento del diritto della ricorrente, previo riconoscimento del punteggio relativo ai titoli culturali, di servizio e professionali, ad essere collocata nella posizione legittimamente spettantele. Conseguenze di legge. Avv. Fabrizio Perla Avviso LA PRESENTE PUBBLICAZIONE VIENE EFFATTUATA IN ESECUZIONE DELL ORDINANZA T.A.R. CAMPANIA NAPOLI IV SEZIONE N.4087/2015 DEL RESA NEL RICORSO R.G.1334/