Gli aeroplanini di carta e l acqua di Rugiada

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1 Gli aeroplanini di carta e l acqua di Rugiada Racconto: María Beatriz Cóceres Illustrazioni: Gabriela Guadalupe Oberto Attività e traduzione: Nicelda Provoste Villanueva Attenzione: Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta con nessun mezzo senza l autorizzazione scritta delle autrici. È espressamente vietato trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né per denaro né a titolo gratuito. Copyright 2013 Tutti i Diritti Riservati DominaLosSecretosDelDictado.com 1

2 C era una volta un bimbo ed una bimba che abitavano con la loro famiglia in una piccola casa in mezzo al bosco. A volte, per divertirsi, giocavano a nascondino o stavano interi pomeriggi a guardare il cielo. 2

3 Guardavano il dondolio della cima degli alberi oppure gli uccellini che saltellavano di ramo in ramo cantando di felicità. 3

4 Una sera d estate incominciarono ad osservare le nuvole. La bambina, segnalando verso l alto con il dito indice, diceva a suo fratellino: -Guarda, quella nuvola dorata sembra un pesce. -Sì -rispondeva lui- si vedono persino le squame. -Quella più in là, invece, assomiglia a un dinosauro. È enorme! Guarda che coda! -Quella nuvola rosa sembra un cuore, il cuore degli innamorati -sospirava la bimba. -Riesci a vedere la tartaruga? -Dove? -Lì, vicino al fiore e più in alto della scarpa con tacco a spillo. 4

5 Trascorsi alcuni minuti, le nuvole cambiarono forma. Il pesce si trasformò in uno chignon, il dinosauro in una montagna, il cuore in una fragola e la tartaruga in un cappello. Dopo si sfilacciarono e alla fine scomparvero. 5

6 Quel giorno il vento soffiava con forza spazzando rapidamente il cielo. 6

7 Soltanto una nuvola bianca restava tale e quale e, stranamente, era sempre allo stesso posto. 7

8 I bambini, molto incuriositi e desiderosi di vedere da più vicino la misteriosa nuvola, s arrampicarono su un albero del bosco e, senza volerlo, vi si trovarono sopra. 8

9 Lì abitava una fata vestita tutta d azzurro e con due piccole ali delicate e trasparenti. I bambini, a bocca aperta dallo stupore, non osavano pronunciare parola. 9

10 -Mi chiamo Rugiada -disse la fata presentandosi. Ho l incarico di fare piovere sulla terra. Poi invitò loro a fare una passeggiata. I fratellini, ancora a bocca aperta, accettarono. Viaggiarono per ore ed ore. 10

11 Ad un certo punto videro che la fata era stanca e triste. Persino il fiore che indossava come cappello s era sciupato! Allora, timidamente, le chiesero che cosa le succedesse. Lei rispose: 11

12 -Non è nulla. Ogni giorno mi succede la stessa cosa e mi rendo conto che, nonostante io viaggi di giorno e di notte con la mia nuvola, non riesco ad adempiere il mio compito. I doveri che devo fare sono sempre di più: una volta era più facile perché mi limitavo soltanto ad innaffiare le piante con acqua di rugiada, ma ora il cielo è sporco. E il fatto che sia così sporco è un grosso problema, perché se il cielo è sporco si sporcano le mie gocce. Se le mie gocce si sporcano, io provoco dei problemi a mia sorella, la fata della terra che dopo deve pulire il suolo. 12

13 In quell istante la nuvola si spostava sopra un mercato della piazza di una città. Ad un angolo della strada videro un anziano che tossiva, un bebè che piangeva in braccio a sua madre, due donne che discutevano per delle stupidaggini. Intorno a loro galleggiava un fumo nero, denso come la nebbia, che penetrava dal naso ed irritava gli occhi. La fata spiegò: -Quello è la foschia tenebrosa. Per causa sua, tutte le creature del pianeta spesso s ammalano e sono di cattivo umore senza saperne il motivo. 13

14 -Ma... da dove arriva? -domandò il bambino. Allora la fata chiese alla nuvola di passare sopra la città. Dalla nuvola fece vedere loro il fumo che emettevano le ciminiere delle fabbriche, le sostanze oscure che producevano le automobili, le sigarette delle persone che fumavano alle porte dei bar. Le migliaia di particelle che galleggiavano nell aria, tutte insieme, poi, si trasformavano nella foschia tenebrosa. 14

15 I bambini, afflitti, offrirono il loro aiuto alla fata per pulire il cielo. Rugiada, senza perdere tempo, consegnò loro due aeroplanini di carta. -A che cosa servono questi aeroplanini? Che cosa dobbiamo fare? -Servono per giocare -disse la fata ridendo. Lanciateli e vedrete! 15

16 I bambini così fecero. Gli aeroplanini volarono fino a trasformarsi in un piccolissimo punto. Alcuni minuti dopo ritornarono carichi di polvere. -Lanciateli ancora -disse la fata. 16

17 I bambini così fecero. Gli aeroplanini s inerpicarono per l aria, spezzarono colonne di quella foschia tenebrosa e ritornarono ancora sporchi e sgualciti. -Lanciateli ancora -ripeté la fata. 17

18 I bambini così fecero. Gli aeroplanini volarono, s inerpicarono, ma quando arrivarono sulla nuvola non erano più due aeroplani di carta ma due colombe bianche che solcavano un cielo azzurro e purissimo. 18

19 Fu allora che Rugiada prese due lembi della nuvola come se fossero due pezze vecchie e le strizzò. 19

20 Gocce cristalline caddero sulle crepe della terra e sugli animaletti assetati. Le gocce lavarono le foglie degli alberi e i petali dei fiori. 20

21 Quando tutto il lavoro fu finito, la fata per festeggiarlo dipinse un arcobaleno in quattro e quattro otto. 21

22 Quel giorno, il giorno in cui i fratellini del bosco aiutarono Rugiada, il cielo fu più pulito che mai, 22

23 e non solo rinacque il fiore della fata ma anche l anziano, il bebè e le donne del mercato tornarono a sorridere. 23

24 ATTIVITÀ 1. Chi sono le persone che parlano nel racconto? E di che cosa parlano? Quale di queste persone ti piace di più e perché? 24

25 3. Ora devi colorare le immagini e completare le parole che trovi qui di seguito: Se vuoi stampare le immagini in un formato più grande e accedere ad altri materiali supplementari, vai alla pagina carta e introduce la password: La effe di fata 25

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27 4. Come sono la fata e i due bambini? La fata è... abita sopra una... e ha... Il bambino è... e la bambina è Scrivi il nome di tre fiori Scrivi il nome di tre animali del bosco Quali giochi si possono fare all aria aperta? 8. Scrivi il nome di tre uccelli Rileggi il racconto e poi scrivi una lista di tutte le parole che hanno una consonante doppia. 27

28 La foschia tenebrosa del racconto assomiglia allo smog. Se non conosci il significato di questa parola, cercala nel dizionario e poi disegna la via in cui abiti durante una giornata senza smog. 11. Caro/a bambino/a, fai degli aeroplanini di carta, poi scrivici sopra un messaggio con con tre regole perché le persone non inquinino l ambiente e, infine, lanciali per aria. 28